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Fight club
L'anonimo protagonista di Fight Club è un giovane disilluso dalla cultura vacua e consumistica imperante nel mondo occidentale, che si trascina in una vita fatta di bugie e di fallimenti. La sua unica valvola di sfogo sono gli incontri clandestini di boxe nei sotterranei dei bar. In questo modo crede di aver trovato una strada per riscattare il vuoto della propria esistenza; ma nel mondo del pugilato non c'è posto per alcuna regola, freno o limite. A nessuno importa se vivi o muori. -
Hotel Portofino
È l'estate del 1926 e la famiglia Ainsworth si è da poco trasferita dall'Inghilterra sulla suggestiva costa ligure per gestire un hotel di lusso per turisti stranieri. L'Hotel Portofino ha aperto soltanto da qualche settimana in una magnifica villa d'epoca, eppure i problemi che Bella Ainsworth deve affrontare non sono pochi: le spese da sostenere sono ingenti, il personale non è ancora al completo e gli ospiti, per lo più ricchi stranieri, hanno pretese spesso stravaganti. L'hotel si affaccia sul mare di Portofino, il gioiello della Liguria, un golfo paesaggisticamente incantevole che stride con la durezza degli avvenimenti politici di quel periodo: l'Italia infatti sta assistendo alla forte ascesa del partito fascista e del suo leader, Benito Mussolini, e Bella deve ben presto gestire la difficile relazione con i politici locali, che sembrano voler ostacolare in tutti i modi la sua attività. Accanto a lei il marito Cecil, ambiguo e seduttore e con il quale le tensioni crescono di giorno in giorno, escogita un piano pericoloso per ottenere finalmente dei soldi, mentre i figli lottano per trovare un nuovo equilibrio e superare i traumi provocati dalla guerra. -
Il delitto di Agora
Tutto inizia ad Agora, un paesaccio sull'Agro Pontino, dove Loredana ed Emanuele, giovani fidanzati, vengono ritrovati uccisi da centottantaquattro coltellate. A scoprire i cadaveri sono il padre e il fratellino della ragazza, insieme a Giacinto, un amico delle vittime, ovviamente le prime tre persone che la polizia interroga. Presto però arriva il turno di parenti, amici e semplici conoscenti, un coro disarticolato da cui emergono discrepanze, comportamenti incongruenti, alibi poco attendibili... Ispirandosi a fatti realmente accaduti rielaborati con le armi della letteratura, Antonio Pennacchi tesse un romanzo giallo inconsueto e imprevedibile, un dramma esistenziale sulla spasmodica ricerca della Verità che, già pubblicato con il titolo ""Una nuvola rossa"""", torna corretto, ripreso e riscritto con nuovi sviluppi e un inedito, sorprendente finale."" -
Infine, tu
Inghilterra, anni Venti dell'Ottocento. Impulsiva e bellissima, Lily Lawson si diverte a scandalizzare la buona società. E per salvare la sorella dall'indesiderato matrimonio con l'arrogante lord Alex, conte di Raiford, non esita a trattare il futuro cognato in maniera oltraggiosa. Deciso a far pagare alla ragazza l'audace intromissione, Alex si comporta da quell'abile giocatore che è sempre stato e riesce a legarla a sé anima e corpo in un gioco sensuale. Senza immaginare che sarà poi lei a rubargli il cuore... -
Quinta dimensione. Poesie scelte 1958-2021
Con questa nuova edizione delle sue poesie scelte, Corrado Calabrò affida al lettore un'opera antologica preziosa e aggiornata alla sua produzione più recente, mantenendo inalterata la struttura in sezioni che illumina i temi fondamentali della sua sessantennale attività di scrittura: un autoritratto poetico da cui emerge la forte consapevolezza raggiunta con la piena maturità espressiva, capace di stabilire rapporti profondi fra testi nati in momenti diversi della vita. Il mare, l'astrofisica e l'amore risultano gli elementi cardine intorno ai quali ruota il pensiero emozionale del poeta, tenuti insieme dall'energia che dà forma alla salda pronuncia del dettato, tra classico e sperimentazione, nella variabilità di forme che spaziano dal poemetto all'epigramma. «La vera originalità del Calabrò» ha scritto Carlo Bo nel 1992, individuando uno dei motivi centrali dell'intera sua opera «sta nell'essersi staccato dai modelli comuni per inseguire una diversa sperimentazione poetica. Ha cantato non il suo mare, ma piuttosto l'idea di un mare eterno e insondabile.» Accompagnano le poesie due significative riflessioni d'autore. La densa postfazione, intitolata ""C'è ancora spazio, c'è ancora senso per la poesia, oggi?"""", costituisce un bilancio dei multiformi interessi e della passione profusa da Calabrò nel fare poesia; l'altra nota è invece dedicata al poemetto Roaming - apparso per la prima volta nel volume """"La stella promessa"""" del 2009 e ora posto in apertura di questo libro - che rappresenta forse l'opera più suggestiva di Calabrò. Dopo duemila anni dal """"De rerum natura"""" di Lucrezio, infatti, l'astrofisica è tornata ad essere, in forma onirica, materia di poesia."" -
Sfida a Poirot
Colin Lamb, agente del controspionaggio, sta cercando qualcuno al 61 di Wilbraham Crescent quando si imbatte in una ragazza che fugge dal numero 19, dove ha scoperto un cadavere. Nessuno ha idea di chi sia il morto, ma l'identità dell'uomo non è l'unico problema. Ci sono anche quei misteriosi orologi rinvenuti nell'appartamento, che indicano tutti la stessa ora, sbagliata, e non appartengono alla padrona di casa. Un delitto assolutamente indecifrabile, ma non per Hercule Poirot, che raccoglie come una sfida l'invito a partecipare alle indagini rivoltogli da Lamb. -
Verso l'ora zero
Nella splendida villa sulla costa della Cornovaglia di Lady Tressilian si ritrovano alcune persone legate da vincoli di parentela e di amicizia: Nevile Strange - nipote ed erede della padrona di casa - con la moglie attuale e quella precedente, un vecchio e famoso avvocato, un play-boy, una giovane donna sola e infelice e uno scontroso piantatore della Malesia. Ma uno degli ospiti ha ideato un piano perfetto. E il sovrintendente Battle dovrà scandagliare nel passato di tutti per poter sciogliere l'enigma di un delitto che solo apparentemente è stato commesso per un'eredità. -
Il regno scomparso. Quando la Borgogna sfidò l'Europa
Con il suo stile appassionato e lieve, sostenuto da una solida documentazione di prima mano, Bart Van Loo restituisce al lettore l'affresco vivido di un'epoca scandita da una successione di eventi che hanno plasmato la storia europea.Un sogno lungo mille anni. Una sfida condotta nel cuore dell'Europa. Un miraggio infine svanito. Questo è stata la Borgogna dall'Alto Medioevo alle soglie dell'Età moderna. Un'idea, prima ancora che un territorio; una folle ambizione, non solo un progetto politico. Situate a cavallo del confine tra il regno di Francia e il Sacro Romano Impero, lungo i tratti inferiori del Reno, della Mosa e della Schelda, le terre borgognone, famose fin dal XII secolo per i loro vitigni pregiati, furono infatti testimoni di uno dei più straordinari e audaci tentativi di nation building, la costruzione cioè di un'entità politica e militare indipendente e autonoma dalle grandi potenze continentali. In un'Europa frammentata in una moltitudine di regni e di Stati regionali, nel corso di alcuni decenni i duchi borgognoni – da Filippo l'Ardito a Giovanni Senza Paura, da Filippo il Buono a Carlo il Temerario – seppero creare una patria comune per popolazioni di lingue, tradizioni e sentimenti diversi, dando vita a una nazione che al suo apice, tra la metà del XIV e la metà del XV secolo, si estendeva da Digione ad Amsterdam, dall'Alsazia al Mare del Nord. Una nazione incredibilmente prospera, grazie ai commerci internazionali e alle manifatture, con il suo reticolo di floride città votate alla libera impresa e al guadagno. Spavaldi, indocili, assetati di potere e di gloria, pronti a giocare un ruolo da protagonisti nei fragili equilibri e nelle alleanze incerte della guerra dei Cent'anni, i duchi di Borgogna rappresentarono una minaccia costante per le potenze europee, specialmente per quella francese. Ma se l'arte della diplomazia e della guerra, con le sue battaglie, i suoi assedi, i tradimenti, i trionfi e le disfatte, rimase il tratto distintivo dell'epopea borgognona, non meno importanti furono l'amore per lo sfarzo, l'ostentazione del lusso e la continua ricerca della bellezza cui i signori delle Fiandre si dedicarono con cura maniacale. Strumenti della propaganda, certo, ma anche traccia indelebile del proprio passaggio, come testimoniano ancora oggi le straordinarie opere d'arte disseminate nelle città fiamminghe, valloni e olandesi, retaggio di un mondo che all'alba dell'Età moderna si sarebbe dissolto per sempre. -
Uno di noi sta mentendo. One of Us Is. Vol. 1
Cinque studenti trascorrono un'interminabile ora di punizione nella stessa aula: Bronwyn, la studentessa modello, Nate, il bello e dannato, Cooper, il campione sportivo, Addy, la reginetta del liceo, e infine Simon, l'emarginato, uno che, per vendicarsi di chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che ogni settimana rivela dettagli piccanti sulla vita privata degli studenti. Pur conoscendosi da anni, i cinque ragazzi non possono certo definirsi amici eppure qualcosa li unisce. Ognuno di loro, infatti, è profondamente diverso da come appare in pubblico. Ognuno di loro nasconde segreti piccoli e grandi di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza. Da quell'aula, quel giorno, solo in quattro usciranno vivi. All'improvviso e senza apparente motivo, Simon crolla a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo dei quattro ragazzi inizia a vacillare. Per poi crollare definitivamente quando la polizia scopre che proprio loro sono i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon. In men che non si dica, Bronwyn, Addy, Cooper e Nate da semplici testimoni diventano i principali indagati dell'omicidio... -
Che cosa sappiamo della mente
Che cos'è il libero arbitrio? Che cos'è l'immagine corporea? Che cos'è l'arte? Che relazione c'è fra visione e riconoscimento? Come funziona il linguaggio e da dove viene il pensiero astratto? Fino a poco tempo fa di questi problemi si occupavano i filosofi ma oggi a consegnarci i risultati più convincenti è lo studio del cervello, questo piccolo grumo di cellule gelatinose che portiamo nel cranio e che è capace di produrre una quantità di stati mentali superiore al numero di particelle elementari dell'universo conosciuto. In questo volume di alta divulgazione uno dei massimi esperti di neuroscienze illustra gli ultimi traguardi degli studi sul cervello e apre le porte verso le nuove frontiere, dimostrando come, allo stato attuale, sia proprio la ricerca neurologica quella che conduce al cuore del problema della nostra identità. -
Leggi qui. Guida galattica (e)norme per adolescenti
Questa Guida galattica è un'amica preziosa da consultare in parte o per intero, di tanto in tanto o quando occorre, da soli o in compagnia. È scritta per voi, ragazze e ragazzi, e per tutti coloro che vogliono educare alla legalità o più in generale hanno a cuore le sorti degli adolescenti: insegnanti, genitori, educatori e tutti quelli che vogliono saperne di più. Buona lettura!Il diritto non è un'insidia, la legge non costruisce tranelli. Diritto e legge sono, piuttosto, gli strumenti di cui la nostra società, qualunque società, dispone per far sì che si possa convivere pacificamente, nel rispetto delle libertà di ciascuno. Spesso le leggi e l'educazione civica in senso lato vengono percepiti dagli adolescenti come sabbie mobili che impediscono di camminare e invece, al contrario, sono delle liane che, proteggendo i diritti di ognuno, soprattutto dei più deboli, consentono di muoverci più liberamente. Anche quando una legge ci dice di fare qualcosa, in realtà sta proteggendo un interesse più generale che consente a tutti di esprimersi al meglio. In questa pratica guida, vengono analizzate con accuratezza e competenza le tante situazioni pratiche in cui ragazze e ragazzi possono ritrovarsi, poco importa se come protagonisti o spettatori, e speriamo mai come vittime: dall'ambiente ai social, dalla costituzione alla scuola, dalla droga alla guida in stato di ebbrezza e molto altro... Ogni situazione è descritta in modo chiaro e semplice da uno studioso del diritto e commentata da un personaggio famoso della tv, dello sport, della musica, del cinema, della cultura e del giornalismo. -
Dizionario delle morti celebri
Un dizionario biografico che parte dalla fine: le vite di personaggi celebri e meno celebri della storia, delle arti, della politica rivisitate a partire dalle loro morti. Inizio e fine si mescolano nei modi più accidentali dando vita a fulminanti biografie. Si muore a caso, oppure in base a un disegno imperscrutabile? Forse ogni uomo inventa da sé la propria morte, intessendo senza saperlo, la rete che lo strangolerà nel momento nel trapasso o è forse la morte a «inventare» la fine di ciascuno? Un libro che parte dalla morte per parlare in effetti della vita, della sua infinita mutevolezza, della sua perfida crudeltà come del suo senso di pietà, del suo profondo mistero. -
Poesie. Testo spagnolo a fronte
Nato a Parral (Cile) nel 1904, morto a Santiago nel 1973, diplomatico di carriera, esule per lunghi anni, Pablo Neruda ha contrassegnato le diverse fasi del suo discorso di poeta con vitalità, irruenza, e con una ininterrotta tensione. Questa raccolta, che uscí per la prima volta nel 1952, segna l'incontro tra la sua personalità e quella di Salvatore Quasimodo, l'uno e l'altro vigili, in quegli anni, ad una poesia che «testimoniasse» di una condizione dell'uomo calata nel reale. Oggi l'antologia poetica di Pablo Neruda, comprendente poesie di varie epoche e i brani più celebri del Canto general de Chile, ripropone un itinerario di vita e di sentimenti che, intessuto con la storia del nostro secolo, ci fa scoprire colorazioni forti e accese. -
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Le poesie di ""Verrà la morte"""" non attingono alla vena epica di """"Lavorare stanca"""". Dall'oggettivazione narrativa fanno ritorno al soggettivismo lirico, ma trascendono l'antico limite della confessione e dello sfogo nella sottile sapienza d'un linguaggio poetico che si fa numero, immagine, valore musicale."" -
L' opera da tre soldi
Nella Londra del primo Novecento, in un universo brulicante di miserabili, furfanti e prostitute, lo strozzino Gionata Geremia Peachum cerca di consegnare al boia lo sgradito genero Mackie Messer. Vano tentativo, però: imprigionato dopo colpi di scena, tradimenti e fughe, Mackie già sulla forca e con il cappio al collo, vedrà ribaltarsi provvidamente il suo destino. -
Casa di bambola
Per curare il marito, Nora in passato si è indebitata con un certo Krogstad. Per anni ha lavorato per pagare il debito, senza riuscire a liberarsene. Krogstad, che lavora nella banca di cui il marito di Nora è direttore, ricatta la donna perché gli ottenga una promozione. Quando il marito, che per altri motivi lo vorrebbe licenziare, viene a sapere tutto, si preoccupa solo della sua reputazione e rimprovera aspramente la moglie. La meschinità dell'uomo porta Nora a decidere di allontanarsi, per riflettere da sola su se stessa. -
Mandragola
L'anziano Messer Nicia e la bella e giovane moglie Lucrezia non riescono ad avere figli. Di ciò e della stupidità di Nicia approfitta Callimaco, innamorato di Lucrezia. Si finge un dottore e assicura a Nicia che Lucrezia avrà un bambino se berrà una pozione di mandragola, ma che il primo uomo che, dopo, giacerà con lei, morirà subito. Lo convince che è necessario trovare un poveraccio che si presti a tale opera per quella notte. A convincere Lucrezia si adoperano la sua sciocca madre Sostrata e lo spregiudicato fra Timoteo. Naturalmente è Callimaco travestito che passerà la notte nel letto di Lucrezia che, conosciuta la leggerezza del marito, eleggerà Callimaco suo amante. -
Le parole e la giustizia. Divagazioni grammaticali e retoriche su testi giuridici italiani
Questo libro si interroga sui caratteri generali e sulle tendenze attuali del linguaggio giuridico, passando in rassegna particolarità lessicali, grammaticali, stilistiche e retoriche di testi legislativi, di atti processuali, di documenti prodotti dalla pubblica amministrazione, senza rinunciare a rilevarne improprietà, inutili complicazioni e incoerenze, né a richiamare l'attenzione sulle cautele da prendere nel semplificarne la stesura. Da ultimo si propongono esempi tipici di oratoria forense. -
La fenomenologia dello spirito. Vol. 1
Nell'Europa agitata dalle guerre napoleoniche, il lento travaglio speculativo di un professore di filosofia dal futuro ancora incerto dà vita alla ""Fenomenologia dello spirito"""" (1807). L'opera, fra le maggiori dell'idealismo tedesco, restituita al suo contesto invita a diffidare di quell'assoluto di cui Hegel, a Jena, ha imparato a contestare la pretesa fondamentalista. In una serrata e affascinante narrazione, il lettore diviene fin dall'inizio spettatore e compagno lungo la via del dubbio e della disperazione, dove la coscienza incontra le diverse figure che ai suoi occhi incarnano la presenza del senso - salvo verificare drammaticamente, a ogni passo, l'instabilità della certezza di volta in volta conquistata. Il divenire sfida il logos a rendere fluido un pensare che tende a irrigidirsi, e la filosofia post-rivoluzionaria sperimenta cosi la legittimità e insieme le dolorose conseguenze delle proprie pretese emancipative. L'inesauribile ricchezza del capolavoro hegeliano ne ha fatto un termine di confronto privilegiato per le filosofie del XX secolo, e ancora per il dibattito attuale: la """"Fenomenologia dello spirito"""" continua a rivelarsi quell'autentico spartiacque della modernità su cui - come ebbe a scrivere Karl Rosenkranz - """"lo spirito dell'umanità"""" ha dovuto soffermarsi, """"onde render conto a se stesso di ciò che era divenuto""""."" -
La corsa del tempo. Liriche e poemi
Ma io vi prevengo che vivo per l'ultima volta. Né come rondine, né come acero, né come giunco, né come stella, né come acqua sorgiva, né come suono di campane turberò la gente, e non visiterò i sogni altrui con un gemito insaziato. rnrnrnLa storia dell'opera achmatoviana è quella di una poesia che innova la propria tematica originaria, che rielabora notevolmente anche i suoi mezzi espressivi (...): il culto della ragione, visto come rifiuto di ogni visione teleologica, certezza che l'unico valore etico assoluto siano l'uomo e la sua dignità. La concezione di poesia è alta, ma anche limpida e sobria. L'ironia ora disincantata ora dolorosa calata così spesso su una calda materia di affetti; l'eleganza impeccabile; la spietata economia dei mezzi verbali: Soprattutto la divisione del verso come delicato equilibrio di contrari; rapporto organico fra tessuto immaginativo e tessuto fonico che riduce al massimo la necessità della metafora e di ogni altro ornatus poetico; elemento non opposto alla prosa, ma solo ben distinto da essa.