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Sono stato fortunato. Autobiografia
"Ora, una cosa è certa: una vita dove fila tutto liscio sarebbe di sicuro noiosa. Qualche contrarietà deve esserci, e io, grazie a Dio, le ho avute. Proprio per questo mi sento di dire che sono stato fortunato.""""rnOgni vita è caratterizzata da avvenimenti e incontri che la rendono interessante, ma se la vita è quella di un uomo che ha avuto la fortuna di nascere due volte, la prima come ingegnere e la seconda come scrittore, le storie da raccontare si moltiplicano. Alla soglia dei novant'anni l'ingegnere-filosofo più amato d'Italia torna in libreria con una nuova autobiografia, ampliata dai ricordi, dagli aneddoti e dalle riflessioni che hanno colorato la sua seconda vita, quella che inizia con la pubblicazione di """"Così parlò Bellavista"""". Il primo libro diventa dunque lo spartiacque di una storia che spazia dai primi amori ai recenti successi, raccontata attraverso le persone e le esperienze che l'hanno resa straordinaria. E ciò che all'apparenza può sembrare irreale altro non è che un'esistenza felice, trascorsa relativamente bene, dice lui, perché grazie a Dio qualche contrarietà l'ha avuta. Con la stessa coinvolgente grazia con cui ha raccontato i compagni di scuola, i primi amori, il lavoro di informatico, ma soprattutto la sua Napoli, Luciano De Crescenzo fruga nei cassetti della memoria per offrire ai lettori la narrazione inedita di una vita che lo ha reso tifoso, umorista, filosofo, atleta, ottimista, buono, fortunato, ingegnere, presepista, pressappochista, dubbioso, felice, ma soprattutto scrittore." -
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
«Presto sarebbe volato via pure quello stupido febbraio e il vecchio Alex si sentiva profondamente infelice ma in modo distaccato, come se la sua vita appartenesse – sensazione fin troppo tipica e cruda ne convengo – a qualcun altro.»Bologna, 1992. Alex D., diciassette anni, figlio modello della buona borghesia, decide di ""uscire dal gruppo"""", di rompere gli schemi, di fare un """"salto"""" fuori dal """"cerchio che ci hanno disegnato attorno"""". In una parola, cresce. Lo fa attraverso le pedalate disperate su in collina, la musica furibonda dei Sex Pistols e dei Red Hot Chili Peppers, l'amore di Adelaide, la sofferenza per la perdita dell'amico Martino... Senza gesti eclatanti, Alex volta le spalle a tutto e a tutti, in nome di un presente libero e felice, di una umanissima richiesta di autenticità. Jack Frusciante è uscito dal gruppo è ormai un piccolo classico contemporaneo, un libro che ha fatto la storia dell'editoria italiana. Nelle pagine di questo romanzo-manifesto adottato da più generazioni di adolescenti, un autore giovanissimo ha raccontato gli smarrimenti e gli ardori dei diciott'anni: una storia fresca e intensa, narrata senza filtri da una voce nuova, capace di fondere rabbia e ironia."" -
Beautiful you
Mettiamo che uno scrittore voglia raccontare la favola di Cenerentola e mettiamo che questo scrittore sia Chuck Palahniuk, quale storia ci capiterebbe tra le mani? La storia di Penny Harrigan, giovane impiegata dall'aspetto scialbo e i desideri opachi che passa le sue giornate a servire caffè in un ufficio di avvocati. E lì che un giorno incontra Cornelius Linus Maxwell, bellissimo, ricchissimo, divorziatissimo. Sorprendentemente Maxwell la invita a cena e a un dopo cena nella suite di un albergo da miliardari ed è qui che, taccuino alla mano, le fa sperimentare il più alto grado di piacere. Tutto magnifico, vero? Non esattamente, perché Penny scopre presto di essere la cavia per il collaudo di una linea di ""sex toys only for ladies"""" che Maxwell sta per lanciare, chiamata """"Beautiful you"""". È un successo planetario dalle conseguenze devastanti: famiglie distrutte, bambini abbandonati, uomini ignorati, donne inchiodate alla dipendenza pressoché ininterrotta dai fantastici, e micidiali, giocattoli di Maxwell. E Penny? Deciderà di essere complice del più grande spacciatore di piacere mai esistito o proverà a salvare il mondo dalla sua dipendenza cieca da prodotti genialmente confezionati?"" -
Il maledetto
Princeton, New Jersey, inizio del Ventesimo secolo: un posto elegante per gente elegante. Ma qualcosa di oscuro è in agguato, un veleno maledetto è pronto a diffondersi tra gli abitanti: vampiri e fantasmi popolano senza tregua i sogni degli innocenti. Una potente maledizione si abbatte sulle famiglie più in vista della città e le loro figlie iniziano a scomparire. A pochi passi dall'altare la più bella viene sedotta e rapita da un uomo misteriosamente affascinante - potrebbe essere un principe europeo decaduto oppure il diavolo in persona. Quando il fratello della sposa scomparsa si mette in viaggio per cercarla, il suo cammino si incrocia con quello delle più illustri personalità di Princeton: il presidente Grover Cleveland, il rettore Woodrow Wilson, ossessionato fino alla follia dalla brama di potere. E poi il giovane scrittore socialista Upton Sinclair, Jack London, Mark Twain: tutti tormentati da visioni maledette. Un grande affresco storico dell'America di inizio Novecento: gli scrittori, i politici, gli uomini più carismatici che hanno fondato il prestigio e la grandezza degli Stati Uniti, raccontati con l'ispirazione più felice. -
Il falò delle vanità. Con Segnalibro
Una grande ""commedia umana"""" che ha fatto tremare l'America dei potenti e dei pavidi, degli ipocriti e degli arrivisti.Sherman McCoy è uno dei padroni di Wall Street e sente di avere il mondo in pugno: guadagna un milione di dollari all'anno, vive in un appartamento di quattordici stanze a Manhattan, al riparo dai pericoli e dalle violenze della metropoli multirazziale. Quando però una sera McCoy investe con l'auto un giovane nero nel Bronx, la polizia, i giornalisti, i politici e i difensori civici gli sono subito addosso, trasformando l'uomo di successo, il superprivilegiato, nella vittima designata di un'intera città. Una grande """"commedia umana"""" che ha fatto tremare l'America dei potenti e dei pavidi, degli ipocriti e degli arrivisti. Tutti bruciati su un magnifico e indimenticabile falò delle vanità."" -
I versi satanici. Con Segnalibro
«I versi satanici» non è solo un romanzo, ricchissimo di immagini e invenzioni, ma è anche un libro che ha diviso l'opinione pubblica mondiale, dando origine a un caso letterario senza precedenti. La storia che viene descritta è un meraviglioso cocktail di realismo e fantasia, una vicenda magica in cui due viaggiatori, miracolosamente scampati a un disastro aereo, si vedono trasformati l'uno in una creatura angelica e l'altro in un essere diabolico. Ormai simboli del Bene e del Male, i due si affronteranno nella più antica e inevitabile delle battaglie, una lotta senza esclusione di colpi destinata a protrarsi in eterno nel tempo e nello spazio, dai più sperduti villaggi indiani alla Londra contemporanea. Un abbagliante mosaico di allegria e disperazione, di finzione e verità. -
Senza veli
Questa volta, Palahniuk ci porta a fare un bel giretto nella Hollywood dei Tempi d'Oro (quelli di Bette Davis e Joan Crawford, per intenderci) e ci racconta - a modo suo, naturalmente - la fiaba sulfurea e decadente di Katherine Kenton, una stella del palcoscenico, ma anche una famosa sceneggiatrice alle prese con la peggiore e più inevitabile delle disgrazie possibili: l'invecchiamento. A raccontare questa fiaba c'è una sorta di dama di compagnia, domestica, confidente di Katherine a nome Hazie Coogan, che l'ha accompagnata per tutta la sua carriera attraverso svariati matrimoni, altrettanti divorzi e parecchi interventi di chirurgia estetica. A complicare la situazione contribuisce l'apparizione del giovane (troppo giovane!!!) Webster Carlton Westward III, che riesce a intrufolarsi nel cuore (e tra le lenzuola) di Katherine. Ma Hazie scopre che Webster ha già scritto una biografia senza veli che prevede la morte di Katherine in una scena degna di un barocchissimo musical... -
Col corpo capisco
Grossman invita il lettore ad affrontare uno dei sentimenti più potenti: la gelosia. E lo fa in due lunghi racconti in cui un personaggio narra ad un altro (ma sarebbe meglio dire a se stesso) una storia di tradimento della quale è o si sente vittima. Nel primo è Shaul a confessare con quanta passione lui stesso vive la relazione che sua moglie intrattiene con un altro uomo. Nel secondo a parlare è Rotem, tornata al capezzale della madre morente per leggerle un racconto in cui, dopo anni di distacco, ha cercato di ricostruire l'intensa relazione nata, quando lei era ancora adolescente, fra la madre ed un ragazzo che le era stato affidato affinché lo aiutasse a «diventare uomo». -
Pigmeo
«Pigmeo» è una commedia dark che parla di terrorismo e razzismo. Il protagonista è un tredicenne straniero che approda negli Stati Uniti nell'ambito di un programma di scambio studenti e finisce in una classica famiglia middle-class, bianchissima, felicissima (e cristianissima) che vive in un altrettanto classico, altrettanto middle-class, altrettanto bianco, felice (e cristianissimo) sobborgo sperso da qualche parte nell'immensa provincia americana. La permanenza dovrebbe durare sei mesi e il nostro ""eroe"""" è in compagnia di un'altra dozzina di ragazzini simili a lui spediti negli Usa a vivere in tipiche famiglie locali. Il problema è che """"Pigmeo"""" viene da un non meglio identificato paese totalitario ed è un terrorista, addestrato fin dalla più tenera età alle arti marziali, alla chimica e all'odio assoluto per gli Stati Uniti. A guidare il suo comportamento sono citazioni di """"grandi uomini"""" come Hitler, Pinochet, Idi Amin etc. etc. Pigmeo vuole sfruttare i suoi sei mesi di soggiorno per creare un progetto in grado di superare le qualificazioni per il Concorso Nazionale di Scienze. Se ce la farà, potrà andare a Washington per le finali, portando con sé il suo interessante piano, che dovrebbe provocare la morte di milioni di persone. Attraverso lo sguardo di Pigmeo - obnubilato dalla propaganda e dalla paranoia - scopriamo tutto l'orrore dell'America di oggi, con la sua xenofobia, il suo soffocante fondamentalismo religioso, l'onnipresenza dei media e della violenza."" -
Sbam! Il diario di viaggio di Jovanotti
SBAM! è un pezzo del nuovo album OH, VITA! prodotto da Rick Rubin, una grande avventura umana e musicale.rnSBAM! è l'improvviso convergere di infinite linee in un nuovo big bang, un po' più big e un po' più bang.rnSBAM! è questo libro, che è anche una raccolta di racconti e visioni di autori di diversi mondi.rnSBAM! contiene un lungo diario di lavorazione del disco nuovo di Lorenzo """"""Jova"""""""", 80 pagine di avventure ai confini della realtà.rnSBAM! potrebbe essere il numero uno di una nuova rivista che mentre tutto è digitale e il mondo è una timeline lei è di più, è SBAM!rnSBAM!rnSBAM!rnSBAM!"" -
L' incredibile Urka
"Piccole donne s'incazzano. Perché siam buone e care, ma anche al balengo c'è un limite. E a un certo punto i nervi escono dalla guaina. Per esempio, quando scopriamo che anche gli idoli cadono: Giorgione Clooney si è sposato, e non con me. Niente più Martini, niente più party. Banderas prima affettava le mutande di Catherine Zeta-Jones con la spada e adesso impasta taralli. E Kevin Costner balla coi tonni. Anche Hollande impazzisce per la Jolanda, confermando la legge della fisica per cui tir plus un pluc de gnoc che due Renault. Gli uomini d'altra parte non sono mai maturi... Passano dall'essere acerbi all'essere marci. Come i cachi. Oppure quando, forse per confermarci in che periodo siamo e da che cosa siamo sempre più sommersi, scopriamo la moda del caffè ricavato dalla cacca di animale, praticamente il caffè defecato, il Nescaghè. Per non parlare di quelle scienziate indonesiane che con la cacca ci hanno fatto un profumo, un Popò Chanel."""" Luciana Littizzetto-Incredibile Urka è una supereroina che come tutte le persone normali a un certo punto sbrocca e diventa verde dalla rabbia. Sconfigge i cretini a colpi di ironia, e con i suoi superpoteri trasforma le loro pirlate in perle di umorismo." -
Le ferite originali
Regina delle fanfiction e già acclamata dalla critica per l'esordio Comunque vada non importa, Eleonora C. Caruso in questo romanzo conferma il suo grandissimo talento letterario affondando senza timore, e con la voce di una vera scrittrice, in una materia densa, oscura, palpitante: la vita.rnrn«Lui cercava la ferita originale, nelle persone, la rottura profonda che anche se loro si indurissero, si pietrificassero, si riducessero in polvere, continuerebbe a far male. Parlava direttamente a quella, Christian Negri, per questo nessuno riusciva a resistergli.»rnrnrn""Ci sono vite ordinarie, è giusto che ci siano, ma la tua no, la tua vita è pazzesca, è strana, è inspiegabile, è straordinaria. Tu sei fatto per raccogliere gli stimoli più estremi, tu sei destinato a un sentimento vario, universale, colossale, a esplorare quello che significano in ogni sfumatura il sesso, il dolore, l'amore."""" Siamo a Milano, negli anni di Expo. Dafne ha venticinque anni, studia Medicina, è benestante, graziosa e giudiziosa, e ha un tale bisogno di essere amata da non voler capire che la sua relazione sta andando in pezzi. Davide è uno studente di Ingegneria fisica al Politecnico, vive in periferia, ha la bellezza timida e inconsapevole di chi da bambino è stato grasso e preso in giro dai compagni di scuola. Dante ha quarant'anni, è un affascinante uomo d'affari, ricco e in apparenza senza scrupoli, capace di tenerezza soltanto con la figlia Diletta. rnDafne, Davide e Dante non lo sanno, ma tutti e tre hanno in comune una cosa: stanno con lo stesso ragazzo. Si tratta di Christian: ex modello, bellissimo. Seduttivo, manipolatore, egocentrico, Christian ha in sé i mostri e la magia: è bipolare, e alterna picchi di irrefrenabile euforia a terrificanti abissi depressivi, trascinando nel suo mondo spezzato anche Julian, il fratello adolescente, per cui prova un affetto eccessivo, quasi soffocante. rnChristian catalizza e amplifica come un prisma i desideri di Dafne, Davide e Dante, e le vite di questi quattro personaggi finiscono per intessersi così fittamente che nemmeno al momento della verità - e alla caduta che ne consegue - riusciranno a slegarsi. rnRegina delle fanfiction e già acclamata dalla critica per l'esordio Comunque vada non importa, Eleonora C. Caruso in questo romanzo conferma il suo grandissimo talento letterario affondando senza timore, e con la voce di una vera scrittrice, in una materia densa, oscura, palpitante - la vita, che deve pur essere qualcosa di più della somma di ciò che abbiamo perduto."" -
Morfisa o l'acqua che dorme
Con maestria Antonella Cilento, voce originalissima nel panorama italiano contemporaneo, ci guida in un romanzo che s'ispira alla storia e la tradisce, che gioca con il fantastico e la magia in omaggio all'inesauribile capacità umana di inventare trame e personaggi. rn«Sappiate, innanzitutto, che l'Acqua dorme. Dormono le fontane, i mari e i fiumi. E, se è ghiacciata, l'Acqua sogna. L'Arte dell'Acqua è l'Arte delle Storie.»rnrnTeofanès Arghìli, pavido e velleitario poeta bizantino, che in mancanza di storie proprie si ostina a ricopiare quelle degli scrittori classici che più ammira, è stato inviato, suo malgrado, nella Napoli pagana e pericolosa dell'anno Mille dalle Imperatrici di Bisanzio per una delicata missione diplomatica: condurre in sposa la figlia del Duca napoletano a Costantinopoli. rnAl suo approdo Teofanès – smanioso di tornare a casa, diventare famoso come ha sempre sognato e riabbracciare l'uomo che ama, Michele Psello – viene accolto da una macabra sorpresa: la testa della giovane duchessa è stata ritrovata nelle reti di un pescatore. rnChi l'ha uccisa? E perché? rnCome Teofanès scoprirà, i partiti a Napoli sono più d'uno: c'è chi giura fedeltà all'Impero e chi trama in segreto, ci sono i Normanni, barbari e ambiziosi, gli invidiosi Salernitani, i potenti e rozzi Longobardi, i Mori, che dalle coste siciliane risalgono il Tirreno. E ci sono anche contrapposti partiti di donne, chi fedele a san Gennaro, chi a Virgilio Mago. rnEppure, della morte della giovane duchessa il popolo incolpa una misteriosa balena che di notte naviga al largo di Napoli. Sarà vero che la balena nasconde una bambina magica, capace di mutare forma? rnÈ qui che entra in scena Morfisa, protettrice di Napoli e della creatività celata nel cuore degli umani: è a lei, e a un misterioso Uovo capace di salvare Napoli e insieme di suggerire storie, che Teofanès cercherà di rubare il segreto per diventare un grande poeta. L'avidità e l'ossessione precipiteranno Teofanès in un vorticoso viaggio attraverso i secoli e i continenti, fino alla Napoli contemporanea sull'onda di una incombente apocalissi. -
I giorni felici di Juniper Lemon
Un romanzo delicato, pieno di ottimismo, divertimento e speranza, sulla perdita e su che cosa sia davvero la felicità.rnrn«Il dolore è come quando ci sono i bei momenti: cominciano e poi finiscono. Non puoi farci nulla. La cosa importante è vivere ogni istante per ciò che è.»rnrnDa quando l'amata sorella Camie è morta in un incidente stradale, Juniper tiene traccia delle sue giornate solitarie annotandone pro e contro sulle schede di uno speciale diario. Il giorno in cui si accorge di aver perso proprio quella scritta il giorno della scomparsa di Camie e contenente un inconfessabile segreto, inizia a cercarla dappertutto, persino nel locale spazzatura della scuola. Nel farlo, incappa casualmente in lettere e note che le rivelano i segreti e la profonda infelicità di alcuni suoi compagni di classe. A quel punto, Juniper decide di impegnarsi a rendere più lieve la loro vita, finendo cosi per curare, di riflesso, la propria, di infelicità. A casa, in quegli stessi giorni, trova per caso una lettera di Camie indirizzata a un misterioso ""Tu"""", un innamorato segreto con cui la sorella aveva intenzione di rompere e di cui lei ignorava l'esistenza. Forse, pensa Juniper, se consegnerà quest'ultima lettera al misterioso ragazzo, quel vuoto enorme che sente da quando è scomparsa la sorella potrebbe sembrare meno grande..."" -
Luna 2
"Sto tornando in un posto che non ho mai visto prima: casa mia.""""rnrn«Leo, sei con noi?» chiede Libra, che aggrotta le sopracciglia con aria preoccupata. meglio che triste, suppongo.rn«scusa» dico. «pensavo.»rn«alla terra?»rn«ehm... sì.» rnlei si sporge verso di me x abbracciarmi & io mi irrigidisco. allora si ritrae, però senza smettere di sorridere. «presto» dice. rnsì, presto. presto le onde, presto il vento, presto tutte le cose che abbiamo visto in video ma non abbiamo mai sentito.rnrnLeo ha quindici anni e non ha mai messo piede sulla terra. Come i suoi migliori amici, i gemelli Orion e Libra, è nato e cresciuto su Luna 2, una stazione spaziale che orbita a una distanza di 250 miglia dalla terra, viaggia a quasi 18.000 miglia orarie ed è in grado di compiere un'intera orbita intorno al nostro pianeta ogni novanta minuti. Questa è la sola e unica casa che i tre amici abbiano mai conosciuto.rnOra che stanno per compiere sedici anni, è arrivato il momento di affrontare il loro primo volo verso la terra, un luogo dove non sono mai stati e che conoscono solo indirettamente, attraverso i contatti video con le loro famiglie. Questa missione li metterà alla prova fisicamente e soprattutto emotivamente ma consegnerà loro l'opportunità di una nuova vita. Quello che Leo e gli altri non possono sapere, però, è che il loro """"ritorno"""" scatenerà delle conseguenze terribili.rnQuello raccontato dalla sapiente e originale penna di Nick Lake è il viaggio epico e straordinario di tre ragazzi alla ricerca, e alla scoperta, di loro stessi, del loro destino e di un luogo in cui sentirsi finalmente a casa. Una storia commovente, piena di stupore e poesia che appassionerà i ragazzi ma anche gli adulti e che sembra scritta per diventare un film per il grande schermo." -
L' insegnante
Chi è Elsa Weiss? Una donna dal passato indecifrabile, di cui lei stessa lascia trapelare pochissimo. rnrn«Nessuno conosceva la storia di Elsa Weiss. Pochi la chiamavano per nome. Ci rivolgevamo a lei come ci si rivolge a un generale, a uno sceriffo, o a un dignitario del quale occorre preannunciare l'arrivo. La professoressa Weiss era l'enigma irrisolto della nostra vita.»rnrnL'infanzia in Ungheria, il legame con il fratello Jan che la fa ridere e infila dolcetti sotto il suo materasso, poi la fuga a Parigi come un momento felice di cui è vietato parlare, il matrimonio con Eric. Ma non sono altro che accenni fugaci di una memoria caparbiamente protetta e piena di buchi neri. Elsa Weiss è soprattutto l'insegnante. La professoressa d'inglese autoritaria come un generale, animata da un fervore quasi religioso per il suo lavoro, impenetrabile e rigorosa in tutto quello che fa: pagare le bollette, nuotare in piscina, insegnare. Poi un giorno, senza avvisaglie e con lo stesso lucido rigore delle sue lezioni, Elsa Weiss si toglie la vita lanciandosi nel vuoto dal palazzo dove abita a Tel Aviv. Un gesto che rimane inspiegabile e nasconde segreti angoscianti. rnAnni dopo, Michal Ben-Naftali decide di indagare la vita della sua insegnante, cercando di capire perché una donna così riservata e schiva a un certo punto si sia suicidata senza lasciare spiegazioni. Un'indagine a ritroso che fa luce su una delle storie più controverse della Shoah: il treno di Rudolf Kastner che avrebbe dovuto portare in salvo in Svizzera quasi duemila ebrei ungheresi, in cambio di denaro e preziosi. Su quel treno erano saliti Elsa e il marito, ma un cambiamento di percorso fa dirottare i trentacinque vagoni verso Bergen-Belsen, e solo mesi dopo i prigionieri riusciranno a essere liberati e a raggiungere la Svizzera. rnLa salvezza e l'arrivo in Israele per Elsa si intrecciano con la tragica vicenda di Kastner, accusato di collaborazionismo e di essere moralmente partecipe delle colpe dei nazisti oltre ad aver favorito, in quella fuga disperata, i suoi concittadini. La storia di Elsa diventa così, tragicamente, lo specchio di quella di Kastner in una vertigine dove il senso di colpa dei sopravvissuti si mescola con il desiderio di vendetta, il Male con l'urgenza di fare giustizia. E la morte di Elsa e di Kastner sembra diventare il simbolo di un'ultima silenziosa richiesta: non che le loro vite vengano ricordate, quello no, ma piuttosto che siano lette altrimenti. rnPeriodo/Luogo/Soggetto: XX sec., Israele, Shoah -
L' adorazione e la lotta
Da uno degli autori più importanti degli ultimi anni, una visione unica della scrittura e della letteratura, un libro intenso, deflagrante, attraversato dal fuoco della creazione. rnrnrn""Negli ultimi vent'anni, accanto a vasti romanzi, romanzi brevi, racconti, opere di teatro e altri testi legati a esperienze di sconfinamento e cammino, mi è capitato di confrontarmi con scrittori, poeti e pensatori incontrati sulla mia strada che avevano lasciato un segno profondo dentro di me. Ne sono nati scritti che non hanno le caratteristiche di riflessioni pacificate e di degustazioni ma che sono parte della stessa spinta che anima i miei altri libri e che vanno a comporre con questi un'unica e indistinguibile manifestazione del mio stare dentro il territorio della letteratura."""" Si apre così il nuovo libro di Antonio Moresco, un cammino personalissimo animato da una visione spiazzante della letteratura e del mondo, che attraversa, armi in mano, con passo narrativo e corpo a corpo serrati, le opere di scrittori, poeti, filosofi, santi, capi politici: da Cervantes a Emily Dickinson, a Tolstoj, a Beckett, a Swift, a Virginia Woolf, a Céline, a Plotino, a Bulgakov, a Primo Levi, a Teresa D'Avila, a Jack London, ad Artaud, a Hitler... rnUn libro irrinunciabile per chi già ama la narrativa di Antonio Moresco e un'occasione straordinaria per incontrarlo al suo meglio per chi ancora non lo conosce, guidati dalla sua voce originale e potente, dal suo sguardo feroce ma capace di infinita tenerezza."" -
Il cacciatore di orfani
Acclamata come la maggior scrittrice islandese di thriller, Yrsa Sigurðardóttir inaugura una serie straordinaria con al centro una coppia di investigatori imbattibile: un poliziotto e una psicologa, un tempo amanti e ora ai ferri corti, costretti a portare a termine la loro indagine più difficile.rn«La regina del thriller islandese.» - The Guardianrn""Ti racconto una piccola storia. Una tragica storia. Parla di tre fratelli divisi da piccoli...""""rnrnUn radioamatore riceve dei messaggi molto particolari che scopre essere legati a delle persone uccise. Quello che non sa è che questi omicidi sono stati ferocissimi e cruenti, regolati da rituali crudeli. La polizia brancola nel buio e non dà importanza alle segnalazioni del radioamatore finché non inizia ad affiorare un vecchio segreto, complesso e problematico, tagliente come il vento di Reykjavik."" -
La sera a Roma
Un romanzo impeccabile, che è insieme un giallo appassionante, una riflessione sul Tempo e un affresco eccezionalmente autentico di Roma e della società italiana.rnrn«Era una di quelle sere romane che ti fanno venir voglia di camminare. Ancora non sapevo che, a distanza di poche ore, in quella pacifica serata si sarebbe messo in moto il meccanismo di un misterioso delitto. Un delitto che mi avrebbe cambiato la vita.»rnrnIl protagonista di questa storia ambientata in una Roma contemporanea elegante e decadente - una città che ricorda quella sorrentiniana della «Grande bellezza» - è uno sceneggiatore di esperienza e successo, alter ego di Vanzina stesso, che frequenta i salotti della nobiltà romana, ma anche le redazioni dei giornali e l'entourage cinematografico e intellettuale romano. Un conoscente gli chiede di incontrare un giovane attore per capire se può aiutarlo a entrare nel mondo del cinema e lui, per cortesia, invita a casa sua quello che a prima vista è un belloccio senza arte né parte. Il giorno dopo il ragazzo viene ucciso. E il protagonista, essendo uno degli ultimi ad averlo visto, si ritrova coinvolto nelle indagini, molto più di quanto si sarebbe aspettato. A dipanare l'intricata trama di segreti, relazioni clandestine, innamoramenti mai confessati, tradimenti di patti e di amicizie, lavorano parallelamente - a tratti collaborando a tratti mettendosi i bastoni tra le ruote - un bravo e sagace commissario, un giornalista di cronaca nera assetato di scoop, e il nostro sceneggiatore, che si ritrova talmente invischiato nella vicenda sentimentale legata all'omicidio da mettere a rischio il proprio decennale matrimonio... -
Tutti i nomi del mondo
Eraldo Affinati, con questa sorprendente Spoon River, imbastisce un processo autobiografico e collettivo sui temi che sin dall'inizio hanno contraddistinto, come un filo rosso, la sua opera inconfondibile: libertà, responsabilità, educazione, giustizia, valori etici, religiosi e politici. rnrn«Vi assegno un compito primario. Ognuno dovrà provare a spiegarmi il senso che ha avuto il nostro incontro. (Cioè? Famme capì mejo.) È stato un caso, una fatalità, un destino? E soprattutto: a cosa è servito? Ci siamo scambiati il sangue per niente? Vi lascio campo libero. (Potemo dì tutto?) Scavate fino in fondo. Senza paura. Mettetemi al muro. È questo che voglio.»rnrnFare l'appello delle persone che abbiamo incontrato nella nostra vita, capire in quale senso sono state importanti e perché hanno lasciato un marchio indelebile: l'insegnante protagonista di questo romanzo compie un gesto consapevolmente rischioso che tuttavia lui sente necessario, quasi ineludibile. Ad accompagnarlo nell'impresa, con l'ingenua volontà di proteggerlo, per fortuna c'è Ottavio, suo ex alunno ripetente che si esprime soltanto in romanesco. rnRispondono ventisei nomi, quante sono le lettere dell'alfabeto: individui provenienti da ogni parte del mondo, giovani profughi, antichi amici dispersi, nonni paterni e materni, adolescenti pieni di speranza, a volte sventurati. Alcuni, sopravvissuti a guerre e carestie, vivono fra noi; altri, che lasciano intravedere, insieme a un passato lancinante, vicende legate alla storia della Resistenza italiana, parlano da un oltre. Gli interlocutori, convocati al Colle Oppio di Roma, registrano la loro presenza in una scuola di lingua per immigrati, chiamata Penny Wirton, dove frattanto continua a scorrere tumultuoso il fiume d'umanità dolente che tutti ben riconosciamo. Ognuno racconta l'avventura in cui è impegnato. Ne scaturisce un'originalissima riflessione corale sull'epoca che stiamo attraversando, scrutinata nel filtro di un'esperienza intima e personale. rnEraldo Affinati, con questa sorprendente Spoon River, imbastisce un processo autobiografico e collettivo sui temi che sin dall'inizio hanno contraddistinto, come un filo rosso, la sua opera inconfondibile: libertà, responsabilità, educazione, giustizia, valori etici, religiosi e politici. Ma stavolta, scoprendo le ragioni profonde della propria vocazione pedagogica e letteraria, non può evitare di subire il controfagotto, comico e caustico insieme, del suo allievo preferito: il solo, forse, in grado di consegnargli alla fine la vera risposta che lui desiderava.