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Oltretorrente
Agosto 1922. La Parma popolare dell'Oltretorrente resiste alle squadre fasciste di Italo Balbo. Guido Picelli è alla testa degli Arditi del Popolo nell'ultimo episodio di opposizione rivoluzionaria all'incalzare della dittatura. Picelli e Balbo, il mito socialista e il camerata fascista, rivivono nei ricordi di un vecchio Ardito, il giorno dei funerali di Mario Lupo nel 1972, quando lo scontro fra sinistra extraparlamentare e neofascisti riconduce quasi naturalmente agli avvenimenti di cinquant'anni prima. Fra memoria storica e invenzione narrativa, Pino Cacucci evoca quelle giornate di lotta e i suoi protagonisti. -
Un viaggio chiamato vita
La vita è un viaggio, e come tutti i viaggi si compone di ricordi. In questo libro, Banana Yoshimoto raccoglie preziosi frammenti di memoria e ci porta con sé, lontano nel tempo e nel mondo. Dalle emozioni del primo amore alla scoperta della maternità, dalle piramidi egiziane alla Tokyo degli anni settanta. Con la consueta leggerezza della sua scrittura, ricostruisce le emozioni dell'esistenza a partire da un profumo, da un sapore, da un effetto di luce o dal rumore della pioggia e del vento. E così che una pianta di rosmarino ci trasporta da un minuscolo appartamento di Tokyo al tramonto luccicante della Sicilia, e che un contenitore pieno di alghe diventa l'occasione per esplorare il dolore della perdita. I pensieri in libertà di Banana Yoshimoto ci accompagnano fino al centro del suo mondo letterario e lungo il nostro personale ""viaggio della vita"""", fatto di promesse e di incontri, di stupore e di meraviglia, di malinconia e di sofferenza. Dalle pagine di questo libro, l'autrice ci invita a riappropriarci del nostro tempo e a non perdere mai la fiducia negli altri esseri umani, perché quello che rimane, al termine del più difficile dei viaggi, è il riflesso nella nostra memoria di ogni singolo giorno vissuto."" -
Terra!
Un romanzo, un viaggio, un divertimento scatenato.«Omo è animale più zozzo e sanguinario e ztupido di tutta galazzia zono zicura zi.»È l'anno 2156: da una Parigi sotterranea e da un mondo ghiacciato dalle guerre nucleari, parte un'incredibile corsa spaziale, verso una nuova terra più vivibile. Contro la Proteo Tien, la scassatissima astronave sineuropea, e il suo ancor più scassato equipaggio, scendono in campo due colossali imperi: l'Impero militare samurai, con una miniastronave su cui un generale giapponese guida sessanta topi ammaestrati, e la Calalbakrab, la reggia volante del tiranno amerorusso, il Grande Scorpione. Intanto a terra, per risolvere un mistero legato alla civiltà inca, si affrontano Fang, un vecchio saggio cinese, e Frank Einstein, un bambino di nove anni genio del computer. La chiave del mistero inca del ""cuore della terra"""" è anche la chiave del viaggio nello spazio. La discesa nelle viscere della montagna peruviana di Fang ed Einstein apparirà ben presto legata in modo magico e oscuro al viaggio della Proteo negli orrori e nelle allucinazioni dei Pianeti Dimenticati. La scienza, la fantasia, la filosofia si arrestano davanti al mistero di una civiltà antichissima, e sfidano i potenti di un mondo guerriero. Riusciranno i nostri eroi ad aprire le quindici porte? Riusciranno a raggiungere il pianeta della mappa Boojum? Riusciranno a trovare, per la seconda volta, la Terra?"" -
L' ultima lacrima
«Ci fu una grande battaglia di idee e alla fine non ci furono né vincitori, né vinti, né idee.»E se un Bancomat cominciasse a parlare, sapesse tutto di voi e vi proponesse un affare vantaggioso? Stefano Benni sa dove la realtà cova i suoi mostri – mostri di ieri, mostri di oggi e mostri che spiano dal futuro –, li va a cercare, li stana, li fa sfilare trovando per ciascuno una storia e legandoli tutti al carro dell'immaginazione vittoriosa. Ecco, allora, in venti tragicomici racconti sull'Italia di oggi, fantasmi vendicativi e tenori capricciosi, la crociera della Nuova Destra e la Scuola dell'Obbligo Televisivo, sedie elettroniche ad alta Audience e Orfei allucinogeni... La prosa pirotecnica di Benni – di questi tempi sempre più preziosa e necessaria – non risparmia niente e nessuno, regalandoci una risata agghiacciante, una lacrima ironica e, non ultima, una testarda speranza nella forza della scrittura e della fantasia. -
Elianto
Riusciranno i nostri intrepidi eroi a superare tutte le prove e trovare l'elisir che guarisca il giovane Elianto e gli faccia salvare la contea?«Ci vuole un gran fisico per correre dietro ai sogni.»Se si fugge di notte da Villa Bacilla sulle ali di una diavolessa sexy, sorvolando Tristalia, assieme a tre equipaggi che si spostano contemporaneamente, può accadere di visitare gli otto mondi alterei della mappa nootica. Capita così di conoscere la terra primordiale di Ermete Trismegisto, Protoplas; i mari incantati di Capitan Guepière a Posidon; i cinquanta casinò e i locali notturni di Bludus; Mnemonia con i suoi fuochi fatui e l'insidia dell'embambolia; Medium con le sue giornate di Beneficenza Ben-evidente. E poi è possibile incontrare Siperquater e Triperott a Neikos, o gli angeli cannibali nel deserto freddo di Yamserius. L'importante è fare a tempo a guarire il giovane Elianto, affetto dal Morbo Dolce, perché possa liberare le contee dal dominio del Grande Chiodo. C'è speranza di riuscire, assieme ai protagonisti (oltre a Elianto, Fido PassPass, Fuku Occhio di Tigre, Tigre Triste), a districarsi tra mille prove e attraversare gli infiniti mondi creati dalla fantasia di Stefano Benni? -
Spiriti
Un romanzo feroce e visionario contro l'apocalisse quotidiana.«Il paese esprime sempre una volontà di cambiamento, e questa è la miglior garanzia dell'immutabilità politica.»Una legione di spiriti diabolici, malvagi, virtuosi, paranoici e sexy contro il conformismo del Megaconcerto di Beneficenza e la violenza dei signori della guerra. Non si sa chi vincerà, ma come dice Stan Hakaleimekalahani ""ci sarà gran piangianza e gran ridanza"""". Personaggi e interpreti: il presidente dell'Impero John Morton Max, il cane presidenziale Baywatch, le guardie del corpo Stan e Owl, il primo generale Bob Ciocia, il re delle armi e degli affari Hacarus, il re dello show-bisnes e della propaganda Soldout, il re del virtuale Sys Req, lo spirito della parola Poros il Diplomatico, lo spirito del fuoco e del bosco Kimala, lo spirito libero Melinda, lo spirito attore Behemoth, lo spirito cacciatore Aladino, lo spirito dei tonni Asmodeo, lo spirito delle zanzare Ukobacco, lo spirito oscuro Enoma, i magici gemelli Salvo e Miriam, l'idolo del rock Rik e i membri del suo gruppo Crotalo Eremo Tremor, il cantante positivo neoagico nuoverico Zenzero, il noto complesso britanno I Bi Zuvnot, i comici Belsito e Sapone, la cantante Madoska, il sindaco moderista Rutalini, il leader moderato e proprietario di Trivù Berlanga, il duro sergente Madigan, il duro tenente Korpzynsky, Dio, Elvis Presley e il capo dei tonni surgelati Musashimaru..."" -
Stato e anarchia
L'opera, scritta nel 1873, fu composta e stampata in russo a Zurigo da un gruppo di giovani fuorusciti o evasi dalla Russia; pubblicata senza il nome dell'autore, fu poi distribuita clandestinamente nel 1874, in territorio russo e diffusa tra gli studenti. Il libro passò ben presto di mano in mano e, con il fascino del proibito, finì con l'esercitare un'influenza notevolissima sul pensiero della gioventù rivoluzionaria e simboleggiò, in quegli anni, ai loro occhi, la rivoluzione stessa. Introduzione di Maurizio Maggiani. -
Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto
Vincitore premio Bagutta 2003Ai racconti confluiti nei poemi omerici era affidato il compito di trasmettere di generazione in generazione il patrimonio culturale dei greci. Le istituzioni religiose, i valori, i meccanismi del controllo sociale, la vita familiare che l'Iliade e l'Odissea mettono in scena sono quelli di una società realmente esistita, e l'Itaca di cui questo libro si occupa è una piccola città greca che tra il nono e l'ottavo secolo a.C. sta assumendo i caratteri della polis. Il volume illustra le caratteristiche di questa città, le sue organizzazioni politiche, i meccanismi sociali, le sanzioni, la nascita delle istituzioni giuridiche, il rapporto tra pubblico e privato, le credenze religiose dei suoi abitanti, in altre parole la loro vita e la loro mentalità. -
Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza
Lo studio della storia della scienza dimostra che l'applicazione delle norme inventate dagli epistemologi avrebbe inibito e reso impossibile lo sviluppo scientifico: l'esempio di Galileo e della sua lotta a favore del copernicanesimo dimostra che in tale fase cruciale della storia della scienza hanno avuto un'importanza determinante qualità non certo genuinamente scientifiche, come la fantasia, l'astuzia, la retorica e la propaganda, e che la scienza non avrebbe potuto progredire se in varie circostanze la ragione non fosse stata ridotta al silenzio. In polemica con Popper e Lakatos, per Feyerabend il progresso intellettuale richiede che inventiva e creatività non vengano inibite ma possano svilupparsi e manifestarsi senza freni. Prefazione di Giulio Giorello -
Musica dentro
Questo libro è un atto d'amore. Per la musica. Per i suoni. Per lo strumento, la tromba, compagno di strada di una vita. Dentro c'è tutto l'universo di un artista sempre più apprezzato e conosciuto sia in Italia sia all'estero. C'è il legame con le radici sarde, i silenzi di una campagna selvaggia rotti dal fruscio delle foglie e dai belati delle pecore. C'è la scoperta della vocazione musicale e il severo tirocinio di un artista. C'è l'incontro con Miles Davis, modello e ispiratore di sempre. E c'è un'idea della musica come esplorazione incessante di paesaggi sonori. La tromba di Fresu ha dato lustro alla nouvelle vague del jazz europeo, le sue incursioni nel pop e nella musica colta hanno contribuito ad aprirle nuove strade, la sua passione e generosità hanno aiutato ad avvicinarla a un pubblico sempre più ampio. Fresu si narra qui con voce semplice e intensa, rivelandoci oltre al musicista il maestro, l'organizzatore culturale, il viaggiatore innamorato dell'Africa e di Parigi, il tessitore di magie, di incontri e di storie. -
Opere. Vol. 9: Idee: il catalogo è questo.
Una volta cadute dall'Iperuranio dove le aveva poste Platone e svestite del carattere di Verità, le idee sono entrate nella storia, hanno assunto un significato nella tradizione e nel tempo, sono diventate episodiche e discontinue, rinviano di continuo ad altro, non sono più una faccenda di puro intelletto, muovono le emozioni e svolgono un'azione seduttiva, sono oggetto del pregiudizio di ciascuno ma sono in grado anche di erodere, corrompere e modificare il pensiero tramite la loro comunicazione. -
L' inclusione dell'altro. Studi di teoria politica
Il volume presenta una raccolta di saggi politici che ruotano tutti intorno alla stessa domanda: quali sono le conseguenze prodotte dall'universalismo dei principi repubblicani? L'indagine dell'autore viene condotta con particolare riferimento alle società pluralistiche in cui si inaspriscono i contrasti multiculturali, agli stati-nazione in via di trasformazione definitiva verso entità di carattere sovranazionale e ai cittadini sempre più costretti in una globalizzata ""società del rischio"""". Lo scopo teorico di Habermas è di approdare alla definizione di un universalismo sensibile alle differenze, in cui """"inclusione"""" non significa accaparramento assimiliatorio né chiusura verso il diverso."" -
Cannibali e re. Le origini delle culture
Perché i cacciatori dell'età della pietra vivevano in un benessere quasi invidiabile? Come nacque l'agricoltura? E la guerra? Perché gli Aztechi si cibavano dei loro prigionieri e praticavano sacrifici cruenti? Cosa spinse tante culture alla sistematica uccisione delle neonate? Quale fu l'origine di una supremazia, quella maschile, che non ha alcuna giustificazione biologica? Come sorse e si radicò il complesso di Edipo? A domande come queste il grande antropologo americano Marvin Harris dà organica risposta, mettendo a frutto lunghe ricerche condotte fra le civiltà primitive e avanzate del presente e del passato, costruisce una teoria per molti aspetti originale basata su un rinnovato determinismo. Secondo Harris le diverse civiltà e culture locali si sono sviluppate e caratterizzate a seconda del loro o modo di rispondere alle effettive disponibilità delle risorse. Quando la domanda della popolazione in aumento era superiore a tale disponibilità, le culture intensificavano la produzione finché le risorse originali si approssimavano a un pericoloso esaurimento. Per sopravvivere era allora necessario agire sulla domanda, anche con mezzi radicali, e cercare altre risorse attraverso nuove tecnologie (l'agricoltura, ad esempio), dando inizio a un nuovo ciclo fatalmente portato a ripercorrere le tappe di quello precedente, nella perenne ricerca di un equilibrio possibile, in cui il rapporto costi-benefici fosse sopportabile. -
Disegno industriale: un riesame
Questo libro presenta, in veste rinnovata e ampiamente aggiornata, un saggio del 1976, in cui Tomàs Maldonado avanzava una proposta di definizione del disegno industriale e delineava alcune delle sue tappe storiche più significative. Con la consueta capacità di vedere i nessi che intercorrono fra ambiti problematici diversi, l'autore attualizza la tematica del disegno industriale nel contesto delle innovazioni che hanno coinvolto, modificandoli profondamente, i processi produttivi, la filosofia della produzione, la realtà tecnologica. In questa ottica, egli offre uno scorcio sulle prospettive che si aprono al progettista in seguito a fenomeni quali lo sviluppo della microelettronica e la disponibilità di nuovi materiali. Ma non solo. Maldonado affronta anche questioni relative allo statuto del disegno industriale, sia come disciplina, sia come momento culturale più ampio. -
Come il jazz può cambiarti la vita
Non è solo musica, il jazz. È anche un modo di stare nel mondo, e un modo di stare con gli altri. Al cuore della sua ""filosofia"""" ci sono l'unicità e il potenziale di ciascun individuo, uniti però alla sua capacità di ascoltare gli altri e improvvisare insieme a loro. È stato creato dai discendenti degli schiavi, ma sa parlare di libertà. È figlio della malinconia del blues, ma sa lasciarsi andare alla felicità più pura. Le sue radici sono nella tradizione, ma la sua sfida è la continua innovazione. E anche se vive di tensioni armoniche e ritmiche, ha saputo e sa essere ancora messaggero di pace. Wynton Marsalis fa leva sulla sua eccezionale storia artistica e sull'eredità dei grandi maestri per introdurci in questo universo fatto di opposti che si riconciliano. Con la passione del protagonista racconta storie del presente e del passato. Con la competenza dello studioso spiega cosa e come ascoltare. E soprattutto mostra come le idee centrali del jazz possano aiutare le persone e le comunità a cambiare il loro modo di pensare e di agire, con se stesse e le une con le altre."" -
L' arte dell'inganno. I consigli dell'hacker più famoso del mondo
Il celebre pirata informatico spiega tutte le tecniche di ""social engineering"""" che gli hanno permesso di violare sistemi di sicurezza ritenuti invulnerabili. Descrive le strategie impiegate dagli hacker, dagli agenti dello spionaggio industriale e dai criminali comuni per penetrare nelle reti. Si tratta di tecniche dell'""""inganno"""", di espedienti per usare la buona fede, l'ingenuità o l'inesperienza delle persone che hanno accesso alle informazioni """"sensibili""""; tecniche paragonabili alle strategie che Sun Tzu descriveva nel suo trattato sull'arte della guerra. Anche in questo caso, la manipolazione del """"fattore umano"""", la capacità di """"ricostruire"""" le intenzioni, la mentalità e il modo di pensare del nemico diventa lo strumento più micidiale. Introduzione di Steve Wozniak. Consulenza scientifica di Raoul Chiesa."" -
Miseria dello storicismo
La storia non ha un senso di marcia e non è possibile stabilire la direzione del suo corso, né prevedere le sue finalità. Qualsiasi credenza deterministica è errata, perché non disponiamo di strumenti che ci permettano una previsione scientifica degli eventi. Questa tesi, coltivata da Popper all'indomani del primo conflitto mondiale, è emersa al dibattito solo nel secondo dopoguerra provocando diversi imbarazzi. L'attacco allo storicismo e alle filosofie profetiche della storia rappresenta, inoltre, un invito a combattere l'ingiustizia e l'oppressione con la consapevolezza che non esiste un dio nascosto nella storia né una legge dialettica che possa garantire l'esito delle nostre azioni. Introduzione di Salvatore Veca -
I problemi della filosofia
"Bertrand Russell (1872-1970) scrisse questa celebre introduzione alla filosofia nel 1911 e la pubblicò nel gennaio del 1912. Sebbene nasca come un'introduzione alla portata di tutti, il libro propone opinioni precise e introduce idee completamente nuove, per esempio sulla verità, e lo fa in maniera vivace, non dogmatica, modesta, con una chiarezza luminosa. Senza dubbio merita la popolarità di cui ha goduto e continua a godere. Russell non affronta tutti i problemi filosofici. Come chiarisce nella prefazione, egli si limita a quei problemi su cui pensa di poter essere utile e costruttivo. La prima conseguenza è che, dati i suoi interessi prevalenti al tempo, il libro si concentra principalmente sull'epistemologia, quella branca della filosofia che indaga ciò che si può dire di conoscere o credere ragionevolmente. Sulla base di questa indagine, Russell giunge anche a delle conclusioni sorprendenti sui tipi di cose che in ultima istanza esistono. Qualcosa della sua prospettiva etica traspare comunque dalle sue opinioni circa il carattere e il valore della filosofia, un tema che ricorre più volte nel libro e a cui viene dedicato il capitolo conclusivo."""" (dall'introduzione di John Skorupski)" -
Giustizia. Il nostro bene comune
Ogni anno, da più di vent'anni, centinaia di studenti affollano il teatro del campus di Harvard per seguire il corso di Introduzione alla filosofia politica e morale di Michael Sandel. Il segreto di questo successo sta nella straordinaria capacità di Sandel di collegare i grandi interrogativi della filosofia politica alle questioni più scottanti del nostro tempo. Il libro nasce di lì, da queste leggendarie lezioni. È una ampia e appassionata esplorazione del ruolo e del significato della giustizia nella società contemporanea e un invito ai lettori di qualunque convinzione politica a ragionare sulle controversie e sui dilemmi etici del nostro tempo mettendosi in gioco, considerandole parte di un rinnovato impegno civile. Sandel ci chiede di mettere sotto esame le nostre convinzioni e di trovare risposte ""nostre"""" alle scelte cui siamo chiamati come membri di una comunità. Quali obblighi abbiamo l'uno verso l'altro come cittadini? È giusto che il governo tassi i ricchi e aiuti i poveri? Il libero mercato è equo? Esistono situazioni in cui dire la verità è sbagliato? Esiste una circostanza in cui uccidere sia giusto? Possiamo accettare che uno stato legiferi in tema di moralità? I diritti del singolo possono essere in conflitto con quelli del bene comune? E ancora: aborto, suicidio assistito, matrimonio tra persone dello stesso sesso, dissenso, servizio militare."" -
Il linguaggio del cambiamento. Elementi di comunicazione terapeutica
Questo libro focalizza l'importanza del linguaggio nella psicoterapia: non il linguaggio come semplice mezzo d'espressione, bensì il linguaggio come arte di persuasione. Esistono due realtà: quella oggettiva, esterna, e l'altra, che è il risultato delle nostre opinioni sul mondo. La loro sintesi determina convinzioni, pregiudizi, valutazioni e distorsioni, ossia, per dirla con Watzlawick, la nostra ""immagine del mondo"""". Gli interventi linguistici tendono a modificare questa immagine e, in particolare, quando si parli di psicoterapia, """"l'immagine del mondo che produce dolore"""". Scopo di questo libro è illustrare la grammatica del cambiamento e le varie tecniche attraverso cui renderlo possibile: paradossi, spostamenti di sintomi, giochi verbali, prescrizioni. Tutto ciò che appare immodificabile può, secondo Watzlawick, essere cambiato se si conoscono le opportune strategie. Scritto sulla base di una fitta documentazione di casi clinici, allegorie, illustrazioni, aneddoti, citazioni di grandi filosofi, artisti, scrittori e pensatori, """"Il linguaggio del cambiamento"""" è un libro non soltanto sulla terapia ma anche sulla vita.""