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La scuola è libertà
"Avendo in mente l'ampia discussione che tuttora esiste sulla scuola, sulla sua riforma, sulla preparazione dei maestri e dei docenti, leggere gli scritti di Maria Montessori non ha certo il senso di una fuga nel passato ma, anzi, quello di approfondire un insieme di conoscenze che entrano appieno nel dibattito di oggi."""" Con queste parole Vittorino Andreoli ci invita a leggere le pagine profonde e moderne di una raccolta che ci apre le porte a una scuola diversa da quella a cui siamo abituati, e che si fonda sulla libertà di ogni bambino di crescere in sintonia con le sue inclinazioni. È la scuola basata sull'amore, che rifiuta l'imposizione di ogni modello predeterminato, in grado di gettare semi che aiutino i più piccoli a sviluppare la propria autonomia e le proprie peculiari potenzialità. È la scuola di Maria Montessori, capace contemporaneamente di educare e divertire, e che permette ai bambini di crescere come le persone che sono, e che desiderano essere." -
Fiore del deserto. Storia di una donna
Quella di Waris Dirie è una testimonianza straordinaria. La sua vita, ricca di momenti dolorosi ma anche di grandi felicità e successi, insieme avventurosa ed esemplare, l'ha portata dai deserti africani all'esclusivo mondo delle top model. È nata in un villaggio della Somalia, ma nessuno, nella sua famiglia di nomadi con dodici figli, annotò la data della sua nascita. Quando aveva più o meno cinque anni, suo padre decise che era giunto il tempo di infibularla: le pagine in cui Waris ricorda oggi quella mutilazione atroce sono assolutamente strazianti. Appena tredicenne suo padre la vendette per cinque cammelli a un uomo di sessant'anni. Waris non accettò quel destino, fuggì da una zia a Mogadiscio, e poi a Londra, nella residenza di uno zio ambasciatore, come cameriera, a lavorare 18 ore al giorno 7 giorni su 7. Sempre meglio di quello che l'aspettava in patria, pensava. Così, quando lo zio, concluso il suo mandato, fu richiamato in Somalia, decise di restare in Inghilterra. Sola, iniziò a guadagnarsi da vivere lavando i pavimenti da McDonald's. Analfabeta, si iscrisse a una scuola serale. Finché un giorno un fotografo la convinse a posare. All'improvviso, come nelle favole, il suo destino cambiò. Iniziò una fortunatissima carriera di fotomodella che la portò sul Calendario Pirelli e nelle campagne pubblicitarie della Revlon. Ma nonostante il successo ottenuto Waris Dirie non ha mai dimenticato le sofferenze che ha patito, e quelle che hanno patito e patiscono milioni di donne in tutto il mondo. Con grande coraggio ha raccontato la propria storia, il suo segreto più intimo, in un'intervista da cui è iniziata la battaglia che sta combattendo ancora oggi con fortissimo impegno in difesa di tutte le donne che hanno vissuto e vivranno la sua esperienza. Oggi Waris Dirie è il portavoce ufficiale di Face to Face, la campagna dell'ONU contro le mutilazioni genitali femminili. Nel 2002 ha creato la fondazione che oggi si chiama Desert Flower Foundation. -
Shakespeare. Una vita nel teatro
Raccogliendo con perizia indizi, tracce e ipotesi, Stephen Greenblatt, oggi il massimo studioso mondiale di teatro elisabettiano, dipinge del Bardo un ritratto colto e originale, divertente ed estroso.«C'era bisogno di una nuova biografia di Shakespeare? Sì, se a scriverla è Stephen Greenblatt.» – The GuardianVerso la fine del Cinquecento, un giovanotto di provincia si trasferisce a Londra. Non è ricco di famiglia, non ha conoscenze importanti, non ha studiato all'università. Il suo nome è William Shakespeare, e diventerà il drammaturgo più importante di tutti i tempi. Da dove nasce un'opera così stupefacente? Come, insomma, Shakespeare diventa Shakespeare? Ricostruendo la vita del grande scrittore inglese, questo libro prova a svelare il mistero di una forza creativa tanto straordinaria. Ma è insieme anche la storia dell'Inghilterra elisabettiana con le sue feste e le sue drammatiche pestilenze, è la storia di Christopher Marlowe, di Thomas Lodge, di Robert Greene e di un grande teatro dalle pareti in legno. Ed è la storia di un mondo di parole. Parole serie e comiche, poetiche e volgari, che hanno la forza insieme dei libri e della vita. -
Il vantone di Plauto
Pier Paolo Pasolini tradusse il Miles Gloriosus nel 1963, in tre settimane, su richiesta di Vittorio Gassman che aveva progettato di portare in scena il testo di Plauto. L'allestimento non venne realizzato, ma quella traduzione arrivò sulle scene alla fine dello stesso anno, suscitando le immancabili discussioni e polemiche. Nel misurarsi con la lingua di Plauto, nel ritrovarne l'anima e nel ridarle vita, la scelta del traduttore fu duplice. In primo luogo, l'uso del romanesco: utilizzando con sapienza ""un italiano tra Belli e Molière"""", scrive nella sua prefazione Umberto Todini, Pasolini è riuscito """"a mimare la pulsione vitale, liberatoria, anti egemonica, culturale o teatrale che sia"""", dell'originale. Strettamente legato a questa opzione linguistica, è poi il richiamo all'avanspettacolo: l'unica possibilità, secondo Pasolini, per recuperare """"qualcosa di vagamente analogo al teatro di Plauto, di così sanguignamente plebeo, capace di dar luogo a uno scambio altrettanto intenso, ammiccante e dialogante, tra testo e pubblico""""."" -
Un indimenticabile disastro
«Jamie McGuire ha iniziato a scalare le classifiche e non si è più fermata.» - Raffaella De Santis, La Repubblica«Anche quando amare è un disastro, nei libri di Jamie Mcguire è il più bel sogno da vivere.» - Usa Today«L’amore tra Abby e Travis è in pericolo. Thomas Maddox farà di tutto per proteggerlo. Una nuova imperdibile avventura targata Jamie McGuire.» - Publishers WeeklyLa cosa più importante per Thomas Maddox è proteggere i suoi fratelli. Travis, con le sue bravate e la sua aria da duro, è quello che gli dà più filo da torcere. Anche ora che nella sua vita è arrivata Abby, l'unica che riesce a tenergli testa e a far breccia nel suo cuore di guerriero. Il cuore di Thomas, invece, non ha più spazio per i sentimenti. Sembra che per lui, cinico e sfuggente, non valga il detto ""quando un Maddox si innamora è per sempre"""". Ma per la sua famiglia è pronto a fare di tutto. Dopo l'ennesimo errore, Travis si trova in una situazione più grande di lui. Thomas sa che per toglierlo dai guai c'è una sola persona che può aiutarlo: Liis. Liis che vorrebbe avere tutto sotto controllo, ma in amore non ci sono regole. L'imprevisto è la vera magia. Dal loro primo incontro la ragazza ha capito che non si può sfuggire a quegli occhi. Eppure, costretta a lavorare al fianco di Thomas ogni giorno, per salvare Travis e permettergli di vivere la sua splendida storia con Abby, Liis è messa a dura prova. Perché vederlo lottare per suo fratello le mostra un lato di Thomas che non credeva esistesse. Perché la felicità che prova quando è insieme a lui fa paura. Liis sente che tutti suoi tentativi di resistere all'amore stanno per vacillare. Ma il prezzo da pagare forse è troppo alto e la possibilità di soffrire ancora molto, molto vicina."" -
La gemella silenziosa
A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola nel mare della Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, stranamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: ""Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io"""". Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?"" -
Il mio disastro sei tu
"Un giorno ti innamorerai, Travis. E quando succederà, combatti per il tuo amore. Non smettere di lottare. Mai"""". Travis Maddox è solo un bambino quando sua madre, ormai con un filo di voce, gli lascia queste ultime parole. Parole che Travis conserva come un tesoro prezioso. Adesso Travis ha vent'anni e non conosce l'amore. Conosce le donne e sa che in molte sarebbero disposte a tutto per un suo bacio. Eppure nessuna di loro ha mai conquistato il suo cuore. Provare dei sentimenti significa diventare vulnerabili. E Travis ha scelto di essere un guerriero. Finché un giorno i suoi occhi scuri non incontrano quelli grigi di Abby Abernathy. E l'armatura di ghiaccio che si è scolpito intorno al cuore si scioglie come neve al sole. Abby è diversa da tutte le ragazze con cui è sempre uscito. Cardigan abbottonato, occhi bassi, taciturna. E soprattutto apparentemente per niente interessata a lui. Ma Travis riesce a vedere dietro il suo sorriso e la sua aria innocente quello che nessuno sembra notare. Un'ombra, un segreto che Abby non riesce a rivelare a nessuno, ma che pesa come un macigno. Solo lui può aiutarla a liberarsene, solo lui possiede le armi per proteggerla. L'ultima battaglia di Travis Maddox sta per cominciare e la posta in palio è troppo importante per potervi rinunciare. Solo combattendo insieme Abby e Travis potranno dare una casa al loro cuore sempre in fuga..." -
Verrà il vento e ti parlerà di me
Ci vuole coraggio per inseguire un sogno Teresa non ha mai voluto lasciare la sua Basilicata, di cui ama tutto, la magia dei sassi di Matera e il calore della costa. Oggi invece Caterina, sua nipote, vuole andarsene, per sentirsi straniera, persa in una grande città. Vuole staccarsi dalla sua famiglia che pure adora, il cui punto di riferimento è la nonna Teresa. Caterina sa che quello che le unisce è un legame speciale. Così quando si trasferisce a Roma la cosa più importante che porta con sé è l'agenda in cui la nonna le ha dettato le sue ricette. E Caterina inizia a guardare la sua vita con occhi nuovi. Perché scopre che le radici non sempre impediscono di volare. E quando il vento della sua Basilicata torna a soffiare solo per lei, Caterina sa che per ascoltarlo ci vuole lo stesso coraggio che serve per seguire i propri sogni. -
Il canto del ribelle
Per Loki, il dio delle fiamme, intelligente, affascinante, ingannatore, spiritoso, l'accoglienza ad Asgard non è delle migliori. Nella città dorata che s'innalza nel cielo in fondo al Ponte dell'Arcobaleno, dove vivono le donne e gli uomini che si sono proclamati dèi, tutti diffidano di lui, che ha nelle vene il sangue dei demoni. Malgrado la protezione di Odino, Loki ad Asgard continua a non essere amato: quello è il regno della perfezione, dell'ordine, della legge imposta. Entrare definitivamente nella schiera delle divinità più importanti, per lui, è impossibile: non solo gli viene impedito, è la sua stessa natura ribelle a impedirglielo. Ma arriva il momento della sua riscossa. Il mondo delle divinità è agli sgoccioli, una profezia ne ha proclamato la fine imminente. E Loki potrà mettere le sue capacità al servizio di Asgard e dei suoi abitanti. È lui che si adopera, con la sua astuzia, per trarre in salvo Thor e compagni. Ma gli dèi sono capricciosi, volubili e di certo non più leali di Loki. Adesso è giunta per lui l'ora di decidere da che parte stare, chi difendere e contro chi muovere battaglia. E di scoprire se i suoi poteri e la sua astuzia possono davvero salvarlo dalla fine che minaccia i Mondi e le creature, umane e divine, che li abitano. Joanne Harris ci porta nelle atmosfere piene di fascino della mitologia nordica: le divinità buone e cattive, i popoli in lotta tra loro, le forze oscure, le città fantastiche e le battaglie sanguinose. Protagonista assoluto è Loki... -
Non fidarti
La voce all'altoparlante annuncia che il volo è cancellato, e Gaby sa che questo significa passare la notte in un hotel. Ma non sa che dovrà dividere la stanza con un'altra passeggera, Lauren. Una sconosciuta per lei. Una sconosciuta che la fissa con terrore. Agitata e impaurita, riesce a farfugliare solo poche parole. Parlano di un omicidio e di un uomo innocente. Gaby non ha idea del perché quella donna sembri così sconvolta dalla sua presenza. Decide allora di fare delle ricerche su Google e capisce che il loro incontro forse non è solo una coincidenza. Il nome di Lauren è legato a una tragica storia in cui è coinvolto l'unico uomo che Gaby abbia mai amato e che non vede da molti anni, Tim. Scopre che adesso è in prigione perché ha confessato di aver ucciso la moglie. Il mondo crolla addosso a Gaby, che sente riaffiorare il suo passato con cui non ha mai chiuso del tutto i conti. Deve saperne di più. Deve capire cosa volevano dirle gli occhi spaventati di Lauren. Di un'unica cosa è certa: Tim non può essere colpevole. Eppure tra le mani non ha nessun indizio per dimostrare la sua innocenza. La stessa polizia ha le mani legate. Simon Waterhouse e Charlie Zailer, i due detective che seguono le indagini, hanno davanti solo un muro di omertà. E quando un altro cadavere viene ritrovato, Gaby sente di essere finita in un gioco più grande di lei. Perché la realtà a volte riesce a superare anche il peggiore incubo. -
Utopia e disincanto. Saggi 1974-1998
"Utopia e disincanto"""" raccoglie un'ampia scelta della produzione saggistica di Claudio Magris. Il lettore incontrerà scritti che analizzano la nostra attuale condizione umana e storica, ma anche fulminei commenti alle bizzarrie della Grande Storia o della cronaca spicciola, riscoperte di libri dimenticati e incontri con destini randagi. Ci sono Borges e Jünger, Goethe e Hugo, Mann e Dostoevskij, Nievo e Hesse, Broch e Andric, Tagore e Primo Levi... Ma anche i libri di viaggio e d'avventura e le opere di """"non scrittori"""", di marginali della letteratura come il lappone Turi, lo sciamano groenlandese Qippingi o l'anonimo poeta amazzonico. Non mancano, infine, alcune riflessioni sull'attualità, a volte su problemi di rilevanza morale e politica, a volte su situazioni quotidiane." -
Di fronte all'estremo
Dopo il crollo delle ideologie, sui cui altari sono stati sacrificati milioni di esseri umani, nessuna nuova etica o immagine dell'uomo sembra nascere all'orizzonte. Eppure l'uomo non può vivere senza morale. Il secolo appena trascorso ha creato situazioni pratiche estreme in cui gli antichi termini bene e male hanno mostrato di possedere ancora un senso. I campi di concentramento hitleriani e staliniani, forse l'esperienza più estrema di tutte, possono costituire il punto di partenza per una possibile rifondazione dell'etica. La testimonianza della barbarie concentrazionaria offre per Todorov le basi di una morale adeguata al nostro tempo: non tanto nelle gesta dei resistenti, quanto nell'esperienza più quotidiana e meno memorabile di chi ha vissuto con gli altri in condizioni ""impossibili"""", riuscendo a salvaguardare la propria umanità."" -
L'economia del bene e del male. Morale e denaro da Gilgamesh a Wall Street
L'ultima spaventosa crisi economica - quella che stiamo subendo in questi anni - ci obbliga a riflessioni radicali sul mondo intorno a noi, sugli altri e su noi stessi. In particolare, ci costringe a ripensare il nostro rapporto con il denaro, in una società dominata dal principio dell'avidità e dell'arricchimento a qualunque costo, dove la speculazione finanziaria produce incontrollabili effetti perversi. Lo squilibrio tra ricchezza e povertà è un tema su cui gli esseri umani riflettono da quando è nata la civiltà. Tomás Sedlácek ha avuto un'intuizione semplice e geniale: rileggere in questa prospettiva i testi che hanno ispirato l'umanità, sia opere di carattere religioso - dal Vecchio Testamento al Talmud al Corano - sia opere filosofiche, ma spaziando anche in altri ambiti quali il mito, la psicologia, la letteratura, il cinema. Oggi la ""scienza triste"""" privilegia la freddezza astratta dei modelli matematici. """"L'economia del bene e del male"""" riporta invece in primo piano il fattore umano, la sensibilità dei saggi e dei poeti, il nostro senso della giustizia, il valore della solidarietà. Solo ripartendo da questa base, suggerisce Sedlácek, è possibile cambiare il modo in cui pensiamo l'economia e la società in cui viviamo. Prefazione di Vaclaw Havel."" -
Il disastro siamo noi
Falyn ha fatto una scelta difficile rinunciando a una vita di privilegi. Il lavoro come cameriera al Bucksaw Cafè è diventato tutto per lei. Non c'è spazio per altro. Soprattutto per l'amore. Perché Falyn nasconde nel cuore un segreto che non ha mai rivelato a nessuno. Un segreto che l'ha portata lontano dalla sua famiglia e a chiudersi in sé stessa. Fino al giorno in cui non incrocia uno sguardo speciale come quello di Taylor Maddox. Uno sguardo che, lo sa bene, può portare solo guai. Molte ragazze si sono scottate fidandosi delle sue promesse tradite. Falyn non vuole che questo accada anche a lei. È ancora troppo fragile per cadere nei suoi tranelli. Eppure Taylor non demorde e la invita a cena. Un rifiuto non è una risposta che un Maddox può contemplare quando è convinto di aver trovato la donna della sua vita. Ed è lì, seduta di fronte a lui, che Falyn intravede una dolcezza dietro quell'aspetto da ragazzo che ottiene sempre quello che vuole. Incontrare la sua famiglia, vedere l'affetto che lo lega ai fratelli Travis e Trenton e alla cognata Abby, la convince ancora di più che Taylor abbia anche un lato romantico. E piano piano sente che delle crepe stanno rompendo la corazza dietro la quale si è trincerata per non rischiare più. Sarebbe facile affidare finalmente a qualcuno il peso dei suoi segreti. Sarebbe facile trovare conforto tra le braccia possenti di Taylor. Ma riaprire la porta del passato è quasi impossibile quando si è creduto di aver buttato via la chiave. Ci vuole coraggio, o forse solo la mano benevola del destino. -
Lo stupore di una notte di luce
Clara Sánchez regala ai suoi lettori il libro che aspettavano da anni. Il seguito di uno dei romanzi più venduti e amati degli ultimi anni: Il profumo delle foglie di limone. rnrnÈ una notte stranamente luminosa. Una notte in cui il buio non può più nascondere nulla. Lo sa bene Sandra mentre guarda suo figlio che dorme accanto a lei. Ha fatto il possibile per proteggerlo. Ma nessuno è mai davvero al sicuro. Soprattutto ora che nella borsa dell'asilo ha trovato un biglietto. Poche parole che possono venire solo dal suo passato: ""Dov'è Juliàn?"""". All'improvviso il castello che Sandra ha costruito crolla pezzo dopo pezzo: il bambino è in pericolo. Sandra deve tornare dove tutto è iniziato. Dove ha scoperto che la verità può essere peggio di un incubo. Dove ha incontrato due vecchietti che l'hanno accolta come una figlia, ma che in realtà erano due nazisti con le mani sporche di sangue innocente, che inseguivano ancora i loro ideali crudeli e spietati. È stato Juliàn ad aiutarla a capire chi erano veramente. Lui che, sopravvissuto a Mauthausen, ha cercato di scovare quei criminali ancora in libertà. Lui ora è l'unico che può conoscere chi ha scritto quel biglietto e perché. Juliàn sa che la sua lotta non è finita, che i nazisti non si sono mai arresi. Si nascondono dietro nuovi segreti e tradimenti. Dietro minacce sempre più pericolose. E quando il figlio di Sandra viene rapito, l'uomo sente che bisogna fare qualcosa e in fretta. Perché in gioco c'è la vita di un bambino. Ma non solo. C'è una sete di giustizia che non può ancora essere messa a tacere."" -
Era te che cercavo
«Un romanzo straordinario per tutti coloro che si interrogano sulla vita» - Simona Sparacornrn«Un autore sempre in vetta alle classifiche. Un fenomeno senza precedenti amato dai lettori di tutto il mondo» - Pùblicornrn«Pedro Chagas Freitas è un caso pazzesco, tutti lo dovrebbero studiare» - SabadornrnLa pioggia si abbatte incessante sulla città nel caos dell'ora di punta. Incurante dei passanti che si affrettano a trovare riparo, Carlos sta scattando fotografie. Con un clic si appresta a catturare l'anima delle persone nell'irripetibilità di pochi istanti. All'improvviso, però, si accorge che nell'obiettivo c'è sempre lei. La donna che silenziosa lo segue ovunque come un'ombra scura. Lui ne è convinto. Perché da quando si è reso conto che il suo matrimonio è diventato una prigione, la sensazione di essere osservato da lontano non lo abbandona mai. E quando comincia a ricevere messaggi enigmatici che riecheggiano minacciosi nella sua testa, Carlos non ha più dubbi: deve trovare quella donna che gli ha sconvolto la vita. Ma la ricerca si rivelerà più complessa del previsto. Indizi fuorvianti lo porteranno a fare i conti con un passato che non credeva potesse tornare, costringendolo a una corsa contro il tempo. -
Eleanor Oliphant sta benissimo
Vincitore del National Book Award sezione Specsavers Popular Fiction Book of the Year. Un libro che a detta di tutta la stampa internazionale più autorevole rimarrà negli annali della letteratura.rn«Un fenomeno che ha dato vita a un nuovo genere letterario.» - The Guardianrn«Imperdibile. Uno degli esordi più riusciti dell'anno.» - New York Timesrn«Commovente e saggio. Leggetelo.» - Peoplern«Indimenticabile e vero.» - Daily MailrnMi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo.rnNon bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene. rnSolo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.rnE se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.rnO così credevo, fino a oggi.rnPerché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita.rnE questo ha cambiato ogni cosa. D’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato.rnForse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.rnAnzi: benissimo.rn rnGail Honeyman ha scritto un capolavoro. Un libro che a detta di tutta la stampa internazionale più autorevole rimarrà negli annali della letteratura. Un romanzo che per i librai è unico e raro come solo le grandi opere possono essere. I numeri parlano da soli: venduto in 35 paesi, per mesi in vetta alle classifiche, adorato sui social dalle star del cinema più impegnate, vincitore del Costa First Novel award, presto diventerà un film.rnUna protagonista in cui tutti possono riconoscersi. Perché spesso ci si rifugia nella propria realtà per non vivere quello che c’è veramente fuori. In quel riparo si crede di stare benissimo, ma basta una folata di aria fresca per capire che troppo è quello che si sta perdendo. -
Basta un attimo
Una storia sull’amore più grande che esista: quello di una madre per i suoi figli. rnUn amore che niente e nessuno può cancellare e per il quale si è pronti a lottare. rnSempre e a ogni costo.rnrn«Basta poco a Michela Tilli per creare una storia appassionante» - Elle«Dalla finestra, Miriam la vide. Se ne stava nascosta, nel caso alla figlia fosse venuto in mente di guardare in alto. Sentiva la distanza che le separava come un dolore fisico. Da lassù non avrebbe più potuto allungare la mano e afferrarla in caso di pericolo, come aveva fatto tante volte quando la vedeva muovere i primi passi»rnrnA Milano è un freddo sabato di ottobre. Miriam è appena rientrata a casa. Si sente stranamente turbata, inquieta. Non sa spiegare quella strana sensazione alla bocca dello stomaco. Sa solo che la donna che ha intravisto di sfuggita al supermercato è la sua vecchia amica Elena. Ne è sicura. Anche se è passato tanto, troppo tempo dall’ultima volta che si sono viste. Da quella tragica domenica di quindici anni prima che ha cambiato la loro vita per sempre. Perché da allora niente è stato più come prima. Quella profonda amicizia che legava le due donne e i loro mariti si è spezzata e non c’è stato modo di ricucirla. rnMa adesso Elena ha deciso di tornare. Di rientrare nella vita di Miriam e della sua famiglia. Forse per la nostalgia di quel legame che non esiste più. Forse per riprendersi quello che le è stato ingiustamente tolto. A poco a poco, giorno dopo giorno, si avvicina sempre di più a quell’amica diventata ormai una sconosciuta, e soprattutto a sua figlia Lucia. Questa splendida diciassettenne non ha idea di chi sia Elena. Eppure è inspiegabilmente attratta dal fascino di quella donna venuta dal passato che le promette una libertà insperata, più grande di quella che ha mai conosciuto finora. Più grande di quella che le ha mai concesso la madre, troppo apprensiva. Quando Miriam scopre che Lucia ha cominciato a frequentare la casa di Elena a sua insaputa, fa appello a tutto il suo coraggio di madre premurosa e attenta. Non può permettere che succeda qualcosa a sua figlia. Per niente al mondo. Ed è pronta a difenderla con ogni mezzo. Anche a confessare quella colpa che le grava da anni sul cuore. rnDopo il successo di Ogni giorno come fossi bambina, che ha conquistato critici e librai, Michela Tilli ci regala un nuovo indimenticabile romanzo. Basta un attimo è la storia di due donne, ma soprattutto di due madri, che si riscoprono più simili di quanto credevano. Unite da un dolore difficile da dimenticare. Dallo stesso amore incondizionato per i figli. Perché si è pronti a tutto pur di non perdere quello a cui teniamo e che riempie la nostra vita di significato. -
Le mie cene con Edward
È una fredda sera d'inverno e le vacanze di Natale sono da poco trascorse quando Isabel bussa svogliata alla porta di Edward. In quel momento vorrebbe non aver mai promesso alla sua migliore amica di fare compagnia al padre mentre lei è fuori città. Ancora non può sapere che quell'anziano signore che in cucina sta preparando uno squisito arrosto e un soffice soufflé è in realtà un cuoco straordinario, e sta per cambiarle per sempre la vita. Con quella prima cena ha infatti inizio una delle più improbabili e incredibili delle amicizie: lui ha novantatré anni, e non pensa ad altro che alla sua amatissima moglie da poco scomparsa; lei ha quasi cinquant'anni di meno, e dopo l'ennesima delusione sentimentale ha deciso che non si fiderà mai più dell'amore. Ma durante quegli splendidi e sontuosi banchetti diventati ben presto un attesissimo appuntamento settimanale, oltre alle prelibatezze di Edward, Isabel presto comincerà ad apprezzare ricette e consigli sul buon cibo e sulla vita. E giorno dopo giorno, quasi senza accorgersene, sia lei sia Edward si scopriranno di nuovo capaci di sorridere e di gioire, pronti a riscoprire il sapore dimenticato della felicità. -
Via provinciale
«Il dato più appariscente ricavabile dalla scrittura di Neri è un lavoro minuzioso, quasi testardo.» - Giovanni Raboni«Verità e violenza sono le due colonne che reggono l'architrave della Storia secondo Neri.» - Alessandro D'Avenia«Quello di Neri è un austero discorso poetico.» - Giovanni Giudici«Neri è un protagonista assoluto della nostra Poesia.» - Alberto Bertoni""Giampiero Neri è un grande poeta di oggi. Autore di un numero esiguo di opere, sempre molto ponderate e necessarie, fin dall'esordio nel 1976 con 'L'aspetto occidentale del vestito' si è imposto per l'originalità dei suoi versi come della sua prosa poetica. Di fatto estraneo alla mappa delle tendenze in cui si è articolata la poesia italiana del secondo dopoguerra, Neri ha condotto la sua esperienza letteraria con radicale fedeltà ai principi che l'hanno originata: la memoria, prima di tutto, intesa come luogo minerario da cui estrarre i materiali necessari, indispensabili forse, alla vita attiva quotidiana. Perché l'atto del vivere - sembra suggerire il poeta - è difficile, sempre, al di là delle circostanze e delle condizioni che ci sono date, e lo scavo continuo tra i ricordi, tra i frantumi variegati della memoria, è un'attività che ci permette di lenire i nostri tormenti e di addomesticare i fantasmi che li popolano. Diamanti o detriti, tutto ciò che viene dal fondo del passato è rilevante e non va trascurato. Fedele a se stesso, poi, Neri lo è sempre stato anche nelle scelte di stile. La sua scrittura, sempre sul crinale tra la poesia e la prosa, ha la precisione vertiginosa e inquietante di certa pittura fiamminga. Una prosa impeccabile, essenziale, che si nutre del caratteri peculiari della poesia: l'alta tensione espressiva, per esempio, o la precisione 'variabile' degli Incastri di senso. Maestro in ombra della poesia di oggi, com'è stato definito, amatissimo dai poeti delle generazioni a lui successive, Neri ci consegna un nuovo, atteso capitolo del suo lavoro. 'Via provinciale', che riprende con sorprendente energia i temi, i luoghi e le figure dei libri precedenti, è un'opera intensa, perfetta, e testimonia senza dubbio la felicità creativa del suo autore."""" (Antonio Riccardi)""