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Il banchiere del mondo. Eugene Robert Black e l'ascesa della cultura dello sviluppo in Italia
Questo lavoro ricostruisce l'ascesa della cultura dello sviluppo, che la globalizzazione distorce o di cui difetta. Esso concentra l'analisi su un personaggio di una vicenda epica, anche per il Mezzogiorno d'Italia. ""Il più grande banchiere della Storia"""", nelle parole di Kennedy. Banchiere del mondo, banchiere della pace, banchiere dei poveri: così i contemporanei. Figlio del presidente della Fed dei giorni del New Deal, vice presidente della più grande banca privata del mondo negli anni quaranta, consigliere alla Casa Bianca da Roosevelt a Johnson, Eugene R. Black è il Presidente della Banca mondiale negli anni della ricostruzione mondiale. Di più: dell'ascesa globale della cultura dello sviluppo. Quella cultura di cui si avverte oggi l'assenza, anche e soprattutto all'interno dell'Unione economica e monetaria. Questo libro ricostruisce, per la prima volta, la vita di Eugene R. Black e l'ascesa delle cultura dello sviluppo in Italia e nel mondo nei quattro decenni che vanno dalla crisi del 1929 alla fine del sistema di Bretton Woods nel 1971. Un asse decisivo, lungo il quale corrono, in una linea di continuità, fatti, teorie, istituzioni. E persone: gli economisti della teoria, da Gunnar Myrdal a Paul Rosenstein Rodan, ma anche e soprattutto gli economisti della prassi, da Per Jacobson a David Lilienthal. Sono loro i globalizzatori ante litteram."" -
Etica politica democrazia
Nel dibattito politico e scientifico è oramai consolidata la cesura tra etica e democrazia, e perfino tra etica e politica. Si è così di fronte ad un'aporia fondamentale, un vero e proprio paradosso etico della democrazia, perché una cosa è lo Stato etico, altra l'assenza o il rifiuto di una cornice di valori etici condivisi. Da questo angolo di visuale, la crisi etica dello Stato è anche una crisi di partecipazione democratica, presupposto indefettibile del confronto e della conseguente individuazione di soluzioni comuni, della condivisione di un progetto di società. In questa erosione etica della democrazia affondano le radici della sua crisi, il suo indebolimento interno e strutturale, la sua difficoltà di risolvere i problemi di una società di massa sempre più impoverita. Il libro fornisce un'interpretazione evolutiva della crisi, individuando percorsi idonesi a ridare fondamento alla democrazia. -
Merito(fobia). No thanks!
Si dice che in Italia il merito non venga valorizzato. Ma il vero nodo non sta nell'incapacità del nostro Paese di utilizzare al meglio il merito. Lo svilisce, lo mortifica, lo isola, lo svaluta, lo combatte, lo uccide. Bisogna avere l'onestà di partire da questa consapevolezza; scardinare ipocrisie e falsi proclami con cui il tema del merito è stato e viene tuttora trattato e comprendere le modalità con cui tenacemente, ma inesorabilmente, il merito è nel nostro Paese continuamente massacrato. Solo così sarà possibile mettere in campo corretti antidoti e terapie efficaci. È dunque tempo di intervenire energicamente sulla ""meritofobia"""" smascherarla e fare sentire i meritevoli, o comunque le persone operose e di buona volontà, non più casi isolati, ma maggioranza silenziosa e composta. Da difendere e da valorizzare."" -
Il mio Pinocchio. 95 dipinti per il racconto di Carlo Collodi. Ediz. illustrata
Regalare stupore e meraviglia, rendere ""vivo"""" un sorriso meccanico, uno sguardo cibernetico, donare un cuore e un'anima ad un cumulo di ferraglia: questa la missione del """"mago"""" degli effetti speciali, Carlo Rambaldi (Vigarano Mainarda 1925 - Lamezia Terme 2012) che, con grande passione ha dedicato anni della sua vita a trasformare le sale cinematografiche in mondi magici e commoventi. Il papà del maestoso King Kong e del toccante E.T. ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del cinema. Rambaldi, genio e maestro, ha ridisegnato con originalità e carattere il fantastico universo degli effetti speciali con artifizi in grado di far brillare e pulsare il cuore del nastro forato. Con il """"suo"""" Pinocchio, sogno inseguito fin da bambino e realizzato solo in tempi recenti per i propri nipoti, Rambaldi realizza, nelle 95 tavole abilmente disegnate per illustrare l'immortale opera di Collodi, una rappresentazione immaginifica del burattino che ha fatto emozionare generazioni di adulti e bambini. Immedesimandosi nell'eroe della sua adolescenza, Rambaldi rende sulla carta immagini dinamiche e profondamente espressive. Dall'animo burlone e dal cuore buono Pinocchio, come la mano di chi lo disegna, suscita curiosità e tenerezza in chi legge le sue rocambolesche avventure."" -
Unità multiple
Questo volume, dal titolo volutamente ossimorico, esplora la molteplicità dei ""progetti Italia"""" su un arco di tempo lungo due millenni e in uno spazio cangevole che va dalla """"piccola Italia"""" della Magna Grecia al Mediterraneo e poi alla nazione-impero. La molteplicità, insita nel sistema patriottico italiano, è sempre stata la forza e l'originalità delle idee e delle pratiche unitarie in Italia. La modernità del recente stato-nazione, lo Stato italiano e la Nazione italiana, non può né deve azzerare le diversità di aree culturali, """"cento città"""", """"piccole patrie"""", lingue e dialetti, e la frammentazione delle storie che compongono la sua """"storia"""". In diciannove capitoli, ciascuno un esercizio di approccio diverso, studiosi di epoche e tematiche svariate hanno affrontato le questioni insite nel motto celebrativo dell'anniversario recente, rese qui esplicite con la semplice introduzione di tre punti interrogativi: Centocinquant'anni? Unità? Italia?"" -
Messico: la nuova frontiera per le imprese italiane
Il volume offre un'analisi approfondita sull'economia messicana, con particolare riferimento ad alcuni fattori di competitività che rendono il Messico una delle principali destinazioni di Investimenti Diretti Esteri (IDE) a livello mondiale. Lo studio permette inoltre agli operatori economici di acquisire un quadro quanto più possibile chiaro sugli interessi economici italiani e i settori di rilevanza strategica per il ""made in Italy"""" in questa importante economia emergente."" -
Ispanismo internazionale e circolazione delle storiografie negli anni della democrazia spagnola (1978-2008)
Un ispanista è chi, senza essere spagnolo, studia la letteratura, la cultura o la storia spagnola. Un ispanista è anche un mediatore, un traduttore, un ponte tra la cultura spagnola e la propria. Questo volume raccoglie interventi di due tipi. Ispanisti di diverse nazioni d'Europa e di altri continenti presentano studi sulla ricezione e riflessione sulla storia e la cultura spagnola del XIX e XX secolo nei rispettivi paesi. Per converso alcuni storici spagnoli s'interrogano sull'influenza che le storiografie non spagnole hanno avuto nel paese iberico, favorite o no dall'ispanismo. Poste a confronto e complessivamente considerate, le due prospettive offrono un panorama e uno stato dell'arte unico nel suo genere. -
Libera terra. La strada per l'eccellenza
Si trovano a New York ed a Tokyo, a Londra e Parigi, a San Francisco e Berlino, oltre che sulle tavole di milioni di italiani. Sono i prodotti di Libera Terra, i prodotti delle Cooperative che gestiscono beni confiscati alle mafie, i prodotti che raccontano più di ogni altra cosa di come certe guerre si possano vincere e di come le meravigliose terre del nostro meridione meritino palcoscenici e successi migliori. Avevamo un piccola grande sfida davanti a noi, riuscire a raccontare tutto questo nella maniera più forte e naturale possibile, senza ricorrere a luoghi comuni o indulgenze. Per questo, gli unici testi che troverete in questo libro provengono dalle didascalie delle foto, senza commenti, senza spiegazioni. Perché la forza delle terre ed il segno che lascia l'opera delle cooperative sono talmente chiari ed immediati che ogni sillaba sarebbe di troppo. La vera eccellenza dell'agroalimentare italiano, e meridionale in particolare, viene dall'unicità dei luoghi, dalla forza interiore straordinaria ed unica che riescono a trasmettere solo attraversandoli. Ed a noi il compito di provare a raccontare tutto questo. A noi il dovere di rendere chiaro, con le sole immagini, un percorso imprenditoriale di gran livello, in cui la missione di fondo viene sublimata con la sfida alle fasce più difficili del mercato, dove l'acquisto ed i tanti riacquisti successivi rispondono soprattutto ad una logica di piacere di consumo, riconoscimento di valore, soddisfazione completa. -
Cavalieri erranti. Fortuna e declino degli scacchi in Calabria (XVI-XVIII secolo)
Il gioco degli scacchi conquista nuovi territori non solo per le sue qualità intrinseche, ma anche perché funzionale all'ideologia dei gruppi dominanti o emergenti. Dal XVI al XVIII secolo, la sua diffusione e legittimazione in aree periferiche come la Calabria è incoraggiata e gestita dalle grandi dinastie europee, in primo luogo da quella spagnola. Gli scacchi, metafora della società d'ancien regime, affermano le gerarchie esistenti, celebrano il potere assoluto del sovrano e l'arte della guerra, da sempre privilegio dei nobili. Gli scacchisti calabresi sono ritenuti tra i giocatori più temibili e sulle loro straordinarie imprese si raccontano aneddoti che li presentano come cavalieri erranti. Contesi e viziati dagli aristocratici, sono ricoperti di onori e ricchezze, ma la loro vita è difficile e avventurosa, la loro fortuna effimera e altalenante. Per primeggiare tra centinaia di bravi giocatori bisogna tenersi sempre in allenamento e avere nervi saldi poiché basta una sola sconfitta perché la gloria tramonti. Alla fine sono uomini sviliti e infelici, degni di compassione poiché vivono una vita raminga, subiscono aggressioni e spesso muoiono soli e in miseria. -
Muoia Israele. La brava gente che odia gli ebrei
C'era un tempo in cui in difesa dello Stato di Israele e degli ebrei si schieravano i migliori intellettuali europei come Pablo Picasso e Eugene lonesco, e in Italia personaggi come Norberto Bobbio ed Eugenio Montale. La piccola repubblica israeliana era considerata un pegno della nostra libertà, che il mondo arabo-islamico voleva ghermire per la gola e annegare nel Mediterraneo. Oggi Israele è ancora sotto assedio ma è rimasto solo, delegittimato e condannato a morte dalle classi dirigenti intellettuali, dai giornalisti, dagli scrittori, dai registi, dai Premi Nobel, dai musicisti, elevato a sentina del male. Contro il popolo di Israele riecheggiano oggi, sinistre, le frasi della propaganda nazista di settant'anni fa. Il libro di Giulio Meotti ripercorre l'odio per Israele degli ultimi trent'anni. È il racconto di una grande abiura, un nuovo caso Dreyfus con il tradimento dei chierici e l'abbandono degli ebrei da parte dell'opinione pubblica europea. Uno scandalo che le falangi dei ""progressisti"""" accolgono in silenzio. I peggiori antisemiti oggi li trovi fra la brava gente. I buoni. I rispettabili. I vanitosi dello star system. Le firme dei giornali. Gli intellettuali. Gli artisti. I filantropi. Il loro annullamento spirituale e culturale di Israele giustifica in anticipo la sua soppressione fisica. E se Israele scomparisse oggi, il popolo ebraico non potrebbe sopravvivere. Che fare allora? Solidarietà. È l'unica arma che abbiamo."" -
Paracarri. Cronache da un'Italia che nessuno racconta
Mussolinia di Sicilia, la città che avrebbe dovuto dar lustro all'Italia fascista ma non vide mai la luce, se non in qualche fotomontaggio spedito al duce affinché non sospettasse che quella città era soltanto una sua tragica illusione. Tra la Puglia e la Basilicata, in un paesaggio che mescola Hopper con De Chirico, galleggiano centinaia di casette costruite negli anni Cinquanta e oggi dimenticate, le quali rappresentano la sconfitta della civiltà rurale, come la raccontò Pasolini. Nella pancia di Messina migliaia di famiglie vivono in favelas, terribile impasto di lamiera e amianto. E poi ci sono Taranto con l'Ilva che è ancora cronaca e Casale Monferrato con l'Eternit che è già storia. Il ""baretto"""" di Vezio, dietro il Bottegone, """"struttura del comunismo italiano"""" che non c'è più. E ancora: alla fine degli anni Cinquanta, in piena Guerra Fredda, nelle Murge vennero istallati 30 missili con testata nucleare ma nessuno ne ha mai saputo niente sebbene per tre anni l'Italia fu l'obiettivo privilegiato di Mosca. Sono tante le storie che ancora si incontrano nelle pieghe di questo paese. Storie piccole, lente, laterali, raccontate con Pasolini in valigia, e con in mente le inchieste di Danilo Dolci e Nuto Revelli, i pensieri di Carlo Levi, i racconti di Leonardo Sciascia, e il ricordo di certe trasmissioni in bianco e nero della Rai. Tutte insieme raccontano un Paese rimosso dai giornali e dalla televisione e che però svela il conformismo che affligge il Centro: il Palazzo, Roma e Milano..."" -
Monos: liberare la morte dalla paura. Viaggio ai dintorni del nichilismo e dell'eterno
Il libro considera il dualismo di ogni distinzione come indispensabile premessa per ogni discorso, ma poi nello stesso tempo ne considera la fallacia fino alla polarità estrema del conflitto e della guerra. Pone quindi l'accento sulle varie modalità di ricomposizione emblematizzate dal MONOS del suo titolo, senza peraltro ignorarne gli aspetti ""ombra"""", come il nichilismo che connota la nostra epoca in cui anche ciò che appare lecito ruota solo più intorno al denaro ed ai suoi correlati. Attraverso una nutrita serie di casi attinti alla vita sociopolitica attuale, in cui anche l'assoluta preminenza mass-mediale è osservata come un macroscopico esempio di nichilismo, il libro gradatamente sfocia in un'ultima sezione che, richiamandosi ancora al suo stesso titolo, considera il modo in cui viene percepita ed accettata la morte come una possibile grandiosa risorsa a vivere."" -
Noi, le Coop rosse. Tra supermercati e riforme mancate
Questo libro è il racconto svolto dal punto di vista di un cooperatore. Di un uomo che, da presidente di Coop Italia, è stato protagonista dell'economia negli anni in cui la distribuzione moderna è diventata grande. Mentre il presidente della Repubblica francese, Francois Mitterrand, sosteneva che ""la grande distribuzione doveva essere la portaerei per l'economia del paese"""", da noi invece, i fatti e le vicende che scorrono in queste pagine, descrivono questo settore economico piuttosto come una Cenerentola bistrattata, in un racconto che è lo specchio di limiti e difetti che ancor oggi il """"sistema Italia"""" ostenta con sconcertante noncuranza. Tra i drammatici ritardi della politica e di una classe imprenditoriale che (dagli Agnelli a Berlusconi ex proprietari di Rinascente e Standa) ha messo il portafoglio della """"famiglia"""" davanti alle strategie di sviluppo. Sono riflessioni che s'intrecciano con quelle su Coop e sulla cooperazione più in generale. Perché di cooperazione questo paese (e il mondo) hanno più che mai bisogno. Prefazione di Yoram Gutgeld."" -
Die for me. Revenants
"Mi chiamo Kate, ho sedici anni e ho visto morire i miei genitori in un terribile incidente d'auto. Da quel momento niente è più stato come prima. All'improvviso, mi sono ritrovata con il cuore infranto e la vita impacchettata in una valigia, costretta a lasciare tutto per trasferirmi a casa dei miei nonni. A Parigi. E lì ho incontrato Vincent. Bello, misterioso e spaventosamente affascinante, Vincent Delacroix è apparso dal nulla e ha sconvolto il mio mondo. Di nuovo. Perché Vincent non è un ragazzo come gli altri. Dietro ai suoi occhi blu come il mare si nasconde un segreto che affonda le radici nella notte dei tempi. Un segreto che lo costringe a mettere in pericolo la sua vita ogni giorno, per sempre. Così, proprio ora che le cose sembrano andare finalmente per il verso giusto, mi trovo davanti a una scelta difficilissima: devo proteggere ciò che ancora rimane della mia esistenza - e della mia famiglia - oppure rischiare tutto... per un amore impossibile?""""." -
Vacanza in campeggio. Isadora Moon
Quando la piccola Isadora Moon, metà fata e metà vampiro, decide di andare in campeggio con la sua famiglia, ne succedono delle belle. Per esempio si ritrova a fare un falò sulla spiaggia con una sirena! Ma – si sa – capitano sempre cose speciali quando c'è in giro Isadora… Età di lettura: da 7 anni. -
La strada si fa maestra. Imparare dai poveri la lingua della misericordia
In questo libro l'autore percorre le strade delle città contemporanee facendo propria la prospettiva inedita dei poveri che vi abitano: i barboni, gli zingari, le prostitute, i mendicanti. In questo senso la strada «si fa maestra», perché rivela il messaggio profondo di cui i poveri sono depositari e fa amare la loro compagnia. I poveri infatti introducono ai segreti della vita che Dio ha «nascosto ai sapienti e ai dotti e ha rivelato ai piccoli» (Lc 10,21). Compagni di questo viaggio sono le Scritture, alcuni Testimoni delle grandi religioni e la loro sapienza di fede vissuta non al chiuso dei templi, ma nell'incontro con i dolori e le speranze degli umili. Attraverso alcune parole-chiave il libro introduce a una nuova lingua e grammatica della vita che rompe il muro di incomunicabilità fra il mondo dei ricchi e quello dei poveri, una lingua che non può che essere quella dell'amicizia e della misericordia. -
Vedete, sono uno di voi. Intervista a Ermanno Olmi su Carlo Maria Martini
«Vedete, sono uno di voi» è il titolo del docu-film di Ermanno Olmi su Carlo Maria Martini. È anche il titolo di questo libro-intervista, curato da Marco Garzonio, in cui Olmi riprende i temi fondamentali del film, tratteggiando il «suo» personale ritratto di Martini, visto come figura emblematica della chiesa contemporanea e della società italiana. L'occhio di Olmi ci rivela un Martini sorprendente. -
Esercizi di contemplazione
Uno strumento su cui esercitarsi per diventare capaci di contemplazione nonostante il ritmo logorante della nostra vita.rn«Il successo di questo libro - un vero best seller - è dovuto alla capacità di aiutare le persone a incontrare in Signore in modo semplice e concreto.» - Silvano FaustirnNella vita di ogni credente arriva, prima o poi, il momento della grazia: il Signore fa sentire, come a Mosè, il desiderio di vedere il volto di Dio, di incontrarlo faccia a faccia, cioè di fare esperienza di contemplazione. Questo libro - frutto di una lunga esperienza e riflessione dell'autore - si propone come guida alla contemplazione. Non è un libro da leggere, ma da meditare. Uno strumento su cui esercitarsi per diventare capaci di contemplazione nonostante il ritmo logorante della nostra vita. «Si tratta di un mix tra varie tradizioni cristiane d'oriente e d'occidente, aperto a stimoli di altre culture, inquadrato secondo un metodo rigoroso che si rifa agli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola. L'aspetto più nuovo del metodo è il valore che si dà alla corporeità: è nel corpo e mediante il corpo che si prega! E l'incontro che avviene nella preghiera è quel segreto ineffabile che nessuno conosce, se non chi lo sperimenta» (dalla Prefazione di Carlo Casalone e Silvano Fausti). -
Perché i miei genitori si lasciano? La storia di Edo
«Dobbiamo dirti che non riusciamo più a vivere insieme senza litigare continuamente. Abbiamo deciso di seprararci.»rn«Perché?! Cosa ho fatto di male?! Ma allora mi lasciate da solo?!»rn«Assolutamente no! Non devi avere paura di perderci. Noi non ti lasciamo. Per la mamma e per il papà tu sei la persona più importante. Non smetteremo mai di amarti.»rnIl libro racconta la storia di Edo, un bambino di 8 anni, che sta affrontando la separazione dei genitori, e descrive le difficoltà del protagonista ad accettarla. Fa emergere le domande, le paure e i vari stati d'animo del bambino, per vivere con maggior consapevolezza questo momento delicato della sua vita. Al termine di ogni argomento sono proposte alcune attività, per permettere al piccolo lettore di esprimere i suoi pensieri, di conoscere le emozioni che prova e di comunicare con i genitori. Il libro risponde ai bisogni di ogni figlio di sentirsi amato e rispettato, di sapere che i suoi genitori continueranno a prendersi cura di lui e di poter mantenere con entrambi un buon rapporto affettivo, anche se non vivranno più insieme. Età di lettura: da 8 anni. -
Biancaneve e i sette nani
Una collana di vivaci e colorati libretti cartonati, adatti alle mani dei più piccini, per narrare il fantastico mondo Disney: i classici, le serie TV e tanti altri. Età di lettura: da 3 anni.