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La primavera di Madrid
La dimensione del viaggio tra la Cina e la Spagna offre a Wuyi, la protagonista de ""La primavera di Madrid"""", l'occasione di una riflessione sulla vita. Le due storie d'amore che vive nei due Paesi sono, al tempo stesso, spunto per ricostruire un percorso di identità personale e finestra su due mondi, quello cinese e quello spagnolo, diversi ma accomunati dalla loro lettura attraverso la lente d'ingrandimento del sentimento. Cosl Wuyi lascia Pechino, a seguito del divorzio dal marito poeta, e arriva a Madrid, un mondo a lei estraneo ma molto attraente. La conoscenza di Sancho, uno spagnolo che custodisce uno sconvolgente segreto familiare, fa sì che lei possa conoscere meglio lo stile di vita della città. L'improvvisa malattia del marito fa prendere alla protagonista la decisione di rientrare in Cina per accudirlo. Nel ritmo sostenuto dell'evolvere delle situazioni che stimoleranno in lei un processo di introspezione, Wuyi troverà la forza di sostenere le proprie scelte e di dare loro espressione senza negare la propria cultura e accogliendo l'altra."" -
Di rosa diventai gelsomino
In una Sicilia che fa ancora i conti con la spedizione dei Mille, Don Jaspanu, il ""patruni"""" della tonnara di Cala Sicca, vive un'esistenza scandita dai tempi e dai riti di una volta. Una sola giornata, come quella descritta nel romanzo, può dare il senso di un'intera vita trascorsa a contatto con un colorato e caleidoscopico mondo costellato dei più disparati personaggi. Un mondo scomparso e affascinante cui fa da sfondo la mattanza, la lotta epica tra l'uomo e la natura."" -
Dopoguerra
In una giornata qualsiasi dei nostri anni di guerra, in questa «Italia in miniatura», il poeta prova a resistere al disincanto, prova a festeggiare comunque la vita. Non è una facile impresa. Sospese tra oggettività e visione, queste poesie spericolatamente alludono al presente cercando di non affogarci dentro. -
L' altra strada del bivio
Sette racconti che scandagliano l'animo umano e il suo muoversi nel presente e nel passato. Personaggi che, anche quando si ritrovano ad affrontare scelte già fatte, si interrogano sulle possibilità mancate e sui loro possibili sviluppi, riguardando indietro verso quel bivio appena superato. Anime inquiete che, muovendosi fra città e campagna, passato e presente, realtà interiore e realtà esteriore, raccontano di sé e di noi lettori. Persone che si cercano in se stesse e negli altri, sperando di ottenere dai rapporti familiari, amorosi o anche solo amicali, un'identificazione epifanica capace di dare un senso all'esistenza, piuttosto che un semplice atto consolatorio. Luigi Mancuso scrive con ""L'altra strada del bivio"""" di dubbi esistenziali che, pur essendo personali, si elevano a valori universali, dubbi condivisi. Il linguaggio evocativo è quello della mente e del cuore, ma viene usato senza sacrificare la godibilità delle trame."" -
Una storia e cento piatti
Un libro di cucina come documento di culture di paesi diversi e come itinerario della memoria; una raccolta di affascinanti ricette siciliane, toscane, venete, trentine (e non solo), che l'autrice inserisce in un indimenticabile ritratto della Palermo borghese dagli anni Cinquanta ai giorni nostri, con il suo irripetibile intreccio tra arcaismi e modernità, tra la fresca leggerezza della vita quotidiana di una ragazza bene e la crescente voglia di cambiare tutto, nascente dall'esperienza diretta della prepotenza e dell'arroganza mafiosa, fino alla cesura radicale col passato e all'inizio di una nuova vita. -
Ma perché è sempre Natale?
"Cara F."""" è l'incipit di tutte le lettere che compongono questo moderno romanzo epistolare. Il mittente di tali missive è Lucia, protagonista inafferrabile della storia e della sua stessa esistenza, che trascina il lettore nel suo mondo confuso e caotico cui fa sottofondo un brusìo che la tormenta ossessivamente e che la spinge sempre dove non vorrebbe. Lucia scrive a F., le racconta ogni passaggio del suo """"malvivere"""" perché scrivere le consente di esistere, di mantenere un contatto con la realtà. Attraverso le parole Lucia si aggrappa a quel timone che le permette di tenere salda la sua nave in un mare le cui onde crescono fino a diventare uno tsunami. Riuscirà F. a ricondurre l'imbarcazione in rada?" -
Il giorno giusto
Anche il tempo dispone di soglie spaziali, di ""porte""""che aprono varchi a nuovi percorsi, non ancora battuti. Ada Lisi sta per attraversare la sua porta temporale: inatteso e, forse, insperato, arriva infatti anche per lei il giorno """"giusto"""" per oltrepassare la linea che separa il """"prima"""" dal """"dopo"""". Professoressa di Lettere, moglie e madre di due giovani adulti, vive una fase della propria vita in cui i riferimenti di un tempo, che hanno caratterizzato la sua formazione di insegnante e i contorni della sua personalità, sono ormai lontani. Ada risente dell'impoverimento di una società fragile e priva di contenuti profondi; di un sistema scolastico in cui non si riconosce più come educatrice; dei rapporti interpersonali che a poco a poco virano sempre più verso il mero intrattenimento."" -
Queste le ho fatte io
Questo libro è un viaggio curioso e saporito che, attraverso la vita vissuta dal suo autore, tra codici, cucina e tavole imbandite con eleganza, ci propone un itinerario che in molti avrebbero fatto volentieri. Non è un semplice ricettario, perché è ricco di storie, incontri e curiosità. Nel suo itinerario di ricerca, l'autore scopre, sceglie e a volte enfatizza, con la passione che lo contraddistingue, luoghi, sapori, materie prime e ricordi, scoperti o semplicemente riscoperti per caso, ai quali ha dato vitalità e bellezza. Sapori della cucina di famiglia, si intrecciano con profumi di modeste osterie e di cattedrali del gusto, senza mai tralasciare la possibilità di modificare, innovare e migliorare, in una sorta di ricerca continua e inarrestabile. Pippo è un uomo curioso della vita e amante della convivialità che quando cucina pensa ai commensali di solito familiari o amici. perché se così non fosse, starebbe preparando solo da mangiare e questo non è il fine delle sue curiosità e delle sue ricerche. -
La città del mondo. Otto autori che dalla città interrogano il mondo
Palermo: quando si pensa alla città sembra una sorta di luogo tragicomico, dove violenza, miseria, sciatteria e degrado assumono tratti grotteschi e disinibiti. La città di una perenne agonia, verrebbe da dire. Al clima favorevolissimo, al vocio dei suoi mercati, al colore giallo arancio che contraddistingue le sue lunghe giornate estive, farebbe da contraltare un logorante tanfo di morte, cui i palermitani risponderebbero con assuefazione e scherno. Alla diffusione di una simile immagine ha contribuito non poca letteratura, costringendo spesso Palermo nei limiti ristretti di un caso a sé. Ma esiste, nella città, una narrazione che invece ha saputo allargare l'orizzonte dello sguardo, che ha saputo fare della città un exeplum per analizzare l'intera cultura dell'epoca. Palermo come occhio sul e del mondo. Otto opere di otto autori della città (Roberto Andò, Marcello Benfante, Giosuè Calaciura, Domenico Conoscenti, Emma Dante, Michele Perriera, Santo Piazzese, Evelina Santangelo) o che comunque vi hanno a lungo vissuto o che a Palermo hanno dedicato ben più di una riflessione sono presentate in questo libro. -
Manifatture di seta a Palermo. Baroni e mercanti, filatori e tessitori, mastre e lavoranti (1550-1650)
Con questo nuovo studio, lo storico Antonino Morreale analizza e descrive il mondo pressoché sconosciuto della manifattura della seta a Palermo tra metà Cinquecento e metà Seicento. Una ricerca lunga e complessa, condotta su fonti documentarie inedite, in modo rigoroso e approfondito, che ha fatto emergere un settore importante dell'economia della città. Rimarranno sorpresi solo quanti indugiano ancora sulla tradizionale immagine di una Sicilia feudale e arretrata; stereotipo imperante fino a pochi decenni fa. Dagli anni Settanta del secolo scorso, nuove strade sono state aperte dalla storiografia e quelle ha percorse l'autore con le sue indagini archivistiche, mettendo a fuoco, di volta in volta, temi fondamentali, esplorati in contesti geografici diversi della Sicilia: l'industria della canna da zucchero delle fasce costiere; la produzione cerealicola e le masserie delle zone dell'interno. Con lo studio sulla seta, l'autore ci porta ora in città, a Palermo. E, se pure molto manca, si può già cogliere l'essenziale, cioè il profondo cambiamento - al passaggio tra medioevo ed età moderna - col comporsi di un'economia mercantile e capitalistica, di rottura con il passato feudale. -
La folle corsa del piccolo achab. Ediz. per la scuola
"La folle corsa del piccolo Achab"""" è un albo illustrato per bambini dai 5 anni in su, in cui si immagina l'infanzia del capitano Achab partendo dagli indizi che il capolavoro di Melville fornisce, talvolta, tra le pieghe nascoste del romanzo. Cesare Pavese nella sua introduzione a Moby Dick scrive che la parola di Melville è fantastica e raziocinante. Fantasia e raziocinio, sono due elementi fondamentali del metodo di ricerca infantile; rappresentano i due caratteri attraverso cui i bambini scoprono il mondo. Pavese, dunque, sembra invitarci a scoprire chi sia veramente Achab, e forse, persino, chi sia stato egli da bambino. Bene e male, luce e buio: il bisogno di ordine da cui muove l'infanzia; tornare indietro alle origini, alla creazione del mondo per inventarlo nuovamente attraverso il gioco e le narrazioni possibili e impossibili. Il migliore amico del piccolo Achab è la sua ombra, ha paura che il buio la nasconda; si mette in viaggio, insegue la balena lunare che abita e illumina il mare profondo. Età di lettura. da 5 anni." -
Il volo della mosca. Pensare e agire in un mondo complesso
Questo libro è un discorso sul mondo complesso in cui viviamo e sulla concretezza e utilità della visione sistemica della realtà. I cambiamenti climatici, la globalizzazione, la scuola, l'università, la condizione giovanile, la scienza, la tecnocrazia. Il piacere del divulgare non sta nel rivelare il proprio sapere, consiste nell'impresa di accendere la mente del lettore, di farlo affacciare da una finestra da dove vedere un paesaggio nuovo con occhi nuovi. La visione sistemica della realtà non s'insegna. Richiede un cambiamento di prospettiva. Fulvio Forino lo sa e ha fatto la scelta di coinvolgere, anche emotivamente, il lettore in metafore, storie, narrazioni che lo porteranno a pensare a come pensiamo. È un libro che propone un viaggio di scoperta a cercatori, curiosi, scettici, per chi crede e per chi non crede che la natura, la vita e il mondo in cui viviamo sono complessi. -
L' architettura rustica in Sicilia
La Collana ""Architettura in Sicilia: protagonisti, opere, narrazioni"""" intende porre all'attenzione di un pubblico colto, e non soltanto specialistico, sia le vicende di architetti, italiani e non, il cui rapporto con la Sicilia abbia avuto particolare pregnanza e significato nell'ambito della loro formazione e della loro attività professionale, sia la presenza nell'isola di opere, temi ed eventi che ne segnano profondamente la storia: con l'obiettivo ambizioso di andare oltre la semplice conoscenza e di stimolare ragionamenti e riflessioni critiche. Da sempre la Sicilia, per la sua storia politica e la posizione geografica, ha svolto infatti il ruolo di fondamentale crocevia per una pluralità di percorsi, non solo mediterranei, affidati a intellettuali, artefici, maestranze, sperimentazioni stilistiche e tecniche, offrendosi come luogo aperto all'innesto di culture diverse che si confrontano influenzando e talvolta anche indirizzando il dibattito europeo; ne danno testimonianza le definizioni che, della Sicilia, storici e scrittori hanno coniato, """"isola plurale"""", """"isola non abbastanza isola"""", """"isola aperta ai soffi spiranti del largo"""""" -
L' inferno di Narciso
"Se potrò impedire a un Cuore di spezzarsi non avrò vissuto invano"""". In questa frase di Emily Dickinson può essere racchiuso il senso di una vita e di un libro. Carmen è una guida turistica al secondo giro di boa della vita, che ha fatto della frase della poetessa americana un mantra cui ispirare la propria esistenza. Prendersi cura delle anime fragili, soprattutto se vittime di abusi emozionali e psicologici è infatti uno degli obiettivi della protagonista, vittima anche lei di un gigantesco raggiro da parte di Giulio, un narcisista patologico la cui vita è stata una continua menzogna. Carmen, non più giovane, divorziata e madre di due figli, grazie al serrato confronto con una brava terapeuta, trova la forza di ripercorrere le fasi della sua disgrazia sentimentale e lo fa seguendo le tracce della sua vera vita. Così affiora - sia pure solo a tratti - il profilo di un'anima delicata e sognatrice che ritrova progressivamente il rispetto di sé. In questo viaggio al centro della propria anima la protagonista ricostruisce in chiaroscuro il profilo di alcune situazioni e figure chiave della sua esistenza." -
Il sentiero delle lacrime. Viaggio di un uomo solo sulle orme dei Cherokee
Nel 1838 la nazione Cherokee fu deportata dall'Alabama all'Oklahoma. In quel tragitto, chiamato successivamente il Sentiero delle Lacrime, morirono 4000 persone in maggioranza anziani e bambini costretti a camminare senza scarpe nella neve e furono seppelliti in tombe improvvisate e anonime. Alla fine degli anni 1980 l'autore ha rifatto il percorso di 900 miglia rigorosamente a piedi in senso inverso, a simboleggiare un ritorno della sua gente a casa. Questo libro è il diario di quel viaggio. -
Il mendicante
Con la collana Gli Agapanti ci proponiamo di rendere accessibili a un pubblico di lettori italiani testi significativi della letteratura greca moderna, la cui fruizione è stata finora limitata a quanti conoscono il neogreco. Il nome della collana costituisce un implicito omaggio al primo Nobel greco, Ghiorgos Seferis (1900-1971), che amò gli agapanti (""i fiori dell'amore""""), e li menzionò più volte nella sua opera."" -
La mia vita al fronte. Diario di guerra
Un documento vero e profondamente sincero, questo diario, in cui per stessa ammissione dell'autore si agitano sentimenti giovanili poi scomparsi nel corso degli anni: ""quelli di indole religiosa non han più il calore di una volta; quelli di carattere amoroso scomparsi del tutto; i sentimenti patriottici, per l'incuria dei governanti nei riguardi di assistenza per noi reduci di guerra, si sono mutati in sovversivi"""". In questo turbinio di affetti e passioni, di paure e speranze rimane l'uomo e il suo desiderio di perpetuarsi anche e solo attraverso le parole,"" -
L' arciduca errante: Naufragio-Fantasticherie sulla riva del mare-Canti d'alberi
L'arciduca Luigi Salvatore d'Austria, nel 1870, a soli 23 anni, consegue un brevetto di capitano di lungo corso. Trascorrerà 42 anni sul mare, a bordo della Nixe e frutto di tale passione saranno oltre cinquanta opere divenute leggendarie, come le monografie sulle isole Baleari, le Eolie e Ustica. Questo testo contiene una silloge di tre brevi scritti dell'Arciduca errante, come egli veniva chiamato: ""Naufragio"""", """"Fantasticherie sulla riva del mare"""", """"Canti d'alberi"""". In """"Naufragio"""" è narrata la perdita della Nixe, infrantasi contro le scogliere del mare di Algeri. Il racconto mette a nudo la sua personalità; nel momento del disastro e del conseguente pericolo. """"Fantasticherie sulla riva del mare"""" ci rivela un'altra qualità fondamentale del nostro: quella dell'osservatore attento e del descrittore minuzioso del mare e delle sue creature. In """"Canti d'alberi"""" Luigi Salvatore ci fa scoprire che gli alberi parlano, che le piante non producono semplici fruscii indifferenziati, ma si diversificano l'una dall'altra, per timbro, ritmo e sonorità. In tutti e tre gli scritti è dominante il profondo spirito religioso dell'autore e la sua intima fusione con la natura."" -
Memorie dei giardini di Palermo
Non è frequente che da scaffali di famiglia, custoditi per decenni con pudore e affetto privato, tornino alla luce diari, libri o semplicemente appunti che, da isole della memoria, si trasformano in preziosi strumenti di studio. Fortunatamente ciò è avvenuto per questo prezioso contributo di Girolamo Fatta Del Bosco che nel 1941 tenne una conferenza su ""Orientamento e sviluppo degli spazi verdi"""" della città di Palermo, una breve e raffinata storia del verde in città che oggi viene arricchita da fotografie inedite del tempo."" -
Notizie oltre il limite
Questo libro è una raccolta di notizie particolari, di quelle che spesso leggiamo velocemente, ma che a volte producono una risata o una seria riflessione. Gli articoli, le notizie, le ""spigolature"""" raccolte da Antonio Fiasconaro, che trovate all'interno, sono tratte da quotidiani nazionali, regionali e da agenzie di stampa (Corriere della Sera; Gazzetta del Mezzogiorno; Gazzetta del Sud; Giornale di Sicilia; Il Giornale, Il Mattino; Il Messaggero; Il Quotidiano di Calabria; La Sicilia; La Repubblica; Libero, L'Indipendente. Ed ancora da Ansa, Agi e dal popolare Daily Mail).""