Sfoglia il Catalogo ibs003
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 961-980 di 10000 Articoli:
-
Raccontami la notte in cui sono nato
Si può vendere la propria esistenza, con tutto quel che c'è dentro? Quando scopre la storia di un ventenne australiano che mette in vendita la sua vita su eBay per seimila dollari, Lucien decide di fare altrettanto. Sente che le sue giornate gli vanno strette e prova perciò a liberarsene. Le offre a Filippo, incontrato per caso: raduna fotografie e ricordi, segnala abitudini, presenta nemici e amici, compresa la Signorina F., che ancora gli ronza in testa. Lucien se ne va, portando con sé solo un quaderno dalla copertina nera. Filippo comincia a vivere la vita dell'altro, a farla sua, con disinvoltura e imprudenza, fino al punto di innamorarsi della Signorina F. Le cose si complicano, Lucien e Filippo vengono travolti dalle conseguenze del loro stesso azzardo. Il vecchio ""proprietario"""" della vita in vendita, da lontano, si accorge di non avere dato il prezzo a troppe cose: a certe mattine di domenica, a una neve arrivata all'improvviso, a una storia d'amore che non è stata. Alla donna che lo ha messo al mondo, a cui non ha mai potuto chiedere della notte in cui è nato. Una storia sulla forza oscura delle radici, sul patto profondo che ci lega a noi stessi."" -
Tra amici
Con poche pennellate precise, Amos Oz ricrea il microcosmo di un kibbutz israeliano negli anni cinquanta. Dal giardiniere timido e solitario che ha la passione di dare brutte notizie alla donna lasciata dal marito per un'altra che le vive praticamente accanto; dal mite elettricista che, con sbigottita discrezione, non riesce a capacitarsi dell'amore della figlia diciottenne per il suo insegnante di storia al falegname pettegolo che, in preda all'ira, si accanisce su un bambino per dare una lezione a chi ha maltrattato suo figlio; dalle tentazioni sensuali del segretario del kibbutz durante la sua ronda notturna allo struggente racconto agrodolce degli ultimi giorni di un calzolaio anarchico, appassionato di esperanto e del futuro dell'umanità. Infine, due scelte opposte di fronte al dilemma tra andare e stare: quella di Moshe, che confrontandosi con il padre malato in ospedale finisce per riconoscersi in tutto e per tutto membro del kibbutz, e quella di Yotam, che invece dentro il kibbutz soffre e vorrebbe andare a studiare in Italia, dallo zio che lì ha fatto fortuna. Un affresco popolato di personaggi che ritornano di storia in storia e che devono la loro forza a un'intensa, luminosa umanità. -
Trans Europa Express
2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l'Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna il lettore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza. E più avanza, più ha la sensazione di non trovarsi su qualche sperduto confine ma precisamente al centro, nel cuore stesso dell'Europa. Attraversa dogane, recinzioni metalliche, barriere con tanto di torrette di guardia, vive attese interminabili e affronta severissimi controlli, ma come sempre conosce anche la generosità degli uomini e delle donne che incontra sul suo cammino: un pescatore di granchi giganti, prosperose venditrici di mirtilli, un prete che ha combattuto nelle forze speciali in Cecenia. -
La vita che vuoi. Le leggi interiori dell'attrazione
Quando si decide di volere di più dalla vita, si è disponibili a sperimentare tante strade diverse, e magari, seguendo i suggerimenti letti nei molti libri di self-help, si tenta di compensare le carenze con ""pensieri positivi"""" e visualizzazioni che dovrebbero realizzare una sorta di magia. Molto spesso questo non accade e presto ci si trova sovrastati da un mare di insicurezze. Le ragioni di questi insuccessi sono tante e costituiscono il nucleo di partenza di questo libro. La maggior parte di noi non si conosce abbastanza da poter davvero attrarre ciò che vuole. Spesso ci si sforza inconsciamente di cercare ciò che la famiglia, la società, gli altri si aspettano, incontrando inevitabili fallimenti. Inoltre molti non sanno di avere talenti e punti di forza nascosti che costituiscono le risorse cui attingere per ottenere ciò che si desidera. Questo libro dà innanzitutto le risposte ai tanti """"perché"""" che nascono quando non si riesce a dare alla propria vita l'indirizzo desiderato. La prima parte offre infatti una descrizione accurata dei principi che regolano il funzionamento dell'interiorità di ciascuno, le leggi interiori dell'attrazione, e di come esse influiscano sulla nostra vita esteriore e materiale. Il libro suggerisce poi un metodo facile e pratico per far sì che la """"magia"""" accada davvero. Così, nella seconda parte, indica gli strumenti attraverso i quali operare: cinque chiavi facili e intuitive che guideranno ciascuno alla realizzazione dei propri sogni."" -
L' ombra della guerra. Il 1945, l'Italia
Qual era la situazione, reale e immaginaria, dell'Italia nel 1945? Quale paese usciva da vent'anni di fascismo, da una guerra devastante, da una terribile occupazione nazista e da una resistenza che è stata anche guerra civile? In questo volume Guido Crainz descrive i momenti principali del passaggio cruciale dal regime fascista alla nascente democrazia italiana. Letteratura e giornalismo d'epoca, memorie e documenti d'archivio testimoniano il segno profondo lasciato dalla guerra in un paese oscillante tra speranze e paure, tra desiderio di trasformazione e bisogno di normalità. Ci trasmettono la necessità di un esame di coscienza collettivo volto a capire le ragioni del dramma alle spalle, che però si interromperà troppo presto. Ci ripropongono, infine, le condizioni concrete in cui avviene la costruzione della ""democrazia dei partiti"""", con le sue contraddizioni e i suoi limiti. In questo quadro, anche le violenze successive al 25 aprile trovano una precisa collocazione storica, perché situano concretamente i drammi vissuti da milioni di donne e di uomini negli anni precedenti. E soprattutto mostrano quanto ancora fosse lunga l'ombra della guerra, in grado di alterare i più elementari codici di comportamento e ridisegnare un'antropologia della violenza e dell'illegalità che ci lascia sconcertati e ci rimanda a un'Italia molto lontana da noi."" -
Non mi piegherete. Vita di Martin Luther King
Quella di Martin Luther King è una vita che bisogna continuare a raccontare. Torna così una delle figure nodali del nostro secolo, con la sua eredità morale e politica, ancora intatta per le generazioni future. Dall'infanzia privilegiata fra i neri benestanti di Atlanta alla lotta di cui è stato saldissima guida spirituale, dalle contraddizioni in seno al movimento dei diritti civili dei neri al Nobel per la pace, sino al proiettile che, nel 1968, lo colpì a morte, emerge il carattere dell'uomo, la sua esemplarità. Zitelmann mette a fuoco il personaggio e la scena nazionale e internazionale in cui si è mosso, scena che ha visto destarsi quell'""I have a dream"""", quel sogno che mai nessuno piegherà."" -
Lucy
Sara è un'antropologa e la passione scientifica l'ha spesso tenuta lontano dalla famiglia. Franco, che pure l'ha molto amata, ha infine scelto una donna più stabile, più confortevole. I figli hanno conquistato a poco a poco una sufficiente autonomia: Matilde è docile, apprensiva, presentissima al mondo, vorrebbe prendersi cura di tutti e specialmente di Sara; Alex fa l'antropologo come la madre, ma in Canada, con lei oscilla tra aggressività e indifferenza. Un giorno però Sara se ne va, sparisce. Lascia una lettera, nient'altro. Franco, in attesa della spiegazione che gli è stata annunciata, ripercorre le tappe di un matrimonio che non è mai finito. Alex e Matilde, lontani, si parlano e riannodano i legami dell'infanzia, ricordano il dolore della separazione. Sara intanto vive in un tempo diverso dal loro. Sembra guardarli dall'alto di un passato che è il suo, ma è anche il passato di tutti. Lontana eppure vicina come mai prima, la sua fuga si colma progressivamente di senso e di umana magia. Cristina Comencini scrive la storia di una donna che vuole guardare nel mistero dell'esistere, nei segni che i destini generali lasciano nel cerchio delle famiglie, dentro le rovine che anticipano in realtà una storia nuova. -
Il dominio maschile
L'ordine delle cose non è un ordine naturale contro il quale non si possa far nulla. È piuttosto una costruzione mentale, una visione del mondo con la quale l'uomo appaga la sua sete di dominio. Una visione talmente esclusiva che le stesse donne, che ne sono le vittime, l'hanno integrata nel proprio modo di pensare e nell'accettazione inconscia di inferiorità. Solo l'antropologo può restituire al principio che fonda la differenza tra maschile e femminile il suo carattere arbitrario, contingente, ma anche, contemporaneamente, la sua necessità sociologica. Bourdieu prende spunto dalle strutture androcentriche dei cabili in Algeria per dimostrare la continuità della visione fallocratica del mondo nell'inconscio di uomini e donne. Anche nelle donne che, secondo il sociologo francese, partecipano passivamente al dominio maschile. Ne risulta una denuncia, tanto più efficace politicamente in quanto scientificamente fondata, dei molti paradossi che il rapporto tra i generi finisce per alimentare, oltre a un invito a riconsiderare, accanto all'unità domestica, l'azione di quelle istanze superiori - la chiesa, la scuola, lo stato responsabili in ultima analisi del dominio maschile. -
Piccolo viaggio nell'anima tedesca
Li guardiamo sempre, i nostri vicini tedeschi, con un misto di ammirazione e timore. Esatti, efficienti, potenti. I boschi più verdi. Le città più silenziose. Le case più belle del mondo. La scienza, la poesia, la filosofia. Una lingua difficile, ma capace di vertiginose sottigliezze concettuali e di un infallibile dettaglio. Artefici di una riunificazione che non ha pari nella storia. Chi sono dunque questi cugini di un'Europa in crisi d'identità, ieri soldati della più orribile tragedia militaristica, oggi pacifisti assoluti? Questo libro, oltre a essere una escursione tra le espressioni più significative della mentalità tedesca, è anche un invito a capire gli altri per capire se stessi, fuori dai luoghi comuni e da quelle barriere di stato che non ci sono più e che qualcuno vorrebbe ancora riproporre. Per vedere con i loro occhi quanto profonda sia stata la ferita dell'Olocausto e quanto incerto appaia il futuro: a loro, come a noi. La personalità e l'identità tedesca appaiono da parole come Weltanshauung, Nestbeschmutzer, Querdenker, Schadenfreude, Zweisamkeit, Vergangenheitsbewältigung, Männerfreundschäft, Zweckgemeinschaft, Mitläufer, Feierabend, Rechthaber, Quotenfrauen, Wanderweg, Unwort, Zeitgeist. -
Cerimonie
C'è un funerale che si allinea compostamente, governato da donne attive, consapevoli, circondate da uomini spaesati e privi di ruolo. Ma quando al cimitero si scopre che la lapide sborda di qualche centimetro, ecco che i maschi trasformano l'occasione in un insperato cantiere, armati di flessibile e di smeriglio. C'è Mira col suo innamorato. Vanno ogni giorno a bere il caffè dal signor Ludden, su un vecchio divano di broccato, davanti alla tv accesa. Ma perché ci sono venti gradi sotto zero a casa del signor Ludden? E poi ci sono il graffitaro, il vecchio Saletti che vuol pregare e non crede in Dio, la devastante happy hour dei signori Mauser e il grande pianto di un bambino per la prima volta di fronte alla morte. -
Amore perfetto, relazioni imperfette. Curare la ferita del cuore
Sebbene la maggior parte delle persone in alcuni momenti senta di amare liberamente, non è sempre questo ciò che più importa nelle relazioni intime. Ma se l'amore è così grande, perché le relazioni umane sono tanto complicate? John Welwood pone tali domande e indica come superare l'ostacolo fondamentale che impedisce di sperimentare il pieno fiorire dell'amore nella vita. ""Amore perfetto, relazioni imperfette"""" comincia col mostrare come tutti i problemi relazionali sorgano da una ferita universale del profondo riguardo all'amore, che investe non solo le nostre relazioni personali, ma la qualità della vita nel proprio mondo nel suo complesso. Questa ferita soffoca la capacità di aver fiducia, e se anche si è affamati d'amore non è facile aprirsi. Questo libro è una guida teorica e pratica per curare le vite e il mondo; conduce il lettore in un viaggio di cura e trasformazione che gli fa imparare ad abbracciare la propria umanità e ad apprezzare le imperfezioni dei propri rapporti come tappe sulla via del grande amore."" -
Dottor Niù. Corsivi diabolici per tragedie evitabili
Come sta il mondo? Male. Malissimo. Sballano i governanti. Sballano i governati. Le mucche, i mari, i climi, tutta la terra sballa. E, a maggior scorno, avanzano globali e fatali, gli apostoli del nuovo. Del niù. New economy, new holidays, new way of life. Anche la Storia, la vecchia Storia dei sussidiari, cambia musica. Fra un brivido e una risata, Benni commenta, smaschera, anticipa. Diabolicamente. -
Aceto, arcobaleno
Il protagonista, un eremita dai capelli ormai bianchi, rianima una sera tre figure di amici di gioventù. Il primo è stato terrorista e poi muratore in Francia: rievoca il primo assassinio commesso dal complice-amico. Con intensa drammaticità parla della violenza. Il secondo ha scelto la strada della vita religiosa che lo porterà in Africa, dove uomini, animali e cose hanno ""il sapore dell'aceto"""" e per questo del dolore. Il terzo è un vagabondo, sempre provvisorio, di passaggio in un'esistenza che non dà requie. Violenza, dolore e vagabondaggio sono elementi comuni a tutti i tre personaggi che, nel loro insieme, compongono un affresco amaro e profondo della condizione umana dell'ultimo ventennio."" -
Cogli l'attimo. Metodi, esercizi, testi e stratagemmi per ritrovare l'armonia dentro sé
Questo è un libro sulla meditazione, ""costruito"""" raccogliendo un nutrito gruppo dei passi più significativi in cui Osho si occupa delle tecniche """"con cui imparare a essere nel presente"""" (quella che è l'essenza della meditazione). Ci sono metodi che si basano sul tocco, sull'annusare, sull'ascolto, sulla vista; ci sono metodi che si basano sulla respirazione, sull'immaginazione, sul lasciarsi andare. Ciascuno può scegliere il metodo più adatto per lui, lasciandosi guidare dalla curiosità e dal piacere."" -
Requiem
«Non crede che sia proprio questo che la letteratura deve fare, inquietare?»In uno stato a metà tra la coscienza e l'incoscienza, tra l'esperienza del reale e la percezione del sogno, un uomo si trova a mezzogiorno, senza sapersi spiegare come, in una Lisbona deserta e torrida di un'ultima domenica di luglio. Sa di avere azioni da compiere – l'ultima soprattutto: l'incontro con un personaggio illustre e scomparso che forse, come tutti i fantasmi, si presenterà solo a mezzanotte, ma non ha idea di come compierle. Si affida così al flusso del caso, secondo una logica che segue le libere associazioni dell'inconscio. E si trova a compiere un percorso che lo porta a vivere il ricordo dell'attualità di quella giornata, a riandare ad alcune tappe fondamentali della sua vita, a cercare di sciogliere i nodi irrisolti all'origine del suo stato allucinatorio. L'allucinazione, il viaggio, il sogno durano dodici ore, durante le quali si comprimono e si dilatano i tempi di una vita: passato e presente si mescolano per spiegarsi a vicenda, morti e vivi si incontrano negli stessi luoghi, i luoghi si fissano in un'immobilità che non ha niente a che fare col tempo. Con Requiem Antonio Tabucchi, nella forma inedita di diario di un'esperienza misteriosa e sapienziale, ha scritto un libro che è un omaggio al Portogallo. Al punto di averlo scritto in portoghese. -
Il libro dei morti tibetano. Bardo Thödol
"Il Libro dei morti tibetano o Bardo Thòdol"""" (""""grande liberazione con l'ascolto"""") è uno dei testi fondamentali del buddismo tibetano, ma anche una grande e seducente evocazione poetica. Un libro capace di guidare i defunti ai quali venivano sussurrate nell'orecchio queste frasi di saggezza - nel loro viaggio nei Regni Oltremondani. Ma soprattutto un libro in grado di farci conoscere i piani più riposti del nostro spirito e del nostro pensiero, alla luce della consapevolezza che ogni cosa esiste all'interno della nostra mente e in questo habitat va compresa. La morte, in quest'ottica, non è che l'occasione di lasciare liberi i sogni, le visioni e le illuminazioni della nostra mente. Un patrimonio di materiali, esperienze e immaginazione che in queste pagine è libero di sprigionare tutto il suo fascino." -
L'arte contemporanea. Da Cézanne alle ultime tendenze
Questa storia dell'arte contemporanea offre una sintesi peculiare: l'intento dell'opera non è quello di privilegiare le singole personalità, ma di risalire ogni volta al nocciolo dei problemi, non solo in riferimento alla vita interna dell'arte, ma anche in collegamento con altri aspetti della cultura del nostro tempo, articolata nel livello ""alto"""" delle idee e in quello basso-materiale della tecnologia. Il cammino dell'arte contemporanea è visto, in sostanza, come la tensione dialettica tra due modelli, l'uno dei quali volto a raggiungere una sintonia tra la sensibilità dell'uomo e una tecnologia di specie meccanica, mentre l'altro modello si ispira all'avvento dell'elettronica, tratto caratterizzante del postmoderno."" -
I racconti di Nené
Con le sue storie Andrea Camilleri riesce sempre a creare una magia narrativa. Si sentono gli odori e si percepiscono gli sguardi. Con poche pennellate evoca i personaggi in un modo talmente vivo da renderli realmente presenti. Con pochi tratti ce li fa conoscere nella loro intimità e con le loro piccole debolezze così umane. Ma sempre con uno sguardo insieme ironico e affettuoso. Ed è per questo che finiamo per amarli: ci sembra di conoscerli, di aver fatto con loro un tratto di strada. I racconti raccolti in questo libro ci restituiscono al meglio l'affabulatore Camilleri. Tra i più intimi, autobiografici e sentiti del romanziere siciliano, questi racconti fulminanti ci riservano una sorpresa in più, perché i personaggi evocati si chiamano Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello, Eduardo De Filippo e Renato Rascel, Jean Genet e Samuel Beckett, George Patton. Ed è così che Camilleri ci porta per mano dentro storie vere, che appartengono alla sua vita e alla sua memoria, e che finalmente vedono la luce. L'avvento del fascismo e lo sbarco degli Alleati, il separatismo e la mafia, le amicizie e la famiglia, gli incontri con i grandi maestri e, su tutto, lei: l'amata Sicilia. -
1982. Il mio mitico mondiale
Chi non si ricorda del mondiale di calcio del 1982? Chi non ricorda il miracolo Paolo Rossi? A distanza di trent'anni da quel mitico 1982, Paolo Rossi ripercorre i giorni che hanno cambiato la sua vita, che lo hanno reso eterno. E i giorni che ci hanno tenuti inchiodati davanti al televisore. Aneddoti e ricordi si intrecciano a emozioni, paure, sensazioni. Fino alla finalissima Italia-Germania con cui l'Italia vince il campionato. Un campionato rimasto nel cuore degli italiani che, dopo il racconto di Paolo Rossi, fanno sentire la loro voce, i loro ricordi, le loro emozioni. Un libro che è insieme la testimonianza di un grande campione e i ricordi di quegli italiani che ancora hanno impresso nel loro cuore l'esultanza del presidente Pertini e l'urlo indimenticabile del telecronista Martellini: ""Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo!""""."" -
La Gilda del Mac Mahon
La Gilda del Mac Mahon è una raccolta di racconti successiva al Ponte della Ghisolfa, spesso rappresentata a teatro, proprio per lo straordinario calore umano delle vicende. Nella Gilda Testori descrive gli effetti che nell'immaginario della bellona di via Mac Mahon e dei ragazzotti di periferia hanno i miti della cultura di massa: le dive sexy, le super prestazioni, le soubrette. Al centro di questi racconti pone una straordinaria figura femminile: la Gilda del Mac Mahon, così chiamata per l'assonanza con il personaggio esuberante di Rita Hayworth, una Maria Addolorata dei bassifondi che, per amore del suo uomo in galera per ricettazione, si prostituisce lungo un viale della periferia milanese. E che, sempre per amore, prima seduce e poi tradisce un cliente invaghitosi di lei. Sono racconti pervasi di notevole fisicità e sensualità, talora di ironia, che risaltano quasi fossero simboli, cataloghi di sogni, quadri esistenziali o addirittura pagine di fotoromanzo, ambientati - come di consueto in Testori - tra società ciclistiche, palestre di boxe, immensi caseggiati. Ma qui trova spazio anche il mondo dorato della rivista e della commedia musicale, con i nomi mitici di Macario, Wanda Osiris, Carletto Dapporto, e sopra tutti Lauretta Masiero, di cui Testori fu sempre grande ammiratore.