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Un giorno a Gerusalemme
Un viaggio di immedesimazione e scoperta alla ricerca di un equilibrio affettivo tra un uomo e una donna che sono due mondi. La Seconda Intifada fa da specchio alla consapevolezza di quanto possa essere caro il prezzo da pagare per chi, non ebreo, si senta a casa in Israele. -
Alla tempia Ramon
Ramon Passavanti è un investigatore privato che vive e lavora nella Bassa padana. Tra la nostalgia degli anni '80, calcio e politica, Ramon compie una vera e propria discesa agli inferi per scoprire la verità. Tutto in una notte. -
Fermata Duomo
Accade a Milano ma potrebbe accadere dovunque. Un prestigioso studio notarile è impegnato in una complicata fusione tra banche che comporta pesanti riduzioni del personale. Il noto avvocato che ha condotto le trattative viene assassinato in modo spettacolare in pieno centro città. Ma perché? Molti sono i moventi possibili. In uno studio di professionisti si consumano spesso intrighi e ostilità sommerse e può capitare che, pur di fare carriera, si passi sopra i cadaveri dei colleghi. Ma in genere si tratta di cadaveri metaforici, non sembra possibile che un avvocato arrivi a compiere un vero delitto solo per gelosia professionale. Resta la pista della fusione, a causa della quale molti hanno perso il lavoro: il rancore, il desiderio di vendicarsi di chi pensa di non avere più un posto nella società appaiono come moventi più plausibili. Arsenio Portillo, detective italiano di madre friulana e padre spagnolo, con un nome da ladro, i capelli nerissimi e gli occhi azzurri, viene incaricato da un collega dell'avvocato assassinato di indagare sull'omicidio che la polizia non riesce a spiegare. -
Archimede un destino inventato
Storie d'altri tempi. Andrew, un agente doppiogiochista della CIA distaccato presso l'ambasciata americana di Roma, si sente in pericolo di essere scoperto. Per difendersi costruisce una falsa pista deviando i sospetti su Archimede, giovane e ingenuo autista italiano presso l'ambasciata stessa. Manda Archimede in Costa Azzurra per un mese di vacanza pagata, gli butta fra le braccia donne da fiaba, gli fa vincere in un casinò truccato una fortuna, e l'esistenza di Archimede, un tempo piatta e monotona, prende un ritmo frenetico sotto gli occhi stupefatti della squadra degli agenti della CIA che seguono ogni suo passo. Eroe e vittima di un destino che non gli appartiene, Archimede balla al ritmo di fili tirati da altri o dal caso, allontanandosi sempre più dalla sua vera vita. -
Uomini a pezzi
L'inferno non è un luogo lontano lambito da fiamme e infestato da demoni zannuti. L'inferno è molto più vicino, anche se sono in pochi ad accorgersene finché non lo incontrano. Perché l'inferno è già intorno a noi. L'inferno siamo noi. Gironi danteschi, storie di uomini a pezzi: smembrati nei loro corpi, squartati nei desideri, divisi dal proprio cuore. Gironi metropolitani di cemento e asfalto, in cui le terzine dantesche sono guida e monito a diciotto racconti di ""nero"""" contemporaneo. Sotto questo cielo plumbeo di smog e di egoismo, la speranza di riveder le stelle non è mai stata così lontana."" -
La donna che morì bevendo caffè
In un malandato giardino sull'argine di un fiume, il giovane Orso osserva un vecchio che dorme su una sdraio. Pare un barbone. Lo ha cercato tanto, per sapere da lui perché la sua esistenza così ovattata e perfetta, così ""borghese"""", è stata sconvolta. Ma il vecchio dorme, e Orso dovrà rivolgersi altrove per trovare le risposte alle sue domande. Domande su sua madre. Una donna tranquilla, madre amatissima, moglie affettuosa, stimata insegnante di lettere nel liceo cittadino e amante dell'opera lirica che, morendo prematuramente, ha lasciato dietro di sé tracce inquietanti di un insospettabile passato e di un indicibile presente. Tenuti ben nascosti dalla omertà di una famiglia benpensante e dalle ipocrisie di un ambiente di provincia."" -
Quando il suo sguardo
L'incrocio di due sguardi: un gesto quotidiano, casuale, istintivo. Cosa può esserci di pericoloso? Varese 2008, l'anno dei mondiali di ciclismo. Fabrizio è un ragazzo strano, un ragazzo timido, riservato e taciturno. Fabrizio ha occhi che scandagliano oggetti, esplorano particolari, scrutano volti. Sono occhi buoni, ma nascondono un potere segreto e spaventoso. E alcune persone, a quegli occhi, non sono indifferenti. Lo sanno bene le monache della casa di cura che hanno accolto il ragazzo negli anni dell'infanzia, le quali dovranno venire a patti con il loro passato, non immacolato; e lo sa bene l'organizzazione malavitosa che proprio su quello sguardo ha costruito un remunerativo e ben oliato congegno di morte. Il meccanismo però si inceppa: Milos, esperto killer che di questa organizzazione è una colonna portante, ha sbagliato una volta di troppo. Sarà lui a prendere una drastica decisione, soffocando nel sangue il proprio passato pur di salvarsi la vita. Un noir atipico, dove elementi paranormali, inquietanti incursioni horror, tensione e colpi di scena da thriller si fondono, in un ritmo serrato, con sentimenti usuali e quotidiane storie personali, fino all'inesorabile, sorprendente epilogo. -
Divorzio alla milanese
Quarta avventura per A. Brandelli. L'investigatore privato più atipico in circolazione questa volta si trova in una situazione ben peggiore di una storia gialla. Dovrà vedersela col sistema sociale più elementare e complesso che l'uomo conosca: la famiglia. Cercando di rintracciare una giovane rampolla di buon ceto scomparsa da giorni, e contemporaneamente a caccia delle prove di adulterio per una pratica di divorzio, il detective appassionatamente innamorato di Milano, che non beve, non fuma e forse non sa nemmeno fare il suo lavoro, si troverà invischiato in torbide webcam erotiche, social networks pruriginosi, night club a luci rosse, centri massaggi romantici e campi rom cui prudono le mani. Per non parlare dell'imbelle gioventù universitaria e dei viali alberati da vespasiani per cani. Brandelli troverà la sua vena più dura, imparerà a sporcarsi le mani, a tradire, a mentire, a incassare cazzotti e compensi e a usare i telefoni cellulari di ultima generazione. Mentre rimpiange il Pisa, il suo vecchio socio scomparso, il fato gli offre una spalla a cui sostenersi: l'avvocato praticante Giuseppe Marchioro detto Pippo, costantemente appeso alle sue sigarette rollate a mano. Col suo solito sguardo disincantato, sul mondo e, prima ancora, su se stesso, Brandelli ci trascinerà ai piani più alti e nei bassifondi più fetidi, strappando un sorriso, qualche brivido, qualche lacrima asciutta. -
Città contro
Un campo di immigrati, gestito da un'organizzazione religiosa sospettata di favorire il reato di clandestinità, è oggetto delle mire di imprenditori senza scrupoli, di racket criminali e di torbidi interessi politici.La popolazione è inquieta. Ha paura di ciò che non capisce, di ciò che non sa, di ciò che è diverso: il colore della pelle, la lingua, le abitudini, le storie, la religione. In questo scenario si consuma un duplice delitto. L'intolleranza, a lungo repressa, esplode. I nuovi arrivati diventano una minaccia da allontanare subito, prima che sia troppo tardi. La città si divide, una conflittualità latente si insinua tra gli stessi immigrati. Persino tra la procura e la polizia giudiziaria cresce l'erba maligna della contrapposizione ideologica. Attorno ai due delitti si intrecciano rapporti umani e sentimenti, destini già scritti e scelte di vita, tanti misteri, piccole storie, come la vicenda drammatica di Modibo, l'africano del Mali col volto devastato dal fuoco. Con il sostituto procuratore collabora Alberto Sartini, il protagonista del romanzo ""La gabbia criminale"""", che nel campo dei migranti insegna la lingua italiana. Alberto, nato """"alla fine della prima metà del secolo scorso"""", non riesce più a riconoscersi in una società nella quale i valori in cui ha sempre creduto non hanno più cittadinanza. Sarà proprio l'incontro con i nuovi """"dannati della terra"""" a dargli la spinta necessaria per superare un difficile momento della sua vita."" -
Io sono Maddalena
Maddalena è una prostituta di lusso, che ha fatto della sua discutibile professione un singolare, soddisfacente e impeccabile stile di vita. L'incontro con una clandestina romena e con il suo desiderio di una vita normale, la tenerezza che prova per lei e una borsa trovata per caso su una panchina sconvolgono la sua esistenza, dando vita a un'appassionante storia gialla ambientata a Milano, nell'intrigo di vie che costeggiano il Naviglio. Una storia tutta al femminile: la dolce Vera e l'energica Maddalena si trovano a dover risolvere un mistero in cui le identità di quattro donne si intrecciano e si confondono. Un susseguirsi imprevedibile di eventi, un alternarsi di scenari che si modificano continuamente. Non senza fatica, non senza dolore. Mentre la morte se ne sta nascosta. Il racconto delle storie personali, l'esplorazione dell'animo femminile e dei segreti dell'amicizia tra donne giocano con i meccanismi del giallo psicologico, affrontando temi difficili con estrema misura e lasciando al sottile umorismo che pervade tutta la narrazione il compito di sdrammatizzarli. -
Lapidi d'asfalto
Milano, novembre 201X. Adamo ha un solo amico, Eva, l'unico di cui si fidi ora che è in fuga in una metropoli popolata dai Morti Viventi. Corvo è un uomo dello Stato, un cacciatore: da sempre è al corrente dell'esistenza dei mostri, vampiri, licantropi, morti viventi, perché è a loro che dà la caccia, segretamente, per vivere. Ma questa volta sono tanti, sono troppi, e camminano tra noi. Mentre Disturbo Radio lancia l'allarme, la città affonda nel panico da Morti Viventi, tra chi non li ha mai visti e non crede alla loro esistenza, e chi invece li ha incontrati e non potrà più raccontarlo. -
Non è il mio nome
Le scorrerie dei pirati somali nell'oceano indiano costituiscono lo sfondo su cui si svolge la trama di questo romanzo in una triangolazione tra Eyl, la moderna Tortuga dei pirati, Dubai e Charleston, sulla costa atlantica degli stati Uniti. ""Il Corsaro"""" è il capo temuto e carismatico di un'ampia comunità di pirati. Un amore, totale e mai dimenticato con una ragazza spagnola, un profondo interesse per la storia della guerra corsara nel mediterraneo e la preoccupazione per il destino del suo paese, la Somalia, costituiscono i suoi riferimenti esistenziali. Abituato alle catture delle navi mercantili che fanno rotta verso il golfo di Aden, il Corsaro mette in atto un piano temerario: il sequestro di un incrociatore americano. Mentre il presidente degli Stati Uniti rifiuta ogni trattativa con quelli che vengono considerati criminali, il Dottore, inquietante emissario del Corsaro, incaricato delle trattative per i riscatti cerca la mediazione dei servizi segreti sauditi. Fa predisporre un sito internet: mangustacoke. Soltanto su questo dovranno avvenire i contatti per il riscatto richiesto. Ma a due mesi distanza dal sequestro la situazione appare senza sbocchi. Il comandante dell'incrociatore, dalla sua prigionia, tenta disperatamente, via internet, di aiutare la moglie Donna a cercare una soluzione fuori dai percorsi ufficiali inviandole con uno stratagemma la password di accesso al sito mangustacoke. Donna architetta un piano che appare a tutti stravagante e impossibile."" -
Mi troverai
Questa è una storia nera. Inizia la sera del 6 maggio 1976, nelle campagne del Friuli devastato dal terremoto e teatro di un duplice efferato omicidio, rimbalza nel chiaroscuro della cittadina ligure, scorre tra gli echi delle due guerre, e sfocia nei ricordi sconvolgenti del protagonista, studente liceale. Una vicenda parallela di sangue e perversione riemergerà dal suo passato, segnando il tempo dei nuovi raccapriccianti quanto inaspettati eventi che lo attendono. Un finale aperto, ma dal sapore amaro, senza verità, né giustizia. Ed è una storia vera... Quasi. -
L'uomo con la mano alzata
Il commissario Eros Canti e la storica dell'arte Rosetta Bordin si trovano a indagare sulla morte di un gallerista, ucciso a tradimento con due colpi di arma da fuoco in una nebbiosa notte milanese. La vittima aveva appena acquistato a un'asta un disegnino di Carrà, un piccolo, delicato ritratto a matita di giovane donna, per una cifra equivalente a quattro, cinque volte il suo effettivo valore, strappandolo a uno sconosciuto concorrente che rilanciava al telefono. Il commissario Canti è costretto a muoversi nel mondo a lui estraneo di prestigiose gallerie d'arte, di abili mercanti, di rinomate case d'asta che spesso nascondono dietro la patinata eleganza un volto meno limpido e nobile. In questo accidentato percorso può contare però sulla sapiente guida della sua amica, che invece in quell'ambiente dimostra di sapersi muovere come un pesce nell'acqua. L'inchiesta fa riaffiorare un antico caso mai risolto, l'uccisione di una giovane donna, quella appunto ritratta nel disegno conteso, e sarà molto difficile capire se quei due delitti, così lontani nel tempo, hanno un punto di contatto o addirittura una comune matrice. Canti avrebbe bisogno di una lucidità e di una concentrazione assolute, mentre è distratto dal suo rapporto con Rosetta che si va chiarendo e complicando nello stesso tempo. Insomma, in questa indagine, e in questa storia, i sentimenti hanno la loro bella importanza. Alla fine si arriverà alla soluzione dell'.enigma... -
Pesci dello stesso fiume
Come ogni mattina don Franco entra di malavoglia nel confessionale. Ha tutte le ragioni per non esserne felice e, oggi, una di più lo attende al di là della grata: la voce di una donna che lo fa sobbalzare. ""Ieri ho ucciso mio figlio!"""". La sconosciuta chiede di essere ascoltata e condannata, ma un passo falso di don Franco ne provoca la fuga dal confessionale. Il romanzo, prendendo avvio da questo sconvolgente e fugace incontro, si sviluppa attraverso una trama narrativa in cui si intrecciano i temi del bene e del male, dell'amore e dell'odio, della codardia, del coraggio, della follia e dell'inganno. Del senso della vita. Don Franco e don Mauro, voci narranti dell'intero romanzo, giungeranno alla verità sul crimine confessato dalla sconosciuta, ma - come in un gioco di specchi - le vicende, i luoghi e le persone che accompagnano la faticosa ricostruzione dei fatti si rifletteranno su di loro trasformandoli. Il riferimento a reali eventi storici - la strage della stazione di Bologna, l'11 settembre, il genocidio del Darfur contribuisce a creare scenari dell'esistenza umana con cui i protagonisti inevitabilmente si confrontano traendone, ognuno, proprie personali direzioni di vita. Benché, consapevolmente o meno, siano accomunati dall'umano destino che ci vede tutti """"pesci dello stesso fiume""""."" -
Diabolico tango
L'omicidio di una sarta di 59 anni nel popolare quartiere di Porta Romana a Milano, è lo spunto per un'indagine a ritroso nel tempo, quello lontano della seconda guerra mondiale e quello più vicino della feroce dittatura militare argentina. Un giornalista irlandese che lavora a Milano per un'agenzia di stampa inglese, viene completamente assorbito da un caso che si presenta subito anomalo: la donna uccisa porta lo stesso nome di una neonata creduta morta sotto i bombardamenti di Gorla del 1944. L'indagine incomincia da una milonga dove la vittima è stata vista l'ultima sera della sua vita. Ma che rapporto c'è tra la sarta uccisa e la neonata morta 60 anni prima? Misteri e inganni. Sensi di colpa. I personaggi del libro saranno costretti a fare i conti con la propria coscienza, nessuno escluso. Il giornalista invece dovrà passare dall'amore per il tango e per un'insegnante argentina, per provare quella passione per la verità che manca al distaccato e arrogante ispettore di polizia. La sua ferita personale guarirà proprio con l'evolversi dell'indagine, la messa a nudo della ""recita"""" dei cinque personaggi sospettati dell'omicidio e la scoperta dell'assassino, che costringe l'ispettore di polizia a incassare il colpo della sconfitta. Ma niente è come sembra, perché chi balla tango sa che la finzione si può ripetere all'infinito, un po' per appagare i sensi, un po' per fuggire dalla vita."" -
Torri & vampiri
Torna il professor Alberto Costanzi, stavolta alle prese con il coro scolastico, le tirocinanti, il registro elettronico e, soprattutto, una misteriosa cassa scomparsa dai sotterranei dell'università. Cosa potrà mai contenere? E perché era così importante, già nel Settecento, per lo scienziato Lazzaro Spallanzani? Cosa c'entrano Volta e Galvani? Oscuri personaggi si muovono attorno al mistero della cassa e intanto giovani donne continuano a sparire nel nulla. Un borsista universitario e una giornalista televisiva d'assalto si trovano coinvolti insieme a Costanzi nella ricerca della verità. Verità che Jessica, studentessa indecifrabile con il dono di mettersi nei guai, rischia di pagare molto cara. -
Fiori amari
L'ingenua ma feroce sete di giustizia sociale di uno studente in conflitto con gli insegnanti evolve dalle inquietudini anarcoidi e rivoluzionarie a una catena di omicidi eccellenti, per approdare infine all'affiliazione alla mafia milanese. -
Il buio della memoria
Un legame particolare unisce Graziella e la nonna Teresa che l'ha tenuta con sé per molti anni dopo la separazione dei genitori. La loro vita tranquilla è improvvisamente sconvolta quando l'anziana signora viene trovata priva di sensi nel suo appartamento e deve essere ricoverata in un pensionato per anziani. Durante il ricovero Teresa si mostra inquieta e turbata, ed è soggetta a crisi di pianto, improvvise perdite di coscienza e allucinazioni di cui nessuno riesce a capire la natura e l'origine. A partire da questo episodio si snoda il racconto - fatto a più voci, in un'alternanza di presente e passato - del progressivo svelarsi di un evento drammatico di cui Teresa è stata vittima durante la Seconda Guerra Mondiale. -
La fame è perfetta
"Questa è una storia di desiderio. La storia è mia, posso farne ciò che voglio. L'unico vantaggio che posso trarne è proprio la libertà di cui dispongo. Naturalmente c'è un prezzo da pagare per questa libertà, e l'ho pagato. Questa storia racconta di me e di Thierry, ma non è una storia d'amore. Piuttosto fa parte di quelle vicende che si inerpicano verso il cuore con grande tenacia e quando lo raggiungono, gli si attorcigliano come radici di un albero secolare, il più delle volte, inestirpabili. Il mio cuore naturalmente, non il suo. Non c'è niente di nostro, è tutto mio. È la mia ossessione, il mio baricentro, la mia condanna, il mio sogno prediletto, la mia fogna, la mia persecuzione. Se è diventata la mia storia, il motivo è molto semplice: io sono stata felice. Non a lungo e nemmeno con gioia. La felicità è stata così intensa e improvvisa da lasciarmi annichilita. E quando sono arrivata al culmine, a un senso supremo di pienezza e assolutezza, curiosamente, nello stesso luogo e con la medesima forza, io sono stata infelice."""""