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I giorni di scuola di Gesù
Un romanzo misterioso e sapiente sull'essere genitori e figli, su ciò che significa crescere e imparare.rnDavid è un bambino misterioso e sfuggente, insaziabile di risposte, sempre pronto a mettere in dubbio ogni cosa. Simon e Inés, che hanno scelto di crescerlo, non sanno in che modo prendersi cura della sua educazione. E così, dopo aver tentato con delle lezioni private in casa, gli improvvisati genitori decidono di iscriverlo a una strana Accademia di danza, un po' setta pitagorica, un po' collegio coreutico. Affascinato dal gelido carisma della direttrice, Ana Magdalena, David si allontana sempre più dalla famiglia. Ma la situazione precipita improvvisamente con l'omicidio della donna, che dà il via a un processo dalle conseguenze tanto drammatiche quanto paradossali. Con una scrittura precisissima Coetzee è riuscito a restituirci in un inquietante gioco di specchi l'infinita profondità nascosta nei dettagli delle nostre vite, come se a guardarli fosse un bambino. -
Il circolo Pickwick
«Una delle piú grandi tragedie della mia vita è aver letto Il Circolo Pickwick e non poterlo leggere di nuovo per la prima volta» - Fernando PessoarnrnCon Il Circolo Pickwick ci abbeveriamo al primo purissimo zampillo di una sorgente che non si sarebbe mai prosciugata. Estrose, rocambolesche, allegre, romantiche, venate infine di un'ombra di malinconia, le peripezie tragicomiche del signor Pickwick, del poeta Snodgrass, del donnaiolo Tupman, del maldestro Winkle e soprattutto del fido Sam Weller, vero protagonista occulto della storia, costituiscono un'avventura picaresca per ogni età, uno scrigno di storie strabilianti e argute, dolciastre e gotiche, ancora oggi tutte da godere. Nel corso degli anni Charles Dickens avrebbe trovato architetture piú complesse, personaggi piú sfaccettati e tinte piú cupe, ma forse mai piú la penna di questo amatissimo scrittore sarebbe stata cosí fresca e spensierata. Introduzione e traduzione di Marco Rossari. -
Anime scalze
Anime scalze è stato votato miglior libro per adolescenti e giovani adulti 2018 dall'associazione librerie indipendenti per ragazzi che gli ha conferito il Premio Orbil. rnrnErcole è asserragliato sul tetto di un capannone, armato e circondato dalla polizia. Con lui c'è Luca, che ha sei anni. Come sono finiti lassú?rn rn«Muovendo le pagine addosso ai pensieri di Ercole, Geda riesce a farci vedere e sentire la soglia pericolosa che separa la confusione dalla disperazione» - Paolo di Paolorn«Con gli occhi di un ragazzino che non può piú aggrapparsi a niente, Fabio Geda racconta l'adolescenza nuda, straniera alle regole del mondo» - Nadia Terranova rnrnErcole Santià trascorre l'infanzia ricucendo gli strappi quotidiani della vita. Lui e sua sorella Asia tirano avanti a stento – con fantasia e caparbietà – insieme al padre, un personaggio tanto inadeguato quanto innocente; eppure, come tutti, crescono, vanno a scuola, s'innamorano. Finché, all'improvviso, ogni cosa attorno a Ercole inizia a crollare. Niente sembra in grado di fermare la slavina che lo sta travolgendo, nemmeno Viola, la ragazza che da qualche tempo illumina i suoi giorni. Convinto che quello di incasinarsi sia un destino scritto nel sangue della propria famiglia, è sul punto di arrendersi quando viene a sapere che la madre, di cui non ha notizie da anni, abita non lontano da lui. L'incontro con la donna lo metterà di fronte alla necessità di reagire compiendo una scelta drammatica. L'unica possibile, forse, se vuole cambiare il proprio destino e proteggere le persone che ama. -
Exit west
«In una città traboccante di rifugiati ma ancora per lo piú in pace, o almeno non del tutto in guerra, un giovane uomo incontrò una giovane donna in un'aula scolastica e non le parlò.»«""Exit West"""" è una favola lieve e feroce che racchiude tutto l'orrore buio del nostro presente, ma lo proietta e lo risolve in un """"futuro plausibile"""", dove l'umanità cerca e alla fine trova un calore e un colore inaspettati» – Massimo GianniniNadia e Saeed vogliono tenere in vita il loro amore giovane e fragile mentre la guerra civile divora strade, case, persone. Quando tra posti di blocco, rastrellamenti e sparatorie la morte appare come l'unico orizzonte, inizia a girare una strana voce: esistono delle porte misteriose che se attraversate, pagando e a rischio della vita, trasportano istantaneamente da un'altra parte, verso una nuova speranza. Inizia cosí il viaggio di Nadia e Saeed, il loro tentativo di sopravvivere in un mondo che li vuole morti, di restare umani in un tempo che li vuole ridurre a problema da risolvere, di restare uniti quando ogni cosa viene strappata via. Un romanzo tenero e spietato, capace di dare un senso a questi tempi di disorientamento e follia con la potenza visionaria della grande letteratura."" -
La stiva e l'abisso
Un viaggio fra ammutinamenti e torture; un'ipotesi di zoologia fantastica; un romanzo vertiginoso sul naufragio della ragione; un visionario viaggio alla scoperta della natura cannibalesca e metamorfica di tutte le storie e dell'arte del raccontare.«Michele Mari è un ""caso"""" letterario unico... Nel suo modo di scrivere trovo quel bisogno di far forza alla rigida lingua italiana, di modificarne la struttura, che mi pare uno dei temi rari quanto segreti e insistenti dello scrivere di questo secolo» – Giorgio ManganelliUna misteriosa bonaccia fiacca i venti e costringe un galeone spagnolo a rimanere immobile in mezzo all'oceano. È cosí che inizia un dissonante concerto di personaggi che occupano la scena con le loro ossessioni verbali, mentre una terribile cancrena inchioda il capitano al suo giaciglio. Tocca al suo Secondo riferirgli quanto accade in tolda, ma sono informazioni vaghe, marcate da una greve e inconsapevole comicità che obbliga il capitano a completare con una fantasia febbricitante gli eventi che dominano la nave, e capire quale smania possieda i suoi uomini. Un viaggio fra ammutinamenti e torture; un'ipotesi di zoologia fantastica; un romanzo vertiginoso sul naufragio della ragione; un visionario viaggio alla scoperta della natura cannibalesca e metamorfica di tutte le storie e dell'arte del raccontare."" -
L' amore che mi resta
Un commovente romanzo sulla perdita, sulla maternità e sull'amore, che è capace di attraversare l'inferno per ritrovare la luce. Perché, quando smettiamo di chiedergli salvezza, l'amore ci salva.rnLa sera in cui Giada si ammazza, Daria precipita in una sofferenza che nutre con devozione religiosa, perché è tutto ciò che le resta della figlia. Una sofferenza che la letteratura non deve aver paura di affrontare. Per questo siamo disposti a seguire Daria nel suo buio, dove neanche il marito e l'altro figlio riescono ad aiutarla; davanti allo scandalo di una simile perdita, ricominciare a vivere sembra un sacrilegio. Daria si barrica dietro i ricordi: quando non riusciva ad avere bambini e ne voleva uno a ogni costo, quando finalmente ha adottato Giada e il mondo «si è aggiustato», quando credeva di essere una mamma perfetta e che l'amore curasse ogni ferita. Con il calore avvolgente di una melodia, Michela Marzano dà voce a una madre e al suo struggente de profundis. Scavando nella verità delle relazioni umane, parla di tutti noi. Del nostro desiderio di essere accolti e capiti, della paura di essere abbandonati, del nostro ostinato bisogno di amore, perché «senza amore si è morti, prima ancora di morire». -
Bella mia
Bella mia è un romanzo di grande intensità che parla con un linguaggio scarno ed essenziale dell'amore e di ciò che proviamo nel perderlo. Ma soprattutto della speranza e della rinascita: la rinascita di una città squassata dal sisma e la rinascita ancora più faticosa della fiducia nella vita. Con una postfazione dell'autricernrnrnCome si possono ricomporre i cocci di una vita quando la terra trema e rimescola luoghi, prospettive, relazioni? Ritrovarsi alle prese con un adolescente taciturno e spigoloso che è quasi uno sconosciuto, inventarsi madre quando quell'idea era già stata abbandonata da tempo. È ciò che succede a Caterina, la protagonista di Bella mia, quando Olivia, la sorella gemella che sembrava predestinata alla fortuna, rimane vittima del terremoto dell'Aquila, nella lunga notte del 6 aprile 2009, lasciando il figlio Marco semiorfano. Il padre musicista vive a Roma e non sa come occuparsene, perciò tocca a Caterina e alla madre anziana prendersi cura del ragazzo, mentre ciascuno di loro cerca di dare forma a un lutto che li schiaccia. Ma è in questo adattamento reciproco, nella nostalgia dei ricordi, nella scoperta di piccole felicità estinte, nei gesti gentili di un uomo speciale che può nascondersi la forza di accettare che il destino, ancora una volta, ci sorprenda. Bella mia è un romanzo di grande intensità che parla con un linguaggio scarno ed essenziale dell'amore e di ciò che proviamo nel perderlo. Ma soprattutto della speranza e della rinascita: la rinascita di una città squassata dal sisma e la rinascita ancora piú faticosa della fiducia nella vita. Con una postfazione dell'autrice. -
Quando eravamo orfani
Per Christopher Banks tutto sembra essersi fermato quando, da bambino, gli sono stati misteriosamente rapiti i genitori. Fino a dieci anni è cresciuto come un orfano nella ricca Shanghai dell'oppio, per poi essere affidato alle cure di una zia nell'austera Inghilterra. Londra anni Trenta: Christopher è ormai un famoso detective privato, ma dietro ad ogni caso brillantemente risolto grava l'enigma di quel rapimento. Poco importa se in quegli anni proprio a Shanghai si sta innescando la scintilla che porterà il mondo alla rovina. Banks, infatti, ritiene che anche il massacro insensato della guerra sia un caso risolvibile per un buon investigatore, magari con l'aiuto del suo strumento feticcio, la lente di ingrandimento. -
Un tram che si chiama Desiderio
Uno dei grandi classici del teatro del Novecento in una nuova traduzione integrale. La metafora melodrammatica e passionale di un'America divisa nel profondo, ieri proprio come oggi.rnrn«Un'opera poetica e umana, divertente e strappacuore: indimenticabile» - Francis Ford CoppolarnrnUn tram che si chiama Desiderio è il capolavoro di Tennessee Williams; e la storia che racconta è entrata a far parte dell'immaginario di ognuno di noi. Blanche DuBois bussa alla porta della sorella Stella, a New Orleans. Sono le due eredi di una famiglia di proprietari terrieri del Sud da tempo decaduta. Blanche però non ha mai smesso di vivere in quel passato ormai svanito, e a casa della sorella si scontra con la prosaica realtà dell'America delle città, delle strade, dei quartieri popolari. In particolare si scontra con il marito di Stella, Stanley Kowalski, immigrato di origini polacche: bello, brutale e dalla prorompente sessualità. E in questo scontro tra due mondi, tra disgusto, odio e feroce attrazione, non potrà che essere lei a farsi male. -
È stato così
È stato cosí mette in scena, con un linguaggio semplice e insieme carico di pathos, i sentimenti, le passioni, le speranze di una donna sola destinata a smarrire inesorabilmente la propria esistenza.«Gli ho detto: – Dimmi la verità, – e ha detto: – Quale verità, – e disegnava in fretta qualcosa sul suo taccuino e m'ha mostrato cos'era, era un treno lungo lungo con una grossa nuvola di fumo nero e lui che si sporgeva dal finestrino e salutava col fazzoletto. Gli ho sparato negli occhi». Comincia in questo modo il secondo romanzo di Natalia Ginzburg. Pubblicato nel 1947, È stato cosí (poi riproposto dall'autrice nel volume Cinque romanzi brevi, insieme con La strada che va in città, Valentino, Sagittario, Le voci della sera) è la storia di un amore disperato e geloso, una confessione dettata dalla dolorosa lucidità di una moglie che per anni ha sopportato la relazione extraconiugale del marito. Con una nota dell'autrice, la cronologia della vita e delle opere e, a cura di Domenico Scarpa, le Notizie sul testo. -
L'altrui mestiere
La mia casa, Ex chimico, Contro il dolore, Il salto della pulce, Notizie dal cielo, Il mondo invisibile, Il linguaggio degli odori, sono alcuni titoli degli scritti che Primo Levi ha pubblicato tra il 1964 e il 1984. Le scienze naturali, la zoologia, l'astronomia, la letteratura diventano punti di partenza per una serie di riuscite divagazioni, di ""invasioni di campo, incursioni nei mestieri altrui, bracconaggi in distretti di caccia riservata"""", che arricchiscono in maniera sorprendente la fisionomia dello scrittore. Levi conosce a fondo le cose di cui parla, rivelandosi il più estroso dei botanici, degli zoologi e dei linguisti. Inoltre racconta gli autori che gli sono cari, ci spiega perché scrive, evoca ricordi di giovinezza nostalgici e ironici, riflette sui legami tra il mondo della natura e quello della cultura. E finisce per offrirci una preziosa autobiografia, scritta con il suo stile inconfondibile: nitido, scarno, preciso."" -
La civiltà egizia
Al racconto degli avvenimenti, fitto di particolari, piccole notizie e grandi scoperte, si accompagnano i documenti, la discussione sulle fonti e le iscrizioni, immergendo il lettore nell'atmosfera incantata di una civiltà leggendaria e spesso indecifrabile.rnrnL'egittologo Gardiner ha fuso in questo volume i risultati di due secoli di ricerche, con il proposito di offrire un panorama completo della civiltà egizia, dagli inizi alla conquista di Alessandro Magno. Il saggio include non solo le vicende favolose di un regno plurimellenario, ma anche la lingua, le usanze, i mezzi e i modi dell'esistenza, l'arte, la religione, le espressioni della mentalità collettiva. -
Arte e architettura in Italia (1600-1750)
In questo saggio Wittkower percorre capillarmente la pittura, la scultura e l'architettura dei due secoli d'arte italiana che videro il nascere e l'affermarsi del barocco, lo sviluppo del rococò e i primi segni premonitori del neoclassicismo. Completa il volume il saggio Wittkower vent'anni dopo, di Liliana Barroero. rnrnSono l'ottica e il metodo del grande studioso, la sintesi ampia, chiara e puntuale in cui è organizzata la materia, la vastità del disegno, la compiutezza dell'analisi a rendere attuale ancora oggi questo libro, uscito per la prima volta nel 1958. Se il barocco romano - Caravaggio, Bernini, Borromini, ma anche Algardi, Rainaldi e Maratti - costituisce il nucleo del saggio, l'aspetto piú innovativo che lo caratterizza è l'attenzione costante rivolta alle aree culturali «periferiche». Invertendo la tendenza seguita dagli studi precedenti, il panorama qui si allarga a considerare quei centri, non meno vivi e ricchi di fermenti, che offrono altri aspetti decisivi a una considerazione completa del fenomeno barocco: Genova, Venezia, Napoli, la Sicilia, Torino e il Piemonte. -
Umiliati e offesi
Pubblicato a puntate nel 1861 sulla rivista ""Vremja"""", è il primo grande romanzo di Dostoevskij dopo il ritorno dalla deportazione in Siberia. """"Umiliati e offesi"""" è costruito secondo i moduli del romanzo d'appendice in cui colpi di scena, intreccio, estrema inquietudine dei personaggi, tempi narrativi ora bruschi, ora trattenuti, danno vita a una narrazione d'effetto, spesso avvolta nel mistero. L'autore schiera i suoi personaggi su due fronti, secondo una contrapposizione netta tra vizi e virtù, luce e tenebre. Tuttavia, di là dall'epopea avventurosa, la sua capacità di soffrire insieme con i singoli personaggi, l'intensità dei sentimenti che egli infonde, conferiscono una tensione continua a questo romanzo di relazioni impossibili e d'amore."" -
Lirici greci. Testo greco a fronte
La scoperta dell'io e della coscienza, le riflessioni sull'amore e l'eros, l'impegno politico, la descrizione della morte e della vecchiaia: ecco alcuni temi che trovano nei poeti qui presentati i primi immortali cantori. I lirici dell'età arcaica (Tirteo, Archiloco, Saffo, Alceo, Anacreonte, Alcmane, Ibico) insieme ai maestri della poesia corale classica (Simonide, Bacchilide, Pindaro) hanno creato un patrimonio immenso, e dato vita a un intero universo in cui si alternano elegia e invettiva, canti eroici e conviviali, odi civili e carmi religiosi, inni e cori epinici per i vincitori delle gare sportive. Un volume nel quale si disvela l'anima greca. -
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
«La Scienza in cucina, oltre ad essere quel delizioso ricettario che tutti, almeno di nome, conoscono, punto fermo della tradizione culinaria italiana, e perfetto manuale di alimentazione saporita e, insieme, equilibrata, svolse anche, in modo discreto, sotterraneo, impalpabile, il civilissimo compito di unire e amalgamare, in cucina prima e poi, a livello d'inconscio collettivo, nelle pieghe insondate della coscienza popolare, l'eterogenea accozzaglia delle genti che solo formalmente si dichiaravano italiane.» Cosí scrive nella sua introduzione Piero Camporesi – profondo conoscitore della letteratura e della cultura popolare – offrendo al lettore l'edizione piú completa, accurata e precisa di questo monumento alla tradizione gastronomica italiana che è al tempo stesso un vero e proprio classico dell'Ottocento. -
Casa desolata
Scritto e pubblicato a dispense tra il 1852 ed il 1853, Casa Desolata è considerato uno dei primi esempi di detective stories.Storia e satira di una causa legale che si trascina da tempi immemorabili, con i litiganti in attesa di fortune che non arriveranno mai, di intrighi e di piste poliziesche, Bleak House è al contempo raffinata descrizione della società londinese di metà Ottocento e romanzo «nero»: sullo sfondo, morti misteriose, vecchie case decrepite, figli illegittimi, luridi vicoli di angiporto... -
I numeri uno. La vita dei più grandi matematici del mondo
Le vite straordinarie e le stupefacenti scoperte di venticinque dei piú importanti matematici della storia, da Archimede a William Thurston.rn""Fin dalla più tenera infanzia la giovane Sofa, come la chiamava affettuosamente la famiglia, aveva un ardente desiderio di capire qualsiasi cosa la incuriosisse. Il suo interesse per la matematica si accese all'età di undici anni; curiosamente, la causa scatenante fu la carta da parati della sua cameretta. Suo padre Vasilij KorvinKrukovskij era un generale dell'artiglieria dell'esercito imperiale russo, e sua madre Elizaveta (nata Šubert) proveniva da una famiglia di alto rango nella nobiltà russa. La carta da parati entra nella storia perché la famiglia possedeva una tenuta di campagna a Palibino, vicino a San Pietroburgo. Quando vi ci si trasferirono, fecero ristrutturare tutta la casa, ma la carta da parati si rivelò insufficiente per la cameretta. Come sostituto, usarono le pagine di un vecchio libro di testo, le lezioni di calcolo differenziale e integrale di Ostrogradskij. Nelle sue Memorie d'infanzia, Sof'ja ricorda che passava ore a fissare le pareti, cercando di capire il significato dei simboli arcani che le coprivano. Memorizzò rapidamente le formule, ma in seguito ricordò che """"nel momento in cui le stavo studiando non le capivo per niente"""". [...] Non solo giunse a padroneggiare il calcolo, ma progredì fino alle frontiere della ricerca matematica, con scoperte che stupirono i principali matematici del suo tempo. Si occupò di equazioni alle derivate parziali, di meccanica e della diffrazione della luce da parte dei cristalli. Era penetrante, originale e tecnicamente abile. L'illustre matematico americano Mark Kac l'ha descritta come la """"prima grande signora della matematica"""". Era probabilmente la più grande scienziata del suo tempo, eclissata solo da Marie Curie qualche decennio dopo.""""rnNonostante le origini misteriose, quasi mistiche, dei suoi elementi fondamentali, la matematica non nasce nel vuoto: è creata dalle persone. Tra loro ce ne sono alcune di un'originalità e una chiarezza mentale sorprendenti, quelle che associamo alle piú grandi scoperte: i precursori e i pionieri. Ian Stewart presenta le vite straordinarie e le stupefacenti scoperte di venticinque dei piú importanti matematici della storia, da Archimede a William Thurston. Sono scienziati di tutto il mondo che hanno contribuito in modo cruciale allo sviluppo della matematica. Ci sono genî riscoperti soltanto di recente, come Srinivasa Ramanujan e Emmy Noether, accanto a giganti quali Muhammad al-Khwarizmi (le cui opere ci hanno fornito le parole «algoritmo» e «algebra»), Pierre de Fermat, Isaac Newton, Carl Friedrich Gauss, Bernhard Riemann (precursore di Einstein), Henri Poincaré, Ada Lovelace (probabilmente il primo programmatore di computer) e Alan Turing. Ian Stewart ci racconta le vicende della loro vita (a volte eccentrica, sempre dominata da un'ossessione per i numeri), offrendo nel contempo una limpida spiegazione delle loro folgoranti scoperte. Questi vividi racconti sono coinvolgenti di per se stessi ma, considerati nel complesso, compongono un'affascinante storia dei momenti fondamentali della matematica."" -
Leviatano 2.0. La costruzione dello stato moderno
La ricostruzione di un secolo di storia politica mondiale. Dall'ineluttabile cedimento di un ordine ormai obsoleto alla nascita, alla piena affermazione, all'entrata in crisi dello stato moderno, fino alla sua dissoluzione nell'incertezza politica di oggi. rnrnIl saggio di Charles Maier isola un'epoca storica, gli anni tra il 1870 e il 1945, al fine di collocare nel piú ampio contesto quella che egli definisce la nascita del Leviatano 2.0, ovvero la «moderna forma statale» sorta tra la metà del xix secolo e la metà del xx. Maier ci riporta innanzitutto all'instabilità dell'epoca precedente, segnata dalla collisione prodottasi allorché l'impeto dei mercati, l'espansione imperiale, le idee liberali e la retorica repubblicana dei «diritti» subirono i contraccolpi di élite tradizionali minacciate, settori emarginati, apparati burocratici confessionali e movimenti di rinnovamento religioso, visioni utopistiche e altre forme di resistenza agli impulsi verso la globalizzazione. L'autore considera la costruzione di varie forme di stato moderno sullo sfondo di forze dirompenti che strumentalizzarono la società rurale consolidatasi nei secoli, dimostrando come versioni diverse di nazionalismi moderni, tra loro in competizione, contribuirono ad alimentare l'arrogante imperialismo dell'epoca e le conseguenti rivalità che deflagrarono in decine di conflitti regionali e locali e in due guerre mondiali. L'edificazione statale, l'impero e il conflitto armato rafforzarono a loro volta ideologie che propugnavano chiari confini culturali. Inoltre, piú i flussi commerciali e migratori e il raggio d'azione degli imperi portavano all'unione di popoli tra loro diversi, piú venivano in superficie le distinzioni su base «razziale». -
Le nuvole e i soldi
Finalista al Premio Napoli Poesia 2019rnQuesto libro ci permette per la prima volta di valutare in maniera organica l'opera in versi di Tiziano Scarpa.rn Nel cimitero della mia città vengo a rubare i fiori. Non li darò a una donna. Non sono per nessuno. Con gli occhi bassi, li offro alla parola amore che ho imparato dai morti.rn È la luce della concretezza a irradiare queste poesie: sono esperienze reali, come le circostanze in cui l'autore ha visto in faccia la morte; e poi la paura di diventare poveri, le tragedie famigliari, i figli non avuti, i fatti epocali, la cronaca spicciola. Anche quando è la fantasia a sprigionare le sue immagini, queste si stagliano in figure nitide, in personaggi e animali vividi: il delfino che salta e si reimmerge nelle onde del discorso; il guidatore della metro che non sa di essere seguito da una misteriosa teleferica… L'altra faccia di questa concretezza è l'attenzione alla materia solida della poesia, il linguaggio: risulta evidente nella serie di poesie in cui sono le parole stesse a parlare, dicendo «noi», ma anche nelle invenzioni tipografiche e metriche, nel pulsare percussivo o delicato dei loro accenti. Dalla meditazione all'epigramma in rima – cosí musicale da spingere quasi a canticchiarlo –, ognuna di queste poesie è profondamente fondata, motivata, impastata nella sua forma. Una delle sorgenti di questo libro è la consapevolezza che sono i morti a farci pensare sotto la loro dettatura, consegnandoci le parole che hanno inventato, e che noi, dopo secoli, continuiamo a pronunciare e a scrivere. Cosí tutta la tradizione, anche nella sua eredità formale, si ripresenta con una spinta intatta e sempre nuova. Scarpa non è un prosatore prestato alla poesia. È scrittore a trecentosessanta gradi e la poesia è da sempre una delle forme della sua funambolica scrittura, forse la matrice espressiva originaria e piú profonda del suo stile. Questo libro ci permette per la prima volta di valutare in maniera organica la sua opera in versi.