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Nuotare con gli squali. Il mio viaggio nel mondo dei banchieri
Joris Luyendijk, giornalista d'inchiesta, s'intendeva di finanza quanto un comune cittadino: poco e niente. Per lui i banchieri erano squali spietati, competitivi, ossessionati dai bonus. Poi ha iniziato a indagare sul loro mondo. Si immerge nella City di Londra, il centro della finanza mondiale, intervistando moltissime persone che gli raccontano la loro quotidianità, l'opinione che hanno di sé, le loro motivazioni. Rompendo il rigido codice del silenzio della finanza, parlano dei titoli tossici e della cultura dei licenziamenti, si confessano impotenti di fronte alla complessità tecnologica e matematica degli strumenti finanziari. E confermano che dalla grande crisi a oggi non è cambiato davvero nulla nelle modalità operative della finanza. Luyendijk ha un'intuizione spaventosa: e se i banchieri non fossero il vero nemico? E se la verità a proposito della finanza globale fosse ancora più sinistra di quanto si è sempre pensato? -
Il metodo del coccodrillo
Un killer freddo e metodico sta seminando il panico in città. Lo chiamano il Coccodrillo. Come il rettile sa aspettare la preda e colpirla al momento giusto, e dopo aver ucciso piange, o almeno cosí sembra. Delle indagini finirà con l'occuparsi, quasi per caso e con disappunto dei superiori, un ispettore siciliano trasferito da Agrigento per punizione. Un pentito lo ha accusato di collaborare con la mafia e lui ha perso ogni cosa: il lavoro, la moglie, la figlia. Il suo nome è Giuseppe Lojacono e sorprenderà tutti, tranne il giovane magistrato Laura Piras, donna brusca e appassionata che crede in lui da subito. I due avranno modo di incontrarsi di nuovo: a Pizzofalcone. -
Tre minuti
Un tempo era un uomo qualunque, con una famiglia. Ma da infiltrato della polizia adesso si è trasformato in sicario, e dei più spietati. Torna Piet Hoffmann, lo straordinario antieroe protagonista del romanzo culto Tre secondirnrn «Roslund & Hellström sono i degni successori di Larsson e Mankell» - The New York Times rnrn«Pochi altri autori hanno saputo dipingere con tanta verosimiglianza la realtà del carcere e del traffico di droga, i rapporti tra polizia e informatori e il dilemma di chi si trova sospeso tra le forze dell'ordine e il crimine organizzato» - The Wall Street Journal rnrn«Se Tre minuti è il vostro primo romanzo di Roslund & Hellström, vi aspetta un'esperienza che non dimenticherete facilmente. Se invece li seguite da un po', assaporerete la lettura come la proverbiale ciliegina sulla torta» - BookreporterrnrnrnMedellín è una città condannata a cambiare volto nel giro di pochi isolati: fatiscente, lurida, lussuosa e sfacciata. Lí dentro, anche Piet Hoffmann è costretto all'ennesima metamorfosi. Da tre anni è un infiltrato pagato dal governo statunitense per combattere il traffico di droga e lavorare all'interno di una spietata banda di narcos. Quelli del cartello lo conoscono come El Sueco, il sicario infallibile con una lucertola tatuata sul cranio rasato. Non sanno, però, che ogni notte El Sueco prega di poter tornare a una vita normale insieme alla propria famiglia. E quando la sua banda resta coinvolta in una violenta rappresaglia e perfino il governo degli Stati Uniti lo abbandona, Hoffmann capisce che è arrivato il momento di progettare la fuga, anche se stavolta il prezzo da pagare potrebbe essere molto alto. Tra ragazzini disposti a uccidere per riscattarsi dalla miseria, prostitute guerrigliere e politici corrotti, i due maestri del crime scandinavo firmano il loro capolavoro assoluto, uscito in contemporanea in oltre venti Paesi. -
Una febbre del mondo. Mille anni di storia in quindici vite
Certe vite ruotano intorno a un prima e un dopo, intorno a un singolo momento che segna la fine di un'esistenza ordinaria e conduce verso frontiere inesplorate. Tutti i protagonisti di queste storie hanno percorso quella strada fuori dal comune. Lo hanno fatto in epoche e mondi distanti, seguendo spinte diverse: un sogno o un'ambizione, un'illusione o un delirio. Ma sempre con cieca ostinazione. C'è Giovanna d'Arco, finita al rogo aggrappata alle parole del suo Dio. Ci sono Galileo Galilei e Marie Curie. Il primo costretto, per amore di scienza, ad anni di sospetti e accuse, fino all'abiura. La seconda che, nel suo mistico slancio verso la ricerca, conserva, da ragazza e da moglie, da vedova e da madre, una straordinaria umanità. C'è Malala Yousafzai, che ancora bambina ha avuto il coraggio di denunciare la condizione femminile nel Pakistan dei talebani, rischiando la sua giovane vita. Sergio Luzzatto, con il suo stile preciso e suggestivo, racconta le vite di quindici personaggi che spesso nel bene, e talvolta nel male, hanno ossessivamente cercato di cambiare il mondo. -
Compagni di scuola. Storie di amicizia e di rivalità
Pochi momenti restano impressi in ognuno di noi come quelli vissuti a scuola. È lì che per la prima volta si provano emozioni, passioni, delusioni e rancori che durano una settimana, ma così forti da restare indelebili nella memoria. È lì che, mentre impariamo a conoscere il mondo, il mondo impara a conoscere noi. È lì che nascono amicizie destinate a durare per sempre. Che li si ami o li si odi, gli incontri e gli scontri di quei giorni sono spesso destinati a cambiare una vita e per questo sono stati oggetto dell'attenzione di tanti scrittori, che hanno saputo raccontarli nei loro lati comici e in quelli tragici: gli imbarazzi e le risate, i piccoli drammi e i grandi amori, i misteri da risolvere e gli incubi paurosi. Da Edmondo De Amicis a Stefano Benni, da Edgar Allan Poe a Michael Crichton: un mosaico variopinto di storie su quel tempo che tutti vorremmo tornasse. -
Educazione di una canaglia
Le esperienze di Edward Bunker nelle prigioni peggiori della California, per le strade di Los Angeles e nel sottobosco di Hollywood lo hanno accreditato a scrivere alcuni dei piú conturbanti ed efficaci romanzi moderni sul carcere. Con ""Educazione di una canaglia"""" i lettori possono entrare, senza alcuna finzione narrativa, nel mondo duro e non edulcorato di Bunker. Sia che fumi uno spinello seduto sulla sedia della camera a gas, o che prenda in mano un coltello usato da un serial killer, o che nuoti tra i marmi della sfarzosa piscina Nettuno a San Simeon, California, Bunker si limita a esporre la sua mercanzia, nuda e cruda. Il risultato è agghiacciante, eppure non privo di una sua orgogliosa morale, perché è la pura verità."" -
Scorre la Senna
Fred Vargas è uno pseudonimo. L'autrice ha deciso di adottarlo in omaggio alla sorella gemella Jo, una pittrice che nelle sue opere si firma appunto Vargas (Vargas è il cognome del personaggio interpretato da Ava Gardner nel film ""La contessa scalza""""). È figlia di una chimica e di un surrealista. È ricercatrice di archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche (CNRS), ed è specializzata in medievistica. Per cinque anni ha lavorato sui meccanismi di trasmissione della peste dagli animali all'uomo. Scrive ogni suo romanzo in ventuno giorni, durante il periodo di vacanza che si concede ogni anno. Rivede poi il testo per tre o quattro mesi, con il suo editor privilegiato: la sorella Jo. Scrive dall'85. Dal '92 ha pubblicato quasi un libro l'anno. È tradotta in 22 lingue ed è considerata l'anti-Patricia Cornwell. A tal proposito, ha dichiarato che """"il poliziesco è una specie di favola, ironica o tragica o cerebrale. Non sopporto i gialli ultraviolenti che raccontano crimini complicatissimi (che nella realtà non esistono): un delitto è sempre semplice"""". Questo non le impedisce certo di dispiegare nei suoi romanzi una straordinaria visionarietà, unita a una capacità di indagine psicologica e alla passione per meticolose ricostruzioni ambientali."" -
Il vecchio pozzo
In un angolo del cortile della casa di Debrecen in cui Magda Szabó visse per molti anni, c'era un vecchio pozzo ricoperto ormai da lungo tempo. Era un luogo al quale la bambina non poteva avvicinarsi e che per questo esercitava un fascino particolare. Le alterne vicende della vita e della Storia condussero poi la scrittrice lontano dalla città natia, nella casa andarono a vivere altri inquilini, il cortile fu frequentato da gente sconosciuta. Ma non per questo l'incanto di quel posto si fece meno intenso: il vecchio pozzo non era più una minaccia, anzi, le sue misteriose profondità custodivano vivi e intatti i frammenti dell'infanzia che la donna ormai adulta e famosa poteva richiamare alla memoria a ogni nuova visita. Appaiono così i genitori, due ""scrittori mancati"""" che tuttavia non rimpiansero mai di non avere consacrato tutta la vita all'arte e diedero alla figlioletta un'educazione particolare tutta intrisa di solidi valori e antichissima cultura; emerge Debrecen, la città in cui il vento era più autentico, l'acqua più buona, le stelle più luminose, fanno capolino il Natale, gli animali, il paesaggio, gli antenati, la scuola, i giochi dell'infanzia. Accostandosi, come una novella Alice, a quel pozzo, che è allo stesso tempo cifra dell'infanzia e del suo mondo interiore, capitolo dopo capitolo Magda Szabó ci svela l'origine di un'esistenza artistica fuori dal comune."" -
Le poesie. Testo latino a fronte
Appassionato nei versi d'amore, ironico nell'invettiva personale, divertente nel descrivere la vita quotidiana, tra i grandi poeti dell'antichità classica Catullo è quello che riesce a parlare con più immediatezza al lettore contemporaneo, regalandogli l'emozionante esperienza di una identificazione senza filtri con i sentimenti di un passato remoto. La traduzione di Guido Paduano - uno dei più originali e sensibili interpreti della cultura classica - tende proprio ad esaltare la modernità del liber catulliano, attraverso un linguaggio elegante e piano, attento ai dislivelli stilistici e alle situazioni culturali, ma allo stesso tempo emotivamente partecipe. Con un saggio critico di Guido Paduano sulla peculiarità dell'ideologia amorosa di Catullo. Nota storico-biografica, bibliografia essenziale, introduzioni ai singoli carmi e note a cura di Alessandro Grilli. -
Tess dei D'Urberville
Violentata nel bosco a sedici anni, seppellisce in segreto il suo bambino, s'innamora, ma la sua vita sarà per sempre segnata da un tragico destino. Dalla nobile famiglia dei suoi avi, Tess ha ereditato una bellezza inalterabile, che la perseguita come il marchio di un'infamia. Angel Clare e Alec d'Urberville distruggono la donna che è in lei, inseguendo un loro personale modello. Amore e morte, nobiltà e miseria avvolgono la storia di Tess e ne fanno uno dei personaggi più riusciti della letteratura inglese. Il romanzo è stato portato sullo schermo da Polanski in un film celebre, con Nastassia Kinski protagonista. -
I ragazzi di via Pál
Un classico della letteratura per l'infanzia.rnrnQuesto libro, regalo obbligato in occasione di influenze e morbilli, riletto oggi potrebbe essere dedicato a tutti i ragazzi che non hanno un posto dove stare e giocare. Le storie di Nemecsek, il gracile figlio del sarto; di Boka, il piú forte del gruppo, e degli altri compagni divisi tra Camicie rosse e via Pál, ci conquistano forse proprio per la loro inattualità. La guerra a colpi di sacchi di sabbia, tra rischiosi appostamenti, eroismi autentici e piccole rivalità, propone un'epos autentica e per questo cosí lontana dalla sensibilità del nostro mondo di giochi virtuali. E mostra nel drammatico finale come la dura legge della vita prevalga su qualsiasi contesa. Età di lettura: da 10 anni. -
Rapsodia francese
Il medico cinquantenne Alain, che da giovanissimo suonava in una band musicale a Parigi, riceve dopo trentatre anni una lettera di ingaggio di una casa discografica, rimasta nascosta dietro all'armadio di un ufficio postale.La rivelazione tardiva scatena in lui una crisi ad ampio raggio sulla sua vita presente - il lavoro noioso e borghese, la moglie imbottita di sonniferi che lo tradisce, i figli ormai lontani - che lo porta a riflettere sulla radiosa possibilità di «come sarebbe potuta andare». Comincia cosí a cercare i vecchi membri della sua band che nel frattempo si sono fatti una vita, ma senza trovare il coraggio di contattarne direttamente due: la cantante, la bella Bérengère Leroy, di cui era segretamente innamorato ma che al tempo era fidanzata con JBM, produttore e finanziatore della band. E JBM, appunto, che è diventato uno degli uomini d'affari piú importanti di Francia e che vogliono candidare alle elezioni come «uomo politico nuovo», anche se lui non ne è molto convinto. Sposato con un'ereditiera senza amore, gentile e infelice, JBM prova affetto solo per la sua brillante e giovane assistente, Aurore, che ama come una figlia. JBM non lo sa ma Aurore è figlia di Bérengère, ed è stata cresciuta da un uomo che non era suo padre. C'è poi Sebéstien Vaugan, che nella band suonava il basso, che nel frattempo è diventato il leader megalomane di un gruppo di estrema destra. C'è l'artista contemporaneo Stan Lepelle, il batterista del gruppo, la cui ultima opera è un cervello di venticinque metri appena installato alle Tuileries. Lepelle ha una relazione con una giovane attrice di film porno russa (che alla fine del romanzo seduce Alain). C'è il figlio di un conducente del metrò che suonava il sintetizzatore e aspirava a comporre canzoni, Frédéric Lejeune, che ora si è trasferito in Thailandia e predica sulle bellezze dei locali contro l'animo ripugnante dei francesi, con un figlio che forse si è arruolato nell'Isis, forse no… -
Origami. Figure e figurine del mio Novecento
Una importante firma femminile del giornalismo italiano ripercorre le tappe principali della sua vita e della sua carriera, indissolubilmente legate ai grandi personaggi degli ultimi cinquant'anni della storia d'Italia.rnrnUn albero disegnato da Marcello Mastroianni, la rabbia e l'orgoglio di Oriana Fallaci dietro le quinte, le lunghe camminate per Roma con Ennio Flaiano. Nella sua carriera Anna Maria Mori ha incrociato nomi altisonanti che hanno sconvolto culturalmente l'ultima metà del Novecento e di cui racconta con sensibilità e acume. Nessuno di loro però è riuscito a farle dimenticare le sue umili origini, la lontananza dalla città natale, gli anni di studio in collegio, la gavetta, il sogno femminista, la maternità. La penna di chi non ha mai perso la passione per il suo lavoro ci regala con Origami scorci di vita inediti da cui emerge l'intima umanità di icone come Federico Fellini, Jim Jarmusch, Mina, Eugenio Scalfari e molti altri. -
Corpus Christi
Corpus Christi, vincitore di numerosi riconoscimenti, è il romanzo di esordio di Bret Anthony Johnston, capace di imporlo come uno degli scrittori di punta della sua generazione. rn«In queste storie di vite interstiziali, segnate da conflitti, dolore, un irrimediabile senso della perdita, brilla la luce di una pietas profonda e matura.» - Giancarlo De Cataldo, Robinson - la Repubblicarn «Per anni, Sonny aveva organizzato delle feste in occasione dell'uragano di turno. Sedevano su sedie da giardino mezze sfilacciate e bevevano birra Schlitz, guardavano il margine dell'uragano che divideva in due l'orizzonte, simile a un disegno a carboncino e giocavano a poker finché il vento non cominciava a ululare.»rnrnrnA Corpus Christi, Texas, c'è quell'aria carica di elettricità che precede le tempeste. E genitori, figli e amanti che provano a restare in piedi, nonostante tutto. Un banale incidente d'auto avvicina due sconosciuti accomunati, a loro insaputa, dalla convivenza con la follia. Un hurricane party riunisce una coppia separata da una perdita troppo, troppo grande. Un figlio rimette insieme i pezzi del legame con sua madre nel corso della malattia di lei. Un uomo, ormai adulto, ricorda la rabbia esplosiva e capricciosa del padre. Sono racconti che non hanno paura di confrontarsi con l'assenza e il dolore, quelli di Corpus Christi. Ma in ciascuno di essi è possibile imbattersi in un istante di grazia: un gesto, un frammento di paesaggio, le parole scelte per un commiato. Per questo, mentre mettono a nudo gli esseri umani che narrano, lasciano, arrivati all'ultima pagina, un inatteso, profondo senso di pace. -
Stesso sangue
Due grandi scrittori stranieri, tre grandi scrittori italiani. Quattro racconti noir con un unico tema: la vicinanza del male. ""Questo incanto non costa niente"""" di Francesco Guccini & Loriano Macchiavelli. Bagni dell'Appennino, 1938. II rampollo di un gerarca fascista muore in un incidente stradale, ma il padre crede si tratti di omicidio. II giovane maresciallo Santovito indaga. """"Coco Butternut"""" di Joe R. Lansdale. Hap & Leo hanno ricevuto un incarico bizzarro: il proprietario di un cimitero per animali vuole che recuperino la bara con i resti del cane di sua madre; qualcuno l'ha rubata e chiede un riscatto. """"Siero"""" di Jo Nesbø. La tensione tra un padre e un figlio cresce fino al parossismo, ma anziché esplodere trova la strada del calcolo: non esiste peccato, solo volontà di vivere. """"Ti ho fatto male"""" di Marcello Fois. La moglie del commissario Sanzio è stata uccisa, e la vita del poliziotto è sprofondata in un abisso di incoscienza, una tenebra che oscura tutto, anche il volto del colpevole."" -
De senectute
Esiste una vecchiaia delle donne? Sì, perché su di essa pesano eredità di comportamenti e di concetti che le hanno conferito crudeli pregiudizi.rnrnQuesta non è un'epoca per vecchi: nell'orgia di giovanilismo che contraddistingue i nostri giorni, donne e uomini anziani sono esposti a una sorta di rottamazione che nasce da un ingiustificato astio verso rughe e capelli bianchi, accompagnato da una ancora più ingiustificata esultanza per la giovinezza, della quale poco ci manca che si torni a cantarla ""primavera di bellezza"""". Ma se la vecchiaia è una stagione della vita, una condizione del vivente che è lì per chiunque la raggiunga, che senso ha, ci chiediamo, parlare specificamente di vecchiaia delle donne? Non esiste una differenza delle qualità delle donne e degli uomini di tipo naturale, essenziale, oggettivo, genetico; esistono solamente pregiudizi maturati nel tempo. Sulla vecchiaia delle donne pesano però eredità di comportamenti e """"vestigia di gender"""", tra le quali sicuramente quella della sterilità, del venir meno della capacità di procreare che colpisce le donne diversi anni e addirittura decenni prima degli uomini."" -
Fragile umanità. Il postumano contemporaneo
L'antropocentrismo è costruito sulla presunta superiorità dell'umano sulle altre forme di vita, oltre che su quella di certi umani rispetto ad altri: ma che succede quando scopriamo di essere della stessa sostanza di tutti gli esseri viventi del pianeta? rnrnQuando le proprietà che pensavamo ci rendessero speciali, come la vita mentale o la capacità di soffrire, si manifestano anche in ciò che definiamo ingenuamente «non umano», allora l'umanità come sistema chiuso dell'umanesimo classico si dissolve. Molte sono state le soluzioni proposte, a questa domanda, ma ognuna, presa singolarmente, non basta. Il postumano, cosí come declinato qui, contrapposto anche ai primi fallimentari tentativi dell'ultimo decennio dello scorso millennio, è volto a riposizionare l'umanità in uno schema integrato nella Natura, verso un superamento dell'antropocentrismo, e la costruzione di una nuova narrazione per il nostro futuro. L'antropocentrismo è basato su una nostra presunta superiorità rispetto alle altre forme di vita. In realtà siamo della stessa sostanza di tutti gli altri esseri viventi. L'umanità, oggi fragile come non mai, sta per entrare in una nuova e inaspettata èra della sua evoluzione. -
Aristotelismo
Per la prima volta, questo libro offre al lettore un esauriente resoconto delle complesse vicende della presenza e fortuna della filosofia di Aristotele dalla sua morte, nel 322 a.C., fino alla tarda antichità.rnrnPer Dante Aristotele era «il maestro di color che sanno» e il filosofo per eccellenza. Eppure nell'antichità una simile ammirazione non fu condivisa da tutti e, nei secoli successivi, il filosofo riuscì a imporsi solo dopo molto tempo, alla fine di un contrastato processo di assimilazione. Il volume, che combina divulgazione e ricerca avanzata, si sofferma su alcuni aspetti fondamentali, quali l'apparente assenza della filosofia aristotelica dai dibattiti dell'età ellenistica, il ritorno ad Aristotele nel I secolo a.C., l'aristotelismo di Alessandro di Afrodisia, l'appropriazione e integrazione del pensiero di Aristotele nel platonismo tardoantico. Tra i temi esplicitamente affrontati vi sono il presunto declino del Peripato ellenistico, il ruolo di Andronico di Rodi nella formazione e trasmissione del corpus aristotelico, la presenza del grande filosofo negli scritti pseudo-pitagorici e il contributo di Porfirio alla trasmissione di Aristotele alla tarda antichità. Ne emerge non solo la ricchezza della filosofia che ci ha lasciato Aristotele, ma anche la singolarità del suo progetto, che non ha precedenti né veri e propri successori nel mondo antico. -
Siamo fatti di stelle. Dialogo sui minimi sistemi
In una Trieste quasi incantata, seduti su una panchina del porto vecchio, Margherita Hack e Marco Morelli si immergono in un dialogo appassionato e sincero sulle piccole e grandi questioni della vita. Da Galileo alla religione, dalla politica ai giovani di oggi, dalle favole di quand'era bambina all'incontro con il marito Aldo De Rosa, dalla Firenze degli anni Venti alla casuale scoperta delle stelle, la Hack passa in rassegna novantuno anni eccezionali, regalandoci il ritratto ironico e anticonformista di una donna ""laica e ribelle""""."" -
Lei così amata
Annemarie fu scrittrice, fotografa, giornalista; colta, ricca e bellissima, ""sembrava incarnare tutta la storia d'Europa"""". Sullo sfondo della società letteraria cosmopolita degli anni Trenta fu una donna sempre in attesa, in fuga, che non smetteva mai di cercare: parole per i suoi libri, immagini per i suoi reportage, donne da sedurre, uomini da incantare. Senza realizzare mai il suo sogno di vivere di scrittura. Avrebbe potuto avere una vita agiata e oziosa invece ha scelto di portare il suo corpo androgino, il volto nobile, i fluenti capelli biondi tagliati corti continuamente in viaggio: ha attraversato l'Europa in guerra, l'Afganistan, l'Iran, il Congo da sola per far fotografie, alla ricerca di un senso. Scelse di essere fedele a se stessa pagandone le conseguenze. Ruppe con la famiglia, con una madre che detestava la sua libertà, e scivolò in una vita errabonda, in amicizie appassionate e distruttive, come quella con i terribili figli di Thomas Mann che la iniziarono alla tossicodipendenza, fino alla morte. Melania Mazzucco, con """"Lei così amata"""", toglie dall'oblio """"una vita che riassume in sé i grandi classici delle esperienze della gioventù del '900: dalla ribellione contro la società borghese, al desiderio di essere eterni adolescenti, senza doveri e responsabilità. Eppure è anche la storia di un'utopia: di essere salvati dalla scrittura. Quella che si infila nelle crepe della vita"""".""