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Yoga: potenza e libertà. Commenti ai «Sutra sullo Yoga» di Patanjali
Oggi nel mondo lo Yoga si pratica per hobby, o come terapia in grado di lenire l'intera gamma di disagi frutto di una vita troppo sedentaria. Ma anche per necessità, in quanto aiuta a equilibrare l'immenso carico di stress che lo Spirito del tempo ha indotto in un quotidiano già di per sé frenetico. In Italia sembra non essere più il fenomeno di nicchia di qualche decennio fa e ha conquistato fasce culturali e generazionali sempre più ampie. Alla ""normalità"""" dell'approccio fisico, si accompagna con il tempo l'esigenza di approfondire la visione sottesa agli esercizi. Un numero sempre maggiore di insegnanti ha iniziato a utilizzare il commento di Osho ai """"Sutra sullo Yoga"""" di Patanjali - di cui questo libro rappresenta il quarto volume - come vero e proprio libro di testo in grado di introdurre vuoi allo spirito, vuoi alle prospettive esistenziali a cui l'attività fisica fa da trampolino di lancio. Infatti questo """"metodo"""" è in realtà una """"scuola di vita"""", come insegna lo stesso Osho: """"Lo Yoga non è una religione né una filosofia. Non è qualcosa su cui si possa ragionare. E ciò che tu dovrai essere""""."" -
Yoga: il respiro dell'infinito
"Il punto di partenza dello yogin è sempre stato questo: solo l'Uno esiste. La separazione, la divisione, i confini sono provvisori, esistono a causa dell'ignoranza. Sono necessari, costituiscono un passaggio assolutamente necessario; lo si deve attraversare, conoscerne la sofferenza, vivendola, per infine superarla: non è la dimora finale, è solo un passaggio. Questo mondo è un passaggio attraverso la separazione, il divorzio. Se lo si attraversa e si comprende tale esperienza nella sua totalità, il matrimonio si avvicina sempre di più, finché un giorno, all'improvviso, ti ritrovi sposato, sposato con il Tutto: ogni separazione svanisce; e in quel matrimonio c'è beatitudine."""" Prosegue con questo testo il lungo e dettagliato viaggio nella dimensione dello Yoga, accompagnati da un grande Maestro. In questo quinto volume del suo commento allo Yoga di Patanjali, Osho tratta dei passi essenziali che ritmano uno dei sentieri più antichi e più completi mai creati, in grado di portare chi pratica a uno stato di suprema pienezza e realizzazione." -
Yoga: l'energia che trasforma
Lo Yoga non è qualcosa di metafisico, non si preoccupa di interrogativi distanti: domande remote sulle vite passate e su quelle future, sul paradiso e l'inferno, su Dio e l'aldilà. Lo Yoga si interessa agli interrogativi vicini a casa: più la domanda è vicina, più è possibile che abbia una soluzione. Se riesci a porre la domanda più vicina a te, è più che probabile che il semplice farla porti con sé la sua risoluzione. E una volta che hai risolto l'interrogativo, hai fatto il primo passo; a quel punto ha inizio il pellegrinaggio. Poco per volta cominci a risolvere le domande distanti; in ogni caso, però, l'intera indagine dello Yoga tende a portarti vicino a casa. -
Don Giovanni in Sicilia
Scritto nel 1940, ""Don Giovanni in Sicilia"""" è la storia di Giovanni Percolla, scapolo impenitente logorato, come tutti i suoi concittadini, da un'inestinguibile sete sessuale. Decide però di imprimere una svolta alla propria vita quando sposa la giovane Maria Antonietta, che lo convince a trasferirsi a Milano. Il viaggio risulta un fallimento, e i due sposi decidono di tornare alle radici, dove Percolla riprecipita nella stessa inerzia fatta di gesti sterili e ripetitivi."" -
Libia
Un reportage a fumetti che dà notizia di una Libia diversa da quella dei telegiornali e dei post sui social. È la Libia dei libici, la Libia delle code fuori dalle banche per procurarsi una moneta che non ha più valore. La Libia dei ragazzi che hanno combattuto il regime di Gheddafi e ora lo rimpiangono.rn«Un’opera di graphic journalism che dà voce a chi vive una realtà dilaniata dalla guerra, segnata da ricatti e abusi quotidiani» – RobinsonrnDa circa un decennio la questione libica divide profondamente l'opinione pubblica italiana. Da un lato chi è stato favorevole all'intervento armato nel 2011, dall'altro i contrari. Da un lato – soprattutto – chi pensa che il flusso dei migranti verso le nostre coste vada fermato con ogni mezzo, e che i centri di detenzione ""legali"""" e illegali in Libia siano una soluzione, dall'altro chi ritiene che i migranti imprigionati in Libia abbiano il diritto di fuggire ed essere salvati da trafficanti e sfruttatori. Bianco o nero; pieno o vuoto; tutto o niente. Ma come sempre la realtà è più complessa. Occorre conoscerla. Questo volume dà notizia di una Libia diversa da quella dei telegiornali e dei post sui social. È la Libia dei libici, la Libia delle code fuori dalle banche per procurarsi una moneta che non ha più valore. La Libia dei ragazzi che hanno combattuto il regime di Gheddafi e ora lo rimpiangono perché almeno, """"quando c'era lui"""", si sentivano sicuri; e non mancavano soldi, corrente elettrica, benzina. La Libia delle madri ferme alla finestra in attesa di figli che non torneranno. La Libia degli anziani che hanno attraversato decenni di dittatura e si guardano sempre le spalle. La Libia della gente comune che subisce ogni giorno ricatti dei militari, abusi, rapimenti, e vive perennemente nel terrore."" -
Il miglior tempo. Esercizio, alimentazione e stile di vita per essere sani e attivi a tutte le età
Marco Olmo è già entrato nell'Olimpo dello sport mondiale per aver vinto molte ultramaratone, le competizioni che superano i 100 chilometri di corsa continuativa nei deserti o sui crinali delle montagne. Ma ciò che lo fa brillare di una luce unica è che ha vinto l'Ultra Rail del Monte Bianco nel 2006 e nel 2007, quando aveva già compiuto 58 anni. E ha continuato a farlo anche in seguito, collezionando successi in quella fase dell'esistenza in cui tutti rallentano, se non addirittura si ritirano. È questo il dettaglio che trasforma le sue imprese sportive in una testimonianza motivazionale per tutte le persone che affrontano la terza età. Olmo è l'esempio eclatante che si può attraversare ""di corsa"""" anche la terza stagione della propria vita. Chi ci arriva in buona salute può tornare protagonista della propria esistenza, individuando nuove tappe da conquistare e togliendosi tante soddisfazioni. Il suo messaggio è un semplice ma energico incoraggiamento a inventarsi una vita dinamica, alternando attività fisica e attività mentale, seguendo un'alimentazione sana ed equilibrate e ritmi saggi ma capaci di condurre lontano. Perché non si è mai troppo vecchi per vivere ogni giorno."" -
Il peso dell'acqua
«Ho gli incubi. Ce li ho da quando so di aver vinto tutto. Arrivano all'improvviso. Mi sveglio di soprassalto convinto di non aver ancora conquistato l'oro alle Olimpiadi di Rio. Peggio. Di non potercela fare e di deludere tutti coloro che per troppi mesi l'avevano dato per scontato. Mi succede perché vincere quella medaglia era diventata per gli altri una semplice formalità e per me una questione di vita o di morte. Era come se ne avessi bisogno non per stringere forte nelle mani il trofeo sognato da sempre, ma per non sentire un giorno gli altri dire: ""Bravo! Hai vinto tutto, tranne l'oro ai Giochi?"""".» Una medaglia olimpica è la stella cometa che ogni sportivo insegue per una vita e che diventa per gli altri una pratica già scritta su cui apporre una firma. Sembra incredibile. Eppure è quanto successo nei lunghi mesi che hanno preceduto le Olimpiadi di Rio 2016. Un intero Paese sportivo ha iniziato a dare per scontata, fra tutte, una sola medaglia: quella di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero, la maratona del nuoto. Perché l'estate prima Greg aveva vinto i campionati mondiali e, in maggio, quelli europei. E perché da tre anni non perdeva mai e le migliori prestazioni mondiali erano tutte sue. """"Il peso dell'acqua"""" è la storia nascosta dietro quella medaglia. Racconta della sfida tra un bambino e suo padre, ripercorre un'avventura lunga quindici anni fatta di sacrifici e passione, di disciplina e severi maestri. E intenerisce svelando una dolce storia d'amore che ha avuto la forza di trasformare un luogo di fatica e impegno in un castello incantato. Soprattutto, racconta di un'amicizia tanto inaspettata quanto importante che ha aiutato Greg a vincere qualcosa che luccica ben più dell'oro. Perché una medaglia ha sempre due facce e la storia di Greg insegna che non è quella che luccica di più a contare veramente. E quella nascosta. Perché vale nella vita. Non solo nello sport."" -
La fatica non esiste
Patagonia, Bolivia, Marocco, Tibet, India. Seguire le tracce di Nico Valsesia significa avventurarsi in un viaggio che conduce ad alcuni dei luoghi più affascinanti del mondo. Dal Ladakh alle montagne dell'Atlante, dalla vetta dell'Ojos del Salado a quella del monte Bianco, in sella a una bicicletta Nico è stato ovunque. E dove non è potuto arrivare su due ruote ha proseguito a piedi o di corsa. Un viaggiatore leggero, animato dal desiderio di esplorare i propri limiti. Quei limiti che ogni volta lui spinge un po' più in là, quando decide di partire per una nuova Race Across America: cinquemila chilometri di gara non stop attraverso gli Stati Uniti, dal Pacifico all'Atlantico, una distanza da coprire in nove giorni appena, pedalando anche di notte, senza fermarsi nemmeno di fronte ai tornado che spazzano le pianure del Kansas. O quando in Bolivia si fa tentare dall'idea di attraversare di corsa il Salar de Uyuni, immenso deserto di sale a oltre tremila metri d'altezza, dove la fatica ha come cornice un'infinita distesa di bianco, nel quale il sole si riflette facendo perdere qualsiasi riferimento. Ma a far scattare la molla in Nico non è solo la ricerca dell'impresa estrema o di un nuovo record, come quello stabilito conquistando i 4.810 metri del monte Bianco dopo essere partito in bici sedici ore prima dalle spiagge di Genova. Per lui ogni sfida, come ogni viaggio, rappresenta prima di tutto una continua gara con se stesso e con la propria capacità di sopportazione. -
Verità/menzogna
Tutta la propaganda è menzogna, anche quando dice la verità.rnrnL'opera di George Orwell, come pure la sua vita, affonda le radici in un concetto fondamentale: quello di verità, indissolubilmente legato a quello di libertà. Il tema della verità (inseparabile dal suo opposto, la menzogna) è il cuore di questa antologia, che raccoglie pagine folgoranti tratte sia dai romanzi sia dai saggi, dai diari e dalle lettere. Dalla propaganda politica all'onestà personale, dalla libertà di stampa al senso morale, molti sono gli argomenti trattati; le parole di Orwell, il suo illuminato scetticismo, la limpidezza del suo pensiero offrono all'umanità del Duemila, confusa in un mondo di disinformazione, post-verità e fake news, l'antidoto più efficace contro la manipolazione delle coscienze. -
Michelangelo. Mito e solitudine del Rinascimento
Generoso con gli umili, insofferente con i rivali, attaccatissimo al soldo, ascetico, trasgressivo, Michelangelo Buonarroti è il primo artista veramente moderno, capace di opporsi a tutto e a tutti, pontefici compresi, pur di esprimere se stesso. Scultore, pittore, architetto, poeta, durante la sua lunghissima vita (morì a quasi 89 anni) fu acclamato, strapagato, imitato, odiato. Troppo spesso, fu solo. Per necessità, per scelta, per destino. Senza lasciarsi intimorire né abbagliare dal mito del genio assoluto, Giulio Busi segue le tracce dell'uomo Michelangelo, che si sentiva fuori posto sia nelle botteghe di pittori e scultori sia nei salotti dei principi. Figlio di un'antica famiglia cittadina impoverita, nasce in provincia, tra i monti dell'Appennino toscano, dove il padre Lodovico è podestà di Caprese e Chiusi. Lui dovrebbe studiare latino e invece diviene apprendista di Domenico Ghirlandaio. Lo scopre Lorenzo il Magnifico, che gli dà protezione, mezzi, fiducia in se stesso. Innamorato di Firenze, se ne va appena può, per cercare fortuna a Roma. Affascinato dal moralismo visionario di Savonarola, lavora per i cardinali e scolpisce per i nemici del frate domenicano. Insofferente all'autorità, si piega al volere del terribile papa Giulio II, e per lui progetta una tomba fastosa (gli ci vorranno quarant'anni per finirla) e affresca la smisurata volta della Sistina. Sopporta a stento i Medici, i suoi benefattori, e ne riceve committenze e ricchi incarichi. Ama la bellezza maschile, si lascia affascinare da giovanotti eleganti e da qualche ragazzo di vita, ma s'infiamma d'amicizia per Vittoria Colonna, gran dama e specchio di virtù. Sempre insoddisfatto, inquieto, inarrivabile. Lungo le pagine di un racconto storicamente documentato e sorretto da una felice vena narrativa, Busi rivisita tutte le tappe di uno straordinario percorso creativo (dalla dolorosa bellezza mistica della Pietà vaticana, al titanismo della Cappella Sistina fino al dialogo con la morte della Pietà Rondanini) e di un egualmente straordinario percorso biografico. Da un amore all'altro, dal trionfo all'amarezza, arte e vita s'intrecciano, si fondono, si scontrano, in un'avventura esistenziale compiuta, come Michelangelo stesso ebbe a scrivere, «con tempestoso mar, per fragil barca». -
Zanna Bianca
La natura, le sue leggi terribili e la sua infinita bellezzarnrnZanna Bianca è un lupo che cresce in un mondo selvaggio fatto di sconfinate distese di neve, cupe foreste e fiumi gelati. Continuo bersaglio della crudeltà e della ferocia dei cani e del ""dio-uomo"""", capisce in fretta che la vita è una perenne lotta per la sopravvivenza e diventa sempre più aggressivo e diffidente. Ma il mondo degli esseri umani ha in serbo per lui anche molto altro: la scoperta della tenerezza e della fedeltà, grazie a un nuovo padrone che lo conquisterà con la sua pazienza e costanza. Età di lettura: da 9 anni."" -
Minecraft Mojang. Super sticker book. Con adesivi
Divertiti con gli sticker e impara a sopravvivere nel mondo di Minecraft!rnrnUn libro dedicato ai piccoli giocatori con oltre 500 sticker per muovere i primi passi e apprendere tutti i fondamentali del mondo di Minecraft. Le attività proposte aiutano a scoprire come costruire oggetti e utensili, armarsi di tutto punto e creare un riparo per passare la notte. E ancora come scovare risorse, esplorare i biomi e soprattutto riconoscere e proteggersi dai mob ostili. Età di lettura: da 5 anni. -
Mortina e l'amico fantasma. Ediz. a colori
Il ritorno della bambina zombie che è diventata un successo internazionale, già tradotto in ventitré lingue. Con una sorpresa: la copertina si illumina al buio!rnrnChi è il misterioso bambino fantasma che tenta di entrare a Villa Decadente alla vigilia della tenebrosa festa di Capodanno Trapassato? Insieme a Mesto, il suo fedele levriero albino, Mortina cerca ogni dettaglio utile a scoprire da dove arrivi il loro nuovo, spettrale amico, in una spassosa indagine che le farà battere il cuore. Età di lettura: da 6 anni. -
I primi casi di Poirot
Alto meno di un metro e sessanta, con una curiosa testa a forma d'uovo e un superbo paio di baffi attentamente curati, Hercule Poirot non fa certo una grande impressione, eppure questo buffo ometto è riuscito ad accattivarsi l'interesse di milioni di lettori. Apparso per la prima volta nel 1920 il detective belga, protagonista di trentadue romanzi e numerosi racconti, ha risolto con successo decine di casi per oltre mezzo secolo, prima di scomparire definitivamente nel 1975, precedendo di poco la sua autrice. Nei diciotto brevi racconti di questa raccolta, pubblicati tra il 1922 e il 1924, un Poirot all'inizio della carriera, affiancato dal fedele capitano Hastings, rivela la sua capacità di scoprire gli intrighi più misteriosi. -
La canzone di Federico e Bianchina
Da una delle autrici più amate, un albo che racconta con grazia e delicatezza una storia vera avvenuta seicento anni fa e meravigliosamente illustrata rnrn1382. Federico viene dalla Sardegna, isola indomita e ventosa; Bianchina vive a Genova, dove le strade respirano al ritmo del mare. I due bambini non si conoscono, non si sono mai visti quando vengono promessi in matrimonio dai loro ricchi e nobili genitori Il patto stabilisce che le nozze verranno celebrate tra dieci anni, quando i piccoli fidanzati avranno raggiunto la pubertà. Dieci anni per crescere insieme all'ombra dei fiori di melo della dote di Bianchina; dieci anni per giocare, sognare viaggi alla scoperta del mondo, imparare a conoscersi e a volersi bene, oppure a litigare, dieci anni per prepararsi al futuro. Ma i matrimoni sono scritti in cielo, e nel cielo di Genova c'è il vento che soffia tempestoso... Età di lettura: da 8 anni. -
Aspirante fata. Io e Fata Mammetta. Vol. 2
Ella custodisce un grande segreto: la sua mamma è una fata! Spesso però combina dei guai e tocca e lei aiutarla. In questo libro mamma e figlia dovranno affrontare scimmie dispettose, una piscina piena di gelato e la più strepitosa festa di compleanno di tutti i tempi. Ci riusciranno?rnrnElla Brook sa che un giorno, quando sarà grande, diventerà proprio come Fata Mammetta, con tanto di ali, corona e Smartbacchetta… ma quanto manca a quel giorno? Ormai Ella è molto esperta come Aspirante Fata, e dopotutto non è sempre li a rimediare ai guai che Fata Mammetta combina? Forse per diventare una vera fata c’è ancora un po’ da aspettare, ma tra armadi che camminano, piscine piene di gelato e bambini volanti, il divertimento è assicurato! -
E.T. l'extraterrestre basato sul film. Ediz. a colori
Dal film cult che ha commosso milioni di bambini in tutto il mondo, un libro illustrato pieno di biciclette volanti, scienziati ficcanaso e amicizie straordinarie, da leggere e gustare con tutta la famiglia! rnrnElliott è un ragazzino di dieci anni che cerca disperatamente un amico. Ne troverà uno molto speciale: un alieno proveniente dallo spazio! E.T. è dolce e intelligente, ma vuole tornare sul suo pianeta. Riuscirà Elliott ad aiutarlo a ritrovare la sua famiglia? -
La notte prima della notte prima di Natale. Ediz. a colori
A Felicittà c'è aria di festa: la neve fiocca leggera, le strade brillano di luci e decorazioni e in piazza scintilla un magnifico abete...Che cosa succede? Sta arrivando Natale! E porterà tanti doni e gioia a Sandrino, a Zigo-Zago e a tutti i loro simpatici amici.«Sandrino, quando arriva Babbo Natale?» chiede Caterina. «Io non vedo l'ora!» «Manca pochissimo...» risponde lui. «Ma adesso dormi, su. Buonanotte!» -
Adesso tu
Un racconto intenso e inatteso, guidato da un sentimento puro e generoso, quello che ti fa aprire il cuore al mondo intero. Una storia che custodisce un colpo di scena capace di allargare i confini di ciò che noi sappiamo sull'amore. rnrn""È il primo sguardo quello che lascia il segno. Quello che in un istante ti permette di comunicare un milione di parole. Eccomi, sono qui. Sono io. E tu sei mia madre, mio padre, mia figlia, mia sorella, il mio amore. Sei tu, sei tutto. E il primo sguardo difficilmente fallisce, mette in moto tutto ciò che hai dentro. I tuoi occhi guardano, ma la vista scorre veloce nei tuoi tessuti fino a esploderti nel cervello. È una fucilata che attraversa le vene. Colpisce il tuo cuore e lo fa battere forte. La saliva sparisce, in bocca ti rimangono solo schegge di vetro. Le tue mani tremano perché è giunto persino lì, anzi, va oltre, arriva alle gambe che si spezzano dall'emozione. Barcolli. E il respiro? Anche quello è andato. Ti accorgi che manca proprio. Sei in apnea. Ti senti svenire e hai paura di perdere i sensi. Sai che figura, se ruzzoli a terra. È lo sguardo di una madre che osserva il figlio, di un innamorato che contempla l'amata, di un fratello che rimira una sorella, di un'amica che guarda un amico. È lo sguardo di chi sa cosa significa amare."""" Giorgio Panariello racconta la sua personalissima visione dell'amore. Un amore fatto di passione, cura reciproca, sentimento. Di discussioni e lotte, fughe in avanti e festosi ritorni. Un amore fatto di giornate in casa a tirare il fiato e di corse pazze in campagna. Di foto nei cassetti, paura dei tuoni, coccole lunghe un giorno, silenzi traboccanti di parole. Un racconto intenso e inatteso, guidato da un sentimento puro e generoso, quello che ti fa aprire il cuore al mondo intero. Una storia che custodisce un colpo di scena capace di allargare i confini di ciò che noi sappiamo sull'amore."" -
Capitano Rosalie. Una missione segreta nella prima guerra mondiale
Finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2020. Categoria +6rnrn«Riconosco il modo di disegnare di mio padre. L'ho visto tre volte, quando è tornato in licenza per riposare un po' dalla guerra. Non parlava quasi mai, ma mi abbracciava forte e tracciava cavalli sui vetri appannati. Mi addormento pensando ai cavalli che corrono sulla finestra. Quella notte sogno una medaglia appuntata sulla mia camicia da notte.»rnrnOgni mattina il Capitano Rosalie arriva puntuale alla sua postazione: la scuola è ancora chiusa, e lei attende che il maestro arrivi ad aprire. Poi entra nell'aula, si siede in fondo e apre il suo quaderno. Tutti pensano che sia qui perché sua madre deve lavorare in fabbrica, mentre suo padre è al fronte, e lei non può stare da sola tutto il giorno. Ma Rosalie ha ben chiara la sua missione, e giorno dopo giorno la porta avanti in segreto. I disegni che traccia sul quaderno sono solo un modo per confondere il nemico, che la crede una semplice bambina di cinque anni. Scruta la lavagna, osserva gli alunni, non perde di vista i gesti del maestro. La sera torna a casa e la mamma legge le lettere che il padre manda dal fronte, fino a che la candela si spegne e lei si addormenta. Ma Rosalie non crede fino in fondo a quelle parole, che parlano di ritorno, di una vita serena in famiglia, di pazienza e riconciliazione. Finché un giorno, finalmente, capisce che è il momento di passare all'azione.