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Taping kinesiologico nella traumatologia sportiva moderna. Testo-atlante
Il testo è organizzato in quattro sezioni.rn1. L’introduzione teorica iniziale si propone di fornire le indicazioni di base del funzionamento del taping elastico, ed è utile a comprendere i principi anatomo-fisiologici e fisio-patologici su cui si fonda la tecnica.rn2. La seconda sezione presenta l’applicazione del cross tape, come tecnica sinergica all’applicazione del taping elastico, e la tecnica del Powerfull taping Bellia System, che permette di avere una maggiore efficacia delle applicazioni stabilizzanti in fase agonistica,rncon l’utilizzo di nastri specifici.rn3. La terza sezione affronta le patologie più ricorrenti della traumatologia sportiva moderna associate alle diverse tecniche applicative del taping kinesiologico, per poter affrontare la patologia in maniera sinergica ai trattamenti fisioterapici. Le tecniche applicative sono presentate in maniera molto schematica, per mezzo di vere e proprie schede di lavoro specifiche, comprendenti anche richiami di anatomia palpatoria, e mettendo in evidenza gli errori applicativi più comuni da evitare. Questa parte è molto dettagliata con la descrizione delle principali caratteristiche della tecnica: indicazioni, posizione del paziente, punti di repere (anatomia palpatoria), materiali utilizzati, preparazione del taping elastico, fasi di applicazione, precauzioni, errori da evitare, note.rn4. Nella quarta sezione sono presenti alcuni capitoli che presentano applicazioni speciali con tecniche evolute: seguendo i principi della cromoterapia, il taping fasciale e le applicazioni biomeccaniche. Un capitolo specifico è dedicato alle applicazioni dopo trattamento viscerale nello sport, con specifiche tecniche di bendaggio viscerale. Inoltre, per dare una visione più pratica, il libro è stato arricchito con la presentazione dettagliata di numerosi “case report” sulla traumatologia sportiva moderna. Le conclusioni e le regole per un corretto utilizzo del taping kinesiologico Bellia Korean System nella traumatologia sportiva moderna. Le applicazionirndel taping elastico come azione sinergica al trattamento viscerale osteopatico.rnQuesto testo presenta in maniera dettagliata i fondamenti del taping Bellia Korean System con le molteplici applicazioni nella traumatologia sportiva ed è principalmente destinato ai fisioterapisti con esperienza formativa nel taping elastico. Coloro che desiderassero apprendere e utilizzare questa tecnica valida ed efficace per il loro lavoro, dovranno prima formarsi presso l’Associazione Italiana Taping Kinesiologico, senza cercare di imparare autonomamente, poiché è solo grazie ad unarnformazione controllata e pratica che ciascuno può imparare a eseguire correttamente le tecniche particolari. Solo a questo punto la tecnica con il tape elastico può diventare uno strumento unico ed efficace per aiutare i medici e i fisioterapisti nel loro lavoro.rnIl libro deve essere un valido aiuto al professionista che trova in maniera schematica tutte le applicazioni per affrontare in maniera ottimale le patologie correlate alla traumatologia sportiva moderna. (dalla prefazione) -
Manuale delle soluzioni per chimica
Questo volume è un supplemento al testo Chimica, decima edizione, di Kenneth W. Whitten, Raymond E. Davis, M. Larry Peck e George Stanley. Le soluzioni dei 1441 problemi di fine capitolo con numero pari del testo sono state svolte in modo dettagliato, passo dopo passo.rnLa chimica si impara per due motivi: (1) per accumulare una cultura chimica che consenta di comprendere il mondo che ci circonda e (2) per stimolare l’abilità nel trarre deduzioni logiche in modo scientifico. Questa capacità si ottiene quando si sa come ragionare in maniera scientifica e come applicare gli strumenti matematici necessari per risolvere certi problemi. L’eccellente libro di testo di Whitten, Davis, Peck e Stanley fornisce le competenze teoriche di base, accompagnate da un ricco corredo di esempi per imparare il ragionamento logico-deduttivo scientifico. I problemi al termine di ogni capitolo costituiscono un’occasione di ripasso, di applicazione ed in alcuni casi di sfida delle vostre capacità di affrontare problemi scientifici. Questo è lo spirito che anima questo manuale di soluzioni, cioè la volontà di affiancare lo studente nell’apprendimento del processo cognitivo coinvolto nella soluzione dei problemi.rnQuesto manuale raccoglie le soluzioni e le risposte ai problemi numerici, ma l’enfasi viene posta nel ragionamento passo-passo che sta dietro i calcoli matematici. In alcuni casi, vengono presentati fino a tre approcci diversi per risolvere lo stesso problema, così ciascuno potrà trovare la strategia più confacente al proprio metodo di studio o alla propria inclinazione. In stechiometria, come in altri tipi di calcolo, il metodo dei “fattori unitari” è quello più enfatizzato nei testi di chimica generale. L’eccessivo rilievo dato a questo approccio, però, può portare all’errata convinzione che i problemi di chimica siano semplicemente manipolazioni matematiche, il cui unico obiettivo sia elidere le unità ed ottenere la risposta. L’obiettivo di questo libro, invece, è quello di far comprendere i principi dietro i calcoli e, si spera, di consentire la visualizzazione mentale dei processi chimici e delle tecniche sperimentali che si incontrano man mano che si lavora al problema su carta. Il metodo dei “fattori unitari” è stato dunque suddiviso in singoli stadi, spiegando il significato chimico di ciascuno di essi. -
Esame obiettivo dell'apparato locomotore. Valutazione delle lesioni muscolo-scheletriche
Il libro è diviso in due parti. La I parte si rivolge a studenti principianti e descrive i principi generali e le competenze fondamentali per ciascuna componente della valutazione di un infortunio. I Capitoli 1 e 2 passano in rassegna la terminologia e le classificazioni delle lesioni e presentano una panoramica dei concetti generali e del razionale di ciascuna componente della procedura d'esame. Dal Capitolo 3 al Capitolo 9 si approfondiscono i vari step della valutazione (anamnesi, ispezione, palpazione, escursione articolare, forza muscolare, esame neurologico e della funzionalità cardiorespiratoria), descrivendone gli obiettivi, gli scopi ed i principi generali e spiegando le tecniche necessarie per eseguire i test regione-specifici trattati nella II parte. Siccome i test specifici sono differenti per ogni articolazione e di solito comprendono più tecniche d'esame, essi vengono descritti nella II parte in quanto applicabili alle lesioni di specifiche regioni del corpo. Il Capitolo 10 conclude la I parte incorporando tutte le singole componenti d'esame in varie strategie valutative sistematiche, da scegliere in base all'acuzie della lesione e al luogo in cui avviene la valutazione. La II parte del libro utilizza i principi generali descritti nella I parte per riconoscere ed esaminare le lesioni e le patologie specifiche di ogni regione del corpo. Dal Capitolo 11 al Capitolo 20 vengono esaminate le varie regioni corporee; ogni capitolo è composto da quattro sezioni principali. Si apre con una sezione di anatomia funzionale che fornisce una panoramica delle principali caratteristiche anatomiche della regione. Segue una sezione sulla valutazione regione-specifica che comprende la palpazione delle strutture interessate, l'esame della motilità articolare (fisiologica ed accessoria), l'esame della forza, l'esame neuro-vascolare e, laddove appropriato, una valutazione dello stato cardiorespiratorio. Successivamente vengono descritte le patologie acute e croniche tipiche della regione in questione, con particolare attenzione ad eziologia, segni e sintomi e test specifici utili a riconoscere e differenziare le lesioni più comunemente riscontrate durante l'attività fisica. Ciascun capitolo della II parte si conclude con le modalità di valutazione regione-specifiche sul campo, immediatamente dopo (valutazione in acuto) e successivamente in ambulatorio (esame clinico). Ogni paragrafo riguardante ciascuna di queste modalità è preceduto da uno o due scenari utili per capire il tipo di situazione che si può incontrare. -
Hatha yoga illustrato. Per una maggiore resistenza, flessibilità e attenzione. Ediz. illustrata
Un viaggio di mille miglia inizia sempre con un primo passo"". Proverbio CinesernAllo stesso modo, il mio viaggio per scrivere e illustrare questo libro è iniziato con una singola fotografi a scattata nel febbraio del 1999. Come molti eventi della vita, non è stato pianificato. Praticavo hatha yoga da circa sei mesi ed ero già convinto dei suoi benefici terapeutici. Quando la modella che stavo fotografando si sedette a gambe incrociate sul pavimento e sistemò intorno a lei il suo fluido abito, le chiesi di mettere le mani in Namaste (posizione di preghiera) e di chiudere gli occhi. Intitolai quella fotografi a proprio Namaste. È ancora una delle mie foto preferite e fa parte di quello che sarebbe poi diventato lo Yoga Project, un lavoro fotografi coavente lo scopo di ispirare e illuminare le persone sui benefici mentali, fisici e spirituali dello yoga.rnDurante il mio viaggio alla scoperta dello yoga sono rimasto spesso sorpreso ma anche infastidito dai tanti malintesi che molte persone hanno su questa antica filosofi a indiana. Molti dei miei amici erroneamente credevano che lo yoga fosse una religione e sostenevano che non lo avrebbero mai praticato perché avrebbe potuto interferire con il loro credo religioso. Altri amici sostenevano invece che gli uomini non dovessero fare yoga. Ho mostrato loro le mie fotografi e, dove illustro la vera natura dello yoga, sottolineando come non sia allineato con nessun credo religioso specifico ma come sia piuttosto una pratica per tutti. Alcuni sono rimasti stupiti, altri si sono incuriositi e altri ancora sono rimasti scettici. Mi sono però reso conto che ci sarebbe stato ancora tanto da fare per diffondere i veri benefici mentali e fisici dello yoga – soprattutto dell’hatha yoga, la pratica delle posizioni fisiche dello yoga. Sebbene l’hatha yoga sia solo una piccola parte di tutte le pratiche yoga, è il fulcro principale dello Yoga Project proprio grazie alla popolarità che questa pratica ha riscosso in Occidente. Inoltre lo Yoga Project si occupa di informare e avvicinare le persone alla meditazione e al pranayama.rnL’hatha yoga può calmare la mente, essere un allenamento di media intensità o farvi sudare. Può ridurre la frequenza cardiaca quando si è stressati o aumentarla durante una sessione dinamica. Molti si riferiscono allo yoga come a una pratica New Age ma la sua origine risale a migliaia di anni prima.rnSia che siate nuovi alla pratica dell’hatha yoga o semplicemente curiosi di saperne di più, questo libro vi fornirà informazioni pratiche e dettagliate che potrete utilizzare nella vostra vita quotidiana e nella pratica stessa dello yoga. Il capitolo 1 raccoglie le informazioni di base sullo yoga e su come ottenere il massimo dalla vostra pratica. I capitoli dal 2 al 10 forniscono informazioni dettagliate su 77 asana divise secondo il tipo di posizione. Saranno esaminate le posizioni in piedi, le posizioni di equilibrio, le posizioni di equilibrio sulle braccia, le posizioni capovolte, le posizioni di flessione all’indietro, le posizioni di torsione, le posizioni di flessione in avanti, le posizioni da seduti e le... -
Terapia medica in urologia
"Urologia specialità chirurgica?? Non solo!!! Infezioni urinarie e genitali, calcolosi, neoplasie, infertilità e disfunzione erettile, disturbi funzionali della vescica. E dell’altro.rnQuello che è certo è che una cospicua parte del carico di lavoro dell’Urologo è indirizzata al trattamento medico di affezioni urologiche.rnIl trattamento postoperatorio e la rianimazione nefrologica richiedono specifiche competenze che sono proprie dell’Urologo.rnSperiamo di fornire un compendio ragionato e utile della terapia medica in Urologia e che possa stare sulla scrivania o nella tasca del camice di molti Urologi."""" (dalla prefazione)" -
Ecografia patologica muscoloscheletrica. Testo e atlante
"Questo testo-atlante prosegue il progetto didattico del primo volume Atlante di Anatomia Ecografica e Biomeccanica Muscoloscheletrica i cui contenuti sono l’indispensabile chiave di accesso alla patologia.rnLe conoscenze di anatomia umana e topografica sono pertanto imprescindibile bagaglio di ogni medico, indipendentemente dalla specialità: l’anatomia è stata e sempre sarà uguale per tutti! Lo schema dell’elaborato segue l’analisi non per apparati ma per tessuti, secondo i criteri utilizzati nei testi di anatomia patologica vista alla luce dell’ecografia, da cui il titolo di questo testo-atlante Ecografia Patologica Muscoloscheletrica, con appendici in alcuni capitoli che approfondiscono argomenti interspecialistici come, per esempio, la correlazione tra imaging toracoscopico ed ecografico, i traumi da parto, il trattamento ecoguidato della tendinopatia calcifica di spalla e l’evoluzione e trattamento del trauma muscolare nello sportivo.rnLa scelta di questa impostazione risiede nella necessità di un’interpretazione non analogica ma analitica delle immagini ecografiche, per cui la comprensione del meccanismo che porta alle alterazioni ecografiche permette l’identificazione della patologia di tendini, muscoli ed articolazioni indipendentemente dal distretto anatomico.rnLa base della diagnosi ecografica consiste nel riconoscimento delle modificazioni delle strutture anatomiche: l’Anatomia Patologica è quindi la linea di partenza per arrivare all’Ecografia Patologica.rnIn ecografia vediamo solo quello che conosciamo e tra le prime cose da apprendere c’è il linguaggio dei tessuti, fatto di immagini che derivano da un substrato anatomico modificato dalle patologie.rnUna particolarità è l’introduzione in questo volume di un indice analitico che aiuta nella navigazione tra i numerosi argomenti trattati. Tabelle riassuntive dei principali segni ecografici di riferimento diagnostico e clinico saranno di facile e utile consultazione.rnL’iconografia è pertanto molto vasta e pubblica inedite esperienze raccolte negli anni con precisa descrizione anche di molti casi rari e particolari ai quali manca solo il movimento... che sarà al più presto disponibile con un’iniziativa FAD già in corso di elaborazione.rnQuesta produzione è nata dalla necessità di avere dei libri di testo di riferimento per le attività formative residenziali della scuola pratica di ecografia muscoloscheletrica ScuolaEcoMSKBo e delle altre Scuole italiane.rnL’esperienza di una vita che deve essere trasmessa con precisione e passione, accompagnata dall’entusiasmo di tutti coloro che collaborano e crescono all’interno della nostra Scuola; solo chi osa può volare, ma insieme si percorre molta più strada e si conquistano vette più alte.rnNel chiudere il secondo dei volumi dell’opera didattica tengo a ringraziare tutti gli Autori che hanno collaborato alla realizzazione dell’impresa e la dott.ssa Carla Criconia, che con passione, precisione e competenza, ed anche pazienza, ha garantito il sostegno redazionale fin dal primo volume, affiancata da mia moglie Cristina, preziosa mente organizzatrice, ma anche instancabile, attento ed acuto revisore.rnUn percorso didattico-editoriale che non finisce qui… è una promessa!"""" (Prefazione di Stefano Galletti)" -
Manipolazione fasciale. Parte pratica. Primo livello
"Benvenuti in un nuovo campo eccitante della terapia muscolo-scheletrica: l’affascinante mondo della fascia. La fascia forma una rete tensionale continua in tutto il corpo umano, che copre e collega ogni singolo organo, ogni muscolo e anche ogni nervo o minuscola fibra muscolare. Dopo diversi decenni di grave trascuratezza, questo tessuto onnipresente si è trasformato da “Cenerentola della scienza ortopedica” in super star nell’ambito della ricerca medica. A partire dai primi anni di questo secolo, il numero di articoli riguardanti le ricerche sulla fascia, in riviste peer-reviewed, ha registrato un aumento quasi esponenziale. Il 1° Congresso Internazionale “Fascia Research”, tenutosi presso l’Harvard Medical School nel mese di ottobre 2007, è stato celebrato con il riconoscimento in tutto il mondo. In parallelo alla rapida crescita nel campo della ricerca, vi è anche il riconoscimento che questo tessuto giochi un ruolo molto importante per la salute, rispetto a quanto stimato nei decenni precedenti.rnOgni medico ricorda che la fascia, nei corsi di anatomia e di dissezione, era considerata come “roba di imballaggio” che bisognava prima pulire, al fine di “vedere qualcosa”. Allo stesso modo i libri di anatomia presentano l’apparato locomotore togliendo per bene la fascia biancastra, semi-trasparente.rnMentre gli studenti apprezzano queste semplificazioni grafiche accattivanti, con i muscoli lucidi e rossi, i terapisti manuali sono frustrati quando vedono queste mappe semplificate, che non presentano il corpo reale come sentono durante la palpazione terapeutica.rnI muscoli non trasmettono tutta la loro forza dai tendini allo scheletro, come di solito è evidenziato nei disegni dei libri di testo, ma distribuiscono una gran parte della loro contrazione alla fascia.rnLa fascia trasmette queste forze ai muscoli antagonisti e ai muscoli sinergici e questa trasmissione può influenzare le regioni più lontane. Se guardiamo da vicino due muscoli potenti, come il grande gluteo e il tensore della fascia lata, vediamo che essi si inseriscono sulla fascia laterale della coscia, chiamata tratto ileotibiale. Questo è parte dell’involucro fasciale della coscia, chiamato fascia lata, che influenza il quadricipite, il comportamento del ginocchio e di tutta la parte inferiore della gamba.rnQuesta visione della fascia rende obsoleta la ricerca sulla partecipazione di un muscolo ad un particolare movimento. I muscoli non sono unità funzionali, in quanto la maggior parte dei movimenti è generata da molte unità motorie distribuite su alcune porzioni di un muscolo o su più muscoli. Le forze tensionali di queste unità motorie vengono poi trasmesse ad una complessa rete fasciale, che le trasforma in movimento finale del corpo.rnAnalogamente, è stato dimostrato che la rigidità ed elasticità fasciale svolgono un ruolo significativo in molti movimenti balistici del corpo. Da studi compiuti sui tessuti di vitelli, canguri, antilopi e cavalli, è emerso che il rinculo fasciale gioca un ruolo impressionante in molti dei movimenti umani.rnLa forza di gettare una pietra o di saltare in alto dipendono non solo dalla contrazione delle fibre muscolari, ma anche dal modo con cui l’elasticità della rete fasciale sostiene questi movimenti.rnSe l’architettura della nostra rete fasciale è un fattore così importante nel comportamento muscolo- scheletrico, ci si chiede perché... -
Fisiopatologia del sistema nervoso centrale
"Il nostro piccolo manuale nasce dalla revisione e dall’ampliamento del materiale didattico redatto, durante l’anno accademico testé trascorso, allo scopo di supportare gli studenti del corso di Medicina e Chirurgia nella preparazione dell’esame di Patologia Generale, il cui programma, ormai da diversi anni, è stato arricchito di una notevole mole di argomenti di interesse neuropsichiatrico.rnLa principale difficoltà lamentata dai ragazzi che si approcciano allo studio della materia risiede nell’impossibilità di reperire un testo che si occupi estesamente della fisiopatologia del sistema nervoso centrale: la maggior parte dei volumi attualmente disponibili in commercio non tratta, se non marginalmente, tali argomenti, rischiando di delinearne un quadro affatto parziale e di risultare, pertanto, insufficiente a permettere la piena comprensione dei meccanismi che sottendono le patologie neurologiche e psichiatriche.rnCertamente, alcuni lettori si chiederanno se davvero sia necessaria un’attenzione così puntuale verso la fisiopatologia di entità nosologiche la cui descrizione è affidata ai corsi specifici degli anni successivi. In realtà, il programma degli esami di Neurologia e Psichiatria si concentra sugli aspetti clinici, tralasciando, spesso, di trattare gli elementi molecolari e i processi patogenetici che li determinano; inoltre, il prorompente progresso delle neuroscienze ha disegnato scenari interpretativi talmente lontani dalle concezioni classiche di tali materie che diventa, per chi non si occupa direttamente di questi argomenti di ricerca, estremamente difficile tenerne il passo. Nella necessità di un testo che racchiuda le più recenti evidenze e le conseguenti speculazioni scientifiche circa i processi patologici generali che colpiscono il sistema nervoso centrale, e per fornire un supporto anche ai medici e agli specialisti che desiderassero approfondire la fisiopatologia molecolare dei circuiti e delle cellule nervose, si inscrive la genesi di questo manoscritto.rnDurante la sua stesura, sovente ci siamo imbattuti nell’opportunità di dover condurre digressioni, più o meno estese, aventi per oggetto alcuni elementi di fisiologia dei neuroni non trattati in altri testi italiani: l’esempio più rilevante è rappresentato dalla descrizione, cui è dedicato un intero capitolo, delle correnti ioniche che determinano le proprietà integrative dei neuroni e l’andamento della loro attività. Al tempo stesso, abbiamo risoluto di non fornire informazioni dettagliate, ad eccezione di ciò che risultasse funzionale alla trattazione generale, circa alcuni elementi di biologia cellulare e di neurofisiologia estesamente descritti, certamente meglio di quanto noi avremmo saputo fare, nei più comuni manuali universitari. Si considerino, a tal proposito, i recettori dei neurotrasmettitori e le relative vie di segnalazione, in merito ai quali le conoscenze devono, a tutti gli effetti, esser considerate prerequisiti all’approccio del nostro volume. Anche nella scelta delle patologie trattate, abbiamo cercato di selezionarne le più frequenti e le più rilevanti alla comprensione dei meccanismi generali che sostengono il danno a carico del sistema nervoso, evitando di dilungarci in dettagli clinici che sarebbero risultati fuori luogo.rnLe pagine che seguono sono il frutto di uno studio condotto con la più disinteressata umiltà e al solo scopo di condividerne, nella maniera più chiara ed esaustiva possibile, il contenuto. È in noi ferma, granitica, la convinzione che lo studio, ancor prima della produzione scientifica, debba impegnare... -
Istologia
"Alla sua comparsa, nel 1975, il Monesi rappresentò un’assoluta novità nel panorama editoriale universitario italiano. L’Istologia ed Embriologia Umana infatti era stata da poco introdotta nell’ordinamento del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia come disciplina autonoma obbligatoria ed il Prof. Valerio Monesi, rientrato in Italia dopo una intensa attività di ricerca all’estero e successivamente presso i laboratori del Centro di Ricerche Casaccia dell’ENEA, fu chiamato a ricoprire l’incarico di Professore Ordinario di Istologia ed Embriologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università La Sapienza di Roma.rnrnSi circondò rapidamente di giovani ricercatori, anch’essi reduci da esperienze scientifiche in centri internazionali di alto livello, ed avviò un processo di innovazione scientifica della disciplina, basato sull’aggiornamento dei contenuti di tipo morfologico, strutturale ed ultrastrutturale e sugli aspetti molecolari alla base dell’organizzazione funzionale di specifici tessuti e organi.rnrnL’Editore Dott. Massimo Piccin comprese immediatamente la rilevanza strategica dell’iniziativa accademica e propose al Prof. Monesi di realizzare un innovativo testo di Istologia rivolto agli studenti di Medicina e Chirurgia e di Scienze Biologiche e Naturali. L’iniziativa ebbe un immediato successo su scala nazionale e rappresentò il primo testo italiano di Istologia, impostato graficamente e strutturalmente sugli standard internazionali e ricco d’informazioni aggiornate. Da allora, migliaia di futuri Medici e Biologi hanno appreso sul “Monesi” le basi dell’organizzazione molecolare, cellulare e tissutale dell’organismo umano.rnrnLa presente nuova edizione, nata per iniziativa dei docenti della Scuola romana, ormai alla 4a/5a generazione accademica, rappresenta un ennesimo salto qualitativo nell’insegnamento e nello studio dell’Istologia. Questa nuova edizione del testo di Istologia, pur mantenendo i fondamenti della precedente edizione, nasce dall’esigenza di aggiornarne profondamente i contenuti con le nuove conoscenze prodotte dal progresso scientifico. A questo fi ne il testo è stato completamente riscritto, aggiornato e arricchito nei contenuti, come nell’iconografia. Ogni capitolo dell’opera è corredato, inoltre, da una serie di Correlazioni Cliniche che sottolineano il rapporto esistente tra la struttura e la funzione del tessuto con specifiche patologie.rnrnIl nuovo testo si arricchisce dell’ulteriore partecipazione di numerosi eminenti docenti in servizio presso prestigiose sedi universitarie nazionali, condizione che lo rende oggettivamente il testo di studio di riferimento per l’Istologia, in grado di fornire innovativi ed omogenei contenuti didattici per l’insegnamento e lo studio della disciplina. Nella realizzazione dei varirncapitoli, gli Autori si sono impegnati a trasmettere la loro esperienza di ricerca e di didattica trattando le tematiche istologiche classiche non disgiunte dalle acquisizioni più innovative. La presente edizione del “Monesi” fornisce così aggiornamenti e proiezioni in nuovi campi quali l’ingegneria tissutale e la medicina rigenerativa, di grande rilevanza per la formazione dei futuri professionisti in ambito sanitario e nella ricerca biomedica. L’innovativa impostazione grafica, la ricca bibliografi a e la ricchezza d’immagini e schemi facilitano inoltre la comprensione del testo e ne rendono agile la consultazione.rnNel complesso, queste caratteristiche ci portano pertanto a ritenere che, benché già testo di Istologia ampiamente diffuso in Italia, la nuova edizione di Istologia di Monesi si potenzi come uno strumento cognitivo irrinunciabile per la formazione delle future generazioni di Medici Chirurghi, Odontoiatri, Farmacisti, Biologi... -
Chimica organica
Modifiche e novità della nona edizionernrnIl contenuto del testo è stato aggiornato e reso più accurato, in risposta alla segnalazione di un lettore. In questa nona edizione, sono state molto ampliate le discussioni della spettroscopia NMR e le opportunità di impratichirsi con problemi sui meccanismi. Tra le modifiche citiamo:rn- Il trattamento sull’interpretazione degli spettri di massa è stato espanso con nuovi problemi di spettroscopia, distribuiti in tutto il libro.rn- La teoria della risonanza magnetica nucleare e l’interpretazione dei dati NMR sono state riorganizzate ed espanse con nuovi problemi sull’NMR.rn- Perché questo capitolo? ora precede l’introduzione di ciascun capitolo, contestualizzando immediatamente cosa aspettarsi.rn- I problemi meccanicistici alla fine dei capitoli sono ora raggruppati assieme, in modo da identificarli con più facilità.rn- Sono stati aggiunti molti problemi di fine capitolo, tra cui 108 nuovi esercizi riguardanti la scrittura dei meccanismi e problemi di spettroscopia e di NMR.rn- I paragrafi Approfondiamo sono stati aggiornati.rn- Sono stati aggiunti sette nuovi approfondimenti Applicare l’analisi e il ragionamento scientifico, che alla fine propongono delle domande di comprensione a scelta multipla. Gli argomenti sono centrati sulle più moderne applicazioni della chimica organica nei campi medico, farmaceutico e biologico. I titoli sono: il farmaco chirale talidomide, dall’iprite ai farmaci anticancro, la terapia fotodinamica, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, la timina nel DNA, melatonina e serotonina e le potenti caratteristiche antibiotiche dell’acido endriadico C. -
Nutrizione e salute. Le basi conoscitive per una corretta educazione alimentare
"L’interesse nei confronti dell’alimentazione, non solo da parte di esperti del settore, ma anche della popolazione in generale, è andato crescendo negli ultimi decenni. Ciò riflette anche la maggiore consapevolezza che l’alimentazione è un fattore fondamentale nel determinare la salute e il benessere dell’individuo.rnLa disponibilità di cibo sufficiente e vario ha contribuito nei secoli in maniera decisiva al miglioramento degli indici demografici, riducendo la mortalità e facendo crescere la speranza di vita e il benessere delle popolazioni.rnOggi però l’alimentazione rappresenta anche un fattore di rischio per la salute, perché favorisce, se eccessiva e squilibrata, l’insorgenza di molte malattie di tipo cronico.rnL’obiettivo di questo libro è restituire all’alimentazione il ruolo primario che ha come determinante di salute.rnMolti testi sulla nutrizione sono stati scritti con obiettivi diversi: testi universitari e testi per il grande pubblico; testi di chimica degli alimenti, di consigli dietetici ed educazione alimentare, di terapia nutrizionale. Una molteplice produzione con differenti angolature.rnInserirsi in questo filone scientifico e di letteratura a tema può sembrare difficile. Gli autori, consci che l'alimentazione può essere un fattore rilevante di salute e benessere, hanno messo a frutto la loro duplice formazione, di igienisti e di esperti in nutrizione, per fornire a un pubblico più vasto, studenti e interessati a un approccio più consapevole all'alimentazione, le conoscenze essenziali sull’argomento: le “basi conoscitive”, appunto, per una corretta educazione alimentare.rnIl libro è rivolto in primo luogo agli studenti frequentanti i corsi di laurea triennale, sia di area sanitaria (scienze infermieristiche, scienze motorie, ecc.) che di area non sanitaria (corso di laurea in scienze dell’educazione e della formazione, in servizio sociale, in psicologia e altri). Ma è utile anche ai futuri medici per arricchirne la formazione professionale.rnIl volume si rivolge anche ad una platea non esclusivamente accademica: in sintonia con gli sviluppi delle conoscenze contemporanee, si muove nell'orizzonte della """"salute globale"""", la """"Global Health"""", per contribuire, a livello internazionale, alla formazione di personale sanitario chiamato non solo a svolgere compiti clinici, ma anche ad educare alla salute con un approccio olistico e meno frammentato.rnGli autori, forti di una esperienza più che decennale in questo senso, hanno scritto questo testo pensando anche al grande gap di conoscenze sanitarie dei pazienti dell’Africa Sub-Sahariana ed alla necessità di una “alfabetizzazione alla salute” così decisiva in tale contesto.rnLa formazione di formatori chiamati ad entrare in contatto con le popolazioni locali per una efficace educazione alimentare rappresenta infatti, secondo una abbondante letteratura scientifica, il primo e più importante presidio per contrastare molte cause evitabili di malattia."""" (Presentazione)" -
Manuale di ginecologia ed ostetricia
"Cari Studenti,rnaccettando l’invito del Dottor Nicola Piccin per la stesura di un testo di Ginecologia e Ostetricia per il sesto anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia mi sono resa conto che il lavoro sarebbe stato impegnativo perché, forse più di ogni altro campo della medicina, il nostro si è molto parcellizzato in mille saperi che bisognava invece riportare ad un unico denominatore comune: lo studio della donna.rnIn questo senso, con gli afferenti all’insegnamento si è proceduto ad un lavoro che, rispettando le specificità dell’argomento, avesse sempre a mente una visione olistica della materia. Ho poi pensato di coinvolgere gli Specializzandi e i Dottorandi perché questi, più di ogni altro, sono in grado di interpretare il desiderio di conoscere tutto di questo settore così vario e complesso. Settore che vede raccolti in un unico momento la fisiologia e la patologia, attraversando quella fase meravigliosa della vita che va dal concepimento alla nascita con tutte le implicazioni che questo comporta. A loro va un particolare ringraziamento per l’entusiasmo messo nello stendere i capitoli e nella ricerca di aggiornamenti bibliografici così indispensabili nel lavoro del medico. Un altro ringraziamento va a tutti i Colleghi di altri Atenei che come me hanno voluto dare il loro apporto scientifico nella compilazione di questo testo, che spero possa rendere appassionante lo studio della Ginecologia e dell’Ostetricia come lo è ancora oggi per me dopo molti anni.rnAdesso tocca a voi, buon lavoro."""" (Prefazione di Donatella Caserta)" -
Ecologia
Questo testo è ideato per studenti universitari di ecologia. Abbiamo iniziato illustrando ai nostri lettori la bellezza e l’importanza dell’ecologia, senza tuttavia sommergerli o annoiarli con dettagli ridondanti e superflui. Un compito alquanto arduo dunque.rnEd è per questo che quando abbiamo iniziato a scrivere la Terza Edizione di Ecologia, abbiamo tenuto ben presente due principi fondamentali: “L’insegnamento viene prima di tutto!” e “Poco è Meglio!” L’insegnamento viene davvero prima di ogni altra cosa in Ecologia, è la motivazione di tutto ciò che abbiamo fatto. La struttura e i contenuti dei nostri capitoli sono stati progettati per rendere il testo un ottimo strumento didattico. Ad esempio, per introdurre gli argomenti e catturare l’interesse degli studenti, all’inizio di tutti i capitoli c’è una storia (un Prefazione “Caso Studio”, come descritto meglio più avanti) che riguarda un problema applicativo, oppure una parte interessante della storia naturale. Dopo che gli studenti si sono appassionati al Caso Studio, la tematica introdotta è mantenuta per tutto il resto del capitolo. Utilizziamo uno stile di scrittura narrativo per collegare tra loro i vari paragrafi del capitolo, cercando in tal modo di aiutare gli studenti a mantenere ben chiaro in mente il quadro complessivo.rnInoltre, i vari paragrafi sono organizzati intorno ad un numero ridotto di Concetti Chiave (anch’essi meglio descritti più avanti) che sono stati accuratamente selezionati per riassumere le attuali conoscenze e fornire allo studente una chiara panoramica dell’argomento che si sta studiando. Anche quando abbiamo pensato all’iconografia, la pedagogia è rimasta il nostro scopo primario. Molti studenti apprendono tramite le immagini, per cui abbiamo lavorato con impegno affinché ogni immagine “racconti una storia” che possa essere compresa in maniera autonoma.rnSempre seguendo la nostra idea di avere la didattica come obiettivo primario, abbiamo seguito la filosofia del “poco è meglio”, partendo dal principio che se si presentano meno argomenti, ma in maniera chiara e rigorosa, gli studenti apprendono di più. In virtù di ciò, i nostri capitoli sono relativamente brevi e sono costruiti intorno a un numero limitato di concetti chiave (normalmente da tre a cinque). Abbiamo fatto queste scelte per evitare che gli studenti potessero essere sopraffatti da lunghi e complessi capitoli e per permettere loro di padroneggiare le idee principali prima di ogni altra cosa. Inoltre, abbiamo messo in azione la nostra filosofia del “poco è meglio” chiedendoci a vicenda se il testo servisse uno dei seguenti scopi:rn- Il testo aiuta a spiegare un concetto essenziale?rn- Il testo spiega come funziona il processo di un’indagine ecologica?rn- Il testo motiva i lettori grazie all’attenzione su una applicazione ecologica chiave o una parte affascinante della storia naturale?rnQuesto approccio ci ha condotto ad alcune scelte difficili, ma ci ha permesso di insegnare agli studenti ciò che attualmente è importante in ecologia senza sovraccaricarli di dettagli eccessivi. -
Il periodo espulsivo e... dintorni
"Gli operatori che lavorano in Sala Parto, dalla loro formazione e dall’esperienza, apprendono che il momento più delicato di tutto l’evento “nascita” è quasi sempre la parte finale, il cosiddetto “periodo espulsivo”. Si chiama così da sempre, ma il significato semantico reale è assai più variegato e circostanziato: non si tratta semplicemente di “espellere” il feto, bensì di affrontare per un tempo variabile molti eventi complessi, sia legati alla non facile meccanica del parto, sia correlati agli straordinari eventi relazionali ed emozionali che la nascita comporta.rnMolti sono gli attori in questo scenario.rnL’attore principale è il feto che deve nascere. Il passaggio attraverso il canale del parto si accompagna ad una sostanziale attivazione dell’asse simpatico-adrenergico, situazione definita da alcuni Autori “stress del travaglio”, necessaria per il benessere del nascituro. Ma il feto è anche impegnato da ore ad adattarsi all’attività contrattile del periodo dilatante: non dimentichiamoci che ogni contrazione rappresenta un evento relativamente impegnativo per il feto, perché presuppone una riduzione dell’ossigenazione, tanto maggiore quanto più dura la contrazione stessa, e che necessita di un tempo adeguato (almeno 2-3 minuti) perché si ritorni alla situazione di PaO2 precedente. Un feto sano, a termine, con una placenta normofunzionante, ha tutte le competenze biologiche per affrontare molto bene la relativa e temporanea ipossia legata agli eventi contrattili. Peraltro, senza un tempo di recupero sufficientemente lungo, a causa della tachisistolia, sia spontanea (6%), sia iatrogena (perché legata all’utilizzo spesso non corretto dell’ossitocina), il feto può andare incontro a una situazione di ipossia relativa sub acuta e alla potenzialmente pericolosa evoluzione emogasanalitica conseguente. Al termine del periodo dilatante il feto deve ancora affrontare la fase finale del travaglio, caratterizzata da contrazioni più forti e più lunghe, e spesso per tempi relativamente prolungati (alcune ore). Pertanto ha ancora più necessità del supporto e dell’energia della madre e di operatori non interventisti a sproposito, ma rispettosi della fisiologia.rnLa madre: il periodo dilatante, anche quando ha una durata normale, presuppone per la gravida ore di tolleranza del dolore intermittente legato al travaglio: anche nelle situazioni più favorevoli è necessario un impegno non da poco, perfino per le madri più motivate.rnNon è solo l’impegno per tollerare il dolore: si tratta anche di gestire dal punto di vista emozionale un evento molto complesso. Il parto è una “relazione” che necessita di un continuo e importante supporto da parte dell’ostetrica che sostiene la donna in questa straordinaria e gioiosa esperienza. È necessario un ambiente in cui la futura mamma si senta libera di esprimere le proprie sensazioni e paure, per vivere al meglio questo viaggio insieme al proprio partner o alla persona che la accompagna in uno scambio continuo di emozioni, paura ma anche gioia, soddisfazione e crescita personale.rnNon sempre questa prima fase del travaglio risulta facile. L’ansia, un ambiente non rispettoso della fisiologia, un supporto inadeguato, interventi medici inopportuni, medicalizzazione eccessiva, modificano i tempi del travaglio, ma soprattutto il modo di viverlo da parte della donna. È quindi fondamentale sostenere e motivare nel modo migliore possibile la madre che arriva... -
Come sviluppare studi clinici con dispositivi medici in Italia. Seguendo i principi delle direttive e norme tecniche Europee
"Un plauso ad un amico e, nel passato, collega per aver riportato la sua esperienza e condiviso la sua grande competenza di questo 'difficile e complesso' settore, anche se credo che scrivere questo libro sia stato come costruire la muraglia cinese! Questo è un libro per persone legate al desiderio del sapere che lo ha fatto nascere, e che desideriamo vi porterà a leggerlo sino in fondo.rnIl libro è permeato da un’idea guida, che coinvolge il lettore e lo fa riflettere: che si può iniziare qualsiasi attività se le basi sono chiare e la conoscenza approfondita. Lo può anche far desistere dalla lettura, perché è scritto con soave ma decisa precisione tecnica dato che il percorso alla ricerca del fare non è facile, non dato per scontato. È un percorso che richiede impegno, dedizione e costanza per superare difficoltà, ostacoli, contraddizioni, che provengono da sé e dall’ambiente. Il percorso occorre tracciarlo dall’inizio alla fine in ogni suo aspetto, attraverso la realizzazione del quasi perfetto, nelle circostanze e nelle situazioni in cui ognuno è collocato.rnIn questo cammino, ciò che è dato è il corredo di qualità, di capacità, di conoscenza, di perseveranza e di possibilità, mentre ciò che il soggetto deve dare, come risposta agli interrogativi della riuscita, è se stesso, il suo impegno, l’adesione ai valori per uno scopo con profondo senso di consapevolezza.rnL’intento dello scrittore è quello di garantire una maggiore leggibilità e omogeneità al testo, seppur non semplice per obblighi e regole, esplorando anche aspetti specifici come un singolo dovere o di una figura in particolare.rnLe curatele potrebbero essere molteplici, con lo scopo di ampliare il ventaglio degli strumenti critici da porre a disposizione del lettore.rnQuesto che state per leggere è soprattutto un libro sulla riflessione, applicazione, attenzione che è dentro ognuno di noi e non sappiamo, e che possiamo scoprire ed esprimere attraverso il nostro operato. Un libro che ci invita e ci insegna a far fronte ai nostri impegni sociali soprattutto quando abbiamo di fronte problemi di comunicazione impegnativi e terribilmente seri. Ancora oggi le persone faticano a comprendere che le regole, se ben osservate e applicate, consentono di avere un percorso stabilito con risultati ottimi, il risultato non è gratuito, ma da conquistare come tutte le cose.rnMa ci piace pensare che, allo stesso tempo, questo libro racconti come tante regole, doveri e sforzi servano anche a restituire un buon fi ne e un po’ di soddisfazione. Inoltre, vi meraviglierete di quante cose succedono e si possono imparare da regole che non devono essere misteriose formule, ma un modo pratico per dare equilibrio al contenuto delle stesse. Una volta assunte, saprete anche qual è la posizione migliore di tutti e sfatare i pregiudizi sulla durezza delle regole che ci porteranno ad aff rontare in modo semplice l’intero impianto di impegni.rnTale premessa forse cambierà il Vostro modo di affrontare la lettura ma sicuramente scoprirete strada facendo che: “un percorso di tante regole e doveri principia con un solo passo … la volontà”.rnBuona lettura e buon percorso."""" (Presentazione... -
Atkinson & Hilgard's. Introduzione alla psicologia
"PRESENTAZIONErnDELL'EDIZIONE ITALIANArnAll’uscita di ogni nuova edizione, puntualmente pubblicata anche in versione italiana, l’editore mi rinnova l’invito a scriverne la Presentazione. E come potrei rifiutare questo invito, visto che dell’‘Hilgard’ sono stato da sempre un grande sostenitore e utilizzatore? In effetti ho seguito la storia di questo fortunato Manuale non proprio dal 1953 (1st edition), ma dal 1971 quando ho cominciato a studiare sistematicamente la Psicologia. A quei tempi, per diventare psicologi, bisognava laurearsi in Filosofi a o Medicina e poi seguire una Scuola di Specializzazione. I docenti della Scuola mi raccomandarono l’‘Hilgard’ (il Manuale veniva identificato con il suo autore principale che a quell’epoca era effettivamente Ernest Hilgard, il famoso studioso di condizionamento e ipnosi). Per me fu una rivoluzione (e anche una rivelazione) passare da testi abbastanza verbosi e confusi ad un volume così sistematico, chiaro, completo e al tempo stesso rigoroso. Il Manuale divenne per me un testo di base da avere sempre a disposizione al punto che ancor oggi ne conservo con affetto una copia. A quell’epoca la già grande popolarità del Manuale aveva portato ad aggiornamenti e a collaborazioni con altri eminenti psicologi. Uno di questi, Richard C. Atkinson, è stato un personaggio così influente (e – diciamo la verità – abile) nella storia della psicologia nordamericana da far sì che il mitico ‘Hilgard’ diventasse poi l’‘Hilgard e Atkinson’. Atkinson infatti è noto in tutto il mondo per un modello, elaborato con un collaboratore (Shiffrin), che ha aperto le porte al cognitivismo contemporaneo, ma ha soprattutto giocato un ruolo come presidente di una delle principali agenzie scientifiche americane e della University of California. Con lui e Rita Atkinson, Hilgard preparò una importante revisione del suo Manuale ed è per questo che il manuale, che noi in Italia tendiamo ancora a chiamare l’‘Hilgard’, in altri paesi viene chiamato l’‘Atkinson & Hilgard’s’, anche se poi viene menzionato il nome effettivo degli autori della edizione interessata, nomi magari meno noti al grande pubblico, ma sempre estremamente prestigiosi all’interno della comunità scientifica.rnQualcuno potrebbe chiedersi se un Manuale innovativo e attuale nel 1971, possa nel 2017 conservare lo stesso smalto. Sarebbe una domanda oziosa, visto non solo il successo costante dell’opera, ma anche il suo continuo aggiornamento. Non ho presente il caso di alcun altro Manuale arrivato alla sedicesima edizione: un piccolo calcolo (16 edizioni divise in 60 anni) ci fa capire che il Manuale è stato aggiornato all’incirca ogni 4 anni, proprio per tenere conto della continua evoluzione delle Scienze Psicologiche. Credo che, se si dovesse risvegliare dalla tomba, Hilgard farebbe fatica a riconoscere la sua creatura, tanto essa nel tempo è stata modificata.rnCredo però che si riconoscerebbe nello spirito dell’opera, sempre chiara, essenziale, rigorosa e scientificamente autorevole, ma rispettosa dei diversi orientamenti.rnAlle varie revisioni per produrre le nuove edizioni hanno via via contribuito vari autori di prestigio ritoccando, cambiando e integrando in modo da rendere conto di nuovi risultati importanti della ricerca. Può essere quindi interessante operare un confronto fra una edizione e quella successiva, per rendersi conto degli... -
Sistema nervoso periferico ed organi di senso
"La XII edizione del V volume delle Istituzioni di Anatomia dell’Uomo del Professor Giulio Chiarugi esce a distanza di 42 anni dalla XI. Quest’ultima era stata curata e rivista più volte dal Professor Luigi Bucciante, allievo del Professor Giuseppe Levi che a sua volta aveva assunto il gravoso onere di curare la revisione dell’opera del Suo Maestro.rnNell’accettare l’invito dell’Editore Piccin di far parte del gruppo di Professori di Anatomia coinvolti nella XII edizione del Trattato, è emerso subito il ruolo importante che tale possibilità offriva di coinvolgere i Colleghi della Sede nell’opera di revisione, creando una opportunità di dialogo costruttivo.rnL’iconografi a originale, integrata dalle immagini delle dissezioni della Scuola di Anatomia Padovana, soprattutto per la dimostrazione topografi ca del decorso dei nervi spinali ed encefalici, completa l’opera, in quanto frutto di esperienza dissettoria diretta.rnUn particolare ringraziamento va rivolto al Professor Nicolò Rizzuto, illustre neurologo e neuropatologo, che ha arricchito con il capitolo Fisiopatologia e clinica del SNP il volume, confermandone la finalità pratica applicativa."""" (Prefazione)" -
Textbook of mental and behavioral disorders in adolescence
In the panorama of the many books that come out, this treatise should find its place in many libraries of teams working with teenagers. It reflects the recent progress achieved through multidisciplinary research in the understanding of adolescent psychiatric and psychopathological disorders, and leads to the path that remains to better support young patients and their families under our care. -
Convergence of new emerging technologies. Ethical challenges and new responsibilities
Human beings are not the only tool-making animals. New Caledonian crows, chimpanzees and various other animals make tools as well.rnNevertheless, we seem to be the only species to have advanced technology from simple tools to extremely sophisticated high tech. This has happened over a period of 2.5 million years. Yet the development of technology has not been linear. Until very recently we have mainly been making stone tools. The pace of technological development was extremely slow for almost the entire history of human tool making.rnSo much so that it would have been difficult to conceive of the idea of emerging technologies, since hardly anyone would have ever seen a new technology emerge during their lifetime. Only around five thousand years ago we mastered bronze metallurgy, and – two thousand years later – iron metallurgy.rnIn antiquity the Greeks were the first to make technology a subject matter of philosophy. Their views, however, were generally not very favorable.rnTechnology was mainly seen as an imitation of nature. The idea that technological innovation could be used to the benefit of mankind in a big way would have been quite surprising to an average Greek philosopher.rnThis somewhat unfavorable assessment of technology in philosophy only changed two thousand years later in the work of Francis Bacon. In his New Atlantis – published posthumously in 1627 - we encounter a positive attitude to science and technology. The idea here is that, if only we apply a suitable methodology in scientific research, we can develop new technologies and medical therapies that will serve to achieve a plethora of important human goals. This attitude towards technological innovation became more widespread in subsequent centuries, especially in the age of enlightenment. The 18th century saw the start of the industrial revolution, which could be regarded as the materialization of Bacon’s utopian phantasies. Associated with this phenomenon were a surge in patents, population numbers and growth in GDP (Gross Domestic Product) in the West. In the 19th century we saw the first strong public protests against technological innovation, when the Luddites rioted – worried about the foreseen decline in demand of homemade textile products - and shattered labor saving textile machines.rnThis introduced a trend of technology criticism in the public domain in Western culture that has remained significant both in popular culture (e.g. in Hollywood blockbuster movies) as well as academia.rnHowever, technology criticism does not seem to have slowed down the pace of innovation.rnToday continuous technological innovation is thought to be an ordinary fact of life. We all have a vivid appreciation of emerging technologies because we have all seen various new technologies materialize in our own experience. This is in sharp contrast to a lack of rapid innovations for 99% of the history of human technology. Some authors even predict that innovation will further accelerate beyond recognition.rnVinge argued that “… we are on the edge of change comparable to the rise of human life on Earth. The precise cause of this change is the imminent creation by technology of entities with... -
Neurologia per le professioni sanitarie
"Il presente testo nasce dalla necessità degli autori di offrire a studenti delle Professioni Sanitarie, i quali si trovano a dover affrontare lo studio della neurologia, un manuale fruibile, sintetico ma al tempo stesso completo. Al termine di ogni capitolo sono riassunti i concetti chiave ed è presente un breve caso clinico che introduce il discente ai rudimenti della pratica quotidiana. Il manuale propone, inoltre, capitoli dedicati alla diagnostica strumentale (in cui sono riportati i principali esami effettuati nella pratica clinica), all’approccio infermieristico e riabilitativo nei pazienti neurologici. I paragrafi inerenti le singole patologie sono presentati mediante un rigoroso schema metodologico che comprende la definizione, l’epidemiologia, la patogenesi, la clinica, la diagnostica strumentale, l’eventuale diagnosi differenziale, la prognosi ed infine cenni sull’approccio terapeutico.rnL’augurio degli autori è che il presente manuale costituisca per lo studente non un esercizio di mero studio, bensì un prezioso alleato che consenta, per aspera ad astra, di apprezzare una materia sicuramente complessa ma affascinante, in continuo divenire. Le malattie neurologiche, pur se allo stato attuale non sempre comprese in termini eziopatogenetici, evolutivi, prognostici e, purtroppo, terapeutici, sono oggetto di studio di migliaia di professionisti che, grazie all’apprendimento caparbio anche su libri di testo, hanno fatto della neurologia il perno dell’attività clinica e scientifica ed ogni giorno con il loro contributo aggiungono preziose tessere all’intricato mosaico della ricerca.rnLo sforzo di curare i pazienti, partendo dalla diagnosi fino alla presa in carico, deve nascere da una collaborazione congiunta e sinergica fra molti professionisti, frequentemente non medici.rnGli autori si augurano che tra i lettori del presente manuale nasceranno molti di essi, fatti non per vivere come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza.Il presente testo nasce dalla necessità degli autori di offrire a studenti delle Professioni Sanitarie, i quali si trovano a dover affrontare lo studio della neurologia, un manuale fruibile, sintetico ma al tempo stesso completo. Al termine di ogni capitolo sono riassunti i concetti chiave ed è presente un breve caso clinico che introduce il discente ai rudimenti della pratica quotidiana. Il manuale propone, inoltre, capitoli dedicati alla diagnostica strumentale (in cui sono riportati i principali esami effettuati nella pratica clinica), all’approccio infermieristico e riabilitativo nei pazienti neurologici. I paragrafi inerenti le singole patologie sono presentati mediante un rigoroso schema metodologico che comprende la definizione, l’epidemiologia, la patogenesi, la clinica, la diagnostica strumentale, l’eventuale diagnosi differenziale, la prognosi ed infine cenni sull’approccio terapeutico.rnL’augurio degli autori è che il presente manuale costituisca per lo studente non un esercizio di mero studio, bensì un prezioso alleato che consenta, per aspera ad astra, di apprezzare una materia sicuramente complessa ma affascinante, in continuo divenire. Le malattie neurologiche, pur se allo stato attuale non sempre comprese in termini eziopatogenetici, evolutivi, prognostici e, purtroppo, terapeutici, sono oggetto di studio di migliaia di professionisti che, grazie all’apprendimento caparbio anche su libri di testo, hanno fatto della neurologia il perno dell’attività clinica e scientifica ed ogni giorno con il loro contributo aggiungono preziose tessere all’intricato mosaico della ricerca.rnLo sforzo di curare i pazienti, partendo...