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G come gelosia
La gelosia è il sentimento del legame affettivo. Nasce dentro la relazione, sigla le appartenenze, difende il territorio dell'amore. Fin dai primi mesi di vita ci mette in guardia dalle insidie che provengono dall'esterno e che potrebbero privarci di ciò che ci rende unici agli occhi dell'altro. È il sentimento del possesso e dell.esclusività, della conferma di essere amati. La gelosia ci riguarda, ci interroga, anche se a volte vorremmo nasconderla, dissimularla, banalizzarla. Diventare consapevoli della nostra gelosia significa riappropriarci di una parte difficile e forse sconosciuta di noi stessi. -
I vangeli sconosciuti. I vangeli apocrifi e il Gesù storico
Che cosa sono i vangeli apocrifi? In che rapporto stanno con i vangeli canonici? Quando furono scritti e da chi? Aggiungono qualche particolare a ciò che sappiamo del Gesù storico? Il loro contenuto è da considerarsi pericoloso o addirittura contrastante con la fede della Chiesa? Rivelano verità inattese e stravolgenti da tenere nascoste? Perché sono stati accantonati? Queste sono solo alcune delle numerose domande alle quali questo libro cerca di rispondere in modo agile e chiaro. Rivolgendosi a un pubblico ampio, ma allo stesso tempo tenendo presenti anche le esigenze dei lettori più esperti, il volume intende offrire le basi per una conoscenza essenziale degli apocrifi, in particolare trattando della loro natura, origine, datazione e proponendosi di sciogliere alcuni nodi interpretativi fondamentali. -
La pienezza del tempo. Gesù Cristo verità della storia
Gesù Cristo, colui che è ""l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo, il principio e la fine"""" della storia (Ap 22,13), dona sempre motivi per sperare e contenuti alla nostra speranza. Questo significa che anche il nostro tempo è gravido di prospettive, nonostante le derive nichilistiche che ritengono inutile il senso del tempo e della storia, il senso del futuro. Il tempo, infatti, è abitato da Dio; esso è stato 'conquistato' dalla pienezza per il dono della presenza di Gesù Cristo, morto e risorto. Il tempo è gravido di momenti favorevoli in cui vivere secondo il ritmo della speranza che apre al futuro; e quanto si realizza in esso è decisivo per la pienezza ultima, per il futuro assoluto e definitivo. I credenti in Cristo vivono secondo questa convinzione originaria e originale e in relazione ad essa qualificano la loro esperienza storica, testimoniando così che il futuro della storia non è da pensare secondo un orizzonte utopico, ma secondo un orizzonte personalizzato che porta il nome e il volto di Gesù Cristo, crocifisso e risorto."" -
Le ragioni di Antigone
Nel suo senso più ampio, il tema di questi interventi è la legittimazione del potere e il rapporto tra il potere e la coscienza. La protagonista del capolavoro di Sofocle vive questo dramma, costretta a prendere una posizione in ordine a una questione nella quale la coscienza si trova in conflitto col potere. Antigone, mettendo a rischio la propria vita, richiama al tiranno un.autorità superiore alla sua. Il primato della coscienza sulla legge positiva è il principio al quale il cittadino si appella quando avverte l.esercizio del potere come tirannico: quando il potere ha la capacità di manipolare le coscienze, diventa potenzialmente distruttivo dell.organizzazione sociale. -
Gli alberi si misero in cammino. Visioni bibliche della politica
La caratteristica forse più tipica del rapporto tra Bibbia e politica sta nella irrisolvibile oscillazione tra le spinte verso la liberazione contenute nel ""paradigma esodico"""" e la consapevolezza secondo cui il limite originario della condizione umana impedisce di instaurare, nell'orizzonte storico, una società perfetta. La Scrittura conosce i pericoli legati alla mancanza di governo ma nello stesso tempo denuncia vigorosamente le degenerazioni del potere e la visione biblica ha fornito un sostegno tanto alle più disparate alleanze fra trono e altare, quanto alla laica autonomia del politico. Per venire a capo di questi problemi urge indagare alcuni celebri detti biblici """"rendete a Cesare quel che è di Cesare"""", """"ogni potere da Dio"""", """"bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini"""" -, senza dimenticare le relazioni tra potere carismatico e istituzioni politiche. Un'attenzione analoga merita il laico detto moderno """"etsi Deus non daretur"""", e non si possono ignorare snodi fondamentali come il rapporto tra le tradizioni religiose ebraica e cristiana e la civiltà europea, il contributo che le religioni possono dare alla pace, il nesso tra violenza e religioni e la minaccia terroristica. Desmond Tutu disse di non sapere quale Bibbia la gente legga quando sostiene che la religione e la politica non hanno nulla da spartire l'una con l'altra. Le indagini contenute in questo testo confermano la sentenza del leader sudafricano, indicando la problematicità del rapporto tra Bibbia e politica."" -
Presenza infranta. Il disagio postmoderno del cristianesimo
Si può essere cristiani senza metafisica, senza sacrificio e soprattutto senza Chiesa? È possibile credere al messaggio di Gesù vivendo appieno il nostro tempo? Sono questi gli interrogativi al centro del volume, nel quale si analizza l'impatto critico che la mentalità contemporanea - la cosiddetta postmodernità ha avuto e continua ad avere sull'universo cristiano. Non si prospettano facili soluzioni né ingenue mediazioni: piuttosto si affronta, a partire dalle intuizioni di Jean-Luc Marion, René Girard e Michel de Certeau, il disagio attuale del cristianesimo, per trovare e offrire buone ragioni per (continuare a) scommettere sul Vangelo. -
Le malattie del desiderio. Storie di tossicodipendenza e anoressia
Il desiderio è mancanza, è un abisso insaturabile che si svuota man mano che cerchiamo di riempirlo. Ma a quale assenza rimanda il desiderio? Si tratta dell'assenza di qualcosa di cui eravamo originariamente in possesso o di quel vuoto strutturale che ci spinge alla continua ricerca di nuovi oggetti e nuove emozioni? E poi, che cos'è questo qualcosa che cerchiamo? E perché quando ci sembra di averlo trovato a volte ci delude? Nel volume questi interrogativi vengono affrontati a partire dal racconto di alcune storie di vita, dalle quali emerge una verità fondamentale: l'uomo è essenzialmente desiderio di infinito e, proprio per questo, può essere abbagliato dai cosiddetti ""cattivi infiniti"""" che lo portano alla distruzione. Tuttavia, il libro si conclude con un'indicazione positiva: il vero infinito (quello """"buono"""") esiste, è alla nostra portata ed è in grado di appagare il nostro desiderio."" -
Preti celibi e preti sposati. Due carismi della Chiesa cattolica
Questo libro è dedicato a un tema raramente trattato: il valore teologico del sacerdozio uxorato. Molti vedono in questa condizione di vita un modo per superare i problemi posti dalla legislazione celibataria e talora sembra che essa possa assicurare una soluzione ai fallimenti pubblici o privati del celibato obbligatorio. Tuttavia il sacerdozio uxorato non riceve il suo senso dalla sua possibile funzionalità pratica: o nasce dalla volontà di Dio in vista della salvezza degli uomini e rende presente il mistero di Cristo oppure nessun vantaggio disciplinare e pratico può legittimarlo teologicamente. L'intento di questo volume è quello di mostrare che la Chiesa cattolica dal Concilio Vaticano II ha riconosciuto formalmente il valore teologico del sacerdozio uxorato, considerandolo una condizione certamente distinta dalla forma del sacerdozio celibatario ma ugualmente densa di valore teologico, anche se questo riconoscimento è stato ed è ancor oggi combattuto e non pienamente recepito in tutta la Chiesa. -
L' ombra delle realtà future. Escatologia e arte
"[...] L'impresa tentata in questo libro da Francesco Brancato sta proprio nel tener fermo da un lato l'approdo teoretico dell'esercizio teologico, ma nell'avvertirne a un tempo i limiti, per volgersi poi a quella pregnanza simbolica che nell'arte può dischiudersi proprio sul versante dell'infinito. Si tratta a ben vedere d'una ricerca sotto un certo riguardo coraggiosa e innovativa, disposta per un verso come critica della ragione teologica e per altro verso tesa a considerare l'opera d'arte non come mero abbellimento della fede religiosa, tanto meno come una sorta di Biblia pauperum, bensì come un autentico esercizio teologico."""" (dalla Prefazione di Virgilio Melchiorre)" -
U come umiltà
In un'epoca che sembra avere smarrito il senso dell'orientamento e il significato della vita stessa, occorre riscoprire l'umiltà come atteggiamento improntato alla consapevolezza dei propri limiti e come sentimento fondamentale per la conoscenza di sé. Connotata negativamente come sinonimo di disprezzo e autosvalutazione, l'umiltà è invece una vera e propria qualità dell'essere, una risorsa di salute mentale, capace di rilanciare le potenzialità dell'esistenza umana e bilanciare le derive narcisistiche a livello individuale e sociale. -
L' arca della parola
"L'immagine biblica dell?arca è il filo rosso scelto da Jean-Louis Chrétien per offrirci una ricca e articolata analisi del fenomeno della parola umana. Come l'arca costruita dal patriarca Noè accolse (...) uomini e animali al tempo del diluvio, così avviene con la parola (...). Con la parola, come in un'arca, noi possiamo accogliere cose, uomini e animali, riconoscendoli nella loro natura e facendoci carico della loro custodia e manifestazione. Ma (...) anche noi siamo da sempre ospitati dalla trama delle parole che ci sono state rivolte e in cui ci troviamo a vivere (...). Quest'opera ci presenta una fenomenologia della parola umana in se stessa compiuta, una nuova e felice sintesi di grande capacità 'rivelativa', che ci aiuta a meglio 'vedere' e 'sperimentare' quel fenomeno della parola, di ricchezza inesauribile, in cui viviamo e di cui viviamo."""" (Dalla Prefazione di Giovanni Ferretti.)" -
Cellule staminali. Speranze terapeutiche e problemi etici
Le cellule staminali: cosa sono? Dove si trovano? A cosa servono? Perché suscitano tanto interesse medico? -
L' Apocalisse della Chiesa. Lettere alle comunità
"La lettura di questo testo porta alla felice scoperta dell'incredibile attualità, dopo due millenni, del messaggio delle Lettere dell'Apocalisse. Le Chiese alle quali Giovanni si rivolge, infatti, sono lo specchio delle differenti modalità di essere Chiesa oggi. Scopriamo così una Chiesa dell'""""ortodossia"""" (Ap 2,1-7), dove tutte le energie vengono adoperate per la difesa della dottrina; una Chiesa dei """"movimenti"""" (Ap 2,18-29), dove ogni gruppo pretende di essere la vera forma di comunità cristiana; una Chiesa dell'""""interesse"""" (Ap 3,14-22), adagiata sulla sua ricchezza, compiaciuta della propria potenza e incapace di annunciare il messaggio di Gesù. Sarà solo un caso che l'unica di queste sette Chiese sopravvissuta alle vicissitudini della storia è quella di Smirne, la Chiesa che ha accolto la beatitudine della povertà (Ap 2,8-11)?"""" (Dalla Presentazione di Alberto Maggi)" -
Visione e verità. Un viaggio nella fenomenologia attraverso le «Ideen zu» di Edmund Husserl
L'opera più rappresentativa della fenomenologia di Edmund Husserl, viene qui analizzata e approfondita. -
L' autunno del prete
Sostenuto da una singolare finezza di spirito, che di tanto in tanto si fa pure voce attraverso il passo leggero e penetrante della poesia, il testo ci dona una riflessione intensa e felice sull'autunno del prete, sul tempo della sua vecchiaia. Attingendo al pozzo mai abbandonato della Scrittura e della sua esperienza personale, l'autore pone bene in luce che cosa avanza - nel duplice senso di ciò che resta e di ciò che resiste - nell'esistenza di un prete dopo lunghi anni spesi nel ministero: l'amore per ogni colore della vita, fonte di vera saggezza, la verità delle relazioni, ora sempre più reciproche e autentiche, una sensibilità più acuta per la tenerezza, la misericordia, la lentezza, feritoie attraverso le quali provare a immaginare e comunicare con inedita sorpresa il volto di quel Dio che ci attende oltre l'ultima soglia. -
Il sogno di Francesco. Rilettura storico-tematica della Regola dei Frati minori alla ricerca della sua attualità
Il sogno di Francesco, la sua intuizione cristiana, ha dato vita ad un'esperienza condivisa da altri e fissata, dopo un processo evolutivo, dentro la regola dei frati minori approvata (bollata) nel 1223 dalla sede apostolica. Il libro tenta di effettuare un viaggio storico e tematico dentro questo testo per riascoltare quel sogno nel quale Francesco ha capito che ""fratelli è possibile"""". Il tentativo interpretativo mira anche ad aprire delle piste nelle quali far riscoprire al lettore l'attualità di un documento che, pur vecchio di 800 anni, è ancora capace di comunicare il sogno cristiano avuto da Francesco."" -
Beati voi! La bella notizia delle beatitudini
Le beatitudini sono formule sintetiche, che bene si prestano a trasmettere il grandioso messaggio teologico con cui Gesù annuncia la gioia piena e completa che l'intervento di Dio nella storia porta con sé. Adoperate dal Maestro in numerose occasioni, le beatitudini si sono impresse nella memoria degli apostoli, i quali le hanno ripetute dopo la Pasqua di risurrezione come sintesi della ""buona notizia"""" del Cristo e le hanno raccolte come primo annuncio del Vangelo stesso. Sono sorprendenti le categorie di persone qualificate come """"beate"""", perché le situazioni che sembrano ostacolare la felicità sono proposte come vie per conseguirla. Eppure non sono queste il fattore determinante. Decisive sono, piuttosto, le motivazioni, che evidenziano l'opera divina a favore dell'umanità: il Signore dell'universo interviene per consolare e saziare, dare la terra in eredità, trattare con misericordia, mostrare il proprio volto e accogliere gli uomini nell'intimità della propria famiglia. Superando una lettura moralistica, questo studio letterario e teologico delle beatitudini privilegia un'interpretazione kerygmatica, che valorizza anzitutto l'annuncio di ciò che fa Dio. Per questo Gesù si congratula con i destinatari, rivelando loro che """"possono"""" vivere quegli atteggiamenti fondamentali in forza dell'opera divina e ripetendo con insistenza: """"Beati voi!""""."" -
Sull'anima. È in gioco l'uomo e la sua libertà
Solo fino a qualche anno fa sarebbe stato impossibile ipotizzare un interesse intorno all'anima al di fuori di ambiti di ricerca specialistici, quali la filosofia e la teologia. In questi ultimi tempi, invece, non solo settori di ricerca apparentemente lontani da questo tema ma talk show e trasmissioni di intrattenimento non smettono di convocare esperti o presunti tali a discutere dell?anima. I saggi che compongono questo volume sono il frutto di sensibilità scientifiche e di competenze diverse (teologia, filosofia, letteratura e scienza) convocate a confrontarsi intorno a un tema che non ha mai smesso di interessare filosofi, teologi e scienziati seriamente interessati all'uomo e alla sua libertà. -
Sessualità e santità nell'opera di Giovanni Paolo II
In un tempo segnato dal pansessualismo, l'autore crede fermamente che l'annuncio del messaggio cristiano sulla sessualità, espresso con serietà e convinzione di fede, risponda a un'esigenza reale del mondo laico e cattolico. Soprattutto quando questo annuncio è scomodo e impopolare, quando rischia di essere frainteso e male interpretato, quando nega concezioni e usi che si sono consolidati nella nostra temperie culturale. La stella polare di questo percorso di riscoperta della dimensione autenticamente umana della sessualità è l'opera di Giovanni Paolo II, in cui il tema del corpo dell'uomo e della donna ha trovato una mirabile trattazione: il punto di partenza è la consapevolezza che se il Signore chiama l'uomo alla santità, non c'è nulla di creato in lui che possa, se vissuto secondo il disegno di Dio, allontanarlo da questa vocazione, nulla che possa allontanarlo dalla ""misura alta della vita cristiana""""."" -
Il Gesù di Nazaret di Joseph Ratzinger. Un confronto
Giuseppe Segalla, Maurizio Gronchi, Paolo Boschini, Piero Stefani, Maurizio Tagliaferri presentano il Gesù di Nazaret di Joseph Ratzinger in una successione di approcci ermeneutici che lo contestualizzano nel più ampio panorama delle problematiche inerenti al rapporto tra la ricerca storica, la fede cristologica della Chiesa e il lavoro del teologo. Un confronto libero e critico. Che è più di un ""invito alla lettura"""".""