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Il mondo a ribaltone. Il teatro nel gesto di Dario Fo
Il saggio di Alessio Arena, candidato premio Nobel per la Letteratura, mira ad approfondire la complessa essenza del teatro di Dario Fo, premio Nobel per la letteratura nel 1997. L'autore, a seguito di attenti studi svolti a Verona, presso il MusALab-Museo Archivio Laboratorio Franca Rame Dario Fo, esplora lo straordinario e indiscusso talento mimico di uno dei commediografi del XX secolo più amati e contestati. In questo libro troviamo il gesto nel testo, il movimento nel grammelot, la rappresentazione, le arti figurative e il teatro d'inchiesta di Dario Fo, colui che fu capace di mandare ""il mondo a ribaltone"""" con ironia, sfacciataggine e amore. Il testo di Alessio Arena è arricchito da un prezioso archivio fotografico gentilmente messo a disposizione di Edizioni Ex Libris dall'Archivio MusALab-Museo Archivio Laboratorio Franca Rame Dario Fo. La copertina è stata realizzata da Mattia Pirandello."" -
I giornali di Palermo nell'Ottocento. L'informazione giornalistica e la pubblicità nella stampa dell'epoca. Vol. 1: 1800-1860.
Questo libro è il primo volume di un progetto editoriale che ha il fine di leggere, e meglio interpretare, la storia e il costume dell'Ottocento, attraverso l'analisi dei principali giornali pubblicati in quel periodo, focalizzando l'attenzione alle principali produzioni realizzate e pubblicate a Palermo. Il testo nasce con l'intento di mettere a fattor comune la cospicua collezione di giornali antichi, raccolta da Gesualdo Adelfio. In questo primo volume viene analizzato il delicato periodo che comprende la prima metà del XIX secolo fino al tramonto dell'era borbonica, agli albori dell'unità d'Italia, presentando una ricca rassegna di giornali d'epoca, preceduta da un'analisi storica del giornalista e scrittore Carlo Guidotti, che approfondisce i temi del costituzionalismo siciliano e della libertà di stampa. Nella terza parte vengono descritte le principali officine tipografiche palermitane che produssero le testate giornalistiche presentate. -
Linus Vogue
"Questo libro presenta, rappresentate per immagini, le offerte formative, didattiche e ricreative dell'Istituto Linus Garden 2 di Palermo, che declina le sue attività nel """"Nido"""", nella """"Primavera"""" e nelle due sezioni """"Infanzia"""". Questa originale rivista, offre la possibilità di poter delineare e pubblicizzare la propria immagine cogliendone aspetti peculiari e significativi. Le brevi descrizioni e le illustrazioni rendono la fruizione di chi la legge, immediata e piacevole. Si ringraziano i genitori che hanno contribuito alla sua realizzazione e anche quelli che non hanno posato sul nostro RED CARPET, ma che hanno collaborato in altre occasioni. Siete voi l'esempio di una scuola attiva, di una scuola partecipata, di una scuola """"Comunità educante"""", di una scuola innovativa pronta a costruire il futuro, non rinnegare il passato e vivere pienamente il presente. Il libro inaugura la collana """"Labor"""" dedicata alla presentazione e promozione delle botteghe artigiane operanti nel territorio, le imprese locali d'eccellenza e i laboratori d'arte che si distinguono per la loro attività""""." -
Aldo ed Helios. Un sogno di libertà
Aid Abdellah, conosciuto da tutti come Aldo, ucciso a piazzale Ungheria a Palermo. Aldo ed Helios, un uomo ed il suo inseparabile gatto che dopo aver girato il mondo, arrivano a Palermo presumibilmente nell'autunno del 2016. Diventa un'abitudine per loro, da allora, svernare in città per riprendere il cammino all'inizio della bella stagione. La vita di Aldo avrà fine il 17 dicembre 2018 a 56 anni. Queste pagine non vogliono essere un'inchiesta sull'uccisione del francese giramondo, né tantomeno un approfondimento sulla vita dell'uomo, ma si propongono di diventare testimonianza del messaggio di libertà, aggregazione, civiltà ed amore per gli animali che Aldo è riuscito a diffondere durante il periodo trascorso a Palermo. Una storia di una parte di vita dall'eccezionale spiritualità che l'autore sviluppa a partire sin dal primo incontro con Aldo e, successivamente, dalla video intervista che gli rilasciò nel gennaio 2017. All'interno delle pagine del testo anche pensieri, riflessioni, aneddoti, racconti e curiosità espresse da alcuni dei numerosi amici del mimo parigino. Prefazione di Leoluca Orlando. -
L' amore infinito. Nuova ediz.
In questo romanzo l'autore, Giovanni Giallombardo, mediante la fragile esistenza di Susan, che vive in un'America degli anni che verranno, affronta le delicate tematiche legate alla bioetica ed alla genetica, nel continuo parallelismo tra l'incrollabilità della fede e la precarietà della scienza. In questo perpetuo oscillare tra la vita e la morte, quest'ultima sembra essere definitivamente sconfitta con la più potente ed eterna fra le armi in possesso di ogni uomo, ossia l'amore, una forza che, se davvero è piena e compita, può varcare ogni confine dello scibile e dell'umano. -
Omaggio a san Giuseppe. Riti popolari, preghiere cristiane, ufficialità cristiana
In questo saggio, l'autrice approfondisce la conoscenza di molteplici aspetti legati al culto di san Giuseppe, santo molto amato in Sicilia, così come nel resto dell'Italia, e che viene festeggiato con riti dal forte significato simbolico. Questo libro, della scrittrice e giornalista Sara Favarò, è diviso in quattro parti nelle quali viene spiegata la genesi dei riti popolari dedicati a san Giuseppe, vengono riportate le più significative preghiere siciliane e sono trascritti i cosiddetti ""Cuntastorie"""". L'ultima parte contiene una ricca ed approfondita rassegna delle principali feste di san Giuseppe di cui tutto il territorio, soprattutto siciliano, è pregno, attraverso un lungo viaggio votivo da Agrigento a Venaria Reale, in provincia di Torino. Chiude il libro una appendice fotografica sui """"Pani"""", sulle """"Tavolate"""" e sugli """"Altari""""."" -
Filosofia dell'inquietudine
Questo trattato di teosofia del professore Elio Giunta è la summa di inedite riflessioni, estratte dall'immenso archivio letterario dell'autore, che vanno intese come una raccolta di letteratura religiosa, che è frutto di virtuali e profonde discussioni interiori. Elemento centrale è il senso di indagine sui dilemmi del destino umano, approfondimento centrale della poesia, del romanzo e del saggio. Questa ricerca vien fatta mediante la condizione più caratterizzante dell'autore, ossia l'inquietudine, che definisce la sua scrittura con una condizione certamente propulsiva di valori poetici come di profondità affettive. -
Il mago dei libri. Ediz. illustrata
"Il mago dei libri"""" è un albo illustrato impreziosito dalle illustrazioni di nove artisti che, famosi o esordienti, con disinteressato bene, uniscono le loro opere in omaggio a Livio Sossi. Un abbraccio ideale che cinge l'Italia intera, nel segno delle loro sensibilità e, anche, nello stile di vita del Maestro che, nato a Trieste, era, e resterà, cittadino del mondo dei bambini, senza distinzione di razza, colore, età, religione, confini. La bella poesia, """"Come un canto Navajo"""", di Maura Picinich conclude l'albo, donando un senso alla sua partenza: """"Racconterò le storie agli angeli bambini. Hanno ali candide e sorrisi d'ogni colore"""". Il testo è di Sara Favarò, autrice e direttrice della collana """"Gli arcobaleni"""". La prefazione è scritta dal professore Leoluca Orlando. Le illustrazioni sono di Angela Barbiera, Donatella Giagnocovo, Ilaria Marinelli, Lilly Masi, Martaciflu, Piero Schirinzi, Sara Carramusa, Tiziana Crivello e Valeria Varagona. Età di lettura: da 5 anni." -
Dietro lo specchio. Oscar Wilde e l'estetica del quotidiano
Il presente studio si propone di delineare un nuovo Oscar Wilde meno ""popolare"""", ma a tratti più originale. A questo scopo sono prese in considerazione opere forse meno conosciute, ma non per questo di minor valore, attraverso chiavi di lettura che appartengono al contemporaneo dibattito filosofico. Tale analisi vuole approdare alla definizione di un pensiero wildiano diverso dal classico Estetismo, alla luce dell'odierno dibattito sull'Estetica del quotidiano, un orientamento filosofico fondato sulla bellezza della semplicità. Oscar Wilde ha infatti vissuto un'esistenza travagliata e complicata sul piano personale, ma quella intellettuale è sempre stata impregnata di bellezza nella volontà di vivere ogni giorno all'insegna del gusto, dell'eleganza e dell'estetica."" -
Delle vicissitudini dei giudei di Sicilia. Gli ebrei a Palermo tra il XIV e il XV secolo
Il nuovo saggio di paleografia dell'autore, ha come tema centrale quello legato alla presenza della popolazione ebrea in Sicilia, e a Palermo in particolare, focalizzando l'attenzione al periodo compreso tra il XIV e il XV secolo. Seguendo l'iter di questa collana, ""Le pergamene"""", Girolamo Mazzola presenta, trascrive, traduce e commenta un testo del 1492. «De rebus judaeorum Siciliae», custodito presso l'Archivio Storico Comunale di Palermo, rappresenta una fonte storica insostituibile per l'approfondimento delle delicate tematiche oggetto di questo studio. Nel testo è presente un'appendice fotografica, contenente antiche mappe urbanistiche, e una sezione dedicata ai profili biografici di tutti i protagonisti storici presenti nel documento, fra i quali Ferdinando il Cattolico, Isabella di Castiglia e Tomás de Torquemada, """"Il grande inquisitore"""". La prefazione è di Eliana Calandra, direttrice della Biblioteca Comunale e dell'Archivio Storico Comunale di Palermo."" -
Fontanamurata
In ""Fontanamurata"""" ci ritroviamo immersi nell'atmosfera della seconda metà dell'Ottocento: siamo nel periodo in cui si realizza l'unità nazionale, e ad Alia, borgo rurale dell'entroterra siciliano, la visita del generale Garibaldi è un evento, suscita entusiasmo e curiosità. Eppure, nonostante i rivolgimenti politici e sociali in atto, la vita del paese rimane apparentemente immobile, quasi impermeabile ai fermenti di rinnovamento, scandita dai gesti del lavoro quotidiano che ripetono sempre uguali arcaici riti contadini. Ma in realtà, sia pure tra incertezze e battute d'arresto, il nuovo avanza anche tra quei paesaggi assolati, vividi dei colori della campagna che fa da sfondo alle storie di uomini e cose. E un uomo """"nuovo"""" è don Pietro Costanza, il maresciallo dei Reali Carabinieri Francesco Albanese e una galleria variegata di personaggi, ultimi esponenti di un mondo ormai lontano. Prefazione di Eliana Calandra."" -
La mia vita normale. Di corsa tra rivoluzione, Europa e Pallone d'oro
Se il Pallone d'oro è il premio che sta alla fine di un percorso, per calciarlo Pavel ha preso una rincorsa lunga una vita. In questa autobiografia, Pavel Nedved racconta di Cheb (sua città natale), e della Cecoslovacchia, di Ivana e Pavel (i suoi figli), dei suoi allenatori, della disciplina, dei successi e degli insuccessi (compresa quella finale che non è mai arrivata). L'Europa intesa sia come palcoscenico che ha svelato Pavel a tutti gli appassionati di calcio nel 1996 che come avventura di una vita lontano da casa. La storia del calciatore e quella dell'uomo che ha saputo diventare un modello di comportamento per i compagni e una sorta di mosca bianca nel mondo del calcio, uno che ha sempre giocato per vincere e lo ha fatto senza uscire dal gruppo, rispettandone le regole. Poi ci sono le altre cose della vita quelle che, conoscendo Pavel pagina dopo pagina, diventano familiari e che alla fine hanno rappresentato il vero centro di gravità della sua esistenza e hanno fatto della sua vita una straordinaria vita normale. -
Fate la storia senza di me. Con DVD
Alberto Bonvicini nasce nel 1958 e a tre anni entra in orfanotrofio. Un giorno inghiotte una biglia di vetro, ha nove anni, è una cosa da bambini, ma in ospedale mostra segni di irrequietezza e per questo viene ricoverato a Villa Azzurra, l'ospedale psichiatrico dove incontra Giorgio Coda, il medico che usa l'elettroshock. Nel 1968 il Tribunale apre un'inchiesta, la procura indaga e sei anni dopo si apre un processo che infiamma l'Italia. Intanto Albertino ha trovato una famiglia che lo accoglie, ma in questa nuova vita porta con sé l'inquietudine che lo contraddistingue. Sono gli anni della protesta, e dietro l'angolo c'è la violenza. Il 2 maggio 1981 Albertino viene arrestato per i fatti dell'Angelo Azzurro. Si dichiara innocente, ma sconta due anni e mezzo di carcere e l'eroina entra nella sua vita. A Torino non c'è una comunità che possa accoglierlo. Va a Roma, Enrico Deaglio gli offre un lavoro a ""Reporter"""" dove conosce Giuliano Ferrara. Sarà lui a volerlo nella redazione dei suoi programmi televisivi. Sembra l'inizio della normalità, ma non è così. Albertino si scopre malato di Aids e morirà nel 1991. La sua storia è raccontata nel documentario di Mirko Capozzoli con la voce narrante di Fabrizio Gifuni. Il libro raccoglie i diari scritti da Albertino negli anni del carcere. Prefazione di Alberto Papuzzi."" -
Ripartiamo! Discorsi per uscire dalla crisi
Franklin D. Roosevelt, figura centrale nel panorama della storia politica del secolo scorso, ha dato vita al sistema di sicurezza sociale americano, ha legittimato il ruolo dei sindacati, ha introdotto una rigida regolamentazione dell'attività bancaria, ha allargato la presenza dello stato nell'economia (sia per contrastare la disoccupazione che per dare impulso alle infrastrutture) e ha promosso le svalutazioni competitive. Diventa presidente degli Stati Uniti il 4 marzo 1933, negli anni bui della grande crisi; in quell'anno si contavano 13 milioni di disoccupati e molte banche erano chiuse. Nei suoi primi ""cento giorni"""" Roosevelt fece approvare dal Congresso una serie di provvedimenti per incentivare la ripresa del commercio, dell'agricoltura e dell'occupazione. La sua epoca è passata alla storia come l'epoca del New Deal. Nei suoi discorsi, i più importanti dei quali sono riproposti in questo libro, espone la sua visione dell'economia e spiega quali devono essere, in tempo di crisi, i ruoli e i compiti di uno Stato capace di ridare forza a una Nazione."" -
Manifesto per la terra e per l'uomo
"Non molto tempo fa, il bambino del deserto che sono stato, al termine di una giornata infuocata, stendeva la schiena sulla terrazza a cielo aperto e, con il corpo così abbandonato, poteva contemplare una volta celeste disseminata di pepite d'oro"""". Dice questo di sé Pierre Rabhi, contadino francese di origine algerina, che oggi abita nell'Ardèche e sta cercando di difendere con l'impegno di tutti i giorni il mondo in cui viviamo. Lo fa con il suo lavoro, coltivare e insegnare le buone pratiche dell'agricoltura, rispettando l'ambiente e la natura, ma lo fa anche con i suoi libri in cui apre strade e disegna possibili scenari, dicendo in modo chiaro e diretto cosa dobbiamo fare per salvare questo pianeta. """"Manifesto per la terra e per l'uomo"""" non solo racconta preoccupato come stiamo compromettendo il nostro futuro, ma ci dice anche come possiamo e dobbiamo cambiare le cose. In meglio, perché è necessario farlo. Con una prefazione di Nicolas Hulot." -
Gli uomini per essere liberi
"Gli uomini per essere liberi, è necessario prima di tutto che siano liberati dall'incubo del bisogno"""". È questo uno dei passaggi più significativi contenuti nella lettera inedita che apre questa raccolta di testi e scritti di Sandro Pertini. Al centro del pensiero e dell'impegno di Pertini c'è un'idea forte e irrinunciabile di eguaglianza che ha come suo corollario la negazione di ogni privilegio e consorteria. Il presidente più amato dagli italiani, simbolo per tutti di una nazione possibile e sognata, voleva che l'Italia divenisse una """"Repubblica declinata al plurale"""", dove a prevalere fossero il dialogo sul sopruso, la condivisione sull'egoismo, il bene comune sull'interesse privato. Questi ideali si ritrovano sia nelle pagine pubbliche, sia in quelle private che arricchiscono questo libro regalando al lettore l'immagine più intima e personale di un uomo che tutti gli italiani sentono ancora vicino. Il libro è curato da Pietro Pierri, vicepresidente della Fondazione Sandro Pertini." -
Nessuno parla dell'arbitro. Da Mirafiori alla Piazza Rossa
Quando si entra in campo, gli occhi dei tifosi sono puntati sui 22 uomini in calzoncini corti, pronti a giocarsi il risultato. Poi ci sono gli altri 3, vestiti di nero, con il fischietto e le bandierine. Difficilmente qualcuno è andato allo stadio per loro eppure, senza di loro, nulla potrebbe avere inizio. Può sembrare un triste destino quello dell'arbitro, spesso capro espiatorio dei risultati negativi dei propri beniamini, sempre nell'occhio del ciclone nonostante la sua apparente invisibilità. Uno dei più grandi arbitri italiani, Roberto Rosetti, conosce bene questo meccanismo e la sua ottima carriera sul campo ha vissuto un momento difficile e delicato quando, durante i mondiali sudafricani, un suo fischio mancato è diventato per un attimo il fischio più celebre del mondo. Argentina-Messico, ottavi di finale, gol dell'argentino Tevez, in fuorigioco ma convalidato: in un soffio cambiano le sorti di una partita e di migliaia di tifosi. Ma prima di arrivare a quell'istante della scelta c'è una vita, fatta di allenamenti, preparazione, lavoro e campetti di provincia, fino alle grandi partite, ai successi e all'ultima, nuova avventura come responsabile degli arbitri in Russia. In questo racconto, Roberto Rosetti ripercorre la sua storia. L'autore devolve i proventi di questo libro all'Airc di Candiolo. -
Elogio delle frontiere
Non è una provocazione, è una constatazione; è, insieme, un ragionamento e un ritorno al futuro, quello che Régis Debray presenta nel suo ""Elogio delle frontiere"""". Il filosofo e giornalista francese denuncia lo scacco che l'illusione di un mondo senza frontiere porta con sé: un mondo globalizzato, ma non unificato, in cui si tendono a cancellare le diversità e, persino al di là delle intenzioni, si propone il pensiero unico. Il tema delle frontiere sta tornando di grandissima attualità, alla luce delle rivolte dei popoli arabi, delle difficoltà economiche, dell'incerta identità europea. Di frontiere si parla e si parlerà molto, della loro assenza e del loro più volte ipotizzato ritorno. La frontiera è fondamentale per riconoscere l'altro e per considerarne la pari dignità. Favorisce la ricerca dell'equilibrio attraverso il negoziato e la mediazione. Impone l'incontro. E l'incontro è necessario."" -
Giocate!
Un libro sui bambini che crescono e su cosa gli adulti sono chiamati a fare. Non un manuale e neppure un libro di precetti, ma l'invito a mettersi in gioco e ad avvicinarsi alla vita con uno sguardo aperto, pronto alle sfide della contemporaneità e agli stimoli, molti, cui oggi sono sottoposti i più piccoli. Giocate! è un richiamo appassionato, tanto scanzonato quanto sereno e il gioco va vissuto come un modello mentale e comportamentale. Franco Bolelli racconta la sua idea di educazione e la mette alla prova della contemporaneità. Al centro il gioco come chiave di lettura e come modo di scoprire il mondo senza paura o timore. -
La casa di pietra
Si comincia con una casa da rimettere in sesto, nel sud del Libano, una casa di famiglia in cui sono passati i propri avi accumulando oggetti, sentimenti, culture. Per un anno intero Anthony Shadid abita e ristruttura quella casa, scoprendo in quelle stanze, attraversate con il passo del cronista, la storia della propria famiglia e di tutto il Medio Oriente. Muovendosi tra le grandezze e le meschinità dell'uomo, tra epoche di glorie e declino fino a una quotidianità sempre più difficile, Shadid racconta come si mischiano tra loro e come si scontrano le culture e perché ognuno di noi è inscindibilmente legato alle proprie radici.