Sfoglia il Catalogo ibs006
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6901-6920 di 10000 Articoli:
-
Il sentiero tra i gelsi
Un giallo semiserio frizzante e originale in cui il protagonista vive la sua vita a Sant'Agnese, non solo un luogo fisico ma anche un luogo dell'anima dove gli affetti occupano quasi tutto il suo tempo insieme alle ore in cui pratica la professione di avvocato. Ben presto nella placida e affascinante cittadina la scomparsa di un uomo conosciuto da tutti dà una scossa alla semplice quotidianità degli abitanti di Sant'Agnese. Emergeranno segreti che getteranno ombre sull'apparente onestà di alcuni di loro. Edoardo, il simpatico e piacente protagonista, vive la vita con entusiasmo e pienezza, grazie anche alla presenza cruciale di nonno Leopoldo, ma il suo cuore nasconde delle ferite ancora difficili da guarire. Non mancano battute esilaranti, ma nemmeno frasi poetiche che descrivono la natura, poi nel finale una partita di calcio che è metafora della vita... e una rondinella che svolazza e poi corre via perché ormai Edoardo ha capito... Riuscirà il nostro eroe a guarire e a venire a capo del mistero che ha sconvolto i suoi concittadini? Ma soprattutto saprà sorridere di nuovo anche con il cuore? -
Il basilisco
Sull'uscio dell'imponente castello di Robur Isle si affacciano Crisdean, il misterioso padrone della tenuta, e il suo fido maggiordomo Iustus: attendono l'arrivo dei loro ospiti. Meta privilegiata per appassionati del Medioevo, estimatori d'arte e turisti curiosi, il castello offre un soggiorno molto singolare in cui tutto è scandito e organizzato secondo le usanze medievali, ma nasconde anche agghiaccianti segreti. In un susseguirsi di giostre e tornei, di monaci e di cripte, gli ospiti diverranno protagonisti involontari di eventi che cambieranno per sempre le loro vite; marionette manovrate dal Basilisco, un essere dominato da istinti primordiali e furori incontrollabili. Un essere prigioniero di se stesso, come Crisdean che con la sua affabilità nasconde l'indicibile, l'inenarrabile... una storia antica e drammatica che si cela tra le pieghe della sua anima e lui si rivelerà pronto a tutto per riscattare quel passato che affonda le sue radici in un tempo lontanissimo: l'anno Mille. ""Il Basilisco"""" è un romanzo dalle forti atmosfere gotiche in cui storia, superstizioni, antiche credenze popolari si intrecciano per scavare gli anfratti più ombrosi della mente degli uomini. Gli elementi sovrannaturali e le ambientazioni arcaiche che caratterizzano l'intero impianto letterario concorrono infine a creare una narrazione coinvolgente e magnetica. Entrati a Robur niente sarà più come prima."" -
I racconti del virus
L'ironia di Danilo Reschigna ne “I racconti del virus” è contagiosa. Mordace e sagace in molte sue considerazioni racconta momenti di lockdown e le varie criticità che ne son derivate. A volte ironico e a volte sarcastico, si pone nei confronti del virus in modo piuttosto singolare e divertente: giocando sui paradossi svela il mistero della cattiva informazione, dei luoghi comuni e delle false ideologie. Non tralascia la tenerezza per gli ultimi istanti di chi ha perso i contatti con il mondo, l'incredulità e la sofferenza sono state ottimamente dipinte. L'Autore ha saputo ben delineare e sviluppare i vari punti di vista nei confronti del Coronavirus: interessante e sorprendente quello di Dio, un Dio troppo spesso nominato invano e considerato responsabile di ogni sorta di maleficio che affligge l'uomo. Ma siamo così sicuri che sia per sua colpa l’origine di tutto questo? Molto probabilmente la pandemia ha infettato anche le nostre menti: l'isolamento forzato del lockdown ha sviluppato una serie di situazioni e relative conseguenze a cui nessuno era preparato e quindi ha originato teorie e punti di vista alquanto opinabili. -
Va' dove hai cuore leggero
«[...] Lo spazio che la carta bianca offre, come fosse un corpo nudo, invita il Manfellotti a comporre, raccontando di territori inesplorati, attraversati in un viaggio che si propone di dare nuova linfa al linguaggio articolato, popolato da realtà eteree. La scrittura sembra recuperare così la sacralità della mitopoiesi, riesce a esprimere l'essenza fondendo invisibile e realtà terrena: il poeta 'vede' impilando le proprie immagini interne sulle cose, per poi restituircele artisticamente. Va' dove hai cuore leggero abita i luoghi aspri della ribellione, del disordine e dell'irrazionale, e grida che la parola poetica non sarà mai ancella della ragione, e non lascerà mai quel confuso e imprecisato sentire, legato alle sensazioni, che la rende tale. È la 'fantasia interna', ch'e' ditta dentro - come scrive Dante nel Purgatorio -, la matrice inimitabile della lirica. [...]» (dalla Prefazione) -
Il bulldog che sognava di essere un cane
Accade spesso che, quando si è in procinto di prendere un cane, anche se animati dalle migliori intenzioni si finisca per scegliere la razza in base a criteri estetici, per seguire la moda o perché magari se ne presenta l'opportunità al momento giusto. È pressappoco quello che succede a Jhonny e Mary quando decidono di adottare Cesare, uno splendido cucciolo di bulldog inglese: attratti dai suoi occhioni dolci e dal carattere immediatamente amichevole, già immaginano piacevoli e lunghe camminate in compagnia del nuovo amico a quattro zampe. La realtà, tuttavia, si rivela molto diversa: come molti esemplari di cani brachicefali, Cesare inizia a manifestare ben presto difficoltà respiratorie e altri piccoli disturbi che compromettono una serena vita in compagnia dei suoi nuovi padroni. È in questo frangente che si rivela prezioso l'aiuto di un giovane veterinario che, seppur alle prime esperienze, sa fornire il giusto supporto alla famiglia… ""Il bulldog che sognava di essere un cane"""" è un romanzo che, con grande intelligenza e sensibilità, narra di cani e di padroni, riuscendo a illustrare gli aspetti squisitamente medici senza dimenticare il forte investimento emotivo che questo speciale rapporto inevitabilmente comporta."" -
Una vita per tre
Basta una folata di vento o il capriccio del Fato per mescolare le carte in tavola e far cambiare il gioco. Il gioco della vita, quello che tutti noi ci organizziamo e cerchiamo di portare avanti, soggiacendo e a volte trionfando sui percorsi accidentati che inaspettati giungono a noi. Anche Chiara aveva già tutto prestabilito, tutto organizzato: le sue certezze, i suoi rituali e le sue ambizioni, ma un tremendo scherzo del destino l'ha proiettata in un'altra dimensione, quella della consapevolezza. Chiara, con la sua forza e la sua tenacia, fa parte di quella infinitesima percentuale di persone che non vogliono perdere la scommessa con la vita e con coraggio tentano la risalita. Anni di lavoro intenso, fisico ed emotivo, contribuiscono alla formazione di una nuova donna, in grado ormai di gestire le sue paure e le sue angosce, niente sarà più come prima e lei lo sa, ma non se ne cruccia perché in lei è avvenuta la rinascita. In ""Una vita per tre"""" Chiara Arsini racconta tutto il suo percorso di ripresa e il suo dolore, ma l'ironia che accompagna le sue parole tende a rendere tutto un po' più morbido, si avverte, nonostante ciò, la positività e la fiducia nella vita. Perché Chiara ha la fortuna di rinascere e lo fa per tre volte."" -
Mala Jin. Tulipani nel cemento
Accadde per la prima volta il giorno del suo quindicesimo compleanno: la sensazione di uscire dal proprio corpo e di guardarsi dal di fuori, quasi l’anima avesse preso una pausa per volgersi verso un altrove popolato di altre anime, che hanno ormai perso per sempre la propria dimensione corporea. È qui che Elena trova conferma a un sentimento che già da tempo albergava nel suo cuore: poco o niente della vita che ha condotto fino ad ora le appartiene, non il suo nome né il suolo che calpesta ogni giorno, perfino l’amore della donna che l’ha cresciuta come una figlia non è sufficiente a sopire quella sensazione di essere venuta al mondo per fare altro, qualcosa di più importante. Poche parole lasciate su un foglio – “devo tornare nella mia terra” – e poi l’inizio del lungo viaggio verso Mus, una delle zone della Turchia a prevalenza curda, alla riscoperta del proprio passato per dare un significato al proprio futuro... Intenso e coinvolgente fin dalle prime pagine, Mala Jin narra con grande lucidità il dramma quotidiano delle donne curde, bambine cresciute troppo in fretta, giovani guerrigliere pronte a imbracciare il Kalashnikov per difendere il proprio diritto alla vita, anche a costo di sopprimere per sempre ogni naturale istinto femminile. Qui giunge a compimento la parabola di formazione della protagonista e, tra le asperità delle montagne dell’Anatolia e il cemento di città fatiscenti, sboccia alla fine un nuovo tulipano. -
Caso arcobaleno
Garland, un curioso extraterrestre color indaco, decide di visitare il coloratissimo pianeta Terra. Tra tante scoperte e un caso di difficile risoluzione, lo strano esserino tornerà sul suo asteroide per insegnare agli abitanti del suo mondo come colorare la vita di tutte le sfumature dell'arcobaleno. Età di lettura: da 6 anni. -
Il potere della conoscenza nelle tecnologie didattiche
Il lavoro dell'autrice intende delineare il quadro di riferimento e gli strumenti circa il ""cosa"""" e il """"come"""" indirizzare l'attenzione per gestire efficacemente l'utilizzo delle tecnologie didattiche. Il volume, infatti, introduce ed approfondisce la centralità del problema legato alla gestione efficiente ed efficace delle TIC e costituisce un """"faro"""" per orientare insegnanti e studenti al corretto utilizzo delle nuove tecnologie."" -
Come un reggiseno sbagliato
Una raccolta di racconti tutta al femminile, alcune donne, certamente amiche raccontano i loro incontri, le loro serate all'insegna del divertimento, della leggerezza, della complicità e dell'importanza di avere una spalla su cui appoggiarsi. Tutte hanno una famiglia, un lavoro, tanti impegni e incombenze da risolvere ma non si fanno mai mancare un'uscita tutte insieme perché volersi bene non è una colpa ma significa amarsi e amare. ""Quella panchina era rossa, l'aveva voluta così l'amministrazione comunale, tra le tante in città aveva scelto proprio quella per celebrare le donne. Quella perché il martedì sera era il punto di partenza per l'emancipazione di un gruppo di donne che avevano subito le vicissitudini della vita ma che avevano avuto il coraggio di reagire, cambiare, essere donne libere."""""" -
I pensieri m'abbracciano
«La poesia di Beatrice Innocenti nasce dal profondo in maniera quasi spontanea, come un bagliore che illumina improvviso la mente e che, se non fissato sulla carta, rischia di fuggire via; lo confessa lei stessa nella nota iniziale - «Ho scavato nel mio profondo, scrivendo quello che sentivo […] In modo semplice, ci sono io dietro le parole usate» - e lo ribadisce a circa metà della silloge, con un componimento che potremmo definire programmatico (...) Altri versi nascono invece dal vissuto drammatico che l'accompagna fin da quando, bambina, le venne diagnosticata una rara malattia neurodegenerativa e che, quotidianamente, si riaffaccia in tutta la sua crudezza: un «nemico sempre presente» che «ti strappa le certezze» come «una nuvola che sale e ti inghiotte/non rimane niente al suo passaggio». Tuttavia nel complesso l'intera silloge è pervasa da un profondo senso di ottimismo, che fa capolino anche tra i versi più cupi: come nella bellissima ""Questione di caso"""" dove, all'impossibilità da parte dell'essere umano di dare una spiegazione razionale o finalistica alla propria esistenza, fa da contraltare la testimonianza fornita dalla natura, che attraverso il ritmo ciclico delle stagioni ci testimonia che una rinascita è sempre possibile.» (dall'introduzione di Francesca Meucci)"" -
Il mio viaggio per Itaca. La vita di un medico spesa per «aiutarli a casa loro»
Itaca è una metafora meravigliosa del viaggio della vita, in cui ""il cammino"""" corrisponde alla meta, alla ricerca di una scelta esistenziale che per Agostino Miozzo si è identificata nella solidarietà. Da medico volontario in Zimbabwe e in Etiopia, per diventare successivamente funzionario al Ministero degli Affari Esteri italiano, quindi direttore generale alla Protezione Civile; poi manager apicale nell'Unione Europea e infine, di nuovo al vertice della sua amministrazione, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico durante la pandemia. Più che una biografia, l'autore analizza il suo percorso, racconta la sua verità, condividendo la ricchezza e la complessità delle esperienze vissute con un gruppo di giovani, curiosi ascoltatori. Essi sognano e in parte temono una carriera come la sua, hanno a cuore il futuro del pianeta, le relazioni che lo attraversano, la sua salute e i suoi popoli. Si confrontano con Agostino, con un mondo tutt'altro che tranquillo, che richiede scelte sagge e criticità da affrontare; un mondo di conflitti, tragedie naturali e non, dove a volte l'uomo, le sue strutture e la burocrazia rappresentano il primo nemico dell'uomo stesso. Sono pagine di avventura, dolore, successi e sfide che lo hanno accompagnato negli ultimi quarant'anni, in sintonia con il suo """"capo"""" Guido Bertolaso con cui ha vissuto """"vite parallele"""" in tante vicende che hanno interessato tutta la comunità internazionale dal momento della terribile carestia del Tigrai fino ai giorni del Covid."" -
Fidarsi della logica
Già Socrate, filosofo e logico greco, nel '400 A.C. col suo ""conosci te stesso"""" invitava gli uomini a sviluppare il pensiero e la propria coscienza razionale. Più tardi nel 1600 Cartesio (René Descartes) fondatore della filosofia moderna, col suo """"cogito ergo sum"""" pone il pensiero dell'uomo al centro della filosofia, invitando a non ammettere come vero nulla che non sia riconosciuto con evidenza. Chiunque cerchi di capire qualcosa di più dovrebbe partire dall'insegnamento di questi due grandi pensatori. Questo significa mettere da parte ogni forma di pensiero dogmatico, come quello delle religioni, nonché il pensiero metafisico ed esoterico, che non poggiano su riscontri verificabili. Credo invece che ci si debba basare sulla """"logica"""", una forma di pensiero che è presente in ciascuno di noi. Questo è il motivo per cui molti filosofi ritengono che, man mano che cresce la conoscenza, il sapere umano si sposti dalla filosofia alla scienza, che è in grado di elaborare """"dimostrazioni"""" per comprovare l'evidenza di quanto si afferma, e di poter essere anche contraddetta sulla base di argomentazioni logiche e razionali. Al di fuori di questo, esistono soltanto mere elucubrazioni mentali senza riscontro, che non aiutano a procedere sulla strada della vera conoscenza. Purtroppo il persistere di un pensiero dogmatico ideologico ed irrazionale, come quello dei """"terrapiattisti"""" e dei """"no vax"""", che già condanna l'uomo ad una condizione pre-umana nel non utilizzare tutte le doti che la natura gli ha dato, rischia di condannare l'umanità ad un inesorabile declino."" -
Leo, scoiattolo speciale. Ediz. a colori
Leo è uno scoiattolo speciale: a differenza di tutti gli altri scoiattoli non può saltellare da un albero all'altro perché le sue zampine posteriori non riescono a sorreggere il suo peso, non sono abbastanza robuste. Il piccolo è triste, ma il Saggio Gufo troverà a mano a mano le soluzioni a tutti i suoi problemi, a partire da una carrozzina nuova di zecca che gli permetterà di scorrazzare per il bosco insieme ai suoi amici. Ma nella scuola di Leo ci sono molti altri animaletti speciali che Katia Rizzolo ci farà conoscere durante la lettura di questo libro che, con una delicatezza e una tenerezza estreme, introdurrà noi e i nostri bambini a un mondo che spesso viene considerato ""diverso"""", ma che è """"solo speciale"""". Età di lettura: da 5 anni."" -
La strada in salita
Ali e radici. Sono le prime parole che troviamo all'inizio di questa storia. In esse sta racchiusa tutta la potenza dell'educazione, fornire ai figli delle salde radici e delle ali per poi volare. Fin da bambino Bruno Geddo amava guardare in alto, era affascinato da campanili e cupole, indicava la luna e nelle parole del bisnonno c'è tutta la profezia sul suo futuro ""io non ci sarò più, ma questo bambino un giorno andrà lontano"""". E così è stato. Per trent'anni impegnato sul fronte umanitario con l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR/ACNUR), a partire dal programma Junior Professional Officer del Ministero degli Esteri, poi la nuova vita in Sudan, i rifugiati etiopi in fuga da guerra e carestia, gli interventi delle agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e delle Organizzazioni Non Governative. Una storia che intreccia quelle di donne, uomini e bambini, intessuta di sofferenze e sacrifici, di battaglie per la difesa dei diritti umani, di guerre etniche e di religione, della vita nei campi dei rifugiati, degli incontri coi migranti, del terrore per gli attacchi dell'ISIS, della disumanità del terrorismo. Storie di popoli e paesi feriti, dallo Yemen all'Iraq, dalla Somalia alla Mauritania, dalla Repubblica Centrafricana alla Repubblica Democratica del Congo, a raccontarci di ferocia e dedizione, di fame e pudore, di sabbia e vento, d'ingiustizia e indifferenza e, nonostante tutto, di Bellezza e Amore per la Vita. Non mancano inoltre capitoli più """"tecnici"""", che approfondiscono alcuni temi affrontati nel libro chiarendone il contesto per il lettore."" -
Come una bambola di sale
Un viaggio attraverso il grande fiume che è anche un viaggio attraverso se stessi. La sfida continua e arcaica dell'uomo verso la natura spinta fino al suo limite trova la sua resa nello sperimentare l'unità tra le parti ""come una bambola di sale"""" nell'immergersi nel mare. Andrea Montrucchio ha disceso il Po da Asti, sua città natale, fino al mare a bordo della sua canoa raccontandoci scenari e soprattutto persone fuori dal comune, un romanzo di avventura che si sovrappone a un romanzo di formazione nel quale ogni tappa aggiunge un tassello alla propria anima. «Il libro racconta la mia avventura sul fiume, le emozioni e i pensieri che l'hanno accompagnata. Un viaggio iniziatico alla scoperta della natura, di me stesso, della vita. Ora più che mai abbiamo bisogno di storie che stimolino a riallacciare il contatto con la natura e con noi stessi. Possa essere questo semplice libro una goccia che alimenta il mare del bene che fa bene e accendere d'ardore il cuore di chi lo legge»."" -
Uman oblio
Kevin Root è un ragazzo adolescente molto introverso, che conduce una vita monotona e priva di particolari sussulti. Non è interessato ad avere amici all'infuori di Ivan, suo coetaneo a cui lo unisce un legame quasi fraterno e con cui condivide praticamente ogni esperienza; vorrebbe avere una ragazza, ma non sa bene se sarebbe davvero in grado di amare; inoltre, in seguito a un incidente occorsogli all'età di 13 anni, sente intorno a sé un atteggiamento sempre più opprimente da parte dei suoi genitori, specialmente dalla madre che sin da piccolo l'ha sempre considerato un tipo molto strano. Sono poche le cose in cui si rifugia per trovare conforto, come la lettura del suo romanzo preferito, ""Uman Oblio"""". Ma un giorno Kevin si ritrova casualmente a conoscere una ragazza, verso la quale inizierà ben presto a nutrire un sentimento mai sperimentato prima: sembra l'inizio di una fase nuova, ma l'imprevisto sta già tessendo le sue trame…"" -
Sole pietre e storie di regine
L'autrice ha una passione: creare immagini, dipinti con le pietre. E da questa passione e dal periodo particolare che la pandemia ha creato dal 2020 nascono questi racconti. Quattro sono le Regine che scandiscono le storie, quelle di Quadri, Cuori, Fiori e Picche. Ognuna con le sue peculiarità farà da filo conduttore a riflessioni accompagnate da storie non comuni, non banali. Protagoniste sono sempre le donne e in particolare quelle del Sud, perché, se già è sempre un po' più complicato essere donna, esserlo al Sud complica ulteriormente le cose. Storie di donne per riflettere, apprezzare e gioire di essere donne. ""Se, come afferma Carlo Levi, 'le parole sono pietre', la battigia di fronte casa offre a Daniela Campione sassi e cocci, pietre che sulla pagina diventano racconti. Sono relitti o doni del mare a riempire la scacchiera dipinta dalla figlia Irene, da dove balzano figure, immagini, vere e proprie regine. Ci si chiederà se siano state le conchiglie a dettare questi viaggi di memorie e visioni oppure se sia stata la mano dell'autrice ad intessere pazientemente, come in una tela, 'parole perdute e storie ritrovate'. Gli intrecci appaiono 'nelle notti di stelle senza luna' della pandemia e 'attraverso i ricordi sepolti negli abissi del tempo interiore' accompagnano la nascita delle iconiche regine: quadri, cuori, picche e fiori. Del resto, queste donne, ora ricche e potentissime, ora perfide e ingenerose, hanno tutte un vantaggio: amano, giocano, sorprendono…"""" (Lucia Geremia)"" -
100 Racconti
Nonna Anna ci mostra un mondo puro e lontano, idilliaco, dove la vita era semplice, ma veniva vissuta avidamente in ogni istante godendo, con sentimenti incontaminati, della bellezza della natura. Oggi, tanto di quel mondo non esiste più o perlomeno lo abbiamo riempito di un'abbondanza che spesso non ci serve, ma la magia prende vita nel momento in cui attraverso i diversi racconti ci viene suggerito che quel luogo fatato forse lo possiamo ritrovare dentro di noi attraverso l'immaginazione, perché in nessun tempo ci sarà mai negato di far prendere vita ai nostri sogni. Non mancano cenni alla contemporaneità e alla pandemia, e alcune note ecologiche da mettere in pratica. Dietro a ogni narrazione un significato profondo di cui fare tesoro, grazie a nonna Anna che ha fatto rivivere per noi, bambini e non bambini..., un mondo incantato che è lì ad attenderci ogni notte quando le stelle brillano e i pensieri del giorno vengono messi sotto il cuscino... -
Poesione
Mirko, che libro è? Sento un irrefrenabile bisogno vivere attorno il cambiamento attraverso l'occasione che sprigiona il sentimento, un'emozione. Oggi il mio, mi auguro il tuo... perché le reciprocità sono i luoghi ove conoscersi imparando dagli altri, dagli errori, senza cadere nelle trame che mostrano le distinzioni. Sento che leggere è un percorso interiore immerso di esperienze a cui se riusciamo a liberarci di barriere, censure ed imbarazzi lo sentiamo il sentimento che ci natura dentro. Condividere una storia la senti viva, immergersi in essa è poesia, quando accade sei tu adesso... il centro dell'universo.