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Come dire qualcosa di sinistra. Da Blair a Obama, dalla Terza Via al presidente Youtube
Il volume propone un parallelo tra due grandi figure innovative della Sinistra di matrice anglosassone: Tony Blair e Barack Obama. Partendo dall'eredità thatcheriana, si esamina dapprima, attraverso l'analisi dell'aspetto comunicativo, il profilo di Blair, un modernizzatore tra tradizione e cambiamento. Si passa poi agli Stati Uniti per capire cosa significa ""dire qualcosa di sinistra"""" nella recente storia dei democratici, da Clinton in poi. Infine, il focus si sposta sulla figura innovativa del nuovo presidente USA, il suo codice comunicativo, i contenuti etici e politici, in sintesi il modello """"YouObama"""": un uomo di sinistra nato in Rete. Un libro utile ai politici, ai dirigenti di partito, agli studenti di Scienze della Comunicazione, Relazioni pubbliche, Scienze politiche e Sociologia, ma anche a chi, da cittadino, vuol confrontarsi con figure che stanno trasformando radicalmente il modo di fare politica."" -
Il bilancio dell'intangibile. Quando in azienda i conti non contano abbastanza
Il bilancio dell'intangibile è l'ennesima moda manageriale destinata a svanire? Questo libro, attraverso la condivisione di un'esperienza diretta, ci convince del contrario. Muovendo dall'intento di spiegare come tradurre in realtà la volontà di ampliare il bilancio di un'azienda agli aspetti ambientali, sociali e di sviluppo, il caso proposto dimostra come si possano integrare elementi intangibili nella realtà organizzativa dando più completezza al concetto di valore d'impresa. Due sono dunque i tipi di fattori che devono essere presi in esame nel bilancio per determinare il valore reale: il capitale tangibile - fabbricati, impianti, beni materiali - e il capitale intangibile o intellettuale - reputazione, brand e know how. Valutare il capitale umano ed intellettuale, comprendendo le dinamiche che creano valore, diviene fondamentale per attrarre investitori, mantenere i propri talenti, garantire una seria Corporate Governance, valutare i rischi ed assicurare la sostenibilità competitiva. Nella situazione descritta, è centrale la scelta di utilizzare una metodologia comprovata, la Balanced Scorecard, già usata in azienda come mappa strategica sul tangibile, anche per l'intangibile. Il libro propone una storia reale è un metodo fatto di regole semplici e pragmatiche, non nascondendo difficoltà di realizzazione, ma proponendosi come fonte di idee per chi voglia avvicinarsi al tema e approfondirlo. -
L' evoluzione dei sistemi di controllo nella pubblica amministrazione
Il tema dei controlli è una questione centrale nel funzionamento della pubblica amministrazione, da sempre al centro di attenzioni tecnica e di riforme normative. Nell'ultimo decennio in particolare l'attività di controllo si è spostato dai controlli esterni a quelli interni e dai controlli formali a quelli sostanziali. Questa evoluzioni del sistema tuttavia non è stata del tutto soddisfacente e attualmente si cercano nuove vie per rendere più efficaci i controlli, e per rendere le pubbliche amministrazioni più attente alla rendicontazione e all'accountability, senza tuttavia rinunciare alla necessità di mantenere il sistema di controllo sia interno che esterno completo ed equilibrato. Su queste basi il testo, dopo avere esaminato i sistemi di controlli in essere nella pubblica amministrazione e le ragioni per le quali spesso tali sistemi falliscono o non operano in modo adeguato, individua ipotesi di loro evoluzione nel contesto delle pubbliche amministrazioni. Tali vie sono date dallo sviluppo dei sistemi di audit e dai sistemi di performance management. Il libro, per il suo taglio metodologico ed operativo è utile sia agli studiosi che agli operatori delle diverse tipologie di amministrazioni pubbliche. -
Interpreta l'alfabeto. Conosci te stesso e gli altri con la grafologia
Nel mondo antico ogni lettera aveva un messaggio da trasmettere, un insegnamento da tramandare. Secondo la Cabala ebraica, l'alfabeto era il protagonista della creazione del mondo e poteva compiere prodigi. Oggi, nella nostra scrittura, l'alfabeto ci parla ancora e racconta di noi. La forma che noi diamo alle lettere chiarisce le nostre motivazioni, spiega i comportamenti degli altri, rivela le priorità e i valori in cui crediamo. Dalla 'a' che rivela il nostro modo di amare, alla 'd' che parla dei nostri ideali, dalla 't' simbolo della volontà, fino alla 'z' che significa 'vita', ogni lettera illumina una parte del carattere. Ci aiuta a scoprire il nostro io profondo, a compiere scelte in armonia con la personalità, a comprendere chi ci è vicino. In modo semplice e diretto, ci conduce per mano. -
Lo sviluppo socio-emozionale nella prima infanzia. Applicazione di uno strumento di osservazione nell'asilo nido
In questo libro vengono descritti i principali studi e contributi di ricerca, presenti nella letteratura internazionale degli ultimi venti anni, in merito allo sviluppo socioemozionale nella prima infanzia ed ai relativi strumenti di osservazione e valutazione. Viene anche illustrata una ricerca realizzata con bambini che frequentano l'asilo nido, mediante l'applicazione della Scala di Sviluppo Socioemozionale di Lewis e Michalson (1983) adattata al contesto italiano. Dai risultati emerge l'utilità di osservare i comportamenti socioemozionali in un contesto naturale come l'asilo nido, che per sue caratteristiche e finalità rappresenta una risorsa aggiuntiva alla famiglia nella crescita sociale del bambino. L'osservazione delle componenti emotive dello sviluppo va a completare la conoscenza globale delle condotte infantili, permettendo così di programmare idonee strategie di intervento educativo. -
Allineare mercati, strategie e comportamenti. Dal paradigma di Bain a quello dei network
Sino ad oggi l'economia industriale, secondo il fondamentale paradigma dell'economista Bain, si è retta sulla logica struttura del mercato-condotta dell'impresa-prestazioni in termini di prodotto/servizio. Più recentemente gli studiosi di management stanno però rileggendo le analisi precedenti, osservando le nuove realtà organizzative con una diversa lente: quella delle reti. Partendo da quest'ultima prospettiva, il libro affronta un tema considerato cruciale da tutta la più recente letteratura manageriale (tanto negli studi sul marketing quanto in quelli sulla governance): il problema dell'allineamento fra le strategie interne delle aziende e i mutamenti esterni dovuti anche all'introduzione delle reti. Gli autori dei diversi contributi presenti nel volume, provano a ricostruire, da diversi punti di vista, l'attuale dibattito scientifico sull'allineamento, focalizzandosi sul passaggio da una rappresentazione lineare a una multidimensionale tipica dei network. Il lavoro è integrato con numerosi riferimenti a casi reali, tra i quali quello della Apple, capace di affrontare con successo la convergenza tecnologica di diversi mercati arrivando a sviluppare iTunes Music Store. Gli autori spiegano inoltre come nascano le reti internazionali delle imprese multinazionali per rispondere a diverse tipologie di pressioni e come la responsabilità sociale d'impresa possa diventare uno strumento di allineamento alle logiche esterne al contesto aziendale. -
Project manager al lavoro: strumenti e tecniche
L'innovazione ed il successo di un'impresa sono sempre più legati all'abilità di ""gestire progetti"""", """"fare cultura"""" e alla capacità di gestire in modo eccellente molteplici variabili in un contesto sempre più dinamico ed in continuo mutamento. E spesso l'esperienza maturata sul campo non è più sufficiente a finalizzare iniziative complesse. Il libro, prendendo spunto dalla struttura dei gruppi di processi di project management definiti dal Project Management Institute (PMI®) nel suo PMBOK® (Project Management Body Of Knowledge) e dall'ISO nel nuovo standard sul project management, descrive più di 100 strumenti e tecniche divenuti i fondamenti per poter gestire i progetti con efficacia ed efficienza. Per concezione e struttura il libro non è un tradizionale testo di project management, ma un ausilio per chi è interessato ad intraprendere un qualunque percorso di certificazione (PMI®, PRINCE2 ed IPMA) e per chi, neofita od esperto, vuole conoscere od approfondire gli strumenti e le tecniche che, se opportunamente gestite ed implementate, possono migliorare le performance aziendali nella gestione dei progetti. Il libro è organizzato in base ai 5 gruppi di processi (Avvio, Pianificazione, Esecuzione, Controllo e Chiusura) in cui è strutturato ogni progetto. Ogni processo viene presentato da una definizione che ne illustra le proprietà essenziali e descritto con un livello di dettaglio funzionale al valore strategico insito in ognuno di loro."" -
Soft innovation. La risposta delle imprese alle sfide della crisi
In presenza di una situazione di crisi, ancor più se generalizzata, la tendenza è quella di cercare soluzioni, ma spesso le soluzioni si trovano proprio a partire dai motivi che hanno scatenato la crisi. La fine annunciata di un'epoca, quella fordista, in cui il calore era dato dalle macchine, dalla tecnologia, dalla capacità di replicare una materialità che da sola rappresentava la dimensione centrale. Oggi né la materialità né i meccanismi dell'innovazione tecnologica sono più sufficienti a garantire alle aziende la sostenibilità. A questi si devono affiancare i meccanismi dell'innovazione soft, non tecnologica, ma che usa la tecnologia come strumento, come agente abilitante. In che cosa consiste l'anima soft dell'innovazione? Quali sono i fattori e le funzioni dell'impresa su cui concentrare sforzi e (se necessari) investimenti? Come sempre non esistono ricette: solo l'esempio di chi ha provato a muoversi in questa direzione. In questo volume, con l'aiuto di 24 aziende, manifatturiere e di servizi, grandi, medie e piccole sono state indicate 4 percorsi, 4 strade diverse, 4 combinazioni possibili di fattori e funzioni: la ""smaterializzazione dell'offerta, la virtualizzazione dei processi, la replicazione dei modelli commerciali e la moltiplicazione delle nicchie di operatività."" -
Economia e management dell'università. La governance interna tra efficienza e legittimazione
Le recenti riforme del sistema universitario hanno avviato un percorso di integrazione europeo conosciuto come processo di Bologna, accendendo un intenso dibattito sui fattori di legittimazione dell'università. La scarsità delle risorse economiche e le problematiche di sostenibilità della spesa pubblica per l'istruzione terziaria tendono a ricondurre tale trasformazione entro un ambito di efficienza e di architettura dei sistemi di programmazione e controllo. In tale contesto, la governance rappresenta una delle principali leve attraverso cui perseguire il controverso equilibrio tra legittimazione ed efficienza. Il presente lavoro affronta il tema della governance degli atenei e dei relativi processi decisionali, attraverso l'originale applicazione degli schemi concettuali dell'economia aziendale ad un caso studio. I risultati mettono in evidenza come il grado di utilizzo dei sistemi di controllo nell'allocazione delle risorse si intersechi con le modalità di esercizio del potere nell'università. Inoltre, l'analisi converge nell'identificare la prospettiva degli organi di governo universitari nell'implementazione delle riforme, confermando l'eterogeneità e la complessità delle logiche di funzionamento degli atenei. -
Dal lavoro al pensionamento. Più a lungo al lavoro e più attivi in pensione
In Italia si invecchia più che altrove, si vive più a lungo rispetto al passato - ed è un bene - ma si nasce di meno... Le persone con più di 65 anni rappresentano attualmente il 20% della popolazione italiana e secondo l'OCSE nel 2050 più di un italiano su tre avrà oltre 65 anni; uno squilibrio demografico che - in assenza di interventi - avrà riflessi negativi sul mercato del lavoro e sul sistema pensionistico. Questo volume, prendendo spunto dalla constatazione che sempre più persone si troveranno nei prossimi anni ad affrontare la transizione dal mondo del lavoro al tempo della pensione, analizza il tema dell'ageing con riferimento ai due momenti della transizione: il lavoro negli ultimi anni di carriera e il tempo della pensione. Sul primo aspetto l'Italia è tra gli ultimi paesi per tasso di attività degli anziani e sono ancora presenti sul mercato diversi ostacoli a un effettivo prolungamento della vita lavorativa, mentre il tempo della pensione si sta trasformando nel tempo di nuove attività, dalla cura e assistenza ai famigliari (bambini, anziani), all'impegno nel terzo settore. Affinché anche il nostro Paese possa cogliere le sfide poste dall'aumento della speranza di vita e rendere l'invecchiamento attivo una realtà è necessario non soltanto spostare in avanti e smussare la transizione dal lavoro al pensionamento, ma aiutare gli individui a rendere il tempo della pensione il momento di una nuova progettualità. -
Saggi di economia e finanza
Dei ventitré saggi raccolti in questo volume, otto sono dedicati ad aspetti di politica monetaria, tassi di cambio ed investimenti all'estero. In essi si riflette l'esperienza dell'autore maturata presso il Fondo Monetario e la Banca Mondiale. Quattro articoli sono dedicati alla finanza d'impresa e dieci a temi di economia pubblica quali il federalismo fiscale, la trasparenza dei conti pubblici, la regolamentazione. L'analisi teorica non è fine a se stessa ma è mossa dallo stimolo a comprendere ed interpretare situazioni e problemi reali con i quali l'autore si è di volta il volta confrontato. Per questo la sua ricerca è sempre volta ad adattare i modelli teorici agli specifici aspetti istituzionali, oltre che a valutare criticamente l'affidabilità dei dati. Nella prefazione Francesco Forte inquadra i lavori nel loro contesto storico e ne esamina l'attualità e la rilevanza anche alla luce dei più recenti sviluppi della letteratura. -
La conciliazione famiglia-lavoro nelle piccole e medie imprese. Costruire e governare nuove reti
La cosiddetta ""conciliazione"""" tra famiglia e lavoro è venuta alla ribalta negli ultimi anni come un tema sociale di importanza centrale per la nostra società, presente e futura. Da esso dipende il destino sia della famiglia sia dell'impresa. Della famiglia, perché le condizioni di lavoro saranno sempre più determinanti nelle possibilità di creare una famiglia e darle un conveniente livello e qualità di vita. Dell'impresa, perché fare o non fare la conciliazione diventa uno dei fattori che decidono della capacità di competere sul mercato, inteso come luogo non solo del profitto, ma anche della responsabilità sociale. La ricerca presentata nel volume intende gettare una nuova luce su questi aspetti così rilevanti per la nostra vita quotidiana e per il mondo del lavoro, con riferimento alla realtà delle piccole e medie imprese della Provincia di Bologna. L'indagine qui riportata non si limita a descrivere una situazione territoriale specifica, ma offre un nuovo scenario di possibili soluzioni per il nostro Paese. L'originalità del volume sta nel delineare un nuovo modello di conciliazione basato su una governance societaria, plurale e relazionale delle reti che connettono famiglia e lavoro."" -
La città interculturale. Politiche di comunità e strategie di convivenza a Padova
La città è sempre stata al centro degli interessi delle scienze sociali, in quanto spazio del mutamento e della modernizzazione, del disagio e della violenza, luogo dell'incontro e dell'estraneità. Oggi gli studi urbani trovano nuova linfa nei cambiamenti connessi alla globalizzazione. Molti aspetti di governance delle migrazioni hanno, infatti, nella dimensione urbana la giusta collocazione istituzionale. In particolare, in un contesto come quello italiano ove il tema delle migrazioni è poco regolato a livello nazionale, le municipalità si trovano nella condizione di dover implementare strategie locali di promozione del dialogo interculturale. Il libro presenta i risultati di una ricerca compiuta tramite inchiesta campionaria longitudinale nell'ambito del progetto ""Facilitatori culturali"""" promosso dal Comune di Padova. Un esempio unico in Europa di mediazione culturale su strada. Il testo analizza come dall'inizio (luglio 2007) alla fine (giugno 2008) della prima attuazione del servizio siano cambiati il capitale sociale, le relazioni interetniche, le forme di socialità e di fiducia, l'uso degli spazi pubblici, la vivibilità percepita dei quartieri della città. L'analisi dei dati è accompagnata da una presentazione del servizio e da riflessioni metodologiche sul ruolo dei ricercatori all'interno del progetto."" -
Nichilismo e utopia nell'architettura tedesca contemporanea. Da Schinkel a Kollhoff
Caratterizzata dal binomio ""angoscia-speranza"""", come mostra il Koenig, l'architettura tedesca ci rende il senso costituzionale della modernità, il disincanto, morto dio, da cui questa tenta tuttavia di offrire nuovi possibili fondamenti al nostro stare, nella coscienza della fragilità delle fondazioni, che pure aspira a ricostruire, su cui non eleva alcuna monumentalità, né di pietra né teorica. Nell'assunto che l'architettura moderna sia nella riaffermazione del proprio essere arte, un fare cioè inteso forma di conoscenza, di riflessione critica sul mondo e su se stessa, e nel considerare come l'impegno alla comprensione delle cose ed a rendere i propri dispositivi di senso pervenga agli architetti da una profonda attività analitica e di riflessione, pure quando il gesto creativo appare istintivo, questo testo si pone sulle tracce della possibile relazione tra architettura e pensiero, tanto più in un frangente storico-geografico, quello tedesco a cavallo del secolo, in cui costruzione materiale e costruzione logica, architettura e teoresi, sembrano percorrere analoghi cammini. Il confronto tra architettura e pensiero filosofico, nel quale avventurosamente si addentra, non tende però a ricondurre l'architettura alla filosofia, né a leggere questa nell'interpretazione dell'architettura, quanto a mostrare le interrogazioni che accomunano la ricerca architettonica contemporanea a quella filosofica e che in essa, oltre gli attuali estetismi, ancora perdurano."" -
Formare tecnici superiori nella prospettiva europea. L'esperienza dell'alta formazione professionale nella provincia di Trento
Formare tecnici superiori nella prospettiva europea. È questa la sfida raccolta dalla Provincia autonoma di Trento che, dopo aver visitato le realtà presenti in Finlandia, Svizzera, Olanda, studiato le soluzioni adottate in Germania, Francia, Danimarca, Svezia ed esplorato i bilanci delle esperienze sviluppate nei vari continenti elaborati dalla Banca Mondiale, ha aperto un ampio confronto con aziende e organizzazioni imprenditoriali. Al centro del dibattito, le analisi sulla domanda di formazione delle imprese, nello specifico l'evidente carenza strutturale di percorsi formativi specificatamente diretti a figure tecniche in grado di gestire in autonomia e responsabilità processi produttivi di beni e di servizi di natura complessa e innovativa. Il volume, rivolto a chiunque si trovi coinvolto in ruoli di programmazione e progettazione formativa, ai ricercatori impegnati sui temi dell'apprendimento ed ai decision-makers delle politiche formative, ripercorre il percorso di lavoro fin qui compiuto, proponendo confronti, riflessioni critiche, oltre che sui risultati raggiunti, anche sulle necessità e prospettive di miglioramento nonché sulla possibile trasferibilità della sperimentazione. -
La tv digitale terrestre. Manuale per il professionista della televisione
Indicata dall'Unione Europea come il percorso comunitario da compiere per l'innovazione dello strumento televisivo, la TV digitale terrestre è protagonista di un processo di adozione che vede le emittenti televisive modificare flussi di lavoro, professionalità, apparati tecnici, potenzialità operative e fonti di ricavo. La TV digitale terrestre. Manuale per il professionista della televisione, getta un ponte fra chi si occupa di tecnologia e chi determina le direzione e definisce i prodotti delle imprese televisive. Sintetico, diretto e strutturato attraverso domande, il libro individua le diverse aree operative e ne rivela tutti gli elementi tecnologici in gioco per inserirli nel più ampio contesto di riflessioni sugli aspetti economici, sociali, normativi e di sistema. Perché è necessaria la compressione video? In cosa si differenziano le trasmissioni in alta definizione? Come viene mandata in onda la televisione digitale? Come sono criptati i programmi a pagamento? Perché non è possibile vedere la tv digitale terrestre senza un apposito ricevitore, e qual è quello giusto da acquistare? Oltre cento domande autoconclusive e collegate fra loro da continui rimandi sono raccolte in pagine da leggere come un libro o consultare come un'enciclopedia, in grado di rendere accessibili i temi cruciali che guidano la più importante delle trasformazioni che la televisione abbia finora affrontato, per offrire le informazioni necessarie ad agire con competenza. -
La dignità oltre la cura. Dalla palliazione dei sintomi alla dignità della persona
Il vero obiettivo delle cure palliative, intese come cure di fine vita, è il raggiungimento di una buona morte, generalmente intesa come morte naturale. Si deve riconoscere però che ormai da tempo la morte non è più percepita come ""naturale"""": il sempre più diffuso e perfezionato impegno tecnologico ha spersonalizzato il processo del morire privandolo del suo stesso significato in termini di affetti, consapevolezza, possibilità di decidere della propria vita, in una parola privandolo di dignità. Ma che cosa significa parlare di dignità alla fine della vita? La medicina palliativa, attraverso il controllo dei sintomi, contribuisce in maniera determinante alla preservazione della dignità della persona. Le cure di fine vita non riguardano però soltanto procedure mediche per il controllo dei sintomi o problematiche psicologiche, etiche o deontologiche, ma il senso stesso del morire e la dignità della persona al termine della vita: le cure palliative devono allargare il loro orizzonte, dal controllo dei sintomi alla dignità della persona. Il volume raccoglie commenti e riflessioni di esperti di varia estrazione, percorrendo i diversi orizzonti delle cure palliative, dalla terapia del dolore alla qualità della vita fino ai molteplici aspetti della dignità della persona al termine della vita, con la speranza di poter contribuire all'attuale dibattito sulle decisioni di fine vita."" -
Il curricolo verticale dai 3 ai 14 anni. Competenze, saperi, modelli e metodologie
Frutto di un lavoro di progettazione e realizzazione sperimentata sul campo, i materiali didattici raccolti in questo volume offrono un modello innovativo di curricolo dai 3 ai 14 anni e un metodo di lavoro, fedele alle Indicazioni nazionali del 2007, che si ancora ai principi guida ad esse sottese, ovvero: l'attenzione alla persona che apprende in una società complessa, dove i saperi si costruiscono attraverso l'attivazione di una didattica laboratoriale; l'approccio trasversale alla conoscenza, ancorando i saperi disciplinari agli ambiti metodologici e culturali; il focus sugli aspetti cognitivi e socio affettivi, operando una forte saldatura e coerenza profonda tra competenze cognitive, meta-ognitive e competenze di cittadinanza; la rivisitazione della concezione di verticalità lineare per affermare visioni più olistiche per l'attivazione di percorsi ispirati alla ricorsività; la rinuncia a inseguire una miriade di competenze, per puntare su pochi ma significativi obiettivi per lo sviluppo di competenze strutturate coerenti con gli assi di testualità basati su: percepire (nel senso di: individuare, riconoscere, attribuire significato a segni, frasi, discorsi, testi), catalogare (nel senso di: confrontare, classificare, rappresentare), formulare ipotesi, risolvere problemi. Il testo si rivolge dunque agli insegnanti della scuola di base scuola dell'infanzia, elementare, media - ma anche ai dirigenti scolastici e a operatori della formazione. -
Uso occasionale e dipendenza da sostanze psicotrope. Pazienti e professionisti a confronto
Il volume è il frutto di una ricerca realizzata grazie al finanziamento provinciale sul Fondo Speciale dell'Università degli Studi di Trento che, per ampiezza dei temi trattati e dei servizi coinvolti, non ha precedenti in Italia. L'indagine si è proposta di ricostruire i punti di vista sul fenomeno droga a partire dall'interrogazione di soggetti che, con diversi livelli di contiguità e con ruoli diversi, ne hanno avuto esperienza: gli utenti del Ser.T e delle Comunità Terapeutiche, gli utenti del Servizio di Alcologia, i segnalati al Commissariato del Governo per detenzione o uso di sostanze stupefacenti e i professionisti socio-sanitari della rete che vivono quotidianamente la relazione con i pazienti tossicodipendenti o alcolisti. La finalità del lavoro è duplice. Da un lato, risponde ad una esigenza di tipo conoscitivo, che porta ad analizzare le diverse culture della droga e a valutare se - e in che modo - il diverso grado di prossimità alle sostanze da parte degli intervistati, o il loro ruolo di terapeuti/pazienti, influenzi la vision del fenomeno. Dall'altro lato, l'indagine ha voluto esplorare l'aspetto qualitativo dei servizi e la loro capacità di risposta ai bisogni degli utenti, al fine di individuare gli eventuali punti deboli del sistema per riadattarli alle esigenze portate dai fruitori. -
Annali della Fondazione Giulio Pastore (2001-2007)
Nella 26ª edizione degli Annali della Fondazione Giulio Pastore, relativa al periodo 2001-2007, sono pubblicati contributi e relazioni frutto del lavoro della Fondazione in esecuzione dei propri programmi di ricerca, oltre alle cronache dell'attività svolta nel periodo di riferimento.