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Che cos'è la lean six sigma?
All'interno delle organizzazioni, accade sempre più spesso di incontrare persone che hanno partecipato a progetti di miglioramento, a circoli della qualità, a progetti Kaizen, Just in Time, e così via. L'interesse che suscitano queste tematiche e la loro applicazione sta sicuramente crescendo di anno in anno. Eppure, frequentemente, queste persone lamentano di non aver completamente chiara la collocazione di quanto hanno appreso e realizzato, o di non aver colto la dimensione complessiva del percorso. Questo libro ha il merito di contribuire a colmare questa lacuna, illustrando i concetti fondamentali di una metodologia, la Lean Six Sigma, che si sta rivelando la metodologia più efficace per la conduzione e la realizzazione dei progetti di miglioramento continuo. Nel libro il lettore troverà quello che mancava: una descrizione molto snella, densa di casi aziendali e di situazioni reali, che inquadra passi e strumenti della metodologia all'interno di un percorso logico complessivo e rende evidenti i benefici che si ottengono dalla sua applicazione. Le ragioni del successo della Lean Six Sigma vanno ricercate in due caratteristiche distintive: l'enfasi posta sul potenziamento della professionalità delle persone e l'attenta identificazione dei progetti da lanciare. Infatti, oggi è il contributo propositivo delle persone dell'organizzazione, più ancora che la risorsa tecnologica e finanziaria, a determinare il vantaggio competitivo delle imprese. -
Fasi e procedure delle costruzioni edili. Le costruzioni pubbliche
Il presente testo si rivolge a tutti coloro che affrontano per la prima volta il processo di realizzazione di lavori pubblici per acquisirne in modo semplice e completo i fondamenti, e si propone come strumento di riferimento quanto più completo e immediato possibile. Il testo inizia con una breve introduzione dedicata alle vicissitudini della riforma del settore e prosegue affrontando le singole fasi che compongono il processo realizzativo di un lavoro o di un'opera pubblica, così come delineate dalle relative norme legislative e regolamentari. In particolare, vengono affrontate le fasi della programmazione, della progettazione, della individuazione dell'esecutore e della materiale esecuzione, con specifico riferimento a quei lavori pubblici costituiti da costruzioni edili. Viene trattata, inoltre, in maniera specifica la realizzazione dei lavori riguardanti il settore dei beni culturali. -
Esercizi di mobilità sostenibile
Il termine sostenibilità collegato alla mobilità richiama almeno tre elementi: la mobilità deve essere assicurata possibilmente nel rispetto dell'ambiente e con l'internalizzazione dei costi esterni in modo da non aumentare illimitatamente a spese dell'ambiente (sostenibilità ecologica); il fabbisogno di mobilità deve essere soddisfatto nel modo più efficiente possibile per l'economia nazionale (sostenibilità economica); tutte le fasce della popolazione e tutti gli ambiti devono avere accesso alla mobilità (sostenibilità sociale). A tale definizione corrispondono una serie di obiettivi generali: riduzione dell'uso del mezzo privato, incremento dell'uso di mezzi trasporto alternativi all'impiego singolo dell'auto (bicicletta, mezzo pubblico, car-pooling), riduzione della distanza media tra l'abitazione e il luogo di lavoro, incremento della velocità media del mezzo pubblico rispetto al mezzo privato, incremento della disponibilità di linee di trasporto pubblico rispetto alla disponibilità di strade, incremento delle risorse da investire nel servizio di trasporto pubblico. Questa la successione degli argomenti trattati nel volume: Un approccio territoriale alla mobilità sostenibile. Le infrastrutture dei trasporti e l'importanza della verifica di fattibilità. L'indagine O/D 2002 in Lombardia nell'analisi e valutazione delle interazioni tra territorio, domanda di mobilità e offerta di trasporto. Il road pricing come strumento di sostenibilità. -
Introduzione all'informatica. Concetti e strumenti
Il progresso raggiunto dall'informatica e dalla telematica, ne ha consentito una sempre maggiore penetrazione quali strumenti essenziali per lo studio, il lavoro ed il divertimento, ma la distanza tra realtà e percezione egli strumenti con cui ci troviamo ad operare è grande. Questo testo non ha assolutamente la pretesa di coprire questo divario, ma vuole mettere il fruitore nella condizione di capire quale è la complessità da affrontare, e soprattutto quali strade può percorrere per raggiungere i suoi scopi. Dopo un approccio iniziale di tipo teorico, necessario per capire come ragiona e funziona un elaboratore, fa una panoramica di tutte quelle conoscenze non specialistiche ma largamente utilizzate nell'informatica odierna, che possono in seguito essere facilmente approfondite per dare una soluzione in tempi brevi a molti problemi. In questa ottica è stato scelto di approfondire il linguaggio VB ed i suoi ""dialetti"""" (VBA, VBscript) utilizzandolo come un """"coltellino svizzero informatico"""", cioè uno strumento generico da usare come passepartout in diversi ambiti (dalla creazione di programmi e pagine web dinamiche, alla personalizzazione di applicazioni della suite Miscrosoft Office)."" -
I sistemi informativi aziendali. Concetti base e strumenti per la piccola e media impresa
In un periodo in cui la concorrenza a livello planetario spinge le aziende ad una sempre maggiore competizione, l'informazione diviene una variabile chiave. Ormai da anni si è evidenziato come trattamento dell'informazione ed organizzazione aziendale debbono essere profondamente legati. Queste considerazioni valgono ancora di più in un tessuto imprenditoriale come quello italiano, caratterizzato da prodotti a basso contenuto tecnologico in mercati con ridotte barriere di entrata, dove l'efficienza e l'organizzazione e non la tecnologia del prodotto od i ridotti costi delle materie prime e dei fattori della produzione saranno il fattore determinate per la competizione. Il presente testo si pone come strumento per introdurre il lettore alla tematica dei Sistemi Informativi Aziendali, illustrandone i principali modelli teorici e le architetture software. Essendo un testo introduttivo, e vista l'importanza della materia per le piccole e medie organizzazioni spesso ancora digiune a queste tematiche ed impossibilitate a grossi investimenti in software complessi, si è deciso di presentare una introduzione al linguaggio SQL. Per le stesse ragioni viene riportata in appendice una guida ad uno strumento ormai molto diffuso e dal costo ridotto quale MS-Access. Questa la sequenza dei capitoli: I sistemi informativi. Evoluzione storica dei modelli di sistemi informativi aziendali. I Sistemi di Supporto Operativo (SSO). I Sistemi Informativi Direzionali. Ambiente informatico di riferimento... -
Il daímon di architettura. Theoria-eresia
Dopo il '68, la disciplina architettonica ha subito una così forte devastazione culturale da renderla pressoché incomprensibile. Il sapere della Forma è stato invaso (al pari dell'alluvione del '66) dal sociale (la preminenza del funzionale sull'essenziale), dall'estetizzazione (la preminenza dello psicologico sull'ontologico), dal tecnicismo (la preminenza del pratico sul metafisico). Tutti contenuti - ma non sostituti - di Architettura. In più, ad aggravare le cose, la riforma universitaria del 3+2, la quale ha istituzionalizzato la deriva scientista, senza rendersi conto delle conseguenze disastrose per una disciplina umanista (e tecnica). Da queste premesse nasce l'esigenza e l'urgenza del presente saggio su ""Architettura"""". Con due obiettivi principali. Il primo, riconoscere il carattere distruttivo del pensiero dominante nel quale - noi e la disciplina - siamo collocati: il nichilismo (tecnico-socio-scientifico). Secondo, aprire la riflessione a tutto l'orizzonte del sapere occidentale (dal pensiero greco fino al contemporaneo) per restituire ad """"Architettura"""" l'unità minima conoscitiva che le è propria. Pensiero nichilista e pensiero occidentale predispongono quindi lo sfondo generale sul quale Architettura proietta il proprio sapere essenziale: quello """"estetico"""". E già nel titolo riemergono le tre parole fondamentali di quel sapere: Daimon, l'originaria sorgente dello sguardo; theoria, la visione donante, inaugurante, fondante; eresia, l'inevitabile strappo..."" -
Lezioni di comunicazioni elettriche
Gli argomenti trattati in questo volume sono i seguenti: Segnali determinati e sistemi tempo-continui. Segnali determinati e sistemi tempo-discreti. Segnali ad energia finita, a potenza finita. Nozioni principali della teoria della probabilità. Processi aleatori. Elementi di Teoria dell'Informazione. Segnali analogici in banda base. Segnali numerici in banda base. Segnali e sistemi passa-banda. Il rumore di fondo negli apparati. Collegamenti in presenza di rumore. Trasmissione analogica in banda base. Cenno alla trasmissione analogica passa-banda. Trasmissione numerica passa-basso. Cenno ai sistemi di trasmissione su fibra ottica. Complementi: Linee di trasmissione; Filtro di Weiner. -
Il convegno del ventennale
Questo volume contiene i testi delle relazioni, seminari, mostre e laboratori presentati nell'ambito del Convegno annuale ""Incontri con la Matematica"""" tenutosi a Castel San Pietro Terme nel novembre 2006."" -
Calcolo numerico applicato
Questo libro ha l'ambizione di fornire soluzioni pratiche a problemi scientifici applicati. Il manoscritto guida il lettore a comprendere gli algoritmi numerici alla base della soluzione di problemi concreti. Per fare ciò il riferimento ai teoremi dell'analisi classica e numerica è ridotto al minimo. Cionondimeno, non si rinuncia all'inquadramento classico del problema numerico, all'esposizione della teoria retrostante, alla descrizione degli algoritmi di uso comune che permettono di risolvere il problema e determinarne la soluzione. Il lettore è condotto nel procedere di ogni capitolo, dedicato ad un problema distinto del calcolo numerico, da quesiti per accertare la comprensione della teoria, esempi applicativi e problemi con soluzione guidata. Per quanto possibile, si cerca di motivare il lettore con riferimenti storici che contestualizzino il percorso evolutivo del pensiero umano e del calcolo applicato. Ogni capitolo riporta una sezione dedicata alle Letture Aggiuntive che vorrebbe solleticare la curiosità del lettore, inducendolo a nuove consultazioni nel tempo libero. Gli algoritmi numerici sono presentati in pseudo-codice (un misto di Fortran, Visual Basic, C). Non mancano esempi applicativi in cui il codice proposto è invece in linguaggio Matlab. -
Teoria delle strutture. Vol. 1: Stati tensionali e piastre
Il volume è strutturato in sei capitoli. Nel primo si studia l'arco piano. Dopo una breve introduzione, ci si sofferma sull'analisi statica e cinematica. Il capitolo 2 è dedicato alla trattazione delle strutture in parete sottile, con sezioni aperte dei profilati. Sono definite le tensioni normali e tangenziali secondarie, e viene trattata la nozione di bimomento. I problemi piani di tensione e di deformazione sono riportati nel capitolo 3, mentre il capitolo 4 è riservato alle equazioni in coordinate polari. Gli ultimi due capitoli trattano la piastra rettangolare (cap.5) e la piastra circolare (cap.6). In detti capitoli si incontrano, in differenti notazioni, le dimostrazioni del teorema dei lavori virtuali e le formulazioni alternative dell'equilibrio e della congruenza. In altri termini, il principio dei lavori virtuali viene impiegato quale strumento generale per imporre le condizioni di equilibrio e di congruenza. Sono pure discussi i principi delle forze e degli spostamenti virtuali. Gli esercizi, proposti al termine dei vari capitoli, sovente invitano lo studente a rielaborare procedimenti o dimostrazioni per il tema che si sta trattando, sulla base di considerazioni svolte in altri capitoli per un differente modello strutturale. Questo primo volume termina con l'Appendice A, che riporta le equazioni dell'elasticità. -
Appunti sui fluidi
Questi gli argomenti del volume: I fluidi. Stati d'aggregazione molecolare. Potenziale di Lennard Jones. Sistema legato. Effetto della temperatura. Distanza di correlazione e stati d'aggregazione. Fluidi. Idrostatica. Equazioni fondamentali dell'idrostatica. Forze di volume e di superficie. Condizioni d'equilibrio idrostatico. Isotropia della pressione. Equazioni fondamentali dell'idrostatica. Forze di volume conservative. Idrostatica in campo gravitazionale. Forza peso. Pressione idrostatica. Legge di Pascal. Vasi comunicanti. Barometro di Torricelli. Torchio idraulico. Spinta d'Archimede. Liquidi immiscibili. Superficie di separazione. Altezze e densità. Idrostatica nei sistemi non inerziali. Caso ad accelerazione costante. Caso a velocità angolare costante. Idrodinamica dei fluidi ideali. Fluido ideale. Condizioni ideali. Descrizione del moto. Flusso e portata. Valutazione del flusso e della portata. Teorema di Bernoulli. Formulazione in termini di pressione. Formulazione in termini di altezze. Un problema mal posto. Teorema di Torricelli. Tubo di Pitot. Spinta idrodinamica. Sezione e pressione. Pompe e pozzi. Sifone. Idrodinamica di fluidi reali. Fluidi reali. Fluido viscoso. Profilo di velocità. Legge di Poiseuille. Resistenza idraulica. Condotti in serie e in parallelo. Moto laminare e moto turbolento. Numero di Reynolds. Attrito del mezzo. Velocità limite. Tensione superficiale. Forze intermolecolari alla superficie. Forze intermolecolari. -
Il nome topico delle stelle
Gli astronomi antichi identificavano le stelle con il nome assegnato loro dalla mitologia. Nel seicento Bayer le classificò servendosi delle lettere dell'alfabeto greco, per individuare le stelle facenti parti di una stessa costellazione. Gli astronomi moderni possono classificare le varie stelle in base al loro spettro, alle loro coordinate, al fatto che siano variabili o doppie. È possibile che il nome dato ad una stella possa racchiudere in sé tutti questi parametri caratteristici? È ciò che sostiene Quirico Filopanti, designandole con un nome topico. Dalla traduzione del contenuto di poche pagine del libro ""L'Universo"""", lezioni popolari di Astronomia, edito a Bologna nel 1873, è stato possibile realizzare questo libro, che rende accessibile a chiunque il pensiero di Filopanti, e forse lo farà apparire ancora più affascinante. Questa la sequenza dei capitoli: Quirico Filopanti, un astronomo bolognese dell'Ottocento. Magnitudine di una stella. Latitudine e longitudine di una stella. Sistemi di coordinate. Peculiarità delle stelle. Passaggio in meridiano di una stella. Stelle variabili. Nomi topici equatoriali. Filopanti lo Schiller del XIX secolo. Classi di luminosità. Catalogo di 444 stelle. Catalogo stelle variabili. Le nebulose. Oggetti Messier."" -
DVR. Guida pratica alla redazione del documento di valutazione dei rischi. Con CD-ROM
Il testo fornisce una linea guida particolareggiata per la redazione del documento di valutazione dei rischi sul luogo di lavoro, con un approccio metodico e soprattutto pratico alle procedure di compilazione e alla illustrazione dei criteri di ultima generazione di stima del rischio. Una guida ragionata all'iter di valutazione, dall'analisi del sito alla compilazione della relazione tecnica, dalla stima quantitativa dei rischi alla elaborazione del programma di gestione della sicurezza e delle schede di lavorazione delle singole attività della azienda specifica. Le check-list e i software esistenti, freeware o commerciali, danno in output pseudo-relazioni tecniche già preimpostate che risultano spesso anonime e mediocri, ma soprattutto sconsigliabili, in quanto non focalizzano né contestualizzano i rischi presenti della singola azienda, limitandosi a elencare una serie standard e del tutto inefficace di possibili pericoli e rimedi ordinari. Una valutazione valida e professionale deve inquadrare il rischio nella specifica azienda, con un proprio e unico ambiente di lavoro. Pertanto le check-list ed i software sono graditi per calcolare, per archiviare, per gestire, per avere un promemoria ordinato e minuzioso sui punti generici da controllare durante l'iter di valutazione dei rischi, ma non per redigere un DVR che deve essere unico, univoco e mirato all'azienda oggetto della valutazione. Nel CD un esempio di DVR con allegati modificabili e personalizzabili. -
Calcolo delle strutture isostatiche. Esempi ed Esercizi
I numerosi esercizi sulle strutture isostatiche proposti nel presente volume sono stati risolti completamente, riportando, oltre ai diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione interna, la curva delle pressioni e il poligono delle forze attive e reattive. Inoltre, nel caso di diversi esercizi, si è verificata una reazione vincolare interna, applicando il Principio dei Lavori Virtuali per i sistemi di corpi rigidi, così come i due Teoremi delle Catene Cinematiche riguardanti i centri di rotazione assoluta e relativa. In altri casi si è calcolato invece uno spostamento elastico o una rotazione elastica, applicando il Principio dei Lavori Virtuali per i sistemi di travi elastiche. La teoria su cui si basano i metodi di risoluzione proposti, così come la stessa simbologia utilizzata, si riferiscono ai Volumi ""Scienza delle Costruzioni 1 e 2"""" dello stesso Autore. L'opera si sviluppa in quattro diversi capitoli, in ordine crescente di difficoltà concettuale, così come viene usualmente fatto dalla maggior parte delle Scuole Italiane: Strutture reticolari; Travi Gerber; Archi a tre cerniere; Strutture chiuse. Pur presentando geometrie strutturali e condizioni di vincolamento assai varie, le tipologie studiate risultano essere in tutti i casi analoghe a quelle che si possono incontrare nella pratica professionale (strutture di grande luce, ponti, coperture, apparecchi di sollevamento, etc.)."" -
Thermo
Il volume si suddivide in cinque parti: Termologia, Primo principio della termodinamica, Esempi di sistemi termodinamici e loro trasformazioni, Secondo principio della termodinamica, Trasformazioni spontanee ed energia libera. Chiudono due appendici: Gas perfetto e Gas reali. -
Buone pratiche d'aula in matematica. Percorsi didattici in continuità tra scuola dell'infanzia e secondaria di secondo grado
Dalla Prefazione: ""Questo prezioso documento raccoglie esempi di buone pratiche realizzate da insegnanti in diverse zone d'Italia e coinvolgono tutti i livelli scolastici, dalla scuola dell'infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado. Tale raccolta è stata realizzata per soddisfare le esigenze del progetto Prin 2008 dal titolo: """"Insegnare matematica: concezioni, buone pratiche e formazione degli insegnanti"""", coordinato da Luciana Bazzini, dell'Università di Torino, cui partecipa il NRD (Nucleo di Ricerca in Didattica della Matematica dell'Università di Bologna), come Unità Locale. (...) L'intento è di osservare, interpretare e modellizzare le pratiche degli insegnanti in servizio per individuare percorsi efficaci su come affrontare la professione nel migliore dei modi (le buone pratiche, appunto)""""."" -
Misura
La misura è uno degli argomenti portanti di tutte le discipline scientifiche, dato che misurare è alla base di qualsiasi analisi scientifica; ma il concetto di misura nasce all'interno della matematica ed anzi, in passato, era del tutto confuso ed identificato con essa. Da tempo, si tende a fare della misura un capitolo a sé, non più inserito in aritmetica, geometria o altro. Qui rispettiamo questa idea, ma l'insegnante vedrà come le diverse accezioni di misura rientrano nelle attività matematiche usuali, dalla geometria alla aritmetica ed anche fuori di esse, per esempio nella fisica. -
Uso del PC, della LIM, delle TIC e del software didattico dinamico
Questo volume è dedicato a fornire alcuni esempi di attività in cui si fa ricorso al supporto di tecnologie didattiche, che hanno una grande influenza nell'interesse e nello sviluppo cognitivo dei bambini. L'uso delle tecnologie viene inteso come mezzo e non come fine; non viene trattato quindi l'apprendimento di abilità strumentali per usare tecnologie, ma quello di concetti matematici anche attraverso tecnologie, dando per acquisita una minima alfabetizzazione informatica che la grande maggioranza dei bambini possiede già. Grazie anche alle tecnologie didattiche, si vuole stimolare il naturale interesse dei bambini proponendo attività e problemi legati alla loro esperienza, si vuole condurre gli alunni ad apprezzare l'importanza di un risultato anche grazie agli strumenti tecnologici, creando le condizioni giuste perché gli alunni possano usare le competenze acquisite per rispondere a nuove domande e per risolvere nuovi problemi. -
Combinatoria. Statistica. Probabilità
Questo volume è dedicato agli insegnanti della scuola primaria che hanno preso coscienza dell'importanza di iniziare già nella scuola primaria l'educazione al ragionamento combinatorio, a quello probabilistico e alla manipolazione di dati statistici. Alla scuola primaria, in particolare,compete il compito di introdurre l'allievo in questo affascinante capitolo della matematica, dandogli la possibilità di familiarizzare con situazioni probabilistiche, di tipo combinatorio e statistiche nonché di costruirsi un terreno euristico basilare per poi rendere possibile un corretto apprendimento negli ordini scolastici che seguono. -
Argomenti scelti di teoria della misura
Questo quaderno, di natura essenzialmente didattica, si propone di presentare alcuni argomenti classici della teoria della misura, secondo una scelta dell'autore che è stata influenzata, in particolare, dal desiderio di proporre anche alcuni argomenti che, nonostante la loro rilevanza concettuale e le loro potenzialità applicative, sono oggi raramente presenti nei corso universitari italiani. Rientrano in questa categoria alcuni pregevoli risultati di F. Cafiero, la cui importanza è ancor oggi fondamentale, come testimoniano anche le numerose ricerche che hanno permesso di espandere alcuni di quei risultati, dal caso classico delle misure a valori reali, al caso di misure a valori in gruppi topologici o in altre strutture algebrico-topologiche. I risultati classici di Cafiero hanno trovato il loro spazio naturale nel capitolo VIII, dove si è cercato di renderli accessibili a un pubblico più vasto semplificandone gli enunciati, fornendone nuove dimostrazioni e adottando nuova terminologia e nuove notazioni. Per la comprensione del presente quaderno è presupposta la conoscenza di nozioni elementari di Topologia generale e di Analisi funzionale. Soltanto per la dimostrazione del teorema di Radon-Nikodym si è fatto ricorso a un risultato di Calcolo delle probabilità: la convergenza in media di una martingala filtrante limitata. L'idea di impiegare questo risultato è stata suggerita dal desiderio di offrire un esempio, sia pur modesto, di applicazione di Probabilità dell'analisi.