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Fare il confessore oggi
In modo organico e sistematico l'autore affronta la praxis confessarii, inserendosi nella sua lunga tradizione e rinnovandola. Il volume costituisce un'opera unica, un manuale di teologia morale destinato ai ministri del sacramento della confessione e ha di mira l'acquisizione di una loro competenza specifica, cognitiva e pratica, che non può prescindere da un percorso di preparazione professionale. Per comprendere il contesto attuale della celebrazione del sacramento, ben diverso dal passato, l'autore esamina alcuni aspetti significativi: il necessario rapporto tra fede individuale e valida celebrazione del sacramento, la disarmonia tra cultura dominante, etica cristiana, catechesi e sacramento della confessione, l'emergenza di una più diffusa pretesa di autonomia morale e il rifiuto della riduzione legalista della vita morale. -
Le malattie dell'anima. Trattato sui vizi capitali
Per molte persone i vizi capitali hanno oggi un fascino maggiore delle virtù e c'è chi ritiene che, appartenendo ormai al passato, debbano essere aggiornati o sostituiti da un nuovo elenco di ""tabù contemporanei"""" in grado di cogliere l'essenza dell'etica moderna. Va però riconosciuto che superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira e accidia sono comportamenti che negli ultimi decenni sono stati oggetto di una rinnovata attenzione in vari ambiti: non solo da parte della teologia morale e spirituale, della filosofia, della storia e della letteratura, ma anche delle arti figurative, del teatro, del cinema, della psicologia, della sociologia, dell'antropologia culturale. Accade abitualmente che i vizi capitali vengano intesi come una sorta di chiave di lettura o di lente di ingrandimento per focalizzare dinamiche e contraddizioni in ambito sociale, politico, economico o relazionale. Tuttavia, osserva l'autore, non sempre l'approccio al tema è epistemologicamente corretto e le """"malattie dell'anima"""" rischiano di essere sottovalutate nella loro insidiosa capacità di ridurre l'uomo in schiavitù."" -
La vita nelle nostre mani. Manuale di bioetica teologica
Fin dall’antichità la morale cattolica si è interessata alla vita e alla sua tutela, ma le conoscenze scientifiche e le crescenti capacità di intervento tecnico hanno mutato radicalmente i criteri di pensabilità e di esercizio della ratio ethica in ordine alla vita.rnIl manuale si propone di introdurre ai principali problemi affrontati oggi dalla bioetica dando ampio spazio a tematiche quotidiane e non solo alle questioni di frontiera che «fanno notizia» sui mass media. L’attenzione è focalizzata sulla vita umana e sull’eticità degli interventi, le scelte, i comportamenti che coinvolgono primariamente le dimensioni psico-somatiche dell’uomo, la sua sussistenza e la sua integrità. Un accenno è riservato anche ai complessi temi della bioetica animale e ambientale. -
Sessualità matrimonio famiglia
Frutto dell'esperienza di insegnamento e del contatto diretto con i problemi quotidiani della gente, lo studio esamina in modo sintetico, ma organico, le questioni più importanti emergenti in ambito teologico morale sulla sessualità umana, il matrimonio e la famiglia. Sotto la spinta delle prospettive aperte dalle scienze umane e biomediche, in campo laico, e dalle scienze bibliche, patristiche, dogmatiche e pastorali, in campo teologico, questo ambito della morale ha infatti subito negli ultimi cinquant'anni una grande metamorfosi. «Ai nostri giorni stiamo assistendo alla transizione da una visione della sessualità in cui avevano rilievo prevalente la natura, gli atti della procreazione, i ruoli sessuali funzionali alla stabilità sociale, a una visione centrata sulla persona, sulla pervasività della dimensione sessuale, sui vissuti e i significati, sui valori relazionali intersoggettivi della sessualità e, in ultima analisi, sul rapporto fra amore e sessualità. La nostra idea è che il nuovo modello personalista si collochi lungo una linea di continuità ideale con il modello tradizionale, anche se il rinnovato contesto antropologico non potrà restare, alla lunga senza effetti, sulla elaborazione normativa» (dalla Conclusione). Il percorso si articola in due sezioni. La prima affronta le questioni storico-fondative nell'Antico e nel Nuovo Testamento e nella Tradizione, fino ai giorni nostri. La seconda si concentra su alcune questioni etico-pastorali fra le più scottanti e urgenti, offrendo una trattazione volutamente approfondita e distesa. -
Vivere la differenza. Senso e contenuto dei voti religiosi
Come percepire l'identità della vita religiosa, se questa non si distingue bene dalla vita cristiana e dalla vita umana? La paura di affermare una differenza conduce alcuni religiosi/e a giudicare inutili le proprie costituzioni e i propri statuti: essi sostengono che è sufficiente vivere semplicemente il Vangelo, quasi che il Vangelo debba essere attualizzato allo stesso modo da tutti i credenti e in tutti gli ambienti, o che i doni di Dio non richiedano modalità differenti nel seguire Cristo. Il volumetto presenta quattro tratti costitutivi della vita religiosa: consacrazione, castità, povertà e obbedienza. Ognuno di essi è chiarito nella sua specificità a tre livelli: quello umano, quello cristiano e quello proprio della vita religiosa. Tale distinzione si rende particolarmente necessaria: se la vita religiosa perde la sua specificità, se assomiglia alla vita di tutti, non le resta che scomparire. E in tal caso, di fatto essa è già morta. -
La preghiera una storia di amicizia
Studiare la preghiera in Teresa di Gesù non è far luce su una parte del suo essere, ma piuttosto confrontarsi con la totalità della sua persona. Nella storia ella si presenta come maestra di orazione. L'eccezionale ricchezza dell'esperienza di preghiera e del magistero di Teresa rimane un tesoro anche per il cristiano del nuovo millennio. La necessità di ascoltare i grandi oranti è assoluta e universale. Il mistico infatti non dice parole sull'orazione, ma la racconta, la narra in una sorta di comunicazione autobiografica della grazia ricevuta. L'itinerario descritto in questo volume guarda in primo luogo all'esperienza di Teresa, ricostruendone il messaggio e la teologia; infine riprende anche la sua pedagogia. -
Trattato sul sacerdozio
Pubblicato postumo e incompleto, il piccolo Trattato sul sacerdozio offre un profilo di prima mano del modello tridentino di sacerdote. Pur risentendo del linguaggio e della temperie culturale in cui è stato pensato e scritto, nella misura in cui si abbevera alla fonte biblica e ai Padri (abbondano le citazioni di Agostino, Ambrogio, Crisostomo, Gregorio Magno) riesce a trasmettere una visione spirituale intensa, a consegnare una parola di verità e uno stimolo serio al fine di ripensare la vita del prete anche oggi. Il Maestro d'Avila nel Trattato non si limita a disegnare un ritratto ideale del prete ma, in risposta alle attese riformistiche che avevano trovato eco autorevole al concilio di Trento, si premura di dare indicazioni concrete per la formazione e la vita dei ministri. Innanzitutto - ed è questo il messaggio di fondo del libretto - il sacerdote è configurato a Cristo non solo quando amministra i sacramenti, ma attraverso l'intera sua esistenza. Il prete è sempre offerta gradita a Dio: quando svolge funzioni ministeriali e anche quando soffre, spera, gioisce, si ammala. Una tale dimensione esistenziale totalizzante, che senza l'aiuto della grazia non è immaginabile sostenere, deve essere quindi costantemente alimentata da quella grazia che si ricava da una intensa vita di preghiera, dallo studio delle Scritture e da una pratica della virtù dell'umiltà che comprende la povertà e la fuga da ogni carrierismo. -
Salita del monte Carmelo
Il trattato ""Salita del Monte Carmelo"""" del grande mistico spagnolo (1542-1591) - fondatore dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, santo e dottore della Chiesa, considerato uno dei maggiori poeti in lingua spagnola - costituisce quasi un dittico dottrinale con """"La notte oscura"""". Rimasto incompleto, si presenta come uno dei testi di Giovanni della Croce meno lineari e comprensibili, in quanto di stile ibrido tra l'elaborazione dottrinale e il commento alle strofe poetiche. La """"Salita"""" si divide in tre libri e tratta della purificazione attiva dell'uomo. Il tema della salita alla vetta simboleggia lo sforzo ascetico dell'anima in ricerca dell'unione perfetta con Dio. Il testo ha un forte significato teologico e letterario. La specificità della traduzione di Luisito Bianchi, sta nell'estrema fedeltà al pensiero dell'autore, ma soprattutto nello sforzo di aderenza al suo stile: rispetto dell'andamento sintattico, con tutte le subordinate, gli incisi, le ripetizioni, le riprese del pensiero. Notizia storica e letteraria di Luigi Gaetani."" -
Sequela. Quattordici volti biblici
Scritto a quattro mani da una clarissa e da un benedettino, il libro propone quattordici ritratti, o icone, di altrettanti personaggi biblici - da Adamo a Gesù - nei quali è possibile contemplare il senso, la bellezza, le esigenze, le lotte, le cadute e i possibili fallimenti nella vita dei consacrati. Siamo nel grande solco della ""lettura spirituale"""" della Bibbia, condotta in chiave antropologica, nel senso che dalla Scrittura e dai suoi personaggi si prende spunto per una riflessione sulla condizione umana di sempre e soprattutto di oggi. Sono parole antiche e nuove, dell'Occidente e dell'Oriente, di pontefici e di poeti, scritte per i consacrati e per ogni cristiano. Presentazione di Raniero Cantalamessa. Postfazione di Cristiana Dobner."" -
Ritornare alle domande. La vita consacrata e il suo futuro
È solo connettendosi alle domande della storia che si mette il nostro agire su sentieri dotati di senso. Non basta la presunzione di avere un ""sapere"""" da cui trarre le risposte, se queste sono sganciate dalla capacità di porsi le domande, a partire dall'interrogativo più importante: quale elemento vivificante si è eclissato dalle nostre scelte e dalla nostra vocazione? Questo libro raccoglie le domande di religiose, religiosi e laici sui temi della vita consacrata, del suo futuro, della sua necessaria reinterpretazione alla luce delle nuove situazioni. Presentazione di Tullio Locatelli."" -
La vita consacrata. Luci e ombre di una vocazione
La vita consacrata attraversa una stagione di crisi che gli abusi nella Chiesa hanno ulteriormente accentuato. Come si può esprimere oggi l’identità ecclesiale dei consacrati? Come determinare la maturità umana e spirituale dei giovani attratti da queste forme di vita? Le comunità religiose possono ammalarsi, ma possono anche guarire se riescono a considerare pienamente i bisogni affettivi e psicologici delle persone consacrate. Questo il libro percorre due strade, una di psicologia sistematica e una di teologia spirituale. L’approccio psicologico esamina le forme con cui un gruppo – una comunità – si struttura e matura, in fedeltà alla propria missione e vocazione, mentre la dimensione spirituale approfondisce soprattutto i processi formativi anche come modalità di prevenzione degli abusi. -
Vivere insieme. Aspetti psicologici
Per crescere, non è sufficiente stare insieme. Bisogna sapere perché e come stare insieme. È il primo contributo di questo libro. Questo volume – rielaborato e raddoppiato rispetto alla precedente edizione – offre alcuni criteri di lettura del vivere insieme: i conflitti comunitari, le fasi evolutive, la comunicazione, i miti, il difficile compito della mediazione..., per indicare alcuni suggerimenti di miglioramento della nostra dimensione sociale. La trattazione cerca di rimanere a un livello operativo: un’offerta di strumenti che l’Autore ha sperimentato nel suo lavoro pratico con i gruppi e le persone, nel tentativo di neutralizzare le abituali ritrosie del cuore umano a funzionare a pieno ritmo. -
Psicologia e sviluppo morale della persona
Come valutare in termini di maturità psicologica e morale le posizioni di rifiuto della morale standardizzata e, viceversa, i comportamenti di accettazione? I curatori del volume hanno selezionato un'antologia di saggi sul tema dello sviluppo morale di studiosi appartenenti a diverse correnti: da Kohlberg a Hoffman, da Bettelheim a Emde, da Ricoeur a Irving. -
Il pensare psicologico. Aspetti e prospettive
Senza difficoltà si riconosce alla psicologia la capacità di leggere e spiegare il funzionamento della psiche. Ma anche lo psicologo più esperto, cha ha esplorato a lungo i meandri della psiche del paziente si accorgerà, specie con il passare degli anni, che il suo interlocutore rimane un essere inafferrabile, imprevedibile nelle sue altezze e nelle sue cadute. C'è qualcosa di grande che si nasconde in ciò che facciamo e diciamo di noi: l'umanità essenziale della persona. Il paradosso che ogni psicologo deve rispettare è la dialettica tra il dettaglio della vita quotidiana e la realtà trascendentale di una vita. L'uno aspetto rimanda all'altro ma il cerchio non si chiude mai. Psicologo del profondo, l'autore afferma con questo libro che la psicologia può pretendere per sé la capacità di riconoscere nella psiche la presenza e l'azione della «essenziale umanità». Ciò non significa mettere il bavaglio alle scienze dell'uomo e limitarne lo sviluppo. Al contrario. Se indagando il fenomeno psichico uno psicologo ammette di imbattersi nella sua essenza, potrebbe andare oltre le dinamiche del comportamento per dire qualcosa anche su ciò che «dovrebbe essere», dando indicazioni utili per trovare una maggiore armonia tra la vita che si conduce e la sua pienezza. Perché la patologia non è solo il conflitto tra forze psichiche in conflitto tra se stesse o con la società, ma anche il risultato della contraddizione tra rappresentazioni psichiche di sé e l'umanità scritta nella nostra natura. Aiutare a rendere dinamico questo rapporto non è impossibile: la psicologia può pretendere di arrivare a tanto. Destinatari: psicologi e studenti di psicologia, consulenti e terapisti della famiglia, educatori dei seminari. -
Antropologia della vocazione cristiana. Vol. 1: Basi interdisciplinari
Questa nuova edizione (la prima fu pubblicata da Piemme nel 1985) sancisce il successo durevole e internazionale di un'opera assai ampia, in tre parti, dedicata allo studio delle motivazioni psico-sociali della vocazione religiosa, sacerdotale in particolare. Il volume risponde alla domanda: Che cosa è l'uomo?, fondamentale per porre le basi di un'antropologia naturale che comprende anche quella necessità di autotrascendersi che apre la porta alla Grazia. Il manuale integra la trattazione teorica con grafici, glossari e un apparato di indici, che rendono più agevole la consultazione anche a un lettore non specialista. -
I sentimenti del figlio. Il cammino formativo nella vita consacrata
Il volume indica sia il punto di arrivo di una formazione che definisce il sé in un contesto comunitario, sia il quadro generale della formazione, nel quale devono entrare riferimenti molteplici: l'ambiente e l'individualità, il soggetto e la comunità, la natura e la fede, la libertà e l'obbedienza. Il viaggio in questa complessità, con l'intento di indicare una direzione di marcia, costituisce l'ossatura del presente volume, nato come aiuto a quanti operano e vivono nella vita religiosa per formare gli altri e desiderano rimanere in atteggiamento di formazione permanente per se stessi. Comunità e ambiente formativo, ambiente esterno e ambiente interno alla vita religiosa, maturità umana e formazione alla memoria, la dimensione spirituale e il dinamismo della fede, diventare se stessi e compiere il passaggio dall'identità all'appartenenza, passare dalla scoperta dell'io alla liberazione dell'io per giungere ad essere liberi nel cuore. Le tappe di un itinerario mai pienamente compiuto e da riprendere giorno per giorno. -
Ciclo di vita ed esperienza religiosa. Aspetti psicologici e psicodinamici
«L’esperienza religiosa non è anzitutto “dottrina”, ma la profonda esperienza emotiva e affettiva del sentirsi amati, accolti, giustificati e perdonati. È la profonda fiducia di sentirsi accettati incondizionatamente. [...]. In definitiva, la “lieta novella” contenuta nel Vangelo cristiano è tutta qui: il lieto e liberante annuncio che individui – ciechi, sordi, prigionieri, zoppi, perché non liberi di essere quello che sono e di ascoltare il loro cuore – possono finalmente esistere per quello che sono, perché amati e voluti proprio così come sono da un Padre Assoluto e buono». Ma, sotto il profilo psicologico, in quale momento della propria esistenza l’individuo matura questa capacità di fiducia? Si tratta di una esperienza possibile per tutti? È ormai convinzione diffusa che la dimensione religiosa di un soggetto affondi le proprie radici nelle sue relazioni cosiddette “primarie”, cioè nei momenti della relazione del bambino con i propri genitori. Ed è compito della psicologia della religione indagare l’intreccio che si genera tra esperienza religiosa e vissuto psichico di una persona, senza la pretesa di dare spiegazioni sulla religione in sé, ma nello sforzo di aiutare a comprendere come nasce, si sviluppa e si consolida, in senso distonico o sintonico, la rappresentazione di Dio in un individuo, a partire dai suoi primi anni di vita, e come sia eventualmente possibile modificarla se questa ha assunto forme patologiche o nevrotiche. A tale proposito il volume raccoglie e discute criticamente buona parte di quanto è stato detto da parte sia della psicologia in generale, sia delle più diverse correnti psicodinamiche in merito all’esperienza religiosa, tentando di porre nuove connessioni in un organico quadro di insieme. Le cinque sezioni che lo compongono si collocano dentro la cornice/struttura di una visione evolutiva dell’esistenza umana e sintetizzano le fondamentali tappe del ciclo di vita di un individuo. -
Sviluppo umano, psicologia e mistero
Il volume non intende proporsi come manuale esauriente di antropologia psicologica, filosofica o teologica, ma piuttosto invitare a pensare criticamente e a cercare di definire il compito educativo in relazione al processo di sviluppo, indicando una via che eviti le diverse forme possibili di riduzionismo psicologico ""dal basso"""" o di riduzionismo filosofico, teologico, spirituale """"dall'alto"""". Il volume è presentato in edizione riveduta e aggiornata."" -
Psicologia, ministero e comunità. Riconoscere, guarire e prevenire le difficoltà nell'azione pastorale
Il ministero religioso evoca un senso di mistero, di cura e attenzione, di idealità e persino di coraggio eroico. Nondimeno, i ministri possono diventare dei ""guaritori che feriscono"""" e persino la comunità ecclesiale può inconsapevolmente """"ferire"""" ministri e fedeli, rinforzando i loro comportamenti distruttivi. Perché il ministero ecclesiale sia sempre più efficace, fonte di santità e di pienezza di vita, è necessario identificare le dinamiche che favoriscono il sorgere di tali degenerazioni, per tentare poi di modificarle in modo realistico. L'autore, psichiatra statunitense, proviene da quel mondo anglosassone ove nel recente passato le Chiese sono venute a trovarsi nell'occhio del ciclone a motivo di numerose denunce relative a comportamenti deprecabili da parte di membri del proprio personale ecclesiastico. Egli prende in esame le dinamiche della personalità dei sacerdoti 'problematici' e rileva come taluni comportamenti impulsivi e patologici possano essere involontariamente rinforzati e incoraggiati da dinamiche interne all'istituzione. Tenendo contemporaneamente presenti le dinamiche proprie del singolo e quelle dell'organizzazione, lo studio propone una discussione dei meccanismi psicologici soggiacenti al comportamento narcisistico, alle violenze sessuali, ai comportamenti psicopatici, borderline, depressivi, ossessivo-compulsivi, maniaco-depressivi, passivo-aggressivi. Suggerisce inoltre alcune strategie d'intervento utili a modificarli."" -
Persona e formazione. Riflessioni per la pratica educativa e psicoterapeutica
Il volume raccoglie i concetti fondanti dell’approccio alla persona umana e cristiana elaborato dall’Istituto di psicologia della Pontificia Università Gregoriana. Li rilancia verso ulteriori piste d’indagine e li mette in circolo con quelli raggiunti dalle scuole «sorelle» di psicologia del profondo e da altri settori del sapere (in particolare filosofia e teologia) ugualmente interessati al mistero dell’umanità. Di qui la varietà degli autori (psicologi, filosofi e teologi) uniti dal comune interesse di capire la persona e di formarla al meglio. La riflessione si concentra sulla prassi educativo-terapeutica e passa in rassegna i punti nodali di ogni cammino di crescita e di psicoterapia: identità personale, interazione con il mondo esterno e conquista della propria verità, immaginario interiore, desideri e affetti, conflitti.