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Coscienza e linguaggio. La comunicazione tra soggetti con immagini del mondo incompatibili
Il volume si propone innanzitutto di precisare quanto caratterizza l'essere coscienti, evidenziando come diverse prese di posizione su questo punto conducano a delle prospettive e a dei linguaggi diversi, e in particolare si traducano nella assunzione in significati diversi di termini centrali della riflessione filosofica come ""esperienza"""", """"conoscenza"""", """"uomo"""", """"linguaggio"""", """"comunicazione"""", """"soggettività"""", """"oggettività"""", """"intersoggettività"""". Si analizza poi il passaggio dalla prospettiva e dal linguaggio immediati a una prospettiva e a un linguaggio filosofici, mettendo in luce l'intrecciarsi in questo percorso della dimensione linguistica, di quella fenomenologica e di quella ontologica. Si cerca infine di chiarire quale tipo di comunicazione resti possibile tra i filosofi e tra essi e l'uomo comune, una volta che i primi siano approdati a nuovi linguaggi radicalmente diversi tra loro e da quello comune."" -
Io, Edgar Morin. Una storia di vita
Questo libro non è unicamente una biografia intellettuale, né tanto meno il semplice invito al pensiero di un maestro del nostro tempo. È molto più simile a un diario di un viaggio che si può scrivere solo pagina dopo pagina, giorno dopo giorno. Perché nella ricerca, così come nella vita, non ci sono strade maestre né traguardi da raggiungere. Ma pagine da voltare, sentieri da aprire e scoprire, labirinti da esplorare. Questo è il senso della vita secondo un uomo che ha attraversato la storia del Novecento, con le sue follie e le sue cadute. E che nei suoi più gravi errori che furono i totalitarismi ha potuto vedere le conseguenze di un pensiero altrettanto totalizzante, e che nasce proprio quando finisce a negare la necessità che è tutt'uno con l'essere umano di camminare per camminare, senza mete da rincorrere. Questa è anche l'anima profondamente spirituale di quel pensiero che con lui abbiamo imparato a chiamare complesso e che, non sarà del tutto casuale, dopo un lungo itinerario, racchiuso in quella monumentale opera che, per sfidare lo scientismo ha voluto provocatoriamente chiamare Metodo, ha trovato proprio nell'Etica la sua - per ora - ultima parola. -
Investire in tecnologia nel turismo. Il paradosso della produttività
Il volume raccoglie gli atti della IV Conferenza ITIT (Innovazione e Tecnologie dell'Informazione per il Turismo) tenutasi in Assisi nei giorni 25 e 26 novembre 2004. La conferenza, dedicata al rapporto tra investimenti tecnologici e produttività nel business turistico, è stata la quarta della serie iniziata a Trento (2001) e poi proseguita a Venezia (2002) e Milano (2003). La conferenza ITIT 2004 ha voluto rappresentare una significativa occasione di confronto su questo tema, coinvolgendo alcuni tra i principali attori del mondo dell'impresa, dell'amministrazione pubblica e della ricerca, al fine di condividere idee, metodologie ed esperienze. Il libro, rivolto ad imprenditori, manager, ricercatori e studenti, intende proporsi sia come strumento sintetico per guidare l'innovazione nelle imprese turistiche che come opportunità per sviluppare prospettive di ricerca e di approfondimento. -
Pensare il farmaco. Etica, scienza, economia
Nell'affrontare la problematica del farmaco emerge la complessità della vita umana sotto il profilo fisico, psichico, spirituale e sociale. La realtà del corpo vivente va oltre la fisicità, poiché comprende la personalità del malato, la sua volontà di guarigione, il suo progetto di vita. S'impone, allora, un atteggiamento pensato in relazione alla malattia, al malato e alle condizioni del suo vivere, senza dimenticare la dimensione eticopolitica della produzione, autorizzazione al commercio, somministrazione e continua verifica clinica del farmaco. -
Distretti industriali e nuovi scenari competitivi. L'esperienza del distretto orafo aretino
Quali sono le prospettive dei distretti industriali del Made in Italy nel nuovo scenario competitivo? Come si possono individuare le fasi critiche e gli attori protagonisti nel ciclo di vita di un distretto industriale? Come sta reagendo il settore orafo italiano di fronte alla sfida della globalizzazione? È possibile sviluppare un sistema di indicatori che permetta un benchmarking delle recenti performance dei distretti orafi italiani? Quali modelli imprenditoriali e quali strategie competitive caratterizzano oggi il distretto orafo aretino? Dopo decenni di continuo sviluppo il distretto orafo aretino si interroga sulle ragioni di un brusco cambiamento di scenario competitivo che, nell'ultimo quinquennio, ha determinato un peggioramento dei principali indicatori economici. I lavori raccolti in questo volume rappresentano una sintesi di alcune delle ricerche svolte sul distretto orafo aretino. L'approccio di lavoro è di tipo interdisciplinare in quanto le tematiche oggetto di approfondimento sono state diverse. L'analisi permette di cogliere gli elementi di continuità e di trasformazione oggi presenti nei sistemi produttivi del Made in Italy nel fronteggiare i nuovi scenari competitivi. Si evidenziano taluni problemi critici ed alcune delle presenti sfide a cui oggi il territorio deve dare risposta a livello imprenditoriale ed istituzionale. -
La casa in rete
La casa, per definizione, sembra oggi un ambiente statico, un ""immobile"""" appunto; il nautilus della copertina ne è un simbolo. Ma, come la nostra conchiglia asume progressivamente sembianze hitech, così, grazie all'innovazione tecnologica, anche le nostre abitazioni sono diventate sempre più un punto di collegamento per comunicare con il mondo esterno. Connettività significa anche collegare fra loro gli oggetti di arredamento, quelli che indossiamo e anche quelli che i nostri amici portano con loro quando vengono a trovarci. La nostra casa e i suoi oggetti diventeranno, come vedremo in questo libro, una parte integrante della rete e non solo dei semplici terminali che accedono alla rete. Nuovi servizi di comunicazione dalla Digital Terrestrial Television, all'Interactive Tv, dalle Social Network, alla Cross Ambient Communication, alla Context Awareness, all'Electronic Life, saranno descritti nelle loro funzionalità e potenzialità nei sette capitoli che compongono l'opera, scritta da un team di ricercatori di Telecom Italia. L'obiettivo principale di questo libro è, infatti, quello di fornire uno strumento di riflessione sia agli appassionati di novità hitech, sia ai giovani che intraprendono studi universitari, in modo da trasferire idee sfidanti sulle nuove potenzialità dell'ambiente casa, che è proprio al centro dell'evoluzione sociale, dei servizi e dei consumi."" -
Localizzazione, innovazione e crescita delle giovani imprese ad alta tecnologia. Il caso della provincia di Milano
L'importanza delle giovani imprese ad alta tecnologia all'interno del sistema innovativo nazionale ed il loro fondamentale contributo all'economia in termini di nuovi prodotti e servizi sono ormai unanimemente riconosciuti. Tuttavia, solo di recente il tema del sostegno alla creazione e allo sviluppo di start-ups high tech ha attirato l'attenzione delle autorità preposte alle politiche tecnologiche. Per avviare efficaci misure di policy in questo campo è indispensabile un'approfondita analisi delle determinanti dell'innovatività e della crescita di tali imprese. Tra esse è sicuramente possibile inserire alcuni elementi del contesto socio-economico e produttivo in cui l'impresa opera quali il sistema industriale locale, il sistema della ricerca, il mercato del lavoro e la presenza di istituzioni finanziarie e iniziative di policy. Nel presente volume vengono presi in esame tutti questi sottosistemi. I contributi teorici analizzano le relazioni tra le caratteristiche del tessuto locale e le performances innovative e di crescita delle imprese ad alta tecnologia. L'evidenza empirica si riferisce alle start-ups high-tech localizzate nella provincia di Milano, un'area ad alta densità di presenza di queste imprese. -
Transiti e approdi. Studi e ricerche sull'universo migratorio nel Salento
Il volume, attraverso alcune ricerche condotte dall'Osservatorio Provinciale sull'Immigrazione (OPI) di Lecce, analizza, nel suo complesso, la situazione immigratoria in Italia e nel Salento. In Puglia spesso si parla solo di ""emergenza"""" e di """"sbarchi clandestini"""", mentre migliaia di cittadini stranieri stabili sul territorio da un quarto di secolo rimangono privi di ogni attenzione. Si capiscono quindi le difficoltà di presentare il problema immigratorio per quello che è in realtà: un normale fenomeno sociale bisognoso di politiche adeguate e non di Centri di permanenza temporanea, presentati con il contributo determinante dei media - come Centri d'accoglienza. L'OPI si è trovato, in solitudine, a contrastare le politiche di un'emergenza inventata, che ha lacerato il tessuto sociale ed arricchito i locali """"imprenditori della solidarietà"""". Le indagini sono state condotte con il metodo della ricerca-azione: conoscere per modificare il reale sociale. Ciò presuppone una partecipazione attiva e un confronto con il territorio, per sollecitare interventi sociali in risposta ai problemi emersi."" -
Il progetto ambientale in aree di bordo
Per la sua costitutiva ambiguità, bordo è una parola che si presta a molte interpretazioni, a differenti punti di vista, a diverse trame. Nel bordo è possibile cogliere la marginalità, il distacco di tutto ciò che può essere considerato rifiuto dalla ""normalità"""" della macchina urbana, la quale non assegna dignità alla marginalità. Gli spazi fisici di risulta, di bordo, non pianificati, compaiono come luoghi di affermazione della creatività, della soggettività, della costruzione di nuovi momenti di comunicazione. Ma, anche, di ricerca della propria memoria e identità, di mediazione, di riposo e di silenzio tra l'ipertrofia e il disordine. Essi rappresentano l'ultima barriera ad un'immagine urbana auto-celebrativa, che cerca di esorcizzare attraverso il consumo culturale i complessi di colpa di una società che ha piegato la storia ad un'attività di intrattenimento. In questo senso, la ricerca, verso la quale si orientano i contributi presentati in questo volume, è incentrata su un cambiamento radicale del modo di considerare il paesaggio dell'urbanità contemporanea, sui luoghi di passaggio, sugli spazi intermedi, le aree di bordo e di confine, sulle forme del loro costante e mai definitivo attraversamento."" -
La vita che c'è. Vol. 2: Forme dell'agire quotidiano.
Il volume approfondisce il tema dell'agire quotidiano visto sotto diversi ambiti multidisciplinari capaci di rivelarne quella centralità che oggi gli viene riconosciuta come una delle principali aree dilemmatiche d'indagine della cultura e della comunicazione. Il libro intende arricchire la conoscenza delle forme, degli stili, delle pratiche, dei tempi e luoghi, dei linguaggi e dei geroglifici a volte misteriosi ed enigmatici che partecipano alla costruzione e rappresentazione materiale, simbolica ed esistenziale degli atti quotidiani, iscrivendo così in una struttura ologrammatica d'insieme quegli aspetti che disvelano il senso al legame umano relativo sia alle dimensioni ontologiche sia alle metamorfosi antropologiche e alle dinamiche strutturali dell'individualità moderna e contemporanea. Fabio D'Andrea insegna Sociologia all'Università di Perugia. Antonio De Simone insegna Storia della filosofia, Storia della filosofia contemporanea, Sociologia della conoscenza e Metodologia della ricerca sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Urbino ""Carlo Bo""""."" -
La vita che c'è. Vol. 1: Teorie dell'agire quotidiano.
Il volume approfondisce il tema dell'agire quotidiano visto sotto diversi ambiti multidisciplinari capaci di rivelarne quella centralità che oggi gli viene riconosciuta come una delle principali aree dilemmatiche d'indagine della cultura e della comunicazione. Il libro intende arricchire la conoscenza delle forme, degli stili, delle pratiche, dei tempi e luoghi, dei linguaggi e dei geroglifici a volte misteriosi ed enigmatici che partecipano alla costruzione e rappresentazione materiale, simbolica ed esistenziale degli atti quotidiani, iscrivendo così in una struttura ologrammatica d'insieme quegli aspetti che disvelano il senso al legame umano relativo sia alle dimensioni ontologiche sia alle metamorfosi antropologiche e alle dinamiche strutturali dell'individualità moderna e contemporanea. Fabio D'Andrea insegna Sociologia all'Università di Perugia. Antonio De Simone insegna Storia della filosofia, Storia della filosofia contemporanea, Sociologia della conoscenza e Metodologia della ricerca sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Urbino ""Carlo Bo""""."" -
I confini mobili della giovinezza. Esperienze, orientamenti e strategie giovanili nelle società globali
La giovinezza è una costruzione sociale strettamente legata agli assetti istituzionali e culturali di ogni società locale. Ciò risulta particolarmente evidente in Italia, dove al variare dei diversi assetti economici, politici e culturali mutano sensibilmente anche alcuni tratti caratteristici dell'esperienza giovanile. Il volume propone un approfondimento teorico-concettuale delle modalità con cui i giovani si raccordano con le dinamiche di trasformazione delle società occidentali contemporanee, verificandone empiricamente alcuni tratti entro due specifici contesti territoriali. -
Manuale applicativo di coaching. Casi aziendali, esperienze ed esercizi pratici
Il volume nasce dall'esperienza pluriennale di coaching e di consulenza secondo logiche di coaching capitalizzata da trainer e coach in diversi ambiti e si basa sull'esperienza di come il coaching non sia necessariamente peculiarità di imprese multinazionali o riservato solamente al suo management, ma come anche nella piccola e media impresa (persino in realtà non finalizzate al profitto) possa essere possibile introdurre una logica di sviluppo personale attraverso gli interventi di coaching. -
Immigrazione e cittadinanza. Auto-organizzazione e partecipazione dei migranti in Italia
L'immigrazione in Italia è ormai divenuta un fenomeno strutturale, eppure nel discorso pubblico politico e mediatico se ne parla prevalentemente ancora in termini allarmistici, culturalisti o, nella migliore delle ipotesi, sottolineandone l'utilità per la nostra economia. Di migranti come cittadini e della loro partecipazione politica e sociale, invece, si sente parlare ancora ben poco. Questo libro vuole essere un contributo in tale direzione, analizzando la questione della ""cittadinanza"""" degli immigrati, intesa non tanto e non solo in senso formale, quanto soprattutto come partecipazione effettiva alla vita politica, civile e sociale di un Paese. Nella prima parte, ad una riflessione teorica sulla tematica """"immigrazione, cittadinanza, globalizzazione"""", segue l'analisi dell'auto-organizzazione, della partecipazione e della rappresentanza degli immigrati in Italia. Il testo si rivolge agli studiosi di scienze sociali, agli operatori dell'immigrazione e ai comuni cittadini interessati alla tematica dell'immigrazione e, in particolare, alla questione dell'auto-organizzazione e della partecipazione dei migranti."" -
La non discriminazione dei disabili e la Legge n. 67 del 2006. Con CD-ROM
La non discriminazione dei disabili è legata al principio di uguaglianza, principio fondamentale del nostro ordinamento giuridico. Nella realtà quotidiana le discriminazioni sono estremamente diffuse, ma i ricorsi alla magistratura sono pochissimi; e l'Unione Europea, dopo avere impiegato per un quinquennio fondi cospicui a tal fine, ha deciso di dedicare l'anno 2007 proprio al tema della non discriminazione. Ecco i principali motivi per cui la legge n. 67 del 2006 mette a disposizione dei disabili alcuni strumenti importanti, in linea con le norme dei paesi più avanzati in materia. Il volume esamina le possibilità offerte da questa legge e le difficoltà ancora da superare, prestando particolare attenzione da un lato alle questioni giuridiche e dall'altro alle esigenze di chi vive le discriminazioni direttamente sulla propria pelle. Fra le novità principali introdotte dalla legge ci sono la tutela dalle discriminazioni, sia dirette che indirette, e dalle molestie, nonché una certa attenzione non solo per l'eguaglianza formale, ma anche per quella sostanziale. Inoltre, ed è un fatto nuovo importante, è previsto che il giudice possa intervenire in via d'urgenza con un'ordinanza per rimuovere la discriminazione. Fra i punti negativi ci sono l'aver escluso dalla tutela sia i disabili non residenti in Italia che alcuni tipi di discriminazione e il non aver previsto né un'Autorità Garante, né una copertura finanziaria specifica. -
Una didattica avanzata per una pedagogia dell'amore
Una pedagogia dell'amore non può non misurarsi con due parole che servono a nominarlo: eros, che indica l'intenzione di attrarre la persona che si ama; agape che invece indica, piuttosto, il desiderio di giovare alle persone che si incontrano e che ha una profonda affinità con la pratica della carità. Una possibile convergenza tra i due termini può essere assunta dalla definizione dataci nel Simposio da Socrate (che cita un'autrice, Diotima): ""amore è il desiderio di possedere il bene per sempre"""". Le ricerche di didattica che vengono ritenute dall'autore """"avanzate"""", si avvalgono, ribaltandolo però, di un concetto comeniano ben noto, che diventa, in quest'opera: è possibile apprendere tutto da tutti, da ogni punto di vista, a cominciare dai più piccoli. Egli presenta infine due ambiti concettuali che giudica promettenti, quello di oggetti gravidi di pensiero (oggetti-concetto) e quello delle forme della mente che giungono dai sensi, """"trattate"""" poi da conoscenze che la mente stessa possiede."" -
La misurazione economica sfocata. Dal numero alla parola. Strumenti per la gestione della complessità
Il volume studia le conseguenze che il riconoscimento della complessità dei fenomeni reali ha sul concetto classico di ""misurazione"""" nelle scienze fisiche e sociali, e riflette sul significato e sulla funzione della misurazione in economia aziendale. Si approfondiscono le potenzialità e i limiti, nei campi propri dell'economia aziendale, della teoria degli insiemi sfocati, che rende possibile il rigoroso trattamento di misure vagamente espresse."" -
Il sistema internazionale postwestfaliano. Crisi, trasformazioni e prospettive rivoluzionarie
Il sistema internazionale quale si sta formando faticosamente oggi, a distanza dei tanti anni che ormai ci separano dalla fine della guerra nel 1945 e dalla nascita dell'Organizzazione universale di sicurezza collettiva, le Nazioni Unite, non ha - ancora - caratteri precisi, pur avendone sperimentati molti. Il problema fondamentale è dato dalla necessità di mediare le logiche del sistema, che anche nelle trasformazioni tende a dare voce a valori ""occidentali"""", con logiche diverse che sappiano recuperare l'universalità anche nelle sue forme di espressione """"non occidentale"""". In questo senso le relazioni internazionali mostrano un problema di comunicazione, o meglio di intercomunicazione tra diversità. Si tratterebbe, dunque, di superare la tecnica delle relazioni internazionali là dove essa resta, se guardiamo alla disciplina accademica cui si fa riferimento nelle strutture universitarie occidentali, strettamente ancorata ad una sola fonte di razionalità, quella occidentale, proponendo, come avviene in università non occidentali, anche altre fonti di ispirazione."" -
Mutamenti nella geografia dell'economia italiana
Il volume raccoglie alcuni lavori scaturiti dal progetto di ricerca co-finanziato dal Miur (PRIN 2003) La diffusione dell'economia della conoscenza e la specializzazione territoriale del sistema produttivo italiano presentati ad un convegno tenutosi a Bologna il 29-30 maggio 2006. Obiettivo primario del progetto è la ricostruzione del quadro della specializzazione settoriale, dimensionale e territoriale del sistema produttivo italiano al 2001, dei cambiamenti intervenuti e dei percorsi seguiti con lo scopo di individuare i processi di concentrazione, di crescita e declino. Oltre a ciò sono trattati diversi altri aspetti. In primo luogo, una riflessione critica sui fondamenti ed i limiti del concetto di sistema locale del lavoro e di distretto e sugli effetti delle diverse definizioni di sistema locale. In secondo luogo, si trattano problemi connessi alla valutazione degli effetti dell'innovazione indotta dall'ICT. Ci si sofferma in particolare sugli effetti dei processi innovativi sul mercato del lavoro e sui cambiamenti nell'occupazione tra il 1991 e il 2001 nei sistemi locali e nei distretti manifatturieri. Vengono analizzate la relazione tra gli investimenti diretti esteri ed i processi innovativi nelle regioni, la sopravvivenza delle nuove imprese e la loro crescita. Infine, si valuta la produttività totale dei fattori in diversi modelli di crescita. -
Finanziare i costi per la long term care. Un'indagine di popolazione: Lombardia e Italia a confronto
La long term care, l'assistenza a lungo termine per gli anziani non autosufficienti, è da tempo nell'agenda delle politiche pubbliche dei paesi industrialmente avanzati: è qui infatti, destinato a crescere lo squilibrio tra domanda di assistenza, che si incrementa con l'invecchiare della popolazione, e le risorse pubbliche che crescono non sempre parallelamente. Nella prospettiva di ottimizzare le risorse esistenti entrano in gioco diverse opzioni, che prevedono l'implementazione di modelli fondati sulle risorse private. Ma saranno le nuove generazioni disponibili a pagare per le esigenze dei vecchi di domani? In che limiti? A quali programmi dare la priorità, alle pensioni o all'assistenza? Quale livello di equità, e quindi di redistribuzione, potremo permetterci? È in questo quadro che la Regione Lombardia ha voluto approfondire i molteplici aspetti della questione, e nel quale dunque il Censis ha realizzato una ricerca che sonda le esperienze, gli orientamenti e la disponibilità della popolazione italiana e lombarda di fronte a questo problema e alle sue possibili soluzioni.