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Ritmoparlando. Dal solfeggio ritmico a quello parlato
La novità di questo metodo che, ispirato nella parte ritmica dall'opera ""Cantar Leggendo"""" di Roberto Goitre, sta nell'intuizione di arrivare al solfeggio parlato come naturale prosecuzione di quello ritmico, legato a sua volta, dove possibile, al ritmo delle parole, considerato che l'alternanza degli accenti o pulsazioni musicali forti e deboli (thesis e arsis) nel linguaggio parlato coincidono al susseguirsi delle sillabe toniche e atone. Particolare attenzione è rivolta alla comprensione ed acquisizione della suddivisione che meglio permette l'interiorizzazione del senso isocronico. Personalmente utilizzato, da circa trent'anni, con giovanissimi allievi di età prescolare, con alunni della scuola elementare, dei corsi ad indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado, del liceo musicale, allievi di associazioni musicali e anche adulti, questo """"eserciziario"""", ha reso naturale ed intuitivo l'approccio al solfeggio. Questa seconda edizioni contiene 56 solfeggi parlati e 8 solfeggi cantati, più due estese sezioni dedicate al solfeggio ritmico e alla teoria musicale."" -
Nuovo metodo per imparare a leggere la musica con la chitarra. Esercizi di base per la comprensione della lettura musicale con la chitarra. Vol. 1
Una delle difficoltà più ricorrenti nel percorso di studi dei giovani chitarristi risulta la comprensione e l'utilizzo del pentagramma con la chitarra. Attraverso l'""intavolatura"""" chiunque voglia avvicinarsi allo studio della chitarra, può constatare che non esiste mezzo più semplice che garantisca un così immediato approccio alla lettura dei brani. Tuttavia l'intavolatura, utilissima nelle prime fasi di studio trova un'insormontabile ostacolo nell'utilizzo della """"polifonia"""". L'intavolatura, infatti, non permette di rappresentare i valori di ogni singola voce nella scrittura di brani polifonici cosa che viene perfettamente espletata dal pentagramma. Poiché la chitarra è uno strumento polifonico non ci si può dunque esimere dalla conoscenza del sistema internazionale utilizzato per la lettura musicale, il """"Pentagramma"""". Il volume raccoglie numerose soluzioni che permettono la comprensione e la memorizzazione dei segni che rappresentano sia i valori che la posizione delle varie note. Si è raggiunto un punto d'incontro fra la quantità di studio, non sempre soddisfacente, e i risultati ottenuti nel più breve tempo possibile."" -
«Apparecchiu midicanu etta bummi e si 'nni va»
Il 28 maggio del 1943 un aereo (americano?) mitraglia, nelle campagne intorno a Calamonaci, due bambini in sella a un mulo e un gruppo di donne a passeggio. Enza Vinci spiega che la ricerca storica si è rivelata infruttuosa: non è stato possibile rinvenire qualche traccia documentaria attinente al bombardamento di Calamonaci del 28 maggio 1943. Il fatto, avvenuto in pieno conflitto mondiale, non è stato attenzionato né dai bollettini di guerra né dalla stampa in generale, forse perché distratti da eventi di maggiore portata. Inoltre sono scomparsi quasi tutti i protagonisti diretti. È rimasto, però, un ritornello che i bambini cantano ogni volta che vedono un aereo in cielo «Apparecchiu midicanu etta bummi e si 'nni và!?!? Apparecchiu midicanu etta bummi e si 'nni và!?!?». Il ritornello si accompagna a una gestualità strana, confusa e contraddittoria: sberleffi, battimano, baci, pernacchie, saluti, corna, salti di gioia, parolacce. -
Maestro Claude. Claude Debussy centenario della morte 1918-2018. Appendice al racconto
Questo lavoro è un racconto sonoro; si tratta in verità di un diario di bordo del marinaio-fanciullo, Milo. Egli vive la sua traversata navigando per mari sconosciuti e terre inesistenti. Milo, durante la sosta su un isolotto, incontrerà Monsieur Dusly, lo stesso che si professerà antiscolaro, antiprofessionista (parafrasando Monsieur Croche antidilettante). Ma alla fine il mare si richiuderà sopra di loro e sopra di noi. L'appendice al racconto, è costituita da un dialogo immaginario tra Milo e Debussy; è uno stratagemma per commentare le partiture debussyane ed accennare alle personali interpretazioni pianistiche, oltre ad altre e varie curiosità. -
Viaggiare in kayak da mare. Manuale di trekking nautico e racconti di viaggio. Ediz. illustrata
Seconda edizione ampliata e riveduta per chi vuole praticare il trekking nautico col kayak e per gli appassionati del mare. Un manuale accessibile per iniziare a navigare e viaggiare in kayak, più un racconto fotografico dei viaggi in kayak di Danilo e Silvio. Il manuale contiene i consigli essenziali per affrontare in sicurezza e tranquillità un viaggio in mare dal mattino al tramonto oppure di un mese. Il percorso fotografico, arricchito da aneddoti dei luoghi visitati, è entusiasmante e può essere lo spunto per organizzare un viaggio per mare a bordo di un kayak. Basta cambiare il luogo di partenza o spostare la partenza di mezza giornata per percorrere lo stesso circuito ma su tappe diverse, per mezza giornata o per un lungo viaggio. -
40 prove d'esame per la licenza in solfeggio. Solfeggi parlati. Ediz. integrale
Raccolta di esercizi di preparazione all'esame di competenza finale di teoria ritmica e percezione musicale (ramo solfeggio), per aiutare e stimolare la lettura a prima vista. Il volume è diviso in due parti: 20 esercizi in chiave di violino, 20 esercizi in setticlavio. Le prove di lettura musicale affrontano tematiche ritmiche molto specifiche e dettagliate, quali: cambi di tempo, abbellimenti, gruppi irregolari, tempi irregolari, oltre alla lettura nelle sette chiavi. Questa raccolta è studiata affinché il candidato possa abituarsi alla lettura, affrontando nella migliore condizione psicologica, oltre che di preparazione nella materia specifica, l'esame di licenza di solfeggio. -
Avventure musicali. Il bosco. 8 pezzi facili per pianoforte a 4 mani
Questa raccolta propone dei brani che hanno una valenza sia didattica che ricreativa, le melodie particolari ed orecchiabili (che rappresentano in maniera onomatopeica e non, diversi animali del bosco) sono facilmente assimilabili dagli allievi e rappresentano una variazione dallo studio prettamente classico. Inoltre i brani sono propedeutici alle diverse tecniche pianistiche e ognuno ne approfondisce una in particolare (come le scale, gli arpeggi, le ottave, i salti ecc.), esplorando sonorità particolari e tonalità differenti. I brani di questa raccolta sono tutti per pianoforte a 4 mani, per abituare sin da subito gli allievi alla musica da camera, facendo capire loro l'importanza di suonare insieme. L'obiettivo della raccolta è dunque quello di riuscire a dare, oltre ad un'introduzione alla musica d'insieme, anche un primo approccio allo studio pianistico, ma in maniera giocosa e adatta a bambini e ragazzi. -
L' arte degli arpeggi. Arpeggi in tutte le tonalità per principianti, intermedi e professionisti
Arpeggi in tutte le tonalità in prima posizione per i principianti, in posizioni fisse per i livelli intermedi e gli arpeggi in tre ottave per i professionisti. Un breve promemoria utile ad un veloce riscaldamento della mano sinistra. -
L' arte delle scale. Scale per principianti, intermedi e professionisti
"L'arte delle scale"""" è un opuscolo portatile per uno studio graduale delle scale """"pane quotidiano"""" di ogni musicista diviso in tre livelli, principiante, intermedio e professionista. A quest'ultimo livello ovviamente ci si può sbizzarrire con le più svariate varianti da applicare all'esecuzione delle scale." -
Concerto in Do magg. RV 425. Per organo e chitarra. Con partiture per chitarra
In questa opera, realizzata per chitarra e organo, il termine trascrizione è utilizzato in senso lato per designare un adattamento, più precisamente, si potrebbe parlare di una riduzione del Concerto in do maggiore per mandolino, archi e basso continuo, RV 425 di Antonio Vivaldi. Il manoscritto del presente concerto fa parte della raccolta ""Renzo Giordano"""" conservata presso la Biblioteca Nazionale di Torino. Il Concerto in do maggiore per mandolino, archi e basso continuo, RV 425 è stato scritto da Antonio Vivaldi probabilmente per il mecenate ferrarese, marchese, Guido Bentivoglio d'Aragona. Non si conosce la data in cui l'opera è stata composta. Nella presente trascrizione la chitarra esegue la parte del mandolino (solista). All'organo è affidata la parte del basso continuo."" -
Scrocchi sonori. Metodo semplice per l'impostazione alla tromba
"Scrocchi sonori"""" è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di I grado. Il metodo prevede una programmazione specifica di tipo triennale in modalità propedeutica, composta da 12 lezioni o unità di apprendimento specifiche per lo strumento. È suddiviso in due parti: Impostazione strumentale (parte operativa di tipo tecnica); Impostazione melodica (parte operativa di tipo melodica). Al centro della formazione c'è l'esperienza pratica del far musica in diversi livelli di competenza, con spunti di riflessione sui molteplici aspetti. L'impostazione metodologica si basa in particolar modo sull'approccio sistematico-concettuale, sulle capacità in entrata e sul pronostico di sviluppo, per un obiettivo raggiungibile a breve termine." -
Verosimili storie
Le novelle di questa raccolta «sono brani di vita, leggermente velati di malinconia che racchiudono però un evidente ottimismo.» I titoli delle novelle «conducono , senza forzature, in un mondo che è ""tutto e il contrario di tutto"""": non sentimentale, non avventuroso, non fantastico; ma sì, è anche queste cose, ma si tratta soprattutto dell'avventura umana; e i personaggi presentati, sebbene nati unicamente dalla mia fantasia, hanno una vita aderente alla realtà e un destino che forse già si intravede.» «È come se il lettore si trovasse davanti a un palcoscenico accuratamente addobbato via via con scenari diversi, dove si danno il cambio svariati tipi di personaggi. Si tratta di commedie? No, non pensavo a una recita: sono brani di vita, leggermente velati di malinconia che racchiudono però un evidente ottimismo.» «Con questi semplici racconti - spiega l'autrice - io celebro l'uomo, e ovviamente la donna sua compagna, accomunando i vari personaggi in un'unica aspirazione: la ricerca dell'amore e la conquista di una migliore umanità.»"" -
Volteggiano gli aquiloni al vento... e infine il mare
Alcuni amici dell'autore sostengono che vale la pena leggere la parte iniziale e quella finale di questo racconto. Un po' come quegli oggetti - piccoli o incredibilmente semplici - che ""valgono il viaggio"""". L'autore ha la pretesa di definire """"folle"""" il racconto. Certo è strano, originale, surreale. Può apparire confuso e scombinato, a volte inutilmente lento, a volte un fiume in piena, una valanga di carneficine, drammi, volgarità ed espressioni politicamente scorrette. La presenza ingombrante dell'autore fra le righe del racconto e le decine (forse centinaia) di riferimenti a opere famose di suo interesse (libri, film, musiche, episodi storici, aneddoti dell'autore) contribuiscono a classificare quest'opera anche come un """"diario"""". Un diario molto disordinato: provate a trascrivere ciò che vi passa per la testa al risveglio da un sogno intenso oppure mentre il fiume di pensieri scorre. Ne viene fuori un diario di pensieri fluenti, apparentemente strambi e scollegati fra loro. Provate poi a pensare con intensità all'arte, all'amore, alla morte, alla alla violenza, alla sofferenza, alla bellezza e potreste anche voi far volteggiare gli aquiloni al vento e infine il mare."" -
Mitteleuropa. Mito, letteratura, filosofia
La Mitteleuropa è un termine che ricorre frequentemente nelle pagine culturali dei giornali. Il termine però è ben lontano dal designare qualcosa di preciso: designa piuttosto un che di sfuggente, di inafferrabile, di avvicinabile solo per approssimazioni. Cos'è la Mitteleuropa? Molte sono le possibili risposte: un'entità geografica; un'entità politica; un progetto; un ideale regolativo; una comunità intellettuale; una singolarità storica; una storia comune e via di seguito. Ognuna di queste proposte è stata avanzata come definizione della Mitteleuropa, ma nessuna in realtà la definisce in modo congruo e compiuto. Un aneddoto riportato da Peter Pulzer, può dare idea di questa incertezza: ""Al vecchio fu chiesta la storia della sua vita. Era nato, disse, a Czernowitz, era andato a scuola a Cernauti, aveva lavorato a Chernovitsy, ed era andato in pensione a Cernivtsy. 'Avete viaggiato molto', disse il suo interlocutore. 'Per niente', replicò il vecchio, 'Ho passato tutta la vita nello stesso posto'"""". In aggiunta, nella letteratura sulla Mitteleuropa esiste una vischiosità di fondo: alcune interpretazioni considerate a torto o a ragione ormai canoniche, vengono ripetute pedissequamente; e su molte questioni esistono dei giudizi assodati che non corrispondono alla realtà. In generale vi è una notevole riluttanza ad andare alle fonti e verificarle. """"Mitteleuropa. Mito, letteratura, filosofia"""" di Massimo Libardi e Fernando Orlandi è nato dal desiderio di districare questo groviglio."" -
I narratori della memoria
Dalla strage di Bologna ad Aleppo, dalle mafie al rock'n'roll, passando per voci, suoni e tante storie. I narratori della memoria sono giornalisti, scrittori, attori, musicisti. Sovente narrano storie dimenticate attraverso libri, drammaturgia, canzoni, poesie. È loro il bisogno di fare memoria, ma non memoria del passato, bensì memoria viva. Il loro intento è tramandare queste storie alle nuove generazioni. Perché nulla vada mai dimenticato. ""I narratori della memoria"""" è il primo libro collettivo dell'associazione Ponti di Memoria, nata nel 2012 per promuovere la cultura (non il culto), della memoria e l'impegno civile in Italia. I proventi di questo libro andranno a finanziare il progetto della Città dei Narratori, un format di festival itinerante di musica, teatro, letture, reading, cinema, artivisive. I narratori della memoria sono: Daniele Biacchessi, Paolo Bolognesi, Elena Invernizzi, Stefano Paolocci, Tiziana Di Masi, Gaetano Liguori, Ezio Guaitamacchi, Marino Severini, Massimo Priviero, Michele Fusiello."" -
L' amore che fa boum! La vera storia della banda Bonnot
Siamo in Francia, c'è la democrazia, la guerra in Europa non c'è, o meglio, c'è dappertutto, ma non qui. È' la Belle Epoque! Vai a prendere il caffè sulla Senna, vai a ballare al Moulin Rouge e lì ci trovi gli artisti, i ministri, bellissime donne... basta avere i soldi. E se vuoi farti quattro risate? Vai al cabaret, dove i comici prendono in giro l'imperatore. Ma se non hai soldi, se cerchi lavoro? Se sei disperato perché non lo trovi, cosa fai? Questa storia a Parigi la conoscono tutti, è quasi una leggenda però è tutto vero... questa è la storia di Jules Bonnot: operaio, anarchico e poi bandito. Un fuorilegge. Prefazione di Oliviero Ponte Di Pino. -
Terremoti. Una vita e un sax nella Napoli degli anni '80
"Terremoti"""" è un romanzo autobiografico che ripercorre i primi anni Ottanta attraverso lo sguardo del cantante-sassofonista dei Bisca, gruppo rock antagonista. Rivissuto nel racconto, quel decennio si rivela uno snodo importante nella vita del nostro Paese, il cui spirito sembra manifestarsi con più intensità ed evidenza nella Napoli fratturata dal terremoto. Un passaggio epocale, testimone dello scivolamento repentino dalla cultura """"Analogica"""" a quella """"Digitale"""". C'è Napoli, con la sua prosperosa bellezza di femmina del Sud e con la sua lingua ancestrale che affiora dai dialoghi dei protagonisti. C'è la musica, quella più insolente e viscerale, meno addomesticata, linguaggio del corpo e dell'anima per spiriti inquieti e irriducibili. Ci sono """"i giovani"""" che consumano l'ultimo quarto d'ora di celebrità concessogli dal dominante sistema politico/economico/spettacolare. E poi c'è la vita vera. Con la violenza, la droga e la voglia di protagonismo e opposizione che creano una miscela esplosiva e dirompente. La storia si conclude nel 1985, quando quel decennio si spegne precocemente e tutte le intuizioni, le promesse e le suggestioni che il terremoto aveva liberato sembrano dissolversi. Una vicenda anomala e, allo stesso tempo, emblematica. Un terremoto dentro e fuori." -
Aretha Franklin. La regina del soul
Sono trascorsi sessant'anni dalla sua prima incisione, eppure Aretha Franklin non ha alcuna intenzione di cedere la corona di Regina del Soul alle giovani e agguerrite rivali. La cantante ha attraversato da protagonista non solo la musica, ma anche la storia e il costume dell'America nera, diventando un simbolo di longevità. -
Otis Redding. La musica è viva
Simbolo del suono della Stax, l'etichetta di Memphis cha ha profondamente influenzato la scena musicale degli anni Sessanta e non solo, Otis Redding è stato un interprete straordinario, un artista che ha colpito l'attenzione e la sensibilità di milioni di persone in tutto il mondo. In circostanze rocambolesche, entra a far parte della Stax. Nel giro di pochi anni, grazie a un numero impressionante di concerti e a una serie di incisioni divenute storiche, Otis Redding diventerà la stella, il cuore e l'anima del soul di Memphis e, più in generale, del Southern Soul. Quando morì tragicamente nel dicembre del 1967, non solo era all'apice della carriera, ma era pronto a scrivere una nuova e importante pagina della sua vicenda artistica. Tre mesi dopo la sua scomparsa (Sittin' On the) Dock of the Bay, una sorta di testamento in musica, parole e anima, arriverà al primo posto delle classifiche internazionali. Lavoratore infaticabile, uomo generoso e gentile, nessuno ha trasmesso la passione del soul come lui. -
Sam Cooke. Sono nato vicino al fiume
Sam Cooke era nato vicino al grande fiume, il Mississippi, che per i credenti era il simbolo del fiume Giordano in Nordamerica. E, fin da ragazzo, aveva la voce più bella di tutti i cantanti di gospel. Poi diventò una stella di quello che ancora non si chiamava soul, ma era già fortemente musica dell'anima. Morì in circostanze oscure e drammatiche, quando aveva appena cominciato a mostrare che cosa avrebbe potuto fare. Senza di lui, Aretha Franklin, Otis Redding e quasi tutti gli altri grandi del soul non sarebbero diventati ciò che sono diventati. Sam Cooke - Sono nato vicino al fiume racconta la sua vita e la sua musica, fino all'apoteosi postuma di A Change Is Gonna Come, una canzone che ha letteralmente fatto la storia della comunità afroamericana, e non solo.