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Una torta per la domenica
Questo libro ha una genesi curiosa. Mentre niente sembra predestinare la sua autrice all'uso del matterello, lei decide, per schiarirsi le idee e impiegare le lunghe domeniche d'inverno in campagna, di fare delle torte, di fotografarle e di postarle sul suo account di Instagram. Le foto delle sue creazioni riscuotono successo presso un pubblico di fan sempre più numeroso. Tra essi, un goloso editore, che la contatta al fine di realizzare quest'opera. Sofisticate e originali, queste torte couture assomigliano alla loro creatrice, che lavora da trent'anni nel campo della moda a fianco di Karl Lagerfeld, suo mentore. Le ricette (circa quaranta) sono sorprendentemente semplici nonostante il forte impatto visivo del risultato finale. Con proposte per ogni stagione dell'anno, mostrano la grande varietà di effetti cromatici e decorativi che si può ottenere con ingredienti alla portata di tutti. Fragole ciliegie, albicocche pistacchi, susine mandorle tostate, lamponi mirtilli ribes, mele caramello sesamo, arancia cioccolato, zucca cannella: il sommario offre un tripudio di combinazioni golose che Caroline Lebar ha trasformato in torte gioiello. Allora, forza! Per festeggiare la domenica, che non è un giorno come tutti gli altri, che ne dite di preparare una bella torta? -
Service temperature preservation
Dalla catena del freddo alla cottura a bassa temperatura, le innovazioni sistemiche della moderna cucina professionale sono sempre legate a questioni ""termiche"""". Per abitudine, il concetto della conservazione riconduce alla refrigerazione e alla congelazione, ma questo automatismo mentale sta mostrando i suoi limiti, sempre più evidenti in un contesto di ristorazione dove qualità ed efficienza sono ormai un tutt'uno. Come dimostra il Prof. Davide Cassi, oggi è possibile conservare anche a temperature di servizio. Una tecnologia sviluppata da Exever, basata sugli studi condotti nel Laboratorio di Fisica Gastronomica di Parma, permette di mantenere cibi cotti, pronti per il servizio, per periodi che variano da un minimo di quattro giorni fino ad (oltre) due settimane. La conservazione a temperatura di servizio può impattare il mondo della ristorazione e del food service in generale in modi significativi intervenendo proprio dove il sistema mostra le sue lacune maggiori. L'ottimizzazione della programmazione e della preparazione dei piatti, la concomitante riduzione del personale specializzato, il mantenimento di caratteristiche organolettiche e qualitative, la possibilità di utilizzare tagli meno pregiati di carni con risultati eccellenti, la facoltà di variare l'offerta senza alzare i rischi dell'invenduto... Le strutture """"vincenti"""" saranno quelle in grado di evolversi in sintonia con i cambiamenti di carattere sociale che condizionano il modo di """"mangiare""""."" -
Erbe fiori germogli & micro-ortaggi
L'usanza di raccogliere piante spontanee per la propria alimentazione accomunò i popoli primitivi delle latitudini più diverse. Oggi cibarsi delle prelibatezze che offrono i campi e i boschi è diventato un privilegio dalle sfumature complesse. La salvaguardia di fragili ecosistemi e le scampagnate con il cestino alla mano non sono sempre compatibili. Per fortuna ci sono botanici e agricoltori illuminati che hanno trovato il modo di offrire alternative coltivate di molte erbe e piante aromatiche oltre a germogli e micro-ortaggi dalle caratteristiche sorprendenti. Spronati da una gamma di nuovi ingredienti a portata di click e da una clientela pronta ad accogliere piatti più focalizzati sulle piante, gli chef Stefano Masanti e Stefano Ciabarri hanno accolto l'onda verde con grande entusiasmo. In queste pagine propongono piatti basati su erbe e piante spontanee familiari e non. Utilizzano erbe, fiori, germogli e micro-ortaggi per finiture memorabili, ma anche per conferire ai piatti effetti organolettici particolari. Guacamole di erbe, tacos di patate e Brocco cress®, Risotto di violette, Lasagnette di borraggine e crema di zucchine, Sgombro alla verbena, Coniglio al limone, zenzero e nasturzio, Cheesecake ai fiori di pesco, Torta di pere alla lavanda... dall'antipasto al dessert è un inno alla natura. -
L' ingrediente segreto. Frutta a guscio e frutta secca
I paladini della salute sanno già che la frutta secca e la frutta a guscio sono fonti importanti di vitamine e di energia. Per i pasticcieri hanno sempre rappresentato degli ingredienti preziosi che arricchiscono i lievitati e aggiungono una dolcezza particolare agli impasti. Ora sono gli chef che stanno riscoprendo le straordinarie qualità di queste materie prime. Il volume raccoglie circa quaranta ricette creative che utilizzano i principali tipi di frutta secca e frutta a guscio spaziando dall'antipasto al dessert. Attraverso abbinamenti e tecniche innovative, Terry Giacomello mostra la straordinaria versatilità di questi frutti proiettandoli ben oltre la collocazione di ""snack"""". La prefazione di Alberto Capatti traccia la loro evoluzione nella cucina italiana e una piccola guida offre una carta d'identità per i diciassette diversi prodotti abilmente trasformati dallo chef da ingredienti della sopravvivenza a quelli di pregio."" -
Una torta per la domenica. Vol. 2: Volete ancora un po' di torta?.
Volete ancora un po' di torta? Da parte sua, Caroline Lebar si rimette ad impastare per presentarvi la sua nuova collezione di torte di ""alta moda"""" (semplice deformazione professionale, dal momento che Caroline lavora da oltre 30 anni a fianco di Karl Lagerfeld). In quest'opera, pagina dopo pagina, sfilano 40 torte scenografiche dolci e salate e talora senza glutine. Tanto sofisticate quanto deliziose, queste torte sono corredate dalle relative ricette, volute il più possibile semplici e chiare. Al lavoro dunque nei vostri laboratori di pasticceria per preparare queste superbe torte e farle degustare ai vostri convitati. A partire da domenica, vi procureranno di sicuro un posto sul podio!"" -
Crostate rustiche. Dolci e salate. Ediz. illustrata
Ci sono persone invidiabili che sanno improvvisare in cucina. Vedono quattro mele in una ciotola e non solo hanno già visualizzato una torta, hanno pensato alla variante che la renderà davvero singolare. Come nella musica, c'è chi ha un talento naturale e chi conquista certi virtuosismi con la pratica. Questo libro rende credibile la seconda via. Permette di intravedere come arrivare ad avere una tale confidenza con certe materie prime da poterle trasformare con ambita disinvoltura. Ricetta dopo ricetta, ingredienti comuni sono riconfigurati in crostate di un certo fascino. Dal taglio creativo della frutta alle combinazioni insolite dei sapori, dalle finiture indovinate con tocchi di erbe aromatiche o spezie alla genialità di replicare il tutto anche con le verdure... queste crostate sono unite da quel tocco in più che identifica un estro particolare. Cranberry e zenzero, albicocche e rosmarino, cipolle confit e sciroppo d'acero, funghi e formaggio di capra: i gesti prendono un certo ritmo e l'appetito viene impastando. -
La cucina dei fiori. Ricette dolci e salate
Freschi, essiccati, sotto sale o in infusione: sono tanti i modi di utilizzare i fiori in cucina. Con i loro colori vivaci e i loro profumi particolari, petali e boccioli trasformano anche la preparazione più semplice in un piatto d'effetto. I fiori colpiscono i nostri recettori visivi, olfattivi e gustativi come pochi altri ingredienti, evocando sensazioni di freschezza e purezza. Dal sambuco all'ibisco, dal nasturzio alla viola del pensiero, sono circa trenta le varietà che Christine Legeret consiglia di trasformare in ingrediente chiave. La sua ""dispensa"""" include anche le infiorescenze di erbe e piante aromatiche come l'aglio ursino, la salvia, il rosmarino o l'erba cipollina. Una piccola guida in appendice fornisce informazioni pratiche sull'aspetto, la stagionalità e le virtù terapeutiche di tutte le specie consigliate. Le quarantacinque ricette dolci e salate coprono tutte le tappe del menù dall'antipasto al dolce, ma non mancano suggerimenti anche per cocktail, smoothie, sorbetti, gelati e ghiaccioli. Dagli Involtini primavera ai fiori di salvia ananas al Crumble di ciliegie ai fiori di sambuco c'è il modo di assicurare una tavola fiorita tutto l'anno."" -
Monete e zecche del Piemonte e Valle d'Aosta. La storia regionale attraverso le monete e le antiche zecche
Ricollocare le monete e le zecche di questo volume in un contesto storico-economico nel quale il denaro non era virtuale ma concreto, e le zecche, per produrlo, non dovevano ottenere il viatico delle Banche Centrali per noi oggi della Banca Europea - bensì disporre dei metalli utili per la coniazione. La monetazione era allora molto più tangibile di quella attuale e infatti il suo valore, come ogni altra verità economica concreta, dipendeva dall'incontro fra domanda e offerta, così come ancora oggi avviene, per esempio, per il cacao, il cotone e qualsiasi altra materia prima. -
Quadri votivi nei santuari delle Alpi Occidentali. Ediz. illustrata
Gli ex voto analizzati sono una testimonianza visiva della vita quotidiana degli alpigiani, che ci è stata tramandata nei secoli. Molti sono i santuari, le chiese, gli oratori, le cappelle ed i piloni votivi sulle nostre montagne, che troppo spesso versano in condizioni fatiscenti, poiché prima ancora che il denaro, mancano le persone. Con questa ricerca si intende far conoscere l'importanza degli ex voto, la maggior parte dei quali ruota attorno alla famiglia, perno vitale delle attività economiche sulle quali puntare, per una ripresa di sviluppo in chiave attuale senza rinunciare alla tecnologia del nuovo millennio. A fianco, due quadretti votivi con cronache del tempo ancora attuali: un delitto passionale, ed un fenomeno di bullismo... ante litteram! -
Valle di Susa... Era così. 365 antiche foto
Pubblicando vecchie fotografie non si vuole soltanto rievocare l'ambiente e il modo di vivere di una società che va scomparendo o il rimpianto sterile per un mondo contadino che richiedeva ai montanari una vita di rinunce oggi inconcepibile, ma vuole essere un documento storico insostituibile e prezioso di una condizione umana che difficilmente potrebbe essere delineata in tutte le sue complessità solo mediante fonti scritte. Il tempo, sono gli ultimi anni dell'800 e i primi decenni del'900, anni decisivi per la costruzione del nuovo stato italiano e il miraggio di più facili fonti di sostentamento, legate allo sviluppo dell'industrializzazione in tutta la valle. Le persone, una popolazione di contadini tenaci e innamorati della propria terra costretti ad affrontare una delicata fase di trasformazione che dava luogo a quel fenomeno di abbandono delle borgate alpine e allo spopolamento delle campagne. I luoghi, partendo da Claviere, al confine con la Francia e dal Moncenisio, ancora italiano, fino alle porte di Torino seguendo il corso della Duria Minor (Dora Riparia) toccando 41 comuni. -
Borghi sui laghi del Piemonte
I laghi sono sempre stati un elemento attrattivo capace di suscitare i sentimenti più vari; dalla quiete riposante al sogno, dall'ansia al mistero, dalla curiosità all'estasi della bellezza. Sulle loro sponde sono sorti villaggi, borghi, cittadine dove gli uomini hanno creato con quell'acqua, mai del tutto conosciuta, un'intimità profonda che hanno scritto, quasi scolpito nelle case, fissato nei mestieri, tramandato nelle tradizioni. Scoprire un borgo e il suo lago significa dunque entrare nel frammento di una microscopica storia, unica e irripetibile, penetrandone gli anfratti più reconditi e i segreti più taciuti e infine aprire gli occhi sulla meravigliosa diversità di ognuno di quei fantastici e celati mondi. -
Il Rocciamelone in Valle di Susa. Santuario mariano più alto d'Europa (3538m)
Il Rocciamelone è una straordinaria montagna, ricca di storia, di fede e di umanità. Questo libro, con un'attenta analisi del territorio attraverso le fonti storiche e materiali, permette di delineare un quadro completo di tutti gli aspetti e i fatti che l'hanno resa così importante per la valle. Dalla prima ascensione alpina che la storia ricordi, quella di Bonifacio Roero alle salite dei principi di Casa Savoia tra il XVII e il XX secolo, dalle peripezie legate alla realizzazione del monumento alla Vergine e del santuario più alto d'Europa, agli arditi esperimenti scientifici di primo Ottocento, senza peraltro trascurare le vicende storiche più recenti relative all'ultimo conflitto e alla Resistenza (1940-1945). Una visione d'insieme, ma anche una testimonianza della gente comune che, con le proprie paure e le proprie gioie, con la propria fede e le proprie speranze, ha contribuito a rendere così ""sacro"""" il Rocciamelone."" -
Valle di Susa. Immagini dall'alto. Ediz. illustrata
Pensare di realizzare immagini dei paesi della Valle di Susa solo salendo per le strade di montagna, non è possibile su tutto il territorio, solo da alcune strade affacciate sulla valle e sgombre di vegetazione si possono ottenere buone inquadrature, per fare un servizio completo serve un mezzo aereo... -
Donne e cucina in tempo di guerra. Dal '39 al '45: il conflitto raccontato attraverso le ricette ""della fame""
Resistenza in cucina: è così che si può definire il contenuto del libro di Bruna Bertolo che non è una semplice raccolta di ricette, ma un'immersione vera e propria nel quotidiano degli Italiani negli anni della seconda guerra mondiale. Nel volume, accanto alle ricette suggerite dalla fantasia delle donne del tempo, ritrovate nei giornali o raccolte attraverso preziose testimonianze orali, molte pagine di costume, storie personali di coraggio e di sacrificio in un'Italia devastata dai bombardamenti e trasformata radicalmente anche nelle sue abitudini alimentari. E mentre di giorno in giorno cresceva la fame, in cucina le donne ""nutrivano"""" la loro creatività con le ricette del """"poco e del senza"""". Prefazione di Franco Quaglieni."" -
Rivoli... era così. Immagini e ricordi della città alle porte di Torino
Le trasformazioni di Rivoli, da cittadina prevalentemente agricola raccolta attorno al suo imponente Castello sulla collina morenica, a città caratterizzata da un intenso sviluppo industriale. Un'evoluzione raccontata attraverso una serie di fotografie, tratte dagli ""antichi cassetti"""" dei Rivolesi, che testimoniano i cambiamenti avvenuti tra la fine del 1800 e la prima metà del 1900. Scorci insoliti, volti quasi dimenticati, pagine di costume, fasti e miserie di quel Castello che, da tanti secoli, costituisce un tratto distintivo della città: un modo per ricostruire pagine di Storia raccontate soprattutto dalle immagini."" -
Il Piccolo Principe. El Cit Prinsi da Antoine de Saint-Exupéry. Testo italiano e piemontese
Un modo di avvicinare chi non sa leggere il piemontese, tanto meno scriverlo, a questa ""lingua"""" a volte bistrattata. La traduzione non è completamente let¬terale, bensì nel modo più consono della parlata piemontese. Un modo divertente, insomma!"" -
Una vita tra i motori...e non solo
La storia di un uomo che partendo da un piccolo paese della Valle di Susa in provincia di Torino, Caprie dov'è sempre vissuto, ha girato il mondo seguendo le sue passioni: i motori e le corse automobili¬stiche. Attraverso i suoi racconti, le sue foto, gli appunti del suo archivio, numerosi articoli di libri e riviste per i quali ha collaborato, senza dimenticare il materiale web, si parla della sua vita, la giovinezza tra i partigiani nel periodo della Liberazione, la sua partecipazione impe¬gnata nella vita sociale del suo comune e principalmente delle corse di cui è stato di volta in volta protagonista diretto stando al volante o dietro le quinte, fino ai record mondiali con vetture speciali. Tutto questo senza mai dimenticare l'amore per la fami¬glia che è stato il motore che lo ha guidato per tutta la vita. -
Il mistero del Forte della Brunetta di Susa
Erano i primi anni del Settecento e in Europa era in corso una guerra. Lo Stato sabaudo era uscito vincitore dall'assedio condotto dai francesi contro la città di Torino e, contrattaccando, aveva conquistato e riannesso ai suoi territori le alte valli di Susa e del Chisone che da secoli giacevano sotto il dominio francese. Dopo la conquista, diventava oltremodo necessario erigere delle fortificazioni per bloccare un eventuale ritorno dei transalpini, così a Susa, sulla collina della Brunetta, nasceva un'opera imponente: una fortezza dalle dimensioni e dalle caratteristiche mai viste prima. Purtroppo i lavori non procedevano secondo i piani: troppi imprevisti, sabotaggi e fatti misteriosi ne rallentavano la costruzione. Gli operai e la stessa popolazione cominciavano a pensare che vi fosse qualche forza occulta contraria alla sua edificazione. A Torino vi erano forti preoccupazioni anche tra i progettisti, così i comandi militari decisero di affidare il compito d'indagare al capitano Pietro Ducco, comandante delle squadre che operavano nelle gallerie della Cittadella. L'ufficiale era molto apprezzato per la sua intelligenza e si era già distinto, qualche anno prima, durante l'assedio francese. Iniziava così l'avventura di questo giovane che, con i suoi uomini, cercherà di svelare il mistero. Pietro sarà investito da un insieme di fatti che lo coinvolgeranno sia sul piano professionale... sia su quello personale. -
Itinerari curiosi nei dintorni di Torino. Luoghi e personaggi
Un viaggio nei dintorni di Torino in tanti posti che meriterebbero una maggiore conoscenza da parte di tutti. Luoghi di rara bellezza paesaggistica, ma anche ricchi di storia, permeati di arte e cultura, ma che possono pure essere meta di svago e divertimento. Guidati ""come degli amici"""" dalle parole e dalle tante foto dell'autore, attraverso itinerari curiosi, riscoprirete la bellezza di un Piemonte nascosto. Ricco di posti incantevoli, di veri gioielli celati in modo discreto, di fatti e personaggi storici spesso dimenticati."" -
La Tridentina in Piemonte. La presenza di una divisione alpina nel torinese e nell'astigiano e la sua partenza per la tragica campagna di Russia
Con questa pubblicazione il ""Comitato Tridentina 1942-2018"""", nato all'interno delle sezioni di Torino, Asti e Val Susa dell'Associazione Nazionale Alpini, vuole ricordare la partenza per la Russia, avvenuta nel luglio 1942 dalle stazioni ferroviarie di Torino, Asti, Chivasso, Avigliana e Collegno, delle unità e dei reparti della divisione alpina Tridentina, che avevano soggiornato per un anno in Piemonte svolgendo qui la preparazione per la nuova campagna di guerra. Per gli alpini piemontesi è un dovere morale ricordare quei giovani lombardi e veneti, che sono stati ospitati per un anno in questa regione, anche per le indicibili sofferenze cui sono andati incontro poco dopo in quella disastrosa campagna di guerra e per i tanti che non sono più tornati. L'anno trascorso in Piemonte fu per quei giovani alpini un periodo sereno prima della tempesta e in questo libro si ripercorrono quei dodici mesi grazie alle notizie raccolte non solo nei diari storici della divisione, ma anche nelle testimonianze dei reduci intervistati in questi anni, nei loro diari, in alcune pubblicazioni e nel racconto di due scrittori, Nuto Revelli e Mario Rigoni Stern, che facevano parte della Tridentina ed erano stati nel torinese prima di partire per la Russia. Con un intervento di Gianni Oliva.""