Sfoglia il Catalogo ibs006
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8781-8800 di 10000 Articoli:
-
L' anno senza estate
Comincia a piovere sul sentiero che porta ai piedi del Monte Adula, la vetta più alta del Canton Ticino. Francesco Salemi, sessantotto anni, scivola in un burrone. L'unica testimone della sua fine è la ventenne Sara Gandolfi. Francesco è un industriale di successo, proprietario di un'azienda di posateria in Brianza e grande amante della montagna. Ha conosciuto Sara un anno prima, nel bar di Milano in cui lei lavorava. Per lui era un periodo di stanchezza: deluso dai figli che lo affiancavano in azienda, cercava forze nuove per superare la crisi, e con un colpo di testa ha assunto quella ragazza senza qualifiche né esperienza. Sara, che ha sempre arrancato nella vita, non può credere alla propria fortuna. Come nuova assistente di Francesco getta, però, scompiglio tra gli eredi di casa Salemi. Riporta alla luce odi sopiti e insofferenze verso un padre brillante ma autoritario. La situazione precipita quando Francesco si traferisce a Lugano; uno spostamento fisico e non solo. Sara lo segue, aggrappandosi come può all'ancora di salvezza che rappresenta, ma non è affatto detto che lui voglia condurla in un porto sicuro. -
Sotto il cielo del mondo
Alvaro Giacometti viveva una vita tranquilla, sicuro nella quotidianità del piccolo paese di montagna nel quale era cresciuto. Questo finché gli giunse notizia della morte del padre che non vedeva da decenni. Scoprì che l'uomo che lo aveva abbandonato per diventare un marinaio era tornato a vivere non molto distante. Andò a casa sua e gli si parò davanti il modello di una nave cargo: dodici metri di ferro e altri materiali da cantiere. Perché? Alvaro Giacometti non trovò altra soluzione che ricostruire la storia del padre ripercorrendone le orme. Trovò un indizio e raggiunse Gdansk, là ne trovò un altro e continuò in un avventuroso girovagare per i porti del mondo. -
Errore dell'arte
Trentadue anni, medico. Una carriera promettente davanti, una famiglia unita dove regna l'armonia, una donna da amare e che lo ama, amici con cui condividere sogni e avventure. Eppure la vita di Dario è appannata da un disagio impalpabile camuffato di leggerezza e troppo simile a una premonizione per essere ignorato. Piano piano tutto intorno al protagonista si deforma, trasfigurando la gioia in dolore, la sicurezza in angoscia e trascinandolo verso un abisso di disperata impotenza. Non c'è che un'unica via di fuga. -
Primitivo
Charly sta seguendo un apprendistato come muratore. Il suo mentore è Primitivo, un operaio spagnolo che gli mostra come diventare un buon muratore e, naturalmente, i suoi insegnamenti non si fermano alla professione ma ha in serbo ogni sorta di consigli: sull'amore, la politica, i soldi e la vita in generale. Pedro Lenz ambienta la storia all'inizio degli anni Ottanta a Oberaargau, nella zona di Langenthal, dove è cresciuto lui stesso. -
A Zurigo, sulla luna. Dodici mesi in Paradeplatz
Che cos'è una piazza? Gli scrittori Yari Bernasconi e Andrea Fazioli hanno deciso di approfondire questa domanda esplorando uno dei luoghi più connotati di Zurigo: Paradeplatz, la ricchissima Paradeplatz, il centro nevralgico della finanza svizzera. Hanno però deciso di farlo a modo loro, e cioè incontrandosi in piazza una volta al mese durante un intero anno, armati dei loro taccuini e di una poesia ogni volta diversa, scelta per l'occasione. Il risultato è un reportage letterario in dodici episodi che passa agevolmente dal resoconto cronachistico ai versi, dall'affondo riflessivo alla filastrocca, intercettando - fra i tailleur, le cravatte e le ventiquattrore - tutta una folla di personaggi curiosi, agenti in incognito, militari in libera uscita, viaggiatori nel tempo, lanciatori di sigarette, fanciulle stilnoviste... Alla luce del sole o nel sottosuolo, cercando cunicoli e passaggi segreti, i due autori svelano una nuova Paradeplatz, capace di essere insieme intima e selvaggia. Almeno finché non arriva una guida turistica che, mentre «snocciola dettagli sulla piazza al suo gruppo di seguaci, si affretta a precisare: ""hier ist das Geld"""", è qui che stanno i soldi»."" -
Indelebile
Dopo un'adolescenza segnata da momenti difficili, Gionata guarda con fiducia alla vita adulta: il primo viaggio con gli amici, il servizio militare, l'università. Ma in pochi istanti, tutto si sfalda. Quattro anni più tardi le sue giornate ruotano attorno a turni in fabbrica e piccoli traffici illegali; a chi gli chiede del futuro risponde che ha smesso di pensarci, di fare progetti. L'equilibrio si spezza quando scopre che una ragazza persa di vista da tempo è caduta in un giro pericoloso: decide di aiutarla, correndo il rischio di portare alla luce un segreto che pensava di aver sepolto per sempre. Allo stesso tempo, le sue attività prendono una brutta piega, proiettandolo in una situazione più grande di lui. -
Sant'Onofrio e la contessa
Napoli, estate del 1737. Rodolfo Pimi Degli Esposti, giovane benestante paraguaiano con la passione per la musica, sbarca per coronare il suo sogno di studiare nella città con la maggiore tradizione al mondo, Napoli. Il giovane ha talento e riesce a dimostrarlo, ma non può dimenticare una ragazzina, Natalia, incrociata il giorno dello sbarco: povera, sopravvive raccontando storie in cambio di alimenti e qualche moneta. Il giovane ne subisce il fascino, quindi torna più volte al porto sperando di approfondire la conoscenza. La vita di Rodolfo si svolge tra il conservatorio - dove stringe amicizia con Carmine, cadetto che si era opposto fin dalla più tenera età alla carriera militare e in seguito a quella ecclesiastica - ed il porto, dove pian piano conquista la fiducia di Natalia. Il rapporto con la ragazza progredisce fino a trasformarsi in una vera relazione, che si compirà pienamente la sera dell'inaugurazione del Teatro San Carlo, alla quale i ragazzi hanno l'onore di partecipare. Sullo sfondo di una Napoli nel pieno del suo splendore, tutto sembra andare nel migliore dei modi per Rodolfo e Natalia, finché il destino non deciderà altrimenti. -
Domenica Matta. Storia di una strega e del suo boia
Venezia, 1615. Durante i festeggiamenti per la nomina del nuovo doge, un uomo sventa un attentato in piazza San Marco. Nessuno sa che è il boia del Comungrande di Mesolcina, luogo da cui è fuggito l'anno prima in tutta segretezza. Assoldato quale Maestro d'ascia nell'Arsenale della Serenissima, cerca di ricostruirsi una vita lontano dalle esecuzioni capitali. Ma una verità inconfessata lo riporta ben presto sulle orme del passato e della donna amata, lasciata in balia del destino nel borgo alpino di Roveredo dove, a un anno di distanza, si sta consumando una persecuzione di streghe. Nelle maglie del Tribunale dei Trenta è caduta Domenica Matta, additata per aver partecipato ai ""giochi del Berlotto"""", cioè al Sabba. Al boia spetta un'ultima prova: redimere la donna oppure condurla al patibolo. Basato sul verbale autentico del processo, il romanzo si sviluppa in una trama avvincente e carica di tensione. Séguito di """"Terra bruciata"""", """"Domenica Matta"""" narra la storia di una donna processata per stregoneria per ben due volte, da bambina e trentatré anni dopo. Una vicenda che riporta alla luce un passato scomodo fondato sulle superstizioni, l'intolleranza e l'ingiustizia."" -
Le ammaliatrici
Di quanti destini si sono perse le tracce nei secoli? Di quante storie rimangono come unici testimoni i luoghi in cui sono segretamente avvenute: i tavolacci delle vecchie osterie, i muri scalcinati delle chiese, le algide sale di tribunale, le celle conventuali, i manicomi, i bordelli, gli ostelli di santità e poi le valli ombrose, i campi di grano, gli anfratti più silenti delle caverne? Così, quando un bizzarro condannato a morte di nome Bargniff racconta le incredibili vicende di Maria del Maté - la giovane musa ispiratrice dei carnevali di Milano - e di Maddalena di Buziis - la Madonna-strega dei baliaggi svizzeri - capita che nessuno gli creda. Perché il Bargniff è un truffatore, un volgare casciaball ed è bene che la sua vita finisca; prima che qualcuno prenda per buoni i suoi farneticamenti, prima che il mondo scopra che a fine Seicento, tra il Ducato di Milano e le valli prealpine, un gruppo di sognatori dava vita alla Compagnia dei campi, e che uno spietato manipolo di persecutori di streghe e creatori di sante avviava una caccia feroce per cancellarla dal mondo, insieme al Paradiso che era riuscita a creare tra i verdi spiracoli della pianura che attraversa il confine. -
Corpuscoli di Krause
Raccolta completamente diversa da ogni precedente pubblicazione, questa di Fabiano Alborghetti. Poeta solitamente di largo respiro, noto per i romanzi in versi, per la prima volta affronta la dimensione breve. Se fosse un romanziere, questi sarebbero racconti. È invece poesia, ma la limpidezza della lingua e la chiarezza della narrazione restano la sua cifra, riconoscibile e amata. Città, scavi archeologici, fisica quantistica, lutto, il mondo del lavoro, malattia, botanica. Non c'è ambito che viene escluso dalle sue storie ed ognuna eleva dal fango all'epica. Alborghetti non abbandona mai la sua vena più civile e profonda, intima: gli resta fedele facendo del sogno - e non solo della realtà sociale - una nostalgia ontologica, una nuova stagione creativa che brucia la realtà. La storia umana spesso inumana e impietosa, dove il tempo affretta e la cronaca parla sempre più dal fondo: per combatterne i disorientamenti, i contrasti, ecco lo spiraglio di un punto di domanda. Corpuscoli, sollecitazioni termiche e sensoriali che emergono. Sono un respiro. Forse una traccia. Le poesie di Fabiano Alborghetti sono storie. Ogni sua storia diventa poesia. -
Il linguaggio del vino
In che senso un vino profuma di ciliegia e riesco a comprendermi con il mio compagno di degustazione? Il termine “ciliegia” usato durante una degustazione possiede lo stesso significato di quando viene utilizzato nel linguaggio ordinario, oppure è implicitamente sottoposto a degli slittamenti e a delle riformulazioni? Il linguaggio della degustazione è insomma una semplice porzione del linguaggio ordinario, o è qualcosa di diverso? Non solo: cosa ci raccontano le etichette, le retro-etichette e le altre forme di comunicazione del produttore? Cosa significano termini ampiamente utilizzati come “terroir”, “minerale”, “industriale” e “naturale”? Con il suo linguaggio liminale, il vino esprime quel senso altro e ulteriore che ci permette di uscire dalla banalità, dall’insignificanza, dall’indifferenza, per riuscire a significare l’indicibile: un talento unico e inarrivabile. Alla pari del cinema, del teatro e di qualsiasi produzione culturale, il vino possiede, in realtà, un linguaggio proprio, attraverso il quale ci racconta storie, politiche, ideologie, sentimenti e interi sistemi culturali. “Il linguaggio del vino” è un testo che analizza in maniera rigorosa ma leggera la lingua della più grande bevanda mai creata dall’uomo. -
Una bellezza che ci appartiene
Il libro si compone di una prima parte, costituita dalla raccolta degli articoli pubblicati su Avvenire dal 2 aprile al 30 giugno 2019 nella rubrica ""Una bellezza che ci appartiene"""", e di un'intervista sul tema """"Nutrire la vita""""."" -
Bambini e innamorati ci salveranno
Leggere i segni di questo tempo, farli maturare dentro di noi, e trasformarli in germoglio di vita. È questo il viaggio cui ci invita don Luigi Verdi nel suo ultimo libro, ""Bambini e innamorati ci salveranno""""."" -
La marcia dei sogni
"Al risveglio, ogni bambino sentiva che gli mancava qualcosa,che c'era un desiderio più grande che rimaneva lì, appeso..."""". Età di lettura: da 6 anni." -
30 anni accanto senza fare rumore
Come la nostra storia ci insegna, sono la bellezza, la semplicità e la fragilità che, ancora una volta, ci apriranno al futuro. Prefazione del card. José Tolentino Mendonça. -
C'è dell'oro in questo tempo strano
È una lettura che parte dal verso di una poesia di Mariangela Gualtieri ""C'è dell'oro in questo tempo strano"""" per dirci che questo è un tempo difficile, ma è comunque un tempo che può riservare sorprese, che può nascondere, in profondità, delle pepite d'oro. E l'oro consiste nella riscoperta di una dimensione di contatto più autentica con sé stessi, con gli altri, con il creato. """"Ci hanno detto di stare fermi e si è pulito il cielo. Anche quello dell'anima""""."" -
Pregare ad occhi aperti
Il libro è una nuova possibilità di incontro con un grande uomo di fede e di cultura, con una delle menti più aperte e illuminate della chiesa. Ogni giorno nel corso dell'anno della pandemia il cardinale Tolentino Mendonça ha invitato ciascuno di noi a aprire gli occhi sul mondo per leggere nelle sfumature ciò che stava accadendo, per dargli un senso, per aprire fessure di luce in una prospettiva cristiana. Ora quelle meravigliose riflessioni, spesso diventate virali nel mondo dei social, sono contenute in un libro che si intitola come la rubrica di Avvenire, dove sono state originariamente pubblicate ""Pregare a occhi aperti"""". La preghiera attraversa il corpo. È il respiro, il grido, l'interrogativo, la supplica, il gesto senza parole, il tempo del dilemma, il ritardo, l'imprevisto, le mani piene, le mani vuote."" -
Buongiorno infinito
Ogni giorno, all'alba, fra Giorgio si sintonizzava col mondo. Quel momento di inizio era per lui speciale, apriva i pori di una relazione sempre nuova con il creato. Le parole del suo risveglio, pubblicate sui social, erano diventate uno spontaneo cammino di meditazione mattutina per tantissime persone, anche perché erano riflessioni semplici, accessibili, immediate, ma allo stesso tempo autentiche, profonde, coinvolgenti. Quei pensieri quotidiani sono il contenuto di questo libro. Leggendoli potrete abitare il mondo semplice, entusiasta, colorato di questo specialissimo frate, e incontrare il suo sguardo innamorato di tutto. -
Ogni giorno. Agenda 2022. Fratelli e sorelle
In un lungo tempo di deserto, di attraversamento della terra del ""distanziamento sociale"""", sentiamo il bisogno di soffiare sul vento della prossimità, per non dimenticare di sentirci fratelli tutti."" -
Aspettando Emma
"Aspettando Emma"""" è più di un racconto e meno di un romanzo. È la storia di un'attesa, una sospensione, un piccolo collasso spaziotemporale. Tre amici aspettano Emma: Anna, Pierre e Federico. Ma Emma non arriva e l'ansia si accumula. E mentre si sfidano con ipotesi e illazioni per compensare il vuoto creatosi dall'assenza della loro amica, si rianima il triste mondo pragmatico che li circonda. Dalle pareti del soggiorno dove avrebbero dovuto consumare la cena arriva, infatti, l'eco inequivocabile di un conflitto. Due ombre pronte a farsi risucchiare dallo scorrere del tempo, Sandro e Giacinta, si torturano con fantasmi di colpe effimere, dolori superflui e frivole recriminazioni, a testimonianza di come l'amore può essere a volte un inesplicabile supplizio. Da una parte, quindi, si cercano alibi per delitti mai commessi in un'inesorabile obsolescenza affettiva programmata, dall'altra si soffia sui vissuti fino a quando il crepitio delle parole diventa fiamma, ossigeno che alimenta il fuoco di desideri trasfigurati in ricordi ingombranti e dolori retroattivi. Tutti i personaggi di una fiction d'amore in fondo si assomigliano per una sorta di sfacciataggine esistenziale: nessuno di loro sa come andrà a finire e nonostante ciò si comportano come se lo sapessero."