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La lunga notte del dottor Galvan
Giovane medico del pronto soccorso, Gerard Galvan racconta una folle notte di molti anni prima, quando fra crisi di asma e arti spappolati era stato finalmente notato un uomo seduto su una sedia che ripeteva: ""Non mi sento tanto bene"""". Il malato passa da tutti gli specialisti, convocati d'urgenza a risolvere uno dopo l'altro crisi acute di ogni genere: dall'occlusione intestinale all'esplosione della vescica, all'attacco epilettico. Rimasto accanto al suo letto, Galvan si addormenta e al mattino il malato non c'è più. È morto? È sparito? Dove è stato portato? Galvan non sa neppure come si chiama. Nessuno lo sa. Ma il paziente riappare e le cose che dirà e farà saranno per il buon Galvan la fine di un sogno."" -
L'ambiguo malanno. La donna nell'antichità greca e romana
"Ripercorrere la storia delle donne nell'antichità greca e romana non è semplice curiosità erudita. I radicali mutamenti intervenuti nelle condizioni della vita femminile, il riconoscimento della piena capacità delle donne di essere titolari di diritti soggettivi e di esercitarli, la conquista della parità formale con gli uomini non hanno ancora interamente cancellato il retaggio di una plurimillenaria ideologia discriminatoria, di cui solo la storia può aiutare a comprendere le matrici e individuare le cause. Osservare la vita e seguire le vicende di organizzazioni sociali come quella greca e quella romana aiuta a svelare, se non il momento nel quale nacque la divisione dei ruoli sociali, il momento nel quale questa divisione venne codificata e teorizzata: e cominciò quindi a essere vista, invece che come un fatto culturale, come la conseguenza di una differenza biologica, automaticamente tradotta in inferiorità delle donne"""". (Dall'introduzione)" -
Mi è nato un papà. Anche i padri aspettano un figlio
Restituendo il vissuto, anche emotivo, del diventare padri, il libro informa sulle dinamiche individuali e di coppia che si attivano con la gravidanza e la genitorialità, fa riflettere su ciò che questa straordinaria esperienza comporta, suggerisce modi di interazione positiva, esplorando l'arco di tempo che va dal concepimento al primo anno di vita del figlio. Il racconto in prima persona si alterna a schede informative e d'approfondimento su temi specifici della gravidanza e del puerperio per dare un supporto scientifico e conoscitivo ai contenuti veicolati dalla narrazione. Dedicato alle future madri, che vorrebbero avere le idee più chiare su cosa passa per la testa dei futuri padri, e ai futuri padri che desiderano una ""chiave di lettura"""" al maschile dell'attesa e della nascita di un figlio."" -
La mente che mente. Commenti al Dhammapada di Gautama il Buddha
Il Dhammapada, o ""Sentiero della Legge"""", è uno dei testi più conosciuti di tutta la letteratura buddhista e uno dei più antichi del Canone pali: un'antologia di oltre quattrocento detti di Gautama il Buddha che è diventato testo di riferimento e oggetto di studio e interpretazioni. Buddha non predicò una religione, né insegnò una filosofia come sistema di pensiero, offrì invece una spiegazione dell'infelicità umana e mostrò una pratica per liberarsene: """"la Via del Buddha"""". La liberazione, che è essenzialmente libertà da se stessi, si realizza attraverso la meditazione e il risveglio dal sonno della coscienza. Le parole del Maestro del VI sec. a.C. sono qui commentate dal Maestro moderno Osho."" -
Burton racconta Burton
Fra le pagine di questo libro c'è Tim Burton. Tutta la sua umanità, tutto il suo cinema. Si racconta di come il tormento giovanile di non riuscire a comunicare con gli altri e il talento frustrato (costretto a disegnare per la Disney Red e Toby nemiciamici) siano diventati, in pochi anni, il nucleo creativo del più visionario regista di Hollywood. Un nucleo che pulsa in progetti molto personali come Edward mani di forbice o Big Fish, nella ricreazione della saga di Batman, nel caso di complessi remake come Il pianeta delle scimmie o La fabbrica di cioccolato, o anche laddove - Il mistero di Sleepy Hollow o Sweeney Todd lo testimoniano - il regista si è confrontato con i classici e con il musical. Burton affronta ogni progetto, che sia un blockbuster milionario o un biopic come Ed Wood, instaurando una profonda relazione emotiva con i personaggi, da Vincent, il suo primo cortometraggio del 1982, alla reinvenzione di Alice. Nella sua filmografia cinema di genere e cinema d'autore convivono e talvolta si sovrappongono: fiabesco e gotico, disperazione e humour sono facce della stessa medaglia, quando non la stessa faccia. Il suo essere così profondamente contemporaneo ha trasformato Tim Burton in un marchio di fabbrica. Ricorda Salisbury: ""Il termine burtoniano sta a indicare ormai qualunque regista che sia abbastanza cupo o eccentrico o contorto, o tutte le tre cose assieme"""". Con la Prefazione di Johnny Depp."" -
Capricci del destino
"Capricci del destino"""", l'ultimo libro pubblicato in vita da Karen Blixen, contiene cinque fra i suoi racconti più significativi. Queste storie ambientate in luoghi diversi (dalla Persia alla Norvegia, alla Cina, alla Danimarca) e tuttavia parallele in quanto costituiscono delle variazioni sul tema del contrasto tra mondo immaginario e mondo reale, tra le umane fantasie e le convenzioni dell'agire quotidiano, appartengono a quella particolarissima sfera in cui l'arte diventa più vera della realtà stessa. Tra i personaggi dei racconti, ricordiamo la figura femminile al centro di """"Il pranzo di Babette"""", la cuoca comunarda che, al crollo dei suoi ideali rivoluzionari, è costretta a sacrificare tutto e a vivere esule (lei, """"grande artista"""") a contatto con un mondo grigio e frugale. Ma il potere visionario di Babette trionfa, paradossalmente e orgogliosamente, sulle miserie della quotidianità." -
Quintetto di Buenos Aires
Lo zio d'America che non manca mai nelle famiglie spagnole incarica Carvalho di andare in Argentina a cercare il figlio Raul (dunque cugino di Pepe) volontariamente desaparecido dopo essersi salvato durante la dittatura militare. Carvalho parte, pronto a calarsi nell'appassionata atmosfera del tango, ma si ritrova, va da sé, in una città ben diversa e sconcertante. Le indagini prendono vita da sole: è sufficiente, infatti, che il detective inizi a contattare amici ed ex compagni di lotta perché il groviglio degli eventi prenda il suo corso e anche il lettore si ritrovi ben presto ad assumere lo stesso atteggiamento curioso e scettico di Carvalho e a farsi trasportare nelle realtà più disparate. -
Shah-in-Shah
Nell'anno drammatico della rivoluzione, Kapuscinski è in Iran per uno dei suoi più brillanti e memorabili reportage, in cerca di risposte. E riesce a temperare, con impeccabile stile, la complessa ricostruzione storico-giornalistica con un'appassionante capacità narrativa. Non fa lezione, non sale in cattedra. Al lavoro nella sua stanza d'albergo, ingombra di giornali, di ritagli, di foto, filmati e nastri registrati, ricostruisce il quadro degli eventi, delle premesse che li hanno provocati e delle situazioni che si preparano. Ricostruisce il lento ma inesorabile procedere degli avvenimenti che hanno portato alla rivoluzione khomeinista: l'incerta ascesa al potere dello scià, la sua euforica prepotenza in seguito alle scoperte petrolifere, il clima di terrore e repressione instaurato dalle brutali forze di polizia della Savak e il progressivo rifugiarsi del popolo nelle moschee, tra le braccia dei mullah e dell'islam, unica istituzione ritenuta in grado di proteggere dalla violenza cieca del potere centrale di Teheran. Il suo puzzle rigoroso è sempre filtrato dalla sensibilità e da un'umanità profonda. -
La dismissione
"La dismissione"""" è opera che ha guadagnato nel tempo una bruciante attualità. Vi si leggono le sorti dell'Ilva di Bagnoli e della Napoli operaia attraverso la vicenda di Vincenzo Buonocore, entrato all'Ilva come semplice manovale e diventato, con gli anni, tecnico specializzato alla guida delle Colate continue. A lui viene affidato l'incarico di smontare il suo reparto, venduto ai cinesi. Al colpo durissimo reagisce in maniera imprevedibile. In preda a uno stato di esaltazione nevrotica, decide di eseguire il compito assegnatogli con una precisione e un rigore """"assoluti"""". Questa dismissione, dice a se stesso, dovrà avvenire """"bullone per bullone"""", dovrà essere il mio """"capolavoro"""", la prova tangibile del mio genio operaio. La meravigliosa dedizione di Buonocore non cancella il lavoro negato né tantomeno la sconfitta, che è la sua ma anche quella di tutta Napoli e del Paese nel suo insieme. Il romanzo si chiude con un corteo funebre, tanto straziante quanto simbolico, e con il presagio di futuri disastri: dal dilagare della disoccupazione all'imperio di una camorra destinata a non avere più freni. A Napoli si è aggiunta Taranto, ma il quesito rimane lo stesso: perché tanta cieca improvvisazione? La risposta di Buonocore - di tutti i Buonocore d'Italia, vecchi e nuovi - non muta: perché abbiamo un capitalismo straccione e una classe dirigente inetta e famelica." -
Alveare
La 'ndrangheta ha mangiato il Nord Italia, e ha cominciato a farlo almeno sessant'anni fa nel silenzio generale. Il suo impero invisibile con gli anni ha preso il controllo di un sistema economico che si è sempre voluto ritenere immune. Questo era il teorema: che il Male restasse confinato al Sud, alla periferia dell'organismo, in modo da salvare l'intero, da preservarlo. Ma quella raccontata da Giuseppe Catozzella nel primo e unico romanzo-inchiesta sulla 'ndrangheta al Nord è una macchina brutale e intelligente, che per la prima volta vediamo all'opera nei modi quotidiani in cui la violenza e la sopraffazione si mischiano all'astuzia e alla corruzione umana. È una mafia che ci è molto più vicina di quanto immaginiamo. Quella che governa nelle strade, si impossessa dei bar, dei ristoranti e dei locali alla moda, entra nelle aziende pulite e nei cantieri edili, gestisce in monopolio tutto il traffico della cocaina. Giuseppe Catozzella ha seguito Pasquale nel suo percorso criminale di affiliazione a un clan; è stato il compagno di banco di Vincenzo, che comandava la scuola perché appartenente alla cosca che comanda nel nord di Milano; ha amato zia Severina, che ha deciso di morire nel suo bilocale per difenderlo dalle famiglie che rivendono le case popolari; ha spiato il lavoro clandestino dentro i gironi dell'Ortomercato di Milano. ""Alveare"""" è un romanzo-inchiesta sulla 'ndrangheta, inquietante perché non inventa nulla."" -
La porta del sole
1995, campo profughi di Shatìla, Libano. All'ospedale Galilea viene portato, in coma, un anziano combattente per la liberazione della Palestina che in gioventù aveva fatto da padre putativo al medico-infermiere che ora lo assiste, il dottor Khalìl. Rifiutandosi di lasciarlo morire, Khalìl decide di curarlo con la terapia della parola e si lancia in un lungo racconto che, coprendo un arco temporale di oltre cinquant'anni, ripercorre la vita dei due uomini ora chiusi nella stanza d'ospedale. Alle tappe del leggendario amore che ha unito Yùnis il fedayin alla moglie rimasta in Galilea e diventata cittadina israeliana ""La porta del sole"""" affianca le vicende di tutta un'umanità che ha subito la Storia senza lasciare traccia di sé. """"Bisogna riconoscere ad ognuno il diritto di raccontare la propria storia,"""" scriveva il grande poeta Mahmùd Darwìsh e a quest'imperativo, con mano ferma, """"La porta del sole"""" risponde. Denunciando ogni forma di vittimismo, abbandonando ogni retorica volta a mitizzare eroismo e martirio e ammettendo le debolezze della sua gente senza per questo screditarla, Elias Khoury riesce nella difficile impresa di raccontare i palestinesi in quanto individui e non soltanto la loro causa. Dal romanzo nel 2004 il regista egiziano Yousri Nasrallah ha tratto il film che porta lo stesso titolo."" -
Di tutte le ricchezze
«Questo luogo è splendido ma nasconde amari segreti. E anche io ne ho qualcuno.»Martin è un maturo professore e poeta che si è ritirato a vivere ai margini di un bosco: è una nuova stagione della vita, vissuta con consapevolezza e arricchita dai ricordi e dalle conversazioni che Martin intrattiene con il cane Ombra e con molti altri animali bizzarri e filosofi. In questa solitudine coltiva la sua passione di studioso per la poesia giocosa e per il Catena, un misterioso poeta locale morto in manicomio. Questa tranquillità, che nasconde però strani segreti, è turbata dall'arrivo di una coppia che viene a vivere in un casale vicino: un mercante d'arte in fuga dalla città e Michelle, la sua bellissima e biondissima compagna. L'apparizione di Michelle, simile a una donna conosciuta da Martin nel passato, gonfia di vento, pensieri e speranze i giorni del buon vecchio professore. Il ritmo del cuore e il ritmo della vita prendono una velocità imprevista. Una velocità che una sera, a una festa di paese, innesca il vortice di un fantastico giro di valzer. Leggende, sogni, canzoni, versi di un poeta che la tradizione vuole folle e suicida, telefonate attese, contattisti rock, cinghiali assassini, visite di colleghi inopportuni, comiche sorprese, goffi corteggiamenti e inattese tentazioni: tutto riempie di nuova linfa una stagione che si credeva conclusa, e che si riapre sul futuro come un'alba. Martin e tutti quelli che lo circondano sembrano chiusi in un bozzolo di misteri: si tratta di attendere la farfalla che ne uscirà. -
Moshi moshi
Dopo aver perso il padre in quello che ha tutta l'aria di essere stato un doppio suicidio d'amore, Yoshie si trasferisce dalla sua casa di Meguro a un minuscolo e vecchio appartamento a Shimokitazawa, un quartiere di Tokyo famoso per le sue stradine chiuse al traffico, i ristoranti, i negozietti, nonché meta degli alternativi della capitale. Qui Yoshie spera, aiutata dall'atmosfera vivace, di superare il dolore e dare una nuova direzione alla sua vita. Un giorno, però, sua madre le si presenta a casa all'improvviso con una borsa Birkin di Hermès e qualche sacchetto. Inizia così una bizzarra convivenza che unisce le due donne lungo il percorso di elaborazione del lutto che le ha colpite, le pone di fronte a verità inaspettate, le aiuta a scorgere fiochi lumi di speranza nel buio di una quotidianità ferita. ""Moshi moshi"""" """"pronto"""" al telefono - è il racconto di una rinascita, la favola delicata e struggente della vita di un quartiere, la storia di una madre, di una figlia, di un grande dolore e di qualche piccola felicità inattesa."" -
Pantumas
A Chentupedes, un antico villaggio scavato fra i monti di un paesaggio sontuosamente barbarico, la tradizione vuole che i coniugi legati da un vincolo d'amore muoiano insieme, come insieme sono vissuti. Purtroppo non è andata così per mannoi Lisandru e mannai Rosaria Niala. Lisandru è morto e Rosaria è così convinta che il Cielo se l'è preso anzitempo che ha continuato ad aspettarlo. Lo ha aspettato così forte che, quando arriva, fantasma acceso da vita che si rinnova, lo accoglie come una moglie accoglie il marito dopo un lungo viaggio. Lisandru è tornato per morire con lei. Ma prima che ciò accada è necessario sbrogliare il filo del passato. Sapere come sono andate le cose. Mettere alla prova la memoria con un'altra memoria, che viene da lontano e si srotola, magica e luminosa, quasi fosse un film, anzi come un vero film, sulle pareti calcinate della cucina dei Niala. I fantasmi, le pantumas, tornano per narrare, come in un racconto infinito, il gesto infinito dell'amore, il sapore dolcissimo del sangue. -
Il maestro e le maghe
Lo sciamano ""occidentale"""" racconta un altro tassello della sua vita vissuta intensamente. Jodorowsky parte dall'incontro con il maestro giapponese Ejo Takata, che lo inizia alla meditazione, al buddhismo zen e ai misteriosi koan - enigmi, domande all'apparenza assurde che non accettano risposte guidate dalla logica, indizi che conducono alla strada verso l'illuminazione. Un percorso lungo e drammatico, appassionante e irto di ostacoli, che ha una e una sola ricompensa: la vera conoscenza di se stessi. E le maghe? Le maghe sono le donne che hanno aiutato Jodorowsky lungo il suo percorso - donne forti, uniche, vitali, donne che gli hanno insegnato a liberarsi dalle sovrastrutture e dai condizionamenti di un'infanzia e un'adolescenza prive di amore, donne che gli hanno mostrato come spezzare la corazza emozionale e aprire il cuore e ampliare la propria visione della vita, donne come la scrittrice e pittrice surrealista Leonora Carrington, o dona Magdalena, che gli ha svelato l'arte del massaggio iniziatico, o la Tigressa, formidabile attrice messicana, o Reyna D'Assia, figlia dell'intellettuale esoterico e occultista Gurdjieff. Sono esperienze vitalissime, talvolta violente, qualche volta surreali, ma sempre e comunque istruttive. Jodorowsky continua a illuminare."" -
Le parole perdute di Amelia Lynd
L'Italia che cambia degli anni settanta non sembra aver voglia di cambiare in via Icaro 15, Milano. Sì, certo, l'eco arriva anche lì ma Elvira, la portinaia, è, come un secolo prima, alla mercé di inquilini gretti, litigiosi, pettegoli. Un universo di maligne ottusità e luoghi comuni che tuttavia diventa teatro del mondo nell'immaginazione duttile e porosa di Chino, il figlio adolescente di Elvira. Quando, al quinto piano, prende casa Amelia Lynd, un'anziana signora dall'incedere altero, maniere impeccabili, madrelingua inglese, Chino ne avverte subito il carisma e ne diventa adorante discepolo. Da dove viene? Cos'ha da nascondere? Qual è il suo segreto? Gli inquilini la mettono al bando, la ostracizzano. Chino si muove, con una sorta di strana ebbrezza, fra i sogni combattivi della madre - diventare proprietaria di uno degli appartamenti abitati dai suoi aguzzini - e le utopie della nuova madre-maestra dalla quale apprende la magia delle parole, le parole che raccontano e le parole che semplicemente dicono. Proprio allora la commedia quotidiana cede al dramma e le vicende di via Icaro e della sua portineria subiscono una fortissima accelerazione. E Chino deve imparare più in fretta, di che passioni, di che ambizioni, di che febbri è intessuta la vita. -
La vocazione
Luigi Martinotti lavora in un fast food. Frigge patatine, ma in realtà la sua vocazione, vivissima malgrado l'interruzione degli studi universitari, è quella dello storico. Su un tavolo della Biblioteca comunale consuma tutte le ore di libertà, ricostruendo e interpretando eventi del passato. Ci sono momenti in cui riesce addirittura a distinguere, quasi fosse una visione, l'incontro fra Attila e papa Leone. È riuscito anche a elaborare una teoria storica, secondo la quale i mutamenti della società sono il prodotto di una terribile ""insofferenza dell'insicurezza"""", che spinge gli uomini, cambiando continuamente, a inchiodare il mondo in un presente immobile e rassicurante. Anche la quiete apparente di Luigi Martinetti obbedisce a questa legge. La sua sensibilità, sospesa tra aspirazioni intellettuali e esposizione al fallimento, si lascia contaminare dall'imprevedibilità dei rapporti umani, ivi comprese l'intensa relazione sessuale con Antonella, cameriera del fast food, e l'inspiegabile tenerezza per il figlio di lei. Solo l'amico Giuseppe estroso insegnante affetto da una malattia genetica che lo getta in ricorrenti crisi depressive - riesce a tenere accesa la sua vocazione e a comunicargli una sorta di profonda serenità. Quando il fallimento come storico è definitivo, la sua mente vacilla."" -
Giovani promesse
Autunno, 1998. Emiliano ha diciassette anni quando ottiene una borsa di studio che gli apre le porte di una prestigiosa accademia di tennis negli Stati Uniti. Si ritrova catapultato all'estremità orientale di Long Island. Tutti, qui, sono giovani talenti del tennis, e la competizione è alta. Ma ci sono anche feste da organizzare, scorribande notturne e sfide che bisogna vincere a tutti i costi, non solo sulla terra rossa. A sole cento miglia, magnetica e scintillante, New York. D'un tratto l'altra metà del mondo appare a Emiliano lontanissima, quasi irreale, come anche l'immagine di una ragazza minuta, fragile e intelligente - Bianca - che lo sta aspettando. Cresce intanto il vitale rapporto con il compagno di stanza Nuke e l'infatuazione di entrambi per Camilla Banks. Una condivisione che presto diventa conflitto, scontro anche fisico. Molto deve ancora accadere. E il ritorno in Italia per Natale rimette tutto in discussione. Cosa conta di più? Il futuro di una giovane promessa del tennis o la promessa di un amore? La muta lealtà amicale o una nuova maturità? C'è spazio per una vera, profonda educazione sentimentale? -
Il talento
Fin dall'infanzia, il protagonista di questo romanzo rivela un'estrosa inventiva nella ricerca della felicità: e se alle volte, come in occasione della memorabile vincita al casinò di Campione, la fortuna favorisce le sue intuizioni, altre volte è lui a forzarle la mano, per esempio con il ricatto innocente grazie al quale entra in possesso dela prima bicicletta a dodici anni. Il romanzo narra le vicende di un talento sempre in lotta con la fortuna, di un personaggio ora candido e sensibile, ora sventato e disonesto sullo sfondo dell'Italia degli ultimi quarant'anni. -
Donne si diventa. Antologia del pensiero femminista
L'antologia è dedicata al tema del rapporto tra femminismo e filosofia nell'età contemporanea, presentando pensatrici che, in modi diversi, si riconoscono come femministe e/o postfemministe e che hanno dato vita a opere che sono diventate ormai dei ""classici"""". Un problema fondamentale fa da filo conduttore: la questione del """"soggetto"""" e l'esplorazione della soggettività femminile e femminista. Il carattere """"situato"""" dell'antologia, articolata in quattro sezioni, si rivela nella scelta di iniziare dalla presentazione del pensiero della differenza francese e italiano, da Luce Irigaray a Luisa Muraro e Adriana Cavarero, per poi attuare un dislocamento verso altri modi di esplorare la differenza sessuale e la soggettività femminista, come quello delle pensatrici cosiddette """"postmoderne"""": da Bell Hooks a Gloria Anzaldúa, da Rosi Braidotti a Teresa de Lauretis e Judith Butler. L'intento è mostrare una pluralità di voci non sempre tra loro consonanti. Nella terza e quarta sezione i testi selezionati propongono una riflessione più specificamente politica su altre questioni, quali il rapporto tra scienza e femminismo o donne e biotecnologie, come nei testi di Donna Haraway e Françoise Collin, e il tema della giustizia e della distribuzione dei diritti nell'era del capitalismo transnazionale, come in quelli di Nancy Fraser, Seyla Benhabib, Rada Ivekovic' e Gayatri Spivak.""