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Partecipazione e cittadinanza. Il farsi delle politiche sociali nei Piani di Zona
Il volume evidenzia come una vera e piena partecipazione civica esiga il concorso di tre importanti ingredienti: la responsabilità personale, la fatica per intendersi, un assetto organizzativo ed istituzionale adeguato a consentirne l'esercizio. Risultato del Progetto di interesse nazionale, Politiche sociali partecipate e cittadinanza attiva: coinvolgimento di nuove soggettività civiche, l'indagine rientra nell'ambito della più ampia rete di ricerca, Politiche sociali partecipate e cittadinanza attiva, costituita dalle Università di Bolzano, di Milano Bicocca, di Pisa, di Sassari e di Trieste, con alcune altre collaborazioni tra cui quelle delle Università di Bari, del Piemonte Orientale e della Calabria. Il libro discute, in una prospettiva anche teorica di respiro internazionale, i possibili nuovi modi di intendere, teoricamente ed empiricamente, le dinamiche sociali, le relative politiche e i diversi itinerari operativi in risposta ai bisogni di inclusione, di ridistribuzione, di partecipazione attiva, di promozione, di tutela e di integrazione delle differenti soggettività che animano la vita delle comunità locali e che trovano nei Piani di zona una delle espressioni più specifiche dell'esperienza italiana. Mostra come la partecipazione e l'integrazione sociale non si producano per partenogenesi, ma comportino impegno ed esplicite scelte politiche, economiche ed organizzative, così come l'attribuzione di adeguate risorse. -
Le discipline dei licenziamenti in Europa. Ricognizioni e confronti
Dopo decenni di dilazioni e inconcludenze, la riforma Fornero (l. 28 giugno 2012, n. 92) ha inciso sulla nevralgica materia dei licenziamenti, innovandone le norme in un modo complicato, e anche farraginoso, per allinearle a canoni, distinzioni, strumenti e criteri invalsi altrove e ormai diffusi. Ben consapevoli che il principio costituzionale di libertà economica ha pure l'effetto di rendere il lavoro risorsa scarsa e opportunità svilita nella feroce concorrenza della globalizzazione, gli autori presentano nei saggi di questo libro i temi e i problemi odierni del licenziamento pure da noi riformato, alla luce delle normative adottate in alcuni importanti paesi europei con assetti economici paragonabili. Ne viene un riscontro sistematico, e pure precisamente documentato, di tali esperienze, grazie al quale le soluzioni ora da noi escogitate trovano un primo collaudo, nel quale si rende conto della diversità degli approcci, delle tecniche di tutela e degli accorgimenti normativi che si muovono nei licenziamenti. Scritti di: Marcello Pedrazzoli, Luca Nogler, Adalberto Perulli, Riccardo Del Punta, Luca Ratti, Sabrina Grivet Fetà, Giulio Centamore, Chiara Pederzoli, Federico Martelloni. -
Le forme sociali dell'educazione. Servizi, territori, società
Pensato per quanti - studiosi, ricercatori, attori politici e istituzionali, educatori, assistenti sociali, psicologi e operatori sociali in genere - a vario titolo sono interessati ai processi educativi, il volume offre un quadro di riferimento su orientamenti, nodi critici e approcci sviluppati nell'ambito della pedagogia sociale, in un'ottica di circolarità tra riflessione teorica e prassi. La pedagogia sociale affronta il tema educativo indagando, in particolare, la pluralità di agenzie in cui si svolge l'esperienza di apprendimento del soggetto: non solo gli istituti tradizionalmente deputati all'istruzione e alla formazione, ma anche il luogo di lavoro, la famiglia, il territorio in cui si abita, gli spazi dell'associazionismo, della partecipazione e dell'impegno civile, le relazioni sociali, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione rappresentano, di fatto, rilevanti ""forme sociali dell'educazione"""". Il volume intende offrire, in quest'ottica, una """"cassetta degli attrezzi"""" per affrontare le questioni sociali emergenti con risposte formative coerenti, attraverso un'analisi della loro articolazione nei servizi, nel territorio e nella società."" -
La diplomazia della lira. L'Italia e la crisi del sistema di Bretton Woods (1958-1973)
All'inizio degli anni Sessanta la classe dirigente italiana maturò definitivamente la convinzione che il sistema economico internazionale, basato sugli accordi di Bretton Woods, costituiva uno dei cardini su cui poggiava la solidità del blocco transatlantico che aveva garantito la sicurezza delle frontiere e lo sviluppo del paese. In questa cornice, le relazioni monetarie rappresentavano uno dei perni attorno al quale ruotava l'intero sistema degli scambi commerciali del mondo occidentale e su cui si misurava la capacità dei principali paesi industrializzati di applicare i principi del multilateralismo e della cooperazione. La diplomazia italiana, grazie anche al vasto credito internazionale di cui godevano i vertici della Banca d'Italia, fino alla seconda metà degli anni Sessanta si distinse per l'impegno diretto al consolidamento del sistema monetario, per l'originalità delle proposte avanzate e per il continuo sforzo di mediazione tra gli Stati Uniti e i principali paesi europei. A partire però dalla fine del decennio, l'inarrestabile disintegrazione del sistema di Bretton Woods e l'apertura di una stagione di instabilità interna proiettarono l'Italia in una fase di crescente debolezza economica e istituzionale dalla quale sarebbe uscita solo dopo un lungo e travagliato percorso. -
Il nostro capitale. Per una contabilità ambientale dei parchi nazionali italiani
Tale studio vuole rappresentare un contributo nel solco delle politiche internazionali in materia di biodiversità e aree protette. In particolare durante la X Conferenza delle Parti della Convention on Biological Diversity (Nagoya, 2010) è stato adottato il Piano Strategico per la Biodiversità 2011-2020 che include i 20 Aichi Targets in cui particolare rilevanza è attribuita all'attuazione di sistemi efficaci di gestione per rafforzare la conservazione della biodiversità e dei servizi ecosistemici (11° Aichi Target). Inoltre si vuole offrire uno spunto di riflessione nell'ambito del dibattito in corso in sede IUCN, ed in particolare per il World Parks Congress, previsto nel 2014, in cui saranno stabiliti nuovi e migliori standard per una gestione efficace delle aree protette a livello mondiale. In tale ambito sarà presentata la Green List ossia l'elenco delle aree protette che hanno rispettato gli obiettivi di conservazione e favorito una gestione ed una governance equa. Diffondere la prassi della valutazione e spronare il dibattito scientifico verso la diffusione di metodologie di gestione adattativa è infatti un passo fondamentale per ottimizzare le politiche e le pratiche gestionali e conseguire gli obiettivi di tutela a cui le aree protette, attraverso la loro istituzione, sono chiamate a rispondere. -
La scuola in Europa. Politiche e interventi dell'Unione Europea in materia di istruzione e formazione
Il volume prende in esame le politiche e gli interventi più significativi promossi in ambito europeo, dal dopoguerra ad oggi, in materia di istruzione e formazione. L'Unione europea è andata definendo in modo graduale lo scenario politico-valoriale e le strategie per supportare la partecipazione e la cooperazione multilaterale tra gli Stati membri. Le misure adottate dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione vengono qui presentate come strumenti per incrementare il funzionamento delle scuole e prevedere nuove opportunità di innovazione didattica tese a far acquisire le competenze necessarie per esercitare a pieno il diritto di cittadinanza. L'investimento nel capitale umano, sottolineato dallo stesso Trattato di Lisbona, chiama direttamente in causa il contributo che l'istruzione e la formazione possono fornire al miglioramento della società e alla formazione delle giovani generazioni. Il confronto tra i modelli educativi, le scelte organizzative e le strategie didattiche adottate dai Paesi aderenti all'Unione europea permette di far emergere i punti di forza e di debolezza delle diverse soluzioni, così da capitalizzare quanto di buono è stato realizzato ed evitare il ripetersi di errori. Questo lavoro, pertanto, nel ricostruire le decisioni prese a livello comunitario, intende analizzare in che misura queste ultime siano state effettivamente in grado di migliorare il servizio scolastico a garanzia del successo formativo di ciascun alunno. -
Disabilità dello sviluppo, educazione e cooperative learning. Un approccio interculturale
L'odierno contesto sociale caratterizzato da multiculturalismo, complessità e interdipendenza, non sempre positiva, impone ad educatori e ad educatrici una puntuale riflessione in merito alla possibilità di considerare le differenze quali opportunità di ricchezza e non solo elementi di svantaggio. Il presente lavoro vuol contribuire a riflettere sui bisogni educativi contemporanei suggerendo un'idea di educazione interculturale intesa come rivoluzione copernicana in cui ogni differenza può diventare stimolo per ciascuno. In tal senso, quindi, anche le disabilità e/o i bisogni educativi speciali (BES) vengono letti come neurodiversità, come speciali normalità che vanno riconosciute e rispettate. La proposta educativa, che emerge dalle riflessioni presenti nei capitoli del testo, consiste nella creazione di una sinergia di relazioni cooperative tra famiglie, scuola, servizi socio-sanitari ed educativi. Gli autori, pur nella consapevolezza della difficoltà di tale sfida, sottolineano il bisogno di un'educazione capace di personalizzazione, di cura collettiva, di corresponsabilità e non di delega. ""Per crescere un bambino serve un villaggio"""". Uno sguardo particolare è volto al contesto, come luogo che può generare benessere, in cui è possibile sperimentare interdipendenza positiva e reciprocità."" -
Infrastrutture di trasporto e crescita. Una relazione da costruire
Le politiche infrastrutturali vivono nel nostro Paese uno stato di impasse. Il deficit infrastrutturale che emerge dalla quasi totalità degli indicatori sembra rendere scontata la necessità di nuovi investimenti, la cui realizzazione in tempi rapidi si scontra tuttavia con un quadro di regolazione incapace di gestire le complesse fasi di pianificazione e di attrarre i capitali privati necessari dati i vincoli di finanza pubblica. Una simile lettura delle problematiche infrastrutturali si è andata ancor più consolidando nel confronto sia scientifico che politico sulla crisi economica, rispetto alla quale un rilancio degli investimenti in infrastrutture è ritenuto ingrediente irrinunciabile di una qualsiasi strategia di uscita. L'idea alla base di questo libro è che le motivazioni delle attuali difficoltà siano in realtà più profonde, tanto da coinvolgere la relazione stessa fra infrastrutture e benessere/crescita economica. In questa prospettiva, il volume sollecita un differente approccio al tema delle politiche infrastrutturali, che ne riconosca il ruolo strategico e che consenta di far emergere i canali attraverso cui infrastrutture, territorio e imprese possono contribuire sinergicamente al progresso economico. -
La creazione di valore. Vol. 1: La creazione di valore per l'impresa.
La motivazione principale della realizzazione di ogni attività economica è, da sempre, la creazione di valore. Questo obiettivo prioritario è diventato l'elemento determinante della stessa sopravvivenza dell'impresa, ma anche delle politiche di sviluppo e di promozione del territorio. La monografia è destinata agli studenti universitari delle scuole di management e dei corsi master ma può costituire un utile strumento di consultazione anche per il vasto pubblico del mondo amministrativo e finanziario, in particolare dirigenti di aziende, istituzioni bancarie e creditizie, organizzazioni ed attori del territorio. Il primo volume, sulla creazione di valore per l'impresa, illustra i concetti fondamentali della creazione di valore, ne esamina le leve economico-finanziarie e mercatistiche che la determinano, soffermandosi infine sui modelli di misurazione. La creazione di valore per il territorio è esaminata nel secondo volume della monografia, con particolare riferimento alla domanda, all'offerta, ai driver di sviluppo territoriale e alla sostenibilità ambientale, considerati in un'ottica sistemico-vitale. Il lavoro, approfondito e rigoroso, giunge a valle di un percorso di ricerca pluriennale presso l'ateneo torinese e importanti centri di ricerca e università italiane ed estere tra cui: l'UCD di Dublino, l'ESCP-Europe-Parigi, la London South Bank University, l'Università di La Verne - USA e la University of Tasmania. -
La creazione di valore. Vol. 2: La creazione di valore per il territorio.
La motivazione principale della realizzazione di ogni attività economica è, da sempre, la creazione di valore. Questo obiettivo prioritario è diventato l'elemento determinante della stessa sopravvivenza dell'impresa, ma anche delle politiche di sviluppo e di promozione del territorio. La monografia è destinata agli studenti universitari delle scuole di management e dei corsi master ma può costituire un utile strumento di consultazione anche per il vasto pubblico del mondo amministrativo e finanziario, in particolare dirigenti di aziende, istituzioni bancarie e creditizie, organizzazioni ed attori del territorio. Il primo volume, sulla creazione di valore per l'impresa, illustra i concetti fondamentali della creazione di valore, ne esamina le leve economico-finanziarie e mercatistiche che la determinano, soffermandosi infine sui modelli di misurazione. La creazione di valore per il territorio è esaminata nel secondo volume della monografia, con particolare riferimento alla domanda, all'offerta, ai driver di sviluppo territoriale e alla sostenibilità ambientale, considerati in un'ottica sistemico-vitale. Il lavoro, approfondito e rigoroso, giunge a valle di un percorso di ricerca pluriennale presso l'ateneo torinese e importanti centri di ricerca e università italiane ed estere tra cui: l'UCD di Dublino, l'ESCP-Europe-Parigi, la London South Bank University, l'Università di La Verne - USA e la University of Tasmania. -
Amazzonia indigena e pratiche di autorappresentazione
Si osserva in modo crescente il passaggio delle popolazioni indigene d'America da oggetto di studio a soggetto attivo nella rivendicazione dei propri diritti in ambito politico, sociale e culturale. In Amazzonia dove le conseguenze dello sfruttamento si avvertono pesantemente anche in epoca postcoloniale e giungono ai tempi odierni con lo strapotere delle transnazionali petrolifere o con il turismo indiscriminato, le popolazioni autoctone hanno subito pesanti processi di negazione e reificazione. La componente umana del territorio amazzonico è rimasta pressoché invisibile nei secoli, travisata nei miti di formazione occidentale come quello dell'""inferno verde"""" o del """"gran vuoto"""" o secondaria rispetto alle considerazioni ambientali che riconducono all'immagine e alla tutela del """"polmone verde"""" della terra. Sulle modalità di autorappresentazione, dal linguaggio letterario ai fumetti e alla produzione audiovisiva, delle popolazioni amazzoniche come via d'accesso principale al dibattito multiculturale odierno, riflettono gli studi raccolti in questo volume, frutto di un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Sardegna e che ha visto coinvolti ricercatori e studiosi di diverse aree disciplinari."" -
La green economy in Valle d'Aosta. Scenari ed opportunità di sviluppo sostenibile in una economia di montagna
Il volume raccoglie i risultati di uno studio, commissionato dalla Camera di Commercio della Valle d'Aosta e affidato ad un team di ricerca coordinato da Massimo Lévêque, per realizzare una prima ricognizione su consistenza e prospettive della Green Economy in Valle d'Aosta. Partendo da un inquadramento dell'economia locale, il gruppo di lavoro ha dapprima confrontato la consistenza dell'economia sostenibile valdostana con quella delle altre regioni italiane per poi dimensionare il locale potenziale di sviluppo a medio termine di imprese green e dei relativi occupati, svolgendo infine un'indagine sul comportamento green dei cittadini consumatori e raccogliendo il sentiment di imprenditori e policy-maker locali mediante una serie di specifici focus group. Il lavoro si conclude con alcune prime indicazioni di policy adottabili dalle principali istituzioni locali per sostenere la crescita del comparto green nella piccola regione alpina. -
Dalla finanza sociale alla finanza fiscale. La scienza delle finanze da Cusumano a Flora
Il volume mette a confronto due concezioni diverse di Scienza delle finanze attraverso la riproposta, nella prima parte, delle Lezioni di Vito Cusumano e, nella seconda, mediante la ricostruzione del pensiero di Federico Flora, esponente della finanza fiscale. Nelle sue Lezioni, al fine di conferire dignità di scienza alla disciplina finanziaria, Cusumano dichiara di aderire al marginalismo di sinistra, senza però sconfessare i principi etici della scuola socialcattedratica tedesca e senza rinunciare a proporre tassazioni progressive. Obiettivo di Cusumano sembra essere quello di evidenziare le risposte che alcuni esponenti del marginalismo europeo e italiano, quali Sax e Pantaleoni, offrono in campo finanziario per riequilibrare la distribuzione della ricchezza senza intaccare l'efficienza complessiva del sistema economico e senza sconfessare le tesi della scuola tedesca. Diverso il percorso intellettuale di Federico Flora che, liberista convinto, pur aderendo al marginalismo, tenta di costruire in aperto contrasto con i democratici radicali e con i socialisti, una finanza ""puramente"""" fiscale."" -
Liquidità e nuove regole sulle banche: calibrazioni e impatti
Questo libro ripercorre gli interventi svolti al convegno ""Liquidità e nuove regole sulle banche: calibrazione e impatti"""", organizzato presso l'Università Bocconi. In particolare, ospita la presentazione dei risultati di uno studio, condotto con il contributo di ARIME e del Joint Research Centre della Commissione Europea, che analizza alcune classi di attivi finanziari europei (titoli di Stato e obbligazioni societarie, inclusi i covered bond) utilizzabili dalle banche per costituire il """"serbatoio"""" di attivi liquidi richiesto dalle nuove normative. Il lavoro indaga le determinanti della illiquidità di queste asset class sia in tempi """"normali"""" che nelle fasi di mercato maggiormente problematiche, focalizzandosi in particolare sul rischio di tipo sistematico (o, meglio, """"contingente"""" al verificarsi di uno scenario di stress). Alla presentazione della ricerca fanno seguito contributi di autorevoli esponenti delle istituzioni, dell'accademia e dell'industria."" -
Sano come un pesce. Ricerca e innovazione lungo la filiera acquacoltura-ristorazione scolastica
Il tema della sostenibilità permea sempre di più la quotidianità della nostra vita. Il consumo di pesce nelle mense scolastiche offre un buon esempio di questo fenomeno. Il pesce che mangiano i bambini a scuola proviene da pochissime specie molto ambite dalla pesca industrializzata. Prima di arrivare nei piatti dei bambini, è surgelato e viaggia per lunghe distanze. Come le verdure, è uno degli alimenti meno graditi dai bambini e genera una gran quantità di scarti. Così com'è, la filiera ittica per la ristorazione scolastica ha un impatto nutrizionale, ambientale, economico ed etico molto negativo. Il progetto Sanpei ""Sano come un pesce biologico italiano valorizzazione di specie autoctone da acquacoltura biologica per la ristorazione scolastica"""", prova a sostituire il pesce comunemente servito nelle mense scolastiche pubbliche con un prodotto innovativo più sostenibile: pesce fresco di spigola, orata, cefalo e trota di allevamenti italiani. Apparentemente semplice, l'operazione ha richiesto il coinvolgimento di numerosi istituti di ricerca, istituzioni e imprese e l'applicazione di approcci e metodologie di ricerca molto diversi tra loro, riconducibili agli ambiti disciplinari delle scienze biologiche, economiche e sociali. Il volume illustra la ricerca che è stata supportata dal Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali."" -
Le buone pratiche del teatro. Una banca delle idee per il teatro italiano. Con 140 buone pratiche schedate e commentate
Un libro per capire cosa è successo, cosa sta succedendo e che cosa succederà nel teatro italiano. Da dieci anni le Buone Pratiche offrono alle nostre scene un'occasione unica di conoscenza, discussione e approfondimento. Spingono organizzatori, artisti, amministratori, politici, studiosi, a pensare al futuro, a inventare e progettare. Ideate e curate da Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino, strutturate come appuntamento che raccoglie ogni anno centinaia di operatori, dai giovani e giovanissimi ai livelli istituzionali più alti, le Buone Pratiche sono state definite ""gli Stati Generali del Teatro italiano"""". Un'accurata preparazione, un format innovativo (brevi relazioni e interventi della durata di pochi minuti scanditi da un orologio segnatempo) hanno consentito a centinaia di persone di esprimere e condividere punti di vista e progetti. Il volume, pubblicato in occasione del decimo anniversario delle Buone Pratiche, è destinato a tutti coloro che operano (o vogliono operare) in ambito teatrale, o che hanno a che fare con lo spettacolo dal vivo e l'organizzazione di eventi, a partire da gruppi e compagnie teatrali, direttori di teatri e festival, amministratori e politici. Questo volume racconta la situazione del settore e le possibilità di riforma, intrecciando la cronaca e il dibattito di tutte le edizioni, il contributo che arriva da oltre 130 buone pratiche e le riflessioni di un gruppo di specialisti che hanno contribuito a questo percorso con dati, relazioni, inchieste, analisi."" -
Mario de Maria. Pictor di storie misteriose nella pittura simbolista europea
Mario de Maria (Bologna 1853-1924), noto anche come ""Marius Pictor"""", pseudonimo con il quale ha scelto di firmare i suoi dipinti, è stato un pittore molto conosciuto e ammirato. Amico di Gabriele D'Annunzio, esponente a Roma del gruppo In Arte Libertas, è stato un protagonista del simbolismo italiano, contribuendo a portare la pittura paesaggistica di matrice romantica e realista verso tematiche più vicine al clima secessionista mitteleuropeo. Storie misteriose, ambientate soprattutto in una Venezia decadente e lunare, caratterizzano infatti la sua pittura più matura. Il suo ruolo nell'ambito della cultura di fine '800 e inizio '900 merita certamente di essere rivalutato, sia dal punto di vista artistico che da quello culturale. Egli è stato infatti anche tra i fondatori della Biennale di Venezia ed ha contribuito attivamente al dibattito culturale di quegli anni. Il volume ricostruisce l'attività artistica di de Maria in relazione alle novità dell'arte italiana ed europea di fine secolo, a partire dal 1886, anno del successo romano nella mostra del gruppo In Arte Libertas, fino al 1912, termine che rappresenta la fine della sua fortuna critica e il rallentamento dell'attività pittorica in senso stretto."" -
Lean relationships. Come sviluppare relazioni snelle in azienda
Un libro rivolto a tutti coloro che gestiscono persone o che semplicemente si relazionano con altre persone all'interno di un'organizzazione. Puntare ad avere ""relazioni snelle"""" o, come si dice in gergo manageriale, """"lean"""", è una necessità per tutte le organizzazioni che intendano raggiungere elevati livelli di performance. Molto spesso però la maggior parte degli sforzi sono orientati verso l'analisi e il riassetto dei processi tecnici e produttivi, dimenticando che per conseguire risultati positivi le persone, e soprattutto i rapporti che le legano, sono determinanti. Ma come fare allora per ottenere relazioni snelle? La risposta è da ricercare nella conoscenza dei comportamenti degli esseri umani e dei principali meccanismi che li fanno interagire tra di loro all'interno di un'organizzazione. Per migliorare la gestione di un'organizzazione e, di conseguenza, i suoi risultati è necessario intervenire sui seguenti elementi: comprendere ed utilizzare il ruolo delle emozioni nell'agire umano, trovare la chiave per impostare in modo efficace il lavoro di squadra, rilevare e correggere le principali disfunzioni legate alla comunicazione interna, alle riunioni e all'uso delle e-mail, utilizzare in modo corretto la tecnologia oggi disponibile per agevolare i flussi comunicativi anche a distanza. È quanto il libro vi aiuterà a raggiungere, proponendo indicazioni e suggerimenti per individuare approcci, tecniche e modalità utili ad impostare in modo efficace le """"relazioni snelle""""."" -
Paesaggio & piani
Nel volume sono approfondite alcune esperienze di area vasta e locale che hanno sperimentato interessanti strumenti e metodologie di approccio al paesaggio, nel tentativo di superare la rigidità e la scarsa operatività dei Piani Paesistici ex lege Galasso, con un'attenzione particolare alle ricadute alla scala locale della pianificazione. -
Franchising: affiliarsi conviene?
Questo libro è rivolto a tutti coloro che sono interessati al franchising e che intendono cogliere le crescenti opportunità di sviluppo aziendale e professionale che esso consente: aspiranti affiliati, franchisee, aziende affilianti attuali e potenziali, consulenti e professionisti. Questo volume, la cui ottica è principalmente quella dell'affiliato, ha innanzitutto l'obiettivo di fornire a chi ha intenzione di affiliarsi uno strumento pratico, chiaro ed essenziale per comprendere che cos'è il franchising e come funziona e quali ne sono i pro e i contro. Esso intende anche costituire un utile riferimento per l'analisi e la scelta del sistema di franchising oggettivamente e soggettivamente più adeguato al proprio caso specifico, offrendo tutta una serie di spunti e di interrogativi, anche sotto forma di sintetiche check-list, utili per analizzare meglio i vincoli e le opportunità dei sistemi di franchising di proprio interesse. I primi capitoli sono dedicati all'analisi di come funziona il franchising, delle opportunità che offre e dei problemi che comporta, nonché del contributo e degli impegni delle parti; mentre la parte più cospicua del libro è incentrata sulle analisi che occorre effettuare prima di affiliarsi: dall'analisi della propria predisposizione personale e professionale, alla scelta del settore e dell'insegna, alla raccolta delle informazioni e all'analisi e alla valutazione dei sistemi di franchising selezionati e delle aziende affilianti.