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Tutto il teatro
«Non c'è niente di letterario, di romantico. La retorica è al tutto bandita. Cavalleria rusticana promette nel Verga un autore drammatico e potente»: così fu recensita nel 1884 la prima rappresentazione del più noto dramma di Verga, riduzione di una novella di Vita dei campi. L'allestimento avviò in Italia la riforma delle scene già in atto in Europa e inaugurò il verismo a teatro in quella veste regionale che avrà tanta fortuna anche nel repertorio melodrammatico di fine secolo, come dimostra la popolarità del libretto musicato da Mascagni. Minore fu il successo di altri drammi, anch'essi per lo più tratti da novelle e ispirati a quell'alternanza tra campagna e città, mondo siciliano e mondo milanese che caratterizza la produzione narrativa: In portineria (1885); La lupa (1896), iscritta durevolmente nel repertorio delle grandi attrici; i bozzetti Caccia al lupo (1901) e Caccia alla volpe (1901); Dal tuo al mio (1903). Dando prova di lungimiranza artistica e culturale, Verga traghetta i temi a lui più cari entro nuovi generi - non solo copioni teatrali, ma anche libretti d'opera e sceneggiature cinematografiche - le cui convenzioni, ormai obsolete, vengono piegate alla poetica della semplicità, dell'aderenza alle cose, del realismo più maturo e consapevole. -
Nido di nobili
«Che cos'è un ""nido di nobili"""" per Turgenev?» si chiede Fausto Malcovati nella sua prefazione. «È il luogo che conserva la storia di intere generazioni, è il luogo da cui si parte per crescere e a cui si torna per ritrovare la pace, quando tutto intorno sembra perduto: è il luogo dove ci sono le radici.»Anche Fëdor Lavreckij, il protagonista del romanzo pubblicato nel 1859, un nobile russo educato all'occidentale ma profondamente legato alla sua terra, torna in patria, nel suo nido e nel solco degli avi, dopo un vagabondare inconcludente fra le capitali europee e la rottura con la moglie di cui ha scoperto l'infedeltà. Deciso a occuparsi coscienziosamente delle sue tenute e dei suoi contadini e a ricostruirsi una vita, conosce nella casa della cugina Mar'ja Dmitrievna – un altro nido – la giovane Liza, e resta affascinato dalla purezza, dalla rettitudine e dalla spiritualità del suo animo. Il loro sarà un amore castissimo e impossibile, segnato dall'infelicità e dalla rinuncia, ma le pagine che Turgenev vi dedica, nel loro incanto sommesso, costituiscono la parte più originale e più autentica di un romanzo che ci consegna con Liza una delle figure indimenticabili della letteratura russa."" -
I bambini del bosco
Un romanzo che ci parla di libertà, di coraggio, di riscatto.«La penna dell’autrice porta il lettore in mezzo a boschi, prati, primavere, inverni, notti stellate.» - Helmut Failoni, La Lettura Corriere della Serarn«Una prosa elegante e suggestiva.» - Simona Sparaco, Tuttolibri La StamparnSu ogni sentiero riconosco il soffio del vento.rnMa solo uno è quello giusto per me.rnIl sentiero ripido e impervio si snoda tra rocce e crepacci fino alla Cima delle Anime. Unisce due terre di confine, e a tracciarlo sono stati i passi di chi notte dopo notte lo percorre cercando un varco sui crinali. Da sempre protegge il cammino delle contrabbandiere che di nascosto lo solcano quando le primule e gli anemoni richiudono le loro corolle alla luna. Donne per le quali una scelta così difficile è l’unica possibilità di indipendenza. Anche se è pericolosa. Molto pericolosa. Quando Luce scopre la loro esistenza, i suoi desideri prendono finalmente corpo. Suo padre e suo fratello le hanno insegnato che quelle montagne non sono adatte a una ragazza. Che il suo compito è aspettare a casa il loro ritorno. Ma ora è pronta a sfidare quel divieto. A darle forza è Thomas, un ragazzo senza un passato né un luogo a cui tornare, che ha imparato sulla propria pelle che la natura può elargire doni inaspettati, crudele quanto accogliente. Luce sente che con lui esiste un legame speciale, profondo come le radici di un albero. Quello che però non può sapere è che Thomas custodisce un segreto che proietta un’ombra cupa sulla sua vita. Un segreto che appartiene al passato ma che anni dopo, su quello stesso misterioso sentiero, intreccerà la vicenda di Luce e Thomas con quella di un bambino scomparso e di un uomo pronto a tutto per ritrovarlo. In una ricerca nella quale ogni passo, ogni pendio superato è un viaggio dentro sé stessi alla scoperta delle proprie origini e della propria identità.rnRomina Casagrande torna a fare luce su una pagina della nostra storia rimasta nell’ombra. E lo fa dando voce a donne di cui si è perduto persino il nome e alle loro conquiste. Il suo racconto prende per mano il lettore e lo immerge nella magia delle montagne, che sono maestre di vita generose ma esigenti, che possono dare molto ma molto chiedono in cambio. -
A proposito del senso della vita
Sappiamo alla perfezione cosa vogliamo avere – ricchezza, piacere, potere – ma non sappiamo più chi vogliamo essere.«Essere semplici, di quella semplicità naturale che sorge dal nostro interno, e che è il segreto della vera bellezza.»Nella grave crisi in cui siamo immersi, necessitiamo continuamente di avversari per definire le nostre identità, e spesso ci scopriamo nemici addirittura di noi stessi, in una sorta di permanente guerra interiore. La filosofia di Vito Mancuso è un'àncora preziosa in questi tempi difficili: rinnovando in noi il desiderio di antiche riflessioni, ci indica la strada per risalire alle radici profonde della nostra coscienza, e ci insegna come il senso e la direzione della nostra vita su questa Terra vadano ricostruiti a piccoli passi, giorno dopo giorno, nella consapevolezza di trovarci al cospetto di qualcosa di più importante di noi stessi. Solo così sapremo entrare in armonia con la logica che determina il nostro cammino e amare quella semplicità naturale dentro di noi che è il vero segreto per una vita degna, una vita che vale la pena vivere, una vita autentica. -
Arsenio Lupin e il collier della regina
Uomo brillante e colto, geniale trasformista e fatale seduttore, Arsenio Lupin è il ladro gentiluomo che da oltre un secolo conquista lettrici e lettori di tutto il mondo. Si muove sulla scena senza farsi riconoscere e ogni suo colpo è un prodigio di destrezza: in grado di dominare la realtà e piegarla ai suoi scopi, Lupin sfrutta il proprio straordinario ingegno per servire la giustizia. In questo volume sono presenti i racconti ""Il collier della regina"""", """"Il viaggiatore misterioso"""" e """"La perla nera"""": comparsi per la prima volta su rivista nel 1906, ci catapultano nelle più avvincenti avventure del personaggio nato dalla penna di Maurice Leblanc."" -
Antologia personale
Definito dalla critica più autorevole «il più in ombra dei nostri grandi maestri», Giampiero Neri - alias Giampietro Pontiggia - è un poeta originale, eclettico e in un certo modo unico. La sua poesia, coltissima e allo stesso tempo estranea a vuoti funambolismi linguistici, costruisce un universo in cui agiscono sullo stesso piano storia e natura, mito e cronaca, teatro e mondo reale. In una fusione di meraviglia e crudeltà, dove bene e male sono sempre ciclicamente compresenti, i paesaggi tratteggiati si stagliano nitidi, familiari, eppure sempre punteggiati di relitti, oggetti estranei, atti mancati. Questa Antologia personale, curata dallo stesso autore, vuole offrire una sintesi ampia e rappresentativa della sua opera: a partire dagli esordi, nel 1960, fino a oggi, con Piano d'erba, raccolta di prose poetiche pubblicata qui per la prima volta. -
Armance
Pubblicato nel 1827, Armance è il primo romanzo del grande narratore francese. Al suo apparire provocò nei lettori una vera crisi di rigetto per i tratti enigmatici del protagonista ma soprattutto per i molti elementi di novità: l'audacia dell'autore nel farsi storico dei suoi tempi, la capacità di cogliere i conflitti della realtà sociale e, soprattutto, uno stile diretto e disadorno lontano da ogni enfasi eroica e sentimentale.Anche se il titolo rende omaggio alla protagonista femminile, il personaggio principale del romanzo è Octave de Malivert, ventenne appena uscito dall'École polytechnique che alterna cupezze ad astratti furori. La sincera amicizia che egli nutre per una cugina sua coetanea, Armance de Zohiloff, si trasforma presto in un sentimento più profondo. Armance e Octave rifiutano i valori del loro mondo, la buona società parigina all'epoca della Restaurazione, e aspirano a una vita autentica, ma più forti del loro amore saranno convenzioni, fraintendimenti e ostacoli, a cominciare dallo scabroso segreto che Octave custodisce: il giovane è impotente, una condizione che Stendhal lascia solo intuire in un capolavoro di allusioni e reticenze. -
Vita di Henry Brulard
In bilico tra romanzo di formazione e libro di memorie, senza essere né l'uno né l'altro, l'Henry Brulard è un autoritratto intimo fin troppo scoperto, la stenografia del cuore e della mente di un affabulatore geniale.«Tutto si può conoscere eccetto sé stessi», scrive Stendhal. Eppure dopo Ricordi di egotismo (1832), prova una seconda volta a compiere un «esame di coscienza con la penna in mano» nella incompiuta Vie de Henry Brulard (1835-36), dove ricostruisce la propria infanzia e adolescenza, dal 1793 fino all'arrivo a Milano nel giugno del 1800 al seguito dell'esercito di Napoleone. Celandosi dietro un personaggio fittizio, uno dei tanti suoi doppi, tenta la strada dell'autobiografia romanzata costruita in buona parte con materiali autentici. Nel cortocircuito che si innesca tra narratore e protagonista non è difficile riconoscere molti tratti della vita dello scrittore: l'insofferenza nei confronti di Grenoble e di un milieu bigotto e conservatore; l'astio verso il padre, tirannico e reazionario, e l'adorazione per la madre per la quale prova un trasporto amoroso descritto senza falsi pudori; i precoci sentimenti anticlericali e l'appassionato patriottismo che annuncia il futuro seguace del Bonaparte. -
Becoming. La mia storia raccontata ai giovani
Michelle Obama lancia una sfida: chi siete davvero e cosa volete diventare?Michelle Robinson è partita dal popolare South Side di Chicago ed è diventata una first lady degli Stati Uniti forte e fonte di grande ispirazione. Quando il marito Barack è stato eletto presidente, gli Obama sono stati la prima famiglia nera alla Casa Bianca, e hanno servito il loro paese per due mandati. Da bambina, Michelle ha diviso la cameretta con il fratello Craig al piano superiore della casa di una prozia. I genitori, Fraser e Marian, li hanno cresciuti con amore e vitalità: dal padre hanno imparato a lavorare sodo, mantenere la parola data e a ricordarsi sempre di ridere; dalla madre a pensare in autonomia, far sentire la propria voce e non aver paura. Ma la vita ha presto condotto lontano Michelle: con determinazione, un'attenta pianificazione e forza d'animo, era impaziente di andare oltre i confini della sua scuola di Chicago. Ha così frequentato l'Università di Princeton, dove ha imparato per la prima volta cosa si prova a essere l'unica donna nera in una stanza, e poi la Harvard Law School. Dopo la laurea è tornata a Chicago dove è diventata un influente avvocato. I suoi piani sono però cambiati quando ha conosciuto e si è innamorata di Barack Obama. Raccontando dei primi anni di matrimonio e della fatica per conciliare la vita professionale con il suo essere donna, moglie e madre di due figlie, Michelle Obama descrive i cambiamenti e i sacrifici che ha dovuto affrontare a causa della rapida carriera politica del marito e durante le campagne elettorali. Condivide il glamour dei ricevimenti di gala, i viaggi in giro per il mondo e le difficoltà nel confortare famiglie all'indomani di una tragedia; descrive come è riuscita a essere presente alle gare e alle recite scolastiche delle figlie senza diventare il centro dell'attenzione; come si è fatta portavoce di numerose iniziative in favore dei più giovani. Ma soprattutto, questo libro è un sincero e affascinante racconto della vita di Michelle Obama: l'autrice esprime la convinzione che tutti i ragazzi e le ragazze possono aiutare sé e gli altri, ovunque si trovino; invita i lettori più giovani a convincersi che nessuno è perfetto, perché quel che conta è il viaggio per diventare noi stessi; e nel ricostruire con onestà e coraggio la sua storia, Michelle Obama lancia una sfida: chi siete davvero e cosa volete diventare? -
Il muro della terra
Secondo titolo dantesco di Giorgio Caproni, ""Il muro della terra"""", uscito nel 1975, rimanda a un ostacolo opprimente e impenetrabile al di là del quale si aprono terre sconosciute. Al vuoto e al deserto di questi «luoghi non giurisdizionali» corrisponde una versificazione scarna e sgranata, interrotta da una fitta punteggiatura, dove il suono precede e talvolta determina il senso. Questa nuova edizione, per la prima volta corredata da un puntuale commento a cura di Adele Dei, permette di riscoprire e apprezzare, in un volume autonomo e aggiornato, uno degli esiti più innovativi e rilevanti di un autore simbolo del nostro tempo."" -
Cronache di un gatto viaggiatore
Un gatto che non si fida di nessuno. Un'amicizia più forte di tutto. Un viaggio speciale attraverso il Giappone.«Una storia dal grande cuore che vi farà innamorare» – The BooksellerNana è un gatto randagio che vive di espedienti. Con la sua bizzarra coda a forma di sette, è fiero della sua indipendenza. Ma un giorno ha un incidente. A salvarlo e a prendersi cura di lui è Satoru. Nana all'inizio non si fida di lui, graffia e si ritrae. Non è abituato all'affetto degli uomini. Anche Satoruda tanto tempo non permette a nessuno di avvicinarsi. Eppure capisce subito come far cambiare idea a Nana: un po' di cibo, una cuccia calda, qualche coccola furtiva. E tra i due nasce un'amicizia speciale che riempie la loro vita. Fino al giorno in cui Satoru, dopo aver perso il lavoro, deve trasferirsi e non può più occuparsi di Nana. È allora che i due decidono di fare un viaggio, su una vecchia station wagon color argento, per trovare un nuovo padrone tra le amicizie di Satoru. Tra filari di betulle bianche, peschi e canne di bambù, attraverso un Giappone pieno di colori, profumi e panorami dal fascino infinito, incontrano il migliore amico di Satoru da bambino, la primadonna che ha amato e poi perso e il suo compagno di scorribande delle medie. Ma nessuno di loro può prendersi cura di Nana. Sarà invece quest'ultimo ad arricchire le loro vite ricordando quali sono le cose importanti, quelle che regalano gioia e serenità. E quando il viaggio è quasi alla fine, il gatto e il suo padrone capiscono che non possono farea meno l'uno dell'altro. E che, qualunque cosa accada, vogliono stare insieme. Nonostante tutto. Nonostante ci sia una verità che Satoru non ha il coraggio di dire a Nana. Eppure non ha più importanza. Perché il loro legame durerà per sempre. Cronache di un gatto viaggiatore è un caso editoriale che dal Giappone ha raggiunto tutto il mondo. Dopo l'enorme successo in patria, l'eco di questa storia unica è arrivata alle case editrici europee e americane che hanno fatto di tutto per averla. Un gatto che credeva di non aver bisogno di nessuno. Un ragazzo che ha scelto di stare solo per paura di soffrire. Un viaggio nella magia del Giappone per scoprire che la loro amicizia non potrà mai finire.COME COMINCIA«Io sono un gatto. Un nome ancora non ce l'ho.»Pare lo abbia detto un gatto importante che viveva in questo paese. Non so quanto importante fosse, ma almeno in una cosa lo batto di certo: perché io un nome invece ce l'ho.Che poi mi piaccia o no, è un altro discorso. Il fatto è che trovo oltraggioso che mi sia stato dato un nome che non si addice affatto al mio sesso. Me lo sono beccato all'incirca cinque anni fa, proprio nel periodo in cui ho raggiunto l'età adulta. Infatti, anche se ci sono varie teorie sul come convertire l'età felina in età umana, tutte sono concordi nel considerare genericamente un gatto di... -
Smart agili felici. Il nuovo modo di lavorare che libera la vita
Chiara Bisconti, vera pioniera dell'introduzione dello smart working in Italia in aziende pubbliche e private, definisce i contorni e le sfide di un nuovo modo di concepire l'impiego.La pandemia ha stravolto le nostre vite in ogni ambito, e sul mondo del lavoro si è abbattuta ribaltandone le logiche e mettendolo in discussione come mai era successo prima. I periodi di lockdown hanno infatti compresso in pochi mesi un'evoluzione che naturalmente avrebbe richiesto anni. Chiara Bisconti, vera pioniera dell'introduzione dello smart working in Italia in aziende pubbliche e private, definisce i contorni e le sfide di un nuovo modo di concepire l'impiego: espone le opportunità legate al lavoro agile – da non confondere con il semplice lavoro da casa –, ne sfata i falsi miti senza però nasconderne i rischi – in particolare per le donne – e dimostra in che modo, grazie a questa rivoluzione, potremo rendere le organizzazioni più produttive e creare valore nelle nostre comunità. Ma soprattutto questo libro fornisce tutti gli strumenti per affrontare un profondo percorso di cambiamento individuale e collettivo che superi i confini della sfera professionale, e ci esorta a reimpossessarci del nostro tempo e dei nostri spazi, condizione necessaria per vincere le sfide del futuro e per riuscire, finalmente, a essere più felici. -
Un' ottima annata
Da questo romanzo il film di Ridley Scott con Russell Crowe.«Una storia semplice da leggere spensieratamente, un appassionato elogio dei piaceri della viticoltura» – Publishers Weekly«Le divertenti trame di questo piacevole romanzo sono intessute in un disegno vibrante» – BooklistMax Skinner è un trentenne in carriera nel mondo sempre più difficile della finanza londinese, finché un giorno perde il posto presso la prestigiosa compagnia dei fratelli Lawton. Per fortuna ci sono le coincidenze, perché proprio quello stesso giorno riceve una lettera da un notaio francese: lo zio Henry gli ha lasciato in eredità la sua casa in Provenza, dove Max passava le vacanze estive quand'era ragazzo. Nella sua situazione l'idea di restarsene per qualche tempo in quella vecchia villa circondata dalle vigne è semplicemente irresistibile. Ma anche tra le dolci colline del Luberon, e precisamente nel villaggio di Saint-Pons, le cose non sono semplici come sembrano: circolano simpatie e antipatie, avidità e sotterfugi, e c'è chi vuol mettere le mani su qualcosa che non gli appartiene. A Max servono un altro pizzico di fortuna e un po' di intuito, qualche amico e forse l'amore. E magari la voglia – o il sogno – di cambiare davvero vita. -
The Hill We Climb. Parole di coraggio, speranza e futuro
Le parole possono tutto. Questo ci insegna Amanda Gorman. Ci insegna a cercare la luce dietro ogni ombra, a costruire l’alba dopo ogni notte, a resistere davanti a ogni ostacolo. Bisogna farlo non per sé stessi, perché l’uno è nulla senza la moltitudine. Bisogna farlo per creare sempre più ponti che uniscano le persone. Solo la condivisione, la fratellanza, il superare le differenze ci salverà. Solo insieme possiamo scalare il colle. Oltre i confini, oltre gli orizzonti, oltre le distanze, siamo un unico popolo. Un popolo che ha bisogno di credere ancora, di credere di nuovo.«I libri di Amanda Gorman sono bestseller ancora prima di essere pubblicati». - Annalisa Piersigilli, Donna Modernarn«Dopo la lettura del poema ""The Hill We Climb"""" di Amanda Gorman alla cerimonia di insediamento del presidente degli Stati Uniti, la poesia è tornata ad essere un veicolo potente di messaggi universali». - Vanity FairE le parole di Amanda Gorman ci sono state regalate per questo. Per guardare al futuro con occhi diversi, con gli occhi di chi sa cosa c’è dietro ma è tutto teso nella volontà di generare il nuovo. Amanda Gorman è diventata una leggenda. Perché chi riesce a infondere coraggio e speranza lo è. E’ luce. E sprona tutti noi a diventarlo. rnDavanti al Campidoglio, durante la cerimonia all’insediamento della presidenza di Joe Biden, la ventiduenne Amanda Gorman senza esitazione alcuna ha dato voce alla sua generazione. Da quel momento la stampa di tutto il mondo non ha mai smesso di parlare di lei. Michelle e Barack Obama hanno visto in lei una fonte di ispirazione a cui guardare con orgoglio. Poetessa, attivista di successo premiata a livello internazionale, da anni lotta per l’uguaglianza razziale, la giustizia di genere, i diritti umani e la difesa dell’ambiente. È la donna più giovane a cui è stato assegnato il titolo di National Youth Poet Laureate; dal 2014 è delegata giovanile dell’Onu.rnNessuno dimenticherà mai le parole che ha pronunciato davanti a milioni di persone, fondamentali per noi e soprattutto per i nostri figli. Perché sono loro il nostro futuro, da oggi più luminoso se a fare da faro ci sono donne come Amanda Gorman."" -
Niente è come te
Due scatole colme di libri, pupazzi e tante fotografie. Tutto il mondo di Margherita è racchiuso in quelle poche cose. In spalla il suo adorato violino e tra le mani un biglietto aereo per una terra lontana: l'Italia. La terra dove è nata e che non rivede da quando è piccola. Ma ora è lì che deve tornare. Perché a quasi quindici anni Margherita ha scoperto che a volte è la vita a decidere per noi. Perché c'è qualcuno che non aspetta altro che poterle stare accanto: Francesco, suo padre. Il suono assordante dell'assenza di Margherita ha riempito i suoi giorni per dieci anni. Da quando sua moglie è scappata in Danimarca con la loro figlia senza permettergli di vederla mai più. Francesco credeva fosse solo un viaggio. Non avrebbe mai pensato di vivere l'incubo peggiore della sua vita. Eppure, ora che Margherita è di nuovo con lui, è difficile ricucire quello che tanto tempo prima si è spezzato. Francesco ha davanti a sé un'adolescente che si sente sbagliata. Perché a scuola è isolata dai suoi compagni e a casa passa le giornate chiusa nella sua stanza. Ma Francesco giorno dopo giorno cerca la strada per il suo cuore. Una strada fatta di piccoli ricordi comuni che riaffiorano. Perché le cose più preziose, come l'abbraccio di un padre, si possiedono senza doverle cercare. E quando Margherita ha bisogno di lui come non mai, Francesco le sussurra all'orecchio poche semplici parole per farle capire quanto sia speciale: ""Niente, ma proprio niente, è come te, Margherita""""."" -
Botte e risposte. Come reagire quando la vita ci interroga
Alberto Maggi intrattiene da anni un dialogo autentico e sincero con decine di migliaia di lettori attraverso seguitissime omelie trasmesse in diretta online, sui social network, nel quotidiano scambio all'interno della comunità nata attorno al convento dei Servi di Maria di Montefano. La fede gioiosa, la passione per la libertà, la fedeltà allo spirito della sacra scrittura e il profondo rispetto per la vita hanno reso preziosi i suoi studi e i suoi commenti per quanti sono oggi alla ricerca di un punto di riferimento e di una guida. In queste nuove, sorprendenti riflessioni, Alberto Maggi si confronta con i temi più caldi dell'attualità, con lo smarrimento di fronte alla tragedia della pandemia, con la necessità di un rinnovato impegno di ciascuno verso il prossimo, e ci invita a recuperare interiormente quel messaggio di pace e di uguaglianza che è forse la risposta migliore che possiamo trovare quando la vita ci mette alla prova. -
I bambini cambieranno il mondo
Con le sue parole che illuminano la pagina, Amanda Gorman ci invita a non dimenticare che l'avvenire è nelle nostre mani e, soprattutto, in quelle dei più piccoli. Negli animi puri dei bambini sono racchiusi la forza e il coraggio necessari a fare la differenza e rendere di nuovo grande il mondo.«I giovani come Amanda Gorman sono la prova che c'è sempre una luce di speranza, ma solo se siamo abbastanza coraggiosi da vederla» - Barack Obamarn«Amanda Gorman è una stella che splende di sogni, talento e battaglie» - Annachiara Sacchi, Corriere della SeraÈ una mattina piena di sole quando una ragazzina imbraccia una chitarra e riempie del suo canto le strade e gli angoli della città. La sua è una canzone gioiosa che parla di speranza, libertà e solidarietà. Un inno al mondo che verrà e che saranno i bambini a costruire. Perché sono loro il nostro futuro e sanno che niente è impossibile quando le loro voci si uniscono in coro. Mano nella mano, senza pregiudizi ma con l'innocenza che li contraddistingue, possono cancellare le differenze. Abbattere murie costruire ponti per raggiungere chi sembra irraggiungibile. Insegnare che solo praticandola tolleranza si può dare forma a un'unica grande comunità che non conosce confini né barriere di lingua e cultura. Il cambiamento è possibile se accettiamo che siamo noi a dover cambiare per primi perché la realtà che ci circonda possa assumere un volto nuovo. Il cambiamento è dentro e fuori di noi. E risuona più forte che mai. -
Vittoria
In un'isola dell'arcipelago indonesiano dove sono ancora visibili le ferite degli orrori coloniali, ha trovato rifugio dal mondo lo svedese Axel Heyst, aristocratico romantico e nichilista consumato dal male di vivere. L'amore per la cantante Lena, approdata in un malfamato albergo di Surabaya insieme a un'orchestrina proveniente dall'Europa, sboccia quasi per caso e sembra poter risollevare le sorti dell'irresoluto protagonista. Per strappare Lena alla brutalità del proprietario dell'hotel e di una banda di avventurieri a caccia di un tesoro immaginario, Heyst decide di portarla a vivere con sé sull'isola, ma la vendetta del rivale e dei predoni sarà implacabile volgendo l'idillio in dramma. Pubblicato nel 1915, Vittoria appartiene all'ultima stagione di Conrad. Nella cornice del romanzo d'avventura lo scrittore incastona una storia d'amore e di morte in cui l'unica, esclusiva ""vittoria"""" è il sacrificio di Lena, eroina innocente che ricorda le protagoniste più ardenti dei grandi romanzi dell'Ottocento, mentre la tragica fine di Heyst è una resa che porta i segni della sua impotenza intellettuale ed esistenziale. Introduzione di Francesco Binni."" -
Lettera d'amore alla madre Terra
Cambiamenti climatici devastanti, specie animali estinte, ecosistemi perduti: la vita sulla Terra è ogni giorno più a rischio per colpa dei terribili errori commessi da noi esseri umani, e modificare le nostre abitudini si fa sempre più urgente. In questo appello appassionato e straordinariamente attuale, Thich Nhat Hanh ci mostra, con la calma fermezza che contraddistingue il suo pensiero, i passi concreti da compiere per mettere in atto quella necessaria rivoluzione spirituale in grado di guarire il nostro pianeta. Con ""Lettera d'amore alla Madre Terra"""" scopriamo così la speranza di una rinnovata comunione con il mondo che ci circonda e ci donala vita, l'unica strada possibile per un futuro di pace, sereno e nuovamente felice."" -
Perché i tedeschi lo fanno meglio
Parte racconto personale, parte diario di viaggio, parte resoconto storico, Perché i tedeschi lo fanno meglio è il ricco e acuto ritratto di un paese dal fascino eterno.«Eccezionale e provocatorio» – Sunday Times«Accurato e tempestivo» – Financial Times«Scrupolosissimo, corretto, meditato» – The TimesNessun altro paese al mondo, al pari della Germania, ha attraversato in un brevissimo arco di tempo una storia tanto turbolenta, riuscendo al contempo a raggiungere così alti livelli di ricchezza. E oggi, ad appena 150 anni dall'unificazione, mentre nel mondo trionfano nuovi autoritarismi e la democrazia sembra sempre più indebolita, si erge come baluardo di moralità e stabilità. Unendo esperienze e aneddoti personali a efficaci evidenze empiriche, questo libro è un'esplorazione critica e divertente di una nazione che molti, in Occidente, ancora fraintendono. John Kampfner solleva interrogativi decisivi sulle prospettive europee post-Brexit e si chiede perché, nonostante i difetti, la Germania resti ancora oggi il modello da emulare mentre altri paesi – Italia inclusa – sembrano fallire le sfide della modernità.