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Le nonne
Tre racconti, pervasi dall'imprevisto, dal senso sconcertante delle umane possibilità, dalla sensazione da parte dei protagonisti di precipitare nella vita e di esserne, allo stesso tempo, ai margini. Due amiche, alla scomparsa dei mariti, iniziano una relazione ciascuna con il figlio adolescente dell'altra. Una ragazzina di colore, orfana e povera, ha una breve relazione con un ragazzo ricco, bianco, di famiglia liberale. All'insaputa del giovane, ha una figlia e quando la bambina ha sei anni, non potendo più mantenerla, si mette in contatto con la famiglia del ragazzo. Un soldato vive nel ricordo di una donna incontrata durante la seconda guerra mondiale, nella convinzione di aver concepito un figlio e di aver condotto un'esistenza sbagliata. -
I baci non sono mai troppi
Questa storia, che non parla di principi azzurri e principesse, inizia in Spagna molti anni fa, quando la tv era ancora in bianco e nero, le bambine ballavano con l'hula-hoop e bastava uscire a mangiare un panino per vivere una grande avventura. Un giorno, a scuola, Lucía conosce Eva. Spavalda, coraggiosa e indomita come i suoi capelli la prima. Timida, riflessiva e avida divoratrice di fagiolini crudi la seconda. Hanno entrambe solo sette anni, ma fin dal primo momento diventano amiche per la pelle. Condivideranno sogni, segreti sussurrati all'orecchio perché il ragazzino accanto non senta che si parla di lui, conquiste e delusioni, in un rapporto fatto di complicità e mille risate, tanto travolgenti e rumorose da attirare sempre i rimproveri degli adulti. Finché un litigio le separerà. Anni dopo il caso le fa ritrovare all'aeroporto di Madrid. Lucía, single, è il perfetto prototipo della manager in carriera. Eva, dopo aver rinunciato al teatro per dedicarsi alla famiglia, si barcamena tra la fine del suo matrimonio e la figlia Lola, una piccola pirata di cinque anni. Nonostante i vecchi conflitti, l'amicizia di un tempo è ancora viva, come e più di prima. Ma Lucía non può immaginare che Eva sta per chiederle il favore più importante della sua esistenza. Una storia che ci ricorda che esistono legami unici e speciali che nemmeno il tempo e la distanza riescono a intaccare. -
Bar Sport Duemila
«La prima regola del Bar della Pinna è: se una storia è raccontata bene, è vera.»Bar Sport riapre i battenti, ma non è più quello di una volta. I vecchi volti si sono mescolati a facce nuove: avventori e avventurieri, mostri e mostriciattoli di un'altra Italia. Nel Bar Fico vengono esposte solo brioche invisibili a occhio nudo da scegliere col microscopio; nessun cliente mostra più un colorito naturale: solo visi abbronzatissimi, nelle più varie tonalità che vanno dall'albicocca al vitel tonné; ovunque squillano i cellulari, rombano i motori e i banconi sono preda ghiotta del delirio stilistico dei designer. Sopravvivono però ancora le maniere ruvide dei baristi all'antica, i cocktail assassini, le toilette irraggiungibili, la minacciosa torta Palugona. E fra un mondo e l'altro si snodano le molte storie da bar: quella del sassofonista cieco Elmo Buenavista innamorato della bella Sweet Misery; quella della video-battaglia di nonno Amedeo contro il Booz; quella di Gaetano mai apparso in televisione; e poi ancora quella del piccolo krapfen di Schwartzbruck Franz, dei tre strani Re Magi e di Capitan Carabus... In Bar Sport Duemila c'è posto per tutti. Cosa aspettate a entrare? -
Fare marketing rimanendo brave persone. Etica e poetica del mestiere più discusso del mondo
Cosa ha trasformato il marketing da uno dei mestieri più affascinanti a uno dei più discussi del mondo? Perché quando si vuole indicare un'operazione di pura facciata, senza alcuna sostanza, la si indica come un'operazione di ""puro marketing""""? Esiste una visione del marketing compatibile con la nostra società e le nostre esigenze attuali? Chi fa marketing si trova spesso schiacciato tra due poli opposti: da un lato, gli esaltati del marketing, e, dall'altro, chi vede il marketing come un'attività di persuasione occulta. Nella visione proposta dall'autore, il marketing supera la sua dimensione puramente economica, per diventare una funzione responsabile e generativa, per la società e per la vita delle persone, nella loro ricerca di senso, nei loro sogni, nei loro progetti. Per questo è necessario però che chi si occupa di marketing non si accontenti di gestire solo gli aspetti razionali della comunicazione, ma adotti anche gli strumenti di base della narratologia e da ultimo le conoscenze di base di analisi delle personalità e della psicologia umana. E soprattutto è necessario che nell'occuparsi della """"poetica"""" del marketing, ossia del come costruire un marketing efficace, non si perda mai di vista """"l'etica"""" del marketing, ossia il senso complessivo profondo di ciò che si fa per l'uomo e per la società."" -
La misura del mondo
Nel 1828, Gauss, matematico, fisico, astronomo, al momento direttore dell'osservatorio di Gottinga, dove vive con la seconda moglie Minna e i figli, viene invitato da Alexander von Humboldt, esploratore, geografo e scienziato, a Berlino, dove si svolge un congresso di scienziati tedeschi. L'incontro fra due delle menti più geniali della Germania illuminista fornisce all'autore l'occasione di narrare le incomparabili vite dei due personaggi, dall'infanzia al 1828 passando per il viaggio e il trattato che hanno fondato la geografia e la matematica moderne. Il ritratto irridente ma appassionato e devoto dell'epoca di massimo splendore della cultura tedesca. -
Sabotaggio olimpico
Barcellona, Olimpiadi del 1992. Carvalho è deciso a isolarsi dal mondo per un po'. Vuole sfuggire al delirio che invade la città. Charo, la sua compagna di sempre, se n'è andata, Biscuter, il suo cuoco di fiducia, è a Parigi per uno stage su minestre e consommé. Niente quindi lo trattiene in città, o almeno così crede. Una notte però fanno irruzione in casa uomini armati, servizi segreti, uomini politici spagnoli e internazionali... per chiedergli, o meglio ordinargli, di occuparsi di un caso delicatissimo e importantissimo: è in atto il sabotaggio delle Olimpiadi, hanno rapito alcuni sportivi, molti atleti bianchi stanno facendo delle cure per diventare di colore e quindi più forti negli sport, le stesse attrezzature sportive sono state manomesse... -
Giungla polacca
Questi reportage polacchi di Kapuscinski hanno tutti per oggetto campagne, cittadine, piccoli villaggi a casa del diavolo. Descrivono una realtà che appare ancora più esotica di quella del terzo mondo di altri suoi libri: quella ora scomparsa della stabilizzazione comunista dopo lo sfacelo della guerra. Protagonista ne è gente per lo più umile: due vecchie tedesche fuggite da una casa per anziani che tornano in quelle che erano le loro terre; uno zatteriere che trasporta legname su un lago; lavoratori che vivono alla giornata e cambiano mestiere di continuo. Ma ci sono anche professionisti, ingegneri, professori, un campione del mondo di lancio del disco, dei soldati di leva. Kapuscinski esamina briciole di esistenza, dettagli di vita quotidiana, rintracciando l'elemento eternamente presente a ogni latitudine: il desiderio di una vita migliore, la ricerca dell'amore, la speranza di cambiare il mondo, di lasciare una traccia di sé, nonché l'immutata presenza del male. Il brano che da il nome alla raccolta si svolge in Ghana: qui il reporter tenta di spiegare sé e la Polonia ad alcuni indigeni. -
La sicurezza degli oggetti
Una coppia manda i figli in vacanza per ritrovare lo spirito da giovani innamorati anche se non sa più da che parte cominciare; un bambino non riesce a sentirsi accettato nemmeno da chi lo rapisce; una ragazzina grassa cerca di spogliarsi del suo corpo per non essere altro che puro sesso; un avvocato che ha scelto di vivere in una bella casetta fuori città scopre di ignorare totalmente la vita che vi conduce la moglie; un ragazzo corteggia una Barbie... I protagonisti sono moderni disadattati, divenuti affettivamente analfabeti, che cercano tuttavia di aggrapparsi a quello che hanno per dare un senso alle proprie vite. Sono persone perbene, della classe media, con belle case, tanti oggetti, eppure sentono la mancanza di qualcosa di fondamentale. Manca per esempio la trasparenza dei sentimenti, che risultano opachi a sé e agli altri, come manca il possesso di affetti, anziché di cose, mentre ci sarebbe, e invece si spreca, il tempo di condividere esperienze con gli altri. Concentrandosi su alcuni episodi significativi delle loro esistenze, la Homes ci restituisce così brandelli di una vita alienata, descritta con uno stile minimalista, attento ai particolari minori, solo apparentemente insignificanti, e lo fa però con calore umano e autentica capacità di empatia. Perché l'insensatezza è di questo mondo, riguarda in fondo tutti noi. -
Il tunnel
Storia d'amore che si trasforma in ossessione e sfocia in omicidio, il primo romanzo di Sabato, apprezzato tra gli altri da Albert Camus, Thomas Mann e Graham Greene, è una meditazione sulla condizione patologica dell'artista o, più in generale, sulla patologia della conoscenza. La voce narrante è quella di un pittore, Juan Pablo Castel, un uomo solitario che si sente come imprigionato in un tunnel che lo isola dagli altri. Dopo il processo che l'ha condannato a scontare la sua colpa, descrive in pagine di grande e impietosa lucidità il proprio amore per Maria Iribarne, la moglie di un altro uomo. Lei costituisce per lui l'unica residua possibilità, sebbene parziale, di contatto con il mondo attraverso la sua arte. Almeno fino a quando lui non si accorge che anche questa forma di comunicazione è irrealizzabile e arriva, in un crescendo drammatico di delirio, a eliminare l'oggetto stesso della sua allucinata e contorta passione. ""E esistita una persona che mi potrebbe capire. Ma fu, precisamente, la persona che ho ucciso."""""" -
Nina Simone. Una vita
II suo vero nome era Eunice Waymon, ma nell'America segregazionista degli anni trenta per affermarsi dovette ribattezzarsi Nina (come bambina in spagnolo) Simone (come l'ammirata Simone Signoret). Avrebbe voluto entrare al conservatorio e diventare la prima concertista di musica classica nera, ma proprio il colore della sua pelle glielo impedì. Divenne quindi cantante jazz per caso. Ma, pianista prodigiosa e voce potente qual era, conobbe un successo folgorante, grazie anche alle grandi capacità sceniche. Nella sua ben documentata biografia di Nina Simone, David Brun-Lambert si sofferma tanto sulla figura pubblica della straordinaria musicista e dell'impegnata militante politica, quanto su quella privata della donna vulnerabile, che andò incontro a delusioni e sconfitte, e conobbe la solitudine, soprattutto negli ultimi anni di vita. Attingendo tra l'altro all'autobiografia di Nina Simone e alle testimonianze di figure a lei vicine (manager, musicisti, amici intimi, avvocati, oltre ad artisti come Charles Aznavour o Toni Morrison), ma anche alle parole di persone meno celebri che l'hanno conosciuta e hanno lavorato con lei, l'autore offre un ritratto a tutto tondo del suo personaggio, al di là dei cliché. La componente artistica e musicale riveste una grande importanza nel libro, ma non mancano anche notazioni sulla militanza politica, a fianco del Movimento per i diritti civili dei neri a partire dagli anni cinquanta e sessanta. -
La solitudine del cittadino globale
Alle glorie della nuova era globale si contrappone la solitudine dell'uomo comune: la socialità è incerta, confusa, sfocata. Si scarica in esplosioni sporadiche e spettacolari per poi ripiegarsi esaurita su se stessa. Per porre un freno a questo processo occorre ritrovare lo spazio in cui pubblico e privato si connettono: l'antica agorà, in cui la libertà individuale può diventare impegno collettivo. Postfazione di Alessandro Dal Lago. -
Il condominio
Un elegante condominio in una zona residenziale, costruito secondo le più avanzate tecnologie, è in grado di garantire l'isolamento ai suoi residenti ma si dimostrerà incapace di difenderli. Il grattacielo londinese di vetro e cemento, alto quaranta piani e dotato di mille appartamenti, è il teatro della generale ricaduta nella barbarie di un'intera classe sociale emergente. Viene a mancare l'elettricità ed è la fine della civiltà, la metamorfosi da paradiso a inferno, la nascita di clan rivali, il via libera a massacri e violenza. Il condominio, con i piani inferiori destinati alle classi inferiori, e dove via via che si sale in altezza si sale di gerarchia sociale, si trasforma in una prigione per i condomini che, costretti a lottare per sopravvivere, danno libero sfogo a un'incontenibile e primordiale ferocia. ""Era trascorso qualche tempo e, seduto sul balcone a mangiare il cane, il dottor Robert Laing rifletteva sui singolari avvenimenti verificatisi in quell'immenso condominio, nei tre mesi precedenti. Ora che tutto era tornato alla normalità, si rendeva conto con sorpresa che non c'era stato un inizio evidente, un momento al di là del quale le loro vite erano entrate in una dimensione chiaramente più sinistra. Con i suoi quaranta piani e le migliaia di appartamenti, il supermarket e le piscine, la banca e la scuola materna - ora in stato di abbandono, per la verità - il grattacielo poteva offrire occasioni di scontro e violenza in abbondanza."""""" -
Essere senza destino
Scelto da IBS per la Libreria ideale per scoprie che un uomo, tormentato da un'esistenza martoriata, può sopravvivere e scrivere grandi capolavori, pur pervasi da un pessimismo di fondo che non può non accompagnare l’opera di chi ha vissuto prima il campo di sterminio e poi il regime stalinista e solo negli ultimi anni, ormai anziano, ha potuto gustare il piacere e il senso della libertà.rnrnGyurka non ha ancora compiuto quindici anni, quando una sera deve salutare il padre costretto a partire per l'Arbeitsdienst. Alla domanda perché agli ebrei venga riservato un simile trattamento, il ragazzo rifiuta di condividere la risposta religiosa, ""questo è il volere di Dio"""". Perché dovrebbe esserci un senso in tutto questo? Poco dopo Gyurka viene arruolato al lavoro forzato presso la Shell, e da lì, un giorno, senza spiegazione, viene costretto a partire per la Germania. La voglia di crescere, di vedere e imparare, l'impulso vitale di questo ragazzo sono così marcati e prorompenti, che la sua """"ratio"""" trova sempre una buona ragione perché le cose avvengano proprio in quel modo e non in un altro."" -
La polvere del Messico
È il romanzo di un viaggio attraverso un paese narrato dalla gente, da innumerevoli personaggi: bevitori incontrati in vivacissime bettole, autisti di squinternate corriere lanciate per migliaia di chilometri tra selve e deserti, meccanici-filosofi e gommisti-antropologi, vecchi indios dalla saggezza velata di ironia, giovani teppisti delle bande metropolitane o allevatori di galli da combattimento che si rivelano custodi di antiche tradizioni. Un caleidoscopio di comparse sullo sfondo di un Messico coinvolgente, sempre pronto a infiammarsi senza preavviso, capace di stupire il viandante a ogni angolo di strada. -
Australian cargo
La nave mercantile ""Optimism"""" naviga attraverso i mari del mondo, seguendo una rotta di ventisettemila chilometri che parte da Sydney e finisce a La Spezia. A bordo, un solo passeggero, giunto in Australia seguendo pochi indizi: una manciata di fotografie e alcuni documenti ritrovati nel baule del nonno. La terra rossa d'Australia narrata e vissuta dai vagoni dell'Indian Pacific, il treno che attraversa per 4500 chilometri il continente, e poi in auto attraverso Queensland, lungo 3000 chilometri di piste nel bush, fino alle fattorie dell'outback. Sulla Grande Barriera, dove vivono le tartarughe giganti, termina il viaggio nel paese meno popolato del mondo, la """"never-never land"""", la terra che, una volta visitata, nessuno riesce a dimenticare."" -
Al suo barbiere Einstein la raccontava così. Vita quotidiana e quesiti scientifici
Vi siete mai chiesti perché il mare è blu? O perché gli uccelli non restano fulminati sui fili dell'elettricità? E come mai una frusta deve produrre proprio quel particolare schiocco? Una serie di divertenti spiegazioni tanto di fenomeni in cui ci si imbatte tutti i giorni, come la gravità e l'acustica, quanto di fatti straordinari, perché la scienza è dappertutto e non occorre essere Einstein per farsi delle domande sul mondo che ci circonda. Il libro è costruito in modo da poter essere letto in più di cento modi a partire da una qualunque delle oltre cento domande cui Wolke dà risposta. Con l'aggiunta qua e là di qualche suggerimento di facili esperimenti domestici. -
La prima guerra del football e altre guerre di poveri
1958: un giornalista venticinquenne irrequieto parte per l'Africa dove, tra andate e ritorni, rimarrà per circa dieci anni. A quel tempo il mondo s'interessava veramente a quello strano continente, muto per secoli, che cominciava a parlare e a far parlare di sé. ""L'Africa era un enigma, un mistero, nessuno sapeva che cosa sarebbe successo quando trecento milioni di individui avrebbero drizzato la schiena e chiesto il diritto di parola. In Africa cominciavano a nascere degli stati, gli stati compravano armi e molti giornali stranieri si chiedevano se tutto il continente non stesse per muovere alla conquista dell'Europa."""" E così, nel caldo soffocante del continente, Kapuscinski arriva in Ghana, poi in Congo dove assiste allo smarrimento della popolazione quando Lumumba viene assassinato; poi in Tanganika, Sudafrica, Algeria, ogni volta nei momenti più caldi, all'esplodere di rivolte e rivoluzioni, tentando sempre di capire cosa sta succedendo e perché. Nel 1967 Kapuscinski rientra in Polonia ma non riesce a diventare un giornalista stanziale. Nell'autunno, parte per un viaggio di cinque anni in America Latina. Altro continente povero, dove si svolgono guerre povere, come quella scoppiata nel 1969 tra l'Honduras e il Salvador. """"I piccoli stati del Terzo, Quarto e di tutti gli altri mondi possono sperare di suscitare qualche interesse solo quando decidono di spargere sangue. Triste ma vero,"""" conclude Kapuscinski."" -
Circolo chiuso
Alle soglie del capodanno del 2000 Claire Newman, reduce da un matrimonio fallito e da un lungo soggiorno in Italia, decide di tornare in Inghilterra, nella sua vecchia città di Birmingham. Pensa sia venuto il momento, dopo più di vent'anni, di scoprire definitivamente cosa sia successo a sua sorella Miriam, scomparsa misteriosamente nel 1978. Il libro, al tempo stesso seguito de ""La banda dei brocchi"""" e romanzo in sé compiuto, conclude un'ideale trilogia costituita da """"La banda dei brocchi"""" (dedicato agli anni Settanta) e da """"La famiglia Winshaw"""" (dedicato agli anni Ottanta)."" -
Outland rock
Protagonista di questi quattro racconti di Cacucci è gente normale, che proviene da ambienti diversi ma è accomunata dal fatto di trovarsi d'improvviso per effetto del caso in situazioni impreviste e straordinarie e di doversela cavare. Il protagonista di ""Outland rock"""" (racconto che dà il nome alla raccolta), innaffiando le piante sul balcone, trova un oggetto che sembra caduto dal cielo ed è infatti la scatola nera di un satellite spia, che sono in tanti a voler recuperare... Per questi eroi di tutti i giorni la salvezza si può trovare nella fuga, dalla propria città e dalla propria vita, verso un destino ignoto."" -
Frank Zappa. La vita e la musica di un uomo «Absolutely free»
Barry Miles ripercorre le tappe della vita di Frank Zappa, un musicista che è stato un'autentica leggenda del rock, nonché un suo intimo amico. Racconta della sua arte, del suo impegno e dei suoi amori, lo presenta come un carismatico guru politico, ma soprattutto come un grande artista. Di origini siciliane, cresce ascoltando diversi generi musicali, dal rhythm & blues alla musica classica a quella popolare, formandosi un gusto che lo porterà a contaminare forme e fonti; suona prima la batteria, poi la chitarra, infine si concentra sulla tastiera; fonda una propria casa discografica; mostra curiosità per ogni novità musicale e tecnologica; ama giocare sui registri dell'ironia, del sarcasmo e del gioco, ma la sua musica è fatta anche di anticonformismo e critica del sistema, anzitutto di libertà creativa e sperimentazione. In questa biografia, arricchita da un inserto fotografico tratto dall'archivio dello Zappa Family Trust e da un ricco apparato di approfondimento (note, bibliografia, indice analitico e discografia completa), Miles esplora il mondo musicale e quello privato di Zappa con la curiosità del giornalista e l'affetto dell'amico.