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Fra cielo e mare
Un'opera chiara e serena, dove a parlare sono soprattutto le parole e non quello che vi sta dietro, dove il poeta si libera dagli orpelli più ingombranti del pensiero logico per affidarsi al pensiero intuitivo e all'intelligenza che riposa nel profondo del cuore. ""I gabbiani risvegliano la baia"""", """"il faro scruta la distesa equòrea""""... parlano le barche e le scogliere, gli arbusti e le conchiglie a voce profonda e misteriosa... parlano e ascoltano il linguaggio della natura e quello degli uomini, felici di essere e partecipare alla rappresentazione del Creato."" -
Nel bosco, una sera, ho visto lupi cattivi
Prefazione di Francesca Turano Campello. -
Giallo come il fiore dello zolfo. Nuova ediz.
«Un romanzo in cui l'autentica protagonista è la Sicilia, con le sue strepitose bellezze, le sue innegabili risorse e le sue contraddizioni che, in parte, traggono origine proprio dall'annessione del 1860. Un romanzo con un finale assolutamente plausibile, crudele e ironico, in quanto la Storia - usiamo la maiuscola... - si prende la rivincita sulla immutabile cupidigia di certi uomini.» (dalla prefazione di Riccardo Parigi). Postfazione di Bruno Telleschi. -
Cose. Flash per un agile «manualetto» etico/esistenziale un po' naif
«Mi accingo qui a raccontare ""cose"""" e ad affrontare la sfida antica di parlare di bene e di male, di buono e di cattivo, di sano e di malato, di umano e di cinico. Premetto che il mio criterio di bene e di male è """"banalmente"""" etico e psicoterapico. È la vita contro la morte (antico libro di psicoanalisi). Scoprire in vecchiaia che quello che sei è dipeso dalle tue scelte, modi di essere, dalle cose positive e dagli errori che hai fatto, anche se oggi li capisci, non sono granché modificabili e quindi non lo è la tua vita di oggi con i suoi pregi e limiti. Spero di autocitarmi con sufficiente autoironia. E di avere consapevolezza, come si dice in siciliano, che è """"u pirocchiu chi avi a tussi"""" (essendo invisibile, deve farsi sentire). Ciò insieme alla realistica e malinconica scoperta di vecchiaia che del tanto che c'è nel mondo e io ho visto e capito solo qualche pezzetto.»"" -
Terremoto è per sempre
La Sicilia è terra di terremoti, si sa. La Storia racconta di terremoti distruttivi. Il terremoto del Belice (1968) fu una calamità che ancor oggi fa riflettere per alcuni sconvolgimenti del territorio e, soprattutto, per le dolorose conseguenze sulla vita della popolazione residente. Il terremoto, di fatto, ha cambiato la vita di una provincia dedita all'agricoltura e alla pastorizia, fortemente radicata nel territorio, con ben precisi riferimenti e simboli, come la chiesa e il campanile, le strade sonnolenti, i ritmi lenti dopo il lavoro, la ""campagna"""" terra - lavoro - villeggiatura, la casa, vera ricchezza di ogni persona. Ha turbato gli animi di tutti, ha scosso le esistenze di mezza Sicilia. E se il terremoto sconquassa la vita degli adulti, come può reagire un adolescente in pieno sviluppo, costretto ad abbandonare il suo paese e la vita regolare e tranquilla nella comunità dove è nato? Rimane l'amarezza per questa terra di Sicilia che sa offrire tutto il bello dell'Universo, sa regalare sensazioni magnifiche, fa sentire forti e quasi onnipotenti, ma non riesce a preparare un futuro ai giovani. Si nasce in paradiso e si vive in purgatorio. Speriamo non per sempre."" -
Di tanti sospirati sogni
Passato e presente, sogno e realtà, riflessioni esistenziali e scenografiche ambientazioni si intrecciano nei dieci racconti di questa raccolta nella quale l'elemento dominante è il ricordo che permette di recuperare il tempo perduto e renderlo ancora vivo e pulsante, seppur velato di malinconia. -
Latitudine palermitana
In questo diario di un'iniziazione - questo leggerete - c'è il dramma, l'allegria, il senso e il nonsenso dell'esistenza, dei suoi insondabili misteri. Tanto più che il luogo in cui il protagonista di questa storia è venuto al mondo e si è svezzato (ammesso ci si svezzi soltanto da bambini), è Palermo, città tra le più dure nello svezzamento degli esseri umani. Palermo: al narratore bastano pochi accenni per fotografarla in primo piano e sullo sfondo, per renderne il carattere di chi la abita, di chi a tutti i livelli la rappresenta, di chi giorno dopo giorno la violenta, la sfregia mentre la blandisce, e alla fine, come un inconsapevole Otello, da morta se ne gode la bellezza. -
Il ladro di storie e un cane di nome Dakota
Voi sapete chi è il professor Chebir? È l'uomo col codino, l'uomo più ricercato degli Stati Uniti. Ci ha raccontato di un software non troppo ortodosso e ci ha detto che sperava di non avere troppe noie, che al limite sarebbe stato disposto, piuttosto, a tornare a Marsiglia. E sarebbe stato un vero peccato, perché io ho avuto modo di leggere il suo romanzo ""Il ladro di storie e un cane di nome Dakota"""", è la storia di uno strano rapporto tra due persone, che si incontrano nella nostra città, che non si capisce come comincia né come andrà a finire, però a me è piaciuto."" -
La mia vita per il jazz (e altro...). Ediz. illustrata
Questa insolita autobiografia è in realtà una raccolta di fotografie: ed è un album che si sfoglia con l'esitante trepidazione che inevitabilmente possono suscitare luoghi, episodi e personaggi, alle numerose e illustri amicizie internazionali di cui negli anni l'autore è stato gratificato, alla sapidità di aneddoti che non mancano di sorprendere e affascinare. È inevitabile abbandonarsi al riaffiorare dei ricordi, rinvigorirli con le dettagliate descrizioni fornite dall'autore, scoprire con meraviglia i numerosi scorci inediti, rilevanti dal punto di vista storico e artistico. I fermenti pionieristici dell'Hot Club Palermo, primo jazz club cittadino, e del ""Gene Krupa's Jazz Fans"""" di Tony Carini o di quei pochi negozi del tempo che erano in grado di procurare dischi a 78 giri)di quella strana musica. Ma a dare profondità e movimento al racconto di questo cospicuo pezzo di storia e di musica è, soprattutto, la straordinaria galleria di figure che hanno intersecato i percorsi umani e artistici di Lo Cascio. Dalla generazione di Gianni Cavallaro ed Enzo Randisi, il cui commosso ricordo è posto significativamente a suggello delle pagine biografiche."" -
Dall'altra parte della strada
C'è chi si inventa tante vite dentro una vita, che di vita ce n'è una sola, ma solo per chi non sa osare, per gli altri basta anche solo un carretto di gelati e un tramonto ed è, ancora, un'altra vita. E poi ce n'è tante di storie impossibili che per magia o soltanto per fortuna o forse per coraggio o per codardia di vivere nel nulla, diventano possibili. Molte le ha soltanto immaginate, altre ancora fortemente desiderate ma adesso deve andare. -
Prendimi per mano
C'è chi decide di deporre le armi, rassegnandosi ad esistere e chi decide di combattere, prendendo il controllo della propria vita e inizia a vivere. C'è chi si rassegna a un'esistenza inconsistente e umiliante perdendo tempo a piangere sulle proprie disgrazie, vere o presunte, e chi invece allarga le braccia e corre incontro al mondo tentando di riscrivere il proprio destino. Un tragico evento può mettere in ombra tutto della vita trascorsa, oppure può diventare un sapiente maestro che, con grazia e pazienza, riesce ad insegnarti che vivere non è solo respirare ma vivere è soffrire, emozionarsi, combattere, rialzarsi e combattere ancora. Questo libro è un inno alla vita raccontato da chi è stato ferito - dentro e fuori - e che invece di sedersi ad aspettare gli eventi, ha deciso di aggrapparsi alla vita e forgiarla tirando fuori da essa le cose più belle, senza mai disperare. -
Le carte del te. Con Carte
Dedicato a bambini, ragazzi e adulti un libro-cofanetto e a una guida illustrata a colori che, oltre alle regole e alle istruzioni per il gioco, svela carta per carta, il significato e i rimandi ai miti greci e latini elaborati e reinventati da Giulio Romano nelle stanze di Palazzo Te. L'intento principale di questo curioso, singolare, fantasioso, coloratissimo didattico libro-oggetto è quello di raccontare storie, partendo dalle immagini e dai contenuti simbolici delle carte attraverso figure e particolari che si ritrovano rappresentati negli affreschi del capolavoro del Rinascimento italiano. Età di lettura: da 9 anni. -
Una tradizione architettonica. Maestri della Scuola di Milano. Ediz. illustrata
Dopo un'introduzione che inquadra il tema dell'insegnamento della storia dell'architettura, i testi sono dedicati ad alcuni maestri che hanno contribuito a definire, nel XX secolo, la tradizione architettonica della Scuola milanese e lombarda. Franco Albini (1905-1977), Ignazio Gardella (1905-1999), Ernesto Nathan Rogers (1909-1969), Carlo De Carli (1910-1999), Marco Zanuso (1916-2001), Guido Canella (1931-2009), Enrico Mantero (1934-2001) e Antonio Monestiroli (1940-2019), sono architetti che hanno lavorato o insegnato a Milano e che hanno espresso nei loro progetti, nei pensieri e nell'attività didattica una serie di caratteri comuni e ben riconoscibili, che partendo dalla conoscenza della realtà approdano a soluzioni di grande raffinatezza poetica. Il volume, illustrato dagli scatti di Marco Introini, è corredato da disegni originali e da foto d'archivio. -
Stella e la chiaroveggente. Ediz. illustrata
Chi avrebbe mai pensato che un innocuo pomeriggio passato al Luna Park avrebbe catapultato Stella e Matteo in una serie infinita d'avventure rocambolesche? E che dire delle predizioni della chiaroveggente, che benché incomprensibili all'inizio, finiranno per rivelarsi incredibilmente esatte? Una storia piena d'avventure, ma al tempo stesso una storia d'amicizia che si consoliderà grazie alle prove che i nostri due protagonisti saranno obbligati ad affrontare. Un'avventura palpitante che riserva sorprese dopo sorprese e che non si fermerà all'ultima pagina... Età di lettura: da 5 anni. -
Bambole di stelle. La vera storia sulla nascita delle bambole. Ediz. illustrata
Come nasce una bambola? Dal desiderio profondo di un bambino, dall'attrazione per il mistero del cielo, dalla sorpresa delle stelle cadenti. Il cielo si anima di presenze alacri: dinamismo dolce frenetico, a colmare il precoce sentimento infantile di solitudine e attesa. Attratti dall'energia luminosa della stella, bambola e bimbo si scelgono per misteriosa forza, nella magia di una notte d'estate percorsa da fremiti e colori. Età di lettura: da 4 anni. -
La bambina dai capelli verdi. Ediz. illustrata
Tea è una bambina diversa che da subito deve misurarsi con un mondo che malvede e teme la sua diversità, e che fa di tutto per osteggiarla e spingerla ai margini, come se il suo contatto potesse contaminare gli altri bambini, tutti perfetti nella loro uguaglianza. Tea ha un solo grande desiderio: diventare uguale agli altri bambini ed essere accettata e benvoluta, fino a quando un incontro sorprendente con amici insospettabili metterà tutto in discussione, le aprirà una finestra su un possibile nuovo e inaspettato futuro, e le farà capire che la diversità non è un difetto, ma solo un diverso modo di essere. Età di lettura: da 5 anni. -
Il lato sinistro
Per Lorenzo è l'inizio di una nuova vita, una vita che lo spinge nel mondo, quello vero, che ha il sapore del primo amore. Ma Lorenzo è un debole e non è capace di decidere un bel niente. Carlotta, apprendista avvocato, mollerebbe la carriera per fare la fotografa, ma è incastrata tra incombenze e responsabilità. E poi c'è Marilena, vent'anni dopo. Tutto è avvolto da quel sinistro, inteso non solo in senso figurato, ma come altro e oscuro, a tratti maligno, in cui i personaggi si rivelano nella loro doppia essenza. Romanzo di formazione, ambientato nella bella Cremona dei violini, ""Il lato sinistro"""" vede tre protagonisti, che nel corso di tre decadi, portano avanti un'unica storia, e il loro riscatto, nell'ottica dalla propria prospettiva."" -
La coscienza di Zeno. Ediz. illustrata
Zeno Cosini, protagonista del racconto, ""mette in scena"""" ciò che possiamo definire la storia esistenziale di un uomo inetto (a vivere) che inizia a riflettere, aiutato dal proprio psicanalista, sulle tappe della propria vita, piuttosto altalenante e sconsolata, nella quale un destino inevitabile pare lo insegua senza tregua. Cosini si ritrova spesso ad oscillare verso i confini catastrofici di una tragedia personale e familiare, in cui gli affetti sono spesso accompagnati da un costante senso di persona """"non al proprio posto"""" e di altrettanta inettitudine che prende le forme di una codardia che possa permettergli di sentire meno i sintomi della malattia di se stesso. Ciononostante il dubbio rimane: la malattia è dell'individuo o della società in cui vive? Questa è difatti una società in continuo cambiamento, e Zeno con le proprie ossessioni può forse facilitarci nella sua lettura, svelandocene gli invisibili e intricati codici, al fine di averne una nuova consapevolezza. Libro contenente 13 illustrazioni originali di Alessio Balduzzi."" -
Introspezione. Ediz. illustrata
"La voce di un'artista poliedrica, che conosce bene l'antico ed il moderno, che convivono ancora nel nostro Paese, ci accompagna con questa raccolta in un viaggio attraverso paesaggi naturali ed interiori, delineati da immagini e parole alla scoperta delle fragilità della nostra vita e dell'ambiente che ci circonda. Le sue poesie percorrono luoghi e situazioni che stimolano la ricerca del proprio io, approfondendo gioia e paura di sensazioni primordiali e sentimenti tipici del presente. Le immagini fotografiche ne sono le rappresentazioni complementari, tra espressione pittorica e grafica digitale, per accompagnarci nel percorso poetico dell'autrice."""" (Fiorenza Gemini)" -
Era estate
Zenobia Doda muore improvvisamente e i nipoti, figli delle sue quattro sorelle, si sentono padroni del mondo. Finalmente, potranno disporre dell'immenso patrimonio che il notaio Domezio Dolmezio, suo marito, ha accumulato durante la lunga vita interrotta per vecchiaia, qualche anno prima della morte della moglie Zenobia. I cugini Valle che non pensavano assolutamente di trarre qualche profitto dalla morte dei Dolmezio, invece... Senza conoscersi e senza mai incontrarsi, gli eredi della vecchia Zenobia si troveranno a vivere strane e inattese avventure che si dipaneranno lungo le maestose vie di Torino e anche nella dolce riviera ligure, mentre il maresciallo Ricci veglierà sulle loro sorti e non solo su quelle.