Sfoglia il Catalogo ibs000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 441-460 di 10000 Articoli:
-
Dimagrire imparando dai propri errori. Esercizi e stratagemmi per cambiare stile di vita
Siete in sovrappeso e avete già tentato tutte le diete possibili? Siete ormai delusi, sfiduciati, convinti che sia comunque una battaglia persa? Aspettate a mollare. Forse il tipo di dieta a cui vi siete sottoposti non era corretta. Ma soprattutto forse l'avete affrontata male, prima durante e dopo. Nel corso del proprio lavoro con centinaia di pazienti sovrappeso e obesi incontrati nel Reparto di Riabilitazione Metabolico-Nutrizionale e presso l'ambulatorio di dietologia della struttura in cui opera da anni, l'autrice ha potuto osservare la ricorrenza di alcuni errori comportamentali e di pensiero che conducono, inevitabilmente, al fallimento delle diete e al ritorno al peso di partenza (se non addirittura ad un aumento di esso). In questo libro analizza e descrive dettagliatamente tali errori uno ad uno e, per ciascuno di essi, propone dei suggerimenti concreti per fronteggiarli. Ma, soprattutto, li fa apparire sotto una luce diversa: insegna a considerarli un prezioso aiuto e una bussola per trovare il percorso più appropriato. Qui troverete tecniche e suggerimenti concreti per imparare a cambiare il vostro stile di vita, suggerimenti basati sui principi della terapia cognitivo-comportamentale ed, in particolare, su quelli messi a punto per il trattamento dei disturbi alimentari e dell'obesità. Non mollate, dunque, ma imparate cambiate stile di vita! -
Proto-giornalismo e letteratura. Avvisi a stampa, relaciones de sucesos
Avvisi a stampa, relaciones de sucesos e testi affini circolanti durante l'Ancien régime tra le sponde del Mediterraneo, come pure in ambito paneuropeo, configurano un orizzonte di fenomeni di carattere protogiornalistico, letterario o paraletterario spesso trascurato nelle ricerche storiografiche. L'intensa attività di studio relativa agli avisos e relaciones in ambito spagnolo non trova riscontro in altri paesi europei soprattutto in Italia -, in cui pure si diede un vero e proprio ""mercado de las noticias"""", una copiosa produzione e una rete di traduzione e di scambi di queste modalità di fogli volanti solo in minima parte analizzata. Studiosi e collaboratori della Sociedad Internacional para el estudio de las Relaciones de sucesos (SIERS) riflettono in queste pagine, da una prospettiva mediterranea, sull'emergere di questo primo moderno mercato della comunicazione e sulla duttilità di materiali che, dall'inizio dell'età moderna, attraversano diversi altri generi testuali. Una parte dei lavori è incentrata sull'ambiente culturale della Sardegna: rapporti tra relación festiva e rappresentazioni teatrali; inserimento di materiali narrativi in opere storiografiche; un pliego poetico incorporato nella narrativa secentesca e, infine, l'importanza del fondo Bonsoms quale serbatoio di materiali di particolare interesse per la storiografia isolana."" -
Sociologia della disabilità. Teorie, modelli, attori e istituzioni
Il volume presenta un'approfondita e sistematica riflessione sul tema della disabilità dal punto di vista sociologico, integrata con altre prospettive disciplinari. L'autore ripercorre infatti i principali approcci teorici alla disabilità che la sociologia (e non solo) ha messo in campo, evidenziandone pregi e limiti. Il fine è quello di creare un percorso analiticamente ed epistemologicamente ben fondato su di un approccio di tipo connessionista e sulla triade multidimensionale della malattia illness-disease-sickness. Inoltre, il pragmatismo dell'ICF basato su un approccio bio-psico-sociale, fa da sfondo per una più accurata e condivisa interpretazione del fenomeno. Un modello nel quale trovano posto ben nove dimensioni: le prime tre delle quali, di carattere più fenomenologico, esplorano l'incontro dell'Io con la situazione disabilitante, lo status sociale conseguente e la sua inclusione/esclusione dalle attività sociali; le successive gravitano invece intorno alla storia sociale della malattia, ai limiti dell'assistenza sanitaria e alle forme di controllo medico istituzionalizzato; infine ci si sofferma sulle diverse culture storiche della disabilità, sui pregiudizi, stereotipi e stigma più diffusi, sino alle diverse modalità con cui le istituzioni sociali (famiglia, servizi sociosanitari, scuola e mass media) considerano la disabilità. -
Perché non possiamo non essere eclettici. Il sapere sociale nella web society
Questo libro non teorizza e non vuole neppure teorizzare l'eclettismo sociologico. Di contro, la tesi di fondo sostiene che nella web society, la società in cui siamo sempre più costretti a vivere, l'ecletticità è una sorta di obbligo metodologico imposto dalle sue caratteristiche uniche e distintive, le quali sono inedite rispetto al passato, né moderne, né postmoderne, ma intensamente comunicazionali. Il volume è diviso in due parti, di cui la prima dedicata ai fondamenti e ai presupposti storici e filosofici del pensiero e della prassi eclettici e la seconda collocata dentro la web-society per una sociologia obbligata a svelare se stessa, a mostrare i suoi travestimenti teorici, a fornire i suoi criteri metodologici onde compiere il suo lavoro scientifico fra ricerca empirica e spendibilità progettuale. Assumiamo, dunque, come eclettismo un metodo di taglio filosofico che consiste nel selezionare dai vari sistemi teorici disponibili quelle componenti e quelle tesi che appaiono accettabili o maggiormente condivisibili e nel riorganizzarle o strutturarle in una nuova dottrina, secondo dati criteri metodologici. L'ecletticità è la versione laica, operativa, non integralista di tale approccio, il quale, però, presenta infiniti volti e si presta a moltissimi travisamenti, rendendosi così oltremodo duttile e capace di fornire innumerevoli servizi o rendimenti in ambito teorico, empirico, applicativo. -
I segreti delle aziende low cost. Riflessioni per il mondo delle imprese
A dispetto della recessione, in Italia il giro d'affari dell'universo low cost supererà nel 2013 la soglia dei 90 miliardi di euro, ed è in continua crescita. Una moltitudine di specifici prodotti e servizi sono oggi disponibili ad un prezzo che solo venti anni fa avremmo ritenuto inimmaginabile e con un livello qualitativo talvolta di ottimo livello. L'interesse è duplice. Da una parte per tutti noi consumatori, con nuove e diversificate aspirazioni, necessità e capacità di spesa. Dall'altra per le imprese, alle quali questo testo si rivolge, che si interrogano su questo recente fenomeno, in grado oggi di intercettare in modo innovativo e profittevole le aspettative di molti clienti in tutto il mondo. Le analisi sui nuovi stili di consumo e sullo status quo dell'attuale offerta low cost sul mercato consentono di estrapolare gli elementi-chiave alla base del successo delle aziende cosiddette low cost-high value. L'attenzione è posta sulla sfera commerciale (in particolare gli aspetti di prodotto, prezzo, comunicazione e punto vendita) e sui necessari assetti lungo l'intera catena del valore, sintetizzando infine le principali tendenze evolutive del settore previste nei prossimi anni. Imprenditori, manager e consulenti aziendali potranno trovare in questo libro interessanti spunti di riflessione per avviare nuove opportunità di business o per rivedere criticamente alcuni aspetti delle loro strategie e delle relative modalità gestionali adottate finora. -
Affidabilità e sicurezza del software
Il software traduce il pensiero umano in azioni di macchinari. Senonché il pensiero può contenere errori, così come errori possono essere commessi nella traduzione del pensiero in mosse di macchinari. Pensiamo, ad esempio, a un terminale bancomat. Cosa fa chi sviluppa il software per la sua guida? Mette innanzitutto giù il suo pensiero, nelle cosiddette specifiche o lista delle azioni da far compiere al terminale. Successivamente, consegna le specifiche a chi produce il programma di guida. Tuttavia, le specifiche possono contenere errori, così come errori possono essere commessi dal programmatore. Con la conseguenza di imprevedibili malfunzionamenti e perdite economiche. Pertanto, la Banca che commissioni il software imporrà, al produttore, un requisito di affidabilità (ad esempio, che esista una probabilità di malfunzionamento non superiore a uno su centomila nelle 24 ore). Quel che vale per un bancomat vale anche per il servosterzo di un'automobile, l'autopilota di una metropolitana, quello di un aereo o di un vettore satellitare. In questi casi, un malfunzionamento produrrebbe perdite anche umane. Pertanto, chi commissioni il software imporrà ora sia un requisito di affidabilità sia uno di safety, cioè di sicurezza contro eventi catastrofici. Come deve operare, chi produce software, perché esso non infranga i requisiti di affidabilità e safety? È la domanda a cui questo testo intende rispondere. -
Sognando con Bosch. Gli incubi, i peccati capitali e il luciferino nell'uomo
Questo libro, rivolto agli specialisti del settore ma anche alle persone interessate all'arte e a come l'arte riesca a fornire risposte profonde e creative ai tanti quesiti sulla natura dell'animo umano, prende a prestito l'arte visionaria di Hieronymus Bosch per esplorare tre temi che da sempre coinvolgono la psicologia: l'incubo, le caratteristiche ""viziose"""" della personalità e il lato oscuro e """"luciferino"""" della mente. La pittura di Bosch aiuta il lettore ad attraversare questi tre argomenti complessi quanto affascinanti, inducendolo a ritrovare nella propria competenza intuitiva la possibilità di comprendere sentendo e sperimentando una propria verità su quanto il testo afferma e le immagini evocano. Numerosi casi clinici arricchiscono il testo conducendo il lettore a realizzare come la psicoterapia del profondo possa guidare verso verità sulla propria natura, una verità trasmessa da sintomi che, se trattati superficialmente, la esprimono ma anche la mascherano."" -
Comportamento deviante e corso di vita. Interpretazione teorica e ricerca longitudinale
Questo volume rende conto, in modo ampio e articolato, delle principali interpretazioni teoriche del comportamento deviante elaborate nel corso degli ultimi due secoli. Tali elaborazioni teoriche rappresentano una base solida per cercare di spiegare, alla luce di nuove ricerche empiriche, la nascita e lo sviluppo della condotta deviante, del suo consolidarsi e trasformarsi in carriera deviante, o ancora del suo scomparire dalla vita di un soggetto. Il libro è strutturato in due parti distinte ma interconnesse. La prima parte offre un quadro dei principali approcci teorici che hanno caratterizzato, nel tempo, il pensiero socio-criminologico e che rappresentano un riferimento imprescindibile per chi voglia comprendere gli aspetti di fondo in grado di influenzare l'eziologia delle condotte devianti. Nella seconda parte vengono proposti i principali apporti che rientrano nel neo-paradigma della Developmental Life Course Criminology. Un paradigma teorico e di ricerca, in fase di costante elaborazione, il quale integra diverse teorie ""classiche"""" e che è strettamente connesso ai risultati di indagini longitudinali sulla nascita e l'evoluzione dei comportamenti trasgressivi nel ciclo di vita."" -
Il calembour: frammenti di un universo in controluce
Da quando l'uomo ha scoperto la parola come strumento per nominare il mondo e per trasformarlo in comunicazione, ha scoperto anche la possibilità di giocare con le parole, di sperimentare la forza seduttiva propria della creazione di equivoci linguistici che aprono alla comunicazione con l'altro da sé. Il calembour è una delle modalità con cui il parlante esercita questa sua prerogativa. Per cogliere il senso del calembour come fatto sociale si è compiuto un viaggio attraverso i linguaggi verbali e non verbali, attraverso il cibo osservato nel suo essere portatore di socialità nell'era della globalizzazione, attraverso l'umorismo, il riso e il sorriso, attraverso il linguaggio degli oggetti e delle immagini che si fanno narrazione, attraverso la scrittura partecipata delle reti digitali. Questo viaggio porta a individuare l'essenza sociale del calembour nella sua attitudine a rivitalizzare la lingua attraverso il nonsense e quindi a coniugare la capacità di sorridere con quella di comprendere, indicando un modo diverso di vedere il mondo osservato in controluce da uno sguardo indiscreto, arguto e sagace che chiede complicità e che si interrelaziona gli sguardi degli altri attraverso lo spazio e il tempo. -
La lunch session trifasica. Uno strumento per e oltre i DCA
Messa a punto da Minuchin nella metà degli anni '70, la lunch session è stata pensata, nell'ambito degli interventi sui Disturbi del Comportamento Alimentare, come un'occasione per trasferire nel setting una situazione quotidiana del familiare. La proposta della lunch session trifasica risponde alla necessità di adeguare ai tempi attuali e al contesto italiano uno degli strumenti, più utili ma meno valorizzati, messi a punto nel panorama della terapia familiare. La scelta di mangiare all'interno del setting con il sistema familiare risponde all'obiettivo di attivare un momento di confronto e di incontro complementare allo scenario clinico ortodosso: si prova a portare dentro la scena dell'attore - terapeuta quello che accade sulla scena del quotidiano familiare. Dal racconto, dalla presentazione, dalla consumazione del cibo scaturisce per tutto il sistema familiare e terapeutico un viaggio nel tempo che è occasione di osservazione, di conoscenza, di confronto e di azione, ricco di implicazioni per il lavoro terapeutico. Il testo propone un uso della lunch session trifasica anche oltre il terreno specifico dei DCA, innanzitutto con sistemi che presentino problematiche legate ai processi di svincolo e di individuazione, sulle tematiche del lutto e della dipendenza. -
Giuseppe Maria Galanti. Letterato ed editore nel secolo dei lumi
Giuseppe Maria Galanti (1743-1806), allievo di Antonio Genovesi, è noto come studioso di economia e inventore della statistica. Molto meno si conosce il Galanti editore. Convinto che la stampa fosse il mezzo più importante per contribuire al miglioramento dello stato e al raggiungimento della pubblica felicità, diede vita a un'impresa, la Società letteraria e tipografica, che potesse servire alla diffusione della più aggiornata letteratura europea. Era il respiro internazionale quello che avrebbe voluto portare a Napoli. La Società letteraria, sorta in un periodo di grandi speranze di rinascita per gli intellettuali meridionali, pur nelle complesse e spesso difficili vicissitudini che accompagnarono la sua storia, riuscì a proporre opere dalle quali i lettori avrebbero potuto trarre gli strumenti necessari per muoversi con competenza e consapevolezza nella vita privata e pubblica. Galanti portò a Napoli, tradotto in italiano, il romanzo francese di Arnaud e di Marmontel, alcune novelle di Voltaire, di Diderot e di Rousseau. Offrì un ampio quadro della principale storiografia illuminista, da Robertson a Chastellux, Millot, Condillac. Affiancò alla storia la geografia dell'Europa e ampliò le frontiere delle conoscenze con libri che descrivevano la realtà che esisteva oltre i confini europei. Propose testi di legge, di scienze e di medicina, ""di utile consultazione"""", che dovevano servire a creare delle competenze a un pubblico di lettori proveniente non solo dall'accademia, ma anche dalla società civile."" -
Storia della croce rossa italiana dalla nascita al 1914. Vol. 2: Documenti.
La storia della Croce Rossa Italiana è fatta anche di documenti. Per il primo cinquantennio della sua storia, questi documenti sono rarissimi, spesso quasi introvabili. Eppure Costantino Cipolla e Paolo Vanni, insieme ai loro collaboratori e a tutti i volontari delle Sezioni storiche dei Comitati CRI che hanno partecipato alla ricerca, sono riusciti a riportare alla luce, a riunire e a pubblicare in questo volume la più importante documentazione esistente, quasi tutta inedita. Che si tratti di verbali o carteggi, oppure di Statuti, Regolamenti e Bollettini editi, ma di fatto introvabili, è un fatto incontestabile che ora vengono messi a disposizione della comunità scientifica, con una chiarezza e in una misura che non hanno paragoni. Lo stesso vale per le mappe geografiche, mai redatte prima d'ora, che in questo volume riproducono con estrema precisione lo sviluppo della CRI sul territorio della penisola. Estremamente significativo è infine il repertorio di foto d'epoca, eccezionale per il valore storiografico, la potenza espressiva e la vivida aderenza alla realtà del dolore e del soccorso, in guerra come in pace. -
Campagne 2012. 28 storie di comunicazione testimoni dei nostri giorni
Ecco ventotto casi di campagne italiane di comunicazione. Abbastanza per avere un quadro di come si siano evolute la pubblicità e le altre forme di comunicazione di marca non nel nostro paese. Come sempre casi scritti, caratteristica propria di questa collana, dai professionisti che le hanno realizzate. L'insieme è molto variegato e la tendenza più evidente è quella di un maggior ricorso al web, unico, tra i vari media, a veder crescere i propri investimenti. Accanto a formule innovative di comunicazione, tipiche dei new media e dell'unconventional advertising, permangono modalità narrative tradizionali, familistiche, che risentono di un certo ""buonismo"""" che emerge soprattutto nelle campagne televisive. Non manca però l'uso dell'ironia, forma narrativa che si riscontra in più casi presi in esame. In un mercato che risente moltissimo della crisi economica, quale è quello della comunicazione di marca, che ha portato a dolorosi ridimensionamenti delle agenzie, emerge comunque la volontà di realizzare dei progetti in modo professionale, per dare un valido supporto alle aziende che hanno l'imperativo di mantenere la propria reputazione oltre che di fatturare. Un'ulteriore nota positiva la danno i lavori di alcune campagne pensate in Italia ed esportate proprio nei paesi che per primi hanno visto nascere il marketing e l'advertising. Eccezioni che ci piacerebbe vedere più spesso."" -
Lo spirito del welfare
Il volume si propone di introdurre nel dibattito scientifico italiano un approccio originale ed innovativo nell'ambito dell'analisi delle politiche sociali. Il dibattito teorico sul welfare state ha visto una prevalenza degli approcci teorici liblab. Gli studi comparativi sui sistemi di sicurezza sociale hanno lasciato inevaso il ruolo svolto dalla religione (sia come istituzione - cioè come chiesa, sia come dottrina - cioè insieme di principi e precetti morali) nella costruzione delle fondamenta dei welfare states nei paesi occidentali. È possibile individuare cinque dimensioni tendenziali attraverso cui si può declinare il rapporto tra religione e sistemi di sicurezza sociale, le quali costituiscono altrettante modalità attraverso cui le confessioni religiose influenzano la definizione e implementazione delle politiche sociali. Si tratta di: i principi e le norme (precetti) morali della dottrina religiosa; le opere e i servizi, gestiti direttamente da istituzioni religiose; i partiti politici d'ispirazione religiosa; l'opinione pubblica della popolazione (cittadinanza); i rapporti tra la chiesa e le istituzioni statali. I saggi qui raccolti, affrontano da diverse angolature le molteplici sfaccettature del rapporto complesso ed articolato tra religione e politiche sociali, mettendo luce ora l'una ora l'altra delle cinque dimensioni analitiche summenzionate. -
Lavoro e ricerca sociologica. Un confronto fra giovani ricercatori italiani
Per il secondo anno consecutivo la direzione e la redazione di ""Sociologia del Lavoro"""" hanno diffuso un bando per giovani ricercatori (con meno di 35 anni) sociologi e non, universitari e non, per la presentazione di un saggio sulle tematiche del lavoro. I quindici scritti selezionati tra le numerose proposte pervenute coprono un vasto ventaglio di tematiche: il bando aveva infatti lasciato agli autori la scelta nell'ambito della problematica generale del """"lavoro"""", oggi più che mai attuale. Gli argomenti affrontati e descritti dagli autori sono stati ricompresi entro cinque grandi prospettive di approfondimento: Mercato del lavoro, Genere e mercato del lavoro, Organizzazione e professioni, Welfare e lavoro, Relazioni industriali e sindacato. I saggi sono accomunati da un risvolto empirico, seppur proponendo differenti metodologie: in ciò è anche il particolare significato e alto valore dei contributi prescelti e qui pubblicati. Lavoro, precarizzazione, autonomia ma anche significato e rappresentazione del lavoro con specifici approfondimenti sulle differenze di genere nella partecipazione al mercato del lavoro, caratterizzano le prime due sezioni. Organizzazioni professionali, strumenti di sostegno al reddito, relazioni industriali e ruolo del sindacato sono le tematiche affrontate nelle successive sezioni e a conclusione del volume."" -
L'era dello schermo. Convivere con l'invadenza mediatica
La nostra epoca è caratterizzata dalla presenza di una grande quantità di schermi; basti pensare a quante volte ne fronteggiamo uno nel corso delle nostre giornate. Marshall McLuhan riteneva che lo schermo fosse in apparenza una sorta di specchio nel quale i singoli individui, e l'intera umanità, vedessero riflessa la loro immagine, ma in realtà rappresentasse anche un passaggio verso qualcosa. E dunque, verso cosa? Dove ci stanno portando i continui salti negli schermi contemporanei? Ad esempio, quando interagiamo con i personaggi dei videogiochi o quando dialoghiamo in Internet con degli avatar virtuali. Perché gli schermi, oggi, assumono molteplici forme e chiamano in causa tutti i media, dal cinema alla televisione a Internet. Un'esplorazione dei media in questa chiave, come viene proposta in questo libro, ci consente di cogliere le conseguenze che l'uso degli schermi produce sulla cultura contemporanea e sul modo di pensare degli individui. -
Peripherein: pensare diversamente la periferia
Povertà, marginalità e frammentazione urbana non sono più confinate alle realtà del sottosviluppo, ma, a causa della crisi, si affermano anche nei paesi sviluppati, delineando una serie di importanti interrogativi sulla tenuta sociale delle città: il desolato presente in cui vivono molti abitanti del pianeta rischia di rappresentare un'anticipazione del nostro futuro. Date queste premesse sembrano poco praticabili le alternative proposte dalle nuove forme di governance della povertà, così come altrettanto inefficaci appaiono le prospettive di 'fuga individuale' dai quartieri della emarginazione. Nonostante il quadro inquietante che emerge dall'analisi delle grandi trasformazioni planetarie e dal loro impatto sulle singole città, il libro è un invito a pensare diversamente la periferia. Infatti al di là delle miserie del presente rimangono aperti spazi di speranza: nello stesso divenire periferia di parti sempre più consistenti delle nostre città risiede anche la possibilità di un recupero generalizzato della dimensione urbana e di modalità di vita associata più civili e giuste. -
Design for better life. Longevità, scenari e strategie
Il cambiamento demografico europeo degli ultimi anni, caratterizzato da una popolazione sempre più longeva, sta orientando gli studi e le ricerche verso un ripensamento degli ambienti di vita - lo spazio urbano, lo spazio domestico, la mobilità, l'accessibilità dei servizi, il welfare - secondo un approccio centrato sull'utente. L'adeguamento dell'habitat alle mutate esigenze della popolazione degli elderly dovrà interfacciarsi con il patrimonio edilizio, di arredo e di artefatti d'uso già esistenti, da ripensare in termini di accessibilità, mobilità ed orientamento, per rispondere al contempo ai bisogni e alle capacità delle persone con o senza disabilità. L'approccio del design, centrato sulle aspettative delle persone, coniugando le innovazioni del settore ICT con le reali necessità degli utenti, favorirà una maggiore inclusione sociale e valorizzazione delle potenzialità individuali, secondo il concetto di Ambient Assisted Living ormai sempre più affermato nel contesto europeo. -
Non posso farne a meno. Aspetti sociali delle dipendenze
La dipendenza può trasformarsi da perenne condizione umana in un qualcosa di imprescindibile e ossessionante. In questi ultimi anni, accanto a forme tradizionali di dipendenza chimica o da sostanze (si pensi a tabagismo, alcolismo, dipendenza da farmaci e droghe), si stanno sviluppando alcune dipendenze collegate alla ripetitività compulsiva di comportamenti normali, quali il gioco, lo sport, il lavoro, il consumo, l'alimentazione, i legami affettivi e sessuali. Anche questa tipologia appare caratterizzata da fenomeni come la compulsione, la perdita di controllo, la reiterazione del comportamento nonostante la consapevolezza delle problematiche connesse, la dominanza su ogni aspetto della vita dell'individuo coinvolto e infine la frequente tendenza alle ricadute. Le nuove dipendenze tuttavia non sembrano condividere lo stigma sociale proprio delle dipendenze derivanti dall'abuso di sostanze, anzi in qualche caso sono, oltre che tollerate, addirittura stimolate. Il volume intende tracciare per ogni dipendenza un breve profilo storico, esaminare i principali approcci teorici che se ne sono occupati, ipotizzare le pur sfuggevoli dimensioni statistiche, riportare le risultanze di eventuali ricerche qualitative e quantitative, mettere in rilievo le dimensioni più propriamente sociali e segnalare alcuni degli strumenti terapeutici più utilizzati. -
Le risorse di un territorio montano marginale. Usseaux e le sue borgate
Il territorio è un sistema orientato al proprio sviluppo attraverso la combinazione di risorse spaziali, naturali, umane, sociali, culturali ed economiche e prevede la presenza di un organo di governo e di una struttura operativa tesi al conseguimento di obiettivi di coesione sociale, equità e sussidiarietà, di apertura verso l'esterno. I fattori che concorrono alla definizione dello stato di marginalità di un territorio fanno riferimento a indicatori socio-economici riconducibili a difficoltà nei collegamenti e trasporti, povertà dei terreni e vuoto demografico. Dall'indagine sociologica svolta nel Comune di Usseaux, nel contesto socioculturale delle borgate, è emerso che, da un lato, i residenti presentano un'identità sociale solida, una forte appartenenza al territorio al quale riconoscono caratterizzazione storica, bellezze paesaggistiche e architettoniche, ma, dall'altro, sono consapevoli di una situazione di degrado cui pare difficile porre rimedio. Tali caratteri distintivi individuali, di appartenenza e di identità, possono essere intesi come punto di forza per la rivitalizzazione della comunità locale. Essi possono infatti innescare processi di tipo collettivo, un ethos comunitario carico dei significati simbolici legati alla peculiarità storico-paesaggistica, capace di proiettare Usseaux verso un nuovo domani nella misura in cui si afferma una governance partecipata accompagnata da forme di sussidiarietà orizzontale e verticale.