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Storie che curano. Lo psicodramma pubblico
Scritto a più mani, il libro intreccia tecnica, teoria, narrazione, immagine e poesia, in un dialogo continuo tra intenzionalità professionale di chi conduce uno psicodramma e le risonanze di chi lo vive dall'interno. Questo libro nasce da un incontro. Alcuni giorni dopo uno psicodramma pubblico una partecipante abituale agli incontri consegna al conduttore un disegno e uno scritto che raccontano una storia rappresentata sulla scena del teatro di psicodramma. Queste due persone sono gli autori di questo libro. Scritto a più mani, il libro intreccia tecnica, teoria, narrazione, immagine e poesia. Porta a sintesi l'esperienza di 10 anni di rassegne di psicodramma pubblico continuativo (Le relazioni sulla scena) che hanno visto quasi 4000 presenze complessivamente. L'intreccio di elementi teorici, tecnici ed esperienziali fa in modo che questo volume possa rivolgersi sia ai professionisti delle relazioni umane e dell'intervento sociale (che potranno trovare spunti ed indicazioni tecniche e operative per il lavoro con i grandi gruppi), che alle persone comuni che hanno conosciuto lo psicodramma o che potrebbero sperimentarlo. -
Le formazioni possibili. Esperienze di blended training nelle piccole imprese
È ormai generalmente accettato che la formazione continua costituisca per le imprese una leva di indubbia efficacia in termini di competitività, di sviluppo e di innovazione. In un'epoca in cui gli scenari economici sembrano attraversati da correnti evolutive continue e progressive, diventa essenziale la capacità delle imprese di assecondare le dinamiche in corsa e di rispondere se non addirittura anticipare le sollecitazioni provenienti dal mercato. In particolare, in un sistema economico come quello italiano la cui dorsale portante è costituita dall'ordito fitto delle piccole imprese, queste capacità assumono un valore strategico e di sistema sia per le singole aziende che per le filiere che per interi comparti produttivi. In questo quadro, la formazione continua può rivestire oggi un ruolo di straordinaria importanza a patto che sia in grado di rispondere pienamente e puntualmente alle esigenze che ogni piccola impresa manifesta nel proprio agire imprenditoriale, dotando sia le organizzazioni che gli individui di leve e di strumenti adeguati. Il volume racconta e, in parte, sistematizza, le esperienze formative attraverso le quali, in territori molto diversi fra loro, Fondimpresa ha sollecitato le piccole e micro imprese e gli enti formativi italiani a sperimentare metodologia e processi formativi innovativi, il più possibile ""ritagliati"""" sulle loro esigenze specifiche, e a verificarne gli effetti e le ricadute in termini industriali e di know how."" -
Sport marketing e nuovi media
Questo lavoro analizza la produzione, la vendita, la promozione e la commercializzazione dello sport alla luce del ruolo dominante assunto dalla comunicazione. Le nuove tecnologie digitali con le relative potenzialità di diffusione e di interattività modificano le regole del gioco, i tempi di svolgimento, i calendari, il dosaggio e la qualità dell'informazione sportiva, trasformando lo sport in spettacolo. Dal canto loro le società sportive hanno notevoli difficoltà ad armonizzare le valenze tecnico-sportive e di passione del pubblico e dei praticanti, con le diverse esigenze di domanda delle imprese e dei canali di comunicazione. Se da un lato i nuovi media costituiscono una importante opportunità per la diffusione e la promozione dello sport visto e praticato, tuttavia esiste il rischio che lo sport venga travolto da pure logiche di business, le stesse da cui fuggono appassionati e sportivi alla ricerca di espressione, partecipazione, benessere, svago e divertimento. L'esigenza di un testo di marketing sportivo rivisitato alla luce dell'affermazione dei nuovi media, nasce dal contrasto tra la complessità dei fenomeni in corso e la diffusa arretratezza nell'utilizzo di adeguati strumenti di marketing riscontrabile nel mondo sportivo. L'intento è di contribuire allo sviluppo di un'adeguata cultura progettuale e manageriale degli operatori delle associazioni e delle imprese del settore sportivo, delle leghe, delle federazioni, degli atleti, degli organizzatori di eventi. -
La sfida dell'integrazione. Un'indagine empirica sulla realtà migratoria in Romagna
Il volume presenta i risultati di una ricerca fondata sulla raccolta dei questionari tra 1.350 persone immigrate nell'area della Romagna, comprendente le province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, con lo scopo di misurare i livelli di integrazione sociale, economica, culturale, politica e complessiva della popolazione immigrata sul territorio nazionale. La molteplicità delle odierne migrazioni, profondamente diverse da quelle del secondo dopoguerra, richiede studi che si dotino di una prospettiva di osservazione multidimensionale, in grado di restituire la complessità delle dinamiche migratorie attuali, soprattutto quando si considerino i processi di integrazione, che tanto dipendono dalla varietà di relazioni tra percorsi migratori e società ospitanti. Oltre al confronto con i dati nazionali, la presente pubblicazione offre alcuni approfondimenti tematici e locali, in una chiave di lettura che si interroga sulla Romagna stessa e sulle sue province come ""periferie globali""""."" -
La politica monetaria italiana fra le due guerre (1918-1943)
Questo studio sulla politica monetaria italiana fra le due guerre mondiali si è posto più obiettivi: leggere la politica monetaria, sia alla luce della politica fiscale che la egemonizzò a lungo, sia in dipendenza delle scelte politiche che la utilizzarono come strumento; contribuire alla conoscenza della cultura economica delle élite politiche e indagare la contrapposizione degli interessi rappresentati attraverso l'analisi del dibattito parlamentare. Negli oltre due decenni che videro la crisi dello Stato liberale, l'avvento, il consolidarsi e il crollo del fascismo giocarono pienamente il loro ruolo gli aspetti politici e sociali, ma furono anche determinanti le scelte di politica economica e finanziaria. Le tensioni fra le classi sociali prodotte dalla guerra e dal suo finanziamento tramite l'inflazione e il debito pubblico impressero alla cosiddetta ""rivoluzione fascista"""" anche l'aspetto della rivolta fiscale di una borghesia che si sentiva, a torto, tartassata e impoverita. In effetti, all'avvento del fascismo, il risanamento finanziario del paese e l'uscita dalla crisi di riconversione erano già un fatto compiuto. Gli errori della politica del regime nella gestione della moneta, spesso dettati, a partire dalla seconda metà degli anni Venti, da una malintesa questione di prestigio politico, vanno poi principalmente ricondotti, negli anni Trenta, alle scelte belliciste e imperialiste del regime."" -
Comprendere testi con figure. Immagini, diagrammi e grafici nel design per l'istruzione
Il volume analizza le rappresentazioni visive che, sotto forma di grafici, video, animazioni, sono usate in libri, documenti scritti, trasmissioni televisive, pagine web allo scopo di insegnare, informare e divulgare. Il testo si prefigge di sviluppare, nello studente, nell'insegnante, nel designer, la competenza nell'usare e realizzare le figure che accompagnano un testo, facendone elementi affatto complementari della pagina scritta. Nel volume vengono analizzate le rappresentazioni visive, che, sotto forma di grafici, video, animazioni, sono usate in libri, documenti scritti, trasmissioni televisive, pagine web allo scopo di insegnare, di informare e di fare opera di divulgazione. Ma si mostrano e discutono anche rappresentazioni non verbali che possono fuorviare o rendere troppo complessa la comprensione di un testo fatto di parole e figure. E questo mettendosi soprattutto nei panni delle varie tipologie di lettori: di chi legge con facilità e di chi invece ha difficoltà di comprensione; di chi conosce già l'argomento o invece non ne sa niente e vuole imparare; di chi sa interpretare le figure e di chi non ha ricevuto un'alfabetizzazione visiva; di chi ha il tempo, la motivazione e la capacità per analizzare testo e figure con attenzione e di chi invece deve trovare frettolosamente una notizia o formarsi un'opinione. -
Ridurre i prezzi del 50% abbattendo i costi
Dall'esperto del Toyota Production System, un libro per i piccoli e medi imprenditori italiani. Una vera e proprio guida rivolta a chi governa le aziende che accettano la sfida di creare profitti non riducendo del 10 o 20% i costi, ma mirando a dimezzarli. Perché questo è possibile e il libro spiega come. In un'epoca di feroce competizione sui prezzi, nessuna azienda può più considerare una ""vittoria"""", la riduzione dei costi del 5 o del 10% ottenuta attraverso interventi mirati in alcune specifiche aree della sua organizzazione. Per non limitarsi a sopravvivere, ma per cercare di vincere le sfide lanciate dal mercato globale, l'unico obiettivo possibile, anche per le PMI, è quello di puntare a creare profitti attraverso il dimezzamento dei prezzi. Un obiettivo ambizioso, ma non impossibile, che deve coinvolgere l'intera struttura dell'azienda, partendo dal fondamentale assunto che diminuendo i costi di produzione è possibile generare profitti anche se si riduce della metà il prezzo del prodotto finale. Ovviamente, occorre affrontare una drastica revisione dei metodi di sviluppo prodotti, dei processi di produzione, nonché un impegno a dimezzare ogni elemento nelle voci di spesa, eliminando sprechi evidenti e sprechi nascosti."" -
Percorsi della visione. Ragghianti e l'estetica del cinema
Storico e critico d'arte tra i più importanti del Novecento, coscienza politica tra le più vive della storia italiana contemporanea Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987) rappresenta un punto di riferimento anche per quanti si occupano di estetica e di filosofia. A cento anni dalla nascita del grande critico questo libro ne studia l'opera da un'angolatura estetica e storico-filosofica. Ragghianti ha contribuito a chiarire alcuni motivi portanti dell'estetica di Benedetto Croce: dalla questione dei linguaggi artistici e delle loro relazioni, al tema del ruolo della tecnica nell'ambito del ""fare"""" artistico. Movendo dai principi dell'estetica e della critica di Croce, Ragghianti si è poi """"avventurato"""" nel territorio, quasi inesplorato in Italia negli anni Trenta, del cinema: ne è nato uno dei contributi più originali all'estetica cinematografica nel quale vengono richiamati problemi essenziali - il nesso tra immagine e parola, lo statuto artistico del cinema dopo la diffusione del sonoro, i legami tra cinema e teatro - che proiettano l'opera di Ragghianti nel più ampio contesto europeo, in stretta relazione con teorici del calibro di Rudolph Arnheim, Béla Balázs o Sergej M. Ejzenstejn. Ragghianti amplia il contributo teorico sul cinema in una vera e propria teoria della arti e della critica d'arte il cui risultato più rilevante è l'ideazione e la realizzazione dei critofilm."" -
La collina della primavera. L'architettura moderna di Tel Aviv
Un quadro di Tel Aviv, Sito Patrimonio dell'Umanità nel 2003 grazie all'alta concentrazione di architetture ispirate dalla poetica del Movimento Moderno. L'architettura di Tel Aviv è il simbolo della ricerca degli Ebrei di un'identità nuova. Contrapposta ai valori tradizionali incarnati da Gerusalemme, la bianca Tel Aviv rappresenta il volto moderno del popolo ebreo. A differenza di altre città moderniste, però, essa accoglie nelle sue case bianche altri significati che gli Ebrei portarono con sé lasciando l'Europa per ""salire"""" in Eretz Israel agli inizi del XX secolo. Uno spostamento fisico e spirituale nella costante ricerca di un'identità nuova e finalmente moderna e che prepotentemente si insinuò nell'architettura, la cui importanza storica e culturale, però, non ha avuto, nel nostro Paese, l'attenzione che merita. Questo libro vuol rimediare a questa distrazione, proponendo un'approfondita analisi critica ed un'accurata documentazione fotografica ed iconografica in grado di raccontare l'intensa produzione degli architetti ebrei che, tornati in Israele dopo aver studiato alla Bauhaus e aver lavorato con Mendelsohn, Le Corbusier, Bruno Taut, promossero lo spirito modernista adattandolo a condizioni culturali e geografiche uniche, costruendo una """"città bianca"""" che non somiglia a nessun'altra e che inconsapevolmente è diventata quasi il simbolo della modernità del popolo ebreo."" -
Sentire sicurezza nel tempo delle paure
Perché non basta l'attività silenziosa dei cinque milioni di volontari in Italia per farci sentire al sicuro? Perché non basta l'azione quotidiana degli operatori sociali, degli insegnanti, delle forze dell'ordine per contrastare il fenomeno delle paure diffuse ? Perché la nostra civiltà opulenta e consumistica anche durante questa crisi si sente così spaventata davanti alla novità del fenomeno migratorio ? Perché il mondo adulto chiede insistentemente sicurezza urbana e ordine pubblico, nonostante la criminalità non sia in aumento? Queste sono alcune domande a cui questo libro tenta di rispondere, a più voci. Abbiamo scelto un approccio multidisciplinare mettendo a confronto in questo volume, a seguito di un partecipato convegno organizzato dalla Cooperativa Sociale Villa S. Ignazio di Trento, le ricerche e gli studi di filosofi, pedagogisti, psicologi, giuristi e sociologi. Al contempo abbiamo coinvolto, oltre al livello accademico, anche il mondo delle buone pratiche di formazione e di intervento, ovvero alcune esperienze positive di azione concreta nel territorio trentino. -
Non è un problema delle donne. La conciliazione lavorativa come chiave di volta della qualità della vita sociale
Da diversi anni a questa parte, la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro ha acquisito crescente visibilità nell'agenda europea, imponendosi quale perno dei principali pronunciamenti in materia di politica del lavoro e dell'occupazione oltre che, evidentemente, di politica sociale e familiare. Ciononostante, specie in Italia, il modo in cui la tematica viene pensata e ""praticata"""" continua a veicolare pesanti criticità e ambiguità: nel mercato del lavoro e nelle aziende, nel sistema di protezione sociale, nei rapporti di coppia e nelle famiglie. Declinata, infatti, come esclusivo """"problema delle donne"""", la conciliazione diventa un modello normativo gravoso, svincolato da obiettivi di equità di genere e, più in generale, di equità sociale. Un modello che produce e riproduce vecchie e nuove disuguaglianze, i cui effetti si ritorcono non solo sulle biografie femminili ma sull'intera società, ben oltre gli ormai sfocati confini nazionali. Per questa ragione, in occasione del decennale della legge n. 53/2000, il volume invita a ripensare la natura gendered della conciliazione, sino ad affermarne l'intrinseca connotazione di """"questione societaria"""". Perché, come mettono bene in luce i saggi raccolti, proprio la conciliazione rappresenta un banco di prova cruciale per lo sviluppo, il benessere, la coesione sociale."" -
Creatività e crisi della comunità locale. Nuovi paradigmi di sviluppo socioculturale nei territori mediani
Il volume intende fare il punto sulla dimensione locale dell'immaginazione creatrice come fattore critico in grado, da una parte, di riorganizzare in maniera nuova elementi da sempre presenti nel territorio locale, dall'altra, di rispondere alla crisi che la comunità è chiamata ad affrontare nella società contemporanea. Il tema della creatività, inteso come istinto delle combinazioni in senso paretiano, rilegge lo sviluppo locale in un'ottica diversa da quella strettamente economicistica. I saggi qui presentati riflettono, in modi diversi, sulla riscoperta della creatività in termini di paradigma relazionale, analizzando le potenzialità e il ruolo del capitale sociale al fine di delineare nuovi modelli di sviluppo socioculturale dei territori mediani. In un'ottica comparativa tra le diverse esperienze territoriali, il volume affronta, con interventi teorici e di ricerca empirica, quattro tematiche - identità territoriale e tradizione; sviluppo locale e reti di cooperazione; creatività e capitale socioculturale; comunità tra tradizione e innovazione - al fine di leggere e analizzare il rapporto tra la creatività e la crisi delle comunità locali. -
Colpire lo stress: il coping. Teorie, ricerche, strumenti
Con il termine coping s'intende il complesso processo che gli individui mettono in atto con lo scopo di fronteggiare e ridurre lo stress. Il coping non si riferisce soltanto allo sforzo per ridurre o risolvere i problemi, ma alla gestione delle proprie emozioni e dello stress derivante dalle situazioni problematiche. Il coping si compone di emozioni, pensieri e comportamenti, tutti finalizzati a controllare, tollerare e ridurre le richieste (interne e esterne), le pressioni ambientali e i conflitti che ne derivano. Mentre sta crescendo la sensibilità dei ricercatori e dei professionisti nei confronti dello studio dello stress, il coping - nonostante la sua importanza strategica nel definire il benessere soggettivo degli individui - è un costrutto ancora poco esplorato e conosciuto. Lo scopo del volume è di introdurre il lettore alla conoscenza del costrutto del coping - presentando la più recente letteratura scientifica - e di illustrare i risultati di oltre quattro anni di ricerche svolte in quest'ambito dagli autori. Il volume è arricchito, inoltre, da sette strumenti psicometrici per la misurazione del coping. -
Ospedali & salute. Ottavo rapporto annuale 2010
Obiettivo del Rapporto su Ospedali & Salute è di mettere annualmente sotto osservazione una realtà in costante evoluzione, in modo da offrire agli operatori, ai decisori e alla pubblica opinione analisi e riflessioni che investono sia le modalità con cui si offrono i servizi ospedalieri sia le modalità con le quali i cittadini richiedono e valutano questi ultimi. Ormai per l'ottavo anno il Rapporto Ospedali & Salute 2010 esplora l'argomento dei servizi ospedalieri che risultano un ambito particolarmente importante per la salute dei cittadini. A tali servizi fa capo il 54,9% della spesa pubblica per la sanità, con la quale viene finanziato un insieme di strutture articolate e distribuite su tutto il territorio nazionale: aziende ospedaliere, ospedali in gestione diretta, cliniche universitarie e IRCCS, nonché ospedali privati accreditati di vario tipo. Si è in presenza di una rete complessa di istituti e di attività cui accedono annualmente più di 14 milioni di cittadini e in cui operano all'incirca 650 mila addetti. L'obiettivo del Rapporto è quello di mettere annualmente sotto osservazione una realtà in costante evoluzione, in modo da offrire agli operatori, ai decisori e alla pubblica opinione analisi e riflessioni che investono sia le modalità con cui si offrono i servizi ospedalieri sia le modalità con le quali i cittadini richiedono e valutano questi ultimi. -
La nuova griglia politecnica. Architettura e macchina di progetto
La Nuova Griglia Politecnica è un'architettura che opera come macchina di pensiero applicata al progetto, un ""outil à penser"""" come diceva Le Corbusier della Griglia Urbanistica elaborata per il Ciam del 1949. Assieme all'Atlante della memoria di Aby Warburg, la Griglia Ciam rappresenta una di quelle importanti e innovative elaborazioni teoriche che la cultura del '900 ha saputo produrre ma che non hanno potuto avere un seguito corrispondente alle aspettative per la mancanza di strumenti appropriati di elaborazione e di uso. Gli studi raccolti in questo libro riprendono tali momenti fortemente propositivi che sembrano attendere l'evoluzione degli studi di informatica per poter essere sviluppati in modo compiuto e li portano sul terreno dell'architettura e della costruzione di macchine di progetto. La Griglia è una """"macchina politecnica"""" perché mette in gioco la complessità del progetto di architettura non solo in riferimento alle discipline che tradizionalmente concorrono alla sua definizione, ma anche a tutti gli altri saperi che possono entrare con un ruolo attivo nel pensiero che lo costruisce. La Griglia è """"nuova"""" non solo perché si avvale delle conoscenze e delle reti informatiche, ma perché viene circa due secoli dopo la Grille polytechnique, quel reticolo compositivo che Durand aveva posto alla base della formazione degli architetti nell'École. La Griglia ha come caratteristica principale quella di porsi come centro di un'elaborazione teorica sull'architettura e sul progetto."" -
Tempi supplementari. Le problematiche del dopo carriera per i calciatori professionisti italiani
Il problema della fase post-carriera degli atleti professionisti esiste dacché lo sport stesso ha intrapreso il percorso di professionalizzazione, trasformandosi in attività unica e specialistica per una classe ben delimitata d'attori sociali. La peculiarità di tale carriera, strettamente legata a un ciclo temporalmente e anagraficamente limitato, pone una condizione di potenziale sofferenza dal carattere strutturale e non incidentale per l'attore sociale che svolge la professione di agonista. Il volume analizza e commenta i risultati di tre diverse indagini condotte sotto l'egida del Centro Studi del Settore Tecnico della FIGC. La prima fase della ricerca è dedicata alla raccolta dei dati sul destino post-carriera dei 2.917 calciatori attivi nei campionati professionistici italiani della stagione 1988-89. La seconda è strutturata su un questionario somministrato ai calciatori in attività presso i club professionistici durante la fase dei ritiri estivi del 2009. La terza, strutturata su interviste in profondità condotte con ex calciatori, è mirata a ricavare informazioni sul passaggio dalla fase agonistica a quella post-agonistica della vita lavorativa. Il materiale è passato in rassegna attraverso il filtro di tre diversi punti di vista. Quello sociologico di Pippo Russo, quello psicologico di Isabella Croce, quello più prossimo allo stesso mondo del calcio di Paolo Piani. -
Tieni il tempo. Riti e ritmi della città
Il volume sottolinea come le tradizioni contadine non solo hanno resistito ai processi di industrializzazione e di urbanizzazione, ma, pur se in alcuni casi abbandonate per anni, sono diventate protagoniste di una notevole ripresa. Esempio ne è la festa tradizionale, che si è reinventata, adattandosi al modificarsi del contesto in cui compare, riplasmando funzioni e simbologie alle nuove esigenze. Indagini sul campo compiute negli ultimi anni hanno dimostrato come le tradizioni contadine - ritenute perse a causa delle mutate condizioni socio-economiche e culturali delle nostre campagne determinate dai processi di industrializzazione e di urbanizzazione degli anni '50-'60 del secolo scorso - non solo abbiano resistito ma, pur se in alcuni casi abbandonate per anni, siano diventate protagoniste di una notevole ripresa. In particolare, anche se i nuovi modelli della cultura di massa generati dal boom economico sollecitavano il rifiuto della tradizione e del sapere legato al passato e al mondo rurale, la festa ha ""tenuto il tempo"""", si è reinventata: essendo """"plastica"""" per definizione, essa è infatti in grado di adeguarsi e di adattarsi al modificarsi del contesto in cui compare, riplasmando funzioni e simbologie alle nuove esigenze."" -
Dai salvataggi alla competizione globale. La Fincantieri dal 1959 al 2009
Il volume affronta una vicenda di sicura rilevanza per la storia economica italiana. La cantieristica è per l'Italia una ""industria naturale""""; contribuiscono a questo sia la storia sia la geografia del Paese. Quando lo Stato dovette compiere, all'inizio degli anni Trenta, il salvataggio di tutte le attività industriali afferenti alle grandi banche miste, la cantieristica risultò fra queste. Nel corso del Novecento, poi, la storia economica del nostro paese si riflette in larga misura nella storia del sistema della grande impresa, dell'IRI, dei suoi salvataggi. Una rilettura attenta della sua evoluzione è dunque anche un'occasione per evidenziare i legami con le vicende politiche ed economiche e per analizzare la peculiare posizione italiana nel contesto internazionale, sia in passato che nel panorama attuale. Si è sempre chiesta al governo una vera politica industriale per questo settore, strategico per l'economia italiana, un programma di commesse pubbliche da avviare subito, investimenti per ammodernare i cantieri. La Fincantieri è certamente un punto di eccellenza della nostra storia di ieri e di oggi. Con i suoi piani quadriennali si è sempre cercato di salvaguardare gli operai e il futuro delle aziende. La crisi internazionale della cantieristica e la soluzione italiana per sopravviverle hanno avuto impatti senza precedenti nella storia della cantieristica italiana."" -
L' etica dell'equità e l'equità dell'etica
Il problema dell'equità è uno dei più ardui della scienza giuridica. Spesso percepita sul piano etico, politico, filosofico o teologico come sinonimo di uguaglianza o di giustizia, non esiste filosofo, giurista, teologo o storico del diritto che non debba misurarsi con questo tema. Tra le ragioni di tanta complessità c'è anzitutto un problema epistemologico. L'equità appartiene a una larga classe di concetti filosoficamente rilevanti in cui la relazione quantitativa tra l'universale (equità come giustizia) e il particolare (la sua applicazione in ogni singolo caso) assume un aspetto qualitativo. L'universale che rappresenta la nozione sintetizza in un'idea contenuti fondati sull'esperienza, tale idea trascende le sue realizzazioni particolari. In questo senso il concetto di equità comprenderà sempre tutta la giustizia non ancora realizzata. È questo il carattere normativo di tale nozione, in cui il rapporto tra tutto (l'idea di giustizia come manifestazione di equità) e parte (la giustizia del caso concreto) non è soltanto una connessione meccanica, ma anche un nesso teleologicamente direzionato. Una nozione come quella di equità diventa così un concetto universale che può essere allo stesso tempo fuori e dentro la storia. Essa vive dunque nella dialettica tra il principio dell'intero e il principio dell'eccezione. -
Immaginare città. Metafore e immagini per la dispersione insediativa
Il libro affronta il tema della bassa densità insediativa e, in generale, delle forme urbane contemporanee, attraverso le metafore e le immagini testuali utilizzate sia per descriverle che per pianificarle. In questo modo i nuovi ""fatti urbani"""" vengono reinterpretati secondo una chiave conoscitiva che fa perno sul racconto, sull'immaginazione, sulla metafora e, più in generale, su di una dimensione discorsiva della costruzione di saperi attorno alla città contemporanea. Proprio nelle ricerche sulla dispersione, infatti, un ruolo determinante è stato svolto da immagini, immaginazioni e visioni metaforiche di futuro utilizzate per descriverla. Dalla città diffusa alla città dispersa e diramata, dalla ville éclatée, alla großstadt, alla metapolis, alla ipercittà, queste e tante altre immagini, sono state assunte per costruire """"racconti"""" che aggiornassero un modello culturale persistente della città europea come città concentrata e contrapposta alla campagna e alla periferia. Nel libro, ad una prima descrizione della dispersione, secondo un modello topologico, segue un'analisi dell'approccio metaforico alla descrizione, alla ricerca e al progetto, per poi mettere a fuoco alcune delle principali immagini con le quali, in Italia, si è descritta la dispersione e la bassa densità insediativa.""