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La comunicazione fra incanto e disincanto
L'esplosione comunicativa che ha invaso il nostro universo ha origini lontane, ma oggi, soprattutto a opera delle nuove tecnologie, ha subìto una crescita esponenziale che ha profondamente mutato lo spazio di vita e le aspettative dell'uomo contemporaneo. La ricerca della felicità, anche se ""paradossale"""", spinge a un consumo mediatico sempre più esteso, mentre la cultura è diventata lo specchio estatico dove si riflettono le icone del nostro tempo, potenti """"marcatori semiotici"""" in grado di creare senso di appartenenza, condivisione d'intenti, espansione del desiderio. Tuttavia, ci si domanda se sia possibile porre un limite a questa emanazione ininterrotta di immagini, suoni, parole che sono alla base di quel """"reincanto"""" del mondo, teorizzato da Maffesoli. Se l'informazione è soprattutto messa-in-forma, essa non potrà sfuggire al """"disincanto"""" di una regola, in grado di ridisegnare lo spazio comunicativo all'interno del quale gli uomini possano più facilmente oltrepassare l'esistente, senza, però, scivolare nella deriva dell'insignificanza, dell'informe, in una parola dell'entropia."" -
La creazione del valore nelle aziende sanitarie pubbliche. Il ruolo dei dirigenti
A distanza di tre lustri dall'avvio del processo di ""aziendalizzazione"""" in sanità, molte aziende sanitarie pubbliche vengono accusate di spendere impropriamente le proprie risorse e di erogare prestazioni assistenziali non sempre qualitativamente adeguate. Di fronte a tali risultati gli operatori, che hanno inizialmente creduto nel processo di aziendalizzazione, cominciano a nutrire un senso di sfiducia, mentre coloro che sin dall'inizio del processo di riforma si sono dimostrati scettici, e spesso contrari, dichiarano il """"fallimento"""" dell'aziendalizzazione. Un'ampia e autorevole dottrina economico-aziendale risponde alle critiche mosse da più parti all'aziendalizzazione, ribadendo che il processo di riforma non determina - di per sé - un """"cambiamento"""". Quest'ultimo si realizza soltanto se le persone che operano all'interno delle aziende sanitarie pubbliche modificano - di fatto i propri atteggiamenti. La vera sfida per tali aziende è, dunque, quella di """"attuare il cambiamento"""". Alla luce di tali considerazioni, nel presente lavoro si focalizza, in particolare, l'attenzione sulla figura del """"dirigente"""". Siamo convinti che il cambiamento nelle aziende sanitarie pubbliche dipenda in buona misura dalla capacità dei dirigenti di interpretare al meglio il proprio ruolo."" -
Qualità, ricerca, didattica. Quale sistema europeo per l'istruzione superiore?
Il dibattito sull'istruzione superiore negli ultimi anni continua ad essere al centro dell'interesse di studiosi e politici che, nelle linee di democratizzazione europea, sono spinti ad occuparsi di una università che cambia e che si proietta verso la creazione di uno spazio europeo dell'istruzione e della ricerca capace di dare forma ad un progetto culturale, politico e sociale internazionale ed unitario. Il Processo di Bologna, che vede molti paesi europei impegnati, in un'ottica intergovernativa, a lavorare su obiettivi trans-nazionali, cerca di armonizzare e far convergere i diversi sistemi della ricerca e dell'insegnamento entro un quadro comune (sistema basato su tre cicli, titoli comparabili, aumento della mobilità ecc.) affinché l'università possa contribuire attivamente al percorso di modernizzazione sociale. Il libro concentra la sua attenzione sul caso italiano per meglio cogliere, sul piano degli strumenti culturali e amministrativi, quei fondamenti che ne hanno determinato i mutamenti strutturali e sulle scelte che hanno portato a condividere con altri paesi una riforma volta al progressivo miglioramento della qualità e dell'efficacia dei sistemi dell'istruzione superiore. -
Contratti psicologici. Aspettative, vincoli e legami impliciti nelle relazioni
Ci aspettiamo tutti qualcosa. E questo ""qualcosa"""" sembra spesso prescindere, almeno in buona parte, dal nostro diritto di ottenerlo, dalle regole formali che potrebbero far sorgere tale diritto, dalle promesse esplicite del nostro interlocutore. Così come ci aspettiamo qualcosa, siamo anche spesso convinti di dover dare qualcosa, magari di immateriale, senza che ciò derivi da un particolare accordo, sottoscritto o accettato. Percepiamo, in definitiva, un vinculum che, tuttavia, non deriva dalla legge, bensì da """"altri"""" elementi presenti nel nostro contesto sociale e relazionale. Da un contratto psicologico. Il volume presenta alcuni di questi contratti: innanzitutto quello con se stessi, il contraente principale ed irrinunciabile con cui fare i conti quotidianamente. Segue la presentazione del contratto orientativo, tra il counsellor e il cliente che """"domanda"""" aiuto per una decisione sul suo futuro, e del contratto formativo, che riguarda le situazioni di apprendimento e ne qualifica l'efficacia. Il contratto lavorativo descrive i legami tra il lavoratore e la sua organizzazione e il contratto di consulenza organizzativa si riferisce alla relazione professionale con un'organizzazione. La pluralità degli ambiti e l'approfondita discussione delle tesi, rendono il testo un valido spunto per la riflessione di quanti già operano nel campo della psicologia delle organizzazioni, del counselling e dell'orientamento, ma anche degli studenti che si avvicinano a tali percorsi professionali."" -
Il mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia. Rapporto 2009
Il Rapporto 2009 sul mercato del lavoro regionale concentra la propria attenzione sull'impatto della crisi internazionale, sulla struttura economica ed occupazionale del Friuli Venezia Giulia e sugli interventi che sono stati attivati per il suo fronteggiamento, sia nella dimensione nazionale che locale. Una pubblicazione, dunque, che oltre a misurare e valutare le ricadute della crisi sull'economia generale e sulla struttura produttiva ed occupazionale, con particolare riferimento agli ambiti provinciali e comprensoriali ed ai settori di attività che rappresentano le principali specializzazioni produttive della nostra Regione, illustra gli interventi anticrisi che negli ultimi mesi sono stati avviati dal Governo nazionale e dall'Amministrazione regionale. -
Architetture d'acqua. Il progetto urbano e territoriale di ambienti verdi-azzurri
Il volume propone un quadro aggiornato ed una valutazione critica e propositiva delle innovazioni del progetto urbano e territoriale nella prospettiva della sostenibilità ambientale, ponendo in primo piano le componenti strutturali e strategiche. Oggetto di studio e di intervento è l'ambiente fluviale, una struttura verde-azzurra con specifiche connotazioni e potenzialità per un progetto basato sulla forte integrazione di tematiche urbane, paesaggistiche ed ecologiche, nonché uno spazio di intervento che evidenzia un approccio alla pianificazione orientato da basi ecosistemiche. -
Storia della scienza e linguistica computazionale. Sconfinamenti possibili
Le discipline di cui con il workshop tenutosi a Bari nell'aprile del 2008 si è proposto l'incontro, hanno ognuna una tradizione di studi oramai consolidata: la scientometria, nata con i pionieristici studi di De Solla Price ha raggiunto in questi cinquant'anni lo stato di scienza adulta, con le sue istituzioni, le sue riviste, le sue procedure; la linguistica computazionale, inaugurata da padre Busa quando, con modalità pionieristiche, affrontò lo studio linguistico di grandi moli di testi mediante l'uso dell'informatica. Anche qui il poco più di mezzo secolo trascorso ha prodotto una mole impressionante di risultati, dovuti anche all'esplosivo sviluppo dei mezzi tecnologici disponibili. Infine la storia della scienza che si è guadagnata da quasi un secolo l'autonomia istituzionale dopo una più antica fondazione disciplinare. Tuttavia, l'ipotesi di un scambio fertile fra questi campi disciplinari era rimasta appunto, sinora, una ipotesi: sono state formulate procedure possibili, eventuali campi di applicazione, sono stati illustrati possibili benefici, ma il numero delle realizzazioni concrete è rimasto assolutamente modesto. A Bari si sono incontrati storici della scienza, informatici, linguisti e quei ricercatori che in Europa hanno già tentato l'incrocio fra questi campi disciplinari, allo scopo di fare il punto sui risultati raggiunti, sulle metodologie percorribili e sulle prospettive future. Questo volume ne raccoglie i contributi in extenso. -
Quando il paesaggio cambia la mappa: soggetti e valori nelle organizzazioni che cambiano. Temi e casi di M&A, outsourcing e nuove relazioni d'impresa
Quali sono le principali teorie e i modelli organizzativi per la gestione delle imprese? Qual è il ruolo della comunicazione? Come si sta ridisegnando il paesaggio del sistema Italia? Esistono evidenze di grandi processi di trasformazione? E se sì, chi sono gli attori principali? La business ethic è solo una moda passeggera che presto dovrà cedere di nuovo il passo a logiche stringenti di mero opportunismo situazionale? Quali sono i ruoli aziendali per i giovani laureati in scienze della comunicazione? Ecco alcuni degli interrogativi ai quali questo manuale cerca di dare una risposta. L'opera si rivolge innanzitutto agli studenti delle facoltà di scienze della comunicazione e di scienze sociali ed economiche in genere oltre che a imprenditori, esperti di organizzazione, comunicazione e di gestione del personale e ai rappresentanti dei sindacati. Essa, abbattendo pregiudizi o steccati disciplinari ormai del tutto ingiustificati, offre una visione trasversale e multidisciplinare dei soggetti e dei valori d'impresa. Il riferimento continuo alle operazioni straordinarie o di M&A (Mergers&Acquisitions) serve a rendere concreti e particolarmente attuali i temi trattati valutandoli in contesti dove i modelli organizzativi, le culture aziendali e le relazioni tra imprese possono essere esaminate quasi in modo anatomico, confrontate tra loro per trarne utili spunti applicativi. -
La partecipazione civica alla creazione di valore pubblico
Per le amministrazioni pubbliche il perseguimento della mission istituzionale, contribuire alla creazione di uno sviluppo economico e sociale della comunità in modo equilibrato e sostenibile, sta divenendo sempre più complesso. I processi di creazione di valore pubblico richiedono una maggiore responsabilità nell'analisi dei bisogni meritevoli di intervento e nella ricerca di nuove e più efficaci modalità gestionali, al fine di migliorare la qualità della vita delle persone e di agevolare lo sviluppo delle attività produttive. Gli interventi pubblici devono, infatti, soddisfare i bisogni delle persone a fronte di una sempre più limitata disponibilità di risorse: l'agire economico delle amministrazioni pubbliche necessita, pertanto, di una maggiore trasparenza e di una più incisiva partecipazione civica. Tutto ciò richiede notevoli capacità di governance pubblica, in un'ottica di maggiore accountability verso la società civile, oltre che nuove competenze manageriali nello stimolare e coordinare le reti di relazione tra gli stakeholder. Gli stessi sistemi di controllo si stanno evolvendo verso scenari più ampi di tipo inter-organizzativo. Questo testo, nell'analizzare le modalità di partecipazione civica nel processo di creazione di valore pubblico, si basa fondamentalmente sulla prospettiva manageriale pur utilizzando un approccio di tipo interdisciplinare. -
La ricerca socio-economica tra politiche pubbliche, interessi economici e società civile
Nata per comprendere la nuova società sorta con la rivoluzione industriale e lo sviluppo del capitalismo, la sociologia ha sempre avuto una doppia anima: orientata alla spiegazione e interpretazione dei fenomeni sociali e orientata a influenzarne, più o meno intenzionalmente, il mutamento. Per questo, l'uditorio dei sociologi è, da sempre, composto sia dalla comunità scientifica sia da attori a essa esterni, che variamente svolgono il ruolo di committenti, stakeholder, interlocutori privilegiati della ricerca. E le interdipendenze tra dimensione scientifica, operativa e critica sono molteplici, alcune da tempo note, altre in via di esplorazione. Ciò non è in realtà molto diverso da quanto avviene nel caso delle altre scienze sociali. Diversa è però la capacità di influire della ricerca sociologica - e in particolare delle sociologie economiche, del lavoro e dell'organizzazione. Infatti, il successo che spesso la sociologia economica ha dimostrato nello spiegare i fenomeni economici solo raramente è stato accompagnato da un'analoga capacità di influire sulle politiche pubbliche e sull'opinione pubblica. L'economia, seguita probabilmente dalla scienza politica, rimane, a questo riguardo, la disciplina più ascoltata dai policy maker e quella con maggiori pretese normative, assieme ovviamente al diritto. -
Capire ed organizzare la qualità in ospedale. Un'indagine in tre strutture del Friuli-Venezia Giulia
Questo volume analizza il complesso legame tra variabili organizzative, psicologiche e di qualità nella sanità pubblica. Il riferimento è ad un'indagine di grande respiro che ha coinvolto tre importanti strutture della Regione Friuli-Venezia Giulia nel corso di alcuni anni e che, per le loro caratteristiche di intensità di lavoro ed alta specializzazione possono essere prese a riferimento come modello di studio: si tratta dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale di Gorizia, dell'Unità Operativa di Cardiologia degli Ospedali Riuniti di Trieste e dell'Ospedale Pediatrico ""Burlo Garofalo"""" di Trieste. Il quadro che esce dal volume è un complesso intreccio tra le dinamiche psicologiche, anche nei suoi aspetti patologici, come il burn-out e le caratteristiche organizzative del lavoro, non ultima la tensione continua e dedicata, del personale verso la qualità dell'assistenza, intesa nel senso proprio di outcome, ovvero di esito dell'intervento sanitario sul paziente."" -
Risorse fitogenetiche e svolta nelle relazioni nord-sud. Il trattato internazionale Fao del 2001
Questo saggio riguarda la storia, documentata, dell'attività diplomatica ventennale relativa all'adozione dell'""International treaty on plant genetic resources for food and agriculture"""" (Fao 2001). Il trattato, potenzialmente in grado di cambiare gli equilibri fra Nord e Sud del mondo, è basato sull'utilizzo sostenibile di una materia prima: il germoplasma ossia i mattoni per costruire grano, mais, riso, ecc. Tale agrobiodiversità (per millenni conservata grazie ai saperi indigeni) rappresenta una risorsa fondamentale dei Pvs, spesso ricchissimi, a differenza dei developed countries, di """"oro verde"""". Negli ultimi cinquant'anni queste sementi sono state raccolte e trasformate da aziende del Nord tramite le biotecnologie, sia per ottenere profitti sia per risolvere il problema della fame (Rivoluzione Verde, causando però il fenomeno dell'erosione genetica che mette a repentaglio la sicurezza alimentare globale). I Pvs allora si sono battuti per l'affermazione di una nuova categoria giuridica: i Diritti degli Agricoltori ed alla Fao è iniziato il lungo e difficile negoziato, che ha visto confrontarsi più di centocinquanta paesi, compresa l'Unione Europea, su un tema ineludibile per tutti: il cibo. Si è così arrivati ad un Sistema multilaterale per la conservazione e l'accesso alle risorse fitogenetiche e la condivisione dei benefici derivanti dall'utilizzo della biodiversità agricola."" -
Storia e teorie della responsabilità sociale d'impresa. Un profilo interpretativo
Il volume traccia una breve storia del fenomeno ideologico della responsabilità sociale d'impresa (RSI). Si guarda, cioè, al ""volto buono"""" del capitalismo novecentesco e contemporaneo, a quel processo di formazione di idee e immagini di sé mediante cui l'impresa (con il contributo degli specialisti di scienze manageriali), attraverso il XX secolo e oltre, ha dialogato con la società, risposto alle sue richieste di giustificazione e infine preteso di consacrare se stessa. Se, dunque, è possibile leggere queste pagine come quelle di un piccolo manuale storico-concettuale dove rinvenire le nozioni-chiave del vasto dibattito sulla RSI (stakeholder management, responsibility e responsiveness, etica e filantropia, autoregolamentazione e vincoli normativi ecc.), al tempo stesso vi si può riconoscere anche il dipanarsi di un percorso interpretativo, nel quale alcuni fili vengono tirati ed altri lasciati cadere. Il discorso tende così ad ampliarsi verso gli orizzonti del capitalismo globale e della sua governance, della democrazia economica, delle relazioni tra etica e diritto. E una delle banali scoperte a cui si arriva è che il volto buono che si era inteso illuminare all'inizio rischia di ridursi a foglia di fico stesa su volti notoriamente """"cattivi"""" (finanziariazzazione esasperata, stock options e potere manageriale, conflitti di interessi ecc.)."" -
Spunti per una rivoluzione. Nuove voci dal mondo della cultura
Il settore culturale nel nostro paese è in crisi da tempo. Scarsità delle risorse, incapacità gestionali, clientelismi, assenza dei privati, mancanza di qualità e d'innovazione sono solo alcuni dei temi in discussione da ben prima che la recente congiuntura economica incrinasse ulteriormente lo stato delle cose. Il volume affronta tali problematiche da un punto di vista radicalmente nuovo: quello dei giovani professionisti della cultura. Artisti, studiosi ed organizzatori culturali tra i venticinque e i quarant'anni spesso lasciati ai margini del dibattito ufficiale - quello che nasce nei luoghi istituzionali e fa eco sui giornali - ma che costituiscono il cuore pulsante della cultura di oggi e di domani. Visioni, percorsi e proposte innovative su cui riflettere per ripensare il modo di fare cultura nel nostro paese. Un insieme di scritti sinceri ed audaci da cui emerge tutto il ""non detto"""" e molto di più. Hanno collaborato: Cristina Alaimo, Davide Baruzzi, Luca Bidogia, Silvia Bottiroli, Roberto Carta, Paolo Cascio, Marco Cavalcoli, Massimo Conti, Valentino Corvino, Maria D'Ambrosio, Linda Di Pietro, Elena Di Stefano, Silvia Ferri de Lazara, Giovanni Filocamo, Chiara Galloni, Gianluca Gozzi, Cristiano Piccinelli, Rodolfo Sacchettini, Ambra Senatore, Livia Senic-Matuglia, Cristina Ventrucci."" -
Pedagogia del lavoro intangibile. Problemi, persone, progetti
Qual è il ruolo della formazione nella cedente civiltà del lavoro? E quale il ruolo della pedagogia del lavoro e delle risorse umane? Ci piace pensare a una pedagogia del lavoro di impronta problematicista, coniugata alle istanze della problematicità, della persona e della progettazione. Attraversando problemi, persone e progetti del lavoro, il volume individua e analizza gli indicatori dell'intangibile pedagogico del lavoro. Dobbiamo rivalutare ""il lavoro che non si vede"""", quel valore aggiunto che porta a superare il guado della sola produttività o prestazione per navigare il mare delle relazioni, dei conflitti, dei sensi e significati taciti, dei progetti comuni, dell'impegno etico, della cura per il lavoro e per il lavoratore. Il pensare-agire professionale, a partire da tali presupposti pedagogici, può essere così ripensato e riprogettato su sei capisaldi: la """"capacitazione"""", la riflessività, la neotenia professionale, la narrazione, l'agire strategico e il pensiero caring sempre a metà strada tra formazione tecnica e umanistica. Questo è l'impegno di una pedagogia del lavoro - delle risorse umane e delle organizzazioni - che deve interrogarsi sul divenire soggetto-cittadino-lavoratore: orientata a superare, pur nelle diverse sfumature, l'immobilismo di un soggetto che """"è definitivamente"""", a favore della dinamicità di un soggetto che """"può divenire"""", di un disordine esistenziale (e professionale) inteso come forza e risorsa di cambiamento."" -
Help line. Lavoro e formazione per rispondere alle richieste di aiuto telefonico
Per telefonia di aiuto (help line) si intende l'area di intervento che, attraverso il telefono, offre ascolto alle persone, fornisce counseling per i loro bisogni e attiva concrete strategie per aiutare chi è in difficoltà. Ogni anno migliaia di cittadini italiani utilizzano le linee di aiuto in una fase particolare della loro vita, per parlare con qualcuno che ritengono competente in ""ascolto"""". Ma offrire servizi di qualità attraverso l'ascolto telefonico e oggi anche con i servizi on line (email, chat, sms) è un lavoro complesso. È necessaria una costante preparazione e l'acquisizione, per gli operatori professionisti e volontari che vi si dedicano, di una particolare sensibilità per offrire risposte equilibrate, aiutando l'interlocutore ad analizzare e ridefinire il problema che porta. Questo manuale raccoglie e sviluppa l'esperienza del Co.R.A.L., il Coordinamento regionale delle linee di aiuto, nato in Lombardia nel 2000 con l'obiettivo di sostenere e potenziare i servizi delle help line garantendone la qualità, proponendo formazione qualificata e innovativa e ricercando soluzioni integrate come risposte ai bisogni consolidati ed emergenti delle persone."" -
Il controllo di gestione nella governance delle imprese commerciali
Nei mercati globali, caratterizzati da condizioni di eccesso di offerta e dalla valorizzazione degli intangibile assets, le imprese della distribuzione commerciale al dettaglio hanno subito profonde modificazioni nelle dinamiche competitive e nei connessi rapporti con i produttori industriali. In tale contesto l'ottimizzazione delle performance dei retailers è agevolato dalla formazione di un sistema di relazioni con i clienti, i fornitori ed i competitors, necessariamente fondato anche sull'adozione di opportuni sistemi di controllo della gestione. Il volume intende approfondire le caratteristiche peculiari del controllo della gestione a supporto dell'efficacia delle imprese commerciali. Il testo è articolato in due parti: la prima, dedicata all'approfondimento delle variabili di classificazione delle diverse unità operative del settore, utile per l'impostazione dei sistemi di controllo; la seconda, volta a definire un modello applicativo di carattere generale, idoneo ad evidenziare i principali elementi progettuali e di funzionamento del controllo in differenti ipotesi di complessità delle imprese commerciali. -
Pedagogia del gioco e dell'apprendimento. Riflessioni teoriche sulla dimensione educativa del gioco
Il volume presenta la dimensione educativa e apprenditiva del gioco in età infantile: un tema che nel tempo è stato oggetto di diverse riflessioni e ricerche, finalizzate alla dimostrazione del carattere particolarmente formativo del gioco sin dai primi giorni di vita dei bambini. Le diverse tipologie di attività ludiche vengono esaminate a seconda delle loro finalità e peculiarità: giochi solitari, giochi cooperativi, giochi di finzione e giochi linguistici. Le molteplici particolarità del gioco sono state esaminate all'interno di specifici contesti: quelli deputati ufficialmente alla formazione, ma anche, ad esempio, le strutture ospedaliere, in cui le attività ludiche hanno una funzione preventiva, oltre che un ruolo terapeutico. Il gioco viene infine presentato come tecnica pedagogica di animazione, utile per sviluppare le potenzialità presenti in ogni soggetto e per valorizzare i contesti di apprendimento cooperativi, basati sulla condivisione e sulla co-costruzione delle conoscenze. Su questo aspetto, vengono fornite alcune indicazioni su strumenti e tecniche di animazione mirati al conseguimento di obiettivi educativi e formativi. -
Appunti sulla questione ebraica. Da Nello Rosselli a Piero Martinetti
"Prima facie il testo di Guido Bersellini costituisce un'autonoma riflessione concernente la questione ebraica, particolarmente puntuale e stimolante, tale da suscitare non pochi interrogativi. Tuttavia, man mano che il lettore si inoltra lungo il percorso di pensiero dipanato - svolto richiamandosi, puntualmente, a figure emblematiche, anche se ai più pressoché ignote, come quelle di Nello Rosselli e Piero Martinetti - si accorge che nelle pagine di Guido Bersellini, in modo forse meno immediato, ma certamente strategicamente decisivo, si delinea una diversa e assai innovativa immagine della ragione umana. Questo, perlomeno, è l'aspetto che non può sfuggire al lettore con spiccati interessi filosofici, proprio perché Bersellini si rifà a un concetto della ragione umana che nel dibattito contemporaneo, in genere, non è presente. Per non dire che è del tutto dimenticato e trascurato. Certamente nel contributo di Bersellini si leggono molte altre riflessioni e considerazioni critiche concernenti l'ebraismo, la sua storia (sia quella recente, sia quella più remota), nonché il rapporto che può e deve instaurarsi tra la laicità dello Stato e la tutela della stessa sfera religiosa; per non parlare dei controversi nessi che possono esistere tra un evento, indubbiamente eclatante, ma, comunque, sempre delimitato e circoscritto sul piano storico, come quello della Shoah e il tradizionale ed atavico antisemitismo"""". (Dal saggio di Fabio Minazzi)." -
Idee e metodi per il bene comune
La grave crisi economica e finanziaria attualmente in corso a livello mondiale, e l'estrema difficoltà che sperimentiamo nell'affrontare i problemi più drammatici che affliggono il pianeta, stanno suggerendo a molti operatori, analisti, studiosi, l'opportunità di un'azione cooperativa per individuare ed attuare progetti ed assetti regolatori condivisi per un superamento di tali difficoltà. Si propone in tal modo la logica sottostante alla ricerca del bene comune, tema affrontato nei suoi molteplici aspetti nel corso della 45ma Settimana Sociale dei cattolici italiani (Pisa, 18-21 ottobre 2007). La Facoltà di Economia e la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Perugia hanno organizzato, d'intesa con l'Associazione Centro Culturale Leone XIII della Diocesi di Perugia e Città della Pieve, un ciclo di incontri di studio, nei mesi di aprile e maggio 2008, sul tema ""Attualità, problemi e prospettive del bene comune oggi"""", esaminando sia le coordinate teoriche di tale concetto, sia la possibilità di applicarne valori e principi fondanti in direzioni economicamente e socialmente significative.""