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Pinocchio
"L'Arca"""" è la nostra collana di classici nata per gioco: scegliere 50 titoli da tramandare ai posteri per salvarci dal diluvio di parole che ci sommerge; libri fondamentali, universali e necessari per la crescita di ognuno di noi:?i cosiddetti """"classici"""". Il primo poteva essere solo lui, il grandissimo romanzo di Collodi, per adulti, bambini ed eterni bambini, quelli che sanno coltivare il fanciullo che è in ognuno di noi. Pinocchio è un miracolo letterario che racconta una iniziazione: una marionetta di legno, simbolo della meccanicità della persona, che aspira a ritrovare la propria anima. È la metafora della crescita, della conoscenza e della consapevolezza di se stessi. Il volume è arricchito dai disegni del primo illustratore di Pinocchio, Carlo Chiostri, del 1901. Pinocchio è stato fonte di ispirazione per il cinema, la musica e il teatro: ricordiamo tra gli altri i film di Comencini e di Benigni, le canzoni di Edoardo Bennato e i Pooh, lo spettacolo di Carmelo Bene." -
Alatri. Guida del museo civico
Il Museo Civico di Alatri ha attualmente sede all'interno del duecentesco Palazzo Gottifredo, detto anche le “Case Grandi”. L'allestimento del museo è imperniato sulla ricontestualizzazione storica ed ambientale degli oggetti esposti. La progettazione delle strutture di supporto e l'esposizione degli oggetti, tra cui una ricca collezione di reperti archeologici, mira a rendere più agevole la leggibilità integrata dalle didascalie accanto agli oggetti, dai pannelli didattici e dagli opuscoli relativi al patrimonio di Alatri. Tra le varie sezioni, dai Visitatori del Grand Tour ai recuperi della Guardia di Finanza, da una demoantropologica ad una moderna multimediale, spicca quella dedicata al tempietto etrusco-italico in cui il visitatore è guidato alla scoperta di un'importante area extraurbana dell'Ager Alatrensis. Parte del tempio è stata ricostruita in scala 1:1 e vi sono state collocate fedelmente alcune antefisse e lastre architettoniche per garantire una visione ravvicinata dei reperti e una immediata comprensione. -
Le affinità elettive
Siamo ciò che leggiamo. L'Arca è la nostra collana di classici nata per scegliere le parole che, in un gioco ideale, salveranno l'umanità: libri fondamentali e universali, da tramandare ai posteri; necessari per la crescita individuale e collettiva,?evergreen. Come secondo volume abbiamo scelto Le affinità elettive di Johann Wolfgang Goethe, una delle sue opere più apprezzate per la modernità delle tematiche trattate, la ricchezza di idee e la bontà della scrittura. Al centro del romanzo la lotta interiore di ognuno di noi tra essere e dover essere, tra istinto e ragione, tra destino e volontà, tra etica e individualismo. Per i temi, lo stile e il tempo narrativo, nonché per la grande contemporaneità e attualità, continua ad affascinare sempre nuovi lettori. -
Doppia goccia
Un commissario di Polizia dall'indole particolarmente ""politically incorrect"""" dotato di grandi doti investigative conduce una vita dissoluta e fuori dagli schemi. Divorziato e alcolizzato riesce a prendersi cura solo dei suoi amati pesci. Allergico alle convenzioni, si scontra spesso con colleghi e superiori del suo commissariato nel cuore di Napoli. Riesce brillantemente a risolvere un caso di omicidio intorno a un giro di nuove smart drugs grazie alle soffiate di un informatore e alla sua capacità di recuperare informazioni per vie traverse e al limite della legalità. Indagando sulla brutale uccisione di una prostituta scoprirà che, per quanto molti indizi sembrino incastrare un sospetto, parecchi elementi non quadrano. Con un ritmo serrato, sempre più incalzante, l'autore ci conduce attraverso una complessa ricostruzione del delitto a un finale sorprendente e rocambolesco, ricco di colpi di scena e dagli inquietanti risvolti psicologici."" -
Antiche ricette di Monte di Procida. Testo italiano e napoletano a fronte
In ""Antiche ricette di Monte di Procida"""" ogni studente ha scelto una ricetta tradizionale del proprio paese, raccolto i segreti della preparazione familiare intervistando nonne e mamme, quindi ha analizzato il piatto sul piano delle calorie e dei valori nutrizionali e infine ne ha illustrato gli ingredienti. Edizione di pregio su carta Fedrigoni, acquerello per la copertina e arcoprint per gli interni."" -
Le nostre piante officinali
In ""Le nostre piante officinali"""", ogni studente ha scelto una pianta, ha raccolto ricette e usi del territorio, ne ha analizzato le proprietà, i periodi di raccolta e gli utilizzi, infine ha disegnato la pianta. Edizione di pregio su carta Fedrigoni acquerello per la copertina e arcoprint per gli interni."" -
Puteoli, cumae, misenum. Vol. 1
Con questo volume riprende con grande orgoglio la pubblicazione della storica rivista Puteoli in una nuova forma e con una nuova veste grafica. La rivista è divisa in quattro sezioni: studi, schede epigrafiche, i contributi dei concessionari di scavo in area flegrea con i risultati delle Attività di ricerca e il Notiziario del Parco Archeologico dei Campi Flegrei. La prima serie, uscita fra il 1977 e il 1991, seppe conquistarsi nei suoi tredici anni di vita la stima scientifica internazionale, come fu riconosciuto anche in una sede autorevole e notoriamente non tenera nei giudizi come il Journal of Roman Studies nella recensione edita nel 1993 (p. 194 s.) all'ultimo volume allora apparso. Questa nuova rivista sarà annuale. È in attesa di iscrizione nella fascia A delle riviste scientifiche e riporterà ogni anno gli aggiornamenti delle attività di scavo e restauro archeologico, sia in ambiente terrestre che subacqueo. -
Le mura poligonali. Atti del settimo seminario
Il tema delle mura ciclopiche, poi diventate pelasgiche era, agli inizi del XIX secolo, oggetto di interesse e di studi a livello internazionale. In un primo tempo l'interesse per questi centri, in Italia e nel Lazio in particolare, coinvolse quasi esclusivamente i viaggiatori di scoperta che pur di analizzare le imponenti strutture in poligonale, affrontavano viaggi elaborati a causa della carenza di infrastrutture viarie e di accoglienza. Tra il 1808 e il 1809 John Izard Middleton, Edward Dodwell e sir Grenville Temple si recarono in varie cittadine del Lazio per confermare l'ipotesi di Petit Radel di un'origine pelasgica delle città saturnie. Di questo itinerario Middleton ha lasciato numerosi disegni colorati ad acquerello così come Dodwell che, durante i suoi viaggi, realizzò circa 400 disegni. Sia Middleton nel 1812, che Dodwell nel 1834, pubblicarono opere sulle mura ciclopiche in relazione al mito dei Pelasgi. L'attribuzione delle mura a questo mitico popolo, di cui le fonti letterarie antiche avevano tramandato tante fascinose attestazioni, fece scattare un forte interesse verso queste imponenti cinte murarie. -
Guarracino. Canzone napoletana del '700. Biologia marina in musica
I nostri IperLibri illutrati nascono per accompagnare i ragazzi in tutto il loro percorso di crescita attraverso differenti livelli di approfondimento. Si compongono di 3 sezioni:1) il racconto illustrato che si avvale di una narrazione scorrevole con disegni e fedeli ricostruzioni; 2) la sezione didattica che costituisce un primo livello di apprendimento, con l'aggiunta di pagine di Ecologia del Mare con le splendide foto-denuncia del fotografo subacqueo Pasquale Vassallo; 3) la sezione multimediale che è accessibile tramite QR code per un ulteriore approfondimento con video, musiche, podcast, ricostruzioni 3D, testi e link ai principali siti di biologia marina. Una ricerca per la scuola sarà per sempre a portata di click! Il Guarracino racconta di una battaglia sul fondo del mare tra migliaia di pesci che intervengono in una disputa amorosa tra due pretendenti: un Pesce Guarracino e un Pesce Letterato, entrambi innamorati di una Sardella. Il Pesce Letterato, fidanzato della Sardella, viene informato da una patella del nuovo corteggiatore e si mette in giro per i mari per sfidare il Pesce Guarracino. Nasce così uno spettacolare atlante di biologia marina in musica. -
Pompei. Viaggi nel tempo con Issa
I nostri IperLibri illustrati nascono per accompagnare i ragazzi nel loro percorso di crescita attraverso differenti livelli di approfondimento. Si compongono di 3 sezioni: 1) il racconto illustrato che si avvale di una narrazione scorrevole e disegni con fedeli ricostruzioni; 2) la sezione didattica che costituisce un primo livello di apprendimento e verifica; 3) la sezione multimediale che è accessibile tramite QR code per un ulteriore approfondimento. Le parole evidenziate in colore differente nel testo trovano la loro spiegazione sul sito e sono integrate da video, musiche, podcast, ricostruzioni 3D, testi e link ai principali siti archeologici. Una ricerca per la scuola sarà per sempre a portata di click! Protagonista è la cagnetta Issa di Publio, resa immortale dai versi di Marziale. Per la sua immagine ci siamo ispirati all'affresco Vita nel Foro proveniente dai Predia di Iulia Felix a Pompei. Issa ha un dono speciale: è in grado di viaggiare nel tempo e di trasportare i suoi padroncini, Lucio e Flavia, nella Pompei di 2000 anni fa per vivere emozionanti avventure con i personaggi degli affreschi e dei mosaici che ""magicamente"""" prendono vita."" -
Storia e tecnica del jujutsu
Il testo ""Storia e tecnica del jujutsu"""" ripercorre lo sviluppo del jujutsu nelle sue diverse forme praticate presso le scuole storiche e si propone di far chiarezza su molti aspetti peculiari delle arti da combattimento a mani nude utilizzate dai samurai dell'antico Giappone. Nella prima parte - oltre a nozioni di carattere generale - vengono descritti i principali ryu (scuole) del jujutsu in un excursus che parte dalla Tatsumi Ryu Heiho, risalente agli inizi del 1500, e giunge fino all'Hakko Ryu fondato nel 1941. Nella seconda parte vengono, invece, illustrati i principi tecnici comuni alla maggior parte delle scuole di jujutsu. Questo libro è dedicato sia ai neofiti e sia ai cultori di arti marziali che intendono approfondire gli aspetti peculiari di questa antica e nobile tradizione marziale."" -
Che fai scappi? Scampia Bruxelles
Un romanzo che percorre una linea temporale lunga un anno, in cui alcuni flashback fungono da spunti di riflessione per l'ultimo e denso anno di vita della giovane protagonista Fiorella che, con un peso nel cuore dovuto alla perdita della madre, affronta un lungo viaggio in treno per arrivare in Belgio, a Bruxelles, dove la sua vita prenderà direzioni impreviste a causa di una scoperta che le cambierà totalmente la vita. Fiorella, ammaliata da un bambino che sente legato alla sua anima perché orfano di madre come lei, decide di adottarlo. Ma c'è un ostacolo. Il padre del bambino ha perso la patria potestà per problemi di alcolismo. Fiorella lotterà per Laurent, per il riconoscimento dei suoi diritti genitoriali e per iniziare una agognata nuova vita insieme, finalmente come una famiglia. Ma ancora una volta sarà il destino a intervenire, facendo incrociare individuale e collettivo, per riscrivere un finale assolutamente imprevedibile. -
Gli uccelli nell'arte pompeiana-The birds in the pompeiian art
La completa sepoltura dell'antica Pompei in seguito all'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. ci consente di ammirare uniche e straordinarie opere d'arte che hanno anche permesso di effettuare una rapida escursione in una parte di passato il cui percorso si snoda nell'ambito dell'arte decorativa pittorica e musiva, con particolare riferimento alle opere più belle che raffigurano gli uccelli e ciò che richiama le rappresentazioni a carattere naturalistico che includono questi animali che nell'arte hanno sempre avuto un ruolo di grande rilievo per i loro particolari pregi e le grandi diversità morfologiche. In un lavoro incentrato sugli uccelli gli autori ne hanno innanzitutto menzionato le molteplici qualità, dalla capacità di volare con il pieno dominio dell'aria, alla bellezza esteriore a volte esaltata da colori smaglianti, dalla dolcezza del canto di alcune specie tra le più virtuose del regno animale, alla capacità di saper esprimere tutte le altre non comuni attitudini con grande intelligenza e maestria. Particolarmente interessanti sono le raffigurazioni pittoriche di giardino le cui scene sono animate da numerosi uccelli con la loro briosa vitalità. -
Racconti. Anni '60 e dintorni
Racconti di vita nell'arco di tre decenni, tra gli anni sessanta e novanta. Le vicende di un giovane studente, diventato poi docente e quindi sindaco e pubblico amministratore. Affetti, avventure e impegno politico tra Napoli, Salerno e Pozzuoli. Storie di famiglia, di persone e di amici, sullo sfondo della storia recente del nostro paese, dal boom economico alla decrescita felice, a cavallo tra la fine di un secolo e l'inizio degli anni duemila. -
Don Antonio e Vincenzino. Una storia senza luogo e senza tempo
Una giornata afosa, due colleghi che studiano per sostenere l'esame di Istituzioni di Diritto Privato. In una pausa uno dei due inizia a raccontare una storia. Parecchi anni dopo aver ascoltato questa storia l'autore decide di trasformarla in romanzo. Non un nome è reale, non un solo episodio, niente di quanto scritto è privo del contributo della fantasia dell'autore, ma il ricordo, o meglio i ricordi, forse, sì. Una storia che parla di affetto e di comprensione, ma anche di rigore e sofferenza. Le asperità della vita che hanno forgiato il carattere di don Antonio sono il baricentro intorno al quale ruota la vita di una famiglia, che potrebbe essere quella di ognuno di noi. I racconti del nonno sono tesi a trasferire al nipote i principi fondamentali per crescere e affrontare le prove della vita a testa alta e con fierezza, difendendo con grinta giustizia e libertà in ogni luogo e in ogni tempo. -
Dodici motivi per non cascarci più. Con playlist scaricabile
"C'era una volta... da bambina ero sicura che sarebbe stato questo l'incipit della mia lunga, romantica e unica storia d'amore. Sognavo anche il castello, le scarpette di cristallo e ovviamente il principe azzurro. Da adulta, il castello si è trasformato in un monolocale ammobiliato, le scarpette di cristallo si sono frantumate sotto il peso delle delusioni e di prìncipi ne ho incontrati più di uno, ma nessuno aveva il colore limpido dell'amore. Sono stati dodici per l'esattezza, tutti di tonalità diverse. Ho combattuto con le sfumature grigie della depressione, con i colori accesi dell'egocentrismo, con quelli sbiaditi dell'insicurezza. Ho abusato con audacia della parola amore convinta che ogni volta fosse quella giusta. Ho amato senza lacci, senza freni, senza filtri. Questo libro è un viaggio nelle emozioni e nei fallimenti. È la mia storia ma è la storia di tutti noi. È la storia di chi crede che un finale diverso sia possibile, è la storia di chi nonostante tutto, è ancora pronto a scrivere e vissero per sempre felici e contenti.""""" -
Le voci dei vinti. La brigata Belluno a Caporetto
È stato scritto tanto sull'offensiva austro-tedesca dell'ottobre 1917 sul fronte dell'Isonzo, ma non molto spazio è stato dato alla voce di quelli che ne sono stati travolti e che, fatti prigionieri, al loro rimpatrio hanno dovuto giustificare la loro cattura per respingere il sospetto d'essersi arresi senza combattere. Non era stato solo il sospetto del rifiuto di combattere, o di non averlo fatto abbastanza, a far sì che le autorità italiane diffidassero profondamente degli ex prigionieri rimpatriati. C'era anche la convinzione che avessero maturato dei sentimenti ostili nei confronti delle autorità politiche e militari e questo le aveva portate a individuare in ogni ex prigioniero un potenziale sovversivo nei confronti del quale era necessaria una ferma azione di controllo e repressione piuttosto che di assistenza dopo mesi, o anni, di incredibili patimenti nei campi di prigionia. Alcuni mesi prima dell'armistizio il Comando Supremo aveva proposto al governo un progetto di sistemazione dei rimpatriati fuori dai confini nazionali. -
Il Piemonte agricolo tra memoria e futuro
Il Piemonte, oggi, è una regione famosa, in Italia e nel mondo, per le qualità della sua agricoltura e delle sue produzioni agroalimentari. Ciò è il frutto di un processo virtuoso derivante da una serie di fattori, come la proverbiale serietà e laboriosità dei suoi produttori, il buon operato delle organizzazioni economiche e professionali, delle associazioni e delle istituzioni che hanno sostenuto tale processo anche con leggi e norme adeguate e all'avanguardia, specie nella tutela e valorizzazione. Qualità coltivate e sviluppate con la tutela del paesaggio agrario e rurale, la difesa della biodiversità animale e vegetale, l'adozione di sistemi di coltivazione e produzione rispettosi dell'ambiente, del benessere degli animali da allevamento, la diffusione dei sistemi per garantire salubrità e qualità attraverso certificazioni, marchi, denominazioni. Questo libro ne ricostruisce la storia, ne descrive l'evoluzione, traccia il profilo e l'opera di tantissimi uomini e donne che, come singoli produttori e rappresentanti di enti, associazioni, consorzi, organizzazioni e istituzioni, hanno contribuito a creare la grande storia del Piemonte agricolo. -
I prigionieri di guerra in provincia di Cuneo. 1915-1919
A fronte di una ricchissima letteratura sui nostri soldati fatti prigionieri nella Prima guerra mondiale, molto poco ancora si sa dei nemici reclusi nei campi di detenzione italiani. Chi erano? Quali erano i loro nomi? Da dove provenivano? Come trascorrevano il loro tempo? A quali mansioni erano adibiti? L'autore prende per mano il lettore e lo accompagna per le località della provincia di Cuneo dove erano stati allestiti i luoghi di detenzione, Colle di Tenda, Vinadio, Fossano e Savigliano, ma anche per altri centri dove gli internati ebbero un ruolo non indifferente. Tra fughe romanzesche, lavori più o meno gravosi, partite a bocce e a calcio, giornate eterne, malattie e decessi, viene affrontata la questione della reclusione degli austro-ungarici e di alcuni tedeschi in terra cuneese vista dalla prospettiva dei nemici di allora, senza disdegnare commenti, dichiarazioni ed invettive della stampa locale. Ne emerge un quadro nitido, preciso, obiettivo, senza retorica ed accurato su un fenomeno, come la prigionia di guerra in terra italiana, che, a 100 anni dalla fine del primo conflitto a livello mondiale, non è ancora stata sviscerata, approfondita e studiata del tutto. -
L' idea che uccide. I romanzieri dell'anarchia tra fascino e sgomento
Lo spettro dell'anarchia turba, tra Otto e Novecento, il borghese europeo e tanto più gli scrittori, indecisi tra fascinazione e avversione. L'idea che uccide esplora, lungo una rete di percorsi intrecciati, una varietà di trame e personaggi romanzeschi nei quali riversarono la loro ambivalente curiosità per il mondo anarchico scrittori come De Roberto e Oriani, Valera e De Amicis, Cena e Bacchelli, Turgenev e Dostoevskij, Zola e Bourget, Tolstoj e Léon Bloy, Conrad e Orwell, Pea e Vittorini, assieme a numerosi altri (di cui alcuni poco noti come Leda Rafanelli, o ignoti come Antonio Agresti), fino a Savinio e Sciascia, a Gianna Manzini e a Maurizio Maggiani. Emerge dalle loro pagine una ricca galleria di figure e situazioni, dalle quali ogni scrittore - anche quando appare intimorito - è segretamente stregato, affascinato dal miraggio di un paradiso in terra o di una catastrofe giustiziera, di un evangelo laico o di una praticabile utopia.