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Sotto la cenere
L'autrice filtra col proprio setaccio poetico la vita di ogni essere umano nel suo obbligato percorso dalla nascita alla morte. Attraverso la narrazione delle vicende di vita raccontate con forte pathos e tensione emotiva in prima persona dalla protagonista, Emma, una giovane arredatrice di interni trasformatasi nel tempo in vittima e carnefice di se stessa a causa di un passato che non riesce a seppellire, l'autrice evidenzia una fisiologica quanto incalzante sequenza di speranze, aspirazioni e sogni, nonché gli ostacoli che possono comprometterne la realizzazione e le trappole predisposte quasi ad arte dal destino e nelle quali è fin troppo facile cadere. -
Il mio caro diario
Il diario di una quattordicenne, riproposto anni dopo, ci mostra come le nostre radici possano influenzare quello che siamo. -
Incertezze crescenti. Lavoro, cittadinanza, individuo
Castel offre nei due saggi, proposti nelle loro prima traduzione italiana, una chiave interpretativa delle grandi trasformazioni sociali degli ultimi decenni. Nella società affermatasi nel Novecento, fino agli anni Settanta, è la dimensione collettiva, evidenzia l'autore - si pensi ai contratti di lavoro, ma anche al ruolo dello Stato - a offrire protezioni e garanzie. Castel sottolinea come sia in corso al contrario, già da alcuni decenni, un processo di ""reindividualizzazione"""", che mette in difficoltà chi ha a disposizione meno risorse personali. Ma la società fondata sulla dimensione collettiva, di sicuro indebolita, non è scomparsa. Allo stesso modo, """"l'obbligo di diventare un individuo"""" e l'individualismo imperante nulla tolgono all'esigenza, per chiunque, di supporti materiali, di legami sociali e del ruolo dello Stato, e dello Stato sociale in particolare. L'autore esamina con finezza l'incertezza e l'ambiguità dei processi in corso - particolarmente sottile la sua analisi della precarizzazione del lavoro - evidenziando ad esempio come la vulgata liberista sull'autoregolamentazione dei mercati abbia contribuito alla diffusione e all'aggravamento della crisi, e come solo un ripensamento dello Stato e delle sue funzioni sociali, con regole al contempo flessibili e forti, possa consentire di uscirne. Il contributo di Ota de Leonardis al volume consente poi di approfondire la portata e il significato più complessivo del lavoro dell'eminente studioso francese."" -
Cuore Ribelle. La via senza ritorno d'un cavaliere moderno
Un uomo coerente fino in fondo: è questo il profilo che ci offre questo libro. Al di là del gesto estremo con cui concluse la sua esistenza, Dominique Venner ha veramente saputo guadagnarsi sul campo, sin dall'infanzia, il titolo di ""cuore ribelle"""". Poi, in età matura si è scoperto """"storico per vocazione"""", lasciando un fecondo catalogo d'opere controcorrente, dove la concisione della forma sa trasformarsi spesso in parole d'ordine riecheggianti lo stile lapidario degli scrittori classici. Dominique Venner non amava il reducismo. Furono solo le """"ferite del passato"""" non del tutto sopite ad ispirargli la stesura di quest'opera, che risvegliava """"un drago pericoloso per lo spirito"""". Con l'utilizzo della tecnica dell'analessi (flashback), egli tratteggiò vicende vissute spesso sul filo del rasoio dai giorni dell'infanzia sino alla ricordata data di stesura del testo."" -
Jonathan Steele noir
Chiudete gli occhi e immaginate la nostra cara, vecchia Terra, con le sue nazioni e le sue metropoli. New York, Parigi, Tokyo, Roma, Nuova Dehli, Cernusco sul Naviglio... Ora immaginate di camminare per una qualsiasi strada di una qualunque di queste città. Vi guardate attorno e assistete a scene per voi consuete, vedete vigili che dirigono il traffico, gente che cammina indaffarata o al telefono, ragazzini che portano a passeggio i loro cuccioli. Guardate meglio: il vigile è in realtà un grosso orco che la divisa fa fatica a contenere, nel traffico, oltre alle macchine, sfreccia un tappeto volante, e fra le gente, in mezzo a impiegati e studenti, potete scorgere chiaramente qualche elfo che procede altezzosamente in mezzo alla folla. E attenti a non inciampare nel guinzaglio del draghetto che vi sta tagliando la strada: meglio non litigare con la sua padrona prima di aver appurato che non si tratti di una maga! Siete riusciti a immaginare tutto questo? Perfetto, allora benvenuti nel mondo di Jonathan Steele e delle sue due amiche Myriam e Jasmine, alle prese con demoni, maghi e criminali, ma anche e soprattutto con i loro sentimenti, le loro scelte e le responsabilità che queste comportano. -
Il castello errante di Howl
La giovane Sophie vive a Market Chipping, nel lontano e bizzarro paese di Ingary, un posto dove può succedere di tutto, specialmente quando la Strega delle Terre Desolate perde la pazienza. Sophie sogna di vivere una grande avventura, ma da quando le sorelle se ne sono andate di casa e lei è rimasta sola a lavorare nel negozio di cappelli del padre, le sue giornate trascorrono ancor più tranquille e monotone. Finché un giorno la perfida strega, per niente soddisfatta dei cappelli che Sophie le propone, trasforma la ragazza in una vecchia. Allora anche Sophie è costretta a partire, e ad affrontare un viaggio che la porterà a stipulare un patto col Mago Howl, a entrare nel suo castello sempre in movimento, a domare un demone, e infine a opporsi alla perfida Strega. -
Il castello in aria
Il Castello Errante è scomparso, e così il suo proprietario, il potente mago Howl. E anche il demone del fuoco Calcifer sembra essere svanito nel nulla. Contemporaneamente, molto più a sud del regno di Ingary, un giovane venditore di tappeti di nome Abdullah, famoso in tutto il villaggio per i suoi sogni a occhi aperti, si rende conto che una dopo l'altra le sue fantasie iniziano ad avverarsi. È il potere dell'immaginazione o c'entra qualcosa il misterioso tappeto di cui il giovane è appena entrato in possesso, e sul quale dorme ogni notte? E la principessa Fior-della-Notte è vera o si tratta di un altro bellissimo sogno? Una movimentata avventura a cavallo fra due regni, fra castelli volanti, geni in bottiglia, mostruosi djinn, angeli e creature stregate dall'identità multipla, in cui la coraggiosa Sophie dovrà trovare una risposta a mille enigmi, e ricostruire passo dopo passo il mistero legato alla scomparsa di Howl. Questo romanzo costituisce il seguito de Il castello errante di Howl, che ha ispirato l'omonimo film d'animazione del Premio Oscar e Leone d'Oro alla Carriera Hayao Miyazaki. -
Scusi, manca molto per il Giappone? Disavventure di un ferrarese nel Sol Levante
La necessità di un'integrazione culturale comporta inevitabilmente l'adozione di alcuni schemi di riferimento non unilaterali rispetto alle proprie origini: è necessaria una contaminazione capace di creare nuove sintesi che non siano il risultato di una semplice omologazione alla cultura ospitante. Attraverso il confronto con regole e costumi apparentemente lontani nel tempo e nella geografia, Davide Bassi parte così per un viaggio tragicomico alla scoperta del Giappone. Alla ricerca della genuinità necessaria per reinterpretare la propria visione del presente, annota le abitudini, i luoghi e le situazioni che vive giorno dopo giorno. Come un provinciale tra milioni di altri provinciali, ci svela come accettare e comprendere una cultura sì diversa, ma anche ricca di contenuti e suggestioni. E alla fine capisce una grandissima verità: integrarsi in una cultura differente non significa dover rinunciare necessariamente alla propria identità. Specialmente per un ferrarese DOC. Una guida di sopravvivenza indispensabile a chiunque intenda trasferirsi nel Sol Levante, per una vacanza di pochi giorni o per la vita. -
Candy Candy. Lettere
Sono molti gli eventi che hanno portato in gioventù Candice White Ardlay dall'America al Regno Unito, dove oggi vive. Ormai adulta, Candy rilegge con nostalgia la corrispondenza intrattenuta con amici e conoscenti incontrati nel corso di una vita, dall'infanzia presso l'accogliente Casa di Pony all'adozione da parte della facoltosa famiglia Ardlay, dall'anno scolastico trascorso nel severo istituto Saint Paul fino agli studi per diventare infermiera. Le si stringe il cuore ripensando all'amato Anthony, che aveva creato per lei la rosa Dolce Candy, al travagliato rapporto con il tenebroso Terence, al legame indissolubile con l'ineffabile Albert, all'amicizia incondizionata di Stair, Archie, Annie e Patty, senza dimenticare l'eccentrico benefattore prozio William, che la adottò senza mai palesarsi, e il misterioso Principe della Collina, che la convinse da bambina ad affrontare la vita col sorriso sulle labbra. Lettera dopo lettera prende forma il grande mosaico della vita di Candy, sempre pieno di imprevisti, gioie e drammi, dai primi del Novecento fino all'avvento della Grande Guerra: una ricerca della felicità che Candy ha sempre perseguito attraverso la speranza e la determinazione, senza mai arrendersi. Età di lettura: da 10 anni. -
La storia della Principessa Splendente
Kaguya è una bellissima fanciulla, trovata in circostanze misteriose in una foresta di bambù da un vecchio boscaiolo, che la adotta come figlia insieme alla moglie. Mentre fortune e ricchezze arrivano inaspettatamente a bussare alla porta dei due coniugi, anche numerosi spasimanti si fanno avanti tra i nobili del posto. Riluttante all'idea di prendere marito nonostante le insistenze dei genitori adottivi, ansiosi di vederla accasata prima della loro dipartita, Kaguya affida una difficile prova a ognuno dei cinque pretendenti più appassionati, ma nella speranza che nessuno riesca a compiere l'impresa. Kaguya, nota in tutto il paese come la Principessa Splendente, custodisce infatti un segreto che non può rivelare, e che è parte integrante del suo destino... Da questo racconto, l'omonimo film d'animazione ""La storia della Principessa Splendente"""", candidato al Premio Oscar 2015 e vincitore di numerosi premi internazionali, diretto da Isao Takahata (Heidi, Anna dai Capelli Rossi, La grande avventura del piccolo principe Valiant) per lo Studio Ghibli."" -
Guru guru sushi
Un invito a cena con Azuki per scoprire qualcosa che ancoa non sapete sul sushi. -
L' altra faccia dell'angelo o la mummia turca
Una caccia ostinata alla ricerca del geniale ideatore del falso clamoroso di una mummia persiana, da parte di un medico legale torinese, studioso di resti umani antichi. Un lungo viaggio per luoghi mitici, città remote dell'Anatolia, sulle storiche vie degli Ittiti, di Dario e Alessandro Magno, nella speranza di trovare non solo il falsario ma una risposta, magari da una sibilla o un oracolo redivivo, che dia tregua ai tormenti interiori. Infine l'incontro fatale che cambierà la sua vita. -
Fanciulli di sabbia
"Fanciulli di sabbia"""" è il romanzo d'esordio di Lorenzo Muratore, lungamente meditato e scritto, giunto fino ai giorni nostri, dopo qualche peripezia, per più di una """"congiuntura"""". Vi si raccontano l'adolescenza e la vita interiore del personaggio di Gabriele negli anni centrali del secolo scorso." -
Ricordi altrui
Quaranta racconti. Nove meno di Hemingway, ma poco importa perché tanto con quelli non hanno nulla in comune. Questa volta, una volta tanto, ho provato a parlare di me. E mi accorgo di essere riuscito a parlare principalmente di tutt'altro. Il che è sicuramente meglio. Qui si narra di bambini odiosi, di vecchie streghe, di amici per la pelle, di ristoratori irascibili, di donne delle pulizie malinconiche, di bulli strafottenti, di inventori ungheresi, di amori scomparsi, di menti annebbiate, di disegnatori pazzi, di ospiti imprevisti, di preti ottusi, di sogni irrealizzati, di autisti malati, di fotografie stropicciate, di barboni sistematici, di laghi di montagna e degli Americani sulla luna. E in più di speranze mai assopite, di promesse che in qualche modo resistono al tempo e d'altri vari avvenimenti che sarebbe troppo tedioso elencare. Se sono o erano cose mie non lo so più. Lo devono essere state, almeno quanto sono state cose d'altri, che probabilmente le avevano viste in tutt'altro modo. Ma ora è tutto fisso e non lo cambia più nessuno. Bisognerà che basti. Il resto, tanto vale lasciare che scompaia adagio adagio. Che forse è già scomparso. -
Le foglie hanno perso gli alberi. Poesie 1994-2015
Le foglie hanno perso gli alberi raccoglie tutti i libri di poesia di Pier Mario Giovannone, da ""Austro e Favonio"""" del 1994 a """"Chi mi trova mi avverta"""" del 2011, cui si aggiungono alcune pagine più recenti, finora inedite. Un arco temporale di più di vent'anni, una ricerca poetica che parte dal lirismo delle prime raccolte per approdare all'ironia e all'irriverenza delle ultime. Il filo rosso è la musicalità, che a volte è pura melodia, altre volte è gioco: giocosità ritmica, fonica, verbale. Perché Pier Mario Giovannone, oltre che poeta (scoperto da Dario Bellezza), è anche musicista. E proprio grazie ad una lunghissima collaborazione col cantautore Gianmaria Testa come chitarrista e paroliere, i suoi testi hanno potuto varcare i confini delle librerie e delle biblioteche, entrando nei teatri e nelle sale da concerto, per essere assaporati come parola viva, orale, condivisa. Sulla sua poesia hanno scritto Dario Bellezza, Gian Luigi Beccaria, Stefano Bollani, Roberto Carifi, Paco Ibáñez, Stefano Jacomuzzi e Giorgio Luzzi."" -
Da Roma a Digione. Garibaldinismi a 150 anni da Bezzecca (1866-2016)
A centocinquant'anni da Bezzecca, una nuova antologia della letteratura garibaldina, dopo quelle pubblicate nella seconda metà del secolo scorso, tra le quali - certo imprescindibili e ancora attualissime - le raccolte di Giani Stuparich (Gli scrittori garibaldini, Garzanti, 1948), di Gaetano Trombatore (Scrittori garibaldini, Einaudi, 1979) e di Paolo Ruffilli (Antologia di scrittori garibaldini, Mondadori, 1996). La particolarità dell'antologia di Luigi Preziosi è nell'aver puntato maggiormente su una narrazione collettiva, in seno alla quale i brani selezionati vengono a comporre un unico romanzo, che da uno specifico punto di vista racconta come nasce una nazione. Di più. Leggendolo, si possono percepire l'odore di cuoio degli spallacci e dei fuochi dei bivacchi, ascoltare i canti di marcia, sentire le carezze della brezza della primavera siciliana e lo scricchiolìo del ghiaccio sotto gli scarponi delle pattuglie nei boschi dei Vosgi. Insomma, ritornano all'immaginazione di chi legge, presenti come cose vissute, gli ordini urlati con voci arrochite, gli scherzi tra commilitoni, le discussioni su repubblica e unità, la timidezza negli occhi delle monacelle palermitane... -
Il camion giallo. Frammenti di memoria
L'autore si presenta come l'uomo che deve ricominciare a vivere, dopo quella che egli stesso definisce, nella sua prefazione, la resa dei conti. ""Percorrendo a ritroso la mia vita, alla ricerca dell'anima, sono emersi frammenti di memoria più nitidi: persone, luoghi, eventi che hanno lasciato un segno profondo; farli emergere attraverso la scrittura mi ha permesso di ricomporre il mosaico, di dare un senso, di prendere coscienza. Acquisire consapevolezza di sé è il punto di partenza per cominciare a risalire"""". Di un viaggio dunque si tratta, nel tempo dimenticato e ora ritrovato, il cui senso sottratto alla coscienza soltanto assopita, ora si svela nei ventitre racconti, che costituiscono i ventitre capitoli di una medesima storia. Tutti i personaggi sono reali, i parenti, gli amici, ogni incontro, e reali e riconoscibili sono i luoghi. Leggerezza, fluidità, precisione, chiarezza, senza nessuna concessione ad abbellimenti letterari che potrebbero distogliere dalla verità del racconto: grazie a queste caratteristiche della narrazione, si aprono alla lettura prospettive di partecipazione affettiva a una storia che ha radici profonde nell'infanzia per giungere al presente..."" -
Urlo grafico. Commenti grafici alle notizie dal mondo (2016). Ediz. illustrata. Vol. 5
Urlo Grafico è cultura grafica e parla di quotidianità e avvenimenti attraverso un'immagine. Un notiziario originalissimo, minimale tanto nella grafica quanto nell'essenza giornalistica. Disegna il mondo e le sue sfumature tramite un'informazione. È espressione grafica: sensibile e puntuale narrazione di quanto ci circonda a firma di un occhio privilegiato. Le notizie vengono trattate e riportate nella loro quintessenza, prive di qualsiasi elemento accessorio; al tratto grafico il compito di riempire di senso il tutto, restituendo significato alle parole. I commenti grafici contenuti nella raccolta sono frutto di un anno di intenso lavoro autoriale, in corso attraverso il sito www.urlografico.it. Questo è il quinto volume del progetto www.urlografico.it, libro che raccoglie tutte le tavole grafiche realizzate nell'anno 2016. -
1900 Cuneo com'era
Vuoi percorrere la tua città con le gambe e gli occhi dei tuoi nonni o bisnonni? Seguici... Ti accorgerai di quanto la nostra città e la vita stessa dei suoi abitanti siano cambiate... . -
La voce delle cose e altre storie
Quando si ascolta la voce delle cose, di colpo s'intrecciano esperienza e finzione, vita e morte, passato e presente, corpi e ombre e soprattutto realtà e sogno. In dieci storie si svolge un percorso in tre momenti: la discesa verso l'onirico, la stasi nel sogno e nell'incubo e la risalita verso la realtà. Scendendo verso l'ombra, si trovano personaggi che vivono una mezza vita tra realtà e sogno, circondati da cose che risvegliano paure e ricordi. Al fondo s'incontrano personaggi che non potendo o non volendo più stare nella realtà, vivono nella dimensione della follia o della morte, tra fantasmi e visioni. Infine, risalendo, ci s'imbatte in figure che si riscoprono nuove e diverse, alla ricerca di se stessi. In questo continuo ondeggiare tra realtà e visione, si creano profondi e stupefacenti giochi metaforici con gli oggetti di una misteriosa rigatteria, con un ritratto rivelatore, con la maschera del dio dei sogni, con un incredibile manoscritto, o con una statua parlante. Dieci storie sul confine tra luce e ombra, dove il vivente e l'inanimato si confondono e i fantasmi si mescolano con le cose e parlano segreta-mente, perché il mondo non finisce là dove l'occhio vede.