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Gli altri vivono in noi, e noi viviamo in loro. Saggi 1938-2008
Il volume raccoglie i saggi più significativi scritti da Tzvetan Todorov nell'arco degli ultimi venticinque anni. È la summa di un intellettuale di enorme prestigio e autorevolezza, che affronta i temi centrali della sua opera. Giovane e brillante studioso approdato nel 1960 a Parigi dalla Bulgaria sovietica, Todorov si è subito affermato come teorico della letteratura, usando gli strumenti dello strutturalismo e della semiotica. Ha poi dedicato saggi fondamentali alla scoperta dell'America e al rapporto-scontro con l'Altro. La sua riflessione si è poi concentrata sul rapporto tra l'etica e la storia nell'era dei totalitarismi. Negli ultimi anni, ha condotto una lucida riflessione politica sul ruolo e sul futuro dell'Europa tra globalizzazione e migrazioni; e al tempo stesso ha continuato a occuparsi dei capolavori della letteratura e dei loro autori. Attraverso un itinerario personale che illumina gli oggetti della sua riflessione (da Aron a Goethe, da Primo Levi a Mozart, da Stendhal a Beckett, passando per uno ""Stalin visto da vicino"""" e una riflessione su """"Artisti e dittatori""""), Todorov traccia un affascinante autoritratto. Facendoci incontrare i libri e gli autori che si nascondono dietro di essi, """"Gli altri vivono in noi, e noi viviamo in loro"""" ci trasmette la saggezza di un umanesimo segnato dall'incontro con il male, che tuttavia evita rassegnazione e pessimismo."" -
Salvare il prossimo decennio. Pericoli immaginari e rischi reali, vecchie paure e nuove complessità
Oggi, in un mondo in velocissima trasformazione, subiamo una crescente incertezza. Ci sentiamo minacciati da guerre, pandemie vecchie e nuove, inquinamento, cambiamenti climatici, penurie alimentari, crisi energetiche, terrorismi, contrasti religiosi, crac economici... La qualità della vita è certamente migliorata rispetto al passato, e tuttavia questo progresso ha un prezzo: un moltiplicarsi di sistemi sempre più complessi, e dunque sempre più vulnerabili. Così sono in molti ad annunciare, per il secondo decennio del nuovo secolo, catastrofi vere o presunte, o addirittura il collasso del pianeta. Roberto Vacca ci offre una diagnosi aggiornata e sintetica. Distrugge molti vecchi miti e vari pregiudizi che continuano ad alimentare timori ingiustificati. E cerca di cogliere i punti più fragili di un ""sistema mondo"""" sempre più interconnesso e articolato, con taglio realista e scientificamente aggiornato. Ne esce un quadro che ha diverse ombre, ma che offre anche straordinarie opportunità. Per """"salvare il prossimo decennio"""" sarà dunque necessario concentrare gli sforzi sui settori davvero vitali, prendere una serie di misure concrete (e corrette) ma soprattutto immaginare un mondo più giusto, basato su reti solidali e collaborative: ci sono numerose esperienze del genere, ora si tratta solo di prenderle a modello e moltiplicarle."" -
Mezzanotte a Parigi. La capitale della cultura mondiale nel momento più difficile: l'occupazione nazista
È successo l'impensabile. L'esercito francese è stato spazzato via dalla ""guerra lampo"""" e i nazisti hanno occupato Parigi. Una città vivace e spregiudicata, porto sicuro per chi fuggiva dalla Germania di Hitler, piomba in un incubo. È un momento cruciale per la cultura europea: come reagire a questa tragica situazione? Dan Franck racconta come in un grande film l'epopea degli scrittori, degli artisti, dei filosofi, degli uomini di spettacolo che hanno vissuto in Francia dal 1940 alla Liberazione. È un cast straordinario. Prima di tutto gli esuli e i fuggiaschi, come gli ebrei Walter Benjamin e Franz Werfel, diretti verso il Sud alla disperata ricerca della salvezza. Poi Jean-Paul Sartre, che inventa al Café de Flore l'esistenzialismo; accanto a lui Simone de Beauvoir, una delle più grandi figure del pensiero femminile di tutti i tempi. Poi Albert Camus, prima amico e poi rivale di Sartre; André Malraux e la bella Josette Clotis, che morirà sotto un treno; l'aviatore Antoine de Saint-Exupéry, autore del """"Piccolo principe"""", il cui aereo scomparirà in una missione di guerra. E ancora Louis Aragon, Pablo Picasso, André Breton, Marguerite Duras, Jean Prévost (che muore da partigiano), Robert Desnos, Jean Gabin e Jean Renoir, Samuel Beckett e Marc Bloch... C'è anche chi segue Hitler fino all'ultimo, come Celine o Drieu La Rochelle, che si suicida alla Liberazione. Tra i partigiani e i nazisti, la """"zona grigia"""": compreso Jean Cocteau, che cerca di salvare dal carcere Jean Genet..."" -
Patria. Un'idea per il nostro futuro
Un quadro politico desolante, un'economia in stallo, lo spettro del ""default"""", lo spauracchio della secessione, il baratro che si allarga tra """"casta"""" e """"antipolitica"""", i giovani senza prospettive... Mentre celebriamo un secolo e mezzo dello Stato unitario, l'Italia ci appare fragile, declinante, immobile, divisa. Per superare i rischi di una decadenza del posto dell'Italia nel mondo e del nostro benessere, dobbiamo guardare oltre le differenze politiche, sociali, territoriali, le convenienze personali e familiari, il campanilismo e il localismo. Soprattutto, dobbiamo ricominciare a sentirci una comunità, che voglia impegnarsi in un progetto condiviso. La parola """"patria"""", sequestrata dal nazionalismo del """"sangue e suolo"""", bandita dall'internazionalismo marxista, è rimasta estranea, per ragioni storiche e ideologiche, alle tradizioni culturali prevalenti nel nostro paese. Tuttavia oggi, per evitare le opposte derive del mondialismo omologante e del proliferare di egoismi di luogo e di gruppo, diventa indispensabile rifondare una identità collettiva che non si fondi su condizioni date - il sangue, il territorio, la lingua, la religione - ma su valori e obiettivi condivisi. Emanuele Conte e Roberto Della Seta ci offrono una riflessione insieme storica e politica sul concetto di patria e sul ruolo che esso ha avuto nella cultura e nella storia del nostro paese. Per proiettarlo nel futuro, come risorsa modernissima al servizio dell'interesse comune degli italiani."" -
Una costituzione amica
L'Italia repubblicana sta attraversando uno dei momenti più diffìcili della sua storia. In questa situazione solo l'unità del paese e un forte senso di solidarietà sociale possono offrire speranza di un futuro accettabile per tutti. A infondere questa convinzione è la Costituzione, il patto su cui è fondata la nostra repubblica. Tuttavia in questi decenni la Costituzione non ha avuto vita facile. Nata in una stagione di generosi entusiasmi e alimentata dalla volontà di rompere con il passato, all'inizio apparve a molti una testa di ponte lanciata verso l'utopia: dunque per molti aspetti cruciali la sua attuazione fu assai lenta. Negli ultimi trent'anni è stata invece costantemente sotto attacco, per vari motivi: l'ansia di governabilità, le spinte federaliste o addirittura secessioniste, infine le ansie del ""cittadino globale"""" e la debolezza degli stati di fronte a entità sovranazionali, quali la globalizzazione, la pressione della finanza e dei mercati, e la stessa Unione europea. Con competenza, lucidità e passione civile, Elvio Fassone ci trasmette il senso profondo della carta che fa di noi dei cittadini, e che per questo è definita """"amica"""". Ne evidenzia la genesi e gli obiettivi, soppesa la validità dei suoi principi, racconta i tentativi di riforma - più o meno condivisibili - portati avanti in questi anni. Soprattutto, ci fa capire dove e come può essere aggiornata, per guidare l'Italia e gli italiani in un'epoca di grande cambiamento."" -
La terra e la luna. Alimentazione, folclore, società
Dalle campagne e dalle mense contadine alle tavole borghesi, con le loro diverse liturgie, all'attuale contaminazione universale di modelli gastronomici. Dal paiolo che bolliva appeso alle catene del camino al focolare televisivo, dalle mitologie lunari e dal decollo della scienza galileiana all'attuale scenario postagrario e postindustriale, ""La terra e la luna"""" esplora zone ed epoche cruciali della storia alimentare. Raccontandoci di pane, vino, formaggi, ma anche di grassi e olii, delle cucine regionali e delle tecniche industriali di conservazione, per arrivare a paninoteche, insalatone e spezzatini di soia, Piero Camporesi ripercorre dall'Alto medioevo a oggi l'evoluzione dei rapporti della società con il cibo per individuare, nell'incessante interazione tra la concreta materialità dei processi fisiologici e la dimensione simbolica e culturale, le continuità e le fratture nel costume e nelle abitudini quotidiane degli italiani."" -
Itaca e oltre
In questa raccolta di saggi brevi, Claudio Magris insegue e analizza le due grandi direzioni della contemporaneità: il ritorno e la fuga, ovvero la conquista e la dispersione dell'identità. Attraverso l'indagine di grandi autori - Svevo, Musil, Ibsen, Flaubert, Mann, Walser, Singer, Borges... Magris rivive la disgregazione di un'idea armoniosa del mondo con i beni e i mali ch'essa comporta, le nuove strade che apre e le insidie di cui le cosparge. Il dialogo con i temi del pensiero contemporaneo si affianca al confronto con la condizione storica. L'interpretazione letteraria si alterna alla testimonianza autobiografica e all'intervento politico. L'osservatorio del moralista distaccato si salda all'impegno personale nelle grandi tensioni ideali del presente. L'ambiguità e la reticenza della letteratura s'intrecciano alla chiarezza etica. -
BerlusMonti. La cronaca dell'Italia travolta dal bunga bunga sul «Fatto Quotidiano»
La stagione del Bunga Bunga raccontata giorno dopo giorno. Una spietata radiografia del potere, la cronaca dell'ingaglioffirsi della Seconda repubblica, il triste tramonto di Berlusconi e della sua corte, ma anche l'impotenza pasticciona delle opposizioni. Attraverso i suoi corsivi, prima sull'""Unità"""" e ora sul """"Fatto Quotidiano"""", Marco Travaglio sta scrivendo la storia dei nostri anni. Giorno dopo giorno, segue i protagonisti della nostra scena politica e ne racconta le gesta, più o meno scellerate. Mette a confronto quello che fanno e dicono oggi con quello che hanno fatto e detto in passato."" -
L' ABC del leggere
Apparso nel 1934, questo libro riassume nel modo più completo i principi letterari maturati da Pound in quasi trent'anni di attività letteraria. Si presenta come un testo abbastanza impersonale da poter essere usato come manuale; in questo senso vanno interpretati il proposito di rifuggire dalla polemica diretta e la dovizia di documenti poetici scelti e commentati. Tuttavia in questa introduzione alla letteratura, dai fini apparentemente scolastici, l'autore non ha potuto, o non ha voluto, astenersi da quella battaglia per una letteratura decente che, con le sue intimazioni e i suoi gesti, offre i connotati ormai quasi leggendari della sua figura di protagonista letterario. La critica letteraria di Pound, un unicum nella cultura contemporanea, si mostra qui ""incredibilmente vivace, intelligente e sopraffina"""" (""""The New York Times""""). Prefazione di Marzio Breda."" -
La poesia del pensiero. Dall'ellenismo a Paul Celan
George Steiner ripercorrere in queste pagine l'intera storia della filosofia focalizzando l'attenzione sul rapporto tra il pensiero e il linguaggio, ovvero tra la filosofia e la poesia. È un viaggio che risale fino ai frammenti presocratici e ai dialoghi di Platone, che bandiva i poeti dalla sua città ideale, governata dai filosofi. Ma ci fa avvicinare Lucrezio e Dante, Leonardo e Giordano Bruno, Galileo e Cartesio, e naturalmente Wittgenstein... A segnare i punti culminanti della riflessione, due incontri: quello tra Hegel e Hölderlin e quello tra Martin Heidegger e Paul Celan. ""La poesia del pensiero"""" è una sintesi straordinariamente ricca di implicazioni. Perché ogni atto filosofico passa necessariamente attraverso il linguaggio, ed è dunque sottoposto a due tensioni: da un lato aspira alla trasparenza e alla verificabilità della matematica, dall'altro a intuizioni che sembrano precedere il linguaggio, alla inesauribile ricchezza di significati della musica. E questa continua tensione modula il linguaggio di tutti noi: la nostra capacità di costruire e comprendere le metafore, ma anche la struttura grammaticale e sintattica delle nostre frasi, la loro ricchezza lessicale. Perché quello di Steiner è un atto di fede nella parola come produttrice di senso, che si apre però - in un profetico finale - alla possibilità di una filosofia """"post-linguistica o post-testuale"""", dove """"il senso può essere danzato""""."" -
Il sole ci verrà a cercare
Lena è poco più che una bambina il giorno in cui vede per la prima volta il sole oscurato da una scia di aerei da combattimento nazisti. Le ali argentee luccicano brevemente sopra il suo shtetl, un minuscolo villaggio ebreo accoccolato nell'ansa di un tortuoso fiume al confine tra Romania e Ucraina. Si dirigono oltre le montagne. Poi, in lontananza, uno scoppio micidiale e dopo, solo il silenzio. Lena e gli altri abitanti del paese credevano di essere in salvo in quello sperduto angolo di terra, credevano di essere stati dimenticati per sempre dal resto del mondo. Ma adesso il fiume ha cominciato a portare sulle loro sponde i detriti bruciati di altre vite e, fra il fango, emerge anche una donna, scampata al massacro del villaggio aldilà delle montagne. La straniera custodisce nei suoi occhi un mare di disperato orrore e gli abitanti capiscono che è solo questione di tempo prima che anche il loro cielo venga spezzato in mille frammenti azzurri. È tardi per fuggire ed è inutile costruire barricate. Solo Lena sa che rimane un'unica cosa da fare: fingere che la guerra non ci sia, che non sia mai esistita. Ed è così che, aiutata dalla straniera, convince tutti a stringere un patto. Oggi è il primo giorno di una nuova esistenza, da questo momento il mondo ricomincia da capo e loro sono soli nel loro villaggio, circondati dal niente. Perché è solo il potere delle storie che alla fine, forse, li potrà salvare e riportare il sole nelle loro vite. -
Uno splendido disastro
Ho chiuso il mio cuore. Tu sei il ragazzo sbagliato. Ma solo tu hai la chiavernrn«Jamie Mcguire crea dipendenza» - USA Todayrnrn«È nato un vero fenomeno. Fortunato l'editore che è riuscito ad accaparrarsi questo romanzo dolce e pieno di passione.» - The Booksellerrnrn«Un piccolo miracolo. Un successo nato dal passaparola dei lettori.» - Kirkus ReviewsrnrnrnrnCamicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università ha tutta l'intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo. Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. C'è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza. Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli castani di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Abby è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover convivere sotto lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un'inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all'anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto. -
Il mio disastro sei tu
Un giorno ti innamorerai, Travis. E quando succederà, combatti per il tuo amore. Non smettere di lottare. Mairnrnrn«I libri di Jamie McGuire creano dipendenza. Un nuovo romanzo, un altro caso editoriale ancora più sorprendente.» - USA Todayrnrn«I fan li aspettavano da mesi. E finalmente Abby e Travis sono tornati. Con loro potrete sognare di nuovo un amore tormentato senza regole e confini.» - Publishers Weeklyrnrn«Credevate che fosse stato detto tutto sul mondo di Abby e Travis? Il mio disastro sei tu vi farà ricredere. Preparatevi a venire travolti dalle emozioni.» - The BooksellerrnrnTravis Maddox è solo un bambino quando sua madre, ormai con un filo di voce, gli lascia queste ultime parole. Parole che Travis conserva come un tesoro prezioso. Adesso Travis ha vent'anni e non conosce l'amore. Conosce le donne e sa che in molte sarebbero disposte a tutto per un suo bacio. Eppure nessuna di loro ha mai conquistato il suo cuore. Provare dei sentimenti significa diventare vulnerabili. E Travis ha scelto di essere un guerriero. Finché un giorno i suoi occhi scuri non incontrano quelli grigi di Abby Abernathy. E l'armatura di ghiaccio che si è scolpito intorno al cuore si scioglie come neve al sole. Abby è diversa da tutte le ragazze con cui è sempre uscito. Cardigan abbottonato, occhi bassi, taciturna. E soprattutto apparentemente per niente interessata a lui. Ma Travis riesce a vedere dietro il suo sorriso e la sua aria innocente quello che nessuno sembra notare. Un'ombra, un segreto che Abby non riesce a rivelare a nessuno, ma che pesa come un macigno. Solo lui può aiutarla a liberarsene, solo lui possiede le armi per proteggerla. L'ultima battaglia di Travis Maddox sta per cominciare e la posta in palio è troppo importante per potervi rinunciare. Solo combattendo insieme Abby e Travis potranno dare una casa al loro cuore sempre in fuga... -
Un disastro è per sempre
Abbiamo fatto di tutto per stare lontani. Ma quando si ama davvero non c'è scelta. E ora saremo insieme. Per semprernrn«Jamie McGuire crea dipendenza. Preparatevi: Abby e Travis vi invitano al loro matrimonio.» - USA Todayrnrn«Jamie McGuire è un grande fenomeno editoriale.» - Daniela Lanni, TTL-La Stamparnrn«Un'autrice che non sbaglia un colpo. I suoi lettori la adorano. Un terzo libro, Un terzo successo.» - Booklistrnrnrnrn«Vuoi sposarmi?» Abby non ha dubbi: è Travis l'uomo che vuole accanto a sé per tutta la vita. Lui è l'unico in grado di leggerle dentro, l'unico a sapere cosa c'è nel profondo della sua anima. «Sì.» La risposta di Travis viene direttamente dal suo cuore. Un cuore ferito. Un cuore che era chiuso in una corazza impenetrabile finché non è arrivata lei, Abby. Timida e silenziosa, ma la sua insicurezza nasconde in realtà un grande coraggio. Qualcosa di speciale unisce Abby e Travis. Qualcosa di intenso e indescrivibile. Ma lei sa bene che i guai non sono mai troppo lontani con un ragazzo come Travis nei paraggi. Per questo hanno davanti una sola scelta per realizzare il loro sogno: volare a Las Vegas. Quando il fatidico momento si avvicina Abby e Travis inaspettatamente sono nervosi. I loro dubbi si risvegliano all'improvviso: sono giovani e si conoscono da pochi mesi. E soprattutto, lui è il ragazzo sbagliato per eccellenza e lei una ragazza in fuga da sé stessa e da un segreto difficile da confessare. Eppure davanti all'altare, mano nella mano, occhi negli occhi, non c'è più nulla da temere. Ci sono solamente loro e tutto quello che li ha portati fin lì: quella scommessa da cui ogni cosa è cominciata, i tentativi di stare lontani l'una dall'altro, le promesse disattese, la scoperta di essere perdutamente innamorati. Finalmente sono marito e moglie, per sempre. Sono una cosa sola. -
Certe fortune. I casi del maresciallo Ernesto Maccadò
Con Certe fortune torna sulla scena allestita da Andrea Vitali il maresciallo Ernesto Maccadò. rnrnAllarme rosso a Bellano: un toro, noleggiato per ben altri scopi, a causa di una maliziosa imprudenza semina feriti come piovesse.«Vitali che si presenta con l'umiltà dell'artigiano, oggi è uno dei più bravi narratori italiani» - Massimo Boffa, PanoramarnrnLa bestia era… era…rnNé il Piattola né la moglie riuscirono a trovare le parole giuste per descrivere la sorpresa.rnMai vista una bestia così insomma, così grossa e che emanava un senso di potenza pronta a esplodere.rn«D’altronde si chiama Benito», riassunse il bergamasco con l’intento di spiegare tutto.rnMilleduecento chili di peso, centosettanta centimetri al garrese.rnMa fosse stato solo quello!rnrnAlle prime ore del 5 luglio 1928, come concordato, Gustavo Morcamazza, sensale di bestiame, si presenta a casa Piattola. Il Mario e la Marinata, marito e moglie, non avrebbero scommesso un centesimo sulla sua puntualità. Invece il Morcamazza è arrivato in quel di Ombriaco, frazione di Bellano, preciso come una disgrazia, portando sull’autocarro il toro promesso e due maiali, che non c’entrano niente ma già che era di strada… Il toro serve alla Marinata, che da qualche anno ha messo in piedi un bel giro intorno alla monta taurina: lei noleggia il toro e poi lucra sulla monta delle vacche dei vicini e sulle precedenze, perché, si sa, le prime della lista sfruttano il meglio del seme. Ma con un toro così non ci sarebbero problemi di sorta. Se non lo si ferma a bastonate è capace di ingravidare anche i muri della stalla. Almeno così lo spaccia il Morcamazza, che ha gioco facile, perché la bestia è imponente. Ma attenzione: se un animale del genere dovesse scappare, ce ne sarebbe per terrorizzare l’intero paese, chiamare i carabinieri, o solleticare il protagonismo del capo locale del Partito, tale Tartina, che certe occasioni per dimostrare di saper governare l’ordine pubblico meglio della benemerita le fiuta come un cane da tartufo. E infatti…rnrnCon Certe fortune torna sulla scena allestita da Andrea Vitali il maresciallo Ernesto Maccadò. Già alle prese con gli strani svenimenti della moglie Maristella, che fatica ad ambientarsi, il maresciallo deve anche destreggiarsi tra la monta taurina, la prossima inaugurazione del nuovo tiro a segno e un turista tedesco chiuso a chiave nel cesso del battello: quanto basta per impegnare a fondo la pazienza e la tenuta di nervi perfino di un santo. -
I cercatori di ossa
A dieci anni dalla sua scomparsa, approda in libreria uno dei libri più importanti nella storia di Michael Crichton: il romanzo precursore di Jurassic Park, da cui è scaturita l’idea alla base del suo bestseller più amato e apprezzato nel mondo.rnrnrn«Michael Crichton si riconferma maestro della narrazione.» - The New York Timesrnrn«Un flashback nell’affascinante mondo dei dinosauri di Jurassic Park.» - The Washington Postrnrn«Senza dubbio uno dei suoi libri più avvincenti.» - Booklistrnrn«Un romanzo che rende omaggio a tutti i pregi Crichton come scrittore.» - The Sunday Timesrnrnrn1876, stato del Wyoming: Cheyenne è l’ultimo baluardo della Frontiera, da dove cercatori d’oro e cacciatori di taglie partono per attraversare le terre dell’Ovest, le temibili Badlands, infestate da fuorilegge e indiani Sioux. Durante la notte da un treno vengono scaricate misteriose apparecchiature, sotto lo sguardo attento e determinato di un elegante uomo di città.rnÈ il professor Othniel C. Marsh, paleontologo e direttore di un’importante spedizione scientifica che promette di sconvolgere il mondo intero portando alla luce il primo fossile di dinosauro che la storia ricordi. Tra gli studenti al seguito di Marsh c’è William Johnson, ventenne rampollo di buona famiglia e fotografo in erba che, aggregatosi alla spedizione all’ultimo minuto, intende così onorare una scommessa in tutta comodità. Ma si sbaglia. Quello che Marsh e i suoi stanno cercando è talmente eccezionale che da Philadelphia un’altra missione scientifica si è già messa sulle loro tracce, capitanata dal professor Edward D. Cope. Incalzato dalla rivalità con l’avversario, Marsh rivela presto la sua vera natura, dimostrandosi disposto a intimidire, minacciare e corrompere pur di dare il proprio nome alla più grande scoperta del secolo. E quando entrambe le spedizioni restano senz’acqua e senz’armi a centinaia di miglia dal mondo civilizzato, Cope e Marsh scomparsi senza lasciare tracce, William si trova a essere l’involontario protagonista di questo scontro tra spregiudicati esploratori che cambierà la sua vita per sempre. rnI cercatori di ossa è uno straordinario inedito di Michael Crichton che, riscoperto a dieci anni dalla morte dell’autore, costituisce il primo capitolo del successo di Jurassic Park. Al fascino del mondo perduto dei dinosauri e delle esplorazioni scientifiche al confine tra finzione e realtà, si uniscono qui l’inconfondibile atmosfera e la suspense che hanno fatto la fortuna di un altro dei bestseller più amati di Crichton, La grande rapina al treno. -
Noi tutti
Il Sessantotto è un filo che collega il passato al futuro.rn«Solo se noi ricominciamo a guardare lontano, l'umanità potrà ricostruirsi la speranza di andare lontano.»rnrnrn«Un ""nuovo Sessantotto"""" non basterebbe: occorre qualcosa di più e di meglio, se gli esseri umani vogliono avere un futuro.» Per superare la devastazione prodotta dai poteri negli ultimi cinquantanni - quella che papa Francesco ha definito «la terza guerra mondiale a pezzi», i mutamenti climatici, l'irrazionalità moderna del profitto, la postverità, la globalizzazione diseguale - Mario Capanna avanza in questo libro molte proposte di cambiamento possibile. Da protagonista di una storica stagione di lotte, mostra l'attualità feconda di quel messaggio di grande speranza, riassunta in un pronome: noi. Perché solo con la capacità di superare l'individualismo, di ragionare insieme per migliorarci, di procedere al di là dell'isolamento, è ancora possibile costruire un futuro per noi, per il pianeta che abitiamo, e per tutti quelli che verranno."" -
La rete invisibile della natura
Osservatore scrupoloso e narratore appassionato, Peter Wohlleben ci mostra le connessioni alla base del sistema complesso di cui siamo partern«Peter Wohlleben ha decifrato il linguaggio degli alberi e adesso parla al posto loro» - The New York Review of Booksrn«Peter Wohlleben sta cambiando il modo con cui abbiamo sempre giudicato la vita vegetale» - La Stamparn«I libri di Peter Wohlleben ampliano la nostra percezione del mondo» - Der TagesspiegelrnrnIl mondo che ci circonda è come un grande orologio: tutti gli ingranaggi sono perfettamente collegati tra loro, e ogni componente è decisiva per il tutto. Eppure è impossibile non rimanere stupefatti scoprendo le inaspettate sorprese che la natura riserva: sembra incredibile, ma esistono alberi capaci di modificare la rotazione terrestre, lupi in grado di deviare il corso dei fiumi e persino lombrichi fondamentali per la sopravvivenza dei cinghiali. Ma in che modo animali e piante, foreste e mari, montagne e cambiamenti climatici riescono a influenzarsi a vicenda? Osservatore scrupoloso e narratore appassionato, Peter Wohlleben ci mostra le connessioni alla base del sistema complesso di cui siamo parte; e grazie a decenni di esperienze come guardia forestale passate al vaglio delle più recenti scoperte scientifiche, ci rende consapevoli dei rischi che l'intervento sconsiderato dell'uomo ha sul fragile equilibrio del nostro prezioso pianeta. -
L'equilibrio delle illusioni
Un romanzo che insegna a perdonare le proprie debolezze.rnrnAgnese è una manager di successo che non ama i cambiamenti. Soprattutto quelli che minacciano di sconvolgere una vita all'insegna della più rigorosa disciplina, dove nessun dettaglio è mai lasciato al caso. Non si concede evasioni se non nello spazio chiuso della sua solitudine, quando cerca il conforto della musica. Adesso, a bordo di un aereo che da Torino la porterà a Erice per seguire un progetto importante, non riesce a nascondere la propria irritazione per una situazione che non ha scelto e che, in fondo, la spaventa. E poi mal sopporta il suo vicino di posto, Adriano, un insolente che ostenta il suo fascino di inguaribile dongiovanni sicuro di sé e delle proprie doti di fine seduttore. Ma Agnese, che crede di aver già capito tutto, non sa ancora che questo incontro fortuito cambierà ogni cosa. Ben presto, scopre che Adriano è l'ideatore del progetto di cui è responsabile e si trova a lavorare al suo fianco. Giorno dopo giorno, questa vicinanza forzata lascia il posto a qualcosa di diverso. A un'amicizia, a un'intimità che Agnese, abituata a stare sola, non si aspettava e di cui ha paura. Così, mentre gli sguardi a volte indiscreti di Adriano sembrano scavare nel cuore di Agnese alla ricerca di un indizio che lo aiuti ad avvicinarla ancora un po', lei si ritrae proteggendosi dietro la corazza che indossa da anni. Eppure, sa bene che prima o poi dovrà giocare a carte scoperte e lasciare che Adriano entri piano nella sua vita. Perché la loro storia si assomiglia. E solo lui è in grado di capirla. Di condividere quei rimpianti che nascono da decisioni imposte ed errori passati. Quegli stessi errori responsabili di ferite ancora aperte che insieme forse potranno ricucire per ricominciare da capo. Dopo ""Tutto l'amore smarrito"""", Antonella Frontani firma un altro romanzo ancora più suggestivo e intenso. """"L'equilibrio delle illusioni"""" è una storia che invita a guardarci dentro per non cadere preda di facili inganni e non soccombere ai colpi della vita. Per trovare il coraggio di fare pace con le nostre fragilità, imparando il valore del perdono e la forza di un amore condiviso."" -
L' aroma nascosto del tè
Un romanzo sul potere della resilienza e della speranza. Un elogio all’amore multiforme, in grado di arrivare anche là dove tutto sembra perduto.rnrnrn«Un romanzo che con delicatezza ci trasportarnindietro nel tempo e illumina un capitolo ancorarnsconosciuto della Storia. Jamie Ford è senza dubbiornuna delle voci contemporanee più talentuose.» - rnLibrary Journalrnrn«Una storia indimenticabile che coglierncon precisione tutte le emozioni racchiusernnel primo bacio e celebra l’amorernche resta nonostante tutto.» - rnKirkus Reviewrnrn«Intenso e commovente.» - rnBooklistrnrnSeattle, 1962. Per Ernest Young la storia sembra destinata a ripetersi. Sono passati più di cinquant’anni dall’ultima volta che ha visitato l’Esposizione universale, ma nulla è cambiato. Oggi come allora c’è il padiglione della lotteria, su cui svetta una bandiera gialla e viola.rnA Ernest basta vederla stagliarsi nel cielo azzurro per sentirsi di nuovo nel lontano 1909. Per lui, appena sbarcato in America dalla Cina a soli dodici anni, quella bandiera è un simbolo di speranza e libertà. Ma conquistarle non sarà facile. Venduto come premio della lotteria, finisce servitore nella casa di una stravagante signora. Fino a quando, proprio qui, nel più insospettabile dei luoghi, incrocia lo sguardo di una ragazzina pura e innocente: è Fehn e il suo viso dagli inconfondibili tratti giapponesi non gli è nuovo. L’ha incontrata sulla nave che l’ha condotto negli Stati Uniti e se n’è subito innamorato. Perché negli occhi smarriti di Fehn, Ernest legge il suo stesso dolore. Le stesse difficoltà, nate dall’essere diversi. Giorno dopo giorno, avvolti dall’aroma del tè che preparano per gli ospiti della casa, la loro amicizia si trasforma in qualcosa di più. Un amore profondo reso impossibile da quel sogno americano in cui entrambi credevano e che, invece, li ha delusi non mantenendo le promesse. Ernest e Fehn sono costretti a separarsi e a prendere strade diverse. Eppure sono sicuri che il loro sentimento, più forte di tutto, riuscirà a sopravvivere e li aiuterà a ritrovarsi. Ora, a più di cinquant’anni di distanza, Ernest torna là dove tutto è cominciato, nella speranza di ritrovare la sua Fehn, il primo amore che, a dispetto del tempo, sente così vicino da poterlo quasi toccare, e di riprendere la loro storia da dove l’avevano lasciata.rnTornano le atmosfere del suo più grande successo con L’aroma nascosto del tè, incluso dalla stampa internazionale tra i migliori libri dell’anno. Un romanzo sul potere della resilienza e della speranza. Un elogio all’amore multiforme, in grado di arrivare anche là dove tutto sembra perduto.