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La mia ombra su di voi
Limoges, 1905. La città è divisa dal lungo e violento sciopero dei lavoratori della porcellana e dalla repressione degli industriali e della polizia. In stato d'assedio, perché il prefetto la ritiene in mano ai ""rossi"""", la città è oltretutto insanguinata dai misteriosi omicidi di alcuni notabili: l'unico elemento che accomuna le vittime è un soggiorno in Africa. Augustine Lourdieux, già protagonista di """"La città nera"""", giovane insegnante e donna coraggiosa, si trova coinvolta suo malgrado nell'indagine. Insieme a lei, cercano di arrestare il colpevole l'ispettore Soumagnas e Douzouk'né, un nero albino che conosce molti segreti."" -
La signorina Tecla Manzi
Siamo negli anni Trenta, all'epoca del fascismo più placido e trionfante. Nella stazione dei Carabinieri di Bellano, sotto gli occhi del carabiniere Locatelli (bergamasco), rivaleggiano il brigadiere Mannu (sardo) e l'appuntato Misfatti (siciliano). Un'anziana signora vuole a tutti i costi parlare con il maresciallo Maccadò. La donna - anzi, la signorina Tecla Manzi - è venuta a denunciare un furto improbabile: il quadretto con il Sacro Cuore di Gesù che teneva appeso sopra la testata del letto. Inizia così una strana indagine alla ricerca di un oggetto senza valore, che porta alla luce una trama di fratelli scomparsi e ricomparsi, bancari e usurai, gerarchi fascisti e belle donne, preti e contrabbandieri. Andrea Vitali disegna l'anima dell'Italia raccontando i piccoli segreti della vita di paese e, sullo sfondo, la grande storia. Intrecciando e dipanando senza posa i fili di una matassa che sembra non avere fine, divertendosi a incrociare mille destini e aneddoti, cogliendo sul filo della memoria quei dettagli che fanno sorridere e ricordare. -
La danza della memoria
Doriel Waldman, ebreo polacco abitante a New York, è un uomo solo, prigioniero dei ricordi e della memoria. L'Olocausto è una ferita insanabile nel suo passato. Vorrebbe dimenticare, ma non ci riesce. Dimenticare le fughe, i nascondigli, l'esistenza clandestina in un piccolo villaggio dell'Europa dell'Est, nascosto insieme al padre nel granaio di un contadino. Dimenticare la madre, una donna troppo bella, una prigione per i figli, che ha scelto la lotta partigiana trascurando la famiglia. Dimenticare i fratelli, vittime dei nazisti. Dopo la salvezza, la vita di Doriel è stata un continuo peregrinare, dalla Polonia all'Asia, militante in varie organizzazioni di aiuto ai diseredati, viaggi di studio in Israele, Africa e Asia. Insonne, solitario. Le tappe di un'esistenza che descrivono il percorso di un esilio. Ma adesso ha deciso di fermarsi e mettere la sua vita in mano a una donna. È la psicanalista Thérèse Goldschmidt, che lo prende in cura e accoglie le sue ossessioni e i suoi fantasmi, i sogni e gli incubi, le cose mai dette e le speranze. Forse non gli restituirà la pace del cuore, ma potrà curare i suoi ricordi. -
Quello che mi spetta
Teheran. A quindici anni Masumeh non ha mai conosciutola libertà. Conosce l'obbedienza. Al padre e ai fratelli. Conosce le percosse, di cui spesso è vittima. Conosce i doveri che si pretendono da una ragazza d'onore come lei: portare il chador, servire l'uomo sempre e comunque, camminare svelta con lo sguardo rigorosamente rivolto verso il basso. Eppure, oggi. Masumeh ha disobbedito. Ha usato alzare gli occhi verso il giovane che ogni giorno la osserva negli stretti vicoli della città. Lui è Saeid e lavora come apprendista in una farmacia. Basta poco perché quello scambio di sguardi si trasformi in un amore forte e appassionato. Un amore pericoloso, impossibile da nascondere. A scoprirli è il fratello maggiore di Masumeh. La ragazza deve essere punita, si è macchiata del peggiore dei peccati, amare. Ma le botte e la violenza non bastano. Per salvare l'onore della famiglia si deve sposare subito, con un uomo scelto dai fratelli. Da questo momento in poi a Masumeh non resta altra scelta che accettare il suo destino. Prima come moglie dedita a compiacere ogni desiderio di un marito assente ed egoista, poi come madre di tre figli. E mentre l'Iran è sconvolto dalla rivoluzione, attingendo a una forza che non credeva di avere, la donna sacrifica sé stessa per crescerli e farli studiare. A darle coraggio è l'amore silenzioso che coltiva dentro di sé. Perché non ha mai dimenticato Saeid. E attende solo il giorno in cui finalmente forse avrà quello che le spetta. Un romanzo sull'amore e sulla speranza, sull'odio e sulla sofferenza, in cui Parinoush Saniee, con coraggio e determinazione, svela la vera condizione delle donne iraniane, prigioniere della tradizione, che lottano ancora, in questi giorni e in queste ore, contro il fanatismo. -
Non è lui
È sera. Sally Thorning ha appena messo a letto i bambini. Sta guardando la televisione con il marito quando all'improvviso riconosce un nome che non avrebbe più voluto sentire: Mark Bretherick. La notizia è dell'ultima ora. L'uomo ha appena perso la moglie e la figlia. Sono state trovate morte, si sospetta un omicidio-suicidio. Un brivido le percorre la schiena: Sally conosce Mark Bretherick. Quell'uomo è il suo unico segreto, l'unica macchia nella sua vita di moglie e madre perfetta. Con lui ha tradito, ma ha giurato a sé stessa di non farlo mai più. Sullo schermo scorrono le foto della donna e della bambina, la voce fuori campo racconta i dettagli della vita di Mark. Tutto corrisponde, tranne un particolare fondamentale: il suo aspetto. Sally è senza parole... Quell'uomo dal viso stravolto non è Bretherick. Ne è sicura, non è lui. Ma allora con chi è stata veramente Sally? Chi è il vero Mark Bretherick? E come è possibile che la moglie di Mark le somigli così tanto? A occuparsi del caso è il detective Simon Waterhouse, che, giorno dopo giorno, diventa sempre più scettico riguardo all'ipotesi del suicidio. E mentre le domande si rincorrono l'una dopo l'altra, Sally sente di essere in pericolo, ma ha paura a rivolgersi alla polizia: il suo tradimento verrebbe scoperto, la sua famiglia si sfascerebbe. Ma quando nel giardino dei Bretherick vengono trovati altri due corpi, Sally capisce di dover raccontare tutto. Anche se forse è davvero troppo tardi... -
Le decorose memorie
Una raccolta di racconti in cui Doninelli fissa l'aspra concretezza delle sue storie con freddezza chirurgica e al tempo stesso con pietà, con un distacco ironico unito a una fraterna partecipazione alle sorti dei suoi amabili e detestabili personaggi. Le storie riguardano il destino di un'anziana madre che, nel culmine della tragedia da cui è colpita insieme ai figli, scopre il segno di un Dio provvidenziale; due anziani omosessuali omicidi; una beffarda vicenda di rapporti omicidi tra padre e figlio e, ancora una vampiresca relazione extraconiugale. -
Ricambi
Non parlate di fortuna a Jack Randall. La sua scorta l'ha finita molto tempo fa. Veterano di una guerra selvaggia e dimenticata, ha passato gli ultimi cinque anni da solo, guardiano in una Fattoria per Ricambi. Sorveglia esseri umani di perfetta costituzione, nutriti e curati, ma che non parlano e non possono esprimere la loro sofferenza. Sono solo i ""ricambi"""", ciascuno clonato con lo stesso corredo genetico e immunitario di qualcun altro che in caso di necessità avrà a disposizione organi e arti da trapiantare senza rischio di rigetto."" -
Novembre alle porte. Cronache della famiglia Slepak
Quelle che Potok racconta sotto forma di romanzo in ""Novembre alle porte"""" sono le vicende di Salomon Slepak e di suo figlio Volodya. Solomon, ebreo, bolscevico, comandante militare e diplomatico, riuscì a sopravvivere miracolosamente alle purghe staliniane e mantenne fino alla fine la fede nel comunismo. Suo figlio Volodya entrò a far parte dell'élite scientifica moscovita, finché non scelse la strada del dissenso: per diciotto anni Volodya e sua moglie Mascia furono oggetto delle malevole attenzioni di governo e servizi segreti. Attraverso questa tormentata e avvincente vicenda familiare, Potok racconta dall'interno il dramma della Russia della Rivoluzione d'Ottobre a oggi. Così il contrasto tra padre e figlio - uno dei grandi temi della sua narrativa - dà concretezza e comprensibilità alla storia del nostro secolo."" -
Autoantologia (1953-1999)
Giancarlo Majorino (Milano 1928) è poeta, critico letterario, docente di estetica. Ha fondato e diretto, solo o con altri, le riviste ""Il corpo"""", """"Incognita"""", """"Manocomete"""". Questo volume raccoglie gran parte della sua produzione poetica, scelta dell'autore stesso. Figurano così, oltre ad alcuni inediti recenti, integralmente, opere quali """"La capitale del nord"""", """"Sirena"""", """"La solitudine e gli altri"""", """"Cangiante"""", """"Sosia"""", e parzialmente, """"Lotte secondarie"""", """"Ricerche erotiche"""", """"Equilibrio in pezzi"""", """"Provvisorio"""", """"Testi sparsi"""", """"Tetrallegro"""", """"Le trascurate"""". Completa il volume un'ampia antologia critica con testi di Raboni, Bellezza, Pontiggia, Porta, Mengaldo, Fortini, Cepollaro, Loi, Prete, Berardinelli, Santagostini. Comolli, Cucchi."" -
Il guerriero, l'amazzone, lo spirito della poesia nel verso immortale del Foscolo. Conversazione a tre voci
Nel salotto di donna Clorinda Frinelli si incontrano il professore Manfredo Bodoni Tacchi (""voce virile in chiave di baritono, ferma, asseverativa""""), l'avvocato Damaso De' Linguagi (""""voce maschile a strappi acuti, crepitante, sguaiata"""") e ovviamente la padrona di casa (""""voce femminile intonata a gentilezza""""). Ugo Foscolo è l'argomento della loro """"conversazione a tre voci"""", combattuta tra accademia e anticonformismo con tutto il furore, il garbo, la ferocia, l'umorismo, il gusto, le invenzioni di Gadda."" -
La bambina che custodiva i libri
Questa è la storia di una bambina in cerca del suo passato.rnLa storia di un libro che nasconde verità inaspettate.rnPerché niente è perduto per sempre.rnrnrn«Le piacciono i libri? Io li adoro. Ho finito un libro ieri sera ed era così bello che sono andata a dormire tenendomelo vicino, sotto il cuscino. Non volevo separarmi dal personaggio principale. Mi veniva da piangere al pensiero di lasciarlo sullo scaffale.»rnrnOgni libro racchiude un segreto.rnMa lo rivela solo a chi sa prendersene cura.rnrnrnMartha è per tutti «la bambina della valigia». Da Parigi, è arrivata a Liverpool tutta sola, senza una madre e un padre a tenerla per mano e in una culla un po’ speciale: proprio una calda e morbida valigia. Da allora, non ha più lasciato l’affollata stazione e ne ha fatto il suo regno personale. Qui raccoglie tutti i libri che i viaggiatori distratti si dimenticano o abbandonano di proposito. Sono libri che le somigliano molto. Anche loro, proprio come lei, cercano una casa e qualcuno che se ne prenda cura con amore. Così, Martha li custodisce gelosamente in una biblioteca fornitissima, a cui solo lei ha accesso, e con loro stabilisce un dialogo silenzioso nella speranza di scoprire qualcosa di più sui legittimi proprietari. Nella speranza di trovare tra quelle pagine piccole tracce che la conducano ai suoi genitori. È convinta che prima o poi riuscirà a riabbracciarli. Deve solo avere fiducia e continuare a cercare. Fino a quando, all’improvviso, la sua ostinazione comincia a portarla sulla strada giusta. Giorno dopo giorno, inizia a ricevere strane lettere senza mittente e brevi messaggi scarabocchiati su fogli di fortuna: tanti piccoli indizi che le parlano di un passato a lei sconosciuto. Un passato in cui c’è una persona che sembra voler-le molto bene e conoscere cose di lei che nessun altro potrebbe sapere. Per la prima volta Martha sente di essere a un passo dal realizzare il suo sogno e questa volta non ha intenzione di lasciarselo sfuggire. Perché è pronta a tutto pur di scoprire il suo posto nel mondo. Anche a risolvere un mistero su alcuni oggetti appartenuti ai leggendari Beatles, che potrebbero finalmente aiutarla a tornare a casa. rnCaroline Wallace firma un esordio fresco e brillante, che ha subito incontrato il favore di lettori e librai e si è imposto come uno dei romanzi più originali scritti negli ultimi anni. Quella di Martha è una storia che chiede di essere custodita con cura. Ci invita a credere nel potere della speranza e della meraviglia che circonda ogni cosa, anche gli oggetti più insignificanti. Perché ne basta un pizzico per cambiare un’esistenza intera. -
Il silenzio dell'alchimista
Un segreto custodito tra i corridoi di Cambridge, una formula che potrebbe cambiare la storiarn«Uno stile unico, che affascina il pubblico di tutte le età con una miscela di seduzione e suspense» - El Periódico de Aragónrn«I romanzi di Nerea Riesco avvolgono il lettore e lo trasportano lontano» - El Mundorn«""Il silenzio dell’alchimista"""" ci invita a credere nell’impossibile, lasciando il lettore senza fiato dalla prima all’ultima pagina» - El PaísrnrnA Cambridge è venerdì. I corridoi dell’università sono deserti e il silenzio avvolge ogni cosa in un’atmosfera irreale. Il professor Leonard Green, luminare della cattedra di matematica, giace nel suo studio brutalmente assassinato. Sul corpo le stesse ferite della moglie, morta otto mesi prima in circostanze altrettanto misteriose. Per Daniela, figlia diciassettenne di Leonard, la storia si ripete. E il dolore è sempre più grande. Un dolore che soltanto la verità può attenuare. Per trovarla ha in mano solo una strana formula, l’unica eredità del padre professore: un messaggio cifrato, pieno di numeri che non è in grado di interpretare. Quando uno studente di Leonard, Richard Chanfray, la avvicina e le fa sapere che anche lei è in grave pericolo, Daniela non può far altro che fidarsi di lui. Forse quel ragazzo custodisce la chiave per scoprire a cosa stava lavorando suo padre. Forse potrà aiutarla a decifrare quella formula che non riesce a togliersi dalla testa e che sembra ricongiungersi a un segreto oscuro perso nelle nebbie di un passato molto lontano. Un segreto che sta minacciando l’incolumità di un gruppo di persone disposte a tutto per difendersi e per difendere il mistero di una tradizione secolare che dalle arti degli antichi alchimisti arriva fino alle più avanzate scoperte scientifiche. Un segreto che potrebbe riscrivere la storia dell’umanità. E allora una lotta senza esclusione di colpi attende Richard e Daniela, chiamati a risolvere l’enigma lasciato da Leonard prima che finisca nelle mani sbagliate. Dopo il successo internazionale de La ragazza e l’inquisitore, che ha venduto migliaia di copie in tutto il mondo conquistando pubblico e critica, Nerea Riesco ritorna con un’avventura mozzafiato dove solo sfidando il tempo si può rimediare agli errori del passato e cambiare il corso del futuro. Perché i segreti non sono eterni, se abbiamo il coraggio di andare oltre l’apparenza e guardare là dove nessuno ha mai osato spingersi."" -
Se avessero
Finalista al LXX Premio Strega. Presentato da Franco Marcoaldi e Serena Vitale.rnrn«Non contiamo niente, perché ognuno conta purtroppo tutto.» rnrnUna mattina di maggio del 1945 tre (o quattro) partigiani si presentano col mitra sullo stomaco in un villino zona Fiera di Milano alla caccia d'un ufficiale della Repubblica Sociale (o forse di tre), lo scovano, segue un ampio scambio di vedute, e se ne vanno. Da questo aneddoto domestico, sincronizzato bene o male ai grandi eventi della Storia, si dipanano settant'anni di ricordi di un fratello quindicenne, confusi ma puntigliosi, affidati come sono agli ""intermittenti soprusi della memoria"""": il nero-sangue e il gelo della guerra, la triste farsa di sognarsi eroe, poi il """"passaggio dalla parte del nemico"""" (iscrizione al PCI), e poi ancora un titubante far parte per se stesso; e il rapporto di reciproca protezione con il padre fascista; e la famiglia """"feudale"""" della strana mamma; ma anche una collana di amori malriposti, le letture, il teatro, la musica, il calcio, gli amici. Testa e cuore però non fanno che tornare a quella mattina di maggio, a quell'ipotesi sospesa, a quell'eccidio mancato. Così, nel tentativo di fare i conti con i propri fantasmi, Vittorio Sermonti ci regala un libro sconcertante, tracciato nella forma di una lunga canzone d'amore per un tu che ha smascherato molti di quei fantasmi del """"narrator narrato"""", e gli dà ancora la voglia di vivere: un libro che è anche la cronaca minuziosa di un Paese e di un interminabile dopoguerra..."" -
Il sentiero dei bambini dimenticati
Inghilterra, North Norfolk. Nelle desolate paludi salmastre regna una calma piatta e terribile. La mano che lentamente riemerge dal fango, durante gli scavi, è piccola e leggermente chiusa. Un braccialetto che sembra fatto d'erba cinge il polso esile. Da quanto tempo le sabbie del Saltmarsh custodiscono queste ossa? Ruth Galloway è abituata a confrontarsi con la morte e le sue testimonianze, e è l'unica in grado di sciogliere l'enigma. Professoressa di archeologia forense, specialista nella datazione delle ossa antiche. La sua è un'esistenza indipendente ma piuttosto monotona, movimentata solo dalla lotta contro la bilancia e i genitori invadenti. Almeno fino a quando l'ispettore Harry Nelson non decide di coinvolgerla nelle indagini. Il caso irrisolto della piccola Lucy Downey, scomparsa da dieci anni, tormenta l'uomo; dal giorno della sparizione riceve inquietanti e enigmatiche lettere che alludono ad antichi rituali, sacrifici e divinità pagane. Le ossa restituite dalla palude sono antiche o potrebbero essere quelle di Lucy? Solo le analisi al carbonio 14 e gli scavi potrebbero dare una risposta. Ma bisogna fare in fretta, perché un'altra bambina è appena scomparsa e nuove lettere cominciano ad arrivare al dipartimento di polizia. Mettendo a repentaglio la sua stessa vita, Ruth non esita un attimo a lanciarsi a capofitto nell'inchiesta. Lei lo sa bene: le ossa non dimenticano. Mai. Nella loro memoria è nascosto il sentiero che porta alla verità. E anche alla salvezza. -
La mia stirpe
Domenica, una telefonata nella notte. Quaranta chilometri verso l'ospedale più vicino: ""Ci sono tutti. Il grande vecchio disteso a letto, i miei fratelli dritti in piedi"""". Tra presente e memoria, tra storia e attualità, tra dialetto e Skype, è l'avvicendarsi delle generazioni: il padre, i figli, le nipotine, disperse tra Los Angeles, Manchester e Verona. È il passaggio da una società contadina e povera, un paese che ha sofferto due guerre mondiali, a una società apparentemente sazia ma ingiusta. E inquieta. Da una cultura cristiana e cattolica, intrisa dei valori religiosi, a una società dove il tuo vicino d'ospedate è un islamico, e infermieri e badanti: arrivano dall'Est Europa - o magari dall'Africa o dall'Estremo Oriente. Raccontando la quotidianità e i sentimenti famigliari con lo sguardo e le parole del grande scrittore, Ferdinando Camon ci aiuta a capire il nostro paesaggio umano e psichico, e ci obbliga a chiederci dove stiamo andando."" -
L'azzurro del cielo non ricorda
Sulle sponde del lago il cottage è quasi invisibile, nascosto dalla vegetazione. L'acqua sotto il pontile riflette i timidi colori della brughiera inglese. Un luogo incantato. Un luogo ideale per rifuggire il mondo. Il nascondiglio perfetto per un segreto. È questa la strana eredità che Lila, trent'anni, ha ricevuto in dono da un anonimo benefattore. All'apparenza un lotto di terreno sperduto da qualche parte nell'Inghilterra settentrionale. In realtà una seconda occasione, la possibilità di lasciarsi alle spalle Londra, e con essa un dolore difficile da sopportare. È come se quel luogo potesse parlare direttamente alla sua anima. È come se volesse raccontarle una storia. La storia di cinque amici che, trent'anni prima, in quello stesso cottage hanno inseguito il sogno di un'esistenza libera e spensierata. Che tra quelle mura di pietra antica hanno conosciuto l'amore e la gelosia, il coraggio e la paura, l'entusiasmo e la sconfitta. Che lungo le rive di quel lago, durante un'estate riarsa dal sole, hanno costruito la loro personale idea di felicità. Fino a quando l'arrivo di un ospite inatteso ha spezzato l'incanto e trasformato il sogno di un'eterna giovinezza in un segreto da nascondere a tutti costi. Via via che il cottage ritrova vita grazie agli amorevoli restauri di Lila e la primavera inonda l'orizzonte di colori, la voce del passato torna a farsi sentire, portata dal vento che soffia tra l'erba. -
Le ali della vita
È notte e la nebbia è illuminata a tratti dai fari delle macchine che sfrecciano accanto a lei. Letty si asciuga l'ennesima lacrima e preme ancora più forte il piede sull'acceleratore. Deve correre il più lontano possibile, fuggire da tutti i suoi sbagli, è la cosa migliore per tutti. Perché la sua vita è stata difficile, ha inanellato una serie di errori uno dietro l'altro e adesso tutte le sue paure sono tornate a tormentarla, senza lasciarle una via di scampo. Intanto, ormai molte miglia lontano, i suoi due figli, Alex e la piccola Luna, stanno dormendo serenamente. Non sanno che la mamma li ha lasciati da soli nel loro letto, schiacciata dal terrore di non essere una buona madre. Convinta che senza di lei Alex e Luna saranno più felici. Quando Alex si sveglia e si accorge che Letty non c'è più, capisce che non deve farsi prendere dal panico. Deve occuparsi della sorellina e seguire le regole. Perché Alex ha quindici anni ed è solo un ragazzino, ma è dovuto crescere in fretta per aiutare sua madre Letty e i suoi occhi troppo spesso tristi. A volte guarda verso il cielo e sogna di volare via, in un posto dove l'azzurro del cielo li possa di nuovo colorare di felicità. La sua passione sono la matematica e lo studio delle rotte migratorie degli uccelli. Da loro ha imparato che non importa quanto voli lontano, c'è sempre un modo per tornare a casa. Alex sa che deve trovare il modo di far tornare anche la sua mamma. -
L' equilibrio della farfalla
L'incontro con Silvia, militante ambientalista con cui ha vissuto un'intensa avventura, ha sconvolto la vita di Renato Reis. Sull'onda delle emozioni ha lasciato Milano, il lavoro e la carriera, per coronare il suo sogno: navigare per il Mediterraneo. Ma la libertà si rivela assai più dura: solitudine, fatica e pochi soldi... Mentre naviga all'alba per rientrare a La Spezia, Renato vede una luce misteriosa inabissarsi tra le onde. Poco dopo, il mare restituisce un cadavere senza nome. In pochi giorni, tra la Lunigiana e il Levante ligure si moltiplicano gli eventi inquietanti: il ritrovamento di alcune statue-stele, una strana setta che compie riti misteriosi, un anomalo traffico di clandestini dal Nordafrica, altri cadaveri che affiorano... Renato Reis non potrà rimanere estraneo agli avvenimenti, un gorgo pericoloso di navi dei veleni e barche pirata, antichi castelli e ville di artisti, cattivi maestri e donne affascinanti. Per salvarsi l'anima, dovrà aggrapparsi alla ragione e all'ironia... anche se per tirarlo fuori dai guai dovranno arrivare gli amici di sempre. Tutto ruota intorno al mare, protagonista assoluto della nuova vita di Renato Reis, paradossale e sconclusionata, puntegggiata di tempeste e amori difficili. -
Danubio
Vincitore premio Bagutta 1987Paesaggi, umori, incontri, riflessioni, racconti di un viaggiatore sterniano che ripercorre con pietas e humor il vecchio fiume, dalle sorgenti al Mar Nero, ripercorrendo insieme la propria vita e le stagioni della cultura contemporanea, le sue fedi e le sue inquietudini. Un itinerario fra romanzo e saggio che racconta la cultura come esperienza esistenziale e ricostruisce a mosaico le civiltà dell'Europa centrale, rintracciandone il profilo nei segni della grande Storia e nelle effimere tracce della vita quotidiana. Prefazione di Gian Luigi Beccaria. -
Dove comincia il mondo
"Ho cominciato a scrivere a otto anni. All'improvviso, senza essere ispirato da esempi. Non avevo mai incontrato gente che scriveva; anzi, conoscevo poche persone che leggevano.. I primi racconti di un giovanissimo Truman Capote sono pagine che già contengono in nuce tutta l'originalità del grande scrittore americano. Pagine in cui Capote cerca la sua voce unica e piena di sensibilità. Un'adolescente che vive i suoi primi drammi d'amore. Un ragazzino che incontra a Central Park il cane dei suoi sogni. Una donna che lotta per salvare la vita di una bambina che ha gli occhi dello stesso colore di quelli del suo amante. Due amiche che discutono su quale sia il modo migliore per uccidere i mariti. Un'anziana signora ossessionata dalle camelie. Una ragazza mulatta che viene espulsa da un prestigioso collegio femminile. Questi piccoli gioielli sconosciuti erano nascosti negli archivi della New York Public Library. E sarebbero rimasti per sempre inediti se l'editore svizzero Peter Haag, mentre faceva ricerche sulle carte dell'autore a New York, non vi si fosse imbattuto per caso. Si tratta delle primissime storie immaginate da Truman Capote tra il 1935 e il 1943, nella sua adolescenza e prima giovinezza. E sono storie di crimini e ingiustizia, povertà e disperazione, ma anche di incredibile generosità e tenerezza, umanità ed empatia. I germogli di una genialità che ha segnato la storia della letteratura mondiale."