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Le ali della pace. Viaggio nelle speranze dell'umanità
Chi guarda il nostro pianeta con uno sguardo sensibile al dolore dell'umanità lo vede costellato di ferite sanguinanti: dagli abitanti delle discariche tanto simili a Nairobi, al Cairo e a Manila - alla gente dello Zambia martoriata dall'aids, dai bambini di strada in America Latina, ai malati senza assistenza a Calcutta e ai due popoli ostaggi dell'odio in Palestina. Ma chi sa guardare con occhi di speranza vede che dalle stesse ferite nascono testimoni di giustizia e di solidarietà: uomini e donne di ogni razza e colore, di ogni cultura e religione, capaci di sognare insieme un mondo nuovo.""Se sogni da solo, il tuo rimane un sogno. Se sogniamo tutti insieme il sogno diventa realtà"""", scriveva Helder Camara. E un proverbio del Burkina Faso assicura che """"se molte formiche si mettono d'accordo, possono spostare un elefante"""". Non c'è che una strada che porta alla vita per tutti: sognare insieme volando con le ali della pace."" -
Il movimento Shalom. La storia, gli ideali, le attività
Il Movimento Shalom, nato alla fine degli anni Sessanta in provincia di Pisa come movimento di aggregazione dei giovani, ha saputo allargarsi al punto tale da ramificarsi in altre città italiane e da impiantare i suoi progetti in ben sedici paesi del mondo. Attraverso interviste ai fondatori e ai componenti del movimento, il libro traccia le tappe essenziali della sua storia, descrive la sua struttura e il suo funzionamento e informa sulle iniziative in campo: dalle adozioni internazionali al recupero degli ex bambini soldato in Sierra Leone, dagli interventi umanitari in Sudan e Burkina Faso alla creazione di un Centro per l'educazione alla pace e ai diritti umani nella ex Jugoslavia. -
Osare futuro. Il mondo delle beatitudini
L'autore ci insegna che può ""osare futuro"""" solo chi ha il coraggio della riconciliazione e del perdono; la forza di disarmare i cuori e le mani; gli occhi per scoprire la presenza di Dio in ogni cultura. È necessario anche scoprire come è presente Dio nella storia, per essere trasformati in persone che rifiutano le realtà politiche di oppressione e razzismo che creano abissi tra i popoli e le persone. Il volume è diviso in due parti. Nella prima parte ci presenta alcuni messaggi forti, come: riconciliazione e perdono, spezzare le catene del razzismo, la giustizia economica, ecc. Nella seconda parte ci presenta la figura di testimoni che hanno condiviso questo percorso."" -
Democrazia nel postglobal. Religioni, generi, generazioni
In un contesto di preoccupante stanchezza delle istituzioni democratiche, a livello sia nazionale che internazionale, le Acli, con il convegno culturale di Orvieto, si sono date l'obiettivo di ripensare la democrazia e avanzare proposte per estendere la partecipazione dei cittadini alle decisioni che interessano il futuro del Paese, dell'Europa e del mondo. Una democrazia elitaria e competitiva, procedurale e populistica non serve al bene della comunità. Occorre invece una democrazia sociale, civile e associativa, veramente partecipata dai cittadini. -
Polis interculturale mediterranea. Le acque del Mediterraneo lungo l'incontro tra culture diverse
Questo testo è la sintesi di un lavoro sul campo svoltosi in Puglia e in particolare nel porto di Bari. È un valido strumento di verifica sia in campo sociale sia in quello ecclesiale. S'inserisce nella ricerca di un rinnovamento che la Chiesa, oggi più che mai, è chiamata a svolgere per l'evangelizzazione, rielaborando itinerari di fede che non escludano nessuno. L'indagine è articolata in tre parti. La prima descrive il quadro storico dell'immigrazione in Puglia; la seconda, presenta l'attività dell'ente CELIPS e il progetto di una ""Polis interculturale mediterranea"""", quale laboratorio polifunzionale per l'aggregazione e l'integrazione sociale, in sinergia con le istituzioni locali; la terza, ne delinea gli sviluppi in sette aree di intervento. Si affronta il fenomeno dei flussi migratori non trincerandosi nella propria cultura ma attuando progetti formativi capaci di recuperare le proprie tradizioni e di aprirle all'altro, coniugando locale e mondiale e valorizzando la diversità come risorsa per la società globale."" -
Carovane. Esperienze di strada contro le guerre e le mafie
Questo libro racconta due esperienze di strada che negli ultimi anni hanno coinvolto centinaia di giovani in decine di città italiane. Il punto centrale di riferimento è la Carovana della Pace, promossa nel 2005 dai gruppi giovanili dei missionari Comboniani e della Carovana Antimafia dell'Associazione Libera. Da queste esperienze emerge con forza l'esistenza di un'altra Italia, assente dalle cronache dei media ma presente nel profondo delle nostre città, nella vita quotidiana dei nostri quartieri, con le mani sporche di problemi e di conflitti del territorio, una società civile organizzata che produce cambiamenti dal basso al di fuori delle tradizionali strutture di potere, e porta una coscienza viva e critica nel grigiore della politica istituzionale. La raccolta di queste esperienze non è solo una costruzione di memoria, ma anche un potente strumento per la costruzione di futuro, un manuale operativo, un punto di partenza, una guida all'azione. Per restituire a chi legge la ricchezza e la complessità dell'esperienza delle carovane, questi ""appunti di viaggio"""" sono organizzati per piccoli blocchi di testo, caratterizzati da una parola chiave e suddivisi in base a tre assi portanti tematici: Migrazioni, Pace, Giustizia. Sono frammenti di esperienze, diari, riflessioni, articoli, comunicati e dibattiti pubblici, che sarebbe stato difficile e riduttivo """"comprimere"""" in un testo omogeneo, e che pertanto vengono presentati così come sono stati trascritti."" -
Cooperazione allo sviluppo. Orientamento per l'Istituto Figlie di Maria ausiliatrice
Il testo raccoglie il cammino di consapevolezza dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice sul proprio operare nel campo della cooperazione allo sviluppo e presenta quale tipo di sviluppo umano vuole promuovere, con quale stile e per quale finalità. Il Documento offre orientamenti non solo ai membri dell'Istituto FMA, ma anche alle laiche e ai laici corresponsabili della missione educativa e a tutte le persone che credono nella solidarietà. Il criterio che ha guidato l'elaborazione è quello della reciprocità tra i popoli, tra le diverse realtà, tra i gruppi e le istituzioni che operano nel campo della solidarietà. La cooperazione allo sviluppo, ispirata all'umanesimo cristiano, si attua in rete con altre istituzioni al fine di perseguire insieme la qualità della vita di ogni persona. L'opzione fondamentale per i poveri e gli esclusi nasce dalla consapevolezza che essi non sono un problema, ma persone capaci di costruire per se stessi e per gli altri un futuro nuovo e più umano. Lo stesso Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace nel 2006, ha dimostrato che anche i più poveri fra i poveri possono lavorare per il proprio sviluppo. Le indicazioni contenute nel Documento intendono stimolare un rinnovato coordinamento tra le varie realtà operanti nell'Istituto FMA, in rete con gli organismi della società civile e della comunità ecclesiale sul piano della cooperazione allo sviluppo. -
Ad gentes (2008). Vol. 1: Chiese indipendenti e nuovi movimenti cristiani in Africa.
Che interesse rivestono per la missionologia le African Independent Churches (AIC) e i New Christian Movements in Africa (NMCA)? Che indicazioni possono dare alla prassi missionaria in Africa e nel resto del mondo?Delle chiese indipendenti si trovano tracce già all'inizio della moderna evangelizzazione dell'Africa. Ma coinvolgendo ormai milioni di cristiani del continente nero, interpellano fortemente le Chiese storiche sul tema dell'inculturazione del vangelo. I nuovi movimenti cristiani, che fioriscono in Africa solo da pochi decenni, interpellano invece sul tema della salvezza. Si cerca in essi un'esperienza soggettiva di liberazione e la certezza di un Dio che offre sollievo immediato all'afflizione presente. Un libro che introduce la preparazione del Sinodo dei Vescovi africani previsto nel 2009. -
Rappresentazioni sociali. Nuova via dell'intercultura. Percorsi didattici
La presenza di alunni stranieri è ormai un dato assodato del sistema scolastico italiano come è assodato l'imbarazzo che molti insegnanti ancora sentono nell'affrontare il tema dell'intercultura. Una scuola veramente aperta avrebbe forse bisogno di strumenti più adeguati per conoscere chi arriva e aiutare gli insegnanti ad accoglierlo e integrarlo in modo adeguato. Gli autori di questo saggio invitano a riprendere il tema delle rappresentazioni sociali. Sono le informazioni che la società elabora su una persona, un gruppo, un oggetto e gli atteggiamenti che la stessa società mette in atto per rapportarsi con essi. Le rappresentazioni sociali sono responsabili della cristallizzazione di certi ruoli o della creazione di stereotipi. Si sa quanto questi elementi siano importanti quando ci si riferisce al diverso o allo straniero. Familiarizzarsi con le rappresentazioni sociali, sostengono gli autori, può essere la chiave per portare l'insegnante a trasporre molte barriere culturali e, d'altra parte, per far emergere le contraddizioni o chiusure che è necessario rimuovere per accogliere il diverso. Il libro propone anche un'azione concreta: tecniche di lavoro con gli alunni, percorsi didattici che hanno il grande obiettivo di mostrare che è possibile star bene insieme senza dovere, per questo, eliminare le differenze o sanzionare necessariamente la superiorità di un gruppo sull'altro. -
A sud della salute. Modelli di salute e di sviluppo tra industria farmaceutica e medicina tradizionale
Le nuove tecnologie alle quali la società moderna - non solo quella occidentale - attinge abbondantemente permettono di far circolare in tempo reale dati e informazioni che fino a poco tempo fa si perdevano nei meandri degli ambienti specializzati. Oggi sappiamo decisamente di più sui problemi del mondo: sia riguardo ai problemi che alle soluzioni. L'autore di questo saggio tratta il tema della sanità, mettendo in rapporto - e a confronto - le realtà del Nord e del Sud del mondo. Un divario di conoscenze e approcci separa ancora paesi e popoli, con il pericolo, da una parte, di far aumentare sempre di più il divario tra quelli che hanno e quelli che non hanno e, dall'altra, con il pericolo di travolgere, in nome dell'efficienza e della supposta superiorità della cultura occidentale, metodi e soluzioni di altri contesti culturali. L'antropologia dello sviluppo, di cui l'autore è esponente, si preoccupa che questi temi vengano sempre trattati nel rispetto delle persone e delle culture perché, più che gli interessi economici e commerciali, vengano veramente favorite la pace, la giustizia sociale, la consapevolezza ambientale. Il Sud del mondo ha peraltro qualcosa di molto importante da insegnare a noi perché nel suo approccio alla salute e alla malattia è indubbiamente più attento di noi alla centralità della persona, con le sue differenti rappresentazioni culturali e sociali. -
Oltre la riforma Gelmini. Per una scuola dell'intercultura
La ""riforma"""" firmata dal ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini, riporta la scuola al centro del dibattito politico, facendo scendere in piazza studenti, insegnanti, genitori, associazioni, difensori e critici del governo. Un'altra scuola oggi in Italia è non solo possibile, ma auspicabile e necessaria. Non c'è consenso sul come costruirla. In questo libro Aluisi Tosolini raccoglie reazioni e riflessioni di alcuni professionisti dell'educazione che fanno riferimento al CEM mondialità e che chiedono di andare oltre la riforma per ascoltare pensieri, esperienze e proposte di una scuola che veramente s'interroga sul suo ruolo e sulle sue responsabilità. Non ne nascono risposte definitive, ma si riapre il dialogo per mantenere vigile l'attenzione su ciò che ci accade intorno e per non rinunciare al tentativo di interpretarlo e tradurlo in consapevoli e responsabili scelte educative."" -
L' anticasta. L'Italia che funziona. Con DVD
La denuncia coraggiosa della casta, che inizialmente aveva alimentato grandi speranze di cambiamento, ha finito per generare, invece, un diffuso senso di impotenza, una profonda disillusione e un conseguente distacco dalla politica. Proprio questo, paradossalmente, consente alla casta di conservare indisturbata, e addirittura di aumentare, i propri privilegi e gli sprechi. Per evitare di mettersi realmente in discussione e per legittimare se stessa, la casta ha dipinto mediaticamente l'intera Italia come un paese malato che condivide i vizi e le carenze dei propri rappresentanti politici, i quali sono così apparsi essenzialmente ""rappresentativi"""" del popolo. Tuttavia esiste anche un'altra Italia, fatta di tante persone oneste - non solo nella società civile, ma anche nelle istituzioni locali - che si battono ogni giorno per un paese migliore e che stanno già dimostrando con i fatti che le alternative concrete esistono. Il cambiamento, ancora una volta nella storia, non può che partire dal basso. E per fortuna questo sta già accadendo."" -
Tutti vengono a te. Il ritorno della missione nelle comunità cristiane
I nostri vescovi ci dicono da anni - ufficialmente dal Convegno ecclesiale di Palermo del 1995 - che bisogna lasciare una pastorale di mantenimento o ""conservazione"""" per passare a una pastorale di missione. Più facile a dirsi che a farsi.Le porte di quel cenacolo che è la Chiesa di oggi si sono aperte con il Concilio Vaticano II, più di 40 anni fa. Ma i discepoli - noi! - siamo rimasti indietro, ad aspettare non si sa ancora che cosa.Questo libro aiuta a ritrovare il coraggio di uscire, per intraprendere un cammino di lieto annuncio nel nostro mondo e in mondi lontani. Lieto annuncio che deve prima incarnarsi in noi, perché la gioia del Risorto sia comunicata dalla nostra stessa gioia di vivere, di stare assieme, di incontrare gli altri, di amare così come siamo amati."" -
A casa nel mondo. Semplicità e grandezza dei missionari
Un gruppo di volontari impegnato in attività di sostegno ai Paesi in via di sviluppo si fa interlocutore di diversi missionari. Dal dialogo con loro emergono non solo le loro figure - apparentemente lontane dalla nostra quotidianità - ma tutto il mondo in cui vivono: i problemi, le abitudini, gli usi e anche divertenti aneddoti. E questo con parole semplici, a volte crude, spesso anche sgrammaticate e inesatte, che però hanno sapore di vita vissuta e trasudano energia e vigore: stile tipico di chi bada poco alle parole e tanto ai fatti, di chi ha poco tempo da perdere in chiacchiere ed è profondamente immerso nella realtà in cui vive e opera. -
Gli angeli non pesano. Testimonianze e messaggi da angoli dimenticati del mondo
Paolo Maracani viaggia da un paese all'altro dell'Africa ma non fa il turista, neanche l'esploratore. Fa il servo. Si mette a disposizione: costruisce, trasporta, ripara, insegna. I missionari e le missionarie lo amano ma talvolta lo temono, perché conserva un briciolo dell'efficientismo nordico che vorrebbe fare di tutto per eliminare la sofferenza in fretta, ma la pazienza è una condizione essenziale in terra africana. La sua dote più bella però è l'umiltà. Non si atteggia a maestro, ascolta, alla fine obbedisce e si ha l'impressione che la sua fede cristiana abbia le basi nella loro testimonianza. ""Gli angeli non pesano"""" raccoglie lettere, frammenti di diario, testimonianze, reazioni, sfoghi. Tutto ciò che racconta l'impatto di un volontario con il sorprendente continente africano."" -
Vangelo dei migranti. Con gli italiani in terra inglese
Pagine vive dalla meditazione che un ""missionario dei migranti"""" fa giorno dopo giorno nella sua parrocchia londinese. A occhi aperti e coi piedi per terra. La sua comunità è un vero microcosmo in cui la vita degli emigrati italiani s'intreccia, oltre che con quella del paese ospite, anche con le comunità portoghese e filippina. Per gli uni e per gli altri - per tutti """"emigrare è sempre una lotta. Lo è per il pane e la dignità"""". Impegno pastorale e sfida del """"vivere insieme"""" si rivelano qui particolarmente vivi, stimolanti e attuali. Una lettura tra prosa e poesia che rinvia il lettore, come in uno specchio, alla realtà degli immigrati in Italia oggi. Strumento prezioso per capire il mondo multiculturale in cui viviamo."" -
Ad gentes (2010). Vol. 1: Quale formazione per quale missione
Nel primo numero del 2010 la rivista ""Ad gentes"""" mette al centro della propria attenzione il tema della formazione. Dal Concilio Vaticano II è nato quel ripensamento della missione che si accentua oggi davanti ai fenomeni della globalizzazione e del dialogo interculturale e interreligioso. In che misura sono coerenti con quel ripensamento e con questi eventi i programmi formativi di oggi? Nel nuovo orizzonte cambia sia l'immagine del missionario ad gentes che quella del pastore di anime nel mondo di antica cristianità o nelle giovani Chiese."" -
Giù le mani dall'acqua. Diario e ragioni di un impegno. Appelli 2006-2010
Sono impegnato sull'acqua come prete, come missionario, come cittadino. Non c'è vita senza acqua. È l'elemento primordiale per eccellenza. È uno dei simboli religiosi più usati da tutte le religioni mondiali. È uno dei beni fondamentali per l'umanità. Eppure la pressione a livello nazionale e internazionale per privatizzarla è enorme. L'impegno per l'acqua è un impegno per la democrazia, per la civiltà. La lotta per l'acqua deve essere una lotta di tutti. Per tutti. Contiene il testo della proposta di ""Legge d'iniziativa popolare sull'acqua""""."" -
Augusto Colombo. Apostolo dei paria
Il Pime è presente in India dal 1855, dove ha fondato 12 diocesi e ha mandato in India circa 500 missionari. Padre Augusto Colombo sarà ricordato come uno dei principali operatori sociali tra i fuori casta (160 milioni in India!) ma anche come fondatore di parrocchie. In 57 anni in India si è dedicato ai paria elevandoli con una fattoria-scuola per introdurre in India nuove colture, lavoro di ricami e merletti di Cantù per le donne, ospedali e lebbrosario, clinica oculistica, cooperative e casette per i poveri, ecc.E poi tante scuole, fino a fondare tre Università per loro. Dalla sua Università di ingegneria è nata ""Colombo Nagar"""", la città di Colombo, chiamata così dal governo dell'Andhra Pradesh."" -
La pace oltre le armi. Produzione ed esportazione delle armi, riconversione ed educazione alla pace
Con il quarto Annuario, l'OPAL si propone di riportare all'attenzione del dibattito pubblico i temi della cultura nonviolenta. In questo numero: il mondo della caccia in Italia (e le istanze proprie della potente lobby dell'armiera nazionale), i possibili effetti sulla salute delle munizioni contenenti ""uranio impoverito"""", un'analisi ricavata dai rapporti dell'Unione Europea sulle esportazioni di armi dei paesi europei, e il ruolo leader che Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia hanno assunto nella ripresa di una """"corsa agli armamenti"""".""