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Annuario statistico regionale. Sicilia 2011
L'Annuario statistico della regione siciliana, giunto alla decima edizione, è per il sesto anno consecutivo frutto della collaborazione con l'ufficio regionale dell'ISTAT. Ai diciassette capitoli già presenti nell'edizione 2010 si affiancano due nuove sezioni. Nella prima vengono descritti i primi risultati regionali del VI censimento dell'agricoltura: ciò al fine di iniziare a delineare il profilo della realtà agricola siciliana e di verificare se i mutamenti intercorsi nell'isola rispetto al precedente censimento (quello del 2000) sono in linea con il nuovo scenario dell'agricoltura italiana. Il capitolo è articolato in due parti: nella prima sono illustrate le principali caratteristiche strutturali ed organizzative delle aziende agricole siciliane in confronto con quelle delle altre regioni italiane; nella seconda vengono descritti i principali risultati strutturali, con riferimento alle province siciliane. La seconda sezione si pone l'obiettivo di fornire una visione sintetica dell'andamento della gestione finanziaria dei comuni siciliani nel triennio 2007-2009, al fine di rappresentare la situazione finanziaria degli enti locali siciliani nel periodo immediatamente precedente alle profonde modifiche dell'ordinamento della finanza pubblica locale susseguitesi negli ultimi anni. -
Donne nei gruppi terapeutici
Questo lavoro raccoglie le testimonianze cliniche relative alla conduzione di gruppi terapeutici di donne che l'autrice ha iniziato a formare nel 1982. Narra le vicende che hanno accompagnato la loro nascita, la storia, la problematica legittimazione da parte della comunità psicoanalitica, la loro evoluzione fino ad oggi. Testimonia l'intreccio tra movimenti politici, cambiamenti sociali, nascita di nuovi bisogni, urgenza di individuare nuovi contesti di cura, scoperta ed evoluzione dei fattori terapeutici specifici dei gruppi omogenei per genere. La raccolta di storie cliniche è divisa in due parti: la prima, dagli anni '80 al 2000, testimonia la straordinaria diffusione dei nuovi gruppi, la scoperta dei valori espliciti ed impliciti degli scambi, dei legami tra donne, le sofferenze per l'invisibilità sociale; la seconda, dal 2000 ad oggi, testimonia le trasformazioni del mondo interno delle donne nell'abitare nuovi ruoli lavorativi e familiari. È visibile in trasparenza, nei racconti delle donne e nell'esperienza di conduzione di gruppi misti per genere, il nascere di nuovi bisogni da parte di un universo maschile privato delle sue certezze millenarie. Se infatti il volume parla di donne in gruppo, è presente il riferimento alla complessità dei concetti di maschile e femminile, alla presenza di una pluralità di generi, a preferenze sessuali che reclamano legittimazione sociale. -
Professioni e potere a Firenze tra Otto e Novecento
Il volume raccoglie alcuni saggi, frutto di ricerche di prima mano, incentrati sulle vicende dei professionisti esercenti a Firenze dai primi dell'800 alla caduta del fascismo. Delle piste di ricerca avviate in Italia sulla storia delle professioni, quella delle indagini su scala locale è per l'età contemporanea ancora poco battuta, pur essendo indispensabile per comprendere le dinamiche sottese alla collocazione dei professionisti nella società e alla loro interazione con il potere politico, economico, sociale e culturale. Declinato sul doppio registro del potere intrinseco delle professioni (in virtù delle loro competenze e specializzazioni) e del rapporto che queste instaurano, in forma dialettica, con il potere locale, gli autori pongono al centro della propria indagine Firenze, che continua a esercitare, ancora in pieno '900, una notevole forza d'attrazione, quantomeno regionale, anche per i professionisti. Accanto ad avvocati, medici, ingegneri e architetti, trovano spazio anche alcuni segmenti cruciali della funzione pubblica (magistrati e insegnanti secondari), che condividono con le categorie menzionate alcuni elementi chiave del processo di professionalizzazione, a partire dall'iter formativo di livello superiore. -
Il mondo nuovo di Giuseppe Corvaja
Come procurare a tutti gli individui che compongono la società la maggiore quantità possibile di benessere e di felicità? È l'interrogativo che ricorre più spesso nei dibattiti che impegnano gli economisti europei negli anni trenta dell'ottocento. Temi come sviluppo economico, ruolo dello Stato e della finanza, industrializzazione, disoccupazione e controllo dei processi lavorativi, giustizia sociale e solidarismo cercano soluzioni rapide e sostanziali. Giuseppe Corvaja s'inserisce risolutamente all'interno del dibattito, presentando un progetto finanziario, in cui banca e credito giocano un ruolo di primo piano. La fondazione di uno Stato-banca che concentri tutti i depositi di capitali, da quelli ovvi a quelli mai prima considerati, come talenti, ingegni e braccia, facendo dei depositanti, dal più povero al più ricco, tutti azionisti di pari dignità, garantirebbe un'equa distribuzione della ricchezza. La Bancocrazia è proposta come la soluzione che, facendo coincidere l'interesse dello Stato con quello dei privati cittadini, secondo i principi dell'associazionismo e della mutualità naturale, risolve ogni conflitto, combatte proficuamente gli speculatori, promuove la ricchezza nazionale. Il progetto, di cui qui si propone la traduzione, è presentato per la prima volta in Francia, terra di grande richiamo per il barone siciliano per i principi di libertà in essa professati. È un mondo nuovo quello ideato da Corvaja, dove povertà e sfruttamento non trovano più dimora. -
Diamoci una regolata! Guida pratica per promuovere l'autoregolazione a casa e a scuola
Questo libro è frutto del lavoro di indagine scientifica e di formazione sullo sviluppo delle capacità di regolazione e controllo condotto negli ultimi anni da diversi operatori dell'Università di Genova. Il testo si propone non solo come uno strumento di approfondimento ma anche come una guida alle strategie più funzionali per promuovere le abilità di regolazione e controllo in età prescolare e nei bambini con difficoltà di autoregolazione. Nel primo capitolo è trattato lo sviluppo della capacità di regolare il comportamento dall'infanzia all'età adulta, tenendo in considerazione le diverse abilità coinvolte e la capacità da parte dell'ambiente di offrire un contenimento sia di tipo affettivo, sia di tipo normativo; nei due capitoli successivi sono presentate strategie e programmi di intervento per favorire la regolazione del comportamento e della cognizione a casa e nei contesti educativi. L'ultimo capitolo è dedicato alla descrizione di un programma di potenziamento dei processi di controllo composto da diciotto attività-gioco per il periodo prescolare. Arricchiscono il libro le schede con le informazioni dettagliate per la realizzazione di questo percorso nella scuola d'infanzia e in ambienti extrascolastici, scaricabili dal sito: www.francoangeli.it/Area_multimediale. -
Lo sciamano in vetrina. Revival, autenticità, reinvenzione
A partire dalla disgregazione dell'Unione Sovietica, nella Repubblica di Sacha (Jacuzia, Siberia orientale), si è assistito a una vera e propria rinascita sia di pratiche legate allo sciamanesimo sia dell'attività sciamanica. I nove saggi che compongono il volume vogliono offrire uno sguardo sull'evoluzione della pratica sciamanica, attraverso le fonti etnografiche e le ricerche empiriche condotte dal 2005 al 2011 dall'autrice nella Repubblica di Sacha, e proporre alcuni spunti di riflessione su tre tematiche legate inevitabilmente allo sciamanesimo: il revival, l'autenticità culturale e la reinvenzione. Le pratiche di revival dello sciamanesimo e degli sciamani sembrano veicolare un più ampio messaggio di risveglio culturale e politico che ha avuto come obiettivo la ricerca di memorie, di un determinato passato storico, di antenati, di una lingua comune al popolo jacuto che fossero ""autentiche"""", """"tipiche"""" e uniche: si tratta di dinamiche di invenzione della tradizione ben documentate dalla letteratura antropologica. Se l'antropologia ha attribuito a concetti come etnicità, autenticità, tradizione, l'essenza di costrutti culturali e prodotti storici che variano a seconda del contesto di riferimento, sono proprio gli usi che gli attori sociali fanno di questi concetti che costituiscono l'aspetto più rilevante di quanto sta accadendo oggi allo sciamanesimo e agli sciamani."" -
Gestione e bilanci degli enti non profit
Il tema della trasparenza è comune a tutte le aziende, sia a quelle di produzione per il mercato, che a quelle pubbliche, che anche alle non profit. Per queste ultime il tema è particolarmente delicato in funzione della loro attività che è caratterizzata dallo svolgimento di iniziative socialmente rilevanti, attingendo al sostegno finanziario di terzi sia pubblici sia privati. Da tempo si pone il problema della rappresentazione dei risultati della loro gestione nel modo più chiaro e trasparente della loro attività. Fino a poco tempo fa i modelli di bilancio e di rappresentazione dei risultati degli enti non profit erano mutuati in toto da quelli delle imprese. Tali schemi però si sono da tempo appalesati come inadeguati allo scopo di rendicontare le attività degli enti ed i loro risultati. Ciò in quanto il DNA delle aziende non profit è diverso da quello delle imprese, che sono orientate al profitto e sono dirette e indirizzate da ben diversi interessi proprietari. In questo volume si vogliono delineare i caratteri aziendalistici propri della gestione degli enti non profit, evidenziando anche aspetti giuridici tipici, di governance e di finanziamento; infine si presentano gli schemi e i modelli dei bilanci degli enti non profit. -
Le abitazioni di vacanza nella funzione turistica territoriale. Diffusione, problematiche ed esperienze di gestione
Questo volume dedica ampio spazio soprattutto alle tematiche della gestione turistica di territori, in prevalenza montani, con una forte incidenza di abitazioni turistiche, sia destinate all'uso personale (seconde case), sia destinate all'affittanza. L'attenzione è rivolta soprattutto alle implicazioni che esse determinano sulla funzione turistica del territorio, alle possibili regolamentazioni limitative nella edificazione e alla individuazione di forme dinamiche di gestione che tendano ad incrementare la produttività dei posti letto presenti in queste strutture ricettive. Il testo, nato grazie ad alcuni approfondimenti sollecitati dall'Assessorato al Turismo della Provincia di Bergamo e alla collaborazione di colleghi italiani e stranieri che al tema hanno dedicato momenti di analisi e di riflessione, raccoglie e sintetizza le principali risultanze della ricerca e della riflessione critica sull'argomento, che non mancheranno di interessare amministratori e operatori turistici di aree ove forte è l'intensità della abitazioni turistiche. -
Check-up manageriale. Valutazione e guida allo sviluppo delle competenze del manager italiano
Questo libro è rivolto prevalentemente ai formatori e a tutti coloro che già ricoprono o stanno per assumere un ruolo manageriale in organizzazioni pubbliche o private italiane. L'autore fa un ""check-up"""" del manager italiano medio basandolo su dodici competenze """"trasversali"""" (analisi del problema, cambiamento, comunicazione, decisione, efficienza, finalizzazione, gestione dei clienti, gioco di squadra, innovazione, leadership, negoziazione, pianificazione). Oltre alla valutazione analitica e sintetica delle competenze considerate, sono fornite indicazioni utili per migliorarle attraverso interventi della funzione risorse umane, dei capi o delle persone stesse (autosviluppo)."" -
Perché è bello ciò che è bello. La nuova semantica dell'arte figurativa
L'idea di questo volume è dare priorità all'opera, considerandola nella sua singolarità e nel suo carattere di testo, e all'amatore mettendolo in grado di leggerla direttamente, cogliendone il significato espresso dai segni del suo linguaggio. C'è uno squilibrio in Italia tra il bello accumulato nei millenni e la capacità di giudizio autonomo degli amatori d'arte. I critici non sono d'aiuto, a causa di una preparazione prevalentemente storica e filologica e non ermeneutica e didattica. Il loro linguaggio, solitamente ermetico, è più orientato a illustrare teorie estetiche che a una lettura diretta dell'opera. Questa, se valida, è singolare e difficilmente inquadrabile in schemi precostituiti. L'estetica è una disciplina che si sviluppa all'interno della filosofia, spesso a prescindere dalla produzione artistica reale. Accade così che i modelli teorici della critica vengono sovrapposti alle opere come uno stampo e se l'opera non rientra nella sagoma, si mantiene lo stampo e si dimentica l'opera. La linguistica testuale mette a disposizione strumenti di lettura e criteri interpretativi che ogni amatore può adoperare personalmente, ricorrendo, in un secondo momento o separatamente, alle fonti specialistiche, per l'approfondimento degli aspetti storici, filologici e tecnici di un'opera con la quale si è già familiarizzato. -
Reputazione, apprendimento e innovazione nelle imprese. Il ruolo delle online community
Il presente volume nasce con l'obiettivo di definire il ruolo informativo che possono svolgere per un'impresa le online community, concepite quali ""luoghi"""" in cui risiede una conoscenza diffusa tra i membri che vi partecipano. In esse le persone condividono volontariamente le proprie conoscenze, esperienze e opinioni, trasformandole così in un'importante fonte da cui trarre informazioni fondamentali per migliorare i processi d'impresa. Il lavoro mira a leggere e interpretare in chiave organizzativa alcune implicazioni per le imprese derivanti dal sempre più massiccio utilizzo delle online community da parte dei loro stakeholder, visti quali portatori di conoscenze ed esperienze. Le implicazioni a cui si fa riferimento sono riconducibili a fenomeni derivanti dall'introduzione in impresa di una logica community-based nella gestione delle relazioni, volta a sfruttare le caratteristiche dei social media per favorire la collaborazione, l'interazione sociale, la condivisione di conoscenza, esperienze e opinioni."" -
Autoinganni. Per non essere più vittime dei tranelli che ci costruiamo da soli
Autoinganni è un manuale di psicologia individuale che presenta e descrive i disagi che possono derivare da inganni e autoinganni. Nel libro, l'autore analizza i più pericolosi e i più frequenti, e ne svela le possibili origini. Evidenzia poi i danni che essi possono provocare: da una scarsa immagine di sé, a serie difficoltà relazionali, o all.incapacità di discriminare, decidere, e mantenere una buona autonomia ed efficacia nella gestione della propria vita. Infine, alcuni suggerimenti fondamentali per uscire dalla trappola. Un libro, dunque, di autodifesa personale contro il nostro peggior nemico: noi stessi. -
La paura di amare. Capire l'anoressia sentimentale per riaprirsi alla vita
Perché si ha paura dell'amore? Due sono le grandi paure relative al sesso e all'amore. La prima è di diventare schiavi dell'amore e di dipendere così sia dalla volontà della persona amata sia dal sistema costituito come coppia; quindi, di doversi confrontare con l'angoscia del proprio annullamento e la vergogna di essere stati sopraffatti...La seconda paura è il rovescio della medaglia della prima. Temiamo che la passione faccia emergere in tutta la loro potenza i nostri bisogni insoddisfatti: le privazioni subite, le carenze di accudimento e di amore, le frustrazioni dei nostri desideri, le occasioni che ci sono state negate. Quindi, abbiamo paura che questa consapevolezza ci spinga alla ribellione, al cambiamento traumatico della nostra vita e del nostro mondo, col rischio di doverci confrontare con l'orrore della colpa, del disordine, del caos. Grazie alla ricca esperienza clinica e alla sterminata visione culturale, Nicola Ghezzani apre in queste pagine il variegato ventaglio delle paure e delle difese nei confronti dell'amore: anoressia sentimentale e inibizione sessuale, tendenze conflittuali e giochi di potere all'interno della coppia, dipendenza affettiva e co-dipendenza, personalità timide e insicure o manipolatorie e aggressive fino alla violenza, alla sopraffazione, al sadismo. In questo libro, rigoroso come un saggio e semplice come un manuale, la paura di amare ci si mostra in tutta la sua estensione. -
Dell'obbedienza. Forme e pratiche del soggetto
In questo volume intervengono sul tema dell'obbedienza e dell'assoggettamento alcuni antropologi, un'economista, uno studioso di letteratura e uno scienziato politico. I loro contributi, tutti basati su ricerche di terreno e d'archivio di lungo periodo, mettono in luce e dissezionano i dispositivi economici, antropologici, culturali, linguistici e politici che determinano la costituzione del soggetto in diversi contesti storici e sociali. Rapporti di dipendenza personale, pratiche di coercizione, forme di egemonia e costruzioni dell'autorità vengono indagate secondo una pluralità di prospettive. Una pluralità che testimonia la possibilità di praticare un'interdisciplinarità che non tende all'omogeneizzazione dei punti di vista, ma ne fa invece risaltare differenze e specificità, creando occasioni per formulare altre domande e nuove problematizzazioni. -
La Shoah dei disabili. Implicazioni storico-pedagogiche e progettualità educative
Il volume intende mettere in luce le implicazioni storico-pedagogiche e le progettualità educative che nascono dalla riflessione relativa alla Shoah dei disabili. La storia della pedagogia speciale nel Novecento non può trascurare quanto accadde negli anni Trenta, quando alcune idee, non nuove nella storia dell'umanità, furono riproposte dal Nazifascismo, sorrette ed intessute anche da motivazioni scientifiche o pseudoscientifiche. L'integrazione dei disabili, soprattutto psichici ma anche fisici, subì in quegli anni un'improvvisa e violenta battuta di arresto. Tutti coloro che si possono considerare gli anelli deboli della società furono esposti a persecuzioni: la vita delle persone appartenenti a questi gruppi sociali divenne meno importante di altre vite. Il volume si rivolge agli studiosi del settore e agli studenti universitari che compiono il loro percorso costruttivo di competenze professionali in quanto insegnanti, educatori e formatori, e a coloro i quali, operando in contesti sociali e formativi, vogliano approfondire una tematica che offre spunti di riflessione per nuove prassi educative. -
La prima infanzia e la sua educazione tra utopia e scienza dall'età moderna al Novecento
Il riconoscimento della sfera infantile come mondo separato, come categoria concettuale e problema sociale è il frutto di un lento percorso storico. All'interno di una storia dell'educazione dell'infanzia, questo lavoro si inserisce con autonomia e specificità, a cominciare dalla delimitazione temporale dell'infanzia a cui si fa riferimento: il bambino dalla nascita ai tre anni. La lunga durata e la prospettiva interdisciplinare sono le fondamenta metodologiche di questo contributo che cerca di cogliere le tracce di un'esistenza tanto certa quanto silenziosa. Pur nel necessario rimando a piani di formulazione concettuale diversi - da quello culturale in senso lato, a quello pedagogico-educativo a quello esistenziale - due sono le fonti privilegiate: le produzioni utopiche e la definizione di un sapere scientifico che connotano sempre più l'età infantile secondo proprie accezioni e aprono a sempre maggiori attenzioni educative. -
Check up distributivo. Come farlo nella propria azienda
Il check up distributivo è un utile e pratico strumento per far guadagnare produttività commerciale alla propria azienda, mettendone periodicamente sotto controllo il sistema distributivo-commerciale. Il libro costituisce un manuale operativo di come fare questo check up, che spiega perché va fatto e con che metodo. E mostra come lo si prepara e lo si conduce, utilizzando l'efficace schema base sperimentato dall'Isdi. Il lettore viene praticamente coinvolto nel lavoro di check up: portato passo a passo attraverso i suoi cinque stadi operativi. Nei primi tre stadi si fa l'analisi critica e valutazione problematica - rispettivamente - dell'ambiente commerciale esterno all'azienda, del sistema distributivo-commerciale aziendale e delle sue specifiche attività distributive. Nel quarto stadio si rielaborano sistematicamente le sintesi e indicazioni conclusive sviluppate negli stadi precedenti, mettendo in evidenza quelle che sono le effettive opportunità, possibilità e problematiche distributivo-commerciali dell'azienda. E nel quinto stadio si arriva infine a indicare che cosa fare per sviluppare in modo ottimale il sistema distributivo-commerciale aziendale: facendogli realizzare consistenti guadagni di funzionalità e di produttività. Il capitolo conclusivo è dedicato a che cosa si può fare dopo il check up: per utilizzare ulteriormente l'ampia messe di elementi che vi è stata raccolta, nonché il metodo del check up e le persone che vi sono state attivamente implicate. -
Genitori comunque. I padri detenuti e i diritti dei bambini
I padri detenuti vivono una doppia distanza: quella fisica determinata dall'allontanamento dal nucleo familiare e quella affettiva dovuta all'impossibilità di esercitare una funzione educativa e di condividere gli affetti nella quotidianità. I figli, privati della presenza paterna, rischiano di subire anch'essi una pena dannosa per il loro percorso di crescita. È necessario garantire ai bambini quei diritti difficili da proclamare, ma fondamentali per la loro formazione: il diritto alla ""presenza"""" paterna, pur nella separazione del carcere; il diritto all'affettività, pur nella ristrettezza degli spazi e dei tempi; il diritto alla verità, anche quando è difficile e dolorosa. Dai racconti dei padri detenuti emergono vissuti di nostalgia e colpa, difficoltà e progetti. Se ne ricavano rimandi importanti per ripensare e prendersi cura della genitorialità in questa particolare situazione. Questo libro nasce da una ricerca promossa da SVEP (Centro Servizi per il Volontariato) di Piacenza sulla condizione dei padri detenuti e si rivolge a educatori, assistenti sociali, agenti di polizia penitenziaria e volontari che operano in contesti carcerari."" -
Value supply flow. La strategia del flusso valore in un contesto supply chain oriented
Nell'attuale contesto storico caratterizzato da una profonda crisi dei mercati internazionali, dalla scarsità di liquidità e dalla feroce concorrenza delle economie emergenti dei paesi cosiddetti ""low cost"""", è fondamentale incrementare la velocità e l'efficacia del flusso logistico. Solo così è possibile garantire un servizio eccellente al mercato e insieme migliorare il rendimento delle risorse economiche messe in campo, assicurando nel contempo elementi fondamentali di vantaggio competitivo oltre che di sviluppo per le nostre realtà aziendali. Value Supply Flow, interpretando le attuali necessità aziendali e dei mercati, rappresenta una metodologia rigorosa e di provata efficacia, in grado di incrementare i risultati aziendali e di filiera attraverso la realizzazione di un flusso logistico del valore sincronizzato, particolarmente veloce e privo di dispersioni. Obiettivo principale di questo volume è dunque spiegare come velocizzare efficacemente la remunerazione dei fattori di produzione e ridurre il valore medio dei materiali in transito lungo la filiera, grazie agli effetti della aggressiva velocizzazione dei flussi dei materiali e dell'incremento della resa logistica. Per vincere la competizione con le aziende dei mercati emergenti."" -
Shoe Report 2012. Quarto Rapporto Annuale sul contributo del settore calzaturiero al rafforzamento del Made in Italy
Anche per il 2012 ANCI - Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani ha promosso il consueto rapporto annuale che ormai ha raggiunto la quarta edizione, curata dalla società Ermeneia di Roma. L'analisi approfondisce le modalità con cui il settore sta attraversando la crisi economica, sottolineando la capacità di tenuta del tessuto delle imprese che sanno presidiare in maniera significativa la loro capacità di export, con incrementi a due cifre. Ciò non toglie che i problemi di quotidiana gestione si facciano sentire, soprattutto sotto il profilo dei rapporti col sistema del credito e dell'efficienza dei soggetti pubblici che possono sostenere la forte spinta verso l'internazionalizzazione del settore.