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Un mondo a spirale. Riflessioni a partire da Michel Maffesoli
Nel pensiero eterodosso di Michel Maffesoli confluiscono, in un'armonia prima impensabile, spunti tra i più disparati, che vanno dalle intuizioni di Émile Durkheim sulla coscienza collettiva fino alle tesi simmeliane sulla forma e la socialità. Tra tutti, assumono un ruolo di primo piano i riferimenti costanti a Gilbert Durand, ai sentieri battuti da Louis Dumont, Edgar Morin e Friedrich Nietzsche, attraverso i quali Maffesoli si riferisce all'estetica, alla musica contemporanea, all'antropologia, alla psicoanalisi, posando lo sguardo su quelle increspature della socialità che definiscono il corpo del quotidiano. Se l'atteggiamento di Maffesoli è quello di suggerire, piuttosto che di affermare, Fabio D'Andrea raccoglie la sfida della gioia di partecipare alla costruzione di un sapere attento a quella libido sentiendi che, al di là del dominio e dell'imposizione, afferma la sua potenza nei piccoli eventi della vita di tutti i giorni. Laddove nulla è inutile per leggere i sentieri mitici che tracciano le vie dell'immaginario contemporaneo: il videoclip o il bestseller alla moda, la poesia tradizionale cinese o l'arte classica. -
Architettura palaziale tra l'Africa del Nord e la Sicilia normanna (secoli X-XII)
Il paesaggio dell'architettura medievale in Sicilia e nel Maghreb è argomento di questo viaggio nei palazzi nella Sicilia normanna (secoli X-XII) confrontati con i modelli dell'architettura palaziale del Nord Africa evidenziando la cultura islamica nell'edilizia civile siciliana. Grazie a scavi archeologici e studi condotti su entrambe le sponde del Mediterraneo, l'archeologia medievale siciliana e quella maghrebina permettono una valutazione globale dei reciproci rapporti architettonici. La tradizione islamica nei palazzi siciliani risulta evidente nelle planimetrie, simmetrie, tipologie degli ambienti interni, decorazioni e giardini. In più, le tipiche caratteristiche strutturali dei volumi e della verticalità richiamano anche la tradizione nordeuropea dei dongioni normanni e anglonormanni mettendo in luce un Medioevo di progetti dove si sono misurati protagonisti e ideologie. -
Indici delle «bibliothèques» di Jean le Clerc
Il volume ristampa gli indici delle Bibliothèques di Le Clerc presenti a Napoli nella Biblioteca dei Girolomini. Si tratta della celebre ""Libraria"""" vallettiana alla cui conservazione contribuì, com'è noto, Vico che, nel gennaio del 1722, accompagnò l'invio del Diritto universale al dotto filologo ginevrino Jean le Clerc con una breve lettera, ricca di elogi per l'opera e l'autorevolezza dello studioso. La recensione a Vico nella """"Bibliothèque ancienne et moderne"""" accanto ad altre significative segnalazioni di testi di Noodt e Brenkman, Duker e Mattaire, Huet e Garofalo, rilevanti per un inquadramento storicamente rigoroso del pensiero vichiano nell'ambito della cultura europea confermano l'invito della letteratura più aggiornata (Paolo Rossi) a scandagliare le letture di Vico, con uno studio analitico delle segnalazioni e delle recensioni pubblicate nei """"Giornali"""" del suo tempo."" -
Matematica. Vol. 2
In diversi corsi di studio universitari la matematica è presente al fianco di discipline storiche, artistiche, sociali, economiche, progettuali, naturalistiche. La matematica dovrebbe essere ""omogenea"""" a queste discipline e lo studente non dovrebbe rilevare contenuti lontani, o alieni dal suo mondo di interessi. In realtà per secoli, anzi per un paio di millenni, la matematica ha vissuto al centro della conoscenza, ha guidato la speculazione filosofica e scientifica, ha accompagnato le arti, la letteratura, l'architettura e la musica, dando e ricevendo impulsi. Teniamolo presente perché la matematica è il luogo di beni durevoli, razionalità, sapienza, emozioni. Il testo presenta gli elementi di matematica agli studenti dei primi anni di architettura, scienze sociali e economia, ma l'impostazione culturale e tecnica ne fa un'utile lettura anche per gli studenti di ingegneria, scienze, informatica."" -
Voces y escrituras de la ciudad de Nàpoles-Voci e scritture della città di Napoli. Ediz. italiana e spagnola
Il volume che il lettore ha tra le mani rappresenta un viaggio nel cuore della città partenopea. Nei diversi capitoli che conformano la monografia, l'antica e mitica urbe napoletana è immaginata e descritta a partire dai diversi sguardi polifonici, a volte radicalmente contrapposti, elogiativi e osannanti, alcuni, critici, crudeli e strazianti, altri. Napoli è concepita come metafora della bellezza antica del sud del Mediterraneo occidentale e allo stesso tempo è simbolo della decadenza assoluta. Alcune delle voci che ci parlano di Napoli sono interne, emanano dalla stessa città o sono nazionali, ma non appartengono allo spazio regionale campano. Tante altre sono, però, esterne. Interessante si rivela a questo proposito lo sguardo ispanico, catalano e spagnolo, il quale guarda Napoli come terra conquistata, prima dall'antico regno di Aragona, nel XV secolo e, più tardi, come vicereame spagnolo. È giustamente questo incrociarsi di sguardi diversi, propri e altrui, italiani, napoletani, catalani e spagnoli a giustificare il bilinguismo del volume, riflesso di una doppia realtà che guarda nuovamente Napoli allo scopo di constatare ancora una volta come il viaggio attraverso i suoi spazi urbani ci porti ad attraversare uno dei punti centrali della configurazione immaginaria dello spazio culturale dell'Europa. -
«Malamusica». Neomelodia e legalità
Il saggio si occupa del controverso tema della musica neomelodica napoletana. Specificamente, intende analizzare quelli che sono definiti come ""nuovi canti di malavita"""", sovente ritenuti diretta emanazione della cultura e della compagine camorristica, interpretando il senso manifesto e recondito delle singole canzoni dalla loro stessa ottica e in rapporto al contesto sociale di riferimento. Ciò, al fine di riscontrare se i neomelodici che cantano di devianza e di marginalità esprimano realmente un'opzione del tutto """"contro-legalitaria"""", facendosi consapevole veicolo di una """"politica"""" antistatuale e delle sue prassi deleterie, o se l'esistenza e la diffusione di musiche che trattano dei temi dell'illegalità (meno omogenee di quanto 'prima facie' possano apparire) non rispondano anche ad altre logiche, tanto che la questione debba essere necessariamente inserita in un quadro più complesso."" -
Gli insetti e il loro controllo
Il progresso tecnologico e l'incremento delle conoscenze scientifiche di base permettono di analizzare in maniera sempre più approfondita i temi centrali dell'Entomologia. La disponibilità di una mole considerevole di informazioni biologiche e di strumenti di indagine molecolare, sviluppati in larga parte sul modello offerto dal moscerino della frutta Drosophila melanogaster, ha consentito di studiare anche gli insetti di interesse economico in modo sempre più dettagliato, ponendo le basi per lo sviluppo di nuove biotecnologie finalizzate al loro controllo. Questo testo punta a fornire gli elementi essenziali su come gli insetti sono fatti e funzionano e sulle loro modalità di interazione con i numerosi organismi e microrganismi che li circondano, dando vita a variegate forme di simbiosi di grande rilevanza economica. Queste conoscenze rappresentano un punto di partenza importante per lo sviluppo di nuove strategie di controllo, sostenibili dal punto di vista economico ed ambientale. -
Post-serialità. Per una sociologia delle tv-series. Dinamiche di trasformazione della fiction televisiva
Dopo decenni di subalternità culturale, la fiction televisiva ha conquistato l'attenzione di spettatori, professionisti e studiosi della comunicazione proponendo universi immaginari estremamente innovativi nei contenuti e nelle forme. Operando in profondità sul tempo del consumo e sulla stessa struttura dei processi di affabulazione, le nuove tv-series (da ""ER."""" a """"C.S.I."""", da """"Dr. House"""" a """"Lost"""", da """"Sex and the City"""" a """"Prison Break"""") superano il cinema nella capacità di aderire ai profili identitari del pubblico, restituendone aspettative e inquietudini. I saggi contenuti in questo volume indagano le trasformazioni della fiction televisiva nell'epoca del web e nel crepuscolo dei tradizionali modelli di serialità. Introduzione di Alberto Abruzzese."" -
Il tempo delle avanguardie. Movimenti artistici, poetiche e visioni del mondo dagli inizi del Novecento all'informale. Ediz. illustrata
Questo libro intende rileggere in una prospettiva interdisciplinare coniugando l'analisi storico-artistica con l'interpretazione filosofica e sociologica - una delle vicende più appassionanti del XX secolo costituita dal noto fenomeno delle avanguardie artistiche (Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Dadaismo, Surrealismo...). La storia delle avanguardie si è declinata nel Novecento dagli inizi del secolo fino agli anni Trenta, ma la loro presenza estetica ed ideale non solo è proseguita in senso forte per almeno due decenni posteriori, cioè fino agli Cinquanta, ma è restata assai viva - nonostante i riflussi indifferenti dell'età postmoderna - anche nell'arte successiva in un percorso che giunge ai giorni nostri. Attraverso il loro rifiuto più o meno radicale dei valori delle società esistenti e dell'arte del passato, nonché tramite la ricerca e la sperimentazione di nuove forme e tecniche espressive, le avanguardie rigettarono romanticamente le regole della classicità. Le istituzioni e il pubblico restarono sconcertati e gridarono allo scandalo. Tuttavia è bene non dimenticare che tali avanguardie non sono state solo un fenomeno estetico, bensì anche, nella loro globalità, qualcosa di più ampio e profondo, nella misura in cui si impegnarono (ora a livello stilistico e formale, ora a livello ideologico e contenutistico) nella ricerca di uno spazio non inquinato dalla miseria morale del proprio tempo. -
Non è giusto. Psicologia dell'ingiustizia sociale
Chi non si è mai trovato nella condizione di pensare ""non è giusto!"""". Inutile negarlo, le condizioni di ingiustizia sociale permeano il vissuto quotidiano delle persone e spesso le portano a reagire in maniera disadatta. Ma quali sono le condizioni oggettive o percepite che portano le persone a sentirsi trattate ingiustamente? E quali sono le caratteristiche individuali, relazionali e contestuali che interagendo fanno si che alcune persone ne risentano di più? Gli autori hanno interrogato la Psicologia su questi temi utilizzando però un approccio interdisciplinare che permettesse dunque di affrontare quest'area di studio mettendo insieme dinamiche strettamente psicologiche, relazionali e di gruppo, di sviluppo e sociali. La prospettiva aperta dal libro è dunque chiara: se si vuole avviare un percorso virtuoso che consenta di ridurre l'ingiustizia sociale o di incanalarla verso esiti positivi occorre interevenire adottando un'ottica multidiciplinare che permetta a varie discipline di interrogarsi su quelle che sono le possibili strategie di azione."" -
I palcoscenici urbani. Il turista contemporaneo e le sue architetture
Le architetture turistiche costituiscono, pur nella loro diversità, il campo di maggiore visibilità del postmoderno in quanto sono pensate e realizzate per sedurre i clienti ed incontrare i loro desideri offrendo loro il set di una rappresentazione in cui possano essere insieme attori e spettatori. Dalle tipologie tradizionali dei Grand Hotel della Belle Epoque e dei primi villaggi del Club Mediterranée sino ai Concept Hotel firmati dagli archistar contemporanei ed ai bianchi casali dell'agriturismo, gli stili e le strategie comunicative cambiano, ma costante resta l'obbiettivo delle architetture turistiche. Esse devono incantare e rassicurare, essere simboli di status ed occasioni di gioco, teatri reali per vivere un sogno. Anche le città si sforzano oggi di incontrare la domanda del turista allestendo per lui, e per lo stesso cittadino che è portatore di analoghe domande, accattivanti scenografie dove elementi storici e citazioni mediatiche si fondono nella logica della rappresentazione permanente. Riflettere sulle architetture turistiche significa, in definitiva, fare i conti con la natura stessa della città contemporanea. -
Il numero e la croce: l'Homo Novus da Aurillac. Prospettive da scritti gerbertiani
Un libro che, con la Prefazione di Pierre Riché (Università di Parigi X), introduce il lettore alle tradizioni scientifiche, dottrinali e manoscritte del centrale Medioevo attraverso la storia di un personaggio straordinario, Gerberto d'Aurillac, nelle vicende politiche e culturali del suo tempo. La formazione in Catalogna, l'arco delle amicizie e gli scambi intellettuali raccontano la nascita delle cifre, le tecniche e le predilezioni della simbologia numerologica. Letture ed abitudini monastiche e didattiche si saldano nel profilo di questo sapiente, talvolta ambizioso, talora contraddittorio, che ebbe ampia fama e sollevò grandi gelosie di dotti e potenti nella monarchia e nell'ecclesiologia dei franchi come nell'entourage imperiale dell'età degli ottoni che lo aiutarono a diventare papa Silvestro II. -
L' intelligenza dei missili. L'educazione di oggi tra interiorità ed esteriorizzazione
Il mutato contesto economico, tecnologico e sociale degli ultimi venti anni, con la progressiva introduzione di logiche lavorative e sociali che hanno sovvertito quelle esistenti e consolidate, ha notevole influenza sull'ambito culturale/educativo: non soltanto si riconfigura il sistema valoriale e relazionale degli individui in formazione, ma si forniscono nuove strutture e nuove metafore al concetto stesso di cultura e di educazione, intesa non più come formazione a tutto tondo dell'individuo, ma - sembrerebbe - come setup verso il mondo del lavoro, in una logica di mercato costantemente mutevole. Il libro indaga le contraddizioni presenti in questi concetti, approfondendo le implicazioni didattiche che i formatori affrontano ogni giorno nei vari contesti educativi, e in special modo in quelli istituzionali. -
La Divina Commedia. Paradiso
Il commento alla Commedia qui proposto, destinato prevalentemente alle scuole medie superiori e alle università ma anche a tutti gli studiosi e cultori di Dante, è caratterizzato da una parafrasi integrale del poema che per la prima volta mira - verso dopo verso - a mantenere fino a un estremo limite possibile l'ordine originario dei periodi in modo tale che il numero delle righe della parafrasi corrisponda esattamente al numero dei versi per ogni canto. E vengono anche restituite soluzioni semanticamente equivalenti a innumerevoli parole del poema che hanno molto o del tutto trasformato - nel corso dei secoli - peculiari, originari significati imprescindibili dalla cultura e dalla forma mentis del Medio Evo. Un lavoro che ha richiesto pure una particolare cura linguistica e filologica nelle note in margine, condotte con sobria misura e con massima chiarezza, nell'intento di offrire al lettore notizie utili in modo sufficientemente completo. -
La Divina Commedia. Inferno
Il commento alla Commedia qui proposto, destinato prevalentemente alle scuole medie superiori e alle università ma anche a tutti gli studiosi e cultori di Dante, è caratterizzato da una parafrasi integrale del poema che per la prima volta mira - verso dopo verso - a mantenere fino a un estremo limite possibile l'ordine originario dei periodi in modo tale che il numero delle righe della parafrasi corrisponda esattamente al numero dei versi per ogni canto. E vengono anche restituite soluzioni semanticamente equivalenti a innumerevoli parole del poema che hanno molto o del tutto trasformato - nel corso dei secoli - peculiari, originari significati imprescindibili dalla cultura e dalla forma mentis del Medio Evo. Un lavoro che ha richiesto pure una particolare cura linguistica e filologica nelle note in margine, condotte con sobria misura e con massima chiarezza, nell'intento di offrire al lettore notizie utili in modo sufficientemente completo. Con una introduzione allo studio della Commedia. -
Applicare Wittgenstein al pensiero femminista
L'applicazione della filosofia del linguaggio di Ludwig Wittgenstein continua a ricevere notevole attenzione in diversi ambiti di sviluppo del pensiero contemporaneo. Un esempio in tal senso concerne, in particolare, il pensiero femminista. Questo libro fornisce un quadro d'insieme del dibattito attualmente in corso sulle possibili interazioni tra la filosofia di Wittgenstein e il femminismo. La trattazione mette in evidenza in che modo il pensiero di Wittgenstein possa continuare ad arricchire il dibattito sviluppatosi nel pensiero femminista e stimolarlo in modo nuovo. -
Il sapere digitale. Pensiero ipertestuale e conoscenza connettiva
Il sapere digitale prende forma tra pubblico e privato, tra comunità e individuo, tra accesso condiviso e soggettività. Nell'era del tag e del social bookmarking ciascuno di noi diviene strumento e motore di ricerca, per se stesso e per gli altri. La Rete trasferisce ad ogni singolo utente una dimensione ipertestuale, attraverso la socializzazione dei nostri processi cognitivi on line. Il brain frame digitale si estende alla Rete. -
Liber monstrorum (secolo IX). Testo latino a fronte
Finalmente torna il ""Liber monstrorum"""", uno dei testi più affascinanti dell'alto Medioevo occidentale. In una nuova edizione critica Franco Porsia fornisce testo latino e traduzione di questo enigmatico capolavoro del IX secolo, nato nel Settentrione europeo e scrigno di culture diverse dove la tradizione dell'antico si salda alla scoperta della difformità e del 'diverso'. Uomini, bestie, genti dalle caratteristiche straordinarie, terre inesplorate di un'epoca esposta alla meraviglia: grazie agli ampi apparati critici, si entra in un mondo sconosciuto che oltre curiosità, emozioni e paure. La lettura del """"Liber monstrorum"""" è un'esplorazione nell'infinito modo che ha la Natura di proporsi di fronte ai segni della fragilità umana e ai limiti della conoscenza. L'universo eccessivo di questi 'mostri' sposta in avanti i confini del sapere che il Medioevo, fra sogni, rivelazioni e segreti, trasmette al mondo contemporaneo."" -
Matematica: 2³ capitoli per tutti
Questo testo comprende 23 (=8) capitoli che, in sintesi, affrontano argomenti che gli Autori non hanno esitato a definire per tutti: fondamenti della geometria euclidea, teoria degli insiemi e linguaggio logico-matematico, geometria analitica nel piano, calcolo algebrico e polinomiale; poi, elementi di trigonometria, probabilità, statistica e, infine, discussione di uno specifico test d'ingresso. Quest'opera sviluppa ampiamente le competenze necessarie per affrontare i quesiti logico-matematici inseriti nei test d'accesso alle Facoltà scientifiche; inoltre, più ambiziosamente, contribuisce a formare solide basi per un metodo di lavoro valido per tutti gli studi successivi. L'impostazione scelta non prevede l'approfondimento di questioni di natura teorica, ma si propone piuttosto di stimolare razionalità e senso critico, unitamente ad autonomia di ragionamento e metodo. Ogni capitolo termina con una sezione di esercizi ricapitolativi interamente svolti, seguita da un paragrafo di esercizi proposti attraverso i quali il lettore può verificare il proprio livello di prepararzione. Può essere utilizzato per percorsi o corsi di recupero nelle facoltà di Ingegneria o testo per un primo modulo di Istituzioni di Matematiche per corsi di laurea in Scienze Biologiche, Scienze Naturali, Farmacia o affini. Infine, può trovare impiego all'interno di laboratori didattici sviluppabili durante l'ultimo anno di scuola superiore. -
M come memoria. La memoria nella teoria sociale
Attraverso le voci di autori classici e contemporanei, il volume riflette su alcune questioni utili a definire la memoria nella teoria sociale. I vari saggi affrontano problemi come: il ruolo delle pratiche collettive e sociali nella formazione e trasmissione della memoria, i processi di selezione e di interpretazione che la riguardano, la sua portata critica, la cultura del ricordo e i rapporti tra memoria e mezzi di comunicazione.