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Kazuyo Komoda. Research experiences in design
RED - Research Experiences in Design è il nome di un ciclo di incontri e seminari nati all'interno del XXV ciclo di Dottorato in Design del Politecnico di Milano, in collaborazione con il Triennale Design Museum, con l'obiettivo di creare momenti di dialogo e confronto tra la comunità scientifica del Dottorato in Design e le esperienze del design come professione. Un ciclo di incontri con progettisti internazionali, per sperimentare una nuova dimensione del sapere disciplinare, in un ambito dichiaratamente poliedrico come è quello del design, connotato da una marcata e necessaria interdisciplinarietà, così come da sensibilità verso questioni a volte anche contraddittorie. Una grande opportunità per parlare della ricerca come strumento per il progetto. L'esperienza di Kazuyo Komoda è connotata da una progettazione che non è la ripetizione di stilemi, quanto piuttosto uno sforzo teso a definire soluzioni a precise questioni. Il tutto supportato da una spiccata sensibilità estetico-prestazionale, tipicamente giapponese, che consente di descrivere un mondo fatto sia di proporzioni e materiali, sia di poesia e grazia. Un lungo cammino progettuale dove la ricerca è una costante quotidiana. -
Ben scavato vecchia talpa. Pier Luigi Zanchetta, il diritto, i diritti
«Il significato proprio ed originale di Magistratura Democratica sta nell'aver combattuto la separatezza della categoria. Le varie questioni (di emancipazione sociale, di libertà, di eguaglianza etc.) percorrono ogni settore, interessano ogni categoria, si inseriscono nel più perduto interstizio della società. E così un collettivo di magistrati ha denunciato il sottile imperio delle idee dominanti (quelle della classe dominante), ha partecipato a svelare i meccanismi con cui questo si realizzava (e si realizza). Nella giustizia, come negli altri campi, si è assunto collettivamente coscienza che nessuna legge umana, e tanto meno divina, imponeva di ragionare come fin'allora si era fatto». Così, nel 1988, Pier Luigi Zanchetta descriveva il senso dell'irrompere di Magistratura Democratica sulla scena politica, istituzionale e giudiziaria italiana. Di quella esperienza gli scritti qui pubblicati costituiscono insieme testimonianza e analisi: doppiamente interessanti in un periodo - come quello attuale - in cui il disorientamento è diffuso ed è utile riandare ai princìpi e ai valori. -
In salute e in malattia. Le leggi sanitarie borboniche fra Settecento e Ottocento
I Regni di Napoli e di Sicilia sono stati un vasto laboratorio di istituzioni giuridico-sanitarie stratificatesi nel quadro di un'unione che racchiude consonanze conservando un'irriducibile complessità. Al suo interno, l'aspirazione riformista impronta il processo evolutivo delle norme sulla salute a fronte delle nuove teorie mediche, sovente scandito da vani tentativi di fronteggiare l'emergenza anche dopo che l'unità nazionale si è compiuta. Questo libro ricostruisce l'identità dell'azione di tutela della salute in una prospettiva di lungo periodo ed il mutevole rapporto tra le sue componenti nonché l'alterno gioco di richiamo al passato e distacco dal medesimo senza indulgere all'abusato mito ideologico di un'essenza intrinseca alle antiche istituzioni in grado di assicurarne la permanenza nel tempo; mostra al contrario come la sanità sia sempre stata, a fronte dell'aspirazione dei governi di operare la reductio ad unum d'una normativa assai risalente e ricca di contaminazioni, il prodotto di processi molteplici. Identità che, lungi dall'essere stabile, appare destinata a mutare anche in futuro com'è mutata profondamente nei secoli passati mentre i contorni storici di un secolare patrimonio giuridico si dissolvono confluendo nella imponente legislazione unitaria di fine Ottocento. Inscindibile dal fattore umano. -
Paternità e maternità: quale relazione?
Nella società attuale, profonde e complesse trasformazioni rendono il compito genitoriale una sfida complessa, così come lo è la transizione stessa all'identità adulta. La genitorialità viene qui intesa in senso relazionale ovvero come relazione sociale piena che si esplicita nel rapporto di coppia. I contributi proposti affrontano la riflessione, recente ed attuale, circa le trasformazioni che hanno interessato, e tuttora stanno interessando, il ruolo materno e paterno, ponendoli a confronto l'uno con l'altro e in stretta relazione con la dimensione del lavoro. Come riescono i genitori a conciliare i compiti di cura e il ruolo professionale? In che modo rispondono alla sfida dell'essere padre e madre? In che modo il ruolo materno e quello paterno sono caratterizzati entro questo complesso e rischioso scenario? Queste sono solo le domande fondamentali, tutt'altro che semplici e scontate, a cui si cerca di dare risposta. Il rapporto tra genitorialità e lavoro viene qui analizzato entro una prospettiva nazionale e internazionale, facendo riferimento alle politiche europee ed alle recenti ricerche sul tema. -
Disuguaglianze di salute ed equità nel ricorso ai servizi sanitari da parte dei cittadini stranieri nelle regioni italiane
Il volume riporta i risultati di una ricerca svolta dal PEHRG (Università di Perugia) per l'INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute dei migranti e le malattie della povertà) di Roma che mira a quantificare le disuguaglianze di salute e di accesso ai servizi sanitari sperimentate dagli stranieri nelle regioni italiane. L'analisi viene svolta, nel più ampio contesto delle politiche europee per la promozione della salute dei migranti, sia attraverso una valutazione delle politiche delle regioni italiane che hanno partecipato all'indagine, sia misurando, sulla base dei dati di ricovero disponibili per il periodo 2006-2008, la performance dei servizi ospedalieri regionali tramite un set di indicatori calcolati sulla base del confronto tra la popolazione straniera e quella italiana. I risultati mostrano che sussistono gravi disuguaglianze di uso dei servizi sanitari tra i cittadini, con gli stranieri che ricorrono più degli italiani a parità di genere ed età al ricovero in generale, e che si aggravano nel caso di specifiche condizioni legate allo svantaggio socio-economico sperimentato dai migranti. Da ciò deriva l'urgenza di intervenire da parte delle regioni e del governo centrale per evitare che tali disuguaglianze si propaghino ulteriormente rendendo ancor più grave il divario tra i cittadini e anche tra le regioni stesse. -
Guida alla valutazione economica di progetti di investimento nel settore dei trasporti
Questa guida presenta una serie di aspetti innovativi. È settoriale, e quindi consente di fornire strumenti e dati di pronto uso operativo, senza soffermarsi (e limitarsi) ai ""massimi sistemi"""". Anzi, essendo un manuale, è proprio strutturato per chi dovesse fare analisi economiche e finanziarie di progetti, conoscendo gli elementi base della teoria, ma senza esperienze pratiche del settore. È chiaro e abbastanza breve, pur contenendo tutti gli elementi essenziali. Richiama in modo conciso i maggiori (e più frequenti) rischi di errori nell'analisi. Si presta a due usi innovativi dell'analisi: il primo è quello di consentire un dialogo con gli stakeholders, settoriali e soprattutto territoriali, al fine di organizzare il consenso su parametri trasparenti. Il secondo è quello di fornire uno strumento per valutare """"in corso d'opera"""" le modifiche che spessissimo vengono richieste in fasi successive alla prima definizione progettuale [dalla prefazione di M. Ponti]."" -
La revisione economico-finanziaria pubblica. Indagine su 738 enti locali
L'attività di revisione negli enti locali ha registrato una notevole evoluzione a partire dalla L. 142/1990. In quell'occasione fu previsto un organo, composto da ""professionisti"""", detto """"di revisione economico-finanziaria"""", a cui vennero affidati compiti, quali: la vigilanza amministrativa; la revisione contabile; la revisione gestionale e la collaborazione con il Consiglio dell'ente locale. La parte iniziale dello studio è dedicata a tali aspetti. Nel primo capitolo viene inquadrata la revisione economico-finanziaria nel contesto dei controlli pubblici. Nel secondo capitolo viene descritta analiticamente la disciplina dell'organo di revisione. La parte centrale della pubblicazione, composta dal terzo capitolo, è dedicata all'illustrazione di una indagine condotta sulla disciplina dell'organo di revisione in 738 Enti locali. Dai dati raccolti e dalle analisi effettuate emerge un """"bilancio a saldo negativo"""". Quanto ciò sia imputabile ai """"professionisti"""" o alle amministrazioni è difficile dirlo. L'analisi condotta evidenzia gravi sintomi sia su un fronte sia sull'altro. La parte conclusiva vede il capitolo quarto dedicato ad una proposta di regolamentazione interna dell'organo di revisione economico-finanziaria volta a sanare le lacune riscontrate nell'indagine condotta"" -
Colui che ride. Per una ricreazione dello spazio politico
Il riso. Un tema sovente confinato negli studi di letteratura e di estetica può prestarsi a un'insolita occasione di riflessione politica. Avviene quando gli apparati teoretici tradizionali hanno necessità di confrontarsi con il flusso mobile della vita fatto di emergenze, dissonanze, rotture; quando, a fronte dei complessi eventi globali, l'ordine della polis deve fare i conti con il disordine, provocando nuove domande di senso. Oggetto del volume è la pensabilità dell'incongruo che non si può ""dire"""" ma solo """"ridere"""". Lo strumento assunto dall'autrice in funzione ermeneutica è l'umorismo ebraico. Frutto di un popolo da sempre al margine degli spazi convenzionali, nutrito del mutevole e dello straordinario, tale umorismo mobilita l'ordine dei significati, affrancandoli dall'oppressione del senso unico. Come ha scritto Jankélévitch, l'umorismo """"non nasconde spade tra le pieghe della sua tunica"""", ma esercita """"il dubbio e la precarietà"""". Non degrada ma ricrea. Inscritto nel nome di Isacco, Colui che ride, e incarnato nella figura yiddish del """"piccolo uomo"""", il riso ebraico, che ha affascinato Freud, è un riso di stupore capace di svelare """"il pathos dell'incompletezza"""" peculiare della filosofia dell'origine, dimenticato dalla nostra civiltà della pienezza. Platone aveva escluso il riso dalla città, preoccupato che cagionasse rischiosi mutamenti: riappropriarsene apre la via per una ricreazione dello spazio politico."" -
Formazione continua. Strumento di cittadinanza
L'attività di formazione in ambito lavorativo, in sintonia con le esigenze specifiche delle organizzazioni postindustriali, sta registrando una significativa revisione del suo bagaglio di teorie, tecniche, metodi, forme di intervento. Va maturando, in particolare, una più avvertita consapevolezza della centralità che l'apprendimento assume pressoché in tutti i contesti organizzativi. Di conseguenza, il senso della formazione non sembra più risiedere nella trasmissione di nozioni, abilità, procedure, comportamenti legati ai luoghi e alle pratiche di lavoro quanto nelle opportunità, offerte ai diversi attori che agiscono in tali contesti, di interrogarsi e di ragionare sui problemi con cui quotidianamente si incontrano, sollecitando in loro l'esercizio delle capacità di autonomia, iniziativa, problem solving. La riflessione, attivata tramite la formazione continua, sugli aspetti problematici delle pratiche professionali e degli scambi relazionali propri della vita lavorativa/organizzativa, nonché sui processi di cambiamento che investono il mondo produttivo, appare capace di promuovere apprendimenti, saperi, sensibilità che travalicano i confini dell'ambito lavorativo e che incidono in misura apprezzabile sulla promozione culturale e sociale delle persone, lungo l'intero corso della vita. Tutto ciò concorrere a rendere effettivamente fruibili, anche da parte dei soggetti con bassa scolarità, i diritti di cittadinanza. -
Il reato di atti persecutori. Profili costituzionali, applicativi e comparati
Il volume intende offrire un inquadramento delle problematiche sottese alla nuova fattispecie penale di cui all.art. 612-bis c.p., con riguardo sia ai profili di legittimità costituzionale, sia alle prime applicazioni giurisprudenziali. Oltre alla trattazione delle criticità della norma da un punto di vista costituzionale e applicativo, viene esaminato il profilo comparato, attraverso una completa ricognizione delle discipline adottate negli ordinamenti degli Stati dell'Unione Europea e il riferimento ad altri Paesi che hanno adottato soluzioni peculiari. In appendice, la legge che ha introdotto nel nostro ordinamento il reato di atti persecutori, la normativa inglese e la sentenza della Corte costituzionale belga in tema di determinatezza della fattispecie penale, oltre a un esempio di richiesta di ammonimento e il protocollo di intesa per il contrasto al reato di atti persecutori tra i Ministri per le Pari Opportunità e della Difesa. -
Conversando di leadership in barca, tra amici
Il libro tratta della figura del leader e della virtù che lo caratterizza: la leadership. Se ne discute l'importanza aziendale e l'umanesimo del ruolo. Il testo è ricco di contesti descrittivi, per osservarne limiti, funzioni e valori della professionalità. Ma ciò che ne qualifica la pubblicazione è una certa cornice letteraria che sublima il concetto istituzionale, e nello stesso tempo ne eleva la proposta progettuale della tipologia: la figura aziendale allora prende tutta la novità della considerazione che ne fa protagonista il carattere intellettuale e l'ideale tutto classico e classicista del ruolo di leader in un certo senso più magistrale e pedagogico che in quello più drasticamente padronale normativo. Suggerisce il prezioso metodo di ottenere che gli altri facciano al meglio quanto desiderato, e ne siano soddisfatti. -
Il bilancio di esercizio. Principi, procedure, valutazioni
Nell'ambito del subsistema informativo e, più precisamente, del subsistema delle rilevazioni quantitative d'azienda preposte al controllo del processo operativo dell'unitario sistema aziendale, il volume, nella prima parte, affronta il tema del bilancio di esercizio, quale tipo fondamentale della famiglia dei bilanci, nella sua concezione teorica, in ottica dottrinale e legislativa, ponendo l'accento sui limiti della funzione informativa e sui relativi modi di superamento. Su tale aspetto utile è il riferimento alle fonti filosofiche, sociologiche, psicologiche e, più in generale, a quelle umanistiche. Il lavoro, nella seconda parte, si rivolge all'analisi sistematica dei principi contabili nazionali, nel confronto con quelli internazionali ed in relazione alla normativa civilistica in vigore, dedicando specifici approfondimenti a particolari problematiche valutative. A margine della trattazione, infine, vengono analizzati i principi ed i criteri di valutazione per la determinazione del reddito imponibile in base alla normativa tributaria. -
La responsabilità dei professionisti nei Ser.T. La responsabilità organizzativa, professionale e legale
Tutti gli operatori del sistema sanitario nazionale si trovano quotidianamente ad affrontare alcuni dilemmi carichi di tensione etica e di preoccupazioni legali, che generano demotivazione e conflitti nei gruppi di lavoro. Tali problematiche hanno da sempre caratterizzato l'attività degli operatori, ma progressivamente stanno assumendo maggiore importanza non solo in relazione alle maggiori competenze professionali acquisite dagli addetti e dall'intera comunità scientifica, ma anche e soprattutto in relazione alla maggiore complessità del sistema di tutela della salute individuale e collettiva, nonché per il degrado del sistema. In questo quadro i cambiamenti istituzionali e normativi hanno determinato ulteriori modifiche nell'organizzazione dei servizi, con una forte differenziazione dell'offerta tra le diverse regioni, a volte accentuata da situazioni di deficit economico, con conseguenti tagli delle risorse dedicate. Nell'ambito di quest'ottica, il libro affronta i temi della responsabilità in differenti ambiti e accezioni: la responsabilità nel circuito penale, quella legale, organizzativa e professionale. Scopo del libro è quello di offrire uno spazio di approfondimento teorico ed un supporto tecnico all'operatività quotidiana. L'apporto di esperti di altri sistemi, come quello della Giustizia, è finalizzato ad individuare una serie di raccomandazioni condivise che fungano da guida al lavoro dei professionisti e all'organizzazione dei servizi. -
Fabbricazione digitale dell'architettura. Il divenire della cultura tecnologica del progettare e del costruire
Le tecnologie digitali mutano le relazioni tra progetto e costruzione: con i modelli informatici dell'edificio i progettisti possono acquisire il controllo diretto dei processi di fabbricazione e di assemblaggio. Il divenire della cultura del progettare e del costruire è il tema di fondo nel libro. La finalità è dare collocazione e direzione alle innovazioni, particolarmente a quelle attuali. Il metodo è volto ad interpretare i modi in cui diverse società hanno affrontato i problemi della loro epoca, i contributi dati dalle tecniche e con esse i significati espressi dall'architettura. Progettare per costruire con gli strumenti digitali richiede competenze specifiche nei processi di fabbricazione e nei linguaggi in uso dai sistemi informatici. Il volume propone anche una guida pratica ai nuovi modi e tecniche di gestione e controllo della produzione per l'edilizia. Sistematizzare le nuove competenze per la progettazione ha l'intento di prospettare opportunità ad architetti e ingegneri. Tramite la documentazione e l'analisi di realizzazioni significative il volume approfondisce le potenzialità tecniche e figurative del digitale. I progetti considerati sono l'esito di sperimentazioni che hanno saputo dare forma e significato alla ricerca tecnologica. Dimostrano che gli strumenti digitali non sono prerogativa esclusiva di grandi studi internazionali, possono essere adottati anche da team tra studi medio-piccoli. -
L' Internazionale degli operai. Le relazioni internazionali dei lavoratori in Europa fra la caduta della Comune e gli anni '30
Questa ricerca si propone di rispondere a domande che riguardano i rapporti fra i lavoratori nei luoghi di lavoro, nel mercato del lavoro, nelle organizzazioni nazionali e internazionali e nelle migrazioni. Le tensioni che si sviluppano, da questo punto di vista, fra i lavoratori e i modi con cui gli attori politici le hanno utilizzate, possono essere così riassunte: il mercato del lavoro e le necessità organizzative impongono ai mondi del lavoro una tensione continua ai due poli opposti della quale stanno la xenofobia e l'internazionalismo. Fra questi due poli osserviamo comportamenti diversi, atteggiamenti contraddittori tutti ispirati, però, al tentativo di governare e non essere governati dalle ""leggi"""" del mercato del lavoro. Il terminus a quo di questa ricerca è la crisi della Prima Internazionale, con la caduta della Comune di Parigi e il varo delle cosiddette """"leggi contro l'Internazionale"""" in Europa. Il terminus ad quem sono i conflitti che, in Francia, hanno preparato il Fronte popolare del 1936. Un riferimento indispensabile è la crisi del '29. In mezzo si sviluppano le vicende dei lavoratori che si incontrano e si organizzano, cercando di fare della pluralità delle origini nazionali una risorsa e non un problema."" -
L' Italia media. Un modello di crescita equilibrato ancora sostenibile?
All'inizio degli anni Ottanta del Novecento Giorgio Fuà e Carlo Zacchia idearono la fortunata formula ""industrializzazione senza fratture"""". Di fronte alle turbolenze di un contesto segnato dal disordine monetario, dallo shock petrolifero e da un debordante conflitto sociale le regioni del Centro e del Nord-Est d'Italia seppero proporre un modello socio-economico basato sulla fabbrica di contenute dimensioni, diffusa nel territorio e, quindi, sull.equilibrio fra città e campagna e sulla specializzazione e integrazione produttiva del distretto industriale. Il volume presenta le relazioni e il dibattito di un convegno tenuto a Foligno il 18 e 19 settembre 2009, nel cuore dell'Italia media: Marche e Umbria, le due regioni sulle quali si concentrano i saggi, comparate con realtà analoghe di altri Paesi europei, pur con innegabili differenze rappresentano infatti un importante terreno di verifica della perdurante validità di quel modello che negli ultimi decenni ha rappresentato uno dei maggiori punti di forza del Paese e che sembra tuttora in grado di esaltarne le numerose e rilevanti potenzialità facendo leva sulla loro cultura, storia, ambiente, coesione sociale e voglia di fare."" -
Spazi locali, spazi globali. Un saggio sul concetto di economia-mondo
Il dibattito sul concetto di economia-mondo, formulato da Fernand Braudel e Immanuel Wallerstein nel corso degli anni Settanta dello scorso secolo, ha coinvolto non solo la storia economica ma anche le scienze sociali dando luogo a ricerche che hanno avuto una forte importanza per gli studi antropologici. Come talvolta succede, forse il concetto di economia-mondo è stato, per vari motivi, abbandonato. Questo volume riprende in modo sintetico il dibattito sul concetto di economia-mondo e cerca di mostrare come esso rappresenti uno strumento utile per capire le dinamiche contemporanee, in particolare per quanto riguarda la ricerca antropologica. Il volume, soffermandosi sul rapporto tra spazi, economie e società, intende offrire una visione di insieme del rapporto tra gli spazi economici locali e la dimensione globale in particolare per quanto riguarda la città e i luoghi del sapere, i distretti, le cosiddette produzioni ""tipiche"""" e la produzione della località."" -
La parziale eccezione. Costi comparati e teorie del commercio internazionale in Italia dalla metà dell'Ottocento alla seconda guerra mondiale
Alla metà del XIX secolo si è affermata una teoria del commercio internazionale, che può già essere qualificata come ""ortodossa"""", basata sul concetto dei costi comparati. Nei propri contributi, Francesco Ferrara sviluppa concetti innovativi intorno ai problemi legati agli scambi internazionali ma senza alcun riferimento ai costi comparati. Da questo punto di partenza, il volume ricostruisce il percorso attraverso il quale le teorie del commercio internazionale si sono sviluppate nel contesto italiano. Dalla ricezione dei costi comparati ai dibattiti sulle ragioni del crescente divario fra risultati teorici e politiche commerciali; dai contributi fondamentali degli economisti italiani di scuola marginalista - fra i quali spiccano Vilfredo Pareto ed Enrico Barone - alle intuizioni germinate dal confronto sui nuovi fenomeni economici come i trust e il dumping. Con la fine della prima guerra mondiale, gli economisti italiani si occupano con acume e rigore dei problemi posti dalla nuova situazione monetaria agli scambi internazionali. È il periodo nel quale la teoria del commercio internazionale «ortodossa» sembra trionfare, confermando la realtà italiana come un'""""eccezione"""" - secondo il giudizio di Gottfried von Haberler riportato nel titolo - nel panorama della scienza economica non anglosassone. Ma con gli anni Trenta lo scenario cambia: il regime fascista, prima per necessità poi per scelta, attua una politica sempre più protezionista."" -
Religione e vita pubblica nell'Inghilterra del '700. Le avventure di Benjamin Hoadly
Il Toleration Act proclamato nel 1689 dal parlamento inglese viene esibito come il clou dell'affermazione della libertà religiosa e della laicizzazione della sfera morale e della vita pubblica. Ma a ben vedere le intricate fasi della transizione dalla gloriosa rivoluzione alla successione hannoveriana impressero alla società d'oltremanica una fisionomia più articolata di quanto fossero solite rappresentare le vecchie agiografie whig. A questa travagliata fase dell'esperienza britannica sei-settecentesca appartengono le avventure del vescovo Benjamin Hoadly e di un piccolo seguito di ecclesiastici anglicani agguerriti sostenitori del suo messaggio latitudinario. Le contrapposte ipoteche ideologiche sono state concordi nel restituircene un'immagine per molti versi distorta. In realtà, Hoadly non fu mai un antesignano del moderno pluralismo religioso come gli studiosi d'ispirazione liberale lo hanno spesso esibito. Egli non fu però neanche quel traditore dell'establishment ecclesiastico che la storiografia più conservatrice insiste ancora oggi a dipingere. Il presule d'oltremanica auspicava la riconciliazione tra le principali denominazioni protestanti inglesi, mentre le sue opere, lungi dal poter essere etichettate univocamente, raccoglievano suggestioni provenienti da ambiti diversi, ed erano espressione di una sensibilità filantropica legata ai nuovi ideali pietistici del secolo dei Lumi. -
Pressione socio-economica e strategie emergenti delle aziende agricole
Il volume analizza l'evoluzione delle strutture produttive agricole attraverso il supporto statistico del microdato aziendale di fonte Istat. In particolare, dal confronto tra due soglie temporali (2000 e 2007), si evidenziano i percorsi strategici delle aziende agricole utilizzando una classificazione tipologica predefinita che poggia su nove tipologie e tre archetipi strategici (a-competizione, competizione precaria e competizione sostenibile). Dopo un'analisi descrittiva sull'evoluzione dell'agricoltura nell'arco temporale considerato, si analizzano le dinamiche aziendali nelle loro prospettive strategiche fornendo un supporto informativo dettagliato sia a livello aggregato che per circoscrizione territoriale. La competitività costituisce la chiave di lettura dei dati permettendo di far emergere i processi in atto nell'agricoltura italiana alle soglie di un nuovo periodo di programmazione dello sviluppo agricolo. La multidimensionalità degli aspetti esaminati nella classificazione tipologica permette di ricollocare i percorsi strategici aziendali nell'ambito dei diversi obiettivi della programmazione comunitaria verificando la coerenza tra modelli normativi e positivi di sviluppo agricolo. Completano il volume alcuni approfondimenti tematici che caratterizzano l'impresa agraria. In fine, i principali risultati dell'indagine sono proiettati nel quadro della futura programmazione dello sviluppo rurale per alcune considerazioni sulla nuova Pac.