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Tracce di memoria. A Voghera e dintorni
«Scavare nel passato, ricordare, far rivivere ambienti e personaggi della città sembrerebbe fatica sprecata. Siamo nel tempo dell'attualità, dell'adesso. Così vuole la tecnologia, la moda, la filosofia imperante. Noi siamo in disaccordo con tutto questo e siamo convinti che ciò che è accaduto ieri, per quanto ampia sia la differenza con quanto avviene in questi giorni - globalizzazione, immigrazione, città sempre più grandi, nuovi settori economici - sia una trave utilissima per sorreggere l'oggi e per indicare le strade da percorrere verso il domani. Abbiamo allora raccolto le testimonianze di chi ""quell'accaduto"""" lo ha vissuto. Ne sono usciti ritratti della città inediti per i giovani e forse dimenticati per coloro che di primavere sulle spalle ne hanno un bel po'. Per raccontarli ci siamo affidati alla penna - pardon, alla tastiera - di Giovanni Maggi, giornalista, scrittore, cronista della città per una decina d'anni nella redazione della """"Provincia Pavese"""" insieme con Angelo Calvi e Carlo Gobbi. Collaborazioni di qualità ci sono poi giunte da Vittorio Emiliani (pure lui giornalista e scrittore, che ha vissuto a lungo a Voghera e che al suo attivo ha numerosi testi in cui si parla di Voghera e dall'Oltrepò) e dal giornalista vogherese Massimo Minella, oggi capo della redazione genovese della Repubblica. Il testo è corredato da un'ampia sezione fotografica. Il ruolo dell'immagine nel racconto del passato è quanto mai importante. Si riconosceranno amici, fogge, occasioni. Fellini diresse un formidabile """"amarcord"""" dedicato a Rimini e alla Romagna; noi più modestamente vorremmo, come ha suggerito Italo Calvino, avere smosso la sabbia in cui sono depositate, per farle riemergerle, la memoria individuale e quella collettiva dei vogheresi»."" -
L' Umòn. Scotti e l'onore della bandiera
Un'altra indagine del Maresciallo Scotti. Ambientato nella zona del Pavese, durante gli anni del Fascismo. -
30 storie per 30 canzoni
Le canzoni che accompagnano la nostra vita ci aiutano a fissare momenti importanti, a vedere colori invisibili, a provare sensazioni più profonde, in quegli istanti che rendono indimenticabili anche le giornate più insignificanti. -
Chi inventa le fiabe? La fantasia dei bambini è infinita...
Storie avventurose e divertenti per bambini ideate da bambini e rielaborate dagli autori: storie nate tutte dal progetto ""Inventafiabe"""", che ha coinvolto asili e scuole primarie della provincia di Alessandria. Età di lettura: da 5 anni."" -
Grazie, Maresciallo Scotti!
Un'altra indagine del Maresciallo Scotti. -
Il piccolo Mediterraneo scopre la Schita dell'Oltrepò Pavese
Una storia che parla di un prodotto tipico del territorio dell'Oltrepò Pavese. Con la partecipazione straordinaria del Tia. Età di lettura: da 8 anni. -
Il trenino Andrea va in montagna. Ediz. CAA
Età di lettura: da 4 anni. -
Tornatore e il suo lagotto. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 3 anni. -
Buon appetito. Uno, due, tre... pappa! In CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa). Ediz. illustrata
Età di lettura: da 3 anni. -
Bananopoli. Una dimentica memoria civica
In una ridente cittadina lombarda, qui elevata a paradigma politico-morale del Paese, per anni si è assistito ad un vero e proprio assalto dei beni comuni e ad un’altrettanto sistematica e occulta irrisione delle norme civili. Tutto questo inconsapevolmente suffragato dal laissez-faire dei media e di buona parte della società civile. Scarti minimi, come il mancato rispetto delle regole, o sotterranei, come la compra del consenso di giornali radio e tivù attraverso la pubblicità hanno elevato l’arbitrio a norma, incrinando il tessuto democratico, dandogli progressivamente scacco. -
I presupposti del disabitare
"Zampi pare inizi a traghettare la sua poesia da una zona delimitata tra il polo del ricordare e il polo del riordinare verso un sentimento di paura, in un'ambientazione che si pone sulla sponda del naufragio estremo."""" (Silvia Zoppi Garampi)" -
Sorelle stelle
"Sorelle stelle nasce sotto il segno di una forte fiducia riposta nelle possibilità comunicative ed etiche concesse alla poesia, intesa come valore assoluto in grado di congiungere ogni manifestazione fisica, molecolare, dell'esistenza."""" (Francesco Brancati)" -
Vita di Dante
"Come un funambolo, Alberto Bellocchio percorre la fune invisibile della storia, della vita e, mentre, con ammirevole determinazione, sembra volerci mettere, a ogni passo, con i piedi per terra, in verità ci rapisce in una sorta di meravigliosa levitazione, conducendoci in un mondo ultraterreno di fantasmi in tutto e per tutto simili a noi. Facendoceli incontrare, facendoceli amare."""" (Dalla nota di Giuseppe Bertolucci)" -
Vietato calpestare le rovine
"Un pianeta è esploso. Il nostro. Era un caleidoscopio impazzito e i suoi frammenti vagano e si confondono nello spazio. Arrivano fluttuando e vengono rilevati dagli strumenti della mente narrante immagini, arrivano suoni, arrivano storie. Incuranti del tempo cronologico, si salvano documenti della memoria che spaziano dal contemporaneo ai secoli oscuri, a un improbabile futuro. I racconti di questo libro si susseguono legati l'uno all'altro in modo organico come una catena impossibile da spezzare. Ogni anello del puzzle s'identifica col suo riferimento a un luogo geografico, ognuno permeato da una costante atmosfera gotica in cui i sentimenti umani non bastano alla sopravvivenza e in cui tutto sembra perduto. Andrea Appetito scava nell'archeologia delle sue invenzioni raccontando ancora, come in 'Tomàs', il suo precedente romanzo, la nebbia in cui ci troviamo, l'orrore della perdita di orientamento, la distruzione dei nostri valori. il paradosso è che la catastrofe è già avvenuta. Il disperato messaggio dell'autore grida come sia forse ancora possibile evitarla."""" (Massimo Bucchi)" -
Kepparli arabo? Sfida a una lingua impossibile
Imparare l'arabo è quasi un rompicapo. Non perché sia una lingua difficile, ma perché anche per gli arabi stessi l'arabo classico è una lingua straniera. Chi parla e studia arabo infatti capisce il dialetto siro-palestinese perché è molto simile al classico, capisce l'egiziano perché molti film provengono dall'Egitto, ma a stento si raccapezza in Marocco. Questo libro aiuta a fare chiarezza su una lingua misteriosa e affascinante servendosi di un approccio scorrevole e narrativo. Utile per lo studio e per chi, da semplice lettore, ha il desiderio di capire il nostro mondo e il passato, ma anche un po' se stesso. -
L' uomo e una bestia
Come ha scritto Carlo Vecce, queste pagine di Leonardo sono una «inesauribile miniera di notizie fantastiche e meravigliose sospese tra scienza e magia, e di considerazioni morali sull'uomo e sul suo rapporto con la natura». Nel primo dei tre quadernetti che compongono il Manoscritto H, Leonardo si dilunga in quello che potremmo definire uno studio di psicologia comparata tra umani ed altri animali, reali o immaginari, presi a simboli morali o limitandosi a una descrizione di carattere morfologico. Sono compilazioni in gran parte attinte dalla ""Naturalis historia"""" di Plinio il vecchio (77-78 dopo Cristo) e rielaborate, scrive ancora Vecce, «con un originale metodo di scrittura che procede simultaneamente con la condensazione delle immagini e la riduzione in una prosa scorciata simile a quella delle favole brevi» dell'altrettanto amato Esopo. Conclude il libro la riproposta del prezioso saggio ottocentesco di Gerolamo Calvi sul Manoscritto H, ormai introvabile. Introduzione di Giovanni Giovannetti."" -
Trilogia della scomparsa: Il corpo della casa-Doppio diario-Nell'altra stanza
Martina si confronta con i personaggi immaginari che abitano la sua mente: una figlia di natura ibrida, umana animale e vegetale; una madre che borbotta nei tubi della casa, ritornello di traumi infantili. Per far fronte alla solitudine ospita un artista in difficoltà, mentre un medico le offre l'occasione di un timido recupero. Nel secondo romanzo come in alcune parti del primo si acuisce un contrasto madre-figlia: Fabiola e l'adolescente Virginia commentano le reciproche mancanze e menzogne in un quaderno composto e strappato, scucito e ricucito più volte. Tuttavia anche questo diario è attraversato da un vento di follia che distrae da se stessi e a un certo punto solleva un turbine di congetture intorno all'inspiegabile allontanamento di Sergio, il marito di Fabiola. Nel terzo romanzo Virginia incontra Andrea, neolaureato in filosofia costretto da un incidente a un'immobilità temporanea accanto alla stanza della madre malata. Egli annota le conversazioni tenute on-line con un amico omonimo e con lei. Come in un diario traforato da pagine non scritte, in Trilogia della scomparsa l'autrice s'interroga sugli spazi bianchi della vita, sulle lacune, sui vuoti di senso, sull'autodistruttività che costeggia e fa da sfondo al flusso verbale. -
L' automa puro
Wallia è in fuga dopo la sconfitta del Goto Totila; una giovane ""mummia"""" vivente promessa in sposa a un nobile; il vescovo sassone lacerato tra il cristianesimo e un rito pagano autoctono; un padre anaffettivo; lo storico e antropologo che conduce ricerche sulle streghe, per cui simpatizza; un licantropo in abiti moderni... Un filo lega le novelle, o forse """"capitoli"""" de L'automa puro: lo stato di servitù sociale e psicologica dei personaggi, addirittura l'automa del titolo - in epoche storiche d'Europa - la cui esperienza è osservata in una o più scene, dove il prima e il dopo si offrono all'intuizione del lettore. Dall'alto medioevo al barocco, alla Francia di Luigi XIV, agli anni Cinquanta del Novecento, l'automa è la persona che si esaurisce in un'esistenza ripetitiva, impostata, o nel servilismo da sgherro di un capo. I racconti sono scritti in uno stile individuato, la lingua è causa materiale del testo, il """"montaggio"""" è leggibile, per il divenire degli eroi e delle eroine, non per l'azione, ma per quello che si dice e si fa."" -
Uno scrittore visionario. Antonio Moresco
Su iniziativa di due critici francesi, nasce questo volume interamente dedicato a Antonio Moresco che negli ultimi anni ha avuto un clamoroso successo presso il pubblico francese. Viene qui sottoposto a una benefica “de-territorializzazione”. Se in patria i suoi libri sono spesso venuti alla luce già avvolti e resi opachi da giudizi precostituiti, qui la forza immaginativa e visionaria della sua opera affiora in libertà, avvicinata con sguardo vergine, nei saggi di Benedetti, Borsari, Costantino, Cristiano, Lombard, Luglio, Pietri, Riccardi, Scarpa e Voltolini. Chiude il volume lo stesso Moresco. -
Effetto notte
Alessandro, giornalista radiofonico in crisi, dopo una promettente carriera, si ritrova a condurre una trasmissione notturna. Gli ascoltatori telefonano per confessare le loro miserie, tra ironia e disincanto. Le voci di personaggi tragici, buffi, surreali, disperati si alternano al racconto della deriva del grasso giornalista in crisi in una città americana, alla ricerca del bandolo della sua vita.