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«Una qualità della vita è...». Fare ricerca pensando insieme ai bambini
La qualità della vita dei bambini, al centro di numerose riflessioni nell'ambito della politica, della scuola, dell'educazione, è un concetto sinora pensato principalmente dagli adulti. In queste pagine l'autrice, muovendo da una ricerca che ha coinvolto 30 classi della scuola primaria, offre la descrizione di una serie di attività condotte in classe, con l'obiettivo di pensare insieme ai bambini su temi ritenuti da loro essenziali per una buona qualità della vita. La famiglia, gli amici, giocare e vivere in una bella città sono alcuni degli argomenti presentati, a partire da un dialogo serio e affascinante costruito dal ricercatore con e per bambini. Anziché tracciare un quadro generale delle condizioni che determinano una buona qualità della vita, le attività proposte mirano a disegnarne il senso a partire dalle parole dei bambini, cercando insieme a loro le risposte ad alcune domande fondamentali: quali elementi compongono una buona qualità della vita? che significato assumono tali elementi nella loro esperienza? Il testo si propone come una chiave attraverso cui accedere ai pensieri dei più piccoli, per comprenderli e tracciare un profilo essenziale della loro vita quotidiana; accostandosi alla prospettiva dei bambini, esso permette al lettore - insegnante, educatore, operatore per l'infanzia - di acquisire conoscenze e strumenti per costruire e realizzare percorsi di ricerca insieme a loro. -
Globalizzazione economica e riforma delle politiche di protezione sociale in Europa
Le politiche di protezione sociale costituiscono oggi il problema più spinoso che sia i paesi europei sia le istituzioni dell'UE sono chiamati ad affrontare. I cambiamenti demografici, in particolare l'invecchiamento della popolazione e la riduzione del tasso di nascite, la crisi economica e la flessibilizzazione del mercato del lavoro, le restrizioni della spesa pubblica, i cambiamenti nella struttura familiare, la moneta unica e l'allargamento dell'UE sono alcuni dei fattori che hanno reso le vecchie politiche di protezione sociale inefficienti. Da tutto ciò emerge la necessità di affrontare i rischi che la trasformazione della natura dei bisogni sociali comporta e di promuovere nuove riforme sociali. Nel testo vengono discussi dettagliatamente questi problemi non solo da un punto di vista storico-evoluzionistico ma soprattutto critico. La difficoltà dell'Unione di creare una politica sociale europea, la diversità delle politiche sociali dei paesi membri, i problemi occupazionali, la povertà e l'esclusione sociale, le pari opportunità, le politiche familiari, la flessibilità nel mercato del lavoro e la coesione sociale sono questioni attuali messe in risalto nel libro. In conclusione vengono presentate alcune proposte sulla possibilità, da parte dei paesi dell'UE, di attuare nuove riforme sociali per affrontare l'ultima crisi finanziaria emersa in Europa (2008). -
La seconda nascita. Fenomenologia dell'adolescenza
Dopo un lungo silenzio l'adolescenza è diventata un argomento di moda. Sono in molti a parlarne: giornalisti, sociologi, psicologi, psicoanalisti. Ma perché proprio ora? Perché l'adolescente con il suo smarrimento, col suo sentirsi orfano dei genitori dell'infanzia ci restituisce un'immagine impietosa, ma vera, del nostro smarrimento e del nostro sentirci orfani dei grandi ideali politici e religiosi del passato: che in forma di genitori simbolici sostenevano la vita degli individui. In quest'ottica l'interesse per l'adolescenza diventa non solo studio ""scientifico"""" ma interrogazione sulla complessità del nostro essere di soggetti. L'adolescenza non è solo un'""""età difficile"""": più ancora dell'infanzia rappresenta l'origine drammatica dell'uomo come essere pensante. In questo libro ci si propone di liberarla di sociologismi e psicologismi che tendono a produrre ricette rassicuranti, per restituirla alla sua dura essenzialità universale. Il modello freudiano e kantiano di """"rivoluzione copernicana"""" e quello bioniano di """"cambiamento catastrofico"""" costituiscono dei vertici privilegiati da cui guardare il dramma dell'adolescenza, perché esso esprime in maniera paradigmatica l'essenza di ogni crisi, cioè di ogni rivolgimento strutturale della percezione del mondo. Ripensare questo dramma può gettare nuova luce tanto sulla nostra condizione di esseri umani - chiamati all'incontro con la realtà e con il dolore - quanto sul concetto stesso di """"esperienza""""."" -
La città: bisogni, desideri, diritti. La governance urbana
I saggi di questa raccolta affrontano la questione delle trasformazioni urbane privilegiando una precisa angolazione: quella secondo la quale sensibili benefici per lo sviluppo delle città possono essere raggiunti sulla base delle capacità che queste dimostrano nel costituire delle efficaci forme di aggregazione degli interessi - una community governance - al fine di perseguire una direzione di crescita la cui portata eccede l'ordinaria amministrazione. Gli autori ritengono che i principali dilemmi posti dalla crescita possano essere convenientemente affrontati attraverso l'utilizzo di nuovi strumenti di pianificazione la cui comparsa è relativamente recente. A tali strumenti ci si riferisce con i termini 'convenzionali' di pianificazione strategica, di cultural planning o di city marketing, sottintendendo con queste definizioni ambiti e settori d'intervento specifici e anche molto diversi tra loro. Le differenze, tuttavia, non sembrano essere altrettanto importanti quanto il fatto che, nelle loro premesse, questi strumenti condividono un medesimo scopo: quello di convincere molti attori, di diversi ambiti funzionali e istituzionali, a formare delle agende politiche come strategie di mobilitazione intorno ad ampie e non convenzionali questioni di problem-solving. Il volume fa parte di un progetto editoriale che presenta lo stato dell'arte della sociologia urbana italiana. -
La città: bisogni, desideri, diritti. La città diffusa: stili di vita e popolazioni metropolitane
All'interno dell'attuale fase di sviluppo della società globalizzata la città e la vita urbana si trovano a essere investite da una profonda ondata di cambiamenti. Questi processi incidono da un lato sulla configurazione spaziale della città, e si riflettono anche nelle politiche di progettazione urbana, dall'altro determinano una riconfigurazione della morfologia sociale della città e un continuo cambiamento nelle modalità d'uso degli spazi urbani. I saggi riuniti nel volume presentano un insieme di contributi che tratta, con diverse prospettive e sfaccettature di analisi, questo duplice insieme di trasformazioni. In particolare, vengono analizzati i fenomeni di redistribuzione residenziale che hanno contribuito a definire gli schemi di crescita urbana negli ultimi decenni e le ripercussioni che tutto ciò determina sull'apertura e sulla fruibilità quotidiana della città, ponendo in rilievo il modo in cui le nuove popolazioni urbane entrano in complessi rapporti di interazione con la città stessa. Il volume fa parte di un progetto editoriale che presenta lo stato dell'arte della sociologia urbana italiana. -
La città: bisogni, desideri, diritti. Dimensioni spazio-temporali dell'esclusione urbana
Le città hanno sempre rappresentato luoghi di inclusione sociale, spazi di libertà nei quali accogliere e rappresentare i cittadini, al di là delle loro differenze di ceto, religione e appartenenza etnica. In tal senso la città è il luogo in cui storicamente è stata data forma istituzionale alla tutela dei diritti civili, politici e sociali. I contributi raccolti nel volume condividono la convinzione che luoghi e tempi urbani rappresentino elementi costitutivi dei fenomeni sociali e che la morfologia sociale delle città contemporanee abbia aumentato, anziché ridotto, l'esclusione dei soggetti più deboli. Le trasformazioni avvenute sia a livello della distribuzione degli insediamenti sia nella composizione sociale delle popolazioni urbane hanno aggiunto alle disuguaglianze tradizionali anche quelle relative all'accesso e all'uso degli spazi urbani. La città rischia allora di diventare un luogo di esclusione non solo per i ceti sociali più poveri, che ne occupano gli spazi interstiziali, ma anche per quelli medi, costretti a vivere in aree peri-urbane spesso connotate da bassa qualità urbana e carenza di servizi. Il volume fa parte di un progetto editoriale che presenta lo stato dell'arte della sociologia urbana italiana. -
Modelli di industrializzazione e salute umana. Lo sviluppo tra benessere e rischio nei poli petrolchimici della Sicilia
Questo volume intende valutare il delicato rapporto tra economia, ambiente e salute umana, con riferimento ai casi di studio delle aree ""ad elevato rischio di crisi ambientale"""" della Sicilia, evitando facili ideologizzazioni. Il testo nella prima parte ripercorre con taglio scientifico-divulgativo la storia dell'industrializzazione dei tre poli petrolchimici della regione, discutendo la """"sostenibilità"""" delle scelte di governo del territorio che hanno condotto all'attuale conformazione strutturale delle economie locali. La seconda parte è dedicata all'analisi del nesso causale tra """"modello di industrializzazione"""" e salute umana, valutando le evidenze epidemiologiche disponibili e proponendo dei disegni di indagine alternativi. La terza e ultima parte, avanza una definizione e uno strumento analitico per la """"sostenibilità sociale"""" dello sviluppo territoriale e approfondisce la tematica della percezione del rischio tra le popolazioni residenti. Il volume è adatto a rappresentare sia un testo di studio universitario che una fonte di approfondimento disciplinare per addetti ai lavori. Il testo può interessare anche il lettore comune per le informazioni e le statistiche economiche, ambientali e sanitarie e, per gli operatori di Istituzioni locali e nazionali, può costituire materiale originale da usare come strumento di lavoro per intervenire nelle aree ad elevato rischio ma anche, in generale, per favorire dinamiche di sviluppo di tipo bottom-up."" -
Strategie e approcci per la gestione del rischio industriale. L'esperienza di Porto Marghera
Le aree industriali si trovano oggi ad affrontare numerose sfide, legate non solo al contesto economico globale, ma anche a questioni sociali e ambientali di carattere locale. In particolare, il rischio di incidenti rappresenta una delle criticità che le aree industriali devono saper prevenire e gestire per la loro sostenibilità e il loro sviluppo, non solo per rispondere compiutamente ai vincoli normativi sempre più stringenti, ma anche e soprattutto in una logica pro-attiva per garantire un equilibrio nel delicato rapporto con il territorio. Il libro presenta una panoramica delle politiche di gestione del rischio industriale sviluppate a livello europeo e analizza alcune esperienze a oggi intraprese in Italia e all'estero, con un approfondimento del sistema SIMAGE - Sistema Integrato per il Monitoraggio Ambientale e la Gestione delle Emergenze attivo per il polo petrolchimico di Porto Marghera, Venezia. Dall'analisi emerge un modello di riferimento per la gestione del rischio industriale, in termini di fasi da presidiare in modo integrato, sistemi di governance e di relazione tra pubblico e privato da promuovere, strutturazione tecnico-organizzativa da realizzare, dimensione tecnologica da approfondire e sostenibilità economica da perseguire. -
Lezioni di economia aziendale. Teoria dell'azienda, contabilità, bilancio
Il volume costituisce un utile supporto didattico ai corsi di economia aziendale. È diviso in tre sezioni dedicate la prima al ""fenomeno azienda"""" e all'esposizione della prospettiva, di tipo economico-aziendale, con la quale esso può essere interpretato; in particolare se ne analizzano gli andamenti ed i valori. La seconda sezione fornisce un quadro sintetico delle rilevazioni di esercizio, con particolare riferimento alla contabilità generale tenuta secondo il metodo della partita doppia applicato al sistema del capitale e del risultato economico. Infine, la terza sezione affronta la teoria economico-aziendale del bilancio (aspetti evolutivi, orientamento ai valori storici ed ai valori correnti, inquadramento nel sistema delle strategie aziendali) ed il bilancio civilistico (principi, schemi, principali poste)."" -
Scelte e percorsi dei giovani tra scuola, lavoro, famiglia e genere
Risultato di un progetto di ricerca promosso e ideato per indagare in modo empirico il tema delle differenze di genere, il volume interroga i giovani su alcune dimensioni centrali nel loro percorso di crescita: la famiglia, la scuola, il lavoro. I condizionamenti di genere nascono all'interno dei contesti quotidiani di socializzazione attraverso la promozione e la trasmissione di valori e schemi comportamentali. Come si sviluppano le identità di genere negli adolescenti? Verso quali ruoli sociali si indirizzano? Quali modelli culturali strutturano e definiscono il maschile e il femminile? Sono questi alcuni degli interrogativi qui affrontati. Partendo da una dimensione di osservazione locale - la provincia di Macerata - il testo propone riflessioni di carattere più generale per tracciare tendenze e mutamenti nelle nuove generazioni. -
Muggiò: municipalità e sviluppo. L'esperienza della Consulta economica
"Riconoscere l'importanza crescente della municipalità, cioè del raccogliersi della Comunità Locale intorno al Municipio, destinatario di domande economiche e sociali ed erogatore di risposte possibili alle difficoltà delle persone e delle imprese. È questo il tema del volume, che racconta il percorso ideato da un'Amministrazione locale e proseguito con il coinvolgimento degli attori economici e sindacali del luogo. La prima parte del libro descrive le iniziative e le motivazioni che hanno portato il Comune di Muggiò alla realizzazione di una Consulta Economica e del Lavoro, come primo passo partecipato per affrontare la situazione di crisi economica. Sono poi ripresi gli interventi dei rappresentanti della comunità locale. La seconda parte del volume raccoglie documentazione, relazioni e interventi relativi alle azioni che i diversi soggetti del territorio hanno intrapreso per fronteggiare in modo concreto la crisi economica che si è andata delineando anche nel territorio muggiorese. La terza parte raccoglie le indicazioni programmatiche della nuova Amministrazione di Muggiò, quale scenario di riferimento per le future iniziative a favore della municipalità."""" (dall'introduzione di Flavio Sangalli)" -
Il management trasparente. Guidare persone e organizzazioni oltre la crisi
Da anni le aziende vivono e agiscono in un contesto in forte e continuo cambiamento alimentato da nuovi mercati, nuove tecnologie, nuovi paradigmi, un contesto a volte crudo e impietoso che può lasciare un segno indelebile e definitivo. È purtroppo inevitabile che una situazione in forte ebollizione ogni tanto si avviti e generi momenti di crisi come quella iniziata ufficialmente a settembre 2008. Ma la profondità di tale crisi ha portato a parlare di 'un nuovo mondo' nel quale continuare a gestire business e persone con stili e comportamenti passati rischia di essere del tutto inadeguato. Per tale motivo l'approccio del ""Management Trasparente"""" si pone come un contributo concreto per leader ed operatori aziendali che vogliono (e forse devono) ripensare il loro modo di condurre le proprie Risorse in termini diversi e più consoni alle esigenze createsi dai mutamenti in corso. Questo approccio si basa su 10 passi (il percorso delle 10 C) in quanto si tratta da un lato di possedere una visione d'insieme stimolando il pensiero sistemico senza troppi artifici teorici (le prime 5 C), dall'altro di avviare una nuova modalità comportamentale che consenta al manager di essere ancor di più sul terreno con i suoi collaboratori, utilizzando i propri 'strumenti personali ed interiori' (le seconde 5 C)."" -
Condannati a delinquere? Il carcere e la recidiva
Nella società di oggi è frequente il richiamo alle questioni della sicurezza e della lotta al crimine, percepito come dilagante. Da più parti si leva l'auspicio di una crescente severità sanzionatoria: nell'aumento delle pene sembra risiedere l'unica risposta possibile al bisogno di sicurezza dei cittadini. Tutto ciò si traduce in un massiccio ricorso alla carcerazione, che rappresenta la risposta penale per eccellenza dell'epoca moderna. Ma il carcere è uno strumento efficace per difendere la società dal crimine? Infliggendo una pena la società intende prima di tutto difendere se stessa da chi attenta alla sua stabilità: occorre però verificare se il carcere renda davvero meno pericolosi coloro che vi sono rinchiusi. Diverse, infatti, sono le voci critiche secondo le quali la carcerazione sancisce la definitiva espulsione del recluso dal tessuto sociale, aggravando l'orientamento deviante e finendo per restituire alla società un individuo peggiore di quello che è entrato. In una parola, un futuro recidivo. Questa ricerca - condotta sul campo attraverso una serie di interviste a detenuti ed ex detenuti - si pone l'obiettivo di verificare l'esistenza del legame tra carcere e recidiva, scegliendo di dar voce a coloro che hanno sperimentato in prima persona le dinamiche criminogene della quotidianità carceraria. -
La formazione universitaria alla ricerca. Contesti ed esperienze nelle scienze dell'educazione
La formazione alla ricerca rappresenta una risposta prioritaria ampiamente riconosciuta in ambito europeo ed internazionale alle sfide inedite della civiltà contemporanea. Il cammino verso la Società della Conoscenza richiede alle università ed agli altri istituti di alta formazione la produzione e l'utilizzazione di conoscenze e competenze avanzate per lo sviluppo di qualità nelle società e nelle culture. La qualificazione della conoscenza teorica ed applicata e l'investimento sul capitale umano, nonché la diffusione ed il trasferimento dell'innovazione, ivi compresa quella tecnologica, diventano sempre più istanze fondamentali della valorizzazione dei diversi contesti territoriali. Il volume affronta le tematiche dell'elaborazione, della sperimentazione e della formalizzazione di modelli teorici e metodologici di alta formazione alla ricerca, all'innovazione ed al trasferimento del sapere scientifico con particolare attenzione ai saperi pedagogici ed educativi. I contributi proposti si riferiscono a tre ambiti di riflessione: il primo attiene all'alta formazione nella cornice del dibattito europeo e nazionale e la declina sul versante della ricerca universitaria e della ricerca in impresa; il secondo focalizza situazioni di eccellenza dell'alta formazione alla ricerca in ambienti universitari, nazionali ed internazionali; il terzo presenta profili e competenze richiesti nelle professioni educative e di ricerca pedagogica. -
Le culture e i luoghi delle droghe
Sul finire degli anni Ottanta si realizzano, prima negli Stati Uniti e poi in Europa, i primi rave, ovvero feste frequentate da giovani attratti dalla musica tecno e, spesso, dalla possibilità di consumare sostanze psicoattive con finalità ricreative e performative. Il volume ricostruisce i luoghi e le culture delle droghe connesse alla scena dei parties, i quali si caratterizzano per una grande varietà rispetto al genere musicale, agli spazi, agli allestimenti, all'organizzazione, all'estetica nonché alle sostanze psicotrope fruite ed alle loro combinazioni. Tali differenze determinano diverse tipologie di feste, tanto che è possibile descrivere le peculiarità di ciascuna di esse (es. tecno party, goa party, circuit party, drum'n'bass party, etc.). Il cuore del testo è rappresentato da una ricerca condotta in forma mimetica ed a base contestuale definita e delimitata, volta alla descrizione dei party del circuito mainstream (come, ad esempio, i festival di Osoppo e di Pelago, o la street Rave di Zurigo) o afferenti ai contesti più underground (come il grande rave di Montalto di Castro, il party di Mottagrossa o quello di Bibbiena). Chiudono il volume alcune considerazioni sul tema della prevenzione e della riduzione del danno all'interno delle feste nonché alcune riflessioni sulle analogie e differenze tra i tipi di party. -
Migrazioni generi famiglie. Pratiche di escissione e dinamiche di cambiamento in alcuni contesti regionali
Come si possono considerare le mutilazioni genitali femminili (Mgf) all'interno dei rapporti tra generi? Si tratta di pratiche in via di sparizione? Cosa ne rimane nelle terre di immigrazione? A queste e altre domande, teoriche ed empiriche, cerca di dare risposta il volume, che posiziona le escissioni in un quadro più vasto che raccoglie le pratiche di cura e di modificazione del corpo, la sessualità, le dinamiche di coppia, i riti matrimoniali, la costruzione del genere, i rapporti inter e intra-generi e tra generazioni diverse. Le Mgf sono il filo conduttore di una narrazione continua che, attraverso le voci di attori diversi, descrive contesti di origine e di destinazione in continua evoluzione, percorsi di ri-significazione delle pratiche e delle traiettorie di vita, di come donne e uomini negozino giorno dopo giorno le proprie appartenenze, dando vita e giustificazione di ""culture nuove"""". L'indagine è stata realizzata tra Milano, Brescia, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara e Padova."" -
Co-opetition. Cooperazione e competizione nella comunicazione e nei media
Lo sviluppo della comunicazione d'impresa e delle istituzioni, di marketing come finanziaria, globale e locale, stimola gli operatori a fare sempre meglio ma possibilmente a costi contenuti. In questa prospettiva, assai spesso - nel settore della comunicazione e dei media - risulta opportuno sviluppare attività in collaborazione con altri operatori per potenziare l'efficacia, ridurre i costi, aumentare la rapidità e la credibilità. Tali collaborazioni trovano delle difficoltà nel momento in cui è fondamentale scegliere bene i partner, definire i ruoli e i compiti, monitorare l'andamento delle attività anche al di fuori della propria organizzazione. Bisogna sviluppare alcune specifiche skill che partono dalla capacità di capire i vantaggi delle alleanze fino ad arrivare all'attitudine nell'operare lealmente ma senza superare i giusti limiti di riservatezza e interesse aziendale. In altre parole, sviluppare una capacità di co-opetition (cooperation and competition), competenza che sempre più caratterizzerà il mondo delle imprese e delle istituzioni e, nello specifico, quello della comunicazione e dei media, mondi sempre più integrati e convergenti. Questo volume vuole far riflettere, attraverso la presenza di autorevoli esperienze, sulle opportunità, ma anche i rischi, che la co-opetition può presentare. -
Narciso Franco Patrini (1920-1983). Un cattolico al servizio del suo paese
Il termine ""miracolo"""" è usato per indicare un fenomeno che non si riesce razionalmente a comprendere. Anche con l'espressione """"miracolo economico italiano"""" si è soliti far riferimento ad una crescita materiale di proporzioni tali da risultare, all'epoca nella quale i fatti avvennero, del tutto inaspettata. Tuttavia, ancora oggi, nonostante l'imponente numero di studi, sono molti gli aspetti, anche legati alla storia locale, che è necessario indagare per spiegare meglio le ragioni di quella ininterrotta crescita. Questa raccolta di studi narra la vita di Narciso Franco Patrini (1920-1983), nato a Offanengo, allora piccolo centro agricolo vicino a Crema e oggi importante polo industriale nel nord della provincia di Cremona. Patrini, internato come prigioniero politico in alcuni lager tedeschi, tornò in patria certamente provato, ma con tanta voglia di ricominciare una vita nuova. Prima sindaco di Offanengo, carica alla quale non volle mai rinunciare, in seguito fu eletto più volte alla Camera dei Deputati e al Senato, sempre nelle liste della Democrazia Cristiana; fece parte della Commissione dei Nove che elaborò la riforma tributaria e fu relatore della legge di riforma per la finanza locale."" -
Un' antica nobiltà. L'altro credito cooperativo a Lodi nel Novecento
L'osservazione degli avvenimenti complessi e per certi versi contraddittori che videro l'evolvere sullo stesso territorio di due schemi diversi di propulsione del credito cooperativo permette a noi oggi di fare una comparazione tra la politica espansiva della Banca Popolare con la sua penetrazione sul territorio attraverso la creazione di filiali e l'assorbimento di altri istituti, e quella più articolata del sistema piccolo credito-casse rurali, tendenzialmente una rete funzionale di autonomie, fatta da una banca con le sue filiali, ma anche da altri piccoli istituti autonomi. La nostra attenzione sarà rivolta soprattutto a questa ""altra"""" cooperazione, meno nota di quella più famosa generata da Luigi Luzzatti e da Tiziano Zalli. Si mostrerà l'evoluzione anche contraddittoria di questo piccolo network costretto ad affrontare un modello nuovo, ma sempre tentato dal più semplice ricorso all'antico. Lo si vedrà barcamenarsi nella costruzione di un percorso inusitato, stretto tra la volontà di mantener fede ad alcuni principi, ma costretto a fare i conti con una normativa in evoluzione e con un mercato sempre più esagitato."" -
Sistemi di controllo manageriale e medie imprese. Un'indagine nella provincia di Forlì-Cesena
Questo lavoro presenta i risultati di un'indagine svolta sul territorio provinciale di Forlì-Cesena, il cui obiettivo principale consisteva nell'indagare il ruolo dei sistemi di controllo manageriale nel tessuto imprenditoriale locale. Oggetto di analisi sono state, in particolar modo, le imprese locali di medie dimensioni. La ricerca ha perseguito diversi obiettivi: considerare il contributo che l'Economia Aziendale può dare agli studi di settore; descrivere il contesto di riferimento della media impresa locale (governance, mercati, internazionalizzazione, ecc.); valutare il livello attuale di sviluppo dei sistemi di controllo nelle medie imprese presenti sul territorio; individuare le principali criticità degli attuali sistemi di controllo e l'eventuale presenza di percorsi di eccellenza; fornire elementi di sviluppo dei sistemi di controllo, perché possano supportare adeguatamente sia i processi di crescita delle imprese, sia quelli di innovazione e internazionalizzazione delle imprese.