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La relazione necessaria. La Gran Bretagna del governo Heath e gli Stati Uniti (1970-1974)
Nel 1972 il premier britannico Edward Heath firmava il Trattato di adesione alla Cee: si concludeva così oltre un decennio di veti, ripensamenti e difficili negoziati. Quali erano le ripercussioni della scelta europea della Gran Bretagna sul rapporto con gli Stati Uniti, l'alleato fino ad allora privilegiato? Era davvero la fine della ""special relationship""""? In un periodo cruciale per la ridefinizione del ruolo del Regno Unito e di grandi mutamenti sullo scenario internazionale, il ritorno al potere dei """"Tories"""" pareva dover creare una maggiore intesa con l'amministrazione Nixon, dando nuova vitalità alle relazioni anglo-americane messe alla prova dal conflitto in Vietnam e dal dialogo bipolare. Eppure, l'inizio degli anni Settanta è stato fino ad ora considerato dalla storiografia come il momento più critico nella """"special relationship"""". Questo volume, basato su fonti di archivio inedite, mostra invece come le relazioni con gli Stati Uniti anche in questi anni siano state fondamentali per la Gran Bretagna e anzi quanto mai necessarie, sia per la difficile situazione interna britannica, sia a causa della crisi economica mondiale e del momento delicato nelle vicende della Comunità Europea. Tra iniziative sfortunate come l'Anno dell'Europa e il riaccendersi del problema mediorientale, sullo sfondo dell'affare Watergate e della crisi energetica, il rapporto tra Londra e Washington diventa così una chiave di lettura per comprendere le relazioni tra le due sponde dell'Atlantico."" -
Le rotte del divertimento e il consumo di sostanze psicoattive. Nuovi comportamenti, interventi di prevenzione e riduzione dei rischi
Il volume vuole descrivere i nuovi scenari del consumo di sostanze psicoattive, attraverso i risultati di una ricerca che coinvolto più di 10.000 soggetti - in prevalenza studenti universitari - sul rapporto tra droghe legali e illegali e gli spostamenti compiuti per raggiungere i luoghi del divertimento. La ricerca, sostenuta dal Centro per il Controllo delle Malattie del Ministero della Salute, è stata realizzata attraverso la collaborazione tra la Regione Emilia Romagna e la Facoltà di Psicologia dell'Università di Bologna, con il contributo delle Unità di Strada di altre 4 regioni (Toscana, Puglia, Veneto, Marche). Oltre all'importanza scientifica dei risultati, è significativo il metodo della ricerca, fondato sulla valorizzazione dell'esperienza dei Servizi di Prossimità. La definizione dei comportamenti a rischio e la descrizione dei fattori associati permettono di migliorare la definizione degli obiettivi degli interventi di prevenzione nei contesti specifici individuati attraverso il rafforzamento delle Unità di strada. Il libro - anche grazie ad un'aggiornata rassegna sugli interventi di prevenzione in Europa - rappresenta un utile strumento di approfondimento per gli operatori dei Servizi delle Dipendenze, ricercatori, insegnanti, educatori ed enti di programmazione che si cimentano con il tema, sempre più rilevante, della prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani. -
Diagrammi dell'abitare. Ricerche e ipotesi progettuali tra architettura e natura
Nel più ampio contesto della ricerca sul generativo, il testo guarda al diagramma come strumento di rottura dell'approccio fisicista al progetto e propone una riflessione sugli aspetti teorici e gli elementi di organizzazione generale dello spazio, che, discostandosi dalla cultura architettonica dominante, caratterizzano una nuova generazione di progettisti, prospettando nuove ipotesi di spazi architettonici e urbani per un abitare alternativo ibrido tra architettura e natura. Complessità e sostenibilità sono i due principi chiave entro i quali si inquadra tale riflessione: dalla complessità, per leggere e interpretare lo spazio lontano da logiche di semplificazione; dalla sostenibilità, per apprendere la capacità di negoziare continuamente, e in modo creativo, una molteplicità di variabili non preordinate. Gli scenari di ibridazione che ne derivano, delineando un nuovo e promettente orizzonte di ricerca progettuale lontano da logiche lineari di pura efficienza e ottimalità, fanno emergere ipotesi di spazi sempre più protesi verso il contesto, i cui tratti comuni sono identificabili nella generale apertura della forma, nella dimensione fluida delle relazioni e dei riferimenti culturali, nella compatibilità con il mondo naturale. Una sorta di nuova traiettoria ""ecologica"""" del progetto, che si struttura principalmente lungo le linee di ricerca sul folding, lo swarming e il design degli spazi porosi."" -
Psicologia e pediatria. Strumenti per le professioni socio-sanitarie
Quando un bambino è ricoverato in ospedale o vive un'esperienza di patologia cronica a casa si vengono a intrecciare una serie di vissuti psicologici e propriamente ""organici"""" che portano i clinici a lavorare su due differenti piani di intervento: quello psicologico e quello pediatrico. Può accadere infatti che l'eziopatogenesi sia organica (pediatrica) con sintomatologia psichica o, viceversa, psichica con sintomatologia organica (pediatrica): un intreccio di situazioni che vedono comunque al centro del processo di cura il bambino. Psicologia e pediatria, pur mantenendo una loro identità, si incontrano così con un unico scopo: la presa in carico globale del bambino ammalato e della sua famiglia. Bambino, famiglia, ospedale, cronicità, personale sanitario sono alcuni tra i temi contenuti in questo libro: alcuni contributi si contestualizzano all'interno della cornice ospedaliera del bambino ricoverato, altri in quella domestica del bambino con patologia cronica. Con lo scopo di fornire indicazioni teoriche ma anche strumenti operativi per quanti a vario titolo si occupano quotidianamente del processo di cura del bambino (personale medico, ma anche familiari, insegnanti...), i vari capitoli sono scritti da psicologi e da pediatri che lavorano quotidianamente l'uno al fianco dell'altro."" -
Finanza e regolazione nel settore idrico. Vol. 2
Nel volume The Economics of the Water Industry: Technology, Ownership and Efficiency pubblicato dalla Fondazione Amga nel 2005 venivano messe a punto una serie di questioni metodologiche sull'economia del settore idrico attinenti, tra l'altro, le implicazioni in termini di efficienza produttiva e di efficienza allocativa di alternativi assetti istituzionali e organizzativi del settore. Nei volumi successivi sono stati approfonditi - grazie ad un network di studiosi appartenenti a istituzioni o ad atenei di Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna - le implicazioni dei disegni regolatori e delle scelte strategiche adottate nei diversi paesi. Le ricerche presentate in questo volume ed in quello precedente rientrano più specificatamente nel progetto ""Finanza e regolazione nel settore idrico"""" interamente affidato a studiosi italiani. L'industria idrica necessita di ingenti risorse finanziarie secondo modalità particolarmente articolate e ciò richiede l'adozione di forme di finanziamento innovative e flessibili in funzione delle molteplici esigenze del settore. Le diverse tipologie di innovazioni finanziarie sono oggetto di una approfondita analisi teorica ed empirica che viene presentata nei contributi contenuti in questo volume (alcuni di tali contributi sono peraltro apparsi anche nella rivista Economia e Diritto del Terziario a cura di Amedeo Amato)."" -
Educazione all'architettura
L'""Educazione all'architettura"""" è quella che riguarda la formazione della persona e che ai compiti tradizionali della scuola aggiunge un'attenzione in più. Tale attenzione consiste nel vedere l'architettura attraverso altri saperi, oppure, ed è in fondo la stessa cosa, nello scoprire in essi una caratteristica del pensiero costante e pervasiva, quella sorta di ragione architettonica che ogni volta occorre mettere in evidenza affinché l'architettura stessa ne risulti meglio illuminata e meglio definita."" -
Il Risorgimento democratico. Tra unità e federazione
Questo saggio, arricchito da un'originale selezione antologica, affronta un tema molto attuale nel dibattito contemporaneo, perché intorno al dualismo ""tra unità e federazione"""" si scontrano e si incontrano i maggiori esponenti del Risorgimento democratico italiano, in primis Mazzini e Cattaneo. Le loro proposte unitarie e i loro progetti federalisti servono a illustrare i complessi momenti di un percorso storico, che prende avvio nel periodo giacobino e giunge fino agli ultimi decenni dell'Ottocento. I temi che chiamano in causa l'educazione politica, i doveri di ogni cittadino, la battaglia per la costruzione di un'Italia repubblicana - pur nelle varie ipotesi risolutive - costituiscono altrettanti nodi problematici di una riflessione politica, che non coinvolge solo Cattaneo e Mazzini, ma trova una serie di suggestive proposte da parte di personalità come Melchiorre Gioia o Matteo Angelo Galdi, Giuseppe Fantuzzi o Giovanni Antonio Ranza che, già alla fine del Settecento, avevano saputo avanzare suggerimenti e prospettive di rinnovamento per quel proficuo futuro della nostra nazione, su cui è indispensabile riflettere ancora oggi. Il contributo storiografico di Giovanna Angelini, inserito nella Collana della Società Umanitaria, vuole essere anche un omaggio, indiretto ma eloquente, alle linee-guida che, nella fedeltà ai valori del Risorgimento, continuano a contraddistinguere l'impegno operoso del benemerito sodalizio milanese."" -
Mediare tra culture. Il ruolo del mediatore interculturale tra inclusione sociale e promozione delle diversità
L'approccio multiculturale, che intendeva porre ogni cultura sullo stesso piano, è diventato ben presto una ideologia che ha comportato la separatezza delle minoranze all'interno di una società frammentata. Non è sufficiente riconoscere pari dignità se poi l'indifferenza relazionale tra chi è concretamente obbligato a vivere a stretto contatto dà origine a sentimenti ostili e di paura per la propria incolumità personale e identità culturale. Oggi la cultura, come in passato la natura, rischia di chiudere a priori i gruppi e gli individui sulla base della loro origine e di una genealogia intesa come immutabile e fissa. Occorre un nuovo contratto sociale basato su una dialettica in cui la diversità tra rappresentazioni, valori e libertà di comportamento sia in relazione fra le diverse culture presenti: è l'approccio interculturale. In tale contesto, la mediazione interculturale assume un ruolo fondamentale per migliorare la comunicazione, facilitare l'accessibilità ai servizi, risolvere i conflitti, provocare cambiamenti negli operatori pubblici e nelle pratiche burocratiche. Il volume dà conto di un'indagine qualitativa su giovani di seconda generazione, per cogliere gli sviluppi propri dell'intercultura, e della visione dei mediatori interculturali, come operatori di dialogo tra culture. La complessità del percorso di integrazione richiederà sempre più interventi coordinati in futuro, che tengano conto delle diverse esigenze in un'ottica di lungo periodo per evitare che si creino sacche di emarginazione e risentimento: in questo quadro il mediatore interculturale si configura come “esperto in integrazione” e va collocato al centro degli interventi diretti ai migranti, non alla loro periferia. -
Relazione sulla situazione economica del Lazio 2010
La crisi e i sui effetti sul sistema produttivo laziale sono al centro del Rapporto annuale sulla situazione economica del Lazio 2010, letti con l'intento di mettere in luce la complessità e le dinamiche che li caratterizzano. Nel Rapporto sono analizzati i contesti nazionali e internazionali nei quali la crisi è maturata e l'economia regionale si muove. Sforzo necessario soprattutto se l'intento è quello di cogliere i segnali di possibili percorsi di uscita e attivare processi territoriali conseguenti. Dopo una parte iniziale dedicata ai contesti di riferimento, il Rapporto si concentra sulle dinamiche dell'economia laziale per poi affrontare i processi territoriali. Completano il quadro l'analisi delle problematiche connesse all'accesso al credito e agli effetti della recessione sull'occupazione. Un ulteriore approfondimento è dedicato al Lazio nell'area Euro-Mediterranea, con l'intento di evidenziare, oltre alle dinamiche demografiche ed economiche di medio-lungo periodo, i livelli di interscambio commerciale e l'insieme delle relazioni, tutti elementi utili per ragionare sulle prospettive future in questa fase estremamente delicata. Il Rapporto si conclude con una panoramica di alcune attività che il sistema camerale svolge a supporto del sistema economico e produttivo del territorio, con azioni volte a fronteggiare la crisi e a favorire la condivisione e la collaborazione strategica di tutti i protagonisti dell'economia regionale. -
Manufatti organizzativi. Modelli e percorsi di sviluppo organizzativo di Confartigianato imprese in Lombardia
È molto importante per un'associazione imprenditoriale darsi un senso di direzione e una distintiva identità, ma è ancora più centrale la sua capacità esecutiva di ben servire e di ben rappresentare i propri associati, usando al meglio le risorse disponibili. Per sostenere questo processo di innovazione strategica/organizzativa Confartigianato Lombardia ha realizzato una ricerca-intervento con un percorso regionale. È stato definito un modello di eccellenza delle organizzazioni di rappresentanza, che ha fatto da riferimento per la raccolta delle informazioni, avvenuta attraverso un'indagine partecipativa a cui hanno collaborato oltre 60 segretari, direttori e responsabili operativi del sistema Confartigianato Lombardia. La ricerca-intervento ha prodotto un quadro generale dello stato organizzativo del sistema Confartigianato Lombardia e indicato una serie di attività di miglioramento, poi definite in piani imprenditoriali nei territori. La fase successiva della ricerca-intervento è stata l'execution, cioè l'effettiva realizzazione delle attività previste dai piani. La scelta di Confartigianato Lombardia di sostenere questo libro corrisponde a due obiettivi. Il primo è quello di costituire una ""memoria"""" del percorso di sviluppo organizzativo e di fornire le basi per la sua prosecuzione. Il secondo obiettivo è la divulgazione dell'esperienza in tutto il sistema di rappresentanza, per favorire lo scambio delle migliori pratiche gestionali."" -
La governance del territorio. Partecipazione e rappresentanza della società civile nelle politiche locali
Il tema della governance nelle politiche locali è diventato negli ultimi anni onnipresente non solo nel dibattito accademico, ma anche nel discorso pubblico. Si è così diffusa la tendenza a usare il termine sfruttando la grande ambiguità che circonda il fenomeno in Italia. Ma quali logiche possono essere individuate sotto questa apparente forma caotica? Quali sono le caratteristiche specifiche della governance locale, nella particolare versione con cui è stata adottata in Italia? Quale il ruolo delle istituzioni in questa nuova modalità di fare politiche pubbliche? Quali gli effetti sui rapporti con la società civile? Il libro si propone di fornire una prima analisi del fenomeno attraverso una selezione ragionata di esperienze concrete, cercando di far emergere gli elementi costitutivi della governance locale all.italiana, i suoi pregi e i suoi difetti. Nella prima parte viene discussa la centralità del fenomeno e la sua pervasività negli attuali processi decisionali, individuandone più chiaramente i confini e gli antecedenti storici. Nella seconda si presentano i risultati di analisi su strumenti concreti in diversi settori di policy: le agenzie di sviluppo e i patti territoriali, le reti ecologiche e l'Agenda 21, i Piani di Zona e i Laboratori Educativi Territoriali, i patti locali di sicurezza urbana. -
La comprensione: aspetti cognitivi, metacognitivi ed emotivi
La comprensione è stata, ed è tuttora, oggetto di studio perché è al centro dell'agire umano: l'essere umano infatti cerca di capire il proprio ambiente per svilupparsi al meglio e crescere all'interno di esso. Studiare la comprensione significa analizzare e riflettere secondo tre prospettive cognitiva, metacognitiva e affettiva - che vanno collegate per tenere insieme tanto le conoscenze quanto i processi che sottendono. Questo libro si occupa dei processi di comprensione attivati nei contesti formali di apprendimento dove alunni e insegnanti sono attivamente impegnati nel comprendere e far comprendere le diverse forme di conoscenza. In questa prospettiva, si considerano contenuti oggetto di comprensione non più solo le discipline, ma anche gli eventi, le relazioni sociali, i propri e gli altrui processi di conoscenza, le dimensioni affettive, le motivazioni e i ruoli giocati nei processi di insegnamento e di apprendimento. I contributi presenti nel testo hanno origine da riflessioni, ricerche ed esperienze condotte dagli autori non solo in Italia, ma anche in Canada, Svizzera, Marocco, Francia. Gli autori esaminano il concetto di comprensione attraverso tre percorsi: riflessioni teoriche, ricerche sui processi di comprensione e esperienze in ambito educativo. Tali percorsi costituiscono le sezioni entro le quali sono articolati i capitoli. Il testo si rivolge a insegnanti, studenti, educatori, operatori e genitori che intendano esplorare la comprensione. -
Fenomenologia dell'educazione. Intenzionalità, cultura e conoscenza in pedagogia
A partire dalla metà del '900, la pedagogia fenomenologica si è affermata come quadro di riferimento rilevante per gli studi e le ricerche in educazione. Questo volume ne attraversa la genesi, lo sviluppo e le nozioni cardine mettendone in luce l'intima storicità, le aporie, le zone d'ombra ma anche la straordinaria attualità di alcune categorie per pensare la pratica e la ricerca in educazione. Fenomenologia dell'educazione affronta alcune questioni cruciali per tutti coloro che, a diverso titolo, sono impegnati nella ricerca e nella prassi educativa. Attraverso esempi reali e fittizi, il lettore scopre che alcune questioni ""puramente"""" filosofiche hanno degli impatti cruciali sulle pratiche educative quotidiane e che anche la più innocua delle pratiche di ricerca - la descrizione - può avere risvolti normativi e dare origine a modi diversi di pensare e di agire. Il prezzo che una fenomenologia dell'educazione paga a quella condanna al senso di cui parlava Merleau-Ponty, è la corrosione della terra firma su cui radicare le pratiche educative. L'antidoto avanzato dalla pedagogia fenomenologica non è un insieme di rinnovate e malcelate certezze ma l'appello alla responsabilità epistemica e all'accountability in educazione. Scegliamo sempre le premesse a partire dalle quali pensiamo e dove c'è scelta c'è responsabilità. Questo libro è un invito ad assumere la reponsabilità insita nel pensare, una responsabilità invisibile ma non meno cruciale di quella propria dell'agire."" -
Uno sguardo diverso. La percezione sociale dello spazio naturale e costruito
La percezione e lo spazio sono concetti che hanno molteplici significati e che sono oggetto, nelle loro diverse declinazioni, di studi profondi e complessi condotti da specialisti di differenti discipline. Al tempo stesso fanno intimamente parte dell'esperienza quotidiana di chiunque di noi. L'importanza degli studi concernenti la percezione sociale è legata al fatto che l'attività dell'uomo, le sue scelte, le sue decisioni, derivano certamente, anche se in misura variabile, da quanto percepisce e ciò è particolarmente evidente se ci occupiamo di quella parte della percezione sociale che riguarda lo spazio naturale o costruito. Lo spazio è il contenitore dei luoghi, cioè di quelle porzioni spaziali che vengono identificate da ogni persona proprio attraverso gli usi o la percezione sociale o tramite entrambi e che contengono le diverse relazioni interpersonali, che siano positive o negative, di incontro o di scontro, connotate affettivamente o di semplice compresenza. La finalità di questo lavoro è principalmente quella di affrontare il tema della percezione che si costruisce in modo sociale, attraverso gli scambi e le comunicazioni, la cultura e le esperienze, ma che ha comunque una base fisiologica individuale e complessi risvolti psicologici. La percezione sociale dello spazio, sia esso naturale o costruito, merita di essere considerata con attenzione, sulla base di adeguate informazioni e con sempre meno pregiudizi, con uno sguardo diverso. -
La persona ai confini della vita e della morte. Questioni di bioetica tra medicina e società
Questo volume è il frutto di un percorso realizzato presso l'Università ""Magna Græcia"""" di Catanzaro da un Gruppo di studio interdisciplinare e interfacoltà composto da medici di diverse specialità, giuristi, biologi, farmacologi e sociologi che, partito da una messa a fuoco preliminare delle implicazioni profonde per il lavoro clinico quotidiano che gli interrogativi bioetici relativi alla vita e alla morte sollevano, è approdato alla realizzazione di un convegno nazionale nel quale approfondire in una prospettiva interdisciplinare le diverse concezioni di persona, alla ricerca di quel """"senso del limite"""" che solo può consentire di valutare gli orizzonti del possibile che la tecnoscienza biomedica incessantemente apre. Il """"ritorno della persona"""" coincide infatti con la questione della soggettività, divenuta un oggetto in sé problematico a causa dell'incertezza e dell'instabilità che caratterizzano la condizione esistenziale in una società sempre più spersonalizzante e omologante come quella dell'era globale in cui viviamo. L'altra strada è quella indicata dal concetto di persona, che ricolloca il soggetto nella concretezza relazionale dei suoi legami sociali e nella storicità del suo divenire: è qui che la dimensione etica entra in gioco con forza, ponendo questioni di grande rilevanza relative all'agire umano in un tempo di marcato pluralismo morale."" -
Maschi alfa, beta, omega. Virilità italiane tra persistenze, imprevisti e mutamento
Il volume riflette (incrociando due diversi sguardi sociologici) su caratteristiche, persistenze, mutamenti delle mascolinità made in Italy. Il concetto di maschio alfa (o maschio dominante) è il punto di partenza del comune percorso di riflessione. Cosa significa, nell'Italia di oggi, essere un maschio alfa? Esistono modelli di mascolinità alfa ""puri"""" o le contaminazioni tra alfa, beta, omega, sono ormai incontrovertibili? Quali e quante contaminazioni può tollerare il modello del maschio alfa prima di perdere identità, forza, credibilità? Quale ruolo hanno giocato, in questo processo di contaminazione, le suggestioni urbane e metropolitane? Il lettore e la lettrice troveranno risposte a queste ed altre domande nel corso di un viaggio di riflessione e comprensione finalizzato a cogliere caratteristiche, peculiarità, ibridazioni, punti di forza e debolezza delle modalità di messa in scena delle mascolinità nell'Italia di oggi. Il viaggio proposto costituisce anche un percorso di comprensione e di riempimento degli spazi lasciati deserti dalla polarizzazione forzata tra mascolinità alfa (preferite, dominanti, anelate ed irraggiungibili) e omega ? mascolinità """"altre"""", marginali, spesso stigmatizzate e temute (anche perché meno indagate e comprese) ma decisamente più innovative, creative e interessanti dal punto di vista della complessa relazione tra mascolinità e cambiamento sociale."" -
Migrare al femminile in una provincia del centro-sud. Aree critiche, traiettorie lavorative, strategie d'inserimento
Le migrazioni femminili non sono un fenomeno nuovo nella storia; eppure nella lettura del fenomeno migratorio le donne sono state lasciate a lungo sullo sfondo della scena o, al più, sono state fissate nel ruolo di comparse di un esodo declinato al maschile. Questo volume si pone l'obiettivo di contribuire a colmare questa lacuna attraverso la presentazione dei risultati di un'indagine proposta dal Consiglio territoriale per l'immigrazione della Prefettura di Chieti e coordinata dal CISM (Centro Interdipartimentale sulla Società multiculturale) dell'Ateneo ""G. d.Annunzio"""" Chieti-Pescara. Concepita in veste di strumento conoscitivo per verificare la qualità e il grado di inserimento e di integrazione delle donne immigrate nel territorio provinciale, questa ricerca ha coinvolto 15 realtà comunali e 344 straniere, delle quali ha rilevato e approfondito i tratti emergenti, gli elementi ricorrenti, le criticità, nonché il tipo, la qualità e le strategie di inserimento in quelle realtà che, un tempo centrifughe, sono oggi palcoscenico (spesso indifferente, talora ostile, sovente allarmato) di esodi rovesciati. Il testo offre, dunque, un insieme di conoscenze sulle donne immigrate utili a operatori sociali, ricercatori, mediatori culturali e linguistici, insegnanti, sindacalisti, associazioni datoriali, funzionari ed amministratori pubblici."" -
Le funzioni esecutive in età evolutiva. Modelli neuropsicologici, strumenti diagnostici, interventi riabilitativi
Questo testo scaturisce dalla constatazione che, sebbene da un punto di vista clinico non esista una diagnosi specifica denominata ""Disturbo alle Funzioni Esecutive"""", numerosi sono i bambini che presentano difficoltà di programmazione, organizzazione, controllo comportamentale o flessibilità nell'adattarsi a situazioni nuove. A ciò si aggiunge che la nostra organizzazione sociale impone, anche ai bambini, una sempre maggiore capacità di ottimizzare i tempi, per svolgere diverse attività in modo rapido ed efficiente; ma molti, anche in ambito scolastico, sono gli alunni che non hanno le risorse per adeguarsi a questi standard, manifestando la sintomatologia della Disfunzione Frontale, che ha notevoli sovrapposizione con quella del Disturbo di Attenzione / Iperattività. A partire da queste premesse, il testo si propone di offrire una panoramica aggiornata sul tema, che non dimentichi però anche uno sguardo alla pratica clinica; partendo dalla presentazione delle basi neuroanatomiche relative allo sviluppo delle Funzioni Esecutive, il volume illustra i disturbi evolutivi in cui sono esse sono coinvolte e gli strumenti per la loro valutazione diagnostica; inoltre rivolgendosi a un pubblico non solo di studenti e specialisti, ma anche di operatori, propone alcuni spunti per l.impostazione degli interventi riabilitativi."" -
Sviluppare la competenza interculturale. Il valore della diversità nell'Italia multietnica. Un modello operativo
L'Italia in soli vent'anni è passata dall'essere paese di emigrazione a paese di immigrazione. La demografia del paese sta dunque radicalmente cambiando, ma i processi e il quadro legislativo connessi alle questioni dell'immigrazione sono alquanto inadeguati, dimostrando grandi lacune che creano disagi immani, iniquità nei servizi erogati, mancanza di equità di accesso alle risorse del paese e il mantenimento di una situazione di confusione e sgomento non soltanto fra gli immigrati stessi, ma anche fra le persone autoctone di buona volontà. Poiché la presenza di un numero crescente di popoli portatori di diversità culturale è una realtà che sta modificando il presente e inciderà in modo importante sul futuro dell'Italia, nella società multietnica di oggi la competenza culturale sta trovando un suo ruolo nella routine non soltanto teorica ma anche pratica. Un testo che facilita l'operatore a passare dalla teoria alla pratica è quindi ormai indispensabile. Il libro ha l'obiettivo di offrire al lettore uno strumento teorico e pratico per facilitare il miglioramento delle sue conoscenze, la comprensione, le skills pratiche, il desiderio di lavorare con competenza e congruenza culturale durante l'interfaccia con la persona di origine non italiana. -
Modello Enel. Evoluzione tra monopolio e mercato
In questo libro l'autore intende percorrere il complesso cammino che un'azienda di grandi dimensioni e fortemente articolata ha messo in campo nella sua storia, rispondendo, così, alle mutevoli e forti sollecitazioni provenienti dall'esterno, con la ridefinizione delle strategie di business, la rifocalizzazione della mission nel tempo e le incessanti dinamiche connesse alle azioni organizzative delle proprie strutture centrali e territoriali. Il lavoro abbraccia circa ""mezzo secolo"""" di storia del lungo processo di evoluzione organizzativa di Enel (e con esso del sistema di distribuzione dell'energia elettrica in Italia) considerato e analizzato come un insieme di periodi di crescita graduale, di eventi cruciali e trasformazioni radicali. L'autore mette in luce come alcune fasi temporali scelte nell'evoluzione del sistema aziendale non siano imposte dalla necessità di raccontare la storia con punti di riferimento, ma emergano dai dati in modo naturale, suggerite dalla stessa dinamica degli indicatori scelti. Ed è questa stretta relazione tra storia e analisi statistica una delle caratteristiche più importanti della ricostruzione qui effettuata, che mette al lavoro sui dati reali le tecniche matematiche ispirate alla stessa teoria della complessità ottenendo semplicità e chiarezza.""