Sfoglia il Catalogo ibs002
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7541-7560 di 10000 Articoli:
-
Delitto e castigo
«Sono stato solo capace di uccidere. Anzi, ora si scopre che neanche di questo sono stato capace...»Raskol'nikov è un giovane che è stato espulso dall'università e che uccide una vecchia usuraia per un'idea, per affermare la propria libertà e per dimostrare di essere superiore agli uomini comuni e alla loro morale. Una volta compiuto l'omicidio, però, scopre di essere governato non dalla logica, ma dal caso, dalla malattia, dall'irrazionale che affiora nei sogni e negli impulsi autodistruttivi. Si lancia cosí in allucinati vagabondaggi, percorrendo una Pietroburgo afosa e opprimente, una città-incubo popolata da reietti, da carnefici e vittime con cui è costretto a scontrarsi e a dialogare, alla disperata ricerca di una via d'uscita. Nuova traduzione di Emanuela Guercetti. Prefazione di Natalia Ginzburg e saggio introduttivo di Leonid Grossman. -
Il rosso e il nero. Cronaca del XIX secolo
Scritto tra la fine del 1829 e la prima metà del 1830, ""Il rosso e il nero"""" è il secondo romanzo di Stendhal. L'autore ne corregge le bozze proprio durante le giornate della Rivoluzione di luglio, che liquida la Restaurazione e inaugura la monarchia borghese di Luigi Filippo. Di questo passaggio cruciale della storia francese Stendhal restituisce con crudele fedeltà non la cronaca (malgrado il sottotitolo del romanzo), ma lo spirito, muovendo dalla realtà della provincia per approdare a Parigi, dove da sempre si annodano e si sciolgono i destini politici della Francia. L'impietosa analisi storica non esaurisce tuttavia la complessità della vicenda e del suo protagonista. L'ostinata rivolta di Julien Sorel non è riducibile semplicemente all'acuto senso della propria inadeguatezza economica e sociale. La sua non è coscienza di classe, e """"II rosso e il nero"""" non è il romanzo dell'ambizione e della scalata ai vertici della società: Stendhal non è Balzac. Julien Sorel affronta il mondo brandendo la propria inferiorità sociale come un'arma, ma il mondo creato dalla potenza del denaro lo disgusta, anche se tanto spesso deplora l'umile condizione in cui la sorte lo ha fatto nascere. Perciò rimpiange l'epoca napoleonica (di cui questo romanzo rafforza il mito, nato già all'indomani di Waterloo), convinto com'è che allora fosse possibile affermarsi soltanto grazie ai propri meriti. Edizione con nuova traduzione. Nota introduttiva di Emilio Faccioli."" -
L' angelo Esmeralda
I nove racconti dell'Angelo Esmeralda sono nove pietre preziose che tracciano la carriera di quello che è da molti considerato il piú grande scrittore vivente: nove storie di uomini e donne che tentano di imporre teorie e desideri a un mondo caotico, privo di senso.«I grandi scrittori come DeLillo possono portarci dove vogliono; ma la metà delle volte ci portano dove non vogliamo andare» – Martin AmisL'immagine miracolosa di una bambina assassinata che, come un angelo, appare sui muri del Bronx. Due astronauti dimenticati in orbita durante la Terza guerra mondiale. Un broker che ha perso tutto e che guarda impassibile il mondo precipitare nella crisi. I nove racconti dell'Angelo Esmeralda sono nove pietre preziose che tracciano la carriera di quello che è da molti considerato il piú grande scrittore vivente: nove storie di uomini e donne che tentano di imporre teorie e desideri a un mondo caotico, privo di senso. Nello spazio breve di questi racconti faranno tutti, in un modo o nell'altro, esperienza di quanto il legame tra le parole e le cose, tra le decisioni e le azioni, sia arbitrario, fragile. Ma è proprio questa fragilità che dà accesso a quella zona luminosa e imprevedibile in cui le cose accadono. -
Il cambio dei cavalli
Una vecchia signora ironica e raffinata. Un ricchissimo imprenditore figlio dell'amante storico (morto da alcuni anni) della vecchia signora. L'imprenditore si trascina indolente e infastidito nel suo percorso di finanziere e di puttaniere, ma sempre più spesso sosta (il cambio dei cavalli) da questa specie di comprensiva matrigna con cui sviluppa discorsi bizzarri e laterali, che toccano nel profondo la sua debolezza esistenziale. Fra loro si inserisce con consapevole prepotenza una giovane donna. Una commedia sul rapporto fra le generazioni nel quale forza e debolezza si nascondono e passano da un personaggio all'altro. Dopo ""Non tutto è risolto"""", una nuova approssimazione alla maternità, trasversale e affettiva, ma anche una rappresentazione realistica e amara della società contemporanea."" -
Sei personaggi in cerca d'autore
Capolavoro della letteratura del Novecento, nato dalle riflessioni sul rapporto tra l'artista e i personaggi della sua fantasia, ""Sei personaggi in cerca d'autore"""" può essere considerato l'apice della poetica pirandelliana: una perfetta tragedia dell'incomunicabilità in cui viene messo in scena, illuminato dall'amara ironia di Pirandello, l'insanabile conflitto tra l'essere e l'apparire che lacera ogni individuo umano. Il presente volume raccoglie l'edizione 1925 (non ancora definitiva, ma testualmente cruciale) e, in appendice, l'edizione originaria del 1921, insieme a un'antologia di scritti pirandelliani, le recensioni dell'epoca e un inserto fotografico che documenta le diverse messinscene della commedia, dalla prima del 1921 a quella del 1953, curata da Strehler."" -
Orgoglio e pregiudizio
«È un fatto universalmente noto che uno scapolo provvisto di un cospicuo patrimonio non possa fare a meno di prendere moglie.»Rifiutato da un editore londinese e rimasto in un cassetto fino alla sua pubblicazione anonima nel 1813, Orgoglio e pregiudizio è da allora considerato uno tra i piú importanti romanzi della letteratura inglese. È la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, con al centro il romantico contrasto tra l'adorabile e capricciosa Elizabeth e l'altezzoso Darcy. Lo spirito di osservazione implacabile e quasi cinico, lo studio arguto dei caratteri, la satira delle vanità e delle debolezze della vita domestica fanno di questa opera una delle piú efficaci e indimenticabili commedie di costume del periodo Regency inglese. -
Emma
Emma Woodhouse è una giovane ricca e sfrontata, con una sola passione: combinare matrimoni. Dopo aver trovato marito alla governante che le ha fatto da madre, si dedica con grande determinazione a Harriet Smith, una ragazza povera e ingenua, che spera di poter spingere tra le braccia del reverendo Elton. Anche se il tentativo si rivela fallimentare, Emma continua a intrecciare flirt con l'indipendenza di chi non teme i sentimenti, finendo però per cadere lei stessa vittima delle proprie manovre. Con ""Emma"""" Jane Austen crea un'eroina che, secondo le parole della stessa autrice, non poteva piacere ad altri che a lei: una protagonista ben consapevole della propria bellezza e intelligenza, presuntuosa e pungente, ma di uno spessore umano complesso e sfaccettato, capace d'incantare i lettori d'ogni epoca."" -
Il piacere
La raffinata esistenza, le avventure amorose, la sensualità estetizzante del Conte poeta e pittore Andrea Sperelli - primo alter ego di D'Annunzio - nella Roma aristocratica di fine Ottocento. ""Ambedue non avevano alcun ritegno alle mutue prodigalità della carne e dello spirito. Provavano una gioia indicibile a lacerare tutti i veli, a palesare tutti i segreti, a violare tutti i misteri, a possedersi fin nel profondo, a penetrarsi, a mescolarsi, a comporre un essere solo"""". """"Anima camaleontica, mutabile, fluida, virtuale"""", Andrea Sperelli è il protagonista-esteta del Piacere, un aristocratico romano di antica nobiltà, che vive una vita splendida, tutta immersa nella mondanità, ricca di donne e avventure. Combattuto tra la passione per Elena Muti e l'amore per Maria Ferres, Sperelli crede che """"bisogna fare la propria vita come si fa un'opera d'arte"""". Malgrado le buone intenzioni, sarà sopraffatto dalle attrattive d'una Roma corrotta e lussuriosa, ritrovandosi invischiato in una perversa sovrapposizione psicologica delle due donne amate. Abbandonato da entrambe, resterà preda della sua abulica esistenza di nobiluomo, inetto a vivere."" -
La metamorfosi
«Era steso sul dorso, duro come una corazza... ""Cosa mi è successo?"""" pensò. Non era un sogno.»Gregor Samsa, commesso viaggiatore, si sveglia un mattino dopo sogni inquieti e si ritrova trasformato in un enorme insetto. La speranza di recuperare la condizione perduta, i tentativi di adattarsi al nuovo stato, i comportamenti famigliari e sociali, l'oppressione della situazione, lo svanire del tempo sono gli ingredienti con i quali l'autore elabora la trama dell'uomo contemporaneo, un essere condannato al silenzio, alla solitudine e all'insignificanza. Perché, come scrive Luigi Forte: «Dietro l'icona dell'insetto si nasconde l'abnegazione del figlio disposto a sacrificarsi, ma soprattutto la sua implacabile denuncia: essere costretto a denigrarsi, rimpicciolirsi, scomparire di fronte al potere illimitato»."" -
Romeo e Giulietta. Testo inglese a fronte
L'improvviso e casuale accendersi di una passione incontrollabile tra i due protagonisti apre la storia. Romeo va a una festa per vedere Rosalina, e non per cercare Giulietta, ma quando i due si incontrano, si perdono l'uno nell'altro, entrambi ignari di avere di fronte un nemico. Tragedia dell'amor giovane, ""Romeo e Giulietta"""" è considerata la storia d'amore per eccellenza proprio perché è molto di più. Un grande e ricco dramma di passioni umane, qualunque esse siano: oltre a celebrare un sentimento divorante e assoluto, Shakespeare ci racconta anche, e soprattutto, le scelte estreme a cui conducono odio, rivalità, rancore e vendetta. L'edizione viene presentata con testo a fronte nella nuova traduzione e con il puntuale corredo di note a cura di Silvia Bigliazzi."" -
Grandi e inutili. Le grandi opere in Italia
Governi, Regioni e Comuni hanno sprecato miliardi per realizzare infrastrutture e opere troppo grandi, troppo costose da gestire, di nessuna utilità per le comunità. Se gli stessi soldi fossero stati risparmiati, oggi non ci sarebbe alcun problema a garantire la cassa integrazione a un milione di operai a rischio povertà. E invece almeno 10 miliardi di euro sono stati gettati al vento per costruire ospedali diventati pascoli per le capre, ponti avveniristici che nessuno attraversa, impianti sportivi in piena campagna. In questo viaggio attraverso lo spreco s'incontrano anche grandi opere commissionate a star mondiali dell'architettura costate decine di milioni di euro delle quali però i cittadini non sanno che farsene. Nell'elenco delle spese inutili sono immancabili le incompiute, piccole e grandi, vere e proprie colate di cemento che hanno sfregiato spazi verdi senza alcun vantaggio per il territorio. Solo una grande bruttezza. Ma chi ha guadagnato dallo spreco? Quante e quali sono le cattedrali nel deserto? E quanto ci sono costate? -
I Malavoglia
«Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza...»Nei Malavoglia (1881) Verga si immerge nella realtà locale di un paese siciliano, Aci Trezza, e racconta la semplice e rissosa quotidianità in cui vivono i Toscano, detti appunto i Malavoglia. Avvertendo come poco espressive le realtà borghesi, Verga cerca di rompere l'impianto romanzesco classico, reinventando le regole del gioco narrativo per dare spazio alla coralità dei personaggi, ritratti nella loro vitale specificità. Questa edizione mette in luce la storia e la formazione del testo attraverso i successivi progetti e abbozzi dell'autore. L'ampio commento a piè di pagina, oltre a spiegazioni letterali e notazioni intertestuali, sottolinea l'organizzazione delle sequenze e la funzione dei motivi, individua le voci principali del romanzo e i controcanti interni, fornisce gli elementi per comprendere i congegni della macchina narrativa. -
Il manifesto del Partito Comunista
Il volume comprende inoltre i Principî del comunismo e Per la storia della Lega dei Comunisti di Engels, le prefazioni di Marx e Engels alle varie edizioni del Manifesto, un saggio storico-critico di Bruno Bongiovanni, un'introduzione e una bibliografia ragionata di Lorenzo Riberi. -
Rumore bianco
Vincitore del National Book Award 1985rnrn«""Rumore bianco"""" è un sogno di angoscia dolce e meraviglioso» – Martin AmisrnrnJack Gladney è professore di studi hitleriani presso un campus dove i detriti della cultura popolare americana sono divenuti la nuova bibbia e il supermarket la sua biblioteca. Come dice Murray J. Siskind, collega di Jack e profeta dell'apocalisse postmoderna, il supermarket è un luogo saturo di onde, radiazioni, lettere e numeri, voci e suoni in attesa di essere decodificati. Ma la vita rassicurante e consumistica di Jack e della sua famiglia ultramoderna viene improvvisamente inghiottita da una nube letale, l'evento tossico aereo, espressione concreta della miriade di altri eventi tossici onnipresenti tra le mura domestiche: trasmissioni radio, sirene, microonde, la voce incessante della tv. La paura della morte che accomuna Jack e la quarta moglie Babette diviene così una forza prorompente, un raggio di luce nera in grado di perforare il muro di «rumore bianco» che avvolge questo capolavoro di fine millennio."" -
Nove racconti
Se le avventure di Holden hanno avuto per l'America un valore emblematico, è in questi racconti che lo humor, la spietatezza, la grazia e la tragica amarezza di Salinger trovano la loro perfetta espressione. Il loro punto di partenza è il ""parlato"""" più colloquiale e modulato sulle effimere cadenze della moda. Per Salinger solo i bambini e chi ha vissuto l'orrore della guerra è vicino alla verità. Il dialogo dei bambini è una finestra su una realtà diversa e vertiginosa. Ma anche una conversazione pomeridiana tra amiche o la telefonata di un uomo che è a letto con una donna non sua diventano occasioni di poesia, nutrita di grande pietà umana.Il giovanotto le lasciò andare le caviglie, ritirò le mani e appoggiò una guancia sull'avambraccio destro.– Be', – disse, – lo sai come vanno queste cose, Sybil. Ero là seduto che stavo suonando. E tu chissà dov'eri, in quel momento. E Sharon Lipschutz è venuta lì e a un certo punto si è messa a sedere vicino a me. Non potevo mica spingerla via, ti pare?– Sì che potevi.– Oh no. No. Non potevo fare una cosa simile, – disse il giovanotto. – Ma sai cosa ho fatto, invece?– Cosa?– Ho fatto finta che fossi tu."" -
Trilogia di New York
Tre detective-stories eccentriche e avvincenti in cui Paul Auster inventa una sua New York fantastica, un «nessun luogo» in cui ciascuno può ritrovarsi e perdersi all'infinito. Pubblicati per la prima volta tra il 1985 e il 1987, i tre romanzi Città di vetro, Fantasmi, La stanza chiusa, che compongono Trilogia di New York, sono diventati classici della letteratura americana contemporanea.rnrnIn una città stravolta e allucinata, in cui ogni cosa si confonde e chiunque è sostituibile, i protagonisti di queste storie conducono ciascuno un'inchiesta misteriosa e dall'esito imprevedibile. Tutto può cominciare con una telefonata nel cuore della notte, come nel caso di Daniel Quinn (Città di vetro), autore di romanzi polizieschi che accetta la sfida che gli si presenta e si cala nei panni di uno sconosciuto detective. Ma può anche capitare che chi debba pedinare si senta a sua volta pedinato (Fantasmi); o, ancora, che ci sia qualcuno che s'immedesima a tal punto nella vita di un amico da sposarne la vedova e adottarne il figlio (La stanza chiusa). Tre detective-stories eccentriche e avvincenti in cui Paul Auster inventa una sua New York fantastica, un «nessun luogo» in cui ciascuno può ritrovarsi e perdersi all'infinito. Ed è proprio nell'invenzione di questa solitudine che i personaggi della Trilogia misurano il proprio io e scoprono il loro vero destino. -
Esercizi di stile. Testo francese a fronte
"Esercizi di stile"""" è un esilarante testo di retorica applicata, un'architettura combinatoria, un avvincente gioco enigmistico. Tutto vero, però è anche un manifesto letterario (antisurrealista), è un tracciato di frammenti autobiografici, è la trascrizione di una serie di sogni realmente effettuati da Queneau. E perfino un testo politico, nonché un'autoparodia. Questo è quanto emerge dalle riflessioni che Stefano Bartezzaghi ha dedicato a questo libro-capolavoro. E la sua postfazione al volume diventa complementare alla classica introduzione di Umberto Eco, del quale si conserva anche la traduzione. In appendice, presentati per la prima volta in italiano, alcuni esercizi lasciati cadere nell'edizione definitiva, un indice preparatorio e l'introduzione, anch'essa inedita in Italia, scritta da Queneau per un'edizione del 1963." -
54
Non è dopoguerra, è solo un'altra guerra. Il mondo è diviso in blocchi, in realtà ideologie e frontiere si stanno già sgretolando: merci e droga non conoscono confini. Dall'Italia a Mosca a Hollywood, tra balere, viaggi clandestini oltrefrontiera e incontri di pugilato, una folla di protagonisti, spinti da una corrente che li travolge e li supera, si muove verso uno sbocco ignoto. Nuovi eretici, ex partigiani, contrabbandieri, narcotrafficanti, agenti segreti, figli in cerca di un padre si muovono e si sfiorano, inconsapevoli pedine di un grande disegno. Tra loro c'è Cary Grant, l'attore che da due anni non gira un film, il grande di umili origini la cui eleganza diventa il metro di misura della dignità personale, sull'orlo di una grande onda che sta per travolgere tutto. Sui flutti, come la bara in ""Moby Dick"""", galleggia un misterioso televisore, simbolo di progresso tecnologico e di radioso avvenire..."" -
I dodici abati di Challant
Un Medioevo fantastico e misterioso.Sospesi tra storia e invenzione in un Medioevo che sembra vero, sono qui raccolti in un unico volume tre romanzi di Laura Mancinelli, in cui l'autrice approda a una visione fantastica e ironica della tradizione e della società medievale. I dodici abati di Challant, dove, in una cornice di ironia mondana e gaudente, dodici monaci ricevono l'incarico di sorvegliare un feudatario che eredita un castello con la clausola di mantener fede a un maligno obbligo di castità. Il miracolo di santa Odilia, immagine della vita che si afferma in chiave religiosa, ma non trascendente, attraverso la storia di due Odilie: la prima devota e pia, la seconda giovane e bella. E infine, conclusione ideale di questa metafora, Gli occhi dell'imperatore, dove una contessa piemontese, un cavaliere-musico-poeta e l'imperatore Federico II, ormai prossimo alla morte, partecipano a un affascinante percorso di avventure e sentimenti, che è anche un intreccio di entusiasmo, rassegnazione e senso del destino. -
Il senso di una fine
«La nostra vita non è la nostra vita, ma solo la storia che ne abbiamo raccontato.»rnrn«""Il senso di una fine è uno di quei romanzi che nascono già eterni. Sembra scritto sotto giuramento: dice la verità, nient'altro che la verità... Bellissimo, bellissimo, bellissimo» – Antonio D'OrricornrnLa vita di Tony Webster è stata un fiume relativamente tranquillo, da costeggiare al riparo di scelte ragionevoli e sistematici oblii. Ora però la lettera di un avvocato che gli annuncia un'inattesa quanto enigmatica eredità sommuove il termitaio poroso del passato, e il tempo irrompe nella noia del presente sotto forma di parole risalenti all'adolescenza, quando Tony procedeva all'educazione morale, sentimentale e sessuale che ne avrebbe fatto, inavvertitamente come spesso accade, l'adulto che è. Il percorso a ritroso nelle zone d'ombra della vita, con i suoi dolori inesplorati e i suoi segreti, diventa cosi riflessione sulla fallacia della storia, """"quella certezza che prende consistenza là dove le imperfezioni della memoria incontrano le inadeguatezze della documentazione"""", secondo il geniale amico dei tempi del liceo, Adrian Finn. Ed è dunque a quel punto di congiunzione, ai ricordi imperfetti come ai documenti inadeguati, che il vecchio Tony deve ora guardare per comprendere le vicissitudini del Tony giovane. Come ha potuto la ragazza di allora, Veronica Ford, preferirgli l'amico raffinato e brillante, Adrian? Ci sono solo Camus e Wittgenstein dietro l'estrema decisione di Adrian? Da che cosa ha voluto metterlo in guardia tanti anni prima la madre della ragazza? Perché a distanza di quarant'anni Veronica ritorna nella sua vita con un bagaglio di silenzi e il rifiuto di dargli ciò che è suo? Gli indizi da studiare tessono un filo d'Arianna di reminiscenze inaffidabili.""