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Istruzioni per rendersi infelici
"È giunta l'ora di farla finita con la favola millenaria secondo cui felicità, beatitudine e serenità sono mete desiderabili della vita. Troppo a lungo ci è stato fatto credere, e noi ingenuamente abbiamo creduto, che la ricerca della felicità conduca infine alla felicità"""". Watzlawick costruisce qui uno specchio ironico che, pur tenendo viva una costante tensione tra il divertimento e il disagio di riconoscersi, non priva il lettore del piacere di interpretare il messaggio: come rendersi felicemente infelici?" -
Un genitore quasi perfetto
Non bisogna cercare di essere genitori perfetti o, tantomeno, aspettarsi che perfetti siano i figli. Il segreto - dice Bruno Bettelheim - sta nell'essere un genitore ""quasi"""" perfetto, cercare di comprendere le ragioni dei propri figli, mettersi nei loro panni, costruire con loro un profondo e duraturo rapporto di comunicazione emotiva e affettiva. Solo questo scambio paritario consente di riconoscere, affrontare e risolvere i problemi che via via si presentano nella vita quotidiana della famiglia: dalle collere e dai capricci ai terrori notturni della prima infanzia, dal rifiuto della scuola alle ribellioni adolescenziali, dalla questione della disciplina a quella delle punizioni, dalle prime esperienze e dal gioco sino alla costruzione dell'identità del bambino."" -
Fuori come va? Famiglie e persone con schizofrenia. Manuale per un uso ottimistico delle cure e dei servizi
Sconcerto. Incredulità. Smarrimento. Dolore. Rabbia. Pudore. Senso di colpa. Vergogna. Sono le ""normali"""" emozioni provate quando ci si accorge che all'improvviso un nostro caro """"non è più quello di sempre"""", """"non sta bene"""". Soffre di uno """"strano male"""" che non si capisce dove sta. Nel cervello? Nell'anima? Nel sangue? E che cos'è? Ha cause precise? Era destino? O forse un'oscura """"punizione""""? Si poteva evitare? Abbiamo sbagliato qualcosa? Perché proprio a noi? Insomma, che cosa succede? E che fare adesso? Dove andare? Fidarsi di chi? È il caso di dirlo, c'è da uscirne pazzi. Occorrono risposte. Risposte sul da farsi per capire, ma soprattutto aiutare. E aiutarsi. Può essere una strada lunga, tortuosa, a volte sfibrante, disperata. Con una buona guida alla mano, diventa più facile. Una guida concreta, agile, comprensibile a chiunque, come vorrebbe essere il presente manuale. Ad accompagnare le famiglie in un percorso mai scontato, il cui scopo è curare, guarire. Da oltre trent'anni, in Italia e altrove, chi si occupa di salute mentale sa che lo scopo è questo e che le relazioni nella famiglia e nella comunità sono determinanti per raggiungerlo. Come valorizzarle, utilizzarle al meglio, nelle ruvidità e asperità del quotidiano vivere e convivere con un disturbo mentale, con la schizofrenia, è ciò che si può apprendere da queste pagine. Scoprendo che guarire non è impossibile. Che molti ce l'hanno fatta e che moltissimi sono sulla strada giusta."" -
Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell'intelligenza
Scopo di questo libro è dimostrare che il fenomeno ""intelligenza"""" può essere scomposto in una serie finita di abilità umane distinte, di distinte intelligenze: linguistica, musicale, logico-matematica, spaziale, corpo-reo-cinestetica, personale e interpersonale. Caso per caso, Gardner esamina quali siano i componenti e lo sviluppo di ogni particolare forma di intelligenza, gli aspetti neurologici e quelli interculturali. Negando il concetto unitario di intelligenza, Gardner mira tra l'altro a mettere in discussione l'assunto che l'intelligenza possa essere misurata mediante test verbali e a proporre una tecnica capace di applicazioni in campo educativo. Questo libro, che per la sua originalità e vivacità di stile ha ricevuto riconoscimenti in tutto il mondo, ha segnato una svolta negli studi sull'intelligenza, ed è oggi considerato una pietra miliare negli studi sull'apprendimento."" -
Il bambino è competente. Valori e conoscenze in famiglia
Il bambino nasce ""competente"""" e dispone già di nozioni, valori e criteri di valutazione che orientano concretamente la sua esperienza. Comunemente, invece, ci si comporta con lui come se fosse una specie di tabula rasa su cui i genitori devono imprimere le conoscenze necessarie per un regolare sviluppo umano e sociale. Questo modello nega la sua personalità e induce un deleterio stato di insicurezza. Juul invita, invece, a un'attenta osservazione del bambino, considerato non più come soggetto passivo ma, al contrario, come un """"centro attivo di competenze""""."" -
Ragazzi, a tavola! Il momento del pasto come specchio delle relazioni familiari
Nella vita familiare i pasti hanno importanza tanto sul piano educativo che su quello psicologico. A tavola infatti meglio che in qualsiasi altra occasione sono favoriti lo scambio e il confronto affettivo e intellettuale in famiglia, e se sono preparati con cura e amore contribuiscono a creare un'atmosfera di armonia e benessere. Quando si mangia assieme si manifesta anche con maggiore evidenza lo stato di salute psico-emotivo del nucleo familiare. In questo libro, Jesper Juul, che dice di non avere ricette preconfezionate da offrire, ma solo principi che poi ognuno può adattare al proprio caso, affronta vari temi e problemi legati al cibo, con esempi, soluzioni possibili, domande utili. -
I compiti a casa. Genitori, figli, insegnanti: a ciascuno il suo ruolo
Fonte di conflitti e di un interminabile braccio di ferro familiare, i compiti a casa sono la cassa di risonanza per affrontare la questione cruciale della motivazione allo studio. Philippe Meirieu si rivolge agli studenti, ai genitori, agli educatori e colloca il problema nel complesso delle questioni che attualmente attraversano la scuola. Il saggio passa in rassegna gli aspetti concreti del lavoro individuale degli studenti e fornisce loro una serie di suggerimenti applicabili per rendere più facile l'apprendimento. -
Donne che amano troppo
Perché amare diviene ""amare troppo"""", e quando questo accade? Perché le donne a volte pur riconoscendo il loro partner come inadeguato o non disponibile non riescono a liberarsene? Mentre sperano o desiderano che lui cambi, di fatto si coinvolgono sempre più profondamente in un meccanismo di assuefazione. """"Donne che amano troppo"""" offre una casistica nella quale sono lucidamente individuate le ragioni per cui molte donne si innamorano dell'uomo sbagliato e spendono inutilmente le loro energie per cambiarlo. Con simpatia e competenza professionale Robin Norwood indica un possibile itinerario verso la consapevolezza di se stessi e verso l'equilibrio dei sentimenti. Prefazione di Dacia Maraini"" -
I no che aiutano a crescere
Spesso dire di no è molto difficile, ma il rifiuto è in realtà parte fondamentale delle relazioni tra genitori e figli. Il libro si rivolge, sia per il tipo di scrittura utilizzato, sia per la casistica scelta per illustrare le diverse tappe evolutive dell'età infantile, al più vasto pubblico di genitori e psicoterapeuti. Ogni capitolo prende in esame una determinata fascia d'età che individua le possibili situazioni in cui ""dire no"""" provoca un significativo cambiamento positivo nello sviluppo della personalità infantile, evitando al bambino di infilarsi in una dinamica autocentrata e """"onnipotente"""". Presentazione di Giovanni Bollea."" -
Guarire con una fiaba. Usare l'immaginario per curarsi
Da vent'anni, nella sua attività di terapeuta, l'autrice utilizza una tecnica semplice ma molto efficace: fa raccontare ai suoi pazienti o consultanti una fiaba. Mettendo in campo il loro immaginario, senza nemmeno rendersene conto, i pazienti in qualche modo investono il racconto dei loro problemi e delle loro difficoltà. Quasi mai riescono a concludere la fiaba: si bloccano e non riescono a dare una risoluzione. Ma il compito che resta loro è ripensarci e trovare il finale: implicitamente, è una riflessione sui loro problemi e, quando trovano una conclusione per il racconto, anche le loro difficoltà trovano uno sbocco. Il libro, in edizione maggiore pubblicato da Apogeo, presenta il metodo della fiabazione, illustrandolo con casi clinici. -
Dritto al cuore del tuo cane. Come conoscerlo, educarlo e costruire con lui una relazione perfetta
Il tuo cane non obbedisce? Vuoi che il tuo cucciolo diventi un gentledog? Ti stai chiedendo perché distrugge casa mentre sei via? Cambia prospettiva, mettiti nei suoi panni, ThinkDog. Annusa l'aria, osserva i tuoi movimenti, ascolta il tuo tono di voce. Poi osservalo quando esce di casa e trova la neve o si bagna sotto la pioggia. Impara da lui e scopri che cosa vuole da te. Puoi vivere un'esperienza straordinaria grazie al tuo cane. Puoi costruire con lui il rapporto speciale, divertente e profondo che hai sempre desiderato. Ma non basterà amarlo, dovrai conoscerlo, ascoltarlo, giocare con lui e farti scegliere come guida e Base Sicura! Solo allora riuscirai a educarlo. In questo libro Angelo Vaira spiega come Lucky gli ha cambiato la vita, perché l'addestramento coercitivo non funziona davvero e come andare oltre le tecniche gentili. Forte di una decennale esperienza sul campo come pet coach, Vaira racconta aneddoti illuminanti, svela errori sistematici e suggerisce tecniche, esercizi, giochi ed esperienze sociali positive. L'autore integra in un unico modello le più attuali conoscenze delle scienze cognitive animali, della zooantropologia e della psicologia in relazione al cane. Questi nuovi brillanti strumenti operativi porteranno alla luce tutte le vostre potenzialità e ti condurranno dritto al cuore del tuo cane. Allora non dirai più che è obbediente, o che è un gentledog, perché quasi non distinguerai più dove finisci tu e dove inizia lui. -
Il profeta
Dopo alcuni anni trascorsi in terra straniera, Almustafa (ovvero l'eletto di Dio), sente che è giunto il momento di fare ritorno all'isola nativa. In procinto di salpare egli affida al popolo della città di Orphalese un prezioso testamento spirituale: una serie di riposte intorno ai grandi temi della vita e della morte, dell'amore e della fede, del bene e del male. Pubblicato a New York nel 1923, ""Il Profeta"""" viene subito accolto con grande favore di pubblico soprattutto presso i giovani, i quali vedono in Gibran un maestro di saggezza. A distanza di tanti anni l'interesse è rimasto immutato: silloge che abbraccia i problemi fondamentali dell'esistenza, il capolavoro del poeta libanese è anche libro di notevole fascino. Il clima sospeso e rarefatto, il ritmo incantatorio di una scrittura lirica di presa immediata, incisiva e visionaria, l'incontro tra due opposte culture, l'orientale e l'occidentale, sono la cifra di uno stile inconfondibile."" -
Fiducia e sfiducia. Imparare dalle delusioni della vita
Se vediamo il significato emozionale e spirituale dei nostri momenti difficili, allora possiamo contenere il dolore. Le delusioni e le abitudini ci sfidano a scoprire una fiducia reale, altrimenti, le nostre ferite possono facilmente diventare terribili e insopportabili. Forse diamo per scontato che non sia possibile avere fiducia o, se abbiamo esperienze di apertura e di fiducia, succede poi qualcosa che ci fa chiudere. Ma la caratteristica di una fiducia genuina è non dipendere dagli altri, né da qualcosa di esterno: è una profonda esperienza interiore di connessione col nostro essere e con l'esistenza. Il nostro livello di fiducia genuina è uno specchio della nostra coscienza ed è una qualità che possiamo sviluppare. -
A tu per tu con la paura. Vincere le proprie paure per imparare ad amare
Questo libro descrive un viaggio: dalla co-dipendenza verso l'amore e la meditazione. Secondo Krishnananda e Amana, molti eventi importanti della vita hanno in qualche modo a che fare con la paura e gran parte della crescita interiore matura lavorando proprio sulle paure. Le paure possono essere di vario genere: la paura di affermare la propria creatività, quella delle perdite, del castigo, delle critiche e dei giudizi, la paura del rifiuto, della solitudine, della sopravvivenza, la paura di esporsi, quella del fallimento o del successo, dell'intimità, del confronto, della rabbia, la paura di perdere il controllo. La paura è onnipresente e, per quanto cerchiamo di ignorarla, superarla, rimuoverla o negarla, essa esercita un effetto potente e rimane una forza nascosta che può causare ansia cronica, sabotare la nostra creatività, renderci rigidi, sospettosi, e può annullare i nostri sforzi di trovare l'amore. Se invece facciamo amicizia con la paura, portandola allo scoperto ed esplorandola, essa può diventare una forza di trasformazione, aprendo in noi un abisso di vulnerabilità e autoaccettazione. Partendo dalla teoria della co-dipendenza e del bambino interiore, Krishnananda e Amana suggeriscono dunque un metodo per uscire dalla paura, guarendo da sensi di vergogna e colpa, con esercizi di consapevolezza combinati al lavoro sull'energia e a meditazioni guidate. -
Il medico di se stesso. Manuale pratico di medicina orientale
Un manuale per conoscere e capire il nostro corpo, gli organi e le loro funzioni. Un'esposizione corredata di disegni e ricette, per raggiungere un perfetto equilibrio psico-fisico e mantenersi in buona salute. Muramoto, in base al principio che l'uomo nato libero dev'essere capace di guarirsi da solo, spiega come affrontare l'autodiagnosi e l'autotrattamento. I sintomi della malattia non vanno combattuti sopprimendoli o nascondendoli, vanno invece interpretati e compresi allo scopo di controllare e migliorare le reazioni di difesa del corpo. I singoli organi non vanno considerati separatamente né l'individuo va scisso dalla totalità dell'ambiente in cui vive, poiché nella medicina orientale quel che conta è la sintesi, non l'analisi. Di vitale importanza è poi l'alimentazione, intesa come reciproco scambio fra l'uomo e gli elementi vitali di cui si nutre, e la dieta è considerata l'unica vera ""medicina"""" preventiva. Le cure sono fatte con metodi naturali (dieta, impiastri, decotti, tè ecc.), anziché farmacologici, e mirano al duraturo ristabilimento dell'equilibrio globale, non all'effimera """"guarigione"""" del singolo organo. Curarsi da soli implica quindi una diversa visione del mondo, un concepirsi come organismi completi che devono essere in armonia con il proprio corpo, la propria mente e l'ambiente circostante."" -
Dice lo zen
Più di duemila anni fa un famoso saggio taoista, di nome Chuang Tsu, scrisse un libro. Tsai Chih Chung, un giorno, lo ha illustrato con dei fumetti. Ne è nato un nuovo genere letterario: un serio libro a fumetti che illustra una profonda sapienza non allo scopo di semplificarla, bensì di renderla chiara. Le parole del cinese classico, di difficile comprensione oggi, usate nei testi buddhisti risalenti al settimo secolo, sono state tradotte in una lingua moderna e la filosofia Zen, a partire da quella più antica poi continuata fino all'epoca moderna in Cina, Corea e Giappone, è stata trasposta per immagini. -
Tao Te Ching. Una guida all'interpretazione del libro fondamentale del taoismo
Il Tao Te Ching (Daodejing nella nuova trascrizione Pinyin del cinese) è il testo fondamentale del taoismo. Tradizionalmente attribuito al ""Vecchio Maestro"""", Lao Tzu, contemporaneo anziano di Confucio, questo libricino antico di duemilacinquecento anni contiene in forma poetica e supremamente concisa insegnamenti che si collocano ai vertici della saggezza umana di ogni tempo. Malgrado il gran numero di traduzioni esistenti, la sottigliezza e la ricchezza dell'opera del Vecchio Maestro sono rimaste finora accessibili solo ai sinologi. Il testo cinese infatti è spesso enigmatico e sempre contiene molteplici risonanze e allusioni, onde ogni traduzione è inevitabilmente parziale e riduttiva. Lo scopo di questo libro è mettere a disposizione, in maniera chiara e non accademica, del lettore anche non specialista gli strumenti per apprezzarne tutta la profondità e la varietà di sfaccettature. Il volume non si limita quindi a fornire una nuova traduzione, bensì offre una scelta di classiche traduzioni del passato, un commento delle idee fondamentali, una discussione sulle possibili interpretazioni e un'analisi parola per parola del testo cinese."" -
La via dello zen
Il buddismo zen è una pratica e una visione della vita che non appartengono a nessuna categoria formale del moderno pensiero occidentale. Non è una religione o una filosofia, non è una psicologia o un tipo di scienza. È un esempio di ciò che è noto in India e in Cina come una ""via di liberazione"""", ed è analogo sotto questo riguardo al taoismo, al vedanta e allo yoga. Alan Watts, che ha dedicato gran parte della sua vita al tentativo di spiegare l'Oriente all'Occidente, in questo libro che si rivolge tanto al lettore comune come allo studioso, dapprima tratta lo sfondo e la storia dello zen, quindi ne espone i principi e la pratica."" -
Confessioni di una maschera
Il giovane Kochan ha dovuto imparare fin da piccolo a vivere celando la propria autentica identità, poiché da sempre in lui ""difetta in via assoluta qualsiasi forma di voglia per l'altro sesso"""". In pagine intrise di una commistione di sensualità e candore, esultanza e disperazione, il protagonista deve fare i conti con i propri desideri e le proprie inclinazioni nel Giappone imperiale prebellico, inflessibile e militarista. È così che Kochan è costretto a costruire """"la recita"""", a indossare la maschera e a raccontarci le esperienze cruciali attraverso le quali è giunto a scoprire i propri, inammissibili, desideri: dalla """"adorazione indicibile"""" per un paio di calzoni azzurri, all'ammirazione estatica per i corpi dei compagni, robusti a confronto del proprio, debole ed emaciato. E poi la folgorante visione di un quadro di san Sebastiano, che lo porterà a considerare il corpo maschile e la morte in modi inaspettati. L'accettazione di se stesso come uomo diverso dagli altri uomini non si attua senza una lotta, tanto strenua quanto vana, per conquistare la normalità: Kochan simula vizi immaginari per far passare inosservate le proprie vere inclinazioni e si costringe a corteggiare la timida Sonoko, sorella di un compagno di scuola."" -
Il matematico curioso. Dalla geometria del calcio all'algoritmo dei tacchi a spillo
Vi siete chiesti anche voi perché i numeri sono disposti in quella sequenza nella ruota della roulette? Giocate al Lotto ogni settimana inseguendo i numeri ritardatari... E ancora, avreste mai pensato che la matematica possa svelare quanto è forte il caffè, o che esista una formula per determinare se il nostro guardaroba è davvero fornito? Nel suo fare matematica, Giovanni Filocamo sembra accogliere lo spirito delle Lezioni americane di Italo Calvino: il suo racconto della matematica ha i pregi semplici della leggerezza, della rapidità nel passare agile e disinvolto da una divagazione all'altra, ma sempre pronto a ritrovare il filo, dell'esattezza (numerica, certo, ma anche nel rendere nitide le sfumature del pensiero), della visibilità - la capacità di pensare per immagini e veder scaturire, a occhi chiusi, numeri dalle forme - e, infine, della molteplicità: ogni oggetto è visto dal matematico curioso come il centro di una rete di relazioni da seguire, fino ad abbracciare l'intero universo. Alla fine Filocamo trascina il lettore in una cavalcata sfrenata e divertente nella matematica di tutti i giorni, con un acuto spirito di osservazione e la capacità di rintracciare strutture, ordine e metodo nella vita quotidiana.