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Testi delle piramidi
Dalle nebbie dell’epoca preistorica dell’antico Egitto è giunta in epoca storica, e posta in scrittura, l’eco dei rituali funerari. Un’eco codificata e sottoposta a logiche leggi di procedimenti atti a salvaguardare la parte intangibile del defunto nell’oscuro e misterioso viaggio oltre la soglia. Nelle piramidi della III, IV e V dinastia le pareti degli ambienti funerari non presentano scritture: ciò non toglie che le funzioni magico-religiose avevano luogo, ma oralmente. I rituali funerari prendono la prima forma nei cosiddetti Testi delle Piramidi iscritti sulle pareti delle funzioni sotterranee delle piramidi della fine della V dinastia e della VI presenti nella zona sacra di Saqqara a occidente del Nilo. -
L' esodo. Mito o realtà?
Il tema trattato in questa piccola ricerca riguarda l'Esodo degli Israeliti dall'Egitto, episodio riportato nella Bibbia e che costituisce uno dei pilastri fondamentali della memoria culturale del popolo ebraico. L'Esodo è una questione di 'lana caprina', poiché confronto tra fede e archeologia, ed è un confronto delicato e ambiguo: due culture dell'antichità si fronteggiano. Da un lato l'antico Egitto, testimone di un'organizzazione sociale millenaria, che ci ha lasciato tracce tangibili della sua realtà storica: realtà provata e testimoniata dalle sue manifestazioni nel corso del tempo, attraverso la scrittura (e quindi il pensiero), l'arte nelle sue varie forme, e nella religione, apparentemente 'strana', ma in fondo ragionata e sottile. Dall'altro lato la storia d'Israele documentata dal Vecchio Testamento, che trova poi eco nel Nuovo Testamento: ma qui è una storia riguardante la grande figura di Gesù, manifestazione dell'incontro di Dio con l'umanità in un nuovo discorso fondato sull'amore e sul perdono. -
Il Vangelo di Giuda
Il Vangelo di Giuda è un vangelo gnostico ed apocrifo che riporta alcune conversazioni tra Gesù e l'apostolo Giuda Iscariota, trascritte non da Giuda stesso, ma da cristiani gnostici seguaci di Gesù. Questo vangelo è riportato in un manoscritto in lingua copta risalente all'inizio del IV secolo; è stato suggerito che la versione copta sia la traduzione di un'edizione più antica in lingua greca, ma non c'è accordo tra gli studiosi su questo punto. Il Vangelo di Giuda fu composto tra il 130 e il 170 d.C. circa; la datazione si basa sulla maturità della teologia contenutavi, sul fatto che presume la conoscenza dei vangeli canonici e sulla testimonianza di Ireneo di Lione. Perduto per 1600 anni, un manoscritto, il Codex Tchacos, è stato ritrovato presso una caverna a Minya (Egitto) nel 1978, e dopo diverse peripezie è stato restaurato a partire dal 2001. Nel 2006 è stata pubblicata la prima traduzione a cura della National Geographic Society. -
L' esoterismo cristiano
Gli articoli riuniti in questo volume sono dedicati, prevalentemente a delle organizzazioni che René Guénon considerava essere state, nel Medioevo, le detentrici dell'insegnamento e dei metodi dell'esoterismo cristiano: l'Ordine del Tempio, i Fedeli d'Amore e la Cavalleria del Santo Graal. Tali articoli, pertanto, costituiscono un complemento de L'esoterismo di Dante e de Il re del mondo. Il presente libro contiene lo studio su San Bernardo. Inoltre sono stati aggiunti altri due articoli: ""A proposito delle lingue sacre"""" e """"Cristianesimo e iniziazione""""; il primo, mette in luce l'importanza della lingua ebraica all'interno del Cristianesimo, indica forse la più importante via di ricerca per lo studio approfondito delle scienze tradizionali e dei metodi dell'esoterismo cristiano; il secondo tratta della struttura stessa del Cristianesimo nel suo duplice aspetto, religioso e iniziatico."" -
Cleopatra. Regina d'Egitto
"Questo libro, pubblicato originariamente nel 1914, è un racconto unico della vita di Cleopatra. L'autore, uno storico ben istruito del suo tempo, offre uno sguardo più reale della regina se possiamo liberarci dall'influenza di qualsiasi periodo e ignorare quell'aspetto della moralità che si è sviluppato in noi a contatto con l'epoca in cui noi viviamo. Bene e male sono qualità relative definite in gran parte dall'opinione pubblica, e bisogna sempre ricordare che certe cose considerate buone e cattive oggi possono avere l'accettazione e la denuncia di ieri e di domani. L'autore non ha la pretesa di scusarsi per la tanto denigrata regina, ma descrive in modo equo gli eventi della sua vita travagliata. Le azioni di Cleopatra assumeranno, senza alcuna particolare difesa, un carattere che non è più brutto di quello di ogni altro attore nello strano dramma che circonda la sua vita.""""" -
Il paradiso e l'inferno egizio
Lo scopo di tutti i libri dell'altro mondo era di fornire ai morti una ""Guida"""" o""""Manuale"""", che conteneva una descrizione delle regioni attraverso le quali le loro anime avrebbero dovuto passare per il loro regno nel regno di Osiride, o a quella parte del cielo in cui sorgeva il sole, e che avrebbe fornito loro le parole di potere e i nomi magici necessari per fare un viaggio senza ostacoli da questo mondo alla dimora dei beati. Per un periodo di duemila anni nella storia dell'Egitto, i Libri dell'Altro Mondo consistevano solo di testi, ma intorno al 2500 a.C. gli artisti funebri iniziarono a rappresentare in modo pittorico le principali caratteristiche del """"Campo della Pace"""", o """"Isole dei Beati"""", e prima della fine della XIX dinastia, circa 1300 anni dopo, tutti i principali libri relativi al Tuat furono ampiamente illustrati. Nelle loro copie che erano dipinte sui muri delle tombe reali, ogni divisione del Tuat era chiaramente disegnata e descritta, e ogni porta, con tutti i suoi guardiani, era accuratamente raffigurata."" -
L' oltre orizzonte dello spirito. Insegnamenti e pratiche Advaita Vedanta per la realizzazione della libertà
Chi siamo e da dove veniamo? Che cos'è un percorso spirituale e come lo si può intraprendere? Che cos'è la mente? E cosa c'è oltre la mente? Chi è davvero l' ""io"""" che pensa e che fa esperienza del mondo?Qual è il mistero racchiuso nella vita e nel profondo dell'anima umana?Queste sono alcune delle domande fondamentali che da sempre h anno affrontato coloro che si sono messi alla ricerca di sé stessi. E se ciò che hai cercato per tutto questo tempo fosse una parte di te che è sempre presente ma che rimane nascosta? I maestri spirituali ci spiegano che ciò che cerchiamo è già lì, ma dobbiamo riconoscerlo, svegliarci, diventarne consapevoli. Mediante gli insegnamenti e le pratiche dell'antica scuola indiana dell'Advaita Vedanta è possibile scendere negli abissi in cui si nascondono le risposte a queste domande."" -
Ermete Trismegisto e Platone
Anima cieca! Armati con la torcia dei Misteri e nella notte della terra scoprirai il tuo splendore. Doppia, è la tua anima celeste. Segui questa guida divina e lascia che sia il tuo genio, poiché detiene la chiave delle tue vite, sia passate che future. Appello agli Iniziati (dal Libro dei Morti). Ascolta dentro di te e osserva l'infinito di spazio e tempo. Si possono ascoltare le canzoni delle Costellazioni, le voci dei Numeri e le armonie delle Sfere. Ogni sole è un pensiero di Dio e ogni pianeta una modalità di quel pensiero. Per conoscere il pensiero divino, o anime, scendete e salite dolorosamente il sentiero dei sette pianeti e dei loro sette cieli. Cosa fanno le costellazioni? Cosa dicono i numeri? Cosa ruota le Sfere? O anime perse o salvate, parlano, cantano, rotolano... i tuoi destini! Frammento (da Hermes). -
La scoperta della tomba di Seti I
Giovanni Battista Belzoni scoprì la tomba nel 1817, e subito ne comprese l'importanza, definendola ""il principale, il più perfetto e splendido monumento di quel paese"""" (Belzoni 1820). In questo libro Belzoni descrive gli scavi, le difficoltà incontrate durante questa straordinaria scoperta e lo stupore di trovarsi di fronte a questa magnifica opera."" -
Inno al Nilo
L'Inno al Nilo non è, propriamente parlando, un documento religioso come quelli, ad esempio, del Rituale Funerario, la cui storia può essere seguita di secolo in secolo, ma un poema religioso nello stesso senso di quello in cui il Poema di Pentaur è una poesia storica. L'autore (lo Scriba Ennana), ha sviluppato l'idea ben nota anche nell'antichità classica, che il Nilo è la fonte di tutta la vita in Egitto, che è il dio supremo, misterioso, non creato, il padre degli dei e tutte le altre cose, in i cui segreti nessuno può penetrare. Descrive in uno stile nobile i benefici conferiti dal Nilo quando diffonde le sue acque sul paese al suo ritorno annuale, e le miserie della terra in cui l'inondazione non ha esercitato la sua influenza fertilizzante, così come la gioia degli abitanti dell'Egitto e la loro gratitudine quando il Nilo ha risposto alle loro preghiere. -
Il Faraone
La figura del Faraone è stata sempre un'immagine che ha dato briglia sciolta alla fantasia di chiunque abbia studiato a scuola la storia dell'antico Egitto. I Faraoni sono legati alle piramidi, ai templi, alle gesta guerresche di conquista del Medio Oriente, e infine ""Faraone"""" compare nella Bibbia relazionato alla liberazione degli Ebrei dalla schiavitù egiziana. Bisogna innanzitutto precisare che il termine Faraone appare nel Nuovo Regno e deriva dalla parola peraa, cioè """"grande Casa"""", reso poi dai viaggiatori greci in Farao. """"Grande Casa"""" era un'espressione designante il re, un po' come per gli Ottomani la Sublime Porta indicava il Sultano. Il vero termine designante il re d'Egitto era """"Signore dell'Alto e Basso Egitto"""", e per parlare di lui si diceva """"Sua Incarnazione"""", o per rivolgersi a lui """"Tua Incarnazione"""", intendendo con questa espressione di cortesia che il re era l'incarnazione terrena del dio supremo Ra, il sole."" -
Innamorarsi nell'antico Egitto
L'antico egiziano aveva sentimenti simili a quelli nostri: odio, amore, pietà, disprezzo, amicizia, benevolenza, invidia, crudeltà, scalata sociale, umiltà ... Su questo turbine di sentimenti umani imperava il concetto della maat, equilibrio sociale, giustizia materiale e morale che, stando alle fonti indigene, regolava l'ingranaggio sociale, il cui rappresentante massimo era il re, erede in terra degli dei, buon pastore che si prendeva cura del suo gregge, nutrendolo e difendendolo. I giovani egiziani amavano. L'amore, questo sentimento insondabile e profondo, era nel loro animo e si manifestava nel matrimonio, nella famiglia e nell'attenzione per i figli e per la moglie. I coniugi amavano definirsi 'fratello' e 'sorella', poiché per gli Egiziani il sentimento per la fratellanza era molto considerato ... e poi, quando s'invecchia, il proprio compagno/compagna si può considerare un fratello/sorella, avendo vissuto un arco di vita insieme. -
Il mondo agricolo nell'Antico Egitto
L'agricoltura dell'Antico Egitto era molto ricca e i suoi prodotti tipici erano numerosi, anche se fra questi giocavano un ruolo essenziale i cereali e soprattutto il frumento: il grano egizio era di qualità assai pregiata e veniva sfruttato per produrre il pane, presente nell'alimentazione del Paese fin dal Neolitico, inoltre dalla fermentazione di frumento e orzo veniva ricavata la birra, bevanda molto diffusa in Egitto e consumata abitualmente accanto al vino. L'Egitto esportava grandi quantità di grano per scambiarlo con le materie prime di cui scarseggiava (principalmente legname e metalli, essendo una regione quasi del tutto desertica) e fu anche per questo terra di conquista da parte di potenze militari straniere, subendo più tentativi di invasione: nel XVII sec. a.C. la popolazione semita degli Hyksos si stabilì nella regione del Delta e fu scacciata a fatica dal faraone Ahmosi, mentre gli Ittiti tentarono di conquistare il Paese e vennero respinti nella battaglia di Kadesh del 1280 a.C. circa. -
Lo scriba
La nostra conoscenza dell'antico Egitto si fonda su monumenti, resti archeologici, fonti iconografiche e innumerevoli testi scritti su pietra, papiro o altri supporti che sono sopravvissuti nel tempo. Per quasi quindici secoli, tuttavia, questi testi sono restati in silenzio, alimentando un vero e proprio mito dell'Egitto. L'ultima iscrizione geroglifica fu incisa da un certo Esmet-Akhom, ""scriba della casa degli scritti di Iside"""" a File, nel 394 a.C. Bisogna attendere fino a Champollion, nel 1822, per arrivare finalmente a una prima comprensione dei testi. Da quel momento in poi, la nostra conoscenza della civiltà. egizia diventa sempre più precisa. Tuttavia, cui limitato agli individui di livello medio o alto della società, e che hanno lasciato tracce della loro esistenza attraverso una tomba, una stele, oggetti inscritti. Questi nobili conoscevano, a vari livelli, la scrittura, oppure avevano i mezzi per far eseguire un monumento a loro nome. La scrittura, che nelle loro convinzioni doveva garantirne l'eternità, ha permesso che le loro esistenze giungessero fino a noi."" -
Kundalini madre dell'universo. Il mistero dell'apertura dei sei Chakras
L'India è la terra misteriosa scelta come sua da Kundalini, la Madre dell'Universo. Quello che leggiamo nelle vecchie storie e nelle Sacre Bibbie, e negli annali, può essere visto lì oggi. In India ci sono yogi che compiono imprese così meravigliose che medici, scienziati e chimici non sono in grado di risolverli e, potrei dire, non sono in grado di capirli. Ad esempio, tali imprese, come sdraiarsi su tronchi di fuoco ardenti; camminando su un fuoco arroventato che è stato preparato specialmente bruciando dieci tonnellate di legna, venti uomini camminarono su questo senza bruciarsi, nemmeno un capello in piedi; anche imprese di levitazione, camminare sull'acqua, ecc., altrettanto sorprendenti. Yogi Haridas, a Lahore, permise volentieri di essere sepolto vivo per quaranta giorni sotto i quindici piedi di terra. Dopo quel lasso di tempo, è stato portato via normalmente come sempre. Come quello, e stare su una gamba sola per anni; testa sepolta nella terra con entrambe le gambe in aria per giorni; vivere senza cibo per quarant'anni, - queste e molte altre cose possono essere viste in India oggi. -
Il vangelo di Filippo
Il Vangelo secondo Filippo è un vangelo gnostico, probabilmente di scuola Valentiniana, scritto in lingua copta nella seconda metà del II secolo, probabilmente da un originale in lingua greca perduto. L'attribuzione pseudoepigrafa è a Filippo apostolo. Contiene alcuni detti di Gesù, e fa particolare attenzione agli insegnamenti sui sacramenti, cui aggiunge quello della ""camera nuziale"""". Andato perduto con l'estinguersi dello gnosticismo, non menzionato dai Padri della Chiesa, nel 1945 ne è stato ritrovato un manoscritto di trentacinque pagine databile al IV secolo tra i codici di Nag Hammâdi (codice II, trattato 3). La sua importanza è legata al fatto che getta luce sui sacramenti di una corrente gnostica cristiana, in particolare su quello, peculiare, della camera nuziale. Il Vangelo secondo Filippo è particolarmente noto presso il pubblico in quanto citato dal romanziere Dan Brown nella sua popolare opera Il codice da Vinci (2003)."" -
Il linguaggio segreto di Dante e dei «Fedeli d'amore»
Luigi Valli individua, in quest'opera monumentale, un codice esoterico comune alle produzioni ""letterarie"""" di poeti come Dante, Cavalcanti, Guinizelli, Francesco da Barberino. Attraverso la decodificazione di un """"gergo"""" iniziatico di cui pochi moderni avevano riconosciuto l'esistenza, egli dimostra che le diverse figure femminili cantate dai poeti del """"dolce stil novo"""" corrispondono a un'unica Dama simbolica che rappresenta l'""""Intelligenza trascendente"""". Formidabile è la quantità di materiale poetico presentato. Un testo fondamentale per comprendere Dante e la sua Divina Commedia."" -
L'architetto dell'Antico Egitto. Amenhotep figlio di Hapu
Durante i miei soggiorni nel decennio degli anni ’80 al Cairo, come esperto delle missioni con la Cooperazione Tecnica per i Paesi in Via di Sviluppo, non mancavo ogni anno di visitare il Museo Archeologico. Esso era diventato la mia casa con i suoi reperti e testimonianze della civiltà e cultura dell’antico Egitto. Fra i personaggi della statuaria, i miei momenti di sosta e ‘dialogo’ mentale erano di fronte alla statua del re Thuthmose III e di un saggio, Amen-hotep, figlio di Hepu. Per il primo, la fermata era in funzione della grandezza di questo re che, con oculata politica e spirito cavalleresco, espanse il dominio egiziano in tutto il Medio Oriente e nel sud dell’Egitto: piccolo grande Uomo, stratega coraggioso e astuto che condusse la sua principale azione bellica contro la fortezza di Megiddo, e che regnò a lungo sulla Terra Nera con grande intelligenza e precisione. -
Genesi. I misteri della versione biblica della creazione
Il ciclo delle conferenze sui misteri della Genesi fu tenuto dal dottor Rudolf Steiner a Monaco di Baviera dal 16 al 26 di agosto 1910. In questa serie di conferenze Steiner affronta lo studio del libro della Genesi e offre una dettagliata analisi del testo, secondo il punto di vista della conoscenza esoterica, arrivando ad indicazioni originali e uniche sul significato profondo del libro. -
Le ombre delle idee. De umbris idearum
De umbris idearum (""Le ombre delle idee"""") è un'opera in latino del filosofo Giordano Bruno pubblicata a Parigi nel 1582 dalla tipografia E. Gourbin in un unico volume insieme all'Ars memoriae (""""Arte della memoria""""). Considerato un trattato di mnemotecnica il volume è così diviso in due parti, la prima di carattere teorico, la seconda di carattere pratico. Il volume è dedicato a Enrico III di Francia, presso la cui corte Bruno in quegli anni soggiornava in qualità di membro del prestigioso collegio dei lecteurs royaux. Racconterà Bruno agli inquisitori veneti che il Re lo aveva chiamato a corte per chiedergli dimostrazione delle sue facoltà mnemoniche, cosa che egli fece. L'arte di memorizzare ha una lunga tradizione, che risale alla Grecia antica, e il cui interesse era particolarmente vivo in quei secoli.""