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Ottieni il lavoro che vuoi. Riscopri le tue ambizioni e valorizza le tue risorse con il self-coaching
"Ottieni il lavoro che vuoi"""" vuole essere una risposta per giovani e meno giovani, per chi ha un lavoro, per chi non ce l'ha, per chi l'ha perso e per chi è alla ricerca di qualcosa che soddisfi le proprie passioni. Vi aiuterà a trovare un lavoro in linea con i vostri valori e ideali e a stare meglio con voi stessi e con gli altri. Lo farà accompagnandovi in un percorso di self-coaching. Il self-coaching è una pratica che vi permetterà, attraverso domande, stimoli ed esercizi, di attivare riflessioni e suggestioni per scoprire possibilità e prospettive che magari sono a portata di mano ma che normalmente non considerate. Stimolerà la vostra motivazione e responsabilità, rendendola più funzionale al raggiungimento dei vostri desideri professionali. Prenderete consapevolezza di alcune vostre risorse interiori e potrete così valorizzarle e utilizzarle a vostro favore nel lavoro e nella professione. Capirete come mantenere un atteggiamento positivo, propositivo e fiducioso delle vostre possibilità. Imparerete ad essere meno timorosi nell'affrontare le difficoltà quotidiane del mercato lavorativo attuale. Individuerete obiettivi professionali chiari e raggiungibili che vi permetteranno di comprendere il vostro focus e di prendere una direzione precisa. Svilupperete un piano d'azione che vi permetterà di utilizzare al meglio anche gli strumenti 3.0 del nuovo millennio, per attuare una strategia di personal branding vincente e redditizia. Un libro utile per tutti." -
La tentazione dell'oblio. Vuoi subire o costruire la tua identità digitale?
L'umanità nella sua storia ha da sempre lottato contro l'oblio, minaccia della civiltà e del progresso. L'era digitale ha però cambiato tutto, compreso il senso del dimenticare, disegnando un mondo in cui ogni informazione è sempre attuale, sempre accessibile, sempre disponibile. È in questo contesto che nasce il concetto di io digitale, ovvero la nostra rappresentazione in rete, riflesso del nostro io reale, il nostro primo biglietto da visita disponibile per chiunque faccia una semplicissima operazione: cercare il nostro nome e cognome su un motore di ricerca. È la ""stretta di mano digitale"""", un passaggio fondamentale delle relazioni odierne, che condiziona ognuno di noi, sia nella sfera professionale che personale. L'oblio oggi torna prepotentemente alla ribalta sotto forma di diritto sancito da una sorprendente sentenza emessa nel 2014 dalla Corte di Giustizia Europea, che consente ai cittadini europei di richiedere la rimozione dal motore di ricerca dei contenuti inadeguati, non pertinenti o non più pertinenti alla loro immagine attuale. Nasce così la tentazione dell'oblio: la convinzione che rimuovere le informazioni sconvenienti dalla rete sia possibile e sufficiente per avere una buona identità digitale. Niente di più sbagliato, l'oblio non è affatto scontato ed è una forza che sottrae valore all'identità. Lo scopo della trattazione è affrontare la questione da una prospettiva diversa e giungere a descrivere una soluzione nuova e più completa."" -
Te lo do' io il bud-jet! Fare formazione con il pensiero caotico. Dopoil pensiero logico, il parallelo o divergente, ecco finalmente quello caotico-divertente
Questo è un libro pericoloso. Porta all'interno della formazione aziendale una metodologia ""ribelle"""" che scombina le pratiche usuali e ricrea brividi e fermenti. Demolisce totem, formule stereotipate, il """"bon ton"""" comportamentale e linguistico che nasconde l'incapacità di cambiare. Dopo il pensiero logico e quello creativo o parallelo, ecco infatti il terzo polo: il fattore caotico, dal quale la parola può emergere con una nuova potenza espressiva. Per rinascere occorre reinventare il linguaggio e il modo di pensare. Rituffarsi nella complessità del """"caos"""" primordiale e farne un gioco utile per il rinnovamento personale e delle organizzazioni. Il testo vibra di stimoli che disorientano e stupiscono ma che riescono a divertire in una sequenza di pagine rivelatrici: è lo """"sgrammy"""", il linguaggio """"caotico"""" della nostra epoca che impazza sul web, negli sms e sui social network. L'autore offre al lettore pagine esilaranti ricche di nessi nascosti, esempi ed esercizi concreti per imparare a diventare """"creatori"""" del proprio linguaggio e del proprio stile esistenziale. Un libro che trasmette la carica ludica nascosta nell'""""undersense"""", nei """"non detti"""", che libera dalle convenzioni, diverte e rigenera."" -
Determinismi e scienze sociali. Saggio su Darwin e Heisenberg
Due saggi dedicati a Darwin e ad Eisenberg, al ruolo che tali grandi figure hanno giocato nell'introdurre la casualità e l'indeterminazione nel linguaggio teorico e sperimentale della scienza. Due occasioni per riproporre degli interrogativi sui caratteri distintivi che la conoscenza scientifica avrebbe via via assunto dovendo adeguare le proprie mete e le proprie strategie cognitive ad alcune derivazioni di ordine teorico e metateorico legate ai principi dell'evoluzionismo biologico e della meccanica quantistica. Ma soprattutto, due studi aventi per oggetto alcuni dei più ricorrenti fraintendimenti da cui affrancarsi per non rischiare di dissolvere le più affascinanti tensioni epistemologiche sorte tra le scienze biologiche, le scienze fisiche e le scienze sociali nelle trascrizioni caricaturali di tali principi. -
Cultural accountability. Una questione di cultura
Ognuno di noi quando lavora o si relaziona con i propri affetti deve rendere conto delle proprie azioni in un qualche modo. Questo vuol dire che talvolta si assumerà la responsabilità di determinate decisioni, altre si potrà fregiare di meriti o si dovrà scusare per degli errori o sarà comunque tenuto a spiegare delle scelte. L'affidabilità culturale risulta fragile e precaria, dipendendo da circostanze occasionali e non discendendo da una griglia solida e credibile di incentivi e vincoli che inducano le organizzazioni ad adottare e consolidare strategie. A parte l'opinabilità tanto tecnica che economica di molti dei concetti sottesi alle erogazioni-elargizioni, che per fortuna cominciano a entrare seriamente sul tavolo della discussione, c'è un dato importante che questa modalità evidenzia: l'arbitrarietà. Queste difficoltà hanno finito col determinare una sorta di ""contraddizione in termini"""" del processo di accountability in Europa: sono proprio quelle organizzazioni che hanno quale oggetto sociale la cultura della sostenibilità a non produrre bilanci sociali."" -
Il distretto biologico
Il settore del biologico è da tempo oggetto di grande attenzione. Innumerevoli sono gli studi che hanno riguardato gli aspetti agronomici, economici e ambientali, e, allo stesso tempo, sono stati definiti i criteri cogenti per i produttori, le regole per la certificazione dei prodotti e il quadro del sostegno pubblico. In questo quadro è stata quasi del tutto assente, sia da parte del legislatore che degli studiosi, in particolare quelli di marketing, la considerazione della dimensione territoriale dell'agricoltura biologica. Nell'ultimo periodo, però, si osserva un crescente interesse di istituzioni e attori economici nei confronti dei ""distretti biologici"""", quali sistemi territoriali in cui la sinergia tra produzione biologica, tipicità e qualità ambientale possa trasformarsi in valore aggiunto per i prodotti locali. Oggi, nel momento in cui la legge sui distretti biologici è in discussione nelle aule parlamentari e alcune regioni stanno valutando la possibilità di istituirli sul proprio territorio, si ritiene necessario fare il punto sull'argomento con un volume che discute le finalità di questo soggetto territoriale, la definizione della sua configurazione geografica e come esso possa efficacemente contribuire ai processi di sviluppo locale."" -
Architettura culturale nel Mediterraneo
Il libro è il risultato di un lavoro di ricerca affrontato presso il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Palermo e sviluppato sulla scia della lunga esperienza didattica e di ricerca condotta sotto la guida del prof. Pasquale Culotta. Nella ricerca, il tema dell'architettura liturgica si confronta con le influenze e le contaminazioni riscontrabili fra le architetture cultuali dell'area del Mediterraneo. Il volume si articola in tre parti: la prima parte ripercorre, attraverso esempi progettuali significativi, alcune tra le principali questioni che in questi anni postconciliari sono emerse rispetto alla costruzione di nuove chiese o all'adeguamento liturgico di quelle esistenti; la seconda esamina la capacità delle forme arcaiche e archetipiche dello spazio sacro di lasciare tracce della propria esistenza, mescolandosi e incrociandosi, nella ciclica creazione di un nuovo ordine; la terza, infine, affronta una riflessione sui principî fondativi che informano l'architettura cultuale e sulla loro permanenza. -
Il futuro di Cento. Scenari e prospettive
La ricerca che il Censis ha condotto per conto dell'Associazione Imprenditori Centesi per la Cultura e del Lions Club di Cento attesta che dal legame tra impresa e territorio può ancora generarsi valore a beneficio delle imprese stesse e della comunità nel suo complesso. Si tratta però di un valore che deve essere estratto in modo diverso dal passato, modificando alcuni consolidati modi di ragionare e introducendo alcuni momenti di discontinuità. Va superata la storica autoreferenzialità che ha sempre caratterizzato territori solidi e orgogliosi come quello centese. Dalla costruzione di nuove alleanze strategiche può venire la spinta necessaria per un ulteriore ciclo di crescita. -
La singolarità del territorio vercellese. Il turismo come fonte di rinnovamento economico e sociale
In questi anni tormentati sono numerose le realtà rurali del nostro Paese che si trovano a un bivio. Sospese tra quello che sono state e quello che potrebbero o vorrebbero essere, cercano faticosamente di uscire da una situazione di difficoltà che, già presente prima dell'esplodere della crisi, si è accentuata significativamente nell'ultimo decennio. Pressioni economiche e dinamiche demografiche negative, in particolare, mettono in crisi equilibri consolidatisi nel lungo periodo e contribuiscono a creare una situazione di difficile integrazione tra città e campagna. A partire dal dopoguerra il rapporto città-campagna si è caratterizzato per un'unica dinamica: le città hanno via via inglobato le aree agricole circostanti, urbanizzandole. Nel caso di Vercelli, invece, è avvenuto il contrario: la città, così come pure i paesi della provincia, si è vista progressivamente ""circondare"""" dalle risaie e ciò ha definito non solo i caratteri morfologici del territorio, ma anche la vita sociale ed economica locale. L'intento del volume è allora quello di individuare, attraverso la consapevolezza e la percezione dei Vercellesi e di testimoni qualificati, le potenzialità del turismo, come fonte di reddito e strumento di un profondo rinnovamento sociale. Si tratta di prefigurare una strategia integrata di riorientamento in senso turistico dell'economia del territorio, a cui tutti i potenziali attori abbiano la possibilità di partecipare."" -
Razionalità, educazione, realtà sociale. Studi sulla pedagogia di Franco Frabboni
Il volume è volto a studiare alcune linee fondamentali dell'opera di Franco Frabboni, nell'intento di approfondire la comprensione del contributo che egli ha dato allo sviluppo della pedagogia e delle pratiche educative. Un contributo vasto e articolato, tra i più rilevanti dell'ultimo quarto del Novecento e della prima parte del nuovo secolo. In maniera approssimativa, la morfologia della sua opera può essere ricondotta ad alcuni nuclei tematici fondamentali, che attraversano l'intero spettro delle questioni nevralgiche della pedagogia: la teoria pedagogica; la teoria e la metodologia della didattica; il modello di scuola nei suoi vari gradi (in particolare, la scuola d'infanzia e quella primaria); la teoria del sistema formativo e i servizi educativi del territorio (da quelli per l'infanzia a quelli per i giovani, gli adulti e gli anziani); le politiche scolastiche e formative. Su tali questioni egli ha portato un contributo di prim'ordine - originale e impegnato -, venendo così a costituire uno dei principali punti di riferimento tanto del dibattito accademico quanto della pedagogia militante. I lavori che ci ha consegnato rappresentano un patrimonio da approfondire e tramandare, nella consapevolezza che essi non hanno solo un significato accademico-culturale. L'opera di questo studioso, infatti, è volta anche ad affrontarle praticamente per trasformare la realtà educativa. -
Essere prosumer nella società digitale. Produzione e consumo tra atomi e bit
Volontariamente o forzatamente applichiamo conoscenze e abilità affinché il processo di produzione e di consumo si realizzi secondo le nostre e le altrui aspettative, solo parzialmente consapevoli di essere al contempo ingranaggi e motori di un complesso meccanismo di creazione del valore. La crescente digitalizzazione di prodotti e servizi, così come di molteplici aspetti del vivere contemporaneo, muta il rapporto tra consumo e produzione e tra consumatore e produttore, al punto che la distinzione netta dei due concetti e dei due ruoli tende a perdere di senso: entrambi sono infatti considerabili come sottocategorie estreme del concetto di prosumerismo e del ruolo del prosumer, costituenti il paradigma interpretativo di una realtà in transizione. Il fenomeno del prosumerismo nella società digitale diviene sempre più diffuso e pervasivo e, pur non trattandosi di un fenomeno storicamente nuovo, presenta caratteristiche specifiche nella società globale, in rete e nella sfera dei consumi. Obiettivo del volume è quello di descrivere e analizzare il ruolo del prosumer nella società contemporanea, attraverso l'analisi della letteratura e dei principali approcci teorici, sia classici che contemporanei, in materia sociologica. L'assunto teorico è che il ruolo del prosumer sia l'espressione di una contraddizione, di un soggetto abilitato e sfruttato, volontario e coatto, libero e imprigionato. -
Ambiente costruito e salute. Linee d'indirizzo di igiene e sicurezza in ambito residenziale
Negli ultimi anni si sono accumulate numerose evidenze sul ruolo esercitato dalla qualità degli ambienti di vita nel garantire e mantenere la salute, intesa nella sua accezione più ampia di ""completo benessere fisico, mentale e sociale"""". I principali requisiti da soddisfare rimandano a una serie di aspetti tecnologici progettuali e funzionali direttamente e indirettamente connessi alla qualità degli ambienti confinati e degli spazi urbani circostanti gli edifici. Tra gli edifici, quelli residenziali assumono un ruolo prioritario, perché luoghi confinati in cui, mediamente, la popolazione, incluse le fasce di soggetti più vulnerabili, quali bambini, anziani e malati cronici, trascorre gran parte del tempo, svolgendo molteplici attività a vario livello di rischio, connesse al vivere quotidiano. Il presente documento, elaborato da un team multidisciplinare di professionisti impegnati nel settore, intende fornire un quadro aggiornato su questo tema, ponendo una particolare attenzione alle criticità normative e alle problematiche sanitarie emergenti. Sono poi descritte le interazioni edilizia-ambiente, con particolare riguardo agli impatti del settore abitativo e alle possibili strategie di risparmio energetico. Il libro riporta infine un insieme di schede esplicative di supporto alla progettazione degli edifici residenziali, per indirizzare le scelte verso soluzioni orientate al benessere, alla tutela della salute e alla sostenibilità."" -
La psicoterapia strategico-integrata. L'evoluzione dell'intervento clinico breve
Il testo è rivolto a medici, psicologi e psicoterapeuti che vogliono aggiornarsi su un nuovo approccio teorico-pratico: la psicoterapia strategico-integrata. I complessi cambiamenti socio-culturali degli ultimi vent'anni hanno comportato modifiche della domanda clinica, dei tempi d'intervento e delle tecniche da utilizzare. Appare sempre più evidente, in questo periodo storico, la presenza di una ""rivoluzione"""" nel modo di fare ricerca e terapia. Di conseguenza, è necessario un adeguamento anche dei modelli di formazione in psicoterapia. Non si ritiene più possibile agire in un'ottica mono-disciplinare ma al contrario in un'ottica integrata con le altre discipline. La psicoterapia strategico-integrata è una prospettiva d'intervento, di ricerca e di formazione nuova, moderna che, memore della storia e dell'evoluzione della psicoterapia, promuove una spinta in avanti. Questo volume offre una descrizione dettagliata del quadro teorico ed epistemologico di riferimento del modello presentato e tecniche d'intervento per specifiche problematiche psicopatologiche."" -
Pierino e il lupo. Per una critica a Sraffa dopo Marx. Ovvero come fu che Pierino S salvò il lupo marxicano dai fucili dei cacciatori epperò lo fece rinchiudere...
Pierino e il lupo narra, in forma di favola economica, del discutibile rapporto tra Sraffa e Marx. La favola critica e contrasta il tentato ""scippo"""" del marxismo da parte della tendenza sraffiana. Le prove portate per sostenere questa critica sono numerose, e chiedono solo di essere smentite. A maggior ragione è implicitamente respinta l'emarginazione del marxismo perpetrata dal pensiero economico dominante. Ai lettori non specialisti si chiede solo la conoscenza generale della tematica, affinché si pongano come osservatori esterni di questo dibattito. Essi potranno forse non concordare con tutta la narrazione - e con la """"morale della favola"""". Ma è necessario che tra loro si insinui il dubbio e la critica. Chi si dispone a criticare la """"scienza triste"""" dell'economia, è anche meglio disposto verso l'umorismo. L'ironia con cui sono rappresentati nella favola gli studiosi criticati, dunque, non sminuisce per questo il rispetto scientifico che meritano. Anzi, vuole essere uno stimolo al contraddittorio. """"Lo scherzo può menar al serio"""" (Erasmo da Rotterdam). """"Non bisogna lasciarsi proibire di ridere di cose serie. Si può parlare di cose serie in tono faceto"""" (Bertolt Brecht)."" -
Il valore della produzione nel Toyota Production System. La straordinaria saggezza del monozukuri
Produrre ciò che vuole il cliente, nella quantità e qualità necessaria, in modo veloce ed economico: questo è il monozukuri (ossia la capacità di ""saper produrre"""") secondo il TPS. Ma come si può sviluppare un monozukuri vincente? In questo libro Yoshihito Wakamatsu cerca di dare una risposta a questa domanda, attraverso racconti di casi di successo, spiegazione di metodologie e strumenti, considerazioni e riflessioni. """"Se dovessimo spiegare in poche parole il segreto della forza del monozukuri giapponese, diremmo che i due pilastri del jidoka e del just in time si ergono sulla saggezza delle persone"""". Con queste parole il sensei sintetizza il messaggio principale di queste pagine. Per affrontare con successo il cambiamento si deve dunque attivare un monozukuri basato sull'ingegno dell'uomo, non sulle macchine e sui metodi. Riflettendo su kanban, 5S, muda e su tanti altri """"strumenti"""" tipici del TPS, il lettore comprenderà come le tecniche, per portare veri benefici, non debbano rappresentare qualcosa di teorico e predefinito, ma essere invece il risultato dell'applicazione continua e incessante dell'intelligenza delle persone."" -
Quadri di sintomi. Immagini e scienze umane in medicina
Oggi i medici fanno sempre più spesso ricorso all'imaging; eppure nei programmi di medical humanities le immagini, così come le teorie correlate, faticano a essere integrate in maniera proficua. I tentativi non mancano, a partire dall'utilizzo di opere d'arte che, idealmente, dovrebbero stimolare la sensibilità degli studenti in medicina. Ma con quale approccio vengono loro proposte queste immagini? L'analisi della letteratura al riguardo dimostra che, il più delle volte, vengono presentate come fantasiosi supporti per diagnosi sui soggetti raffigurati. Attraverso un esame approfondito delle fonti, il volume indaga le ragioni di queste posizioni e suggerisce alcune possibili soluzioni, non riconducibili a un generico appello alla maggiore ""umanità"""" del medico. Si tratta infatti di posizioni che nascono dalla complessa natura stessa delle immagini, in particolare di quelle scientifiche, dalla loro retorica e dalla loro capacità di operare sull'immaginario del pubblico. Il volume non intende rivolgersi esclusivamente agli specialisti (studiosi di arte e visual culture, medici) ma anche, più in generale, ai lettori curiosi di interrogarsi sulla diffusione e sul successo mediatico delle immagini scientifiche del corpo."" -
Perché educare alla finanza? Una questione sociologica
La recente crisi finanziaria che ha investito tutto il mondo ha portato in evidenza, in uno scenario formativo sempre più complesso, la rilevanza dell'educazione finanziaria. In Italia negli ultimi anni sono aumentate sensibilmente le iniziative dedicate a questo tema a opera di molteplici soggetti e rivolte a diversi destinatari. Delineare forme e funzioni di tali iniziative risulta di notevole interesse per la riflessione sociologica, sia per una comprensione più approfondita dei processi educativi, sia per identificare possibili forme di disuguaglianza nelle opportunità educative e di rafforzamento di asimmetrie informative relative al settore economico-finanziario. Partendo dalla distinzione tra socializzazione ed educazione finanziaria, il volume illustra alcuni modelli interpretativi del legame tra educazione, finanza e società - con chiaro riferimento ai paradigmi funzionalista, conflittualista e interazionista-comunicativo della sociologia dell'educazione - per poi offrire una tipologia delle forme di educazione finanziaria esistenti in Italia oggi. Il percorso di lettura prosegue tratteggiando alcune questioni aperte relative alla financial capability e all'influenza dei fattori sociali sulla financial literacy, si conclude con alcune indicazioni utili alla progettazione e alla valutazione delle attività di educazione finanziaria in contesti scolastici ed extra-scolastici. -
Problemi di latenza nelle strutture sociali
Il libro si confronta con le tematiche delle funzioni manifeste e latenti nelle relazioni interpersonali e nelle strutture organizzate. Le tematiche trattate si muovono in senso longitudinale e trasversale. Nel primo senso, il movimento continuo tra ""alto"""" e """"basso"""" porta il lettore ad assaporare senza soluzione di continuità gli sfondi teorici di riferimento proposti dal nostro, sempre assai complessi ed eruditi, ma tutto in sintonia con i continui riferimenti alla vita reale, talvolta di stampo addirittura aneddotico. In senso trasversale, il volume attraversa i riferimenti disciplinari insiti alla Sociologia, denotandone ancora una volta la matrice multiparadigmatica; dalla sociologia della conoscenza alla sociologia della salute; alla sociologia della devianza; alla sociologia dell'organizzazione; a quella della vita quotidiana; alla sociologia della religione, fino ad arrivare alla sociologia politica e oltre, in piena linea con quella voglia - instancabile, fino alla fine - di anelare al superamento degli steccati, tipico di Francesco Battisti. E ancora, i continui riferimenti extra-disciplinari, dalla filosofia alla psicoanalisi, dalla antropologia alla linguistica, dalla economia alle scienze giuridiche, uniti alle metafore biologiche ed etologiche, rendono il libro divulgativo e """"alto"""" allo stesso tempo. La prefazione di Franco Ferrarotti, e le postfazioni di Paolo De Nardis e di Roberto Cipriani, arricchiscono autorevolmente la trama di queste intuizioni."" -
Cronache sentimentali. Come sopravvivere all'amore
Quando ci apprestiamo a un viaggio, ne curiamo tutti gli aspetti, studiamo mappe e bagagli. Quando amiamo, invece, andiamo perlopiù allo sbaraglio. Siamo totalmente impreparati, col risultato che quanto ci accade sembra inaudito e impossibile da affrontare, sebbene ci siano passati milioni di persone prima di noi. Questo libro vuol essere sia un manuale di viaggio che di sopravvivenza ed è infatti diviso in due parti: a chi è felice in amore mostra come far durare la felicità superando gli inevitabili ostacoli della vita a due; a chi è disperato per la fine di una storia o perché non trova un'anima affine insegna a resistere e ripartire. Sopravvivere in coppia tratta la nascita di una storia, affrontandone i punti chiave: dall'innamoramento al corteggiamento, dalla conquista amorosa ai trucchi per mantenere viva la relazione, dal sesso al tradimento, dalla gelosia alle crisi. Sopravvivere senza coppia si sofferma sulla situazione di chi si trova a fronteggiare la storia finita, con tanto di consigli pratici e di bon-ton per gli ex. Cronache sentimentali è una guida semiseria all'incomprensibile mondo dell'amore. Un libro dalla scrittura scoppiettante, un instant book sul più antico dei sentimenti. In 40 brevi capitoli a tema, ""l'amore e altre deviazioni"""" sono tratteggiati con tono lirico e ironico. Per apprendisti amanti e naviganti esperti in cerca di nuove rotte."" -
Il cibo immaginato tra produzione e consumo. Prospettive socio-antropologiche a confronto
Il testo si propone come riferimento nello studio dell'immagine dal punto di vista delle scienze sociali, in particolare della sociologia, e intende applicare le prospettive di analisi al cibo, tema che è sempre più al centro del dibattito pubblico. Nella prima parte del testo, si approfondisce l'approccio socio-antropologico all'immaginario, di tradizione francese: esso considera l'immagine come simbolo a carattere semanticamente produttivo e rinvia alla prospettiva che dalla psicanalisi junghiana e dall'antropologia di Durand arriva alla sociologia dell'immaginario. L'immaginario alimentare è così analizzato, nell'ambito della produzione culturale, attraverso la lettura dei processi di associazione con gli universi simbolici del benessere e della qualità della vita. Nella seconda parte si affronta il tema del consumo, prima in generale e, successivamente, nella particolarità delle dinamiche legate al cibo oggi, attraverso la prospettica di Jean Baudrillard. L'autore francese considera il consumo soprattutto come consumo dei significati simbolici che i beni, diventati beni-simulacro, rappresentano. Utilizzando la griglia interpretativa del simulacro, saranno approfondite le dinamiche di consumo che ruotano intorno al cibo: in particolare, volgendo lo sguardo verso i functional foods, emergerà in conclusione l'ipotesi di una diversa e nuova visione del concetto di salute e di cura del corpo.