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Il ritorno
Il treno della vita di Paola si è arrestato bruscamente. Seduta su una panchina di ferro, il bavero sollevato per proteggersi dal vento invernale, non sa se riuscirà a farlo ripartire. Inizia così un viaggio dentro se stessa, ripercorrendo gli anni dell'infanzia, vissuta col mito del rigore, dell'adolescenza, vera esplosione di sentimenti ed emozioni, il rapporto conflittuale con la madre, fino alla piena realizzazione come donna. Il percorso emotivo viene splendidamente punteggiato in tutte le sue sfumature, mentre una famiglia, apparentemente distaccata ed indifferente, fa da sfondo al divenire della vita di Paola che cresce. Ma quella stessa famiglia diviene poi il fulcro principale su cui si innesterà la maturità sentimentale della protagonista. -
Ricordi di un uomo allietato da un bicchiere di vodka
Wilem, precario e insofferente, insieme all'amico Alex viene sballottato per inquietudine nel turbine della vita. In una Repubblica Ceca buia e fumosa i protagonisti corrono alla ricerca di qualcosa che non trovano, un po' come scrive Anthony, un americano, ""... moving back to the States would feel like some kind of suicide, it would feel like giving up. Whatever I came here for, I still haven't got. And if I go home without that, then I will feel more lost than ever before..."""". In costante viaggio, anche senza muovere un passo dal divano, Wilem sbatte contro le incertezze della vita e ogni volta che crede di aver trovato un senso o un appiglio perde tutto e deve ricominciare da capo. Metafora della vita umana, la crudele realtà si appiccica sulla pelle e le lacrime non lavano via la sofferenza."" -
Un golfino blu racconta
«Un golfino blu racconta» raccoglie esperienze della vita lavorativa di un'infermiera e dell'inseparabile golfino blu che fa parte della divisa: vicende vissute, storie vere appena romanzate, perché ogni vita è un romanzo, e considerazioni sui grandi temi etici dei nostri tempi: la vecchiaia, il diritto alla buona morte, l'accanimento terapeutico, trattati non con superficialità, ma con le riflessioni senza censure che può fare una persona che per lavoro e per passione ci vive in mezzo. Accanto a tutto questo, l'entusiasmo degli esordi, il primo contatto con la sofferenza, le emozioni che non mancano mai di coinvolgere, e poi la stanchezza fisica e morale che accompagna la professione più bella e faticosa del mondo, quando la si vive per oltre un ventennio intensamente. -
Amore fantastico (o fantasioso)
L'opera nasce dalla riflessione sulle circostanze, talvolta incredibili, che caratterizzano la vita umana, considerata in un arco temporale molto ampio e variegato. Episodi immaginari e riferiti a più soggetti, intercalati fra realtà e fantasia, che seguono un preciso filo conduttore che corrisponde a quei valori umani che non bisogna mai perdere di vista. I due personaggi principali, prima Geremia e più tardi Azelia, appaiono sotto una luce molto particolare, poiché allo spaccato di vita quotidiana, ricca di passioni e di avversità, si accompagna man mano la percezione di una esistenza poco terrena, ma ricca di emozioni, e molto spirituale. In effetti, riflettendo sul breve intervallo di sussistenza materiale di ogni essere vivente, c'è da chiedersi se la vita sia davvero reale o, piuttosto, una specie di sogno che termina con la morte fisica, ma solo per continuare in modo eterno con infinite altre forme. -
Ewas
Valentina, una ragazza di quindici anni, e suo padre, arrivati da pochi mesi direttamente dal Sud Italia in un paesino tra le Alpi del Nord, sono alle prese con una serie di difficoltà legate al trasloco, alla solitudine, alle incomprensioni e al dolore. Entrambi in lutto per la perdita prematura di una donna che è stata madre per l'una e moglie per l'altro, si ritrovano a fare i conti con un rapporto a due per il quale non sono pronti e all'interno del quale ognuno custodisce i propri segreti ed elabora, soffrendo, le proprie bugie. A sconvolgere la monotonia della vita di paese e i difficili equilibri familiari arriva Christian, un uomo dal passato misterioso, affascinante, ultimo di una tribù estinta di indiani d'America, in fuga da qualcosa che sembra precludergli la possibilità di stringere contatti con altri esseri umani. Tra Christian, di dieci anni più grande, e Valentina, alle prese con i turbamenti della propria adolescenza, scatta un'alchimia irresistibile che li porterà a essere, incredibilmente, prima amici e poi complici, fino al finale. -
I calpestii della bestia
All'insaputa dell'umanità, Gesù Cristo è da molto tempo sulla Terra in attesa della ricorrenza del giudizio escatologico. Tramite la truce e satanica dea Ana Jana, lo viene a sapere Lucifero; questi ordina a una setta l'invio di mercenari per eliminare il figlio di Dio nascosto in un monastero nella Repubblica Monte Athos (Grecia). Nel giorno dell'assedio, Lucifero apparirà ai suoi adepti... -
Safe haven
Mia ruba per finanziare la rivoluzione e il quartiere, regolato come due terzi planetari dalla mietitrice miseria. Offertasi all'oligarca re per rapinarlo, nel misfatto post-coitale è stata beccata e condannata a un ergastolo breve. Vi trova Molly, sbirra cozzata nello stesso muro. È amore. Giunge un terzo galeotto, il misterioso Ion. Quando Molly lo salva, svela chi è. E altro. Incluso l'essersi pur egli inimicato lo zar d'un mondo morente. Manco gli molla la stretta al collo, quest'untore d'un morbo mentale scatenante fame in gente desueta a patire stenti bensì disturbi alimentari. Zombi. Nuovi ricchi disarcionati cavalcando l'edonismo. Colleghi non ex per l'intellettualizzazione di divenirlo. Silente ma radicata, esplode negli ereditieri improduttivi. Vivi morenti voraci d'ogni merda, specie gli umani facoltosi. Immuni, i leali. E i formati in povertà. Offre Vatuttammé. Non il solo nesso fra i tre, una revenge impossibile: come scampare all'isola Mèntoh, prim'ancora che lasciarla? Un segreto di Ion: il Safe Haven. -
Se mi lasci ti uccido
Le storie di donne diverse, lumache persino, tra il vero e l'immaginario, pareti domestiche o atmosfere lunari, vengono narrate in pagine che denunciano le violenze che subiscono. Vittime, eroine del nulla, inducono ad una profonda riflessione su una piaga della nostra società. Sulla loro forza e debolezza. E sulla fragilità degli uomini che hanno accanto. Uomini che, inaspettatamente o meno, si trasformano nei loro assassini. -
Il parto della coscienza
Bonn, Germania, metà dell'ottocento. Un giovane monaco supera le barriere imposte dalla società attorno a lui, facendo amicizia con un ragazzo dell'aristocrazia tedesca. I due troveranno conforto in questa amicizia, anche quando verranno colpiti da delle tragedie inaspettate, facendo nascere dalla loro esperienza qualcosa di immortale, che ci lega tutti in quanto umani. -
La musa di Carmagnola
Andrea, da poco trasferitosi a Torino, vuole cambiare la sua vita da studente universitario spiantato a ogni costo. Uno come lui merita decisamente di meglio. Assieme al suo socio si ritrova ad avere rapporti d'affari con dei balordi calabresi appartenenti a una cosca mafiosa. Gli si aprono le porte di un mondo crudele, ingannevole e ammaliante. Belle donne, coca e vita notturna. Lentamente e inesorabilmente viene risucchiato verso un tunnel da cui non c'è via d'uscita. ""Una scalata"""" continua che porta direttamente negli inferi. Lo stato di perdizione in cui è caduto lo costringerà a fuggire per ritrovare se stesso, ma al suo ritorno niente sarà più come prima. Il romanzo, in parte """"romantico"""", è intrinseco di frustrazioni, eccessi, tradimenti, amore e morte."" -
Il retro dei sogni
Fabio è un giovane ingegnere chimico che lavora nella fabbrica della sua città, alla ripresa dei lavoro, dopo il periodo estivo, decide di prendersi una macchina nuova e di disfarsi della vecchia che aveva da tempo immemorabile. Una mattina la macchina nuova arriva e lui decide di provarla facendo un giro più lungo mentre va a lavoro. Una serie di pensieri e di stati d'animo inconsueti si infiltrano nel desiderio di familiarizzare con la nuova macchina, e, tappa dopo tappa, si ritrova fuori regione, nella città in cui ha vissuto un amore di gioventù. Il luogo riesce a trattenerlo con ricordi, sensazioni e interrogativi, intanto stringe amicizia con Irina, una prostituta slava, con Marta, ricercatrice precaria di psicologia che nei ritagli di tempo collabora con l'anziano genitore nella gestione di un bar, e Alfredo, amico di gioventù del padre di Marta, un barbone non del tutto uscito dai ritmi della convivenza sociale. Il desiderio di capire il motivo per cui è finito proprio in quel posto lo porta a incontrare Federica, la vecchia fidanzatina, vigilessa della città. Dai colloqui con gli amici e con Federica capisce che la sua vita ha preso una direzione distorta proprio a causa di quel luogo e di quella storia giovanile. Ritorna a casa con il proposito di rimettere la sua vita nel suo alveo naturale. -
Il gatto Sandalo. Una storia di gatti, madie, pianeti e altre faccende
Il gatto Sandalo vive in una corte di campagna della pianura padana. Alla distribuzione dei piccoli di mamma gatta, il piccolo Sandalo è capitato in una casa della corte abitata da una vedova sessantenne dal carattere non particolarmente stimolante. Ma Sandalo non ha bisogno di lei. Gli è stata affidata una missione cosmica di portata inimmaginabile, anche se è solo un gatto domestico, per quanto dotato di coraggio e di un singolare colore di pelo - rosso pallido? rosa? arancione? giallo uovo? - che nessuno sa definire con precisione. Le stranezze non finiscono qui: il gatto Sandalo parla con un Raggio di Sole, che gli svela il micidiale pericolo che incombe sul sistema solare. Che cosa può fare il gatto Sandalo? Il Sole ha fiducia in lui. Ogni essere dotato di vita è speciale, raro e prezioso nel cosmo; la vita è un unicum. Solo una creatura in cui anche inconsciamente la bellezza si incarni, ha qualche possibilità di sottrarre il sistema solare a una fatale destabilizzazione. Il Raggio di Sole ha promesso di illuminarlo nel momento decisivo:il gatto Sandalo parteciperà alla grande sfilata di moda felina. Sfilerà per Nerina, la gatta di cui è innamorato. Ma non solo... Età di lettura: da 7 anni. -
L' arte del buon scrivere. Scrivere un libro per emozionarsi ed emozionare: quando, come, perché
Dalla scrittrice italiana un vademecum della scrittura dedicato, con saggezza e ironia, a quanti cominciano a penetrare il complesso labirinto dello scrivere, come agli autori affermati. Tecnica e talento: tutti i passi necessari alla pubblicazione, i consigli sui premi, le case editrici, i meccanismi della critica, pubblicità, 'narrativa da marchetta', la vera letteratura quindi un impegno civile dovuto, la responsabilità sociale a essa legati. Oltre trent'anni di esperienza nel campo della professionista. -
La poesia spazza la neve
L'opera consta dei versi di due autrici sorelle, la prima parte di Elena Spampinato la seconda di Emanuela Spampinato. I versi di Elena Spampinato, laureata in Filosofa, sono un tentativo di dare voce e respiro ai sentimenti più intimi dell'animo umano,rappresentano una discesa nei ""cunicoli"""" del sentimento: l'amore, la perdita, l'attesa e l'abbandono, spesso vissuti in una esperienza solitaria e frammentaria, trovano nella natura e nel mondo descritti dall'autrice lo specchio, quel comune sentire nel quale questi ultimi si fanno carico dell'esperienza solitaria dell'uomo, nel tentativo di creare l'armonia e di ricucire la frattura che l'uomo sente tra sé e la vita. I versi, nell'atto stesso del """"dire"""", danno giustizia e valore a moti d'animo altrimenti silenziosi e frammentari destinati a consumarsi nel logorio della vita. I versi di Emanuela Spampinato, laureata in Ingegneria informatica, che costituiscono la seconda parte di questa raccolta, nascono da una ricerca meditativa e della voce del suo Es che, contrapposto all'io, esprime una voce interiore Dionisiaca dentro versi regolari ed Apollinei in un'ottica di un'estetica Nietzschiana. Tra meditazione e ricerca,convinzioni,idee e poesia sulla vita, fantasiose e visionarie,che sono un discorso e poi un altro, tra intercapedini di sentimenti anche dolorosi e sempre tendenti ad una ricerca di qualcosa di profondo, vero."" -
I crateri della luna
Vi siete mai sentiti persi, spaesati, soli? Avete mai pensato di non farcela? Vi siete mai sentiti in trappola? Vi è mai capitato di soffrire così tanto per amore da pensare di essere in tunnel chiuso dal quale non esiste via d'uscita? Che poi cos'è l'amore? Penso che nessuno sappia rispondere correttamente a questa domanda, forse perché non esiste davvero una risposta giusta. Amore è soffrire, ridere, essere felici e piangere. È non dormire la notte, è farsi male. È pensare solo a quella persona, è provare a ricominciare da se stessi anche quando sembra impossibile. Amore è tante cose o forse nessuna. Questa è la storia di Camilla e del suo di amore: prima un amore sbagliato e poi un amore che prova in tutti i modi a salvarla... Ma Camilla riuscirà a mettere al primo posto l'amore più importante, l'amore per se stessa? -
La porta di Alnus
E se addormentandoci scoprissimo che quello dei sogni non è solamente il frutto della fantasia, ma un mondo parallelo al nostro? E' quello che scopre Amelia una notte come tante altre mentre si addormenta. La Porta di Alnus, l'unico passaggio fra sogni e realtà è in grave pericolo. Gli incubi sono decisi a scoprire dov'è nascosta per distruggerla, portando così il caos e dominando sui due mondi. Ma Amelia ha un grande potere, può pilotare i sogni e per questo due elfi del sonno la cercheranno. Insieme dovranno trovare la Porta di Alnus e metterla in salvo prima che venga distrutta dagli incubi. Comincia quindi una caccia al tesoro fra colpi di scena in luoghi magici e posti terrificanti, incontrando personaggi bizzarri, streghe malefiche, spettri spaventosi e animali parlanti. Un viaggio fantastico alla scoperta dell'amicizia. -
Per gli uomini di buona volontà
Massimo Ferrari ha dedicato un'intera vita allo studio della Filosofia. A Monza, in un freddo Novembre del 2013, ormai novantenne, ricoverato in ospedale, viene raggiunto dai suoi familiari. Intellettuale ateo e materialista, autore del più importante manuale di Filosofia usato nelle scuole, poco prima di morire lascia tutti sbalorditi e disorientati. La famiglia Ferrari è costretta a fare i conti con il proprio passato: attraverso i ricordi cercheranno di trovare un motivo per quell'ultimo inspiegabile gesto, compiuto da una persona per loro così importante. In particolar modo Michele, nipote di Massimo, che ripercorre alcuni momenti della propria vita, dall'infanzia all'età adulta, cercando di dare un significato compiuto alle ultime ore di vita di suo nonno. -
Luce
In questa raccolta di poesie d'ampio respiro, scritte utilizzando il verso libero, e di haiku e tanka, forme poetiche brevi di origine giapponese, l'autrice offre al lettore una testimonianza di ricerca interiore e di sublime bellezza derivante dalla natura e dai suoi paesaggi, declinata in ogni sua più piccola sfumatura. Elementi naturali dell'ordinario, quotidiani, eppure sempre così mutevoli e cangianti, sorprendenti, scintille di stupore e meraviglia; una dimensione del tutto umana che può essere vissuta e goduta da ognuno di noi in un momento di quiete e raccoglimento, con sguardo attento e pronto a cogliere, a lasciarsi affascinare e trasportare nella dimensione senza tempo della memoria, dei sogni e desideri più veri che abitano la sfera intima e segreta della nostra interiorità. -
Tu vivrai
Un grammo di antimateria vale sette miliardi di miliardi di euro, ma serve solo per questo l'acceleratore di particelle circolare, di raggio sette chilometri, realizzato segretamente sotto Milano? -
Un anno in collegio
Immerso nelle contraddizioni di un tempo passato il protagonista del romanzo ""Un anno in collegio"""" ci parla anche dell'oggi, della difficoltà di uscire dalle nostre gabbie mentali e reali. È una storia di sconfitte e di rinascite, la storia di chi sa fare della disfatta una forza, del rancore un motivo di più per amare e del progetto dopo la tempesta un'occasione di rivalsa. L'amore in tutte le sue forme domina la scena, dal freddo collegio agli affetti tra i personaggi nella Vicenza fine anni sessanta, l'amore rimane la base su cui si erge il vero sapere, una sorta di mania del dubbio che si cura con la forza della tenerezza.""