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Imprese distrettuali. Una ricerca sulle problematiche economico-aziendali dell'innovazione e dell'internazionalizzazione
Il volume evidenzia come, oggi, alcune imprese distrettuali italiane stiano sviluppando un insieme articolato di relazioni che trascendono il sistema locale di distretto nel quale hanno tradizionalmente operato. In particolare esse stanno esplorando due campi di internazionalizzazione molto promettenti, che vanno ben al di là del semplice concetto di export. Il primo campo è quello della distribuzione transnazionale delle diverse attività che compongono l'attuale catena del valore, in modo da poter sfruttare a proprio vantaggio i differenziali nazionali specifici di produttività e costo dei diversi paesi. Il secondo campo è quello della partecipazione attiva a reti internazionali di divisione del lavoro nell'ambito della produzione e utilizzazione della conoscenza; in questa ultima circostanza le imprese acquisiscono un vantaggio decisivo poiché si mettono in grado di utilizzare conoscenze specialistiche accessibili a scala mondiale, invece che produrle in proprio - o in un ambiente ""vicino"""" - ad alto costo e rischio. La capacità di gestione e governance di questa fitta rete di rapporti, che si estende ben oltre il territorio di distretto, richiede competenze manageriali e strumenti di coordinamento che non possono più fare leva unicamente sulle modalità consolidate di comunicazione informali e destrutturate affermatisi nell'ambito del sistema locale."" -
Produrre e distribuire moda. Sourcing e delocalizzazione in un contesto globale: dove, come, con chi
Perché un'azienda del tessile-abbigliamento oggi ricorre al sourcing e cosa implica come scelta a livello aziendale? Cosa si intende per outsourcing? Quali i pro e i contro della delocalizzazione produttiva, altra strada intrapresa sempre più di frequente dalle aziende moda del Duemila, spesso dopo attenti studi di marketing strategico? Come si coniugano delocalizzazione e distribuzione? Cos'è il supply chain management? A questi e a vari altri interrogativi, risponde Sergio Fintoni nel libro. In ogni capitolo del libro sono state inserite delle interviste rivolte a professionisti di lunga esperienza,che ricoprono posizioni manageriali e di alta responsabilità in importanti aziende moda, che con la loro testimonianza diretta hanno permesso di compiere un'analisi a tutto campo del tipo di cambiamento in atto, offrendo al lettore - ci auguriamo - importanti indicazioni per il futuro. Il capitolo finale di questa nuova edizione, ""La direzione del cambiamento"""", fa il punto, a distanza di tre anni, dei mutamenti intervenuti negli aspetti salienti del produrre e distribuire moda in Italia e all'estero. Il libro si propone anche per essere utilizzato come una sorta di manuale operativo per tutte le aziende che vogliano intraprendere o abbiano già imboccato, le strade alternative del sourcing, dell'outsourcing o della delocalizzazione produttiva e distributiva."" -
Un marchio condiviso per aziende d'eccellenza. Seri.co e il suo team di produttori italiani di tessuti serici
Seri.co è un marchio in grado di comunicare con grande efficacia i valori e la personalità di un cluster (raggruppamento) di aziende tessili italiane, unite fra loro da legami deboli, costituiti principalmente da una lunga tradizione comune di eccellenza produttiva, in passato specializzate in attività concernenti la sola seta, oggi impegnate anche con fibre sintetiche e artificiali simili alla seta. Aziende che hanno in comune la necessità di battersi per far riconoscere ai clienti i fattori innovativi e tradizionali che differenziano il loro prodotto. Questa la principale ragione che ha condotto alla nascita del marchio. Il marchio Seri.co presenta dunque caratteristiche estremamente peculiari, tali da necessitare una breve trattazione sistematica, dal momento che l'ampia letteratura esistente sui marchi aziendali risulta in questo caso solo parzialmente utilizzabile. Il libro può essere letto come un caso di studio, un contributo alla conoscenza delle modalità con cui un marchio può essere utilizzato per garantire e comunicare l'eccellenza di un raggruppamento di aziende che operano lungo una data filiera, anziché di una sola azienda. Presenta inoltre informazioni, riflessioni e discussioni utili a una serie di operatori tessili: dai responsabili di marketing ai commerciali e ai produttivi di aziende produttrici di tessuti, dai buyer ai responsabili degli uffici acquisti e stile delle case di moda e dei confezionisti. -
William Lescaze. Un architetto europeo nel New Deal
L'analisi del contesto newyorkese tra la crisi del '29 e l'immediato dopoguerra restituisce uno scenario professionale inatteso, dove i confini tra diversi rami della cultura tecnica e orizzonti professionali e istituzionali spesso si sovrappongono e le vicende dell'architettura paiono contrassegnate dalla tensione tra architetto e tecnico, aprendo ai temi dell'autonomia disciplinare, della responsabilità e del ruolo sociale del progettista nel New Deal rooseveltiano. Muovendo da una figura atipica di architetto ""a cavallo di due continenti"""", che si sottrae ai canoni International Style cui alcune letture l'hanno relegato, questo libro si concentra sul ruolo che William Lescaze svolge nella definizione dei """"lineamenti"""" del social housing newyorkese e nel percorso che segna l'incontro tra la modernità europea e una scena americana profondamente legata all'eredità locale. Dalla critica condizione iniziale di emigré fino al coinvolgimento all'interno di processi decisionali e apparati burocratici, la vicenda professionale coincide con la graduale accettazione di forme e modelli europei che entrano progressivamente a far parte del linguaggio istituzionale per l'abitazione sociale a New York fino al secondo dopoguerra. Incrociando fonti archivistiche inedite provenienti da due campi disciplinari, housing e architettura, da sempre separati nella storiografia americana, il libro mette in luce alcune problematiche legate a un aspetto dell'architettura oggi di estrema attualità."" -
Nuovi scenari urbani. La sociologia del territorio negli USA oggi
Il volume cerca di offrire spaccati sulla realtà urbana statunitense, attraverso il contributo di alcuni suoi eminenti studiosi: da Herbert Gans a Harvey Molotch, da Neil Brenner a John Logan, da Richard Alba a Ruth Horowitz. Ognuno di loro presenta un punto di vista che di certo non pretende di essere esaustivo, ma che attira l'attenzione su alcune tendenze nella città americana di oggi, e su come i sociologi stiano tentando di comprenderle. Dalla lettura di queste autorevoli testimonianze emergono una serie di ""punti caldi"""", per la città americana e per gli studi urbani: dalla gentrification allo sprawl, dalla crisi dell'idea di crescita alla riqualificazione dei centri storici, dalle opportunità assicurate dalla globalizzazione alla persistenza di discriminazioni e disuguaglianze, dalla diffusione delle gated communities a quella degli shopping malls. È proprio in queste analisi che si può trovare una """"spendibilità"""" del volume: se il lavoro è attinente agli Stati Uniti, il quadro che emerge offre spunti anche per la città in generale e il nostro Paese in particolare."" -
Sport e salute
Lo sport contemporaneo si presenta come superamento dei limiti, narcisismo, doping ma anche come inclusione sociale, equilibrio psicofisico, veicolo di integrazione sociosanitaria, come diritto di cittadinanza e come campionismo, percezione dell'attività motoria nei termini della medicina e in quelli della politica, o meglio biopolitica. La stessa conquista della salute come obiettivo della pratica sportiva non è meramente riducibile all'assenza di malattia, all'efficienza fisica, ma va intesa anche come rivendicazione di condizioni sociali di benessere. In altri termini, la pratica sportiva aiuta a regolare i comportamenti sociali e a creare sentimenti di appartenenza, vale a dire a tracciare percorsi di democrazia. Nel ""Libro Bianco sullo Sport"""", pubblicato di recente, anche l'Unione Europea identifica per la prima volta il benessere individuale con la coesione sociale. Né si deve credere che questo fenomeno attenga soltanto alle condizioni proprie dell'epoca attuale, poiché le sue radici concettuali sono rintracciabili già nei secoli preindustriali. Lo sport contemporaneo è insomma per le scienze sociali una miniera di argomenti, anche se si circoscrive l'indagine ai suoi rapporti diretti con il tema della salute."" -
Territori per la salute mentale. Manuale per la valutazione delle politiche di inclusione sociale
Il percorso progettuale del Progetto Equal ""Territori per la salute mentale"""" muove dall'assunto che per le persone con disturbi mentali gravi l'occupabilità non si limita a interventi di formazione o di mero collocamento in un contesto produttivo, ma è il risultato di un'operazione più complessa che integra più fattori: benessere generale, condizioni abitative adeguate, partecipazione alla vita sociale, percorsi di consapevolezza e rapporti negoziali con servizi in grado di supportare gli utenti nel raggiungimento di obiettivi di inclusione sociale. In questa cornice di riferimento è cruciale l'assunzione di responsabilità per l'attuazione di politiche in favore della salute mentale da parte di tutti i """"portatori di interesse"""" di una comunità locale. Da qui è nata l'esigenza di valutare la capacità, la qualità dei tenitori socialmente competenti a mettere in atto politiche volte all'inclusione sociale dei soggetti sofferenti psichici. Per effettuare questa valutazione è stato individuato lo strumento dell'accreditamento tra pari per le sue caratteristiche di duttile flessibilità e di valorizzazione della partecipazione di tutti i soggetti implicati nel processo di valutazione."" -
La scuola in ospedale. Risultati di una ricerca
Tra il 1997 e il 2005 anche in Italia, a seguito di decisioni congiunte del Ministero della Sanità e dell'Istruzione, si concretizzano numerose iniziative volte a garantire la continuità del servizio scolastico per bambini e ragazzi costretti a lunghe o frequenti degenze ospedaliere. L'obiettivo perseguito in questo caso non è tanto quello di consentire ai bambini di stare al passo dei loro compagni sul piano dell'istruzione scolastica. Nelle finalità della normativa varata dai due Ministeri c'è l'esigenza di aiutare il bambino e la sua famiglia ad affrontare una situazione particolarmente difficile, che potrebbe incidere negativamente sullo sviluppo di una persona in età scolare, considerata nella sua totalità. Questo volume riporta i risultati di una ricerca condotta in dieci ospedali di Milano e Genova per verificare gli esiti e le difficoltà incontrate in quella sinergia di intenti e di azioni che è ben espressa con il concetto di alleanza terapeutica tra le diverse figure che hanno a che fare con il bambino ospedalizzato. I dati della ricerca vengono letti da una prospettiva sia sociologica che psicopedagogica, con l'intento di fornire suggerimenti concreti per il lavoro che sono chiamati a fare medici, insegnanti, psicologi e infermieri in collaborazione con genitori e volontari. -
Cultura, organizzazione e competenze nella manutenzione. Evoluzione e modelli formativi
Il libro affronta alcune tra le questioni più significative correlate ai processi di manutenzione nell'industria e nei servizi e alla gestione e sviluppo delle relative competenze organizzative e professionali nelle imprese. Un tema complesso e molto articolato per dimensioni e impatti, ma decisivo per lo sviluppo del Paese e che richiede una cultura adeguata. Questo lavoro, pur inserito nel framework delle teorie e tecniche delle discipline di riferimento nel cui ambito si colloca con rigore, è scritto soprattutto per i ""non addetti ai lavori"""", proprio per accrescere la comprensione e la consapevolezza della significativa portata delle questioni analizzate, al fine di qualificare la rilevanza degli investimenti necessari sotto il profilo organizzativo e sulle persone."" -
Le teorie di bilancio tedesche del ventesimo secolo
Nel corso del ventesimo secolo i paesi di lingua tedesca hanno assunto un ruolo di leadership a livello internazionale nell'ambito delle discipline di accounting. Dopo un iniziale periodo dedicato alla sistematizzazione degli insegnamenti aziendali all'interno delle Scuole Superiori di Commercio, l'interesse degli studiosi si è concentrato sul bilancio, innescando un'aspra ma proficua contrapposizione fra sostenitori delle teorie statiche, dinamiche ed organiche. Nel periodo successivo al primo conflitto mondiale, Eugen Schmalenbach si adopera per l'affermazione della scuola dinamica, apportando così una ""rivoluzione copernicana"""" nel modo di concepire la rendicontazione economico-finanziaria. Negli anni seguenti, altri autori hanno tentato di approfondire tale problematica, spostando l'attenzione sul sistema contabile e sul valore economico del capitale. Nel frattempo, un altro grande tema si imponeva all'interno delle discipline ragionieristiche tedesche: il processo di armonizzazione dei principi contabili. In particolare, il recepimento delle direttive comunitarie e la scelta di campo dell'Unione Europea sugli IAS-IFRS sono i momenti che hanno caratterizzato l'ultimo trentennio della storia della ragioneria tedesca. Il presente lavoro intende ripercorrere le principali fasi evolutive di questo intenso percorso, non mancando di sottolinearne gli aspetti che più hanno inciso su prassi e dottrina del nostro paese."" -
La mobilità autonoma dei bambini tra ricerca e interventi sul territorio
Dalla seconda metà del secolo scorso una serie di mutamenti di natura urbanistica e sociale ha portato a un peggioramento della relazione tra i bambini e il loro territorio. A farne le spese sono state soprattutto l'autonomia negli spostamenti quotidiani e la possibilità di utilizzare gli spazi extradomestici come ambienti di gioco e socializzazione. L'obiettivo di questa ricerca non è solo quello di mettere in evidenza le importanti ricadute che la mobilità autonoma ha sullo sviluppo psicofisico dei bambini ma anche, attraverso un'analisi della progettualità che dalla seconda metà degli anni '70 si è sviluppata su questo tema, di riflettere sul ruolo, non sempre centrale, che al suo interno è stato dato ai bisogni e ai diritti dei bambini. Il libro si rivolge a tutti coloro, geografi, psicologi, urbanisti e amministratori pubblici, che si occupano di studiare il rapporto tra i bambini e gli spazi extradomestici e di elaborare strategie per ricreare città più a misura di bambino. -
Nuovi strumenti finanziari. Il leveraged buy out (LBO). Una trattazione completa
I fattori di debolezza del sistema delle PMI italiane sono diversi, ma riconducibili tutti alla piccola dimensione aziendale ed alla grave sotto capitalizzazione, che frena l'innovazione dei prodotti e dei processi, la formazione e la tecnologia e quindi la crescita dimensionale. Le quote di mercato perse in questi ultimi anni nello scenario mondiale del commercio, sono riconducibili alla scarsa innovazione di prodotto e processo, che ha esposto il nostro sistema produttivo alla concorrenza aggressiva soprattutto da parte dei paesi asiatici, che possono competere su fasce di bassa tecnologia per il basso costo del lavoro. Da più indagini condotte (si citano per tutte la Doxa e il Centro Studi di Confindustria) è emerso che il più grave ostacolo per la crescita delle piccole imprese è costituito ""dalla difficoltà di reperire adeguate risorse finanziarie"""". Quindi diventa strategica la soluzione dei problemi finanziari, che va ben oltre il tradizionale rapporto banca/impresa basato sull'apertura di fidi."" -
La prima volta al voto. I nuovi maggiorenni ravennati si presentano alle urne
Giovani e politica, in Italia come in Europa, da tempo sembrano quasi essere due mondi paralleli che, sempre più spesso, difettano di occasioni di contatto. Nel nostro Paese, poi, la diffusa crescita del clima di sfiducia nei confronti delle istituzioni è accompagnata da un documentato allontanamento dei ragazzi non soltanto dall'impegno politico, bensì dalla mera informazione sui fatti e le vicende istituzionali. Alla luce di questa tendenza, si rivela particolarmente interessante creare occasioni di riflessione sul modo in cui i nuovi elettori vanno comunque formando (qualora lo facciano) una propria opinione di voto, indagando sugli attori con i quali si relazionano, così come sulle azioni che pongono in essere o che, al contrario, non ritengono di dovere attivare. Al fine, dunque, di offrire un apporto al dibattito sul tema, in questo volume sono riportate le analisi derivanti da una ricerca su giovani e politica realizzata a Ravenna, che ha coinvolto una quota significativa di neo-maggiorenni prossimi ad esprimere, per la prima volta nella loro vita, il proprio voto, in occasione delle elezioni politiche. -
Cittadini possibili. Un nuovo approccio all'accoglienza e all'integrazione dei rifugiati
Richiedenti asilo, rifugiati, titolari di protezione umanitaria: sono persone in cerca di protezione nel nostro paese, con percorsi di integrazione spesso tortuosi. Persone quotidianamente alle prese con la difficoltà di essere riconosciute, di imparare una lingua nuova, di inserirsi nel mercato del lavoro e di trovare un'abitazione adeguata. Dal 2005 il progetto ""Cittadini possibili"""", realizzato dal Consorzio Farsi Prossimo e cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, sta cercando di collegare e mettere a sistema, integrandoli tra loro, i nodi della rete di servizi per l'accoglienza, la protezione e l'integrazione dei migranti forzati di matrice Caritas Ambrosiana sul territorio delle province di Lecco, Milano e Varese. Da quanto emerge dalla ricerca qui presentata, che interroga tanto i beneficiari quanto gli operatori coinvolti nel progetto, """"Cittadini possibili"""" lascia intravedere la possibilità di un nuovo approccio al fenomeno delle migrazioni forzate, attraverso una saldatura tra accoglienza umanitaria e percorsi di integrazione nella società ricevente. In questo modo, in termini ragionevoli, i rifugiati, arrivati come richiedenti protezione, diventano soggetti, per l'appunto """"cittadini possibili"""", in grado di provvedere alle proprie esigenze, di contribuire con il loro lavoro allo sviluppo dei contesti che li accolgono, di arricchire la vita culturale delle società locali con la loro storia e il loro sguardo sul mondo."" -
Dal monopolio alla concorrenza. La liberalizzazione incompiuta di alcuni settori
In Europa, l'intervento diretto dello Stato nella produzione di beni e servizi si è significativamente ridimensionato nel corso degli ultimi decenni. Ritenere che la privatizzazione delle imprese sia di per sé idonea a migliorare le condizioni di funzionamento del sistema costituisce una ingenuità. Non mancano infatti esempi di imprese privatizzate e gestite in modo seriamente criticabile, come dimostrano le condizioni di scarsa concorrenza, o in alcuni casi addirittura di monopolio, in cui ancora operano banche, assicurazioni, poste, utilities, trasporti aerei, autostrade, sottraendo al sistema economico ingenti risorse. Privatizzando la proprietà delle imprese senza preventivamente o contestualmente aver liberalizzato i settori interessati, lo Stato ha infatti generato atteggiamenti ""viziati"""" da parte dei capitalisti, dei finanziatori e dei risparmiatori, a danno del consumatore finale, dell'efficienza dei mercati e dello sviluppo dell'economia. Alla luce di tali premesse il volume ripercorre le tappe più significative dei recenti processi di liberalizzazione, definita nel titolo del volume """"incompiuta"""" per le ragioni testé citate, che hanno interessato alcuni dei settori strategici della nostra economia: l'energia elettrica, le telecomunicazioni e i trasporti."" -
La lingua degli altri. Aspetti della politica linguistica e scolastica in Alto Adige-Südtirol dal 1945 ad oggi
Il volume raccoglie i risultati di uno studio che ricostruisce 60 anni di politica linguistica e di iniziative che, a livello scolastico ed extrascolastico, pubblico e privato, hanno avuto come obiettivo la promozione del bilinguismo e, in anni più recenti, del plurilinguismo in Alto Adige-Südtirol. Vengono esaminati l'evoluzione del quadro normativo, il dibattito politico, gli orientamenti culturali e didattici che hanno guidato le scelte, in rapporto a quel ""bisogno di bilinguismo"""" che costituisce una delle costanti della società altoatesina-sudtirolese del dopoguerra. La centralità che tali questioni hanno assunto, e continuano ad assumere, tanto sul piano politico, quanto su quello culturale e sociale, è tale da costituire un punto di osservazione privilegiato anche per interrogarsi più in generale sulla storia dell'autonomia in Alto Adige-Südtirol, sullo sviluppo della società locale e sulle problematiche che interessano una regione multilingue e multiculturale posta nel cuore dell'Europa."" -
Lionello Levi Sandri e la politica sociale europea
Questo volume intende offrire un contributo al superamento di due lacune presenti negli studi sull'integrazione europea. La prima riguarda in particolare la storiografia italiana, che finora ha quasi completamente trascurato il ruolo di una serie di personalità che pure hanno contribuito concretamente alla costruzione europea, primi fra tutti i vari membri italiani della Commissione. La seconda riguarda invece l'intera comunità degli storici della costruzione europe-a, e consiste nella quasi totale assenza di opere sulla dimensione sociale del processo d'integrazione. I saggi qui raccolti offrono una prima panoramica delle tematiche sociali affrontate dalla CEE fra gli anni '50 e '70, focalizzandosi inoltre sul ruolo e la figura di Lionello Levi Sandri, Commissario Europeo fra il 1961 e il 1970, e fra i principali protagonisti dell'affermazione di una dimensione sociale comunitaria. Lo sviluppo di una legislazione sulla libertà di circolazione della manodopera, sulla sicurezza sociale dei migranti o sulla riqualificazione dei lavoratori licenziati, tutti temi portati avanti con vigore dal Commissario italiano, furono elementi centrali della prima fase del mercato comune e, soprattutto attraverso l'opera di personalità come Levi Sandri stesso, rappresentarono anche uno dei principali contributi del nostro Paese alla costruzione europea nel suo insieme. -
ICT e lavoro flessibile. Modelli organizzativi, contrattazione collettiva e autonomia individuale
Il settore dell'Information and Communication Technology (ICT) rappresenta un paradigma di complessità della moderna organizzazione produttiva. In questa convivono esigenze non del tutto univoche e convergenti e le forti richieste di flessibilità si accompagnano a un altrettanto vitale bisogno di risorse umane professionalizzate e ""fidelizzate"""". Partendo da tale analisi di fatto, pure svolta nel volume, gli autori esaminano tipi negoziali e tecniche che le prassi manageriali e l'ordinamento del lavoro offrono all'impresa (segnatamente a quella ICT) per acquisire e gestire forza lavoro, verificando se, ed entro quali limiti, regole e strumenti, legali e contrattuali, finora predisposti riescano a soddisfare le accennate esigenze di flessibilità, per un verso, ed il descritto bisogno di alta formazione e specializzazione delle risorse umane tipico di tali imprese, per l'altro verso. La scommessa dei prossimi anni sembra essere quella non soltanto di contemperare flessibilità e diritti del lavoratore ma anche di accogliere e regolare una flessibilità che serva ad accumulare capitale sociale: questo, come rileva Lorenzo Zoppoli, è posseduto dal nostro paese in misura ridotta e negli ultimi anni è stato anche dilapidato con incredibile leggerezza."" -
Nuovi cinquantenni e secondi cinquant'anni. Donne e uomini adulti in transizione verso nuove età
Le persone di età compresa fra i 50 e i 60 anni sono il gruppo di popolazione su cui oggi si cumula il maggior numero di domande di cambiamento, mentre possono contare sul minor numero di aiuti esterni nel trovare le risposte. Da molti ancora considerati prossimi all'uscita di scena, in realtà sono sempre più una componente strategica della popolazione. Da essi ci si aspetta che investano ancora per qualificarsi nel lavoro, e nello stesso tempo che siano responsabili del sostegno dei giovani e dell'assistenza agli anziani, oltre a saper operare attivamente per la promozione del proprio benessere individuale e collettivo. Ma loro, i ""nuovi cinquantenni"""", come si percepiscono in questo contesto? Come arrivano all'appuntamento con i mutamenti? Come pensano di percorrere il vasto e inesplorato orizzonte del futuro che si apre loro davanti? Un programma di ricerca intrapreso dall'IRES Piemonte, Istituto di ricerche economico-sociali della Regione Piemonte, si è proposto di offrire conoscenze sulle esperienze di vita, le risorse, le esigenze e gli intendimenti di questo segmento crescente della popolazione, contribuendo a promuovere nuovi orientamenti d'analisi sui processi di transizione nelle età adulte."" -
Simulimpresa. L'esperienza trentina nella formazione professionale
Dalla prima sperimentazione a oggi, Simulimpresa è diventata una realtà consolidata tra i dispositivi metodologici adottati nei percorsi di formazione professionale iniziale nella Provincia Autonoma di Trento. Questo volume raccoglie le testimonianze del lavoro svolto in tutti questi anni dai direttori e dai docenti degli Enti coinvolti nell'applicazione del modello Simulimpresa, di cui si sono fatti portatori del valore e dell'efficacia. Emerge con chiarezza che la metodologia, che coniuga abilmente teoria e prassi operativa, assume un significato rilevante per la capacità di avvicinare il processo formativo, con i suoi contenuti e le sue dinamiche, al mondo del lavoro, in un percorso di crescita umana e professionale che ogni singolo allievo affronta in un periodo delicato e complesso della propria vita, in cui si prepara all'inserimento nella società come cittadino autonomo e consapevole.