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Il concetto hegeliano di azione
Il volume di Michael Quante ha inaugurato, quasi vent'anni fa, un fruttuoso confronto tra la filosofia hegeliana e la teoria dell'azione elaborata dalla filosofia analitica a partire da un'analisi puntuale delle premesse concettuali che stanno alla base della nozione hegeliana di azione. Quante dimostra la presenza in Hegel di una teoria dell'azione intenzionale, una teoria che anticipa molte prospettive teoriche di autori contemporanei, da Anscombe a Castañeda, da Davidson a von Wright e altri, nella misura in cui separa le questioni legate alla descrizione e spiegazione di un evento da quelle relative alla responsabilità e imputabilità dell'agire. La sua analisi, che tocca molti dei concetti portanti della filosofia pratica hegeliana che concorrono a determinare la spiegazione dell'agire individuale intenzionale, si muove principalmente all'interno del capitolo dedicato alla ""moralità"""" nei Lineamenti di filosofia del diritto, nel quale Hegel presenta e discute i problemi connessi all'intenzionalità dell'azione, quali la volontarietà dell'atto, le sue motivazioni, la sua razionalità. Le principali nozioni della filosofia etico-giuridico hegeliana (libertà e volontà, diritto e persona, scopo e intenzione, benessere e felicità) sono così chiamate in causa a partire dalla messa a fuoco delle questioni concettuali e ontologiche che stanno a fondamento della natura dell'azione individuale intenzionale."" -
Non solo semiotica. Cinquant'anni di studi sulla comunicazione
Il volume racconta il percorso dell'autore e di un ampio numero di amici, colleghi, studiosi e professionisti in prima linea nel rinnovato sforzo di comprensione del mondo della comunicazione. A partire dall'atmosfera culturale negli anni '50-'60, in cui nascono in Italia gli studi sulla comunicazione, il libro ripercorre i nodi culturali via via messi a fuoco nelle ricerche e nelle realizzazioni: il concetto di messa in scena, la nascita e lo sviluppo della semiotica, l'entrata degli studi sulla comunicazione in università, il confronto con fenomeni sociali come quello della globalizzazione, le frontiere più avanzate di approcci come quello cognitivista. Gli studi sulla comunicazione negli ultimi cinquant'anni si sono confrontati con lo sviluppo di mezzi e forme diversi, come il teatro, il cinema, la radio, la televisione, internet, ecc. -
Media e politica in Italia e Francia. Due democrazie del pubblico a confronto
Negli ultimi anni numerosi studi si sono soffermati sul funzionamento delle democrazie rappresentative evidenziando la comparsa di una nuova fase, caratterizzata dal processo di mediatizzazione della politica e dalle conseguenze che esso ha comportato nella trasformazione degli equilibri tra politici, giornalisti e cittadini. Alla luce di questi cambiamenti, il libro approfondisce il rapporto che lega la politica ai media in Italia e in Francia esplorando due esempi diversi di quella che Manin ha definito ""democrazia del pubblico"""". A ben guardare, si potrebbe sostenere che le somiglianze e le differenze che normalmente si mettono a fuoco specie nel dibattito giornalistico, non sono quelle che contraddistinguono i due casi. Non è la presunta deriva comunicativa di due sistemi incentrati sulla personalità di leader forti, ad accomunare Italia e Francia. E neppure l'anomalia del sistema televisivo italiano appare così """"anomala"""" di fronte all'esperienza francese. Si tratta allora di ridefinire il quadro interpretativo, alla luce delle continuità e delle nuove tendenze documentate dai risultati della ricerca."" -
Consumi politici e denaro. Logiche d'azione trasformativa nel campo economico
Boicottaggi, commercio equo e solidale, gruppi d'acquisto solidali e filiere corte, finanza etica, stili di vita sobri: l'intreccio tra scelte quotidiane di consumo, preferenze e opzioni etico-politiche costituisce una realtà visibile, consolidata e in crescita. Ma in che senso questi comportamenti sono ""politici""""? Qual è la logica d'azione trasformativa che li caratterizza? Il volume intende rispondere a queste domande contribuendo a una revisione critica degli strumenti interpretativi che il dibattito sociologico ha utilizzato finora. Il tentativo di comprendere la forma tipica della politicità del consumerismo è svolto a partire dai caratteri specifici del campo in cui si svolge (il mercato) e, soprattutto, dallo strumento che i consumatori politici utilizzano (il denaro). Rileggere il consumerismo politico attraverso il denaro e la sociologia del denaro: questa è la strategia qui utilizzata. Il libro giunge a proporre una tipologia del consumerismo politico che supera il riferimento alla mera scelta etico-politica del consumatore, includendovi percorsi più radicali, come gli esperimenti monetari locali, che si orientano verso la progettazione e la pratica di forme di scambio che cercano di dare nuovi significati a ciò che denominiamo """"economico""""."" -
TBA-2: metodiche avanzate di terapia bionomico-autogena
L'intento fondamentale di questo volume è quello di presentare, in maniera sufficientemente organica, completa e strutturata, a partire dal Training Autogeno di Base, l'evoluzione dell'approccio terapeutico bionomico-autogeno. Viene così presentata una serie di metodiche avanzate, proposte inizialmente dallo stesso fondatore del metodo, J.H. Schultz, e poi aggiornate ed affinate dai suoi più stretti allievi e collaboratori, nonché da eminenti clinici, quali W. Luthe, E. Kretschmer, H. Wallnöfer, K. Thomas, L. Peresson, T. Bazzi, L. Masi. Nel testo sono esposti, in modo analitico ed accurato, i principi teorici e le specifiche modalità applicative della Modificazione Autogena, della Neutraliz-zazione Autogena (attraverso le due metodiche della Abreazione Autogena e della Verbalizzazione Autogena) e del Training Autogeno Superiore (secondo le impostazioni cliniche proposte da vari ed eminenti studiosi: da quella meditativa, a quella analitica; dalla abreattivo-catartica alla esistenziale; dalla immagogica a quella logoanalitica). Ampio spazio è, inoltre, dedicato anche al Training Autogeno Superiore in gruppo e al Metodo standard a doppio binario, nonché alle indicazioni e controindicazioni cliniche delle varie tecniche prese in considerazione, in modo da offrire a coloro che sono interessati all'argomento un panorama ampio ed articolato delle notevoli potenzialità dell'approccio terapeutico bionomico-autogeno. -
Oltre il complesso d'inferiorità. Un'epistemologia per le scienze sociali
Da qualche tempo, fra sociologi, psicologi e politologi, il dibattito sull'unità o la differenza del metodo fra le scienze fisiche e le scienze umane e sociali ha perso la rilevanza che aveva qualche decennio fa. Nel frattempo, un numero crescente di riviste internazionali e italiane ha cessato di pubblicare articoli che siano costruiti prescindendo dai canoni scientisti, cioè che non esibiscano coefficienti di correlazione, livelli di significatività statistica e via quantificando. Quanto è peggio, la quantofrenia ha dilagato anche fuori dal campo della scienza, ispirando i criteri con cui ministeri, fondazioni ed altri enti pubblici valutano la carriera degli studiosi e scelgono le ricerche da finanziare, nel lodevole (dal loro punto di vista di profani) intento di privilegiare chi rispetta la versione standard di scienza. Nella sua relazione di apertura al primo Congresso latinoamericano di Metodologia, il curatore di questo volume è tornato a sollevare il problema, invitando un largo numero di colleghi, prima sudamericani poi italiani, a prendere posizione sull'argomento. Ne è nata questa antologia, il cui curatore fra l'altro sottopone alla comunità scientifica il progetto di formulare un'epistemologia specifica per le scienze sociali, autonoma dalle scienze naturali nel vocabolario e nel metodo. Naturalmente l'antologia ospita uno spettro amplissimo di prese di posizione. Nell'intenzione del curatore, questo è un primo passo nella direzione di allargare il dibattito ad altri colleghi europei e nordamericani. -
Maltrattamento e violenza sulle donne. Vol. 1: La risposta dei servizi sanitari.
Per affrontare i danni che la violenza sulle donne comporta - in termini di riduzione del benessere, della salute e dell'integrità psico-fisica della donna e dei minori - l'impegno del contesto sanitario deve focalizzarsi su un triplice obiettivo: 1. conoscere il fenomeno, la sua origine, la sua estensione e i suoi effetti sia sulle donne sia sul contesto delle cure; 2. trasformare le prassi diagnostiche e terapeutiche introducendo in tutti i servizi, territoriali e ospedalieri, lo screening per la violenza familiare (la più diffusa violenza contro le donne), che va considerata un potente fattore di rischio diretto o indiretto; 3. sviluppare la prevenzione secondaria, informando le donne degli esiti a breve, medio e lungo termine sulla salute personale e su quella dei figli (esiti del maltrattamento assistito), mettendosi in rete con i centri anti-violenza e servizi (istituzionali o del privato sociale) di supporto psico-sociale e legale per le donne maltrattate. Ricco di richiami alla letteratura internazionale, di casi concreti e di riferimenti operativi alle pratiche quotidiane dei servizi, il testo propone un percorso completo per la formazione di quanti operano, a vario livello, nel contesto sanitario; passo dopo passo viene illustrato un modello di risposta efficace per garantire non solo cura e assistenza, ma anche prevenzione, informazione e diffusione di competenze su un tema ancora troppo poco affrontato in termini di ""prassi""""."" -
Su e giù per l'Italia. La ripresa delle emigrazioni interne e le trasformazioni del mercato del lavoro
Gli articoli raccolti in questo volume, interamente dedicato al tema dei flussi migratori interni, sono stati scelti con l'obiettivo di dare un'interpretazione più ampia a un fenomeno che negli ultimi anni ha segnato una forte ripresa. Lo spostamento di popolazione dal Mezzogiorno verso il Nord e il Centro dell'Italia si presenta con modalità e caratteri molto diversi dalla fase migratoria degli anni '60. Oggi assistiamo a un flusso meno visibile, ma che coinvolge oltre 100mila persone ogni anno e offre un interessante punto di osservazione sul mercato del lavoro nel nostro paese. L'aumento della scolarizzazione nel Mezzogiorno ha fatto aumentare la quota di chi parte con elevati livelli di istruzione, così come è aumentato il numero delle donne che intraprendono un percorso autonomo di mobilità. Queste novità aggravano la perdita di capitale umano qualificato da parte delle regioni del Mezzogiorno. Prosegue, comunque, un flusso altrettanto consistente di persone con livelli di istruzione più bassi. Ai lavoratori che si trasferiscono si affianca un flusso, in continua crescita, di persone che lavorano al Centro-Nord senza emigrare, pendolari di lungo raggio, per lo più maschi e spesso in condizioni di maggiore debolezza contrattuale. Non va dimenticato infine che anche i lavoratori stranieri contribuiscono in vario modo ai flussi interni. -
Nella tempesta dell'adolescenza. I consigli di un terapeuta della famiglia per superare conflitti e tensioni
Figli adolescenti che nemmeno ti ascoltano, o, peggio, che ti ascoltano e ti rispondono male. Ragazzi che fanno finta di essere figli modello e poi scopri che è solo una maschera che nasconde mille insicurezze. Tredicenni persi in Internet o che tornano stralunati alle 5 del mattino. I conflitti sono continui e più o meno gravi: denaro, premi, punizioni, internet, sesso, alcool, droghe. Che fare? La soluzione, sostiene Daniel Sampaio, uno dei promotori della terapia familiare in Europa, non è nel recupero delle misure autoritarie del passato, né nel lasciare crescere i figli per conto loro. Il primo passo fondamentale è smettere di considerare gli adolescenti come esseri in transizione e trattarli come giovani adulti con diritti e doveri. L'adolescenza è l'ultima opportunità che il genitore ha di ri-agganciare i propri figli. Deve quindi fare di tutto per riprendere il rapporto: deve promuovere una vera e propria rivoluzione comunicazionale. E in caso di difficoltà nella negoziazione o in questioni importanti per la salute e la sicurezza dei più giovani, deve essere il genitore a prendere le decisioni più opportune. Una famiglia democratica non è quella in cui la gerarchia si è rovesciata, ma è quella che è formata da un gruppo di persone in cui i più esperti hanno comunque l'ultima parola. Scritto in modo chiaro e accessibile, ricco di esempi e di suggerimenti, questo è un lavoro utile per i genitori, gli educatori e chiunque abbia a che fare con i ""giovani adulti""""."" -
La dimensione relazionale delle imprese femminili
Negli ultimi anni, le donne sono state protagoniste di un fenomeno economico e sociale che ha notevolmente cambiato il contesto lavorativo: l'assunzione in prima persona del ruolo di imprenditrici. L'esperienza dell'imprenditoria femminile, caratterizzata da un approccio ""a rete"""" (networking approach), è contraddistinta dalla tendenza delle donne a integrare la dimensione lavorativo-professionale con quella privata e familiare. Il capitale relazionale, importante intangibile aziendale, si configura, nelle imprese femminili, come l'insieme di relazioni formali o informali, temporanee o permanenti, che fanno capo alla donna imprenditrice e che possono facilitarla nell'accesso a risorse fondamentali per l'andamento dell'azienda. Il presente lavoro intende approfondirne il ruolo nella fase di start-up, cercando di identificare il contributo che le relazioni costruite apportano all'impresa e il loro impatto rispetto alle opportunità di successo. Si ritiene, infatti, che le relazioni costruite dalla donna imprenditrice in questa fase rispondano a specifici bisogni, il cui soddisfacimento è indispensabile per il buon esito dell'iniziativa imprenditoriale. L'indagine ha pertanto la finalità di consentire l'individuazione della natura dei bisogni prevalentemente manifestati dalle imprenditrici e di indagare sulle modalità con cui gli stessi vengono soddisfatti, anche allo scopo di scegliere eventuali alternative più efficaci."" -
Valutazione e prevenzione dello stress lavoro-correlato. Modelli e strumenti operativi per intervenire sul disagio lavorativo
Lo stress causato dal lavoro è divenuto un grave problema in tutti i paesi europei e per tutte le tipologie di lavoro, con costi economici ed umani molto alti e destinati ancora ad aumentare. E, grazie anche al D.Lgs 81/08 e della Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 18/11/2010, vi è ormai la consapevolezza della necessità di interventi preventivi su questo fattore di rischio e di disagio psichico. Occorre individuare, analizzare, ""valutare"""" l'eventuale presenza di stress correlato al lavoro, con il fine di mettere in atto cambiamenti strutturali, organizzativi, procedurali, in grado di diminuire la sofferenza morale e psichica dei lavoratori. La sicurezza sul lavoro deve allargare il proprio campo di azione ad aspetti riguardanti i ruoli, la comunicazione, il carico di lavoro, in definitiva l'organizzazione del lavoro. Per fare ciò necessitano figure professionali portatrici di una specifica attenzione all'uomo, ed in particolare all'uomo al lavoro. Tali professionisti hanno però bisogno di uno strumento che sappia introdurli nel mondo culturale della sicurezza sul lavoro, e che permetta loro di acquisire i principi del diritto necessari. Il presente volume, partendo da questa esigenza, presenta in maniera critica i principali strumenti e modelli per la valutazione dello stress lavoro-correlato, ed il conseguente intervento sulle organizzazioni; l'obiettivo è quello di orientare il lettore tra la miriade di Linee guida."" -
Panico, ossessione e fobie: psicobiologia dell'ansia. Dalle origini del comportamento ai rapporti familiari
Questo libro tratta dell'ansia e della paura. Nelle ultime due decadi sono stati fatti grandi progressi nella comprensione del sistema nervoso: oggi sappiamo che la mente e il cervello sono tra loro inestricabilmente collegati. In quest'ottica il volume elabora una visione complessiva che comprende da un lato lo studio delle basi neuro-psicobiologiche della paura e dell'ansia; e dall'altro l'analisi puntuale del processo che si svolge fra due persone nel momento in cui si produce in loro l'esperienza della paura/ansia. Viene illustrato il collegamento esistente fra lo sviluppo, la teoria dell'attaccamento, la neurobiologia della relazione, lo strutturarsi della personalità dell'individuo e la predisposizione a sviluppare un particolare disturbo d'ansia. Particolari schemi cognitivo-emotivi interpersonali costituiscono i primi fondamenti della personalità e della predisposizione a diverse sindromi psicopatologiche quali il disturbo di panico, il disturbo ossessivo-compulsivo e le fobie. Nei capitoli relativi ai fattori psicobiologici viene esplorata la natura biologica di questi schemi e la loro integrazione con le predisposizioni temperamentali e genetiche dell'individuo. Nei paragrafi riguardanti la psicologia e la psicoterapia viene invece illustrato il processo attraverso cui i modelli si modificano nel corso di relazioni emozionalmente significative fra due soggetti individuali, siano esse relazioni familiari, amorose o terapeutiche. -
Annuario statistico regionale. Sicilia 2010
L'Annuario Statistico della Regione Siciliana è per il quinto anno consecutivo frutto della collaborazione con l'Ufficio regionale dell'ISTAT. Ai diciassette capitoli già presenti nell'edizione 2009 si affiancano due nuove sezioni. Nella prima vengono analizzati in modo dettagliato alcuni aspetti relativi alla valutazione ambientale in Sicilia attraverso un confronto spazio-temporale di un set di indicatori urbani desunti dall'indagine ISTAT ""Rilevazione dati ambientali nelle città 2009"""". Gli indicatori presi in considerazione sono relativi a sei macro aree di rilevanza ambientale: acqua, energia, aria, trasporti, verde urbano e rifiuti. La seconda sezione riguarda i divari socio economici tra i paesi dell'area del Mediterraneo e riguarda un insieme di indicatori riferiti a specifici ambiti tematici corredati di metadati e grafici. La struttura dei singoli capitoli tematici viene mantenuta uguale a quella standardizzata delle cinque precedenti, ed è composta da uno schema omogeneo per le serie temporali e dalla distribuzione provinciale più recente delle variabili considerate. Il risultato è un utile strumento di lavoro che fornisce dati e informazioni su una realtà regionale fra le più complesse d'Italia. La scheda di commento che introduce ciascuna sezione ed un glossario dei termini tecnici utilizzati aiutano il lettore nell'interpretazione dei dati, mentre le note di """"approfondimento"""" indicano le pagine web e le pubblicazioni su cui è possibile effettuare ulteriori ricerche"" -
La comunicazione con il paziente anziano istituzionalizzato. Un'indagine
Le caratteristiche di diversificata evolutività di ogni singolo individuo necessitano di una profonda conoscenza dei fenomeni e delle tipologie d'invecchiamento, a cui deve seguire un delicato e professionale lavoro di ascolto psicologico non solo della persona anziana, ma anche di chi lavora ogni giorno nell'assistenza e nella cura di queste persone. Il libro comprende tutte le indicazioni per un corretto colloquio con l'anziano, attraverso le varie fasi che ne caratterizzano la comunicazione stessa: ""saper ascoltare, saper interpretare, saper parlare, saper fare"""". La disponibilità all'ascolto, premessa indispensabile al colloquio psicologico, richiede un continuo lavoro di osservazione, conoscenza e familiarità col proprio mondo interiore e un attento studio della teoria e della tecnica del colloquio, considerato uno strumento relazionale ottimale per conoscere il paziente anziano. Il volume si rivolge in particolare a quanti operano nel settore psico-educativo e formativo e che hanno, per motivi di prassi lavorativa e di ricerca, attenzione ai rapporti interpersonali e alle esigenze del soggetto anziano istituzionalizzato."" -
Crescere nella cooperazione. Pensieri lungo la via
Crescere nella cooperazione è un progetto formativo, volto alla promozione della cultura cooperativa nel mondo scolastico. Soggetti della scuola e dell'extrascuola operano congiuntamente per sviluppare negli studenti impegno civico ed etico, attraverso la sperimentazione di imprese cooperative scolastiche (ACS). L'idea di cooperazione, con la quale docenti ed alunni entrano in contatto, riguarda non solo un modello di sviluppo economico, ma anche un modo concreto di agire la relazione e la responsabilità personale. La didattica ordinaria si intreccia con la vita dell'ACS e, dunque, privilegia metodologie attive e cooperative. Delle cinque edizioni del progetto viene qui ricostruito l'apparato teorico che ha ispirato i percorsi di educazione cooperativa ideati e realizzati dalle scuole marchigiane, con particolare attenzione agli aspetti antropologici, psicopedagogici e didattici. La riflessione - rivolta principalmente ai docenti e a quanti hanno a cuore il problema dell'educazione e del futuro - è punteggiata da ricordi di scuola. In Appendice, infine, vengono riportati gli strumenti di supporto utilizzati dalle scuole lungo il percorso. -
Libertinismo erudito. Cultura lombarda tra Cinque e Seicento
Prima tappa di un percorso lungo i problemi del libertinismo erudito fra Cinque e Settecento nato all'interno del Dipartimento di Informatica e Comunicazione dell'Università degli Studi dell'Insubria e che avrà le prossime tappe relative a Genova per il pieno Seicento, a Roma per il passaggio di secolo, a Torino per il pieno Settecento, il volume si gioca sul dialogo fra storici dell'arte, storici, storici della scienza, storici della letteratura, storici della filosofia, convinti che solo abbattendo le anacronistiche barriere degli iper-specialismi si può comprendere un mondo che della trasversalità faceva il proprio criterio-guida. La lunga eredità di Cardano, le macchine geniali del Torresani, le trasversalità inquietanti degli Osio, lo straordinario progetto sapienziale e di potere di Ludovico Settala, l'arditezza intellettuale dei Sacchi, la diffusione di epicureismo e stoicismo, il ruolo dei grandi letterati come Marino e Chiabrera sono alcuni dei molti temi che s'intrecciano nella ricostruzione avvincente del libertinismo milanese fra Cinque e Seicento. -
La follia è donna? Diagnosi e clinica di isteria, anoressia e depressione
Ma è vero che la follia è donna? Come mai a tutt'oggi le donne si ammalano in misura molto maggiore degli uomini di isteria, anoressia e depressione? Quali sono le determinanti socio-genetiche e culturali che sottendono la scelta della malattia, il percorso, le recidive, le cronicizzazioni o la guarigione? Le autrici, attraverso un percorso storico, clinico e descrittivo si chiedono e tentano di ricostruire come mai la follia sia stata nei secoli in gran parte e prevalentemente attribuita alla donna. E sollecitano l'approfondimento clinico e psicodinamico sulle tematiche del femminile per una migliore comprensione della psicopatologia e della sofferenza della donna, che permetta ai terapeuti di curarla attraverso una più ampia prospettiva, che contempli le complesse dimensioni che conducono a sviluppare la totalità della persona e la sua piena consapevolezza. -
Interviste sul progetto. Dieci anni di incontri col design su IdeaMagazine.net
Questa antologia di interviste pubblicate dal 2000 al 2010 sulla rivista on-line IdeaMagazine.net si propone di offrire al lettore un primo resoconto ""fenomenologico"""" su tre ambiti operativi della cultura del progetto assai poco frequentati dalla """"comunicazione"""" sul design: il """"nuovo"""" design italiano, il progetto in Toscana, il design al femminile. Non mancano nel presente testo interventi di rilievo storico come, ad esempio, il colloquio fra Kuno Prey e Bruno Danese e alcune tra le prime testimonianze su Internet volte a dar conto delle relazioni fra tra arte, etica, senso, strategia e progetto contemporaneo - Giovanni Cutolo, Giuseppe Furlanis, Günther Horntrich, Lara-Vinca Masini, Paolo Ulian. Ma il fil rouge che più caratterizza i trenta dialoghi di progetto qui raccolti è la curiosità incidentale - ora episodica, ora seriale - tesa a rilevare, sia nelle storie personali più minute sia nelle pratiche """"intellettuali"""" più ortodosse, qualità e nessi perspicui tali da poter considerare questi campi d'indagine non tanto separati quanto piuttosto connessi e paritari, ovvero entrambi degni di partecipare all'elaborazione di una """"teoria"""" del progetto ancora in gran parte da scrivere."" -
Mobile city
Il libro è il risultato di una lunga riflessione sul fenomeno delle ""Mobile City"""", per comprendere il loro significato nella trasformazione contemporanea dei modi di abitare e fare del tema un campo di ricerca accademico per la progettazione architettonica, la logistica e l'economia. Mobile City è l'unica soluzione quando costruire la Città tradizionale non è possibile per ragioni di tempi e di spazi. Ma che cosa sono nello specifico e a che cosa servono le Mobile City? Si tratta di insediamenti temporanei (fissi o dinamici) che vengono installati per rispondere a situazioni di emergenza sociale, esigenze militari o per la gestione di eventi catastrofici di tipo naturale. Sono forme di città che si muovono con i grandi eventi culturali e sportivi, rito della società globalizzata, e, in particolare, sono la risposta più funzionale allo svolgimento delle attività industriali in contesti remoti: deserti, oceani, ghiacciaie. Il testo propone ai """"cultori della materia"""" una nuova logica di pensiero, quella del Planning Ahead, a beneficio di tutti gli stakeholder e in particolare dell'end user: il suo abitante."" -
Letture. Sulla complessità dei territori
I saggi contenuti in questa raccolta sono gli interventi tenuti dagli autori all'interno di un ciclo di seminari, organizzati dall.Università IUAV di Venezia, dall'Assessorato alle Politiche del lavoro della Provincia di Venezia e dall'Associazione di cultura politica ""Fondamente"""", dal titolo: Letture. Ciclo di incontri sulla complessità dei territori. Le Letture hanno spaziato dalla politica alle istituzioni, dai temi del lavoro al federalismo fiscale, dalla sicurezza urbana alla qualità del vivere. Letture, quindi, che hanno toccato diversi temi, apparentemente slegate tra di loro ma in realtà tenute insieme da un filo comune di riflessione sulla complessità della società attuale, e dal tentativo di spiegare ciò che accade all'interno di un sistema attraversato da una profonda crisi. Il punto di partenza e la scelta dei contributi sono stati quasi sicuramente parziali ma, ci auguriamo, espliciti: può crescere in modo sensibile la capacità di agire di una comunità cittadina se si mette a sua disposizione una serie di chiavi interpretative diverse e aperte e in precedenza non disponibili? E se questo accade, quale rapporto è davvero ipotizzabile tra lettura sociale e agire politico?""