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Imparare dai monaci
Partendo dall'equilibrio e dalla conoscenza dell'uomo che vengono espressi nella Regola di san Benedetto, l'autore propone delle ""riflessioni di vita"""", raccolte attorno a tre grandi temi antropologici: Io (dimorare in se stessi); Noi (stare insieme); Noi e Voi (una presenza per il mondo). L'impostazione è positiva e serena, costruita sulla convinzione che ogni persona è un valore, da accogliere, rispettare, accompagnare e sviluppare. Il passaggio della riflessione dal singolare (Io) al plurale (Noi) e alla società (Noi e Voi) è un modo per articolare una spiritualità dell'uomo e del mondo; una spiritualità del presente, con le sue radici nell'identità delle persone e dei gruppi sociali e con la sua novità resa fatto di vita dall'incontro tra gli uomini."" -
La gioia del quotidiano. Lectio bibliche per coppie e gruppi di spiritualità familiare. Anno B
"Che cosa ha da dire la Parola di Dio a noi due come coppia?"""": il sussidio di Scanziani propone una vera e propria """"lectio coniugale"""", organizzata in schede. Scaturito dall'elaborazione e dall'esperienza di un gruppo di famiglie della diocesi di Milano, il percorso non vuole essere un commento esegetico completo, ma piuttosto esprimere le risonanze e gli interrogativi che maggiormente possono interpellare le coppie di oggi: la peculiarità della proposta sta infatti nel rivolgersi anzitutto ai due, che sperimentano ogni giorno le fatiche e le gioie dello stare insieme. Il materiale è utilizzabile in primo luogo individualmente, attraverso l'ascolto personale del brano biblico proposto, per comprendere che cosa dice al singolo; poi in coppia, attraverso il dialogo-confronto col coniuge, nel desiderio di ascoltare soprattutto ciò che Dio dice ai due insieme; infine nell'incontro di gruppo, per aprire il dialogo di condivisione a livello comunitario. Dopo la prima uscita sul Vangelo di Matteo, presentato nell'anno A, il sussidio è incentrato sui testi del Vangelo di Marco, propri della liturgia dell'anno B. Il progetto proseguirà con il Vangelo di Luca nell'anno C." -
Il fare del cuore. Lectio bibliche per coppie e gruppi di spiritualità familiare. Anno A
«Che cosa ha da dire la Parola di Dio a noi due come coppia?»: il sussidio di Scanziani propone una vera e propria 'lectio coniugale', organizzata in schede. Pur partendo da un lavoro preliminare del singolo e sfociando nella condivisione con gli altri, lo specifico del percorso è quello di rivolgersi anzitutto ai due, che sperimentano ogni giorno le fatiche e le gioie dello stare insieme. Le coppie non sono solo le destinatarie privilegiate, ma stanno anche all'origine del progetto, frutto dell'elaborazione e dell'esperienza di un gruppo di famiglie della diocesi di Milano. Proprio per questo motivo le schede non hanno la pretesa di costituire un commento esegetico completo, ma piuttosto di esprimere le risonanze e gli interrogativi che maggiormente possono interpellare la vita delle famiglie di oggi. Il materiale è utilizzabile in primo luogo individualmente attraverso l'ascolto personale del brano biblico proposto, per comprendere che cosa dice al singolo; poi in coppia, attraverso il dialogo-confronto col coniuge, nel desiderio di ascoltare soprattutto ciò che Dio dice ai due insieme; infine nell'incontro di gruppo, per aprire il dialogo di condivisione a livello comunitario. Il progetto è incentrato su testi del Vangelo di Matteo, propri della liturgia dell'anno A. -
I luoghi dell'amore. Lectio bibliche per coppie e gruppi di spiritualità familiare. Anno C
Continua la proposta di una ""lectio coniugale"""" in schede: nel terzo sussidio vengono messi a tema le tonalità degli affetti e i diversi linguaggi dell'amore. Dopo le uscite sul Vangelo di Matteo, presentato nell'anno A, e sul Vangelo di Marco, proprio della liturgia dell'anno B, il progetto prosegue con il Vangelo di Luca per l'anno C. Il racconto lucano può essere infatti definito il Vangelo degli affetti; la Parola di Dio è una luce che rischiara e valorizza le infinite risonanze del cuore. Gesù non solo ci mostra l'amore del Padre, ma vuole risvegliare in noi la capacità di amare da figli. Nel narrare gli incontri del Maestro con la gente, attraverso le parole e i gesti, l'evangelista ne illustra i risvolti affettivi: in questo specchio, ciascun credente è invitato a sostare per riconoscersi e aprirsi all'amore. Seguire Gesù significa imparare ad amare. Scaturito dall'esperienza di un gruppo di famiglie della diocesi di Milano, l'itinerario non vuole essere un commento esegetico completo, ma piuttosto esprimere spunti e interrogativi che possano interpellare le coppie di oggi: la peculiarità del percorso sta infatti nel rivolgersi anzitutto ai due, che sperimentano ogni giorno le fatiche e le gioie dello stare insieme."" -
Il segreto di una vita felice. Itinerario per coppie con il libro di Tobia
Il volumetto si pone in continuità con quanto indicato nel precedente Noceti-Margheri-Sartor, Mistagogia, Vivere da cristiani nella comunità (EDB 2015) e in stretta correlazione con l'esortazione apostolica di papa Francesco sull'amore nella famiglia Amoris laetitia.Fa parte dell'itinerario di iniziazione degli adulti una fase mistagogica, vero e proprio tirocinio per imparare a vivere in pienezza il sacramento ricevuto. In concreto l'itinerario per coppie è articolato su un anno pastorale da settembre a giugno o, in ogni caso, in un tempo congruo in cui possano essere situate le nove tappe previste dal cammino. Il libro di Tobia, racconto sapienziale che narra la vicenda di due famiglie, accompagna il percorso delle coppie e del gruppo, al fine di cogliere la modalità di presenza di Dio nella vita dei credenti. Le schede offrono indicazioni di attività per l'itinerario di gruppo in parrocchia. Oltre all'approfondimento biblico e tematico, ogni tappa viene arricchita con la visione di un film inerente al tema o il suggerimento di un libro sull'argomento. La mistagogia degli adulti si alimenta nella preghiera e nella docilità allo Spirito. Per questa ragione si propongono alcuni semplici esercizi di preghiera da attuare in famiglia e qualche pagina per letture personali e di coppia. Vengono valorizzati in particolare alcuni salmi. -
Il cerchio dell'amore. Itinerario per fidanzati e gruppi di sposi
Il testo, partendo da una accurata analisi del Tondo Doni di Michelangelo, presenta tre coordinate fondamentali che le coppie di sposi possono vivere alla luce della loro vocazione: essere se stessi, essere con gli altri e per gli altri. In otto capitoli gli autori presentano spunti di riflessione e provocazioni, utili a incontri di fidanzati e coppie di sposi. In ogni capitolo vengono descritti alcuni particolari dell'opera artistica, si affronta una tematica riguardante la coppia e, infine, si propongono approfondimenti per la discussione e il confronto in gruppo. -
La prima alba del mondo. Lectio bibliche per coppie e gruppi di spiritualità familiare
I primi capitoli della Genesi ci offrono un catechismo in pillole sui principali temi della vita. Non hanno la pretesa di rivelare come è andata agli inizi, bensì di annunciare il senso della storia agli occhi di Dio. Il percorso si sviluppa attraverso 8 schede: il dono della vita, il senso della vita, la festa, il lavoro, la famiglia, il peccato e la misericordia, l’unità nella diversità, il diluvio e l’alleanza. Ne scaturisce una vera e propria «lectio biblica familiare»: nata da famiglie e rivolta alla famiglia, raccoglie, con freschezza e immediatezza, le risonanze che maggiormente possono interpellare la vita attuale delle coppie. -
Il piacere di amarsi. In dialogo con l'Amoris laetitia
Il piacere, che è proprio dell'amore, dovrebbe entrare a fare parte del modo di vivere la fede. Eppure si dice che viviamo oggi un cristianesimo senza eros e senza passione, troppo fondato sul dovere e sulla paura: sul dovere di obbedire alle leggi e alle regole e sulla paura di Dio e del suo giudizio. Papa Francesco ci provoca tenacemente: è arrivato il tempo per intuire che il Vangelo è la chiamata a essere più uomini, più donne, e a vivere la felicità già nell'al di qua. Il papa ci ricorda che «un amore senza piacere, né passione, non è sufficiente a simboleggiare l'unione del cuore umano con Dio» (Amoris laetitia n. 142). -
Dall'immagine alla somiglianza. La coppia tra teologia, diritto ed emozioni
La sfida che oggi si presenta alla coppia si sviluppa in due direzioni: affrontare una certa mentalità del mondo, secondo la quale l'amore deve essere vissuto in base a regole proprie e soggettive, e combattere, al suo interno, le tendenze egoistiche. La teologia, la morale e il diritto vengono percepiti distanti da un progetto che orienti le scelte profonde e la vita quotidiana. L'autore propone una lettura positiva e profonda degli insegnamenti della Chiesa, in sintonia e non in contraddizione con il vissuto emotivo che caratterizza la vita di coppia, accompagnandola a comprendere il tesoro che Dio, col matrimonio, ha messo nelle sue mani. A una prima parte dedicata ai contenuti teologici e giuridici del matrimonio, segue l'approfondimento delle dinamiche intime, relazionali e pedagogiche della vita coniugale e genitoriale; il testo si conclude, nella terza parte, evidenziando l'importanza della famiglia nell'annuncio del Vangelo e nella testimonianza dell'amore di Dio. Prefazione di Carlo Rocchetta. -
La tenerezza progetto di vita. Esercizi spirituali per sposi e fidanzati
Tutti vogliono essere felici, ma pochi lo sono veramente. Perché? Perché sbagliano strada. Coniugando scienze umane e teologia, il libro si propone come un corso di esercizi spirituali per fidanzati e sposi che, partendo dal vissuto personale e dalla conoscenza di sé, suggerisce strumenti efficaci per aumentare la consapevolezza e la capacità di reazione nelle esperienze emotivamente difficili. Il lettore sarà così accompagnato a verificare, con un metodo d'indagine razionale, la propria regola sulla felicità e a scoprire che solo la tenerezza incondizionata gli garantisce la possibilità di essere felice. Presentazione di Fernando Filograna. Prefazione di Carlo Rocchetta. -
La rete non si spezzò. Lectio bibliche per coppie e gruppi di spiritualità coniugale. Matteo 18: famiglia Chiesa domestica
Vissuta in famiglia, la Chiesa assume contorni concreti e umani, fatti di volti, di vita ordinaria, di speranze, di fragilità e timori. In famiglia, la Chiesa può riscoprire la radice quotidiana dell'esperienza di fede, la concretezza del vangelo e la vicinanza intima della Parola di Gesù. Il percorso si sviluppa attraverso 8 schede, che offrono una lettura originale del discorso ecclesiale di Matteo, offrendo spunti preziosi su temi cari alla vita familiare, come la ricerca di chi si allontana, la preghiera, il perdono. Ne scaturisce una vera e propria «lectio biblica familiare»: nata da famiglie e rivolta alla famiglia, accoglie con freschezza e immediatezza le risonanze che maggiormente possono interpellare la vita attuale delle coppie. -
L' omelia. Dall'esortazione apostolica «Evangelii gaudium»
All'interno dell'esortazione apostolica ""Evangelii gaudium"""" le pagine sull'omelia costituiscono quasi un piccolo trattato autonomo. Il volume ne presenta il testo, affiancato dai commenti di un docente di omiletica, un noto predicatore e un esperto di comunicazione. L'omelia - afferma Papa Francesco - non può essere """"uno spettacolo di intrattenimento"""", una conferenza o una lezione, ma deve dare """"fervore e significato"""" alla celebrazione liturgica, fatta di armonia e ritmo. Per questo, preparare la predicazione richiede studio, preghiera, riflessione e creatività pastorale. La Parola biblica, fondamento dell'omelia, va avvicinata - aggiunge il Papa - con """"un santo timore di manipolarla"""" e il discorso rivolto ai fedeli, se vuole essere efficace, deve contenere """"un'idea, un sentimento, un'immagine"""". Commenti di Chino Biscontin, fratel MichaelDavide e Adriano Zanacchi."" -
I sentimenti del prete. Vangelo, affetti e vita quotidiana
Un prete può celebrare ogni giorno la messa, essere fedele al confessionale, operare la carità, preparare con diligenza le omelie e le catechesi, eppure lasciare nel cuore di chi lo incontra l'impressione di essere altrove, di non entrare con tutto se stesso in ciò che fa e in ciò che vive. Le azioni devono vibrare, devono avere cuore: un prete asettico e distante non incontrerà mai davvero la sua gente, non comunicherà il Vangelo e finirà il più delle volte col ""nascondersi"""" dentro e dietro il ministero. """"La nostra formazione spiegano gli autori - puntava parecchio sul divenire """"buoni funzionari"""", onesti lavoratori che fanno bene il loro mestiere. Il rischio di una tale impostazione è quello di rimuovere completamente un mondo che in ogni caso non si riesce a mettere a tacere. Sono sotto gli occhi di tutti alcune parabole ministeriali di ottimi """"funzionari"""" che si trasformano con il passare del tempo in preti incapaci di amare e di farsi voler bene; e quando succede questo anche il Vangelo non passa più. La stagione successiva alla nostra conosce forse il rischio opposto: quello di una enfasi eccessiva sulle risonanze emotive di un ministero che viene sempre e solo misurato dalla capacità di dare benessere e di scaldare il cuore. A volte i sentimenti sono quasi esibiti, troppo facilmente messi in scena, tanto da apparire ingombranti se non addirittura falsi""""."" -
Leggere la Bibbia nella Chiesa. Con il testo integrale Dei Verbum
Il 18 novembre 1965, durante l'ultima sessione del concilio Vaticano II, veniva promulgata la Dei Verbum, la Costituzione dogmatica sulla divina rivelazione. Il testo, nato da un confronto coraggioso e aperto, aveva saputo tenere insieme il rispetto per la tradizione della Chiesa e l'esigenza di un profondo rinnovamento pastorale. A mezzo secolo di distanza, qual è stato il cammino di quel documento? Che cosa ne resta? E su quale strada e in quale direzione la Chiesa ritiene oggi di dover camminare? Un monaco e due professori di studi biblici cercano risposte a questi interrogativi, riflettendo sulla necessità che la parola di Dio divenga sempre più il centro della vita e dell'esperienza di comunità cristiane aperte anche all'ecumenismo e ai non credenti. -
Poveri, casti e obbedienti. I consigli evangelici nella vita dei preti
Nei seminari e nella letteratura che riguarda la vita spirituale dei presbiteri diocesani, i consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza non sono oggetto di particolari approfondimenti e vengono evocati prevalentemente nel loro aspetto moralistico o riservati alla vita religiosa dei consacrati. Il volume si propone di esaminare i tre impegni nella loro ricchezza dottrinale, spirituale, ascetica e pastorale, considerandoli come un unico consiglio visto da tre prospettive diverse. Il punto di riferimento è infatti unico - Cristo - la finalità è identica, cioè vivere l'amore a Dio e al prossimo secondo il carisma della vocazione presbiterale, e la prospettiva è diversa in base al contenuto specifico. L'obiettivo è mostrare come i consigli non siano qualcosa di secondario o accessorio all'identità sacerdotale, ma una parte integrante tanto da coinvolgere la dimensione spirituale e apostolica del presbitero. La prospettiva del testo è pedagogica, perché i destinatari sono soprattutto i seminaristi che stanno compiendo il loro cammino formativo e i presbiteri già impegnati nell'attività pastorale. -
Tornare a Gesù. Come rinnovare parrocchie e comunità
Fin dai primi giorni del suo pontificato, papa Francesco ha scosso e interrogato la coscienza di una Chiesa spesso paralizzata dalle paure e distante dai problemi concreti della gente. In gioco non c'è solo un aggiornamento o un adattamento della vita ecclesiale ai tempi di oggi, ma una conversione più radicale che richiede di ""tornare alla fonte e recuperare la freschezza originale del Vangelo"""". Come ha scritto il pontefice nell'esortazione apostolica Evangelii gaudium, Gesù Cristo può infatti """"rompere gli schemi noiosi nei quali pretendiamo di imprigionarlo e ci sorprende con la sua costante creatività"""". Il libro, che si propone di aiutare le comunità cristiane a rispondere in modo nuovo e responsabile all'invito del vescovo di Roma, formula la concreta proposta dei """"Gruppi di Gesù"""", che intendono recuperare l'essenziale del Vangelo al fine di rigenerare la vita delle parrocchie."" -
Separati in Chiesa. Piccola guida all'ecumenismo pratico
Fino a qualche decennio fa l'ecumenismo era considerato nel nostro Paese un tema importante, ma lontano dalla vita quotidiana della maggioranza degli italiani. Si sapeva solo di un piccolo gruppo di valdesi confinato nelle valli di Pinerolo e di alcune minuscole e combattive ""sette"""" protestanti. Oggi, con la presenza di circa tre milioni di cristiani non cattolici appartenenti a diverse comunità confessionali, l'ecumenismo è diventato anche in Italia un argomento centrale che solleva molte domande. Chi sono gli ortodossi, i copti, gli armeni, i siriaci, e in che cosa assomigliano e si differenziano dai cattolici? Chi sono gli evangelici, i riformati, gli anglicani, i battisti e i pentecostali? Quali sono state le cause delle divisioni e separazioni tra le Chiese? E, infine, la domanda più concreta: nella realtà quotidiana, che cosa può fare ognuno di noi per coltivare il dialogo ecumenico?"" -
I nonni sono la nostra memoria. Scritti, discorsi e omelie
Papa Francesco nutre per i nonni la massima considerazione. La sua convinzione che «il piccolo nucleo familiare non dovrebbe isolarsi dalla famiglia allargata», espressa nell'Amoris laetitia, affonda le radici nella sua esperienza di vita personale: in tanti aneddoti da lui raccontati affiorano i tratti della nonna, che egli ricorda con gratitudine per la grande importanza che ebbe per la sua crescita e per la sua fede. -
La crisi come opportunità. Ripensare insieme le pratiche pastorali
L'emergenza sanitaria mi ha costretto a rivedere molte prassi pastorali e questa è una grazia. Da tempo sentivo che le pratiche pastorali vanno ripensate in questo 'cambio d'epoca'. Ma da soli non eravamo in grado di cogliere le opportunità di cambiamento. Occorreva uno scossone che venisse dalla vita, dalla storia; una crisi che aprisse una faglia nello scorrere ordinario di pratiche pastorali che proseguono per inerzia. Il Covid19 è stato questo scossone. E allora ho pensato di rileggerne alcune per cogliere possibili vie di trasformazione e di rinnovamento. Sono solo intuizioni, pensieri di un prete che vive in parrocchia, che esercita il suo ministero in mezzo alla gente senza rinunciare a pensare""."" -
Chi non è ospitale non è degno di vivere. Suggestioni per una spiritualità dell'accoglienza
Quando si parla di ospitalità necessariamente viene chiamata in causa la propria visione di Dio, il modo di rapportarsi con lui, con se stessi e con gli altri. ""Non è spirituale solo il credente che sa ospitare Dio, lo è anche chi sa ospitare l'uomo. Anzi proprio partendo dalla capacità di ospitare quest'ultimo si ha la certezza di ospitare Dio (Mt 25,40). Per queste ragioni è bene riflettere sul tema dell?ospitalità, cercando di coglierne le dinamiche e le caratteristiche nella convinzione che la spiritualità cristiana si radica sull'ospitalità"""" (dall'Introduzione). L'autore disegna la mappa di una spiritualità dell'accoglienza, ricavando dai testi biblici suggestioni ed evocazioni che aiutano a delineare il volto di un'autentica disposizione all'ospitalità. In un tempo in cui spesso gli atteggiamenti di xenofobia tradiscono la paura del diverso, ripercorrere il vangelo dell'accoglienza significa dire una parola di umanità e di fede al cuore e alla mente dei cristiani.""