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Gli Ismailiti. Storia di una comunità musulmana
Gli Ismailiti sono oggi presenti come minoranza religiosa musulmana in più di venticinque paesi. Nonostante le loro origini risalgano al periodo fondativo dell'Islam, la loro storia è ancora per molti aspetti avvolta nella leggenda, anche a causa delle interpretazioni distorte che ne sono state date sia all'interno della comunità musulmana sia in Occidente. Dalla filosofia al diritto, dall'arte alla storiografia e alla letteratura, gli Ismailiti hanno contribuito in maniera decisiva alla formazione della civiltài slamica e parte di questa grandiosa eredità culturaleè stata assorbita dalla Sicilia. Farhad Daftary, tra i maggiori esperti mondiali di ismailismo, propone un quadro storico che lascia ampio spazio agli aspetti religiosi e dottrinali e al pensiero filosofico, concentrandosi in particolare sulle diverse tradizioni e istituzioni intellettuali elaborate dagli Ismailiti e sulle risposte alle sfide e alle circostanze avverse che essi hanno spesso incontrato nel corso della storia. Partendo da un esame critico delle fonti storiografiche, il libro copre il periodo compreso tra la metà dell'VIII secolo e i giorni nostri, rivelandosi uno strumento non soltanto per esperti e studiosi,ma per quanti desiderano conoscere la storia di questa importante comunità musulmana. -
Schermi di regime. Cinema italiano degli anni trenta: la produzione e i generi
Un'analisi per generi della produzione cinematografica italiana degli anni trenta, aggiornata alle più recenti ricognizioni teoriche. L'obiettivo è rompere la griglia ideologica e critica tradizionale entro la quale il cinema fascista è stato costretto in passato, per mettere a fuoco indirizzi estetici e narrativi, tendenze culturali e l'intensa sperimentazione di forme e pratiche provenienti da mezzi di comunicazione differenti: dal teatro di prosa e di rivista all'avanspettacolo, dalla radio ai rotocalchi e ai periodici illustrati. -
J.A.S.T. Just another spy tale
New Jersey, 2007: qualcosa di molto pericoloso viene rubato da una base militare del governo americano. Quattro agenti segreti si mettono sulle tracce dell'oggetto misterioso, lo inseguono attraverso tre continenti sfidando la morte per portare a termine la missione. Aisha, l'esotico fiore all'occhiello della CIA, Mordechai Dekhnavitsh, il numero uno del Mossad e Viscardi, lo spietato assassino del Vaticano. Tutti i servizi del mondo sono a caccia della Spia, l'uomo senza nome che ha rubato ciò che potrebbe cambiare le sorti dell'intero pianeta. J.A.S.T. è un romanzo, ma non è solo un romanzo. I tre volumi contenuti nel cofanetto raccolgono i dieci episodi della serie che rivoluzionerà la narrativa d'azione. Ogni episodio di J.A.S.T. ha un tempo di lettura di circa quaranta minuti, la durata delle puntate delle fiction televisive americane. -
L' eroe dei due mari
Taranto, la città dei due mari, dei tre ponti e dei mille problemi. La città della Marina Militare e dello stabilimento siderurgico più grande d'Europa, con record in fatto di inquinamento e morti bianche. Taranto, periferia da sempre, viene portata da un sensazionale evento sportivo al centro dell'attenzione mondiale, dibattendosi fra velleitari sogni di riscatto e l'immagine inevitabilmente folkloristica che ne danno i mass media: Luis Cristaldi, attaccante brasiliano dell'Inter, uno dei migliori calciatori al mondo, in ossequio a un insolito voto annuncia di voler giocare una stagione gratis nel Taranto, squadra di Serie C1 che, ripescata in B, grazie alle prodezze del suo nuovo campione sogna la promozione in Serie A per la prima volta nella sua storia. Ma attorno all'euforia dell'intera popolazione tarantina per l'idolo sudamericano - dalla tifosa che sta per sposare uno dei pochi uomini che disprezzano lo sport nazionale al disoccupato depresso deluso dal calcio, dal sindaco della città all'usciere del Comune che darà al suo primo cittadino lezioni di comunicazione di massa, dall'inviato di un'importante testata sportiva ai giornalisti locali - resta la città con i suoi problemi socioeconomici, la malapolitica, la disoccupazione. Intanto misteriose voci al telefono tramano nell'ombra lasciando presagire clamorosi sviluppi. -
Cuor di veneto. Anatomia di un popolo che fu nazione
Per capire davvero un luogo bisognerebbe esserci nati. Stefano Lorenzetto è veneto, figlio orgoglioso di un popolo che fu per i.ioo anni nazione, e in questo libro ci racconta la controversa regione d'Italia attraverso le storie dei suoi poliedrici abitanti, eredi della repubblica più longeva che si ricordi sulla faccia della Terra. Partendo dalla sua esperienza personale di povertà e fatica, l'autore smonta molti stereotipi giornalistici, per arrivare alla conclusione che non l'Italia, bensì il Veneto, è una repubblica fondata sul lavoro: ""Il lavoro non è nemmeno un dovere, per i veneti: è il senso stesso del vivere"""". I veneti che mugugnano ma sgobbano, che protestano contro la rapacità dello Stato ma pagano le tasse, che sognano l'indipendenza ma non si appellano mai a vallate in armi, che si mostrano sospettosi con gli stranieri ma ne accolgono più di qualsiasi altra regione d'Italia dopo la Lombardia, che non sono ancora pronti a fondere il bianco col nero ma continuano a mandare i missionari a morire in Africa sulle orme di monsignor Daniele Comboni, che sembrano aridi ma vantano un'impressionante fioritura di opere buone, che tirano su capannoni ma si struggono di nostalgia per le ville palladiane, hanno ancora quest'enorme fortuna di ricordare da quali sacrifici è scaturita la loro ricchezza e di vivere come se tutto fosse in prestito, come se l'incantesimo potesse rompersi da un momento all'altro."" -
Zoe. Canzoniere per una barboncina
"Zoe è stata con noi per dieci anni, era una cagnetta buona e paziente, e da lei ho imparato tante cose sulla vita e sulla morte. Ogni tanto mi ha suggerito dei versi, brevi madrigali che poco alla volta hanno composto questo canzoniere. È la storia di un'amicizia piena di gioie e timori."""" (M. Lodoli) Introduzione di Maria Grazia Cini" -
Le nuove politiche per l'immigrazione. Sfide e opportunità
In questo volume sono stati raccolti gli interventi della seconda edizione dei ""Dialoghi asolani"""", dedicata a """"Le nuove politiche per l'immigrazione. Sfide e opportunità"""". Con questa iniziativa, le fondazioni Farefuturo e Italianieuropei hanno avviato una riflessione comune intorno a una questione cruciale dell'agenda politica nazionale ed europea, convinte che l'Italia debba adottare, dinanzi al fenomeno migratorio e alla sua crescente importanza nella società e nell'economia, un modello di integrazione organico e adeguato alla rilevanza delle sfide attuali. Lo sforzo congiunto delle due fondazioni è stato anzitutto metodologico e si è ispirato alla necessità di """"depoliticizzare"""" la questione immigrazione, evitando che l'analisi potesse essere condizionata da giudizi di parte, allo scopo di tratteggiare i contorni di uno spazio condiviso nel quale pensare strategicamente. I contributi raccolti hanno pertanto un minimo comune denominatore nella percezione del fenomeno migratorio come dato strutturale della società italiana e nel conseguente realismo suggerito dai numeri e dalle tendenze dell'immigrazione. Un realismo che tuttavia sconsiglia di negare le difficoltà, in quanto anche nelle democrazie mature non si è immuni da sentimenti di disagio quando ci si deve confrontare con gruppi di origine e identità diverse. Accogliere milioni di persone che portano con sé culture, religioni, abitudini differenti è una sfida, forse la più complessa delle sfide indotte dalla globalizzazione."" -
Bettino Craxi, il riformista e la sinistra italiana
Il volume ricostruisce le tappe fondamentali del processo di affermazione e consolidamento della leadership di Bettino Craxi all'interno del Partito socialista italiano e, più in generale, nell'ambito dello scenario politico nazionale. Accanto all'analisi delle profonde modificazioni del tessuto ideale e della prosopografia del vertice socialista, il lavoro ripercorre le trasformazioni del sistema politico nell'ambito del quale Craxi muove le sue pedine: dalla parentesi dei governi di solidarietà nazionale della VII legislatura al reingresso dei socialisti negli esecutivi, dalla svolta democristiana del ""preambolo"""" alla presidenza del """"laico"""" Spadolini, fino alla diretta assunzione della responsabilità di guidare il governo del Paese. Un torno di tempo nel corso del quale la tradizione e le formule del riformismo socialista - largamente minoritario nella storia della sinistra italiana vengono riscoperte e rilanciate. Una rivoluzione culturale che si riflette altresì nel duro scontro con il Partito comunista. Un nuovo protagonismo, quello socialista, che scompagina le tessere di un mosaico faticosamente costruito, e che nelle intenzioni di Craxi è diretto a smarcare il PSI da una doppia subalternità, politica e culturale, nei confronti di Piazza del Gesù e Botteghe Oscure."" -
Una vita più vitale. Stile e pensiero in Leopardi
La definizione leopardiana di ""vita vitale"""" corrisponde a quella """"poetica della vitalità e dell'energia"""" che intensamente percorre gli studi qui raccolti, apparsi in varie sedi tra il 1990 e il 2002. Il percorso di lettura ripropone idealmente il processo di caratterizzazione dell'opera letteraria che è alla base del metodo critico di Emilio Bigi: dalla ricostruzione del contesto storico e delle esperienze concrete dell'autore all'indagine sul pensiero filosofico e sulla poetica, e da qui all'analisi delle strutture tematiche e dei procedimenti formali. Aprono il volume le penetranti e puntuali pagine introduttive di Luigi Blasucci."" -
Grande Novecento. Pagine sulla poesia
Il Novecento poetico italiano racchiuso in queste pagine si confronta, si scontra e in ogni caso si misura con la tradizione plurisecolare che ha alle spalle. Allo stesso tempo tende ad allargare il suo raggio di comparazione all'Europa e al mondo. Poeti come Saba, Caproni, Sereni, Montale, ma anche Ungaretti, Rebora, Gozzano e Bertolucci, o poeti che usano il dialetto in modo personale come Giotti e Noventa (per il primo era addirittura l'insostituibile ""lingua della poesia"""") sono trattati dall'autore con una scrittura che modula in vario modo le pagine in funzione del loro prezioso oggetto, in un mobile alternarsi di punti di vista, tagli metodologici, percorsi tanto diversi e duttili quanto rigorosi. Come una lente che per mettere in evidenza la grandezza della parola poetica, sia essa in italiano o in dialetto, dall'insieme si restringe sempre più fino a cogliere il dettaglio e viceversa."" -
La conoscenza umana. Dalla fisica alla sociologia alla religione
Il pensiero di Giuliano Di Bernardo si è sviluppato sui due binari paralleli della filosofia e della Massoneria. Con La conoscenza umana. Dalla fisica alla sociologia alla religione, egli presenta la sua visione illuministica della realtà, in cui le riflessioni epistemologiche e il pensiero massonico s'incontrano e si fondono in una prospettiva unitaria. Con la rigorosa indagine sulle teorie della fisica, della biologia e della sociologia, integrata con la teologia delle religioni, egli riporta lo studio dell'uomo nell'ambito dell'evoluzione darwiniana e proietta il suo pensiero verso il futuro dell'umanità. La specie umana sta rischiando l'estinzione poiché la ragione, portata al culmine della sua potenza, non sa più governare le sue creazioni (la scienza, la tecnica, l'arte, l'etica e la religione). L'evoluzione ha favorito la ragione ma non la saggezza necessaria per limitarla e amministrarla. La ragione, che è stata l'artefice delle grandi civiltà umane, ora inconsapevolmente sta operando per distruggerle. La proposta dell'Autore, al riguardo, è che solo l'avvento del Tiranno illuminato possa determinare il necessario equilibrio tra la ragione e la saggezza ed evitare l'estinzione della specie umana. -
La nave di Delo. Storia e miti della Grecia antica
"Questa è la nave nella quale Teseo un tempo s'imbarcò per Creta, con quelle sue sette coppie di ragazzi: li salvò e si salvò. E ad Apollo promisero allora di mandare una processione a Delo, ogni anno, se si fossero salvati: e da allora la inviano ogni anno, anche oggi, al dio."""" Il volume raccoglie gli scritti più recenti della vasta produzione di Elisa Avezzù. Il libro è diviso in quattro capitoli. """"Percorsi omeric""""i apre un ventaglio di """"possibilità"""" e quindi nuovi percorsi di indagine nell'ormai vastissimo ambito degli studi sull'epica antica. """"Profili di donne"""" riunisce aspetti inconsueti del """"femminile"""" greco, dall'oscura cortigiana Neera, protagonista di un'orazione di Demostene a Fedra, la tragica regina travolta dalla passione amorosa, figura ricorrente nell'opera della poetessa russa Marina Cvetaeva. Fondamentale per la rigorosa applicazione metodologica, lo studio sui legami di parentela in Grecia che occupa il terzo capitolo (Legami di sangue); è la parte più difficile, per il dominio della tecnica interpretativa e il valore ineccepibile dei risultati. A chiusura del volume, """" Il processo a Socrate"""", interpretazione della celebre """"Apologia"""" platonica, in cui il mitico filosofo difende il suo operato la sua coscienza la sua vita davanti al popolo di Atene: un'analisi distaccata e antiretorica ma estremamente acuta e ricca di suggestione." -
La gita delle ragazze morte. Testo tedesco a fronte
Considerato uno dei più grandi racconti della letteratura tedesca, ""La gita delle ragazze morte"""" (1943-44) unisce felicemente gli aspetti apparentemente inconciliabili dell'opera di Anna Seghers: impegno politico e dimensione mitica, fedele rappresentazione della realtà e trasfigurazione della parola poetica, coralità e autobiografia. Viaggio nel ricordo e ricordo di un viaggio, una gita scolastica a ridosso della prima guerra mondiale diventa l'affresco di un'epoca e attraverso i destini individuali raffigura il suicidio di un'intera società. Sguardo femminile, dolente confronto con l'ebraismo, tecniche della visualità s'intrecciano nella riflessione su appartenenza collettiva e responsabilità individuale in tempi oscuri, sui grandi temi della vita e della morte, come messaggio di speranza in un linguaggio di palpitante attualità."" -
San Giovanni Elemosinario. La chiesa dei dogi
L'antica chiesa veneziana di San Giovanni Elemosinario occupa una posizione geograficamente e storicamente centrale nella città di Venezia, ma è così mimetizzata nel tessuto urbano da nascondersi agli sguardi e sfuggire alla comune considerazione. L'edificio volge infatti le spalle al brulicare del mercato di Rialto e non offre una facciata ai passanti. Eppure all'interno è un piccolo gioiello architettonico, uno scrigno che custodisce preziose opere d'arte e soprattutto una storia singolare, avvincente, anomala come la sua struttura architettonica. -
La scrittura e lo sguardo. Cinema e letteratura
Scrivere di cinema e letteratura significa, di solito, occuparsi di storie prese a prestito, rielaborate o fatte proprie. Vuol dire però indagare anche altri temi: il lavoro di sceneggiatura, le influenze reciproche, le ambientazioni di tanti libri, le diverse forme di racconto, gli incroci di mestieri, le strategie di mercato. Questo libro, presentato in una nuova edizione aggiornata e ampliata, fornisce elementi di conoscenza e interpretazione del complesso rapporto tra i due linguaggi. -
Impressioni di Roma. La breccia di Porta Pia. 20 settembre 1870
Al fianco dei bersaglieri De Amicis da prova di un brillantissimo estro giornalistico descrivendo l'ingresso a Roma, le emozioni della gente, la gioia di un sogno che finalmente si realizza: Roma diventa Capitale d'Italia. -
Apocalisse a domicilio
A cosa dobbiamo credere e a cosa no? E ciò in cui crediamo condiziona la nostra quotidianità? Un giovane autore televisivo milanese, omosessuale e single, immerso nella routine massacrante del mondo dello spettacolo, riceve la predizione che nessuno vorrebbe mai: una sensitiva - tramite il fratello gli pronostica due mesi di vita. E questa l'apocalisse recapitata a domicilio al protagonista di questa vicenda: pur non sapendo se credere davvero alla profezia, una domanda comincia a ronzargli insistente nella testa: se fosse vera, cosa potrebbe fare nel tempo che gli resta per dare un senso alla propria esistenza? La risposta prova a trovarla intraprendendo un viaggio sentimentale a ritroso tra Roma, la Sardegna, San Francisco, nel tentativo di ritrovare i grandi amori del suo passato. Nel suo nuovo romanzo, coinvolgente e maturo, divertente e catastrofico, Matteo B. Bianchi narra una storia che mette un uomo di fronte ai sospesi della propria vita, di fronte all'amore nelle sue diverse e antitetiche declinazioni, di fronte alle domande che, persi nei nostri spicchi di realtà, preferiamo non farci. Con la sua scrittura incalzante e personaggi vivi e pulsanti, B. Bianchi racconta l'epica quotidiana, perché ogni apocalisse, per quanto privata e piccola, si nasconde nelle pieghe di ogni giorno. -
La donna segreta. Storia di Metilde Viscontini Dembowski
Nel giugno 1816 Metilde Viscontini Dembowski attraversa, insieme al figlio Ercole di soli quattro anni, il passo del San Gottardo sotto una tempesta di neve. Deve raggiungere al più presto Milano dove l'aspetta una dura battaglia per ottenere la separazione dal marito e riconquistare l'indipendenza. E solo la prima di una serie di ardue prove che dovrà affrontare in nome della libertà, e che culmineranno con la sua partecipazione alla cospirazione antiaustriaca del 1821. Figura poco nota dello straordinario Ottocento italiano, Metilde è degna di essere considerata una protagonista del nostro primo Risorgimento: amica di Ugo Foscolo e di Silvio Pellico, sarà fonte di ispirazione per Henri Beyle - non ancora diventato il famoso scrittore Stendhal - che per lei coltiva una furiosa passione; impegnata in prima persona nella lotta per l'indipendenza dall'Austria, sarà coinvolta nella drammatica vicenda dei processi ai patrioti, ma riuscirà a salvarsi con caparbia determinazione. Marta Boneschi ricostruisce la storia di Metilde, riannodando i fili che attraversano la sua vita - quello foscoliano, quello stendhaliano e quello patriottico -, per restituirci il senso di un'esistenza spesa nella ricerca di un futuro migliore per sé e per gli altri, con l'obiettivo di perseguire la libertà a tutti i costi. -
Il potere in Italia
Il dubbio sul Potere è forse il più rilevante che gli uomini possano coltivare. Capire i suoi meccanismi significa conoscere quali sono le logiche di selezione e promozione sociale di una nazione, qual è la sua identità. L'imminente fine di un ciclo, in cui coincidono il declino di una forma della politica, di una maggioranza di governo e di un modello economico impone un'indagine su chi comanda davvero oggi in Italia. Questo libro tenta un primo bilancio strutturale della Seconda Repubblica, dominata da Silvio Berlusconi ma non solo. Il risultato è meno scontato di quel che si potrebbe immaginare e conduce a un aggiornamento della mappa dei poteri. Con un testo di Armando Spataro. -
Italia in guerra. 10 giugno 1940
L'autore descrive l'atmosfera e gli stati d'animo del Paese in quel lunedì 10 giugno 1940, dopo l'ultimo inverno di pace degli italiani, e conferma come la pubblica opinione non fosse più così contraria all'intervento in guerra e che la motivazione più nobile era quella di impedire a Hitler di essere l'unico vincitore. Questo libro di Melograni per ricordare il settantesimo anniversario dell'entrata in guerra dell'Italia contro la Francia e l'Inghilterra.